Nella nostra traduzione da The Catholic Thing un articolo di Padre Thomas Weinandy, teologo cappuccino di fama internazionale, sul rischio di scisma nella Chiesa. L'espressione innovativa da lui usata è “scisma papale interno”, perché il papa, proprio come papa, sarà effettivamente il leader di un segmento della Chiesa che attraverso la sua dottrina, insegnamento morale e struttura ecclesiale, è a tutti gli effetti pratici scismatico. Questo è il vero scisma che è in mezzo a noi e deve essere affrontato, ma non sembra che Papa Francesco abbia in alcun modo paura di questo scisma. Finché avrà il controllo, lo accoglierà con favore, perché vede l’elemento scismatico come il nuovo “paradigma” per la Chiesa futura. Non possiamo valutare quanto questa ipotesi sia consistente, comunque Weinandy è un teologo di fama, dunque non è pensabile che stia improvvisando. In ogni caso, è evidente che sta cercando di affrontare il problema senza far finta che non esista, il che è l'unico metodo - con pazienza - di trovare una soluzione. Chi continua a ribadire la continuità, pur con i più nobili motivi, finirà per pregiudicare la propria credibilità.
Precedenti di Padre Weinandy nel blog qui - qui - qui.Thomas G. Weinandy, OFM - Papa Francesco e lo scisma
La Chiesa, nella sua lunga storia, non si è mai trovata di fronte ad una situazione come quella in cui si trova ora. Papa Francesco ha recentemente parlato di un possibile scisma all’interno della Chiesa, uno scisma che non lo spaventa. Ci sono stati molti scismi in passato, dice, e ce ne saranno in futuro. Dunque, non c’è nulla da temere nel presente. Tuttavia, è nuova la natura del possibile scisma del presente e questo nuovo scisma senza precedenti è spaventoso.
Non si può fare a meno di pensare che Francesco si riferisca ai membri della Chiesa negli Stati Uniti. Dall'America gli giunge .la critica più impegnativa teologicamente impegnativa e più preoccupata pastoralmente, che si focalizza su una discutibile riforma della fede e della Chiesa. Tale censura, secondo la cerchia di Francesco, ha origine all’interno di un’élite intellettuale conservatrice che ha motivazioni politiche, molti dei cui componenti sono ricchi.
Francesco pensa che essi respingano i cambiamenti, e quindi rifiutano di accettare la nuova opera dello Spirito ai nostri giorni. In definitiva, si ha l'impressione che egli creda che i suoi critici siano psicologicamente ed emotivamente compromessi, e quindi debbano essere trattati con delicatezza (anche se quella gentilezza deve ancora essere sperimentata da coloro che cadono sotto le sue vendicative angherie). Egli stesso ha chiamato coloro che gli si oppongono con molti epiteti offensivi.
Ciò di cui Francesco non si rende conto (e i suoi stretti collaboratori non riescono a capire) è che la stragrande maggioranza dei suoi critici americani non provocherebbe mai uno scisma. Essi lo riconoscono come papa e quindi come successore di Pietro, e che rimanere nella Chiesa cattolica significa rimanere fedeli al papa, anche se ciò comporta essere critici nei suoi confronti rimanendo fedeli.
Qualcuno potrebbe desiderare che in America si verifichi un vero e proprio scisma per liberarsi dell’ostinato elemento conservatore e dimostrare così che non sono sempre stati veramente cattolici. Ma questo non accadrà, perché quei critici, siano essi vescovi, sacerdoti, teologi, commentatori e laici (più laici di quanto ammetta Francesco) sono consapevoli che ciò che credono e sostengono è in accordo con la Scrittura, i concili della Chiesa, il magistero perenne e i santi.
Come è stato spesso notato, Papa Francesco e la sua cerchia non partecipano mai al dialogo teologico, nonostante la loro costante affermazione che sia necessario. Il motivo è che sanno di non poter vincere su questo fronte. Così, sono costretti a ricorrere all’insulto, all’intimidazione psicologica e alla pura e semplice volontà di potere.
