Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 20 ottobre 2019

A Roma 150 vescovi del Sinodo oggi rinnovano il “Patto delle Catacombe” ribadendone il pauperismo di conio marxista in chiave amazzonica

Riprendo da La Stampa di ieri, aggiungendo alcune osservazioni, la notizia riportata di seguito. Nella neo-chiesa nulla sarà come prima; le variazioni de La Catholica sono diventate capovolgimenti. Fino a quando?

Oggi è prevista la firma del secondo“Patto delle Catacombe”, da parte di circa 150 partecipanti al Sinodo dell’Amazzonia, a pochi giorni dalla chiusura dell'assise.
Il documento è in perfetta analogia col pauperismo di conio marxista del primo, che fu uno dei manifesti della "Teologia della Liberazione", firmato da 42 Padri Conciliari, a Roma, nelle Catacombe di Santa Domitilla, il 16 novembre 1965. Anch'esso a pochi giorni dalla chiusura del Concilio Vaticano II.
Ed è proprio alle Catacombe di Santa Domitilla, sulla via Ardeatina, che si recheranno in carovana di prima mattina, i Padri del Sinodo - principalmente brasiliani e colombiani - insieme ai partecipanti di altre iniziative concomitanti all’assise come “Amazzonia, Casa Comune” con base nella parrocchia di Santa Maria in Traspontina [vedi con quali esiti qui]. 
Il nuovo documento recherà il titolo di “Patto delle Catacombe per la Casa comune” e vi confluiranno i temi trattati dal Sinodo per la Regione pan-Amazzonica di cui tanto si discute [vedi]. L'evento si svolgerà nella basilica semi sotterranea dedicata ai martiri Nereo e Achilleo e sarà guidato dall’arcivescovo austriaco naturalizzato brasiliano, Erwin Kräutler, pastore emerito della prelatura di Xingu, tra i protagonisti di questo Sinodo [illuminante la risposta sul Sinodo a lui rivolta dal vescovo Schneider]. La messa verrà presieduta invece dal cardinale Claudio Hummes. La celebrazione come pure l’atto della firma si svolgeranno in forma privata e non sarà consentita la partecipazione della stampa.
Secondo le dichiarazioni dell'organizzatore, l’iniziativa è stata preparata «alcuni mesi prima» dell’inizio del Sinodo: «....Con il Sinodo, alcuni vescovi di Brasile, Colombia, Ecuador hanno voluto riprendere il “Patto” e rinnovarlo nel contesto amazzonico alla luce delle sfide di oggi». Il nuovo testo è frutto di diverse riunioni e prende le mosse dal primo nel quale i 42 firmatari di allora (tra i quali dom Helder Câmara (1909-1999), l’arcivescovo di Olinda e Recife, servo di Dio, scomparso vent’anni fa a 90 anni) si impegnavano a rinunciare a tutti i simboli, i beni materiali o ai privilegi del potere, e a mettere i poveri al centro del ministero pastorale. Una sfida, dunque, da parte dei «fratelli nell’Episcopato» per dar vita, attraverso tredici promesse concrete, a quella Chiesa «serva e povera» auspicata all’epoca da Papa Giovanni XXIII e, cinquant’anni dopo, da Bergoglio. 

Osservazioni
Sugli sviluppi della Teologia della liberazione a nulla sono valse e a nulla valgono per costoro le Istruzioni (1984) dell'allora Prefetto per la Dottrina della Fede Card. Joseph Ratzinger, confermate nel 2014, a un anno dalla rinuncia al Pontificato, quando ruppe il silenzio [qui] anche accettando l'intervista proposta dal vaticanista polacco Wlodzimierz Redzioch, dopo aver ricevuto le bozze del libro "Accanto a Giovanni Paolo II. Gli amici & i Collaboratori raccontano".
Alla domanda su quali siano state "le sfide dottrinali" affrontate insieme a Karol Wojtyla durante il mandato alla guida della congregazione per la Dottrina della Fede, Benedetto XVI risponde così [qui]: "La prima grande sfida che affrontammo fu la Teologia della liberazione che si stava diffondendo in America latina. Sia in Europa che in America del Nord era opinione comune che si trattasse di un sostegno ai poveri e dunque di una causa che si doveva approvare senz'altro. Ma era un errore. La povertà e i poveri erano senza dubbio posti a tema dalla Teologia della liberazione e tuttavia in una prospettiva molto specifica. (…) Non era questione di aiuti e di riforme, si diceva, ma del grande rivolgimento dal quale doveva scaturire un mondo nuovo". La fede cristiana veniva usata come motore per questo movimento rivoluzionario, trasformandola così in una forza di tipo politico. (…) Naturalmente, queste idee si presentavano con diverse varianti e non sempre si affacciavano con assoluta nettezza, ma, nel complesso, questa era la direzione. A una simile falsificazione della fede cristiana bisognava opporsi anche proprio per  amore dei poveri e a pro del servizio che va reso loro". (…) Giovanni Paolo II "ci guidò da un lato a smascherare una falsa idea di liberazione, dall'altro a esporre l'autentica vocazione della chiesa alla liberazione dell'uomo" . (Maria Guarini)

45 commenti:

Anonimo ha detto...

