Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 8 dicembre 2018

Imminente viaggio del papa negli Emirati Arabi Uniti

Papa Francesco, durante il prossimo febbraio, si recherà ad Abu Dabhi per un incontro sul dialogo interreligioso. La prima volta di un pontefice negli Emirati
A Papa Francesco sembra piacere molto visitare il mondo islamico. E sarà il primo Papa a mettere piede nella penisola arabica. Dal 3 al 5 febbraio andrà ad Abu Dhabi. E poi Bangladesh e Marocco. Forse ci sono davvero dei genii assoluti in Vaticano. Forse faranno costruire delle chiese in quei paesi. Forse porteranno libertà a quei cristiani. Forse... Io però sto vedendo un pontificato rimasto con un pugno di mosche in mano sull’Islam, sotto i cui occhi abbiamo assistito alla fine dei cristiani del Medio Oriente e che adesso parla di vendere persino le chiese in disuso in Occidente. Saranno anche dei genii in Vaticano. Ma io sento che non ce la raccontano tutta. Che un pontefice nella penisola arabica, oggi, in queste condizioni, ci va soltanto per dire: “Siamo stati ad Abu Dhabi”. Dove Papa Francesco parteciperà all’incontro interreligioso internazionale sulla “Fratellanza umana”. Come no, intanto ci pensa la Fratellanza Musulmana. (Giulio Meotti)

Riporta  Il Giornale [qui]. 
Che la Santa Sede stesse puntando sul dialogo con quelle zone della terra, del resto, si era palesato con la visita dello scomparso cardinal Tauran in Arabia Saudita: "Ciò che sta minacciando tutti noi - ha detto il porporato francese in quella circostanza - non è lo scontro di civiltà, bensì lo scontro d'ignoranza...".
La pastorale del vescovo di Roma è incentrata sulla "Chiesa in uscita". Un'espressione che non piace ai cosiddetti tradizionalisti, ma che sta assumendo anche un significato geopolitico nella misura in cui vuol dire inoltrarsi in scenari e contesti distanti, quantomeno idealmente, dal cattolicesimo.
Il summit verterà sulla "Fratellanza Umana". Il simbolo della manifestazione è costituto da una colomba, che è identificativa della pace e della purezza. L'ala del logo è stata tratteggiata con i colori della bandiera del paese della penisola araba. I confini dell'emblema sono invece colorati di giallo-bianco vaticano. Il principe Mohammed bin Zayed Al Nahyan ha salutato con entusiasmo l'accettazione dell'invito da parte del Santo Padre, definendo Bergoglio "un simbolo di pace, tolleranza e promozione della fratellanza".
Nel logo compaiono unicamente i colori dei due stati a comporre il simbolo, neutro, della colomba con l'ulivo. Non c'è traccia della Croce. L'evento riguarda il dialogo interreligioso; ma Bergoglio non dovrebbe parteciparvi a titolo personale, ma come Vicario... una domanda si impone: dov'è finita, agli occhi e al cuore del mondo, l'unica fratellanza salvifica, quella in Cristo Signore? Non ho più parole, solo un grande sfinimento, che tuttavia mi induce ad affidarmi sempre più al Signore e alla Sua e nostra Madre. Regina, sine macula originali concepta, ora pro nobis!  

26 commenti:

mic ha detto...

IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA

Oggi 08 dicembre 2018 si festeggia l'Immacolata Concezione della gloriosa sempre Vergine Maria, Madre di Dio, che il Sommo Pontefice Pio nono, in questo stesso giorno, solennemente definì essere stata, per singolare privilegio di Dio, preservata immune da ogni macchia di colpa originale.
Ora la vittoria della Vergine Madre di Dio nella sua Concezione sul crudelissimo nemico del genere umano, la quale le divine scritture, la venerabile tradizione, il sentimento perpetuo della Chiesa, l'accordo singolare dei vescovi e dei fedeli, come pure gli atti insigni e le costituzioni dei sommi Pontefici avevano già meravigliosamente illustrato, Pio IX Pontefice massimo annuendo ai voti di tutta la Chiesa risolva di proclamarla solennemente col suo supremo e infallibile oracolo. Pertanto l'otto Dicembre dell'anno mille ottocento cinquantaquattro, nella basilica Vaticana, davanti a una immensa assemblea di Padri di santa Romana Chiesa, di Cardinali e di Vescovi anche di lontanissime regioni, plaudendo l'orbe intero, solennemente proclamò e definì: La dottrina che tiene la beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua Concezione essere stata, per singolare privilegio di Dio, preservata immune da ogni macchia di colpa originale, essere stata rivelata da Dio, e perciò doversi credere da tutti i fedeli fermamente e invariabilmente.