Ora, come già sottolineato da molti commentatori, la chiesa tedesca ha maggiori probabilità di incorrere in uno scisma. I vescovi tedeschi propongono un sinodo “vincolante” di due anni che, se fosse attuato quanto propone, introdurrebbe dottrine e prassi contrarie alla tradizione universale della Chiesa.
Credo, tuttavia, che nemmeno un simile scisma tedesco avverrà formalmente, per due motivi. Innanzitutto, molti all’interno della gerarchia tedesca sanno che diventando scismatici perderebbero la loro voce e la loro identità cattolica. Questo non possono permetterselo. Hanno bisogno di essere in comunione con Papa Francesco, perché è proprio lui che ha promosso il concetto di sinodalità che stanno cercando di attuare. Egli, quindi, è il loro protettore conclusivo.
In secondo luogo, mentre Papa Francesco può impedire loro di fare qualcosa di grossolanamente contrario all’insegnamento della Chiesa, egli permetterà loro di fare cose ambiguamente contrarie, perché tale insegnamento e pratica pastorale ambigua sarebbe in accordo con quella di Francesco. È in questo che la Chiesa si trova in una situazione mai immaginabile.
È importante ricordare che la situazione tedesca deve essere vista in un contesto più ampio: l’ambiguità teologica contenuta da Amoris Laetitia [qui]; l’avanzamento non tanto subdolo dell’agenda omosessuale; la “rifondazione” dell’Istituto (romano) Giovanni Paolo II sul matrimonio e la famiglia [qui - qui - qui], con l’indebolimento dell’insegnamento coerente della Chiesa sugli assoluti morali e sacramentali, specialmente per quanto riguarda l’indissolubilità del matrimonio, l’omosessualità, la contraccezione e l’aborto.
E ancora, c’è la Dichiarazione di Abu Dhabi [qui], che contraddice direttamente la volontà del Padre e mina il primato di Gesù Cristo suo Figlio come unico Signore e Salvatore universale.
Inoltre, l’attuale Sinodo dell’Amazzonia pullula di partecipanti solidali e sostenitori di tutto ciò che precede. Si deve anche tener conto dei molti cardinali, vescovi, sacerdoti e teologi teologicamente discutibili e che Francesco sostiene e promuove ad alte cariche ecclesiali.
Considerando tutto questo, percepiamo una situazione, d'intensità vieppiù crescente, in cui, da un lato, la maggioranza dei fedeli del mondo – sia clero che laici – sono leali e fedeli al Papa, perché egli è il loro pontefice, anche se sono critici sul suo pontificato, e, dall’altro, un gran numero di fedeli del mondo – clero e laici – che sostengono con entusiasmo Francesco proprio perché permette e favorisce il loro insegnamento e prassi ecclesiale ambigui.
Si andrà dunque a finire che la Chiesa si ritroverà con un papa che è il papa della Chiesa cattolica e, contemporaneamente, il leader de facto, a tutti gli effetti pratici, di una chiesa scismatica. Poiché egli è il capo di entrambi, rimane l’aspetto di una sola chiesa, mentre in realtà ce ne sono due.
L’unica espressione che posso trovare per descrivere questa situazione è “scisma papale interno”, perché il papa, proprio come papa, sarà effettivamente il leader di un segmento della Chiesa che attraverso la sua dottrina, l’insegnamento morale e la struttura ecclesiale, è a tutti gli effetti pratici scismatico. Questo è il vero scisma che è in mezzo a noi e deve essere affrontato, ma non credo che Papa Francesco abbia in alcun modo paura di questo scisma. Finché avrà il controllo, temo che lo accoglierà con favore, perché vede l’elemento scismatico come il nuovo “paradigma” per la Chiesa futura.
Così, con timore e tremore, dobbiamo pregare che Gesù, come capo del suo corpo, la Chiesa, ci liberi da questa prova. Poi ancora una volta, Egli può volere che la sopportiamo, perché solo sopportandola la Chiesa possa essere liberata da tutto il peccato e dalla corruzione che ora vi si trova, e resa santa e pura.
