Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 25 dicembre 2018

Santo Natale 2018

I nostri più fervidi auguri di
Sereno e Santo Natale 2018
O Emmanuel, Rex et legifer noster, expectatio gentium, et Salvator earum: veni ad salvandum nos, Domine, Deus noster.


Le antifone "O"
Trovate dopo il testo tutte e sette le Antifone nell'originale latino e nella traduzione italiana

Durante la preghiera serale degli ultimi giorni d'Avvento, la Chiesa canta una solenne antifona prima del Magnificat. In ciascuno dei sette giorni, la Chiesa si rivolge al Messia, Cristo, con uno dei titoli a Lui dati nelle Sacre Scritture. Queste sette antifone sono conosciute popolarmente nella Chiesa come antifone "O", perché ognuna inizia con l'esclamazione "O" prima di nominare il titolo di Cristo tratto dalle Sacre Scritture. Dopo l'invocazione del titolo del Nostro Signore, segue una preghiera, perché venga a noi, a visitarci e riempirci della grazia dello Spirito Santo.

Le antifone  "O" vengono cantate durante la preghiera della sera perché "come la Chiesa canta in uno dei suoi inni, è stato nella sera del mondo (vergente mundi vespere) che il Messia è venuto tra noi" (Prosper Guéranger, OSB, L'Anno liturgico). Sono cantate al Magnificat "per mostrarci che il Salvatore che ci aspettiamo verrà a noi da Maria" ( * ).

Il canto gregoriano delle antifone "O" è particolarmente bello ed esprime il desiderio della Chiesa di celebrare ancora una volta il grande giorno della nascita di Nostro Signore e il desiderio di ogni anima di conoscere Cristo e di offrirgli la dimora di un cuore puro e disinteressato. Il canto degli antifone è pieno di speranza, perché sappiamo che il Signore è venuto e che il suo grande desiderio è trovare in noi la risposta dell'amore al suo incommensurabile e incessante amore per tutta l'umanità.

Offro l'esempio di due delle antifone "O". La prima, si rivolge a Cristo con titolo biblico di Sapienza: « O Sapienza, che esci dalla bocca dell'Altissimo, ed arrivi ai confini della terra, e tutto disponi con dolcezza: vieni ad insegnarci la via della prudenza ». La preghiera esprime la verità che, in tutte le cose, Dio compie la sua santa e salvifica volontà, lo fa senza violenza alla nostra libertà e chiede che possiamo avere la prudenza che ci permette in tutto di scegliere ciò che conduce alla salvezza eterna.

L'ultima delle antifone si rivolge a Cristo con il titolo biblico che più esplicitamente dichiara la realtà della sua venuta. Lui è l'Emmanuele; Egli è Dio-con-noi: « O Emmanuel, nostro re e legislatore, speranza delle genti, e loro Salvatore: vieni e salvaci, Signore, nostro Dio ». La preghiera proclama la verità che solo Cristo risponde al desiderio di ogni persona di ogni tempo e di ogni luogo di conoscere la verità e l'amore di Dio. Cristo regna diventando il servitore di tutti, offrendo la sua vita totalmente per la salvezza eterna di tutti gli uomini, senza confini. Cristo è il Legislatore la cui disciplina non piega o distrugge la libertà umana, ma conduce la libertà umana alla sua più piena fioritura nell'amore disinteressato e altruista a Dio e al prossimo, fino alla morte e per tutta l'eternità.

Vigilia di Natale 

Al termine della nostra preparazione alla celebrazione della nascita del Signore giungiamo alla vigilia di Natale. Le ultime ore che precedono il Natale siano osservate con grande raccoglimento, concentrando la nostra attenzione sul grande mistero dell'Incarnazione e sul significato sostanziale e immutabile che essa  dà alle nostre vite.

Qualunque cosa possa mancare nella nostra preparazione alla celebrazione del Natale, nella disposizione dei nostri cuori per ricevervi pienamente Cristo, la preghiera della Chiesa ci annuncia: "Oggi saprai che il Signore verrà, e al mattino vedrai la Sua gloria". La preghiera della Chiesa indica la realtà dell'incessante effusione dell'Amore Divino su di noi in Gesù, il Cristo nato per noi a Betlemme per morire per noi a Gerusalemme.