Anonimo ha detto...

Almeno servisse a portare maggiore libertà per i cristiani nel mondo islamico, ma suppongo che a Bergoglio non interessi minimamente la cosa. Cina docet.

Anonimo ha detto...

Credo che anche i cristiani e i cattolici che abitano negli Emirati Arabi Uniti, debbano avere la gioia di vedere e toccare il Pontefice Romano. Pontefice che puo' essere criticato o discusso ma che tale rimane agli occhi di tutti e di tutta la diplomazia internazionale. In certe situazioni e' difficile muoversi. Forse al massimo si puo' essere dei segni o dei testimoni. il passaggio del Papa, forse avra' frutti piu' avanti. Siamo forse al termine di un lungo processo storico iniziato con la Rivoluzione francese che ha inaridito le nostre terre sul piano della Fede e della cultura. Per quanto possa essere desolante, l'Autore della storia credo sappia bene cosa faccia o cosa permetta. E' un giorno di speranza. E non sciupiamolo.

Anonimo ha detto...

Voi pensate: i tempi sono cattivi, i tempi sono pesanti, i tempi sono difficili. Vivete bene e muterete i tempi.
(Sant’Agostino)

Catholicus ha detto...

Buona solennità del'Immacolata Concezione a tutti voi, u pensiero riconoscente e i incoraggiamento ala nostra ospite Maria Guarini, che prosegua nella battaglia per la Verità.
Stamattina mia moglie ha acceso il TV u rai 1 e cosa ti vedo dopo il meteo? "Maria, madre del dialogo"; ha si? mi son detto, mica dell'evangelizzazione, nè? ia mai, il proselitismo è un'enorme sciocchezza, Bergoglio docet. Poi mi trovo sul PC la mail di "Commenti Eleison” di Mons. Williamson – DXCV (595), dove leggo dei recenti colloqui tra don Pagliarini (Superiore della FSSPX) ed il card. Ladaria, nell'ambito del dialogo tra Vaticano e léfreviani. Mons. Wiliamson, dopo aver espresso perplessità si rischi di una tale riavvicinamento e riconoscimento unilaterale (rischio di riserva indiana, di silenziamento, ec.) ricorda come, dopo l’ultima serie di tali Discussioni tenutesi dal 2009 al 2011, uno dei quattro rappresentanti della Fraternità espresse un commento sui quattro rappresentanti romani, affermando testualmente “Sono malati di mente, ma sono loro che hanno l’autorità”. Un commento non diretto alle persone intervenute come tali, bensì inteso a testimoniare con precisione l’incapacità dei neomodernisti romani di cogliere l’essenza stessa della dottrina cattolica, cioè il suo carattere oggettivo. a ben vedere la malattia menale è divenuta cronica e sempre più grave, addirittura schizofrenica. Stiano ben attenti, quindi, don Pagliarini ed i suoi, non vorremmo perdere anche loro.

Silente ha detto...