In un'annotazione più fiduciosa, credo che saranno i laici a realizzare la necessaria purificazione. Papa Francesco stesso ha affermato che questo è il momento dei laici. I laici si considerano indifesi, non avendo alcun potere ecclesiale. Ma se essi alzano la loro voce, saranno ascoltati.
Più specificamente, credo che dipenderà soprattutto da donne cattoliche fedeli e coraggiose. Sono le icone viventi della Chiesa, la sposa di Cristo, e con esse, in unione con Maria, Madre di Dio e Madre della Chiesa, nascerà di nuovo, nello Spirito Santo, un Corpo santo di Cristo.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
36 commenti:
Il Sinodo Amazzonico apre i lavori e mette sul campo gli obiettivi che tutti si aspettavano: evangelizzare, ma senza una precisa identità; volgere a Dio, ma passando per l’ecologia; cercare soluzioni concrete, ma tenendosi sul vago. Lo si evince dalla relazione del card. Cláudio Hummes.
il canone 1364 fa impossibile la tesi di Padre Weiandy...
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2019/10/09/infanticidio-in-amazzonia-c’e-chi-lo-difende-anche-nella-chiesa/
Biagio Buonomo:
Cari amici,
la foto della Madre Terra - una dea pagana onorata nei giardini vaticani, presso la tomba di Pietro. E il tutto nel silenzio dei grandi media - mi ha così colpito da rendermi non sono agrafico ma pensoso sul senso della mia quotidiana battaglia verbale contro un mondo capovolto. Capovolto nella Chiesa, nella politica, nella famiglia. Nulla ha senso e se un senso ancora c'è è che il senso si è smarrito. Dovunque.
Mi prendo una breve pausa. Ho da ritrovare una forza che mi è venuta meno.
anonimo 8,54 ha dimenticato un particolare: quel dio è minuscolo, è la creatura di Dio sostituitasi a Lui, è il grande architetto dell'universo, dell'ambiente, del riciclo della plastica biodegradabile usata al sinodo, perché non hanno soldi per contenitori non in lastica, ma ce li hanno per i monumenti a Lutero il 13 ottobre 2017, cento anni Fatima, per il barcone migranti in ferro e argilla (la famosa statua di Nabuconodosor, siamo ai piedi ormai), per croci di ogni tipo e pastorali con le rune, quando non mancano veri Crocifissi in san Pietro, per pappagalli e statuine della dea, o dee, della fertilità…. D'altronde uno cha ha mandato a prendere le scarpe in Argentina in aereo, non è povero….ma la farsa deve continuare.
"Rimane l'aspetto di una sola Chiesa mentre di fatto sono 2...scisma papale interno". Questo è il punto cruciale: un'apparenza, una verniciatura col nome di Cristo è blasfema, è bestemmia gridata a Dio. Non hanno diritto di tenersi l'apparenza di ciò che non è. Si tengano tutto ma non questo. Questo è lo spirito della menzogna, omicida e menzognero fin dall'inizio. Questo è colui che si erge contro Dio unico e trinitario rivelatoSI in Gesù Cristo, è l'urlo del nemico che si innalza nel cielo, si erge contro Cristo. Nel tempio di Dio additandosi come dio. L'abominio della desolazione nel luogo santo, di cui disse Gesù. Il grido finale di Giuliano l'apostata fu "Gallileo hai vinto", il grido finale di Bergoglio sarà identico. Ma intanto, servi inutili, combattiamo l'ultima battaglia col Fiato della Bocca di Dio: il Vangelo. Lo scisma papale è pubblico e formale con due papi concordi, se ce ne furono 3 pure ebbero il pudore di definirsi ognuno vero. Qui vanno a braccetto, baci ed applausi reciproci, doppio stemma in santa Maria degli Angeli, doppia