Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 13 luglio 2019

Siria, attentato dell’Isis contro una chiesa a Qamishli: 12 cristiani feriti

Continuano gli attentanti in Siria, mentre in Nigeria non si contano più le stragi di cristiani, nel costante silenzio del (già) sacro soglio e dei media di regime.

L’attacco è stato rivendicato dallo Stato islamico, che voleva colpire i «cristiani belligeranti». Nonostante il Califfato sia stato sconfitto a marzo, alcune sacche di jihadisti operano ancora nella parte orientale del paese
12 luglio 2019 - Un’autobomba è esplosa ieri davanti a una chiesa di Qamishli (Hasaka), nel nordest della Siria, città sotto il controllo del governo di Bashar al-Assad. Dodici cristiani del quartiere di Al Wasta sono rimasti feriti e l’attentato è stato rivendicato dallo Stato islamico. Lo stesso giorno si è verificato un altro attentato ad Hasaka, anche questo senza vittime.
La società americana Site, che monitora le attività jihadiste, ha scritto di aver intercettato le comunicazioni dei terroristi, durante le quali rivendicavano l’attacco contro «i cristiani belligeranti», riporta l’Afp. La sconfitta del Califfato è stata dichiarata a marzo dalle Forze democratiche siriane, composte soprattutto da milizie curde, che con l’appoggio degli Stati Uniti hanno strappato gli ultimi territori nella parte orientale della Siria all’Isis. Alcune sacche di terroristi però rimangono ancora attiva nel vaso deserto di Badia e in altre aree controllate dai curdi.
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, tre delle persone ferite sono «in condizioni critiche». La chiesa colpita dall’attentato è rimasta perlopiù intatta, anche se il cancello di ingresso è rimasto sventrato dall’esplosione. [Fonte]

14 commenti:

Anonimo ha detto...

https://www.aldomariavalli.it/2019/05/17/dopo-le-stragi-di-cristiani-in-sri-lanka-occidente-perche-taci/

Anonimo ha detto...

https://www.vietatoparlare.it/interris-chiese-etiopi-fermare-lemigrazione-aiutare-gli-africani-a-restare/

Japhet ha detto...

https://www.tempi.it/nigeria-11-500-cristiani-uccisi-un-milione-e-300-mila-sfollati-13-mila-chiese-distrutte/

Circa 11.500 cristiani uccisi, un milione e trecentomila sfollati, 13 mila chiese abbandonate o distrutte. Sono gli impressionanti numeri contenuti in una relazione presentata a New York all’Onu da monsignor Joseph Bagobiri, vescovo di Kafanchan, Nigeria, e che fanno riferimento al periodo 2006-2014. Una carneficina intollerabile; è per questo che il vescovo ha fatto appello alle forze internazionali a non girare la testa da un’altra parte, ma a farsi carico dell’emergenza umanitaria.
Nel documento, intitolato “L’impatto della violenza persistente sulla Chiesa nel nord della Nigeria”, il vescovo ha messo in rilievo che a provocare la maggior parte dei disastri sia stata la famigerata setta jihadista Boko Haram e che gli stati più colpiti siano stati quelli di Adamawa, Borno, Kano e Yobe. Da lì, i fuggiaschi si sono rifugiati negli stati centrali di Plateau, Nassarawa, Benue, Taraba e la parte meridionale di Kaduna.

Ma le brutte notizie non finiscono qui, perché anche in questa fascia di stati si sono recentemente verificate violenze, questa volta ad opera dei pastori Fulani: «Questa – ha detto Bagobiri – è una palese invasione straniera di terre ancestrali dei cristiani e di altri comunità minoritarie. In queste aree, i pastori Fulani terrorizzano incessantemente diverse comunità, cancellandone alcune, e in posti come Agatu nello Stato di Benue e Gwantu e Manchok in quello di Kaduna, questi attacchi hanno assunto il carattere del genocidio, con 150-300 persone uccise in una notte».

Silente ha detto...

Ma ovviamente il regnante pontefice non ne parlerà. Né a Santa Marta, né all'Angelus, né altrove. Non ne parlerà Monsignor Paglia, ancora in preda ai suoi amletici dubbi sull'assassinio di Vincent Lamberti. Non ne parlerà la CEI, troppo impegnata nelle sue aggressioni e diffamazioni nei confronti di chi difende la nostra etnia contro l'invasione.
Perché la parola d'ordine della neochiesa è una e una sola: immigrazione, immigrazione, immigrazione.

mic ha detto...

https://www.leggilo.org/2019/06/19/attentato-nigeria-tre-bambini-kamikaze-si-fanno-esplodere-jihad-john-bakeni/

E si continua a parlare di Carola...

Anonimo ha detto...

La storia è ciclica (come dice il famoso aforisma di Primo Levi "tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a ripeterlo").

Come dopo la sua nascita l'Islam fu considerato una mera setta cristiana eretica e lo si è lasciato espandere, commerciando con esso, perché non "rompeva le scatole le scatole in Europa" anche ben dopo Poitiers così sta avvenendo oggi dopo la nascita del mercato del petrolio...