Anonimo delle 11:36. E' desolante un pontefice che tace sistematicamente sulle persecuzione dei cristiani nei paesi musulmani. E' desolante una Chiesa che si rifiuta di intervenire per liberare Asia Bibi. E' desolante un mondo cattolico che ignora, salvo forse Aiuto alla Chiesa che soffre, il dramma dei cattolici in Siria, massacrati dagli avversari di Assad, appoggiati dagli USA, da Israele e dall'Arabia Saudita, come ha ben documentato il bravo giornalista Gian Micalessin. E' desolante un papa che girovaga turisticamente per il mondo diffondendo il suo verbo, che è tutto, ecumenista, modernista, progressista, pauperista, nativista, tribalista, filo-comunista, omosessualista, tutto tranne che cattolico. Desolante è che il papa visiti una paese come Abu Dhabi. Desolante che il logo della visita turistica non riporti una croce. Desolante un papa che disprezza e deforma i simboli del S. Natale, come il Presepe (vedi quello in Piazza San Pietro). Desolante è la rinuncia eretica alla Dottrina di sempre. Desolante è una gerarchia che tollera e non punisce preti sovversivi come quelli che chiudono le chiese, non celebrano le sacre funzioni, proibiscono il Presepe e che si schierano con l'invasione afro-musulmana, aiutando i nostri futuri sgozzatori e distruttori della nostra civiltà. Desolante è vedere fedeli (ingenui? stupidi? complici?) che contribuiscono alla devastazione della nostra Fede millenaria. Tutto questo, e molto altro ancora, è desolante.
Silente

Carlo ha detto...

Caro Anonimo delle 11:36 che hai scritto:

"Credo che anche i cristiani e i cattolici che abitano negli Emirati Arabi Uniti, debbano avere la gioia di vedere e toccare il Pontefice Romano. Pontefice che puo' essere criticato o discusso ma che tale rimane agli occhi di tutti e di tutta la diplomazia internazionale. In certe situazioni e' difficile muoversi. Forse al massimo si puo' essere dei segni o dei testimoni."

Queste belle parole: quanto è bello vedere e toccare il Papa PER I CRISTIANI DEL MEDIO ORIENTE, che in certe situazioni è difficile muoversi e che al massimo si può essere segni o testimoni - ecco queste parole vuoi dirle ai CRISTIANI SIRIANI??

I Cristiani SIRIANI che sono stati lasciati a terra dall'elicottero del Papa invece di essere ospitati nel Vaticano perchè, come disse il Papa stesso, "i siriani non avevano le carte in regola".

Il Papa è stato senza dubbio un segno e un testimone: i suoi segni (come baciare i piedi ai musulmani durante le Sacre Celebrazioni) sono tanto scandalosi. E le sue testimonianze (come invitare esperti abortisti in Vaticano, ad esempio) si commentano da sole.

LA VERA DOMANDA è: CHI E COSA TESTIMONIA IL PAPA FRANCESCO???

detto senza acredine, ma con grande nettezza, ringrazio

Anonimo ha detto...

Ragazzi miei, in tutti gli EAU è SEVERAMENTE proibito professare la religione cristiana, indossare simboli religiosi tipo croci e medagliette e soprattutto celebrare cerimonie religiose financo nelle ambasciate che dovrebbero essere territori extra e di appartenenza ai paesi di spettanza, chi viene trovato in possesso di una Bibbia si fa 12 anni di duro carcere ad andare bene quindi cui prodest? Tanto per chiudere il discorso gilets jaunes, 3 giorni fa durante una celebrazione ufficiale in presenza di Macron, TUTTI i vigili del fuoco presenti, al suo arrivo gli hanno voltato le spalle, poi fianco dx e via senza fiatare mentre si suonava la Marsigliese, ma no, la Pravda a reti unificate non ne ha fatto cenno, sia mai......buona Immacolata a tutti.

Anonimo ha detto...

Quello che dice l’anonimo alle ore 17.52 è falso, probabilmente confonde gli Emirati Arabi Uniti con L’Arabia Saudita. Negli Emirati Arabi Uniti ci sono Chiese e sono regolarmente celebrate le Messe per i cattolici presenti, per la maggior parte filippini che lavorano come domestici e lavoratori del corpo diplomatico.
Teresa

Anonimo ha detto...

E al contrario di quanto dice l’articolo da lei postato esistono chiese in Marocco e ad Abu Dhabi , ed in Bangladesh le parrocchie cattoliche sono un centinaio.
Teresa

irina ha detto...

