L’ultima Apparizione della Vergine Maria avvenne in una Cova da Iria gremita da decine di migliaia di persone, radunatesi nell’attesa del miracolo promesso. Era una giornata di pioggia torrenziale, e a mezzogiorno in punto comparve sopra il leccio sacro Colei che rivelò infine la sua identità: «Sono la Madonna del Rosario». Poco dopo, ecco che il sole cominciò a roteare nel cielo, mentre i tre piccoli veggenti avevano la visione della Sacra Famiglia, che benediceva il mondo. Significativo questo “segno” celeste, tanto attuale in questi tempi calamitosi, nei quali la famiglia naturale, unita dal vincolo sacramentale, è così sotto attacco e per nulla difesa dagli stessi vertici nominali della gerarchia cattolica. Sul 'miracolo del sole' vi rimando anche qui: Pio XII e Fatima, l’appunto segreto sul “miracolo del sole”
Per richiamare il significato delle apparizioni stralcio da un precedente articolo riguardante, in particolare, il mistero della parte non svelata: qui. Vi ricordo che usando il motore di ricerca interno potete trovarne diversi, tutti molto interessanti.
[...] Ed ecco che ora spunta anche la dichiarazione di Giuseppe Nardi, direttore di Katholisches.info, che nel dicembre 2016 ha conosciuto casualmente Gottfried Kiniger, anziano amico di padre Dollinger e gli ha parlato della vicenda. Egli riferisce [ripreso qui da OnePeterFive] : «Dopo aver sentito della smentita, Kiniger si è molto emozionato. Non riusciva a immaginare che Benedetto avesse fatto una tale dichiarazione, perché quello che la Hickson aveva scritto era quello che Dollinger gli aveva detto nel 2000». Ѐ per questo che Nardi è tornato da Kiniger ed ha raccolto e registrato la sua versione dei fatti, che riprendiamo nella nostra traduzione, dalla stessa fonte.
«Non ricordo la data precisa – ha detto Kiniger – ma era ancora nell’anno 2000, ne sono certo. Ricordo ancora la conferenza stampa a Roma [sulla pubblicazione del Terzo Segreto], diffusa dalla televisione. In autunno sono andato a trovare, come ero solito, Dollinger mio amico da molti anni. In quell’occasione, mi ha detto di avere incontrato il card. Ratzinger, allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, poco dopo la Conferenza stampa [giugno 2000]. Ha persino concelebrato con lui, cosa che Dollinger abitualmente non faceva, ma Ratzinger lo aveva invitato. Dopo la celebrazione della Santa Messa Dollinger parlò con il cardinale e toccò il tema di Fatima e del Terzo Segreto. Ratzinger gli disse: ‘Quello che abbiamo pubblicato non è l’intero segreto [‘Was wir veröffentlicht haben, ist nicht das ganze Geheimnis.’]. Nella sacrestia c'erano altri sacerdoti, con i quali il cardinale si intratteneva. Ma presto tornò da Dollinger e gli disse: ‘Ci hanno dato istruzioni di fare così’. [‘Es ist uns so aufgetragen worden.’]. Questa stessa frase Dollinger l’ha ripetuta. E ha interpretato queste parole nel senso che Giovanni Paolo II ha voluto così, e ha ordinato così. A questo incontro, quando Dollinger mi raccontò queste cose, erano presenti altre persone, e tra esse i miei compagni. Negli anni seguenti Dollinger ha raccontato questo episodio ripetutamente durante i nostri incontri. La maggior parte delle volte c’erano anche altre persone presenti. Non era un segreto, non c’era niente da tenere segreto. Questo era quello che il cardinale gli aveva detto, questo trasmetteva agli altri. Talvolta c’erano preti e seminaristi seduti a tavola con noi, del seminario della Fraternità di San Pietro a Wigratzbad. Non conosco il loro nome. In ogni caso molte persone hanno sentito questo racconto nel corso degli anni. Personalmente posso testimoniare questa storia sin dall’autunno del 2000, quando Dollinger me l’ha raccontata la prima volta. Per me non c’è nessun dubbio che il professor Dollinger, in cui ho completa fiducia, abbia raccontato la storia in maniera veridica. Per quale ragione avrebbe dovuto inventare una simile conversazione e un simile contenuto, subito dopo la conferenza stampa, e non riferirne liberamente e apertamente a tutti coloro che volevano ascoltarla? Che Benedetto la neghi improvvisamente, dopo sedici anni, non posso immaginarlo. Mi sembra poco plausibile. Non so perché Roma faccia questo. Non so rendermene conto. Sembra come se si volesse mettere un coperchio su Fatima e chiudere il caso. Ma questo non funziona. Non so perché Roma abbia agito in tal modo».