La vigilia di Natale, non può esserci posto nei nostri cuori per lo scoraggiamento, per non parlare della disperazione; piuttosto il nostro cuore deve essere pieno di fiducia nell'amore di Dio, con la chiara speranza che ci ha redenti da tutti i nostri peccati, e per questo ha mandato il suo Figlio unigenito. Come possiamo dubitare della misericordia di Dio che viene a noi in tutta umiltà e povertà per noi tutti! Non permetterà che il suo piano di infinita misericordia e amore verso di noi fallisca! Che la celebrazione della nascita di Nostro Signore, quest'anno, porti a tutti noi una conoscenza più profonda di quanto Dio ci ha amato e continua ad amarci nel nostro Signore Gesù Cristo! Possa tale conoscenza, che davvero ci raggiunge pienamente nella Santa Eucaristia, renderci portatori luminosi e instancabili dell'amore di Dio per coloro che si trovano nell'oscurità del peccato!
__________________
*  (Prosper Guéranger, OSB, The Liturgical Year, tr. Dom Laurence Shepherd, OSB, Fitzwilliam, NH: Loreto Publications, 2000, vol.1, pag 484)
* * *
Le Antifone maggiori dell'Avvento

O Sapientia,
quae ex ore Altissimi prodisti,
attingens a fine usque ad finem,
fortiter suaviter disponensque omnia:
veni ad docendum nos viam prudentiae.

O Adonai,
et dux domus Israël,
qui Moysi in igne flammae rubi apparuisti,
et ei in Sina legem dedisti:
veni ad redimendum nos in brachio extento.

O Radix Jesse,
qui stas in signum populorum,
super quem continebunt reges os suum,
quem gentes deprecabuntur:
veni ad liberandum nos, jam noli tardare.

O Clavis David,
et sceptrum domus Israël,
qui aperis, et nemo claudit,
claudis, et nemo aperit:
veni, et educ vinctum de domo carceris,
sedentem in tenebris, et umbra mortis.

O Oriens,
splendor lucis aeternae,
et sol justitiae:
veni, et illumina
sedentes in tenebris, et umbra mortis.

O Rex Gentium,
et desideratus earum,
lapisque angularis,
qui facis utraque unum:
veni, et salva hominem,
quem de limo formasti.

O Emmanuel,
Rex et legifer noster,
expectatio gentium, et Salvator earum:
veni ad salvandum nos,
Domine, Deus noster. 
O Sapienza,
che esci dalla bocca dell'Altissimo,
ed arrivi ai confini della terra,
e tutto disponi con dolcezza:
vieni ad insegnarci la via della prudenza.

O Adonai,
e condottiero di Israele,
che sei apparso a Mosè tra le fiamme,
e sul Sinai gli donasti la legge:
redimici col tuo braccio potente.

O Radice di Jesse,
che sei un segno per i popoli,
innanzi a te i re della terra non parlano,
e le nazioni ti acclamano:
vieni e liberaci, non tardare.

O Chiave di David,
e scettro della casa di Israele,
che apri e nessuno chiude,
chiudi e nessuno apre:
vieni e libera lo schiavo dal carcere,
che è nelle tenebre, e nell'ombra della morte.

O (Astro) Sorgente,
splendore di luce eterna,
e sole di giustizia:
vieni ed illumina
chi è nelle tenebre, e nell'ombra della morte.

O Re delle Genti,
da loro bramato,
e pietra angolare,
che riunisci tutti in uno:
vieni, e salva l'uomo,
che hai plasmato dal fango.

O Emmanuel,
nostro re e legislatore,
speranza delle genti, e loro Salvatore:
vieni e salvaci,
Signore, nostro Dio. 

19 commenti:

Gianni B. ha detto...

Gloria in Excelsis Deo et in terra pax hominibus bonae voluntatis!

Grazie per tutto quello che fate e Buon Natale a tutti!

irina ha detto...

Adeste fideles læti triumphantes,
venite, venite in Bethlehem.
Natum videte Regem angelorum.
Venite adoremus, venite adoremus,
venite adoremus Dominum.

En, grege relicto, humiles ad cunas,
vocati pastores adproperant.
Et nos ovanti gradu festinemus.

Æterni Parentis splendorem æternum,
velatum sub carne videbimus,
Deum infantem pannis involutum.

Pro nobis egenum et fœno cubantem
piis foveamus amplexibus;
sic nos amantem quis non redamaret?

Catholicus.2 ha detto...

Et péperit fílium suum primogénitum, et pannis eum invólvit, et reclinávit eum in præsépio.
Lux fulgebit hodie super nos, quia natus est nobis Dominum et vocabitur Admirabilis, Deus, Princeps pacis, Pater futri seculi cuius Regni non erit finis. Dominus Regnavit! Tanti auguri di un S. Natale!

irina ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=_qkSpDMytzM

Little Jesus, sweetly sleep, do not stir;
We will lend a coat of fur.
We will rock you, rock you, rock you,
We will rock you, rock you, rock you.
See the fur to keep you warm,
Snugly 'round your tiny form.
Mary's little baby, sleep, sweetly sleep,
Sleep in comfort, slumber deep.
We will rock you, rock you, rock you,
We will rock you, rock you, rock you.
We will serve you all we can,
Darling, darling little man.

Traditio marciana ha detto...