La presenza dei ragazzi liceali significa che qualche insegnante si è preso la responsabilità di portarceli. Questo è il vero pericolo, che qualche adulto infiammi per accidia i giovani e questo potrebbe essere un fuoco che rischia di attaccarsi ovunque, così oltre allo sballo, alla discoteca, alle macchine nella notte, al sesso chi capita, capita un'altra fetta di giovani ci potrebbe essere portata via da questa manifestazione che potrebbe essere manovrata e forse già lo è, se hanno messo in gioco gli scolari. Ora dobbiamo avere ben chiaro che in EU esistono solo Quisling, nessuno ha autorevolezza, sono solo burocrati cresciuti al calduccio degli uffici. Non esiste politica od economia che non non sia rimasticazione aggiornata di boli mai digeriti.Due sole persone hanno l'autorità che nasce dall'aver trovato un paese piegato ed averlo portato ad una posizione onorevole, a mio parere, sono Orban e Putin.

L'aspetto che mi piacque di Orban, non nascose mai, ai suoi connazionali, la reale situazione dell'Ungheria e chiaramente espose i rimedi ed i sacrifici duri che avrebbero dovuto compiere. E' questo che raddrizza la schiena ad un popolo e lo rende coeso, la Verità. Non sono le promesse e non promesse magiche, gli sconti, le paghette, i bonus. No, lavoro serio, ben fatto e retribuito il giusto che consente il momento storico. I cinque o sei vitalizi che alcuni percepiscono, invece, devono proprio finire, sono uno schiaffo alla miseria, un bel vitalizio 'pesante', basta ed avanza per ogni paperone.

Ora bisogna occuparsi dei burocrati della eu che non molleranno tanto facilmente l'osso. Ricordo Mario Draghi che disse qualcosa del genere, questa europa deve funzionare, vi abbiamo messo noi stessi,tutto quello che abbiamo. La frase che mi colpì fu 'tutto quello che abbiamo'. Spero di aver inteso e capito male. Ma se ho capito bene significa che per assicurarsi la lealtà delle persone più esposte e con più responsabilità e più onori, hanno richiesto una quota di partecipazione altissima. Se questo fosse vero si aprirebbero scenari terribili sull'umanesimo sbandierato, pranzo cena e colazione , sui mass-media. Questo è un mio ricordo sfocato. Qualcuno saprà certamente di più e potrà correggermi e/o meglio puntualizzare.

Aloisius ha detto...

Mi associo ai motivi di desolazione di Silente, il quale è stato anche sintetico, perchè la lista potrebbe allungarsi.

Aggiungo che questi "dialoghi" di Bergoglio sono in realtà pseudo-accordi di sottomissione che danno il colpo di grazia a tutti quei poveri cristiani che hanno la sventura di vivere in nazioni mussulmane o comuniste.

Basta vedere cosa è successo in Cina, in cui Bergoglio, con quello scellerato accordo, ha rafforzato la sottomissione delle sparute comunità cattoliche al crudele e spietato potere capital-comunista della Cina attuale.

E ha fatto ciò nonostante il card. Zen e tutti i cristiani della Chiesa "sotterranea", cioè quella vera, conoscendo la falsità e crudeltà del loro nemico molto meglio di Bergoglio, lo abbiano vivamente sconsigliato.

Bergoglio ha venduto i cinesi al nemico per trenta denari di popolarità personale - o per attuare deliberatamente il progetto massonico di distruzione della Chiesa dall'interno, come io credo - e lo stesso farà con i cristiani nelle nazioni mussulmane.

Ma i mussulmani, al contrario dei materialisti cinesi, da bravi e astuti commercianti, in cambio di qualche briciola di finta libertà ai cristiani nelle loro nazioni - come tenere un crocifisso nella propria stanza da letto, purchè non vi entri mai nessun mussulmano - otterranno dal Vaticano la proprietà di chiese e terreni.

Oppure il diritto di concelebrare sacrileghi "riti ecumenici" nelle chiese cristiane, che per la loro religione significa dichiarare che una chiesa cristiana è diventata islam e sottomessa ad Allah.