Al di là della smentita vaticana, contraddetta dalle suddette testimonianze, resta a futura memoria la clamorosa conferma implicita da parte di Benedetto XVI che durante il suo pellegrinaggio a Fatima, il 13 maggio 2010, affermò:
Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa. Qui rivive quel disegno di Dio che interpella l’umanità sin dai suoi primordi: «Dov’è Abele, tuo fratello? […] La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo!» (Gen 4, 9). L’uomo ha potuto scatenare un ciclo di morte e di terrore, ma non riesce ad interromperlo… Nella Sacra Scrittura appare frequentemente che Dio sia alla ricerca di giusti per salvare la città degli uomini e lo stesso fa qui, in Fatima, quando la Madonna domanda: «Volete offrirvi a Dio per sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, in atto di riparazione per i peccati con cui Egli è offeso, e di supplica per la conversione dei peccatori?» (Memorie di Suor Lucia, I, 162).
Il centenario della prima apparizione si è compiuto 13 maggio 2017. E la nostra attenzione rimane sarà vigile e orante.
20 commenti:
A Fulda GPII parla di mosse del comunismo che hanno cercato di evitare evitando di pubblicare il segreto. Quali mosse? Sono state poi messe in atto? Personalmente propendo per il sì dagli esiti attuali.Il card.Ratzinger nel 2000, dopo la pubblicazione con sua personale intepretazione (che ritratta la propria precedente di apostasia, e nega la sua propria successiva, del segreto non finito), afferma ,come si dice qui sopra, che quanto detto ed esplicitato non è TUTTO il segreto. Questa è pure la mia conclusione: si tratta della sola visione, infatti viene raccontata "ho visto". Come era avvenuto per l'inferno "abbiamo visto…" dopo di che viene il testo delle parole pronunciate dalla Madonna "avete visto l'inferno…...per evitare..verrò a chiedere la consacrazione della Russia". MANCA IL TESTO DEL SEGRETO, dove Maria ss spiega la visione: QUESTO ANCORA NON è STATO DETTO. Anzi direi che l'interpretazione data nel 2000 è fasulla, contraddetta dal suo stesso estensore qualche anno più tardi volando a Fatima. A don Gobbi Maria disse che il testo non era stato detto ma che sarebbe stato reso evidente dai fatti stessi che iniziavano ormai nel 2004 già. Si tratta di apostasia al vertice. E la vediamo ormai.Quanto al castigo conseguente all'anticristo è inevitabile, si è mitigato con Rosario e penitenza sempre grazie a Maria, che è venuta a sanare la nostra ignoranza. Ma il testo ancora segreto parla senza dubbio di anticristo come papa: vedasi La Salette. Quanto al castigo conseguente alla mancata consacrazione (non effettuata dai 2 Papi BXV e Pio XI, fatta in extremis da solo da Pio XII "il santo Padre la farà ma sarà tardi, il comunismo sarà ormai diffuso nel mondo" e si era diffuso ormai in vaticano) consisteva in: guerra, fame e persecuzione al Santo Padre; "una notte illuminata da una luce particolare sarà il segno che Dio sta per punire il mondo". L'aurora boreale (segno del castigo) fu vista nel 1938 ed ancora nel 1939. Poi inizia la seconda guerra mondiale con fame, carestia (il cibo è razionato con le tessere) e la persecuzione a Pio XII che morirà avvelenato, si scrive, dal suo archiatra, che provvide pure ad imbalsamarlo tanto da rendere il cadavere puzzolente, impedendo di starvi vicino (un corpo imbalsamato di un Papa ? non va. L'imbalsamazione doveva tenere lontano il pericolo di scoprire un avvelenamento? Come il corpo di padre Pio avvelenato e sostituito con una statua al silicone, è scritto….). Nel 1958 comunque il card.Roncalli provvederà a spalancare le porte al comunismo, in particolare con l'accordo di Metz. E da allora di male in peggio.