Hódie nobis cælórum Rex
de Vírgine nasci dignátus est,
ut hóminem pérditum ad cæléstia regna revocáret:
Gaudet exércitus Angelórum:
quia salus ætérna humáno géneri appáruit.
Glória in excélsis Deo, 
et in terra pax homínibus bonæ voluntátis.

Oggi per noi il Re dei cieli
si è degnato di nascere da una Vergine,
per ricondurre l'uomo perduto al regno dei cieli:
si rallegra la schiera degli Angeli,
imperocché si è manifestata l'eterna salvezza per il genere umano.
Gloria a Dio nelle altezze,
e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Anonimo ha detto...

Auguri a tutti e grazie del bene che fate sparlando cristianamente in anonimo dal blog contro il Papa.
Un enorme esempio di fede cristiana! Sicuro questa non la
Pubblicate

Anonimo ha detto...

“Cristo nasce, cantate gloria, Cristo scende dal cielo, andategli incontro; Cristo è in terra, alzatevi. Cantate al Signore da tutta la terra. E per riassumere queste due cose in una sola: Gioiscano i cieli, esulti la terra, poiché colui che è del cielo è ora in terra.
Cristo si è fatto carne, tremate e gioite; tremate per il peccato; gioite per la speranza. Cristo nasce dalla Vergine [...]. Chi non adora colui che è il principio? Chi non loda e non glorifica colui che è la fine?
Di nuovo si dissipano le tenebre, di nuovo viene creata la luce, di nuovo l'Egitto è tormentato dalle tenebre, di nuovo Israele è illuminato per mezzo della colonna. Il popolo che è nelle tenebre dell'ignoranza veda la grande luce della conoscenza.
Le cose vecchie sono passate, ecco, ne sono nate di nuove.
Anch'io proclamerò la forza e la potenza di questo giorno; colui che non è stato generato dalla carne si incarna; il Verbo prende consistenza; l'invisibile diventa visibile; l'intangibile si può toccare; colui che è senza tempo comincia ad esistere nel tempo; il Figlio di Dio diventa Figlio dell'uomo, Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre.
La festa che noi celebriamo è la venuta di Dio tra gli uomini, perché noi possiamo accedere a Dio o (per meglio dire) ritornare a Dio, affinché, abbandonato l'uomo vecchio, ci rivestiamo del nuovo; e come siamo morti nel vecchio Adamo, così viviamo in Cristo; infatti, con Cristo nasciamo, siamo messi in croce, veniamo sepolti e risorgiamo.
Perciò celebriamola in modo divino e non come si suol fare nelle feste pubbliche; non con spirito mondano ma oltremondano; celebriamo non ciò che è nostro, ma di lui che è nostro o, per meglio dire, di lui che è il Signore; celebriamo non ciò che arreca infermità, ma ciò che cura; non ciò che riguarda la creazione, ma la rigenerazione.”

San Gregorio di Nazianzo
(Orazione 38,1)

Auguro di cuore che in questo S. Natale 2018 l’invisibile diventi visibile e l’intangibile si possa toccare!

Catholicus ha detto...

Ricambio di tutto cuore con i miei più sinceri e fervidi
Auguri di un Santo Natale nel Signore Nostro Gesù Cristo e nella Sua (e, per grazia Sua, anche nostra) SS.ma Madre, la Beata Sempre Vergine Maria,

a Jesus per Mariam

Marisa ha detto...

Carissime titolari del blog, mille auguri di bene per il Natale di Nostro Signore e grazie per la vostra preziosa opera di fede e di coraggio.
E auguri a tutti i bloggisti testimoni di Gesù!

Anonimo ha detto...

[...] Il nostro Salvatore, carissimi, oggi è nato: rallegriamoci! Non c’è spazio per la tristezza nel giorno in cui nasce la vita, una vita che distrugge la paura della morte e dona la gioia delle promesse eterne. Nessuno è escluso da questa felicità: la causa della gioia è comune a tutti perché il nostro Signore, vincitore del peccato e della morte, non avendo trovato nessuno libero dalla colpa, è venuto per la liberazione di tutti. Esulti il santo, perché si avvicina al premio; gioisca il peccatore, perché gli è offerto il perdono; riprenda coraggio il pagano, perché è chiamato alla vita.
(San Leone Magno)

Anonimo ha detto...

vi prego, potete darmi il link di una S. Messa tradizionale, in diretta streaming, che possa ascoltare chi è malato e impedito a recarsi dovunque ? sul sito sanpiox.it non è più presente, e non è citata neppure una Messa di Natale. E su youtube ? grazie, mi occorrerebbe una delle ore diurne.

Belgicatho ha detto...

http://belgicatho.hautetfort.com/archive/2012/12/24/nous-vous-souhaitons-une-joyeuse-fete-de-noel.html

Vincenzo ha detto...