Pertanto, Anonimo h. 11,36, si svegli e abbia il coraggio di guardare in faccia la cruda realtà oggettiva di questa drammatica situazione che i cattolici stanno vivendo.

Catholicus ha detto...

A conferma di quanto riportato nel mio post delle 13:58 di ieri, cioè a proposito di quanto affermava quel sacerdote léfebvriano riferendosi al clero neomodernista “sono malati di mente, ma sono loro che hanno l’autorità” propongo (scusandomi per l’autocitazione) di gettare uno sguardo alla prima parte di una specie di trilogia dell’’horror architettonico clerical-modernista, pur consapevole che certe immagini dovrebbero essere vietate a minori, per il turbamento che causano in qualsiasi spettatore sano di mente e con ancora un poco di ben dell’intelletto :
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2705_Catholicus_Chiese_da_matti_1.html

Anonimo ha detto...

@ Teresa

certo che ci sono le chiese, ma non è consigliabile farsi vedere frequentare riti cristiani, per quel che riguarda Bangladesh, Pakistan, Tamilnadu, Kerala ed un'altra infinità di stati indiani, i cristiani vengono massacrati a bastonate, bruciati vivi nelle chiese ed altre amenità, per motivi personali sono andato in Saudi Arabia e quello che ho scritto è vero fino alle virgole, negli altri stati islamici tipo Abu Dhabi etc. bisogna usare molta cautela, c'è la polizia segreta che controlla tutto e tutti, poi ci sono delazioni, vero che non vai in galera come in SA, però ti espellono o ti licenziano su 2 piedi e i camerieri filippini ne sanno qualcosa, e comunque per le donne è obbligatorio il velo, anche se occidentali, ed è meglio non girare troppo per le strade se non accompagnate da maschi, almeno 2. Credetemi, non esistono paesi islamici moderati, fanno finta di tollerare, di fatto è proibito essere cristiani, leggere ogni tanto su Asianews.le atrocità commesse, Cina e Vietnam compresi. Io, per esperienza diretta, non mi fido dell'Islam, ho visto cos'è, anche nell'ex Jugoslavia a maggioranza mussulmana.

Japbet ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/cardinale-sul-global-compact-dispiace-assenza-dellitalia-1611677.html

Al card. Parolin spiace l'assenza dell'Italia dal global compact. A noi invece spiace la presenza del Vaticano!

Anonimo ha detto...


Il commento di quel "sacerdote lefebvriano": non esistono sacerdoti "lefebvriani"

la dizione non è corretta, non esistono "sacerdoti lefebvriani", mons. Lefebvre non ha fondato nessuna setta, non ha fatto nessuno scisma, non ha mai insegnato dottrine sue personali o nuove, un supposto "lefebvrismo" non esiste. La FSSPX è stata a suo tempo regolarmente eretta come società (sacerdotale) di vita in comune senza voti (pubblici), avente come scopo il mantenimento della S. Messa di rito romano antico e il sacerdozio trazionale, con i relativi seminari. (Fu poi soppressa in modo illegittimo da Paolo VI). La dottrina insegnata da mons. Lefebvre e dai vescovi da lui consacrati era ed è la stessa insegnata dalla Chiesa sino a Pio XII. E' la Chiesa ufficiale che ha cambiato registro, dopo il Concilio, la Chiesa (la Gerarchia) definitasi "conciliare"(mons. Benelli, poi cardinale).
Nell'insegnamento e nella pastorale, nella liturgia, i sacerdoti della FSSPX si sono sempre mantenuti fedeli al Deposito della Fede, alla Chiesa perenne. Questa è la loro caratteristica, non quella di essere "lefebvriani". Tanto per chiarire.
B.

Anonimo ha detto...