Li chiedo spesso il motivo per cui avrebbero avvelenato papa Pacelli: forse temendo che nel 1969 rivelasse il 3° segreto? temendo così di non poter più occupare il seggio petrino? e Montini, che ruolo avrà avuto in tutto questo intrigo? è notorio che quando Pio XII scoprì il suo tradimento (faceva la spia ai russi sui prelati che Pacelli inviava di nascosto in Urss per aiutare la "Chiesa del silenzio") lo cacciò subito da Roma e non lo volle più ricevere (né tantomeno lo nominò cardinale); avrebbe voluto relegarlo in un eremo in capo al mondo, ma gli imposero di mandarlo a Milano, roccaforte dei modernisti, da dove Montini preparò la riscossa, l'arrembaggio alla cattedra di Pietro. Quanto a Ratzinger, è notorio pure che faceva parte del cd "partito di Sodano", che tanto brigò e intrallazzò per manipolare, falsificare e depistare riguardo al vero contenuto del 3° segreto (ne faceva parte attiva anche il giovane mons. Ravasi, che così fece una rapida carrera). Basti pensare che, nell'opuscolo Il segreto di Fatima, scrisse che il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria SS.ma si era già verificato, quindi niente da attendersi. Infine, quando Ravasi fece l'ultima intervista a Suor Lucia, durata 3 ore, faccia a faccia, da soli, se ne uscì con pochi scarni appunti, abilmente contraffatti. Perché non portò con sé un registratore? quali domande pose a Suor Lucia? Qui ci vorrebbe ilsolitoPadre Sosa Abascal per fare un severo rimprovero a mons. Gianfranco, colpevole di non aver voluto usare le moderne tecnologie esistenti all'epoca, a differenza dei tempi di NSGC.
Mi scuso per la fretta e i refusi: volevo dire "nel 1960", "Mi chiedo", "carriera", ed altre piccole irregolarità ortografiche. Pardon.
Noto che il sito http://panamazonsynodwatch.info/it/
osservatorio cattolico sul sinodo non si apre.
E' normale?
C'è da temere di questi tempi
A Catholicus:
trattasi di Bertone e non di Ravasi...
Chi impose a Pio XII di mandare Montini a Milano?
Imposero o abilmente consigliarono...?
Mi scuso anch'io per la data, nel 1994 la Madonna a don Gobbi parla già di inizio della parte finale della grande tribolazione per l'apostasia in atto, e del segreto che ormai diverrà visibile. Comunque anche lì Papa GPII è considerato il Papa da lei ottenuto per Misericordia.
Bisogna impegnarsi nel dialogo ha affermato papa Francesco sui massacri turchi.
E si,Erdogan+umano di Salvini paragonato a Hitler
Si, mi scuso, ero un poco sovrappensiero, ma sapevo bene che era Bretone, quello che fece malmenare Socci e Paolini alla presentazione del libro su Fatima. Un bel tipo, anche il Bretone.
Pio XII avvelenato? Questa non l'avevo mai sentita.
Le fertili menti dei fabbricanti di complotti a tutti i costi...
Le dichiarazioni di Ratzinger riportate potrebbero anche
interpretarsi in senso simbolico, non nel senso che
ci fosse un testo ancora da rivelare.
Quando ci fu la presentazione ufficiale nel 2000 del Terzo
Segreto, l'intervento di Ratzinger fu deleterio per la
credibilità del segreto: si sforzò al massimo per presentarlo
come visione personale della Veggente, influenzata dalla sua
coscienza, dalle immagini religiose della sua infanzia.
Mala Tempora Currunt!
Notizie drammatiche da Venezia, fronte F.S.S.P!
Oggi sono stato a Venezia per assistere a una S. Messa in latino della Fraternità Sacerdotale San Pietro (che conosco abbastanza bene) con celebrante Mon. Guido Pozzo, e ne sono uscito abbastanza allibito!
Lasciamo perdere che pur arrivando molto prima, non ho trovato nessun prete nei confessionali per confessarmi, cosa che ci può anche stare visto l’evento… ma anche no (!), ma ad un certo punto, un fedele, straniero, mi ha chiesto: A che ora inizia la S. Messa? Effettivamente anch’io l’ho capito ben poco.
Non pretendo di dare lezioni a nessuno, non ho un dottorato in teologia liturgica, anzi, ma ho partecipato a decine e decine di Messe in Latino e un “panico” del genere non l’avevo mai visto…
Spero di essere smentito per ignoranza, ma una entrata, di un Vescovo perlopiù, in Chiesa senza la Benedizione e l’Aspérges Me, con la predica (non infuocata visto i teatrini Amazzonici) letta prima della Messa, con il tutto farcito da musiche Barocche, non l’avevo mai vista!
Ho notato anche svariate sviste e/o omissioni che non sto qui ad elencare, anche perché, come ho detto, non vorrei cadere in errore, ma qui si nota più che mai l’effetto e l’influenza nefasta di Jorge Berguglius!
Darò un’altra opportunità alla F.S.S.P., ci mancherebbe, ma qui è meglio organizzarsi e tornare dai Lefebvriani a Lanzago di Silea (Tv)!