Tanti auguri di un Santo Natale a voi tutti e ai vostri cari!

Anonimo ha detto...

Buon Natale a tutti, di vero cuore. Lupus et Agnus.

Silvano ha detto...

Puer natus est nobis, et filius datus est nobis: cuius imperium superhumerum eius: et vocabitur nomen eius, magni consiliis Angelus. Cantate Domino canticum novum: quia mirabilia fecit.
Buon Natale a tutti!

Anonimo ha detto...

Per me un Natale "nella prova". Capita da un paio di anni, almeno. A voi che un poco - forse, chissà - mi conoscete, chiedo preghiere. Se potete. L'anno che sta per principiare potrebbe essere ancora più arduo da affrontare di quello che sta per concludere il suo corso. Prego Iddio di darmi la forza per superare le difficoltà che già si preannunciano, che in un certo senso sono comuni, seppure in tono diverso, a tanti altri. Chiedo soprattutto a Lui che mi guidi affinché io possa schivare i tranelli che l'Avversario mi va preparando. Lui che pure conosce i miei difetti e sa come volgere a suo favore gli eventi negativi che potrebbero scaturire da essi.

Certo, lo spirito è fiaccato, specie - purtroppo - in questo Giorno santo. Giorno di speranza certa, che mal si addice - lo so - a questo mio scoramento. Ma questo - purtroppo - è il mio stato d'animo di oggi. Spero non del domani.

Malgrado questo stato d'animo mio personale, mi sento di augurare a tutti voi, del blog e tra quanti commentano e frequentano abitualmente e non, Buon Natale.

marius ha detto...

vi prego, potete darmi il link di una S. Messa tradizionale, in diretta streaming, che possa ascoltare chi è malato e impedito a recarsi dovunque ? sul sito sanpiox.it non è più presente, e non è citata neppure una Messa di Natale. E su youtube ? grazie, mi occorrerebbe una delle ore diurne.

https://www.youtube.com/playlist?list=PLvVw1AoAJRyS81lVA9ZBj6UBO3fXZISo6

Anonimo ha detto...

per Anonimo 8:37
Auguri a tutti e grazie del bene che fate sparlando cristianamente in anonimo dal blog contro il Papa.
Un enorme esempio di fede cristiana! Sicuro questa non la
Pubblicate


"Esperti teologici ebbero a dire che le posizioni del papa sono difficilmente difendibili. Nonchè un Mons. Livi, caro e amato padre e professore, che collaborò direttamente con S. GPII nel redarre la Fides et Ratio. Ripeto che discutere sul papa non è essere contro il Papa ma aiutarlo! Perché per Cristo e la Chiesa siamo decisi nel dare anche l'ultimo respiro. Per ogni cattolico prima viene Cristo e la Chiesa poi tutto il resto. Tanto è vero che si parla nel Catechismo di Coscienza Morale e nel Codice di Diritto Canonico la legge 212. Intervenire è un DOVERE e lo si deve fare solo per il bene della Chiesa 1) con rispetto, 2) per gradi di autorevolezza, 3) custodendo l'unità della Chiesa. Oggi papa Francesco ha detto che la fede nasce dalla carità... MA LA PAROLA DI DIO e il CATECHISMO ci insegnano che l'uomo è stato creato ad immagine e somiglianza di Dio. L'uomo è stato creato capace di Dio. Luogo teologico. Dio ha creato l'uomo in grado di riconoscerLo. La fede è dono che tutti abbiamo e si esercita per crescerlo. La fede, insieme a speranza e carità sono poi virtù teologali. Il seme è nel cuori di ogni uomo, rispondere a Dio è esercitare queste virtù. Il Catechismo specifica pure che con la sola razionalità, proprio perché la fede è stata donata a tutti, l'uomo può arrivare a Dio e al riconoscerLo. Discorso a parte è la questione di Dio uno e trino... ma invito tutti a rileggere i primi tre capitoli del Catechismo che ci vincola all'obbedienza. La Fede accresce la Carità e alimenta la Speranza. Niente, poi, è più grande dell'Amore."
Dario Maria Minotta

Anonimo ha detto...

Natale del Signore 2018
In Nativitate Domini Nostri Jesu Christi
Ἡ κατὰ σάρκα Γέννησις τοῦ Κυρίου Ἰησοῦ Χριστοῦ
Natività di Nostro Signore Gesù Cristo
MMXVIII
Un grande e straordinario miracolo s'è oggi compiuto!
Una Vergine partorisce, e non si corrompe il suo grembo,
il Verbo si fa carne, e non si separa dal Padre,
gli Angeli insieme ai Pastori cantano lode,
e noi inneggiamo insieme a loro:
Gloria a Dio negli eccelsi, e pace sulla terra.
(dal Vespero di rito bizantino;
Stichiròn Idiòmelon di Germano di Costantinopoli)