Adorazione pubblica degli idoli, in Vaticano e nelle Chiese romane, con tanto di processione idolatrica.
Proclamazione ufficiale del nuovo cristianesimo ecologico.
Suore che pregano pubblicamente Budda.
Nuovo rito amazzonico.

Non sono più neanche la neochiesa.
Sono completamente un'altra chiesa.
Anzi, un'altra religione.
Hanno un altro signore.
Adorano un altro padrone.

Josh ha detto...

Si tratta di un'altra religione

Anonimo ha detto...

ma se costoro sono completamente un'altra chiesa, come possiamo celebrare INSIEME CON LORO ?
è logica e lecita la domanda ? oppure siamo messi come un corpo che ha lo stomaco devastato da un cancro e non si può far estirpare lo stomaco intero perchè morirebbe in ogni caso ? quindi attendiamo che il cancro invada il corpo intero ?

berni/exodus ha detto...

Noi assistiamo, ove possibile, al VO e solo al VO.... anche sul computer collegandosi con FSSPX Messa in diretta e viene trasmessa tutte le domeniche e festivi dal priorato di Rimini messa cantata alle ore 10,30, per chi volesse e non può raggiungere una Chiesa Cattolica dove si celebra la vera Messa VO. e nelle loro celebrazioni chi preghiamo ora gli dei pagani????? e UNA CUM con chi ... la storia ci insegna che a Viterbo un conclave durò anni e la Chiesa era senza un Papa per anni e non solo Viterbo, ma quante eccezioni!!!! non è possibile che Dio ci lasci in sede vacante finchè non ritorniamo a Lui e cacciamo dalla Sua Casa tutti i pagani, apostati ed eretici????? - siamo sicuri di non trovarci in sede vacante , oppure a Dio è impossibile lasciare la Sua chiesa in mano ad un solo vero Cattolico in pectore???? chi può dircelo? e se il Papa fosse Benedetto e li si prega l'una cum con un falso papa? poi il nome conta poco... quello che conta asistere in un modo o nell'altro alla Santa Messa del Sacrificio che il Sacerdote offre a Dio Padre e che poi è Cristo stesso che si offre sull'Altare, - preghiamo e facciamo penitenza mentre oggi decine di quelli la vanno a S.Domitilla a fare un giuranmento agli dei pagani e contro il Dio Trinitario.... i Giuda non finiscono mai.. se Cristo si è offerto in Croce, è normale che la Sua Chiesa soffra e noi con essa la stessa passione....

Anonimo ha detto...

Per la nostra salute spirituale, mentale, sentimentale, fisica è bene, a mio parere, non frequentarli più, forti del fatto che, chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Abbiamo una montagna di testi da studiare, da assimilare; una strada infinita per migliorare la nostra preghiera, la nostra meditazione, il mondo intero in tutte le sue declinazioni per cui pregare e la contemplazione eucaristica la si può fare in ogni dove. Loro sono andati a far scena nelle catacombe suonando le trombe, ognuno di noi piano piano, secondo i suoi tempi e la sua storia, nelle catacombe cristiane sta scendendo in silenzio. Sarebbe bene riunirsi, di tanto intanto, in gruppi grandi o piccoli che siano, per pregare, per studiare, per fare quello che si presenta come necessario, per sostenersi a vicenda. Possibilmente intorno ad un sacerdote cattolicamente sano, quando esiste e dove.

Anonimo ha detto...

Ormai questi adorano apertamente gli idoli. 
Ma lodano apertamente anche altre religioni, come l'Islam, che col culto degli idoli c'entra poco assai.
O il luteranesimo, oggi teologicamente sfigato non meno del cattolicesimo, aperto anch'esso a tutto. 
E'un'insalata in cui tutto e il contrario di tutto.
Una tragica farsa.
Nel Vecchio Testamento, tutte le volte che Israele ha abbandonato il culto del vero Dio, cosa è successo? Non è arrivato puntuale il castigo divino, cominciando con la punizione per l'adorazione del Vitello d'Oro?

mic ha detto...

ma se costoro sono completamente un'altra chiesa, come possiamo celebrare INSIEME CON LORO ? 

Sembra di parlare al vento. Su questo abbiamo già fornito tutti i chiarimenti. Quando potrò scrivere più a lungo lo farò

mic ha detto...

In igni caso sto riprendendo gli appelli lanciati su una pagina precedente.

Anonimo ha detto...

mi pongo gli stessi dubbi di berni/exodus, dopo aver letto l'allarme di quell'anonimo che avvisava sulla contaminazione che stanno attuando, in modo nascosto, con elementi satanici, di cui i fedeli non si accorgono. A berni però vorrei dire: la Messa seguita via PC può essere un conforto, ma non è valida per il precetto festivo, così hanno sempre insegnato.