Bretone o Bertone?
anonimo 20,47 Vero è che Ratzinger si sforzò in ogni modo per passare come una sciocchezza il segreto di Fatima nel 2000, anzi la visione relativa al testo del segreto ancora segreto (non più nella realtà), ma latrettanto vero che ne diede 3 versioni differenti e diverse, prima ancora infatti parlava di apostasia al vertice, poi nel 2000 una bella annacquata come lei nota, e poi volando in Portogallo ciò che era superato diventa da avvenire nel futuro. Qui sopra a Dollinger dice "non è stato detto tutto delsegreto"...perché "così hanno voluto", e chi abbia voluto così non si sa, è generico, può essere stato GPII ma non credo, perché nel 2000 a Fatima diede una bella manata irritata quando Bertone lesse. Quindi fu la quinta colonna massonica a volere così. Quanto a Pio XII avvelenato il fatto che mai l'avesse sentito non lo rende incredibile. Le metto qualche documento.
Fu assassinato dal padre di Claretta?
https://www.corriere.it/sette/12_maggio_17/2012-20-claretta-petacci_b54ae668-a00f-11e1-bef4-97346b368e73.shtml
http://www.traditio.it/SANPIETRO/2014/agosto/20/Complotto%20contro%20la%20salma%20di%20Papa%20Pio%20XII,%20fatta%20deliberatamente%20corrompere%20alla%20sua%20morte%20e%20i%20modernisti%20(Roncalli)%20che%20subito%20ne%20approfittano.htm
https://it.wikipedia.org/wiki/Riccardo_Galeazzi_Lisi
Alla "quinta colonna" massonica in Vaticano non ci credo.
E le aperture p.e. di un Ravasi alla Liberomuratoria?
Ci potranno essere prelati più o meno legati alle logge.
Ma non è da credere che una cupola massonica nascosta
"diriga" la Chiesa, in tutto e per tutto.
Siamo sempre alle solite: nessuno sarebbe mai responsabile
degli errori e delle fesserie sue proprie, andrebbero
ascritte ai diabolici protagonisti del famoso complotto.
Gli ondeggiamenti e le contraddizioni di Ratzinger,
certe sue concessioni all'impostatzione modernista
(vedi la sua stima per Teilhard de Chardin, un ciarlatano,
e de Lubac), cosa hanno a che vedere con la massoneria,
presente o meno in Vaticano? Quando nella Spe Salvi fa
l'elogio della falsa dottrina della salvezza collettiva
di de Lubac, dobbiamo pensare che glielo abbia ordinato la
massoneria?
Circa Fatima: Le dichiarazioni di Dollinger Ratzinger le ha
smentite, mi pare. Vero, falso? Chi non dice il vero,
tra i due? IMpossibile stabilirlo. Penso anch'io che
la pubblicazione del Terzo Segreto manchi di una spiegazione
che la Madonna dovrebbe aver dato, anche se di poche righe.
Ratzinger avrebbe ammesso implicitamente un taglio, nello
sfogo riportato da Dollinger? sembra strana, un'ammissione del genere.
Allo stato, resta la svalutazione delle visioni della Veggente
ridotte a rielaborazione soggettiva sulla base di immagini
dell'infanzia devota.
Non bisognerebbe discernere bene le fonti?
"Maria disse a don Gobbi".. "Maria, chi?" La S.ma Vergine?
"Disse", quando, come?
Cerchiamo di mantenere un approccio conforme al senso comune.
Che Ratzinger facesse parte del cd.partito di Sodano proprio sta fuori dal mondo, i 2 si detestavano e litigarono spesso, tanto che AS si vendicò in seguito, dopo che fu allontanato dalla Segreteria di stato, mettendo suoi fedelissimi, Bertone e Gabriele e poi la storia andò come andò, a cominciare dall'intervista di Williamson fatta uscire a fagiolo dopo Ratisbona.
@Anonimo 8,40
Guardi che il primo link che ha messo, riguardante il padre della Petacci, fa riferimento al presunto assassinio di Pio XI. Il secondo link parla dell'archiatra pontificio di Pio XII - cose già note ma - io non leggo di un suo avvelenamento.
Chiedo cortesemente a mic di pubblicare questo commento, per quanto forte, ma a ingiurie e calunnie occorre rispondere con piglio.
Rispondo all'ingeneroso commento del 13 ottobre ore 22 ("da FB", ma bisognerebbe capire da quale pagina, e di quale affidabilità). Rispondo a titolo personale, in quanto cerimoniere della funzione pontificale di domenica in Venezia.