libreria in piazza san Pietro, chi vede un prigioniero vede doppio due volte. Lo scisma, forse onde riuscire a demolire meglio, è stato compiuto in data 11 febbraio 2013 dal suo inventore ed esecutore, non a caso in data rimembrante Lourdes, ed avviato dal 13 marzo 2013 (13 data rimembrante Fatima), mentre per il centenario di Fatima 13 ottobre 2017 è stata sistemata l'icona di Lutero di un brutto color violaceo, in Vaticano, oggi ottobre 2019 abbiamo gli dei della fertilità in vaticano che considerano Cristo e la Trinità, Unico Vero Dio, un loro simile. Pupazzetti di gomma o argilla, idoli. Lo scisma papale di Bergoglio, che detiene l'esercizio del papato mentre il munus se lo è tenuto fino alla morte il primo, libero esercizio di demolizione rapida è ulteriore al primo. Bergoglio accetta tutti i porci e tutte le sette contro il Vangelo: chi non è con Me è contro di Me, chi non lavora con ME disperde, chi non crede in ME si danna. Bergoglio ha fretta di ultimare la demolizione della Cattolica in paganesimo puro ammantato di blasfema vernice cattolica. Sa di non avere tempo, o il suo gioco riesce o cade tutto il lavoro dal concilio in poi. Va avanti dunque come un caterpillar, deve ad ogni costo farcela oggi, ottobre 2019,non teme scismi, teme la spodestazione, sa di essere colpevole.I prelati che non si oppongono a questa dichiarazione pubblica, formale, pertinace , di odio a Cristo col sinodo amazzonico si pongono come vernice secca andata a male in questo apparato mostruoso che di cattolico non ha nulla. Chi è ancora cattolico si vedrà a fine sinodo. La festa di purim segnerà la vittoria della Chiesa, ora è tempo di purificazione del grande orgoglio ecclesiale. Mardocheo vinse con la preghiera e con l'azione, non praevalebunt. La loro vittoria si trasformerà in sconfitta, combattiamo.
Ritengo che questi pensieri 'ambigui' abbiano alle loro spalle la pratica decennale se non centenaria della sodomia all'interno della chiesa. Questo vizio che richiede tra l'altro una finzione costante, in particolare quando si indossa la tonaca, ha finito con l'accentuare anche nel pensiero lo sviluppo, non già del sì sì, no no ma, quel possibilismo preteso di poter dire sì e no davanti a qualsiasi scelta, la quale, biforcandosi, percorre entrambe le strade sia quella di chi, piegandosi, acconsente, sia quella di chi, restando con la spina dorsale dritta, si oppone; quindi non scelgono o meglio scelgono entrambe le possibilità. Questa forse è anche la radice di quella pretesa onnipotenza, di saper gestire bene e male indifferentemente, mostrandosi tolleranti con tutti, acuti e/o furbi con intelligenze addestrate, allenate. Nei fatti però tutto il gruppo del 'sì e no' finisce con l'essere il gruppo del 'ni', cioè il gruppo dei tiepidi in attesa il vomito del Signore, se non si pentiranno con 'tutto il loro essere indiviso'. Non è possibile pensare che con le loro forze costoro, già avanti con gli anni, possano avere la forza di una conversione e di una riunificazione di se stessi, senza un aiuto celeste, occorre una Grazia grande, grandissima. Chi trova un po' di forza, di tanto in tanto, per questa intenzione, preghi.
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/
“Io sono stato evangelizzato dagli indios e loro continuano a evangelizzarmi”.
Da tutto l'articolo ho estrapolato questa frase , mi ha colpito e mi piacerebbe riflettere sulle insidie del "missionario cattolico ".