Se non è stato già indicato qui, ecco il sito con il testo del Global Compact

Il Global Compact messo in cantiere dall'ONU prevede anche la criminalizzazione di chi oserà criticare il fenomeno "migratorio", che verrà blindato come inattaccabile "diritto umano".
Esso mira ad estendere il reato di "hate speech", o "incitamento all'odio" (religioso, razziale, contro gli omo di tutti i tipi, etc.). Siti che criticassero le attuali politiche migratorie potrebbero domani esser chiusi perché accusati di tale "incitamento". DA noi sarebbe una estensione della legge Mancino.
Un motivo in più per non firmarlo.
I Paesi che finora non sono andati in Marocco a firmare sono: USA, Austria, Australia, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Italia, Israele, Polonia, Slovacchia, Svizzera.
Chi è contrario al patto accusa i promotori (ONU, EU) di "voler inondare l'Occidente con 59 milioni di migranti entro il 2025", ossia entro 7 anni da oggi.
[Fonte : quindicinale Çatholic Voice, 7 dic 2018, issue 253, p. 4. Si stampa in GB e in Irlanda. Dà anche il sito con il testo in inglese del famigerato Patto: https:// refugeesmigrants.un.org/sites/default/files/180713_agreed_outcome_global_compact_for_ migration.pdf)
h.

Anonimo ha detto...

Cito Giulio Meotti:
La comunitá islamica ha sfilato orgogliosa celebrando Maometto. Ma non siamo a Islamabad o al Cairo. Accade oggi nelle strade di Portomaggiore, ridente cittadina vicino a Ferrara. Ci siamo sempre detti che la Francia e il Belgio sono avanti a noi quanto a islamizzazione dello spazio pubblico. Ma di questo passo, noi che siamo tornati a discutere della liceità dei presepi e che della difesa della vera laicità siamo dei tromboni, ci metteremo poco a raggiungerli. Il problema non sono loro che sfilano per il loro Profeta, il problema è che l’Occidente è orfano di profeti dopo le dimissioni di Ratzinger. La nebbia oggi non avvolge soltanto Portomagggiore. È calata sulle nostre menti.

Anonimo ha detto...

https://www.marcotosatti.com/2018/12/08/cosi-lontani-cosi-vicini-sharia-e-laicismo-sempre-ostili-ai-cristiani-un-articolo-di-agostino-nobile/

irina ha detto...

Il Tontolin ha ricevuto in premio, per spostarsi nei suoi viaggi di lavoro oltremare ed in terraferma, 'na gondoeta e remo.

Silvano Motta ha detto...

Il viaggio: azione per distrarre l'attenzione a quell'altra messa in scena della riunione per la pedofilia nella chiesa. Capito perchè è stata messa a febbraio? Come diceva il Giulio pensare male è peccato ma con Bergoglio ci azzecchi

Catholicus ha detto...

@ anonimo 17:36 "non esistono sacerdoti "lefebvriani": caro amico, lei mi ha frainteso, sono anch'io convinto che la vera Chiesa Cattolica è quella di Monsignore (come lo chiamano i suoi sacerdoti), cioè di Mons. Marcèl Léfèbvre,, il Vaticano è una falsa "chiesa", una setta conciliare e niente più (mafia di san Gallo docet). Ma dovevo in qualche modo distinguere il grano dalla lolla,, e siccome gli usurpatori si gloriano di un titolo che non è loro (cioè di essere loro il vero clero cattolico), bisognava pur che in qualche modo distinguessi le due parti in causa. Buon Natale cattolico a lei, LJC.

Aloisius ha detto...

Errata corrige, quinto capoverso:
"Bergoglio ha venduto i cristiani per trenta denari"
non i cinesi.

Anonimo ha detto...