La Messa inizia alle 11 la domenica; e questa domenica si è iniziato alle 11 con le Cresime e di seguito la Messa, come indicato dal programma. L'ingresso e la preparazione sono avvenuti alle 10.45, per esplicita richiesta di mons. Pozzo che, volendo rispettare scrupolosamente il programma, ci teneva a iniziare la funzione esattamente alle 11.
S.E. mons. Pozzo ha benedetto i fedeli e entrando e uscendo; e ha asperso se stesso e la chiesa, in silenzio, nell'entrare, come prescritto dai riti di accoglienza. Non so che pontificali lei abbia mai visto, ma il Caeremoniale Episcoporum dice chiaramente che alla Messa Pontificale non si effettua la cerimonia dell'Asperges me (quando le parole si usano come titolo non si devono scrivere con l'accento; il pronome va minuscolo logicamente).
La predica è stata effettuata prima della Messa perché non trattavasi di predica ma di allocuzione ai cresimandi, come esplicitamente previsto dal Pontificale Romanum al capo "De Confirmatione". Se voleva la predica infuocata, poteva andare da don Minutella.
Può trovare un solo argomento (che non sia il suo personale gusto) contro l'esecuzione di una messa polifonica di Francisco Guerrero (XVI sec.), peraltro accompagnata dall'esecuzione integrale del proprio in gregoriano?
Piccole sviste ce ne sono state (ad esempio, nel mettere e togliere la mitria), come sono naturali gli errori quando si fa una funzione molto complessa. Tuttavia, ci tengo a precisare, la funzione si è svolta secondo il rispetto rigoroso delle rubriche: S.E. ha fatto l'ingresso in abito corale, ha letto la preparazione, ha indossato tutte le insegne (calzari, sandali, etc.), cosa che per esempio i vescovi della FSSPX e molti vescovi pontificanti in rito antico non fanno correttamente, spesso perché non glieli fanno indossare. Le rubriche sono state seguite scrupolosamente, chiaramente non quelle pre-moderniste ma quelle del rito romano autentico: sono state lette tutte le commemorazioni, e l'Ultimo Vangelo della domenica commemorata nella festa esterna della Dedicazione della Ducale Basilica di S. Marco.
Se ha notato sviste e omissioni, anziché accennarle farebbe meglio a citarle, possibilmente con spirito costruttivo. Mi piacerebbe anche capire quale sia l'influenza di Bergoglius (sic).
Torni pure a Lanzago (dove peraltro ora risiede anche un ottimo prete), qui non se ne avrà affatto a male: la messa si canta a gloria di Dio, non a contentino del fedele; dunque averne uno in più o in meno, specie se di tal schiatta, non costituirà certo un dramma.
Se permette un consiglio, piuttosto che un dottorato in teologia liturgica le consiglierei un po' di umiltà, visto che straparla di cose che non sa. Ma sotto potrebbero esserci ruggini personali che non sto a indagare, non conoscendo la sua identità.
Maria ss la Santa Vergine, non si può fare un elenco di tutti i numerosi titoli spettanti alla Madre di Dio. Quanto lei contesta a me anonimo 11,17 è scritto nell'articolo che entrambi stiamo commentando. Quanto alla massoneria e quinta colonna purtroppo per lei è nota storica, lista Pecorelli docet. E Pecorelli finì ammazzato, idem morì studiando il problema il generale Mino e scomparve l'elenco dei massoni in vaticano commissionato dal card.Siri. Al CVII fu distribuita ai Padri documentazione della quinta colonna.
la questione non è, se esistano prelati massoni.
la questione è, voler sempre interpretare i fatti storici
della Chiesa o meno, quale risultato di un complotto massonico,
come se nella storia non esistesse altro, come forza agente.
Circa le "rivelazioni" di Maria (Santissima) a don Gobbi,
ho capito bene?
Si inflazionano rivelazioni private a tutto spiano.
Non bastano quelle ufficiali, riconosciute, come La SAlette
e Fatima?
Disse Gesù Cristo "i figli delle tenebre sono più astuti dei figli della Luce" ma non fu un complimento agli uni e una dura constatazione agli altri….tanto vero che preferiamo ignorare le verità scomode...
Ho letto con molta attenzione, come faccio sempre, i vari commenti. Non ho nulla da dire in merito se non che intervenire senza una identità, lo trovo scorretto. Per inserire un commento dovrebbe essere obbligatorio, ma anche naturale, presentarsi con nome e cognome. Chi non lo fa, avvalendosi del generico "Anonimo", non dovrebbe trovare spazio. Grazie.
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