Anonimo ha detto...

Mic perché non pubblichi un thread sulla oceanica manifestazione di ieri di piazza San Giovanni?

Anonimo ha detto...

grazie a Mic per i prossimi chiarimenti, che terranno conto degli eventi in rapido avanzamento.....

Questa la sapevate? ha detto...

Maleficent su Via della Conciliazione

I fedeli cattolici potrebbero essere scioccati dalle preoccupanti informazioni che provengono da Roma. Ma come non essere colpiti dall’anteprima europea di Maleficent, la Padrona del Male, ultimo film della Disney, andata in scena sulla Via della Conciliazione all’ombra di San Pietro a Roma, lunedì 7 ottobre, solo un giorno dopo l’apertura ufficiale del Sinodo dell’Amazzonia?

Tanto più considerando che il sequel del film della Disney del 2014, Maleficent – una rilettura di La bella addormentata dal punto di vista della madrina malvagia – era stato originariamente programmato per la primavera del 2020…

Il film è stato presentato in anteprima con sei mesi di anticipo in un luogo e in un momento che non potevano essere più simbolici, con la Basilica di San Pietro chiaramente sullo sfondo. L’anteprima di gala si è tenuto alla presenza di Angelina Jolie – “Malefica” – e Michelle Pfeiffer, che interpreta la “Regina Ingrith”, madre della “Principessa Aurora”, il cui imminente matrimonio con “Il Principe Filippo” suscita in questo sequel una nuova inimicizia tra le due donne.

Una grande folla si è radunata per vedere le due attrici arrivare trionfalmente all’Auditorium. Molti curiosi indossavano le corna caratteristiche della protagonista del film. Nella storia originale di La bella addormentata era l’incarnazione del male. Ma Maleficent 1 aveva già spiegato nel 2014 che la madrina malvagia aveva sofferto molto e che c’erano in lei dei lati positivi.

La critica ha salutato il sequel come un film molto “femminista”, preoccupato con la “diversità” e l’ambiente. Maleficent mette in scena sia l’opposizione tra le due donne che la loro alleanza.

“Il film continua ad esplorare le complesse relazioni tra la strega e la futura regina, mentre stringono nuove alleanze e affrontano nuovi avversari nella loro lotta per proteggere le loro terre e le creature magiche che vi abitano”.

Bene e male non si scontrano più, ma cooperano per salvare la terra e la biodiversità. Questo è il messaggio. Forse è anche un segno, visto che 48 ore prima, a soli 120 metri da lì, indios cattolici si prostravano di fronte a statuette pagane, in una chiesa in cui Nostro Signore è presente nella Santissima Eucaristia. (Corrispondenza Romana)

Perche' ?! ha detto...

Perche' non terminare con una 24 ore di tutti i partecipanti al sinodo in Adorazione attorno al Tabernacolo senza mangiare e senza bere e senza riposare ? Perche' deve essere fatto di nascosto , perche' deve essere fatto nell'ombra , perche' 150 partecipanti e non tutti ,perche' mi viene in mente il culto di Mitra ? Perche' Signore ? Perche' vuoi riaffermare quanto chiesto da Tua Madre a Fatima : "molte anime si perdono perche' non c'e' chi si sacrifichi per loro ..volete offrire un po' del vostro tempo per loro "?

Cooperatores veritatis , 14.10.2019 ha detto...

Chiariamo una volta per tutte l'inganno della Messa "una cum..."
https://www.youtube.com/watch?v=WyUkF9MieFQ

tralcio ha detto...

Vangelo odierno.

Domanda Gesù alla fine: "quando tornerò, troverò la fede sulla terra"?
Ma non è da trascurare l'inizio: "Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai".

Per aver fede non basta dire o pensare di credere: bisogna vivere di quella fede.
Il pregare (il verbo greco letterale è supplicare) per chi ha fede è una necessità.
E' semplice: chi ha fede in Dio, in Dio confida e Dio supplica. E Dio, che è ben più giusto di un giudice iniquo mosso al proprio dovere solo dalla volontà di liberarsi di una scocciatrice, non tarderà a far giustizia agli eletti, che lo supplicano giorno e notte. Però bisogna avere fede in Dio e rivolgersi a Lui (non al mondo) sempre (giorno e notte, non a tempo perso, tanto per farlo, senza soverchia cura perché ciò che conta è il fare).