BUON NATALE, AZIZ
Scusa Aziz, leggo in giro che ti darebbe fastidio il Presepe perchè non sei cristiano.
Immagino di aver capito male, perchè se le cose stanno così sono costretta a dirti un paio di cose.
A partire da una, e spero non me ne vorrai.
A che titolo pretendi di cambiare le Tradizioni che ci sono state tramandate dai nostri Padri e che noi vogliamo tramandare ai nostri Figli?
Perché vedi, non è questione di essere cristiano o cattolico, svedese o magrebino. Se tu sei buddista, ateo o altro a me non interessa. Semplicemente non devi toccare la mia identità.
Non sono riuscito a spiegarmi?! Scusa. Proverò con meno giri di parole: chi ti ha chiesto di venire in Italia? Chi ti ha invitato?
Sei scappato dalla tua terra, che quindi tanto civile non doveva essere e tanti diritti non doveva darti, per venire in Italia a insegnarci cosa sono diritti e civiltà?
Dici che dobbiamo favorire l'integrazione?
Aziz, vediamo di capirci. Integrazione per me significa che tu devi integrarti ai miei costumi, non io ai tuoi.
Perché se io vado in Arabia o in Iran a festeggiare il Natale lo sai che mi capita? Si che lo sai...
Quindi, se non ti piace il Presepe, non farlo, ma levati dalla testa che io smetta di farlo perchè ti offenderebbe. Anzi, se vogliamo dirla tutta è a me che offende la tua "offesa". E se non ti piace il Natale, è un problema tuo, che devi cercare di risolvere e pure in fretta.
Ma di certo ho capito male io.
Forse sono stati i soliti sinistrati a dirlo, magari per far sbarcare qualche altro clandestino e poi specularci sopra.
Ma se pensi che i tuoi amici delle coop, del sindacato, quelli che ti hanno insegnato a rivendicare diritti senza rispettare alcun dovere, possano aver ragione, hai sbagliato. E di grosso.
Li conosciamo quelli.
Oggi tolgono il Presepe, domani il Crocifisso, poi il Natale, dopo i Campanili, poi le Chiese...
Tutte cose a cui noi teniamo. Perché se anche non sei cattolico, tutto ciò fa parte della nostra cultura e noi ci teniamo. Non vogliamo imporre nulla, ma neanche sentirci dire come dobbiamo comportarci a casa nostra.
Insomma, gli Italiani non vogliono discriminare, ma neppure vogliono essere discriminati.
Sono stato troppo dura, Aziz? Dici che sono razzista?
No, Aziz, non ci crediamo più all'anatema del razzismo. Non è un problema di pelle o di razza.
Semplicemente sono Italiana, amo la mia Patria e cerco di essere leale, nei confronti della mia gente e anche nei tuoi, in effetti. E' meglio che tu venendo qui sappia come la pensiamo piuttosto che scoprirlo dopo.
Anzi, sai come si dice in Italia? Patti chiari, amicizia lunga. Io spero di essere stata chiara. Se sei disposto ad accettare le nostre leggi, i nostri costumi, le nostre regole, bene. Altrimenti puoi tranquillamente andartene.
Non ci mancherai.
Buon Natale, Aziz. Elena Diacci

Anonimo ha detto...

Carpi come Islamabad, rifiuta le nozze combinate: picchiata dai genitori, chiede aiuto ai vicini

...
«una famiglia di un condominio della città emiliana si è trovata davanti alla porta di casa la figlia pakistana dei vicini che chiedeva aiuto, dicendo di essere stata picchiata dai genitori perché non voleva consentire alle nozze combinate impostegli da loro». La giovane, infatti, cresciuta in Italia dove l’emancipazione femminile di stampo occidentale è una realtà consolidata e da tempo, proprio non ne voleva sapere di sposare un uomo scelto per lei e impostole dai genitori, anche perché innamorata di un altro pakistano: che però non era quello indicato per lei dalla famiglia. Casi sempre più frequenti nel Belpaese dell’accoglienza e del meltingpot: basti pensare infatti che, solo una settimana fa, una fatto praticamente identico è accaduto in quel di Mantova, dove l’amore di una ragazza indiana in questo caso è stato fortemente osteggiato dai genitori perché il giovane fidanzato non apparteneva alla stessa casta della figlia.

http://www.secoloditalia.it/2018/12/carpi-come-islamabad-rifiuta-le-nozze-combinate-picchiata-dai-genitori-chiede-aiuto-ai-vicini/

Rr ha detto...

Perché non va in Siria a celebrare il Natale a Damasco ?
Perché non in Pakistan a prelevare Asia Bini e condurla sana e salva in Vaticano ?