Come in passato, quindi, non è escluso che quando partirà il serio tentativo di colonizzazione la reazione sarà funesta.

Molti dimenticano il Clash of Civilization di Huntington e, volutamente, ignorano l'Eurabia di Bat Ye'hor ma le dinamiche sono lì descritte e se non si reagisse ora un conflitto sarà inevitabile.
(Matteo Gianola)

Anonimo ha detto...

https://www.gospanews.net/2019/07/14/africa-14-cristiani-trucidati-sacerdote-ucciso-a-colpi-di-machete/

Anonimo ha detto...


Se non si reagisce ora, un conflitto sarà inevitabile

Dalla mollezza, infingardaggine e vigliaccheria che si vede in giro, si deve
concludere che non ci sarà nessun
conflitto, che l'invasione continuerà indisturbata e i primi a farsi mullah
saranno i preti umanitari e progressisti nonché arcobaleno di oggi...
Salvo imprevisti, naturalmente. Nei quali tutti (ma siamo sempre una
minoranza) continuiamo a sperare.
La svolta "patriottica" della Lega
salviniana è stato uno di questi imprevisti, al pari del singolare esecutivo
giallo-verde. Sgangherato, e non sempre condivisibile, ma tiene, ormai da un anno e almeno l'invasione massiccia
l'ha bloccata, sparigliando lo schieramento. Si vanno delineando i due fronti
che si affronteranno per la sopravvivenza dell'Italia e dell'Europa.
Umberto Bossi aveva riportato l'Italia ai tempi delle lotte di Guelfi e Ghibellini, cioè
alla barbarie comunal-municipale, all'anarchia delle fazioni e contrade sempre in lotta tra loro.
Salvini ha fatto fare alla Lega la svolta "patriottica" (prima l'Italia) anche se
alcune contraddizioni di fondo con il sostrato leghista restano (p.e., l'eccesso di
attribuzioni alle regioni nel programma di "autonomia").
Comunque, speriamo sempre in un qualche imprevisto in campo ecclesiastico, che si formi finalmente un'opposizione aperta di un qualche peso alla politica aberrante del presente pontefice. Questo sarebbe un fatto decisivo.
Z.

Anonimo ha detto...

https://www.avvenire.it/mondo/pagine/eritrea-scuole

Africa. In Eritrea la scure del dittatore presto si abbatterà anche sulle scuole

mic ha detto...

https://www.tempi.it/nel-2003-a-mosul-vivevano-35-mila-cristiani-oggi-solo-40/

Anonimo ha detto...

“Sono passati due anni dal 9 luglio 2017, quando Mosul, la seconda città più importante dell’Iraq, è stata riconquistata da Baghdad e strappata ai terroristi dello Stato Islamico. Da allora, dei 15 mila cristiani che vivevano in città prima dell’arrivo dell’Isis nel 2014 ne sono rientrati soltanto 40. Gli altri «hanno troppa paura per restare la notte», dichiara (...) padre Amanuel Adel Kloo, l’unico sacerdote residente a Mosul.”

https://www.tempi.it/nel-2003-a-mosul-vivevano-35-mila-cristiani-oggi-solo-40/

Anonimo ha detto...

Diego Fusaro:
Sul CASO BIBBIANO. Il punto decisivo è questo: l'assordante silenzio del clero giornalistico e del circo mediatico su questa vicenda abominevole. Il silenzio o l'abbaiare dei cani da guardia non è mai accidentale.

Anonimo ha detto...

Non capisco, da una parte e dall’altra, l’importanza accordata al livello di coinvolgimento del sindaco del PD nella brutta storia di Bibbiano. Il PD non è compromesso nel suo insieme solo perché un suo esponente è implicato in una faccenda torbida e criminale, il vero problema è che il PD attualmente è la rappresentanza politica d’eccellenza dell’ideologia che produce questo tipo di orrori.
È la stessa famiglia cui appartengono i rivoluzionari di ogni tempo, ma soprattutto quelli odierni “di carta”, che si sono felicemente svenduti al capitale. Quelli che da sempre tentano di liquidare come costrutto sociale obsoleto e repressivo la stessa natura umana, quelli che da sempre tentano di demolire la famiglia tradizionalmente intesa e la solidarietà sociale, quelli che negano le differenze di genere, che auspicano un’educazione statale che sottrae i figli ai genitori e li sessualizza precocemente e, in generale, lo sdoganamento di ogni privata pulsione poi eletta a diritto fondamentale, per non parlare della cultura dello scarto di cui si fanno promotori. È grazie a questa weltanschauung che qualcuno, accecato da un delirio di onnipotenza, si sente in diritto di alienare i bambini dalle loro famiglie per affidarli a personalità devianti e abusanti, è la ὕβϱις di chi pensa di poter smontare e rimontare l’uomo, come se non esistesse una natura umana ma unicamente una condizione umana, e di stabilire sulla terra una caricatura di paradiso fondata sull’annientamento degli individui.
Sara Pillitteri su Fb

mic ha detto...

I bimbi torturati e rubati a Bibbiano?Anche per il giornale di Annunziata è un “indegno complotto” (contro il PD)