Facciamoci la domanda (ineludibile da chicchessia): se venisse adesso Gesù da me e mi chiedesse conto della fede (in Lui) che ho, che cosa gli potrei rispondere?
Di che annuncio missionario mi sto rendendo latore, dal momento che (per chi ha fede) non c'è una cosa più bella della fede (in Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, unico redentore dal peccato, che rivela Dio come Trinità) da trasmettere agli altri?
Quanto supplico il Padre, giudice giusto, che sia fatta giustizia (da lui, non da me nominatomi plenipotenziario in terra e dunque più capace di Gesù, più al passo con i tempi, al punto da eliminarlo dalle priorità -e persino dai muri, togliendo la croce- per poter risolvere meglio i problemi dell'umanità...)? Davvero prego con questa fede?
Quanto scelgo di agire veramente da agnello in mezzo ai lupi, senza travestirmi da finta pecora che ragiona da lupo e con gli altri lupi fa branco?
Quanto mi astengo dall'essere mondo, invece di farmene totalmente parte, nel secolo?
Quanto mi importa della vita eterna e di quel Regno, vicino ma dalla porta stretta, prima di occuparmi di questa (e questo regno, del mondo, che è soggetto a un altro principe)?

Dunque se Gesù tornasse (perché tornerà) che fede troverà sulla terra, che non è tanto il pianeta, quanto ciò che non è Cielo e che perciò delle celesti cosa poco importa?

Josh ha detto...

@risolta l'una cum. Parecchio semplificatorio.

...e ancora : chi tocca i "fili" muore ? ha detto...

https://www.aldomariavalli.it/2019/10/20/vaticano-ecco-perche-i-conti-non-tornano-mai/

Anonimo ha detto...

"....ma quando il figlio dell'uomo tornera' troverà ancora la fede sulla terra?" ....il vangelo di questa domenica

Anonimo ha detto...

Costanza Miriano sul celibato ecclesiatico:
....
Il sospetto che questa situazione contingente possa essere usata come grimaldello da qualcuno dentro la Chiesa è legittimo. Sulla questione del celibato ci sono pareri molto più autorevoli e accreditati del mio, ma vorrei dire solo una cosa. Anche quelli che sostengono il celibato, tra noi semplici fedeli, non sempre lo fanno, almeno a quanto sembra a me, per il motivo giusto. Non è una questione di avere tempo, il senso del celibato non è da cercare nel fatto che chi ha una famiglia non ha tempo per la parrocchia, che è l’obiezione più frequente. Il celibato è moltissimo, moltissimo di più che liberare tempo. Il celibato è segno e profezia di una sponsalità con Dio, è la fecondità della castità, è stare in un rapporto diverso con Dio, non di quantità ma di qualità. È la libertà di permettere a Dio di regnare completamente, senza i vincoli che il cuore di noi sposati e aperti alla vita abbiamo. Viene il dubbio che chi lo considera irrilevante o comunque non dirimente – e non credo sia il Papa – consideri irrilevante Dio....

Inganno e ipocrisia ha detto...

Riti pagani in Vaticano, dopo lo sfregio la menzogna
https://lanuovabq.it/it/riti-pagani-in-vaticano-dopo-lo-sfregio-la-menzogna
....
LA DOMANDA
Ecco dunque che al briefing di martedì 15 ottobre la giornalista americana chiede lumi; anche perché – ricorda – pochi giorni prima, sempre durante il briefing, un padre domenicano aveva parlato di diverse possibili interpretazioni della statua di donna nuda incinta, dalla Madre Terra alla Vergine Maria. Quindi si può sapere esattamente cosa rappresenta questa statua e che valore aveva il rito nei Giardini vaticani, che in fondo fanno parte della casa comune dei battezzati cattolici?
[...] E qui comincia il teatrino: prima fanno finta di non capire a cosa si riferisca, poi l’onesto Ruffini non riesce a tenere la parte e, promettendo di chiedere «maggiori informazioni», dà un suo parere personale («non da prefetto»), da presente che era nei Giardini vaticani: «Credo che rappresenti la vita e basta, io l’ho vista così, la vita nel momento in cui si fa vita attraverso la donna. Andarci a vedere simboli di paganesimo, credo sia vedere il male dove non c’è».
La trovata di Ruffini, pur pronunciata tra mille indecisioni, appare improvvisamente come la geniale via di uscita da una situazione imbarazzante, e gli altri vanno subito a ruota. «Ma sì – arriva subito padre Costa, mentre la Murray nel frattempo scarica su Repam e Movimento cattolico per il clima la responsabilità di tutto – non c’è niente di sacro, è un’indigena che porta la vita». «Io non l’ho neanche vista», aggiunge padre Costa. Poi inizia lo scherno: «La vergine Maria? Chi l’ha detto? Mai sentito», dicono in duetto con sorrisetto di sufficienza padre Costa e la Murray, per poi chiudere ogni discorso: «È una figura femminile che non ha alcun valore, né pagano né sacro».
Poi c’è l’appendice di ieri: interrogato ancora sul rito nei Giardini vaticani, Paolo Ruffini offre la sua testimonianza personale: «È stato solo un momento di preghiera, una cosa semplice, si è detto un Padre nostro e basta».