Nel corso della mia vita lavorativa in Ospedale ricordo di avere incontrato alcuni missionari rientrati in Italia "per motivi di salute" , di salute psichica , penso che per quanto uno sia motivato e preparato l'impatto con le altre culture alla lunga ti segna . Ricordo uno di questi missionari con le tasche sempre piene di caramelle Charmes che donava ai presenti mentre sorridente , durante l'attesa , farfugliava : " Nelle docce all'aperto , l'acqua , cadendo su quei corpi nudi forma come delle perle ". Chissa' che fine ha fatto . Un altro missionario rientrato in Patria per motivi di salute , ha avuto assegnata una Chiesina che in antico era Parrocchia e al momento e' aperta solo per l' Adorazione Eucaristica in alcune ore del giorno . Ebbene , ha trasformato questa Chiesina in un luogo della sua memoria appendendo lungo le pareti dell'unica piccola navata vari oggetti riportati dalla missione africana tra cui un sacchetto di riso , la razione giornaliera con cui le popolazioni si nutrivano giornalmente , il sandalo indossato dal suo sacrestano locale e che lo ha aspettato in preghiera in ginocchio per tutta la notte nel punto in cui il missionario fu rapito dai delinquenti locali fino alla mattina dopo quando e' stato liberato ed ha potuto ritornare alla missione sconvolto ma sano e salvo . In quella Chiesina l'Ostensorio utilizzato e' un Ostensorio di fortuna , poveramente ritagliato nel legno, riportato dall' Africa . Al centro e' stato ricavato un tondo in cui viene posta la piccola Ostia consacrata . Beh , ho pensato che nonostante sia rientrato in Italia , sia al sicuro e potrebbe sicuramente trovare un Ostensorio piu' degno del Re dei Re , se non lo fa e' perche' e' stato segnato a fuoco dell'esperienza africana . Un altro caso che ho conosciuto e' stato quello dei due missionari inviati in Brasile i quali , pian piano si sono allontanati sempre piu' dalla preghiera per essere coinvolti nella risoluzione dei problemi della popolazione locale per finire infine per buttare la tonaca ( si fa per dire ) alle ortiche e sposarsi localmente ...
Anonimo delle 9:03 Non capisco perché il Canone 1364, sia nel par 1 è riferimenti, sia nel par 2, dovrebbe rendere impossibile la tesi di padre Weiandy. Secondo lei cosa presuporrebbe questo canone ?
Commento sul rito pagano in Vaticano per il sinodo dell'Amazzonia - Matteo D'Amico
https://www.youtube.com/watch?v=aNAVo0HwxVE
Il video dura circa 13 minuti. Nell'ultimo minuto si vede una Chiesa di Roma un cui si cominciano a vedere le novità amazzoniche.
https://www.facebook.com/libreriasanpaoloromaconciliazione/photos/pcb.2256173007845390/2256164801179544/?type=3&theater
Il mondo fa il suo mestiere , e' la Chiesa che non fa piu' il suo mestiere .
Meravigliosa pagina di Maria Valtorta. Per Scalfari & Co.
Dice Gesù: «La sofferenza della mia agonia spirituale tu l'hai contemplata nella sera del Giovedì. Hai visto il tuo Gesù accasciarsi -come uomo- colpito a morte che sente fuggire la vita attraverso le ferite che lo svenano, o come creatura soverchiata da un trauma psichico superiore alle sue forze. Ne hai visto le fasi crescenti, di questo trauma, culminate nell'effusione sanguigna, provocata dallo squilibrio circolatorio causato dallo sforzo di vincermi e di resistere al peso che mi si era abbattuto sopra. Io ero, sono, il Figlio del Dio altissimo. Ma ero anche il Figlio dell'uomo. Da queste pagine voglio che sgorghi nitida questa mia duplice natura, ugualmente totale e perfetta. Della mia Divinità vi fa fede la mia parola, la quale ha accenti che solo un Dio può avere. Della mia Umanità i bisogni, le passioni, le sofferenze che vi presento e che patii nella mia carne di vero Uomo, proposta a modello della vostra umanità, così come vi istruisco lo spirito con la mia dottrina di vero Dio. Tanto la mia santissima Divinità come la mia perfettissima Umanità, nel corso dei secoli e per l'azione disgregante della "vostra" umanità imperfetta