LE MENZOGNE
Si può capire l’imbarazzo nel dover spiegare qualcosa di abominevole, ma le risposte raffazzonate dei tre sono una toppa peggiore del buco. Basta osservare questo breve video (clicca qui), girato da una angolatura più ravvicinata rispetto a quello di Vatican News, per sbugiardare Ruffini e compagnia: è un vero e proprio rito pagano per la fertilità, a cui partecipano anche dei religiosi cattolici, officiato da due sciamane che, alla fine, si presentano al Papa – che invero non appare proprio a suo agio – presentandogli la statuetta di legno di cui tanto si discute. Una delle due sciamane, con dei movimenti rituali, infila al Papa un anello nero, che parrebbe essere il “tucum”, fatto con una palma tipica della foresta amazzonica e – grazie ai teologi della liberazione - diventato simbolo dell’identificazione con la causa indigenista. «Chi lo indossa – spiegò una volta il vescovo Pedro Casaldáliga – fa propria la causa degli indigeni, fino alle estreme conseguenze». Altro che semplice gesto di preghiera nel giorno dedicato a San Francesco.

Quanto alla statuetta di legno, i tentativi di spacciarla per qualcosa di cattolico sono stati diversi. Non solo, come ha ricordato Diane Montagna, ne aveva parlato anche un padre sinodale durante un briefing (ma si ascoltano fra di loro?), ma a definirla “Nostra Signora dell’Amazzonia” era stato addirittura Vatican News nella sua versione portoghese, citato poi dall’agenzia Aciprensa. Poco importa che in realtà non esista alcuna “Nostra Signora dell’Amazzonia”, e neanche ci dilunghiamo con altri esempi di tentativi di “battezzare” la statuetta pagana: il tentativo di raggirare i fedeli cattolici è evidente e parte dal Vaticano.

Inganno e ipocrisia ha detto...

... segue

Da ultimo, padre Costa: ha detto che non aveva neanche visto la statuetta in questione: in realtà lui ha addirittura presenziato alla paraliturgia sincretista in Santa Maria in Transpontina, come testimoniato proprio da un nostro articolo, e non era bendato (clicca qui).
Dunque, alla gravità di quanto accaduto nei Giardini vaticani e continua ad accadere nella chiesa di via della Conciliazione, a due passi da San Pietro, si aggiunge questo vergognoso tentativo di nascondere la verità, questo fare finta di non sapere, questo mentire spudoratamente e questo trattare con sufficienza e scherno quanti hanno la ventura di chiedere ragione di quanto sta accadendo.
È un triste spettacolo che si commenta da solo.

Ambrosius ha detto...

L'eresia se condanna ou se corrigge?

La Tradizione della Chiesa ha condannato l'eresie, ma con il CVII se è voluto appliccare la misericordia all'errore. Il caso della Teologia della liberazione è quello dove se vede
chiaramente l'applicazzione della nuova pastorale. Tutte l'istruzioni sulla TdL, emanati per la CDF, vanno nel senso di fare delle correzioni a questa Teologia. É come se tutte le teologie eretiche avesse una versione ortodossa e il compiuto della CDF sarebbe appena quello di fare delle correzioni alle teologie eretiche per conformagli ad una versione ortodossa. Sarebbe tutto una questione di "giusta ermeneutica". Così come S. Bonaventura, nella tesi di dottorato di Ratzinger, ha fatto una lettura ecclesiale di Gioacchino di Fiore, se tratta appena di fare questa stessa lettura della Teologia della liberazione.

Da quanto se sa della Teologia della liberazione, questa Teologia già sarebbe stata condannata dal decreto contro il comunismo. Quando Ratzinger ha giudicato Leonardo Boff per il suo libro "Chiesa, carisma e potere", lui prima di essere giudicato era già stato scomunicato per il decreto contro il comunismo. Allora, dove è la continuità?

mic ha detto...

Osservazione esatta, Gederson.
Il famigerato vietato vietare!
Ma eliminare le sanzioni vanifica le leggi ed ecco perché oggi siamo alla misericordia senza giustizia e all'arbitrio al posto della legge non più riconosciuta.
In più riconosciamo quella che Romano Amerio vedeva come "breviatio manus Domini" nel fatto che il papa, anziché governare esorta suggerisce...

Romano Amerio in "Iota unum", testo tanto magistralmente cattolico, quanto ignorato - evidentemente non a caso - dai "novatori":

Questo snervamento della potestà, che ha origine nel concilio, nasce anche dall'indole e da atti conseguenti di Papa Montini, dalla inadempiutezza della sua funzione di 'reggimento', cioè di governo, attraverso l'uso di un metodo oratorio e monitorio che indica, richiama e non condanna, cui assistiamo ancora oggi: fenomeno anomalo e patologico, non proprio della religione autentica...

Oggi di fatto il governo della Chiesa è dimidiato e, per dirla biblicamente, "rimane abbreviata la mano di Dio" "breviatio manus Domini" (Is 59,1- "ecco non è troppo corta la mano del Signore da non poter salvare"), che si determina a causa:

. conoscenza imperfetta dei mali
. mancanza di forza morale
. calcolo di prudenza che non pone rimedio ai mali veduti perché stima che così aggraverebbe i mali anziché guarirli

E ancora: "Di due cose c'è bisogno per custodire la Verità. 
- Primo: rimuovere l'errore dalla sfera dottrinale; il che avviene rifiutando gli argomenti erronei e mostrando che essi non sono convincenti. 
- Secondo: rimuovere la persona in errore, depondendola dalla sua funzione, il che vien fatto con un atto di autorità della Chiesa. Se questo servizio papale non è esercitato, sembrerebbe ingiustificato dire che è stato usato ogni mezzo per custodire la dottrina della Chiesa: siamo in presenza della "breviatio manus Domini"."

Questa affermazione, insieme ad una corretta e profonda analisi di quanto si è infiltrato nella Chiesa già da prima del Concilio, trovando nell'Assise conciliare il pass par tout per esplodervi dall'interno, mi ha molto convinta.

mic ha detto...

Oggi peraltro siamo dell'assurdo che il papa vieta ciò che è valido e promuove ciò che è sviato...

Anonimo ha detto...

Tutto nasce da un'idea sbagliata. Riportata ufficialmente. E c'è anche il video.
https://w2.vatican.va/content/francesco/it/homilies/2017/documents/papa-francesco_20170908_omelia-viaggioapostolico-colombiavillavicencio.html

"Nel Vangelo abbiamo ascoltato la genealogia di Gesù (cfr Mt 1,1-17), che non è una mera lista di nomi, bensì storia viva, storia di un popolo con cui Dio ha camminato e, facendosi uno di noi, ha voluto annunciarci che nel suo sangue scorre la storia di giusti e peccatori"...

Gesù avrebbe dunque ereditato il sangue delle generazioni che l'hanno preceduto, secondo quanto trapela dalle genealogie riportate nei vangeli di Matteo e Luca? Ma il vangelo (vedi Luca 3,23) afferma che Gesù "era figlio, come si credeva, di Giuseppe..." non che lo era. La genealogia di Matteo connette Gesù, tramite San Giuseppe, alla stirpe davidica, alla quale Dio aveva assicurato un trono eterno del Messia (vedi anche Lc 1,32-33).

Gesù è nato da Maria ed ella, la Beata Sempre Vergine, è anche l'Immacolata Concezione, non essendo figlia in senso biologico dei suoi genitori che la tradizione ci consegna nei nomi di Anna e Gioachino.

Il corredo genetico umano di Gesù, vero uomo, nato da Maria, è per metà materno (dunque divino, non di discendenza umana, essendo tutto immesso da Dio in Maria, in un misteriosissimo e decisivo intervento creativo) e per metà consegnato al Figlio da Dio.
Il Verbo fatto carne, l'ipostasi della seconda Persona della SS.ma Trinità, ha un DNA puro.
Non è portatore delle conseguenze del peccato originale!
In Gesù non c'è sangue pagano o sangue di peccatori, indipendentemente dalle genealogie.

Non crederlo o equivocare, significa rifiutare il dogma dell'Immacolata Concezione (che ha implicazioni per così dire genetiche) e rifiutare l'estraneità di San Giuseppe nel concepimento di Gesù. Gesù non è un uomo come gli altri, Scalfari permettendo.

e' chiaro che se si fa confusione all'inizio (dall'annunciazione al Natale) più ancora se ne farà a Pasqua e tanti saluti alla missione e alla necessità di redimere gli uomini attraverso il sangue di Cristo, incorporandoli a Lui e rendendoli figli adottivi in Lui.

Anonimo ha detto...

Mortalium animos, sulla difesa della verità rivelata da Gesù
https://w2.vatican.va/content/pius-xi/it/encyclicals/documents/hf_p-xi_enc_19280106_mortalium-animos.html

Sed libera nos a malo . Amen ha detto...

250 tra membri e affiliati del Sinodo per l'Amazzonia, inclusi vescovi, sacerdoti e suore, hanno organizzato il 19 ottobre una Via Crucis pagana in Via della Conciliazione.
https://gloria.tv/article/F8G7aLpqYkCF1hp1YfkmyD4EL

Cuore agonizzante di Gesu' abbiate pieta' dei morenti . ha detto...

Testo delle catacombe pubblicato: "Teologia della liberazione" riscaldata
Il testo delle catacombe, firmato (video sotto) da gran parte dei delegati al Sinodo per l'Amazzonia, è stato pubblicato da IlSismografo.blogspot.com.

https://gloria.tv/article/kXjrMUs2GpvW3Qys2RzCADk33

John Bell Hood ha detto...

L'evidentissima malafede di Bergoglio (riguardo al quale mi permetto di proporre la creazione del neologismo "to bergogliate", sulla falsariga del verbo "to badogliate" coniato dagli angloamericani che risalivano la penisola nel '43)si palesò, ricorderete, nella frase buttata lì (e non si sa quanto dal sen fuggita o fatta scappare apposta) a un suo collaboratore al Sinodo della Famiglia:"... Sennò questi[i rigidi ipocriti fascio conservatori in veste talare] sai che casino ci piantano?"

Bah ! ha detto...

Il cardinale Gianfranco Ravasi partecipa al culto della dea pagana "Pacha Mama"
https://gloria.tv/video/2KfoqiUPUpsrDSpdpEzwQQtQy

Ahh! Gia' , l'avevo quasi dimenticato .
Che anno era il 2015 ?
L'attuazione nel 2019 ?
Quindi , da quanto tempo ci stavano lavorando ?
Papa Benedetto XVI : Un incidente di percorso , un intervallo giusto per venificare ( da venenum)ogni suo passo all'indietro e completare la strategia dell'oggi?

Anonimo ha detto...


Maria non è figlia in senso biologico dei suoi genitori?

E da dove risulta? E' una deduzione dal dogma dell'Immacolata?
Concepita per speciale grazia divina senza peccato non significa,
mi pare, nata per opera dello Spirito Santo, come Nostro Signore.
Attenzione a non cadere da un errore in un altro, per eccesso
di zelo mariano, a non divinizzare Maria, che resta sempre
un essere umano, nato normalmente, dal punto di vista biologico,
dai suoi genitori.
Z.

mic ha detto...

Gesù è nato da Maria ed ella, la Beata Sempre Vergine, è anche l'Immacolata Concezione, non essendo figlia in senso biologico dei suoi genitori che la tradizione ci consegna nei nomi di Anna e Gioachino. 

Immacolata Concezione significa nata senza il peccato originale non per un concepimento senza apporto biologico...
Il concepimento ad opera dello Spirito Santo riguarda il Figlio divino che è anche uomo proprio per l'umanità biologica ereditata dalla Vergine. Sempre Vergine significa che è rimasta tale anche dopo il parto...

Anonimo ha detto...

http://ilsismografo.blogspot.com/2019/10/vaticano-patto-delle-catacombe-per-la.html

Ambrosius ha detto...

Cara Mic,

Grazie per la risposta e per giuste osservazioni. Aggiungo che uno dei problemi è che le due religione che sono visibile nella Chiesa di oggi, erano allo suo interno almeno dal Concilio. Però, solo adesso l’altra religione se è diventata visibile. In quanto già poteva essere visibile nelle parole di Paolo VI alla chiusura del Concilio, quando ha detto:

“La religione del Dio che si è fatto Uomo s’è incontrata con la religione (perché tale è) dell’uomo che si fa Dio”.

Ora, come è potuto accadere questo incontro, se al Concilio non sono andati rappresentanti della religione dell’uomo che si fa Dio? Questo incontro è stato possibile appena perchè al Concilio avevano dei cardinali, vescovi, padri, religiosi, laici, ecc che hanno rappresentato questa religione. Questa religione dell’uomo che si fa Dio è esattamente quella della rivoluzione francese, quella che diffendi gli diritti umani. È la religione della Dignitatis Humanae, dove nessuno può essere coagito ad agire contro la sua coscienza. Solo per fare un esempio, quando sotto il pontificato di S. Pio X, il P. George Tyrrel vienne scomunicato per modernismo, lui scrive due articoli dove fa apologia al diritto alla libertà religiosa. Oggi con la Dignitatis Humanae, sarebbe possibile a Papa Sarto scomunicare i modernisti?

Credo che uno dei più importante degli ultimi tempi sia stato quello che ha cominciato l’ex-senatore Marcelo Pera, sugli diritti umani e cristianesimo. Oggi è evidente che hanno cambiato lo Vangelo in una sorta di Vangelo di diritti umani che è uno beneficio per ogni eresia ed eretici all’interno della Chiesa. Nel caso della teologia della liberazione, ad esempio, se può dire che la nuova pastorale della misericordia all’errore ha assimilato i diritti umani e nel caso concreto della teologia della liberazione, più specificamente di Leonardo Boff, se è voluto rispettare i suoi diritti umani in quanto è scomparito i diritti di Dio. L’altra religione, dei diritti umani, è visibile all’interno del dibattito sollevato da Marcelo Pera. Purtroppo, non è durato a lungo per arrivare ad uno buonno termine.

Lo stesso se osserva, in altri autori, più grande, come lo stesso Romano Amerio. La sua critica è stata troppo pertinente, molto realista, ma chi gli ha ascoltato nella gerarchia? È come il P. Cornelio Fabro, il cardinale Siri, Mons. Lebvre, Mons. Castro Mayer... La gerarchia vuole conservare la crise, ma con quale finalità? Se consideriamo la proposta di questo Sinodo Amazzonico è quella di distruggere la Chiesa, ma le porte dell'inferno non prevarranno!!!

Mia70 ha detto...

Gentilmente potrebbe mettere il link al post a cui fa riferimento? Quali elementi nascosti sono stati inseriti? La ringrazio.

Anonimo ha detto...

Perché questi personaggi sono andati a profanare le Catacombe compiendo riti satanici, ecco perché. Inoltre, in punta di diritto... é lecito che IN TERRITORIO ITALIANO questo personaggi facciano ciò che vogliono senza alcun controllo? E se compiono dei reati? Perché il nostro Stato chiude gli occhi? Ci sono molte cose ancora da capire e da spiegare... secondo il Vangelo e, a mio modesto parere, anche secondo il Codice penale.

Anonimo ha detto...

È evidente che si tratta della strategia della rana bollita.
Facciamo iniziare con una scusa la novità li per poi estenderla gradualmente a tutta la chiesa.

Anonimo ha detto...

Infatti. Per favore Mic, non diffondiamo tramite commenti imprudenti o basati su una teologia improvvisata, errori dottrinali che poi sono difficili da scardinare... c' è già troppa confusione in giro.

Anonimo ha detto...

Sui congiurati delle catacombe.
Il problema è che questi continueranno a tramare dietro le quinte finché non muoiono

mic ha detto...

Anonimo 9:09
Arriva una montagna di commenti ed è un'impresa improba selezionare. Anche perché non è possibile star lì a vivisezionarli tutti. 
È più semplice scartare quelli immediatamente non commestibili. Ma a volte qualcosa sfugge. E poi ovviamente non si manca di chiarire.

fabrizio giudici ha detto...

C'è da qualche parte l'elenco dei nomi di questi centocinquanta?

fabrizio giudici ha detto...

L'ignobile feticcio pagano presente in Transpontina è stato gettato nel Tevere da valorosi cattolici:

https://www.marcotosatti.com/2019/10/21/pachamama-o-la-dea-della-fertilita-o-chissa-che-finisce-nel-tevere/

Anonimo ha detto...

La Chiesa condanna. Il Sacerdote, in Confessione, ribadisce la condanna ma, spiega, corregge, ammonisce, conosce i suoi polli, conosce mediamente il decorso delle malattie spirituali, che sono ad un tempo dell'anima e del corpo, sa quanto e quando è bene attendere e...ri-spiega, ri-corregge, ri-ammonisce e ri-attende e...ri-ri-spega, ri-ri-corregge, ri-ri-ammonisce, .......
Questo è quello che ho imparato mediamente, osservando, in attesa del confessionale libero e/o confessandomi.
Se poi il confessore è anche padre spirituale, la parte essenziale della confessione verte sui propri progressi e/o regressi.
La Chiesa si può paragonare al manuale di medicina interiore, dove sono descritte le malattie e la terapia ma, come il medico deve diagnosticare ed assegnare le medicine adatte con la dose giusta al caso singolo che ha davanti, così è per il sacerdote in confessionale, senza tante lungaggini, deve capire che malattia spirituale che ha davanti, cioè quale è il vizio preponderante e le sue connessioni, comunicare al penitente pacatamente la diagnosi e, consigliatolo, assegnargli la giusta penitenza.
Un pontefice, a mio parere, deve ripetere la Dottrina, il caso per caso non spetta a lui come pontefice ma, al curato di campagna. Una volta Serafino di Sarov fu rimproverato dai suoi confratelli per una lunga, lunga confessione permessa ad una vecchia contadina, e lui rispose ai confratelli che lei gli aveva parlato delle oche, delle capre, degli animali, dell'orto di cui si occupava ed aggiunse: ' Non potevo interromperla, quella è la sua vita'.
Un pontefice, a mio parere, non deve legiferare su ogni singolo caso, deve preparare i sacerdoti a tutti i casi; casi che loro stessi devono saper leggere con la Dottrina Cattolica nella mente e nel cuore per poter diagnosticare, curare, insegnare, santificare, governare la comunità di cui saranno responsabili. E questo vale per i sacerdoti di Londra, per i sacerdoti destinati agli aborigeni australiani, per i sacerdoti del Medio Oriente, per quelli dell'Amazzonia, per quelli del Vaticano . In breve il Papa deve occuparsi delle linee guida, cioè della Parola di Nostro Signore Gesù Cristo, che è completa e non è superata, né superabile dal Tempo e dallo Spazio, né dallo spirito del tempo, nè dallo spirito dello spazio, né dagli spiriti dei tempi, né dagli spiriti degli spazi.

Dai caffe' alla politica il passo e' breve !? ha detto...

#Landini, segretario #Cgil: "Quando i nostri giovani laureati vanno all'estero, quelle nazioni mica chiudono i porti".
Ma va??? Mica quei paesi si riempiono di primati selvaggi, ignoranti, terroristi e tribali!!? Posa er fiasco Landì!!!����‍♀️#quartarepubblica
https://www.maurizioblondet.it/compagno-marco-rizzo-per-favore-pesti-landini/

Anonimo ha detto...


Perché, i barconi che arrivano dall'Africa sono carichi di laureati?
Perbacco, non ce ne eravamo accorti...
Bisogna subito porre rimedio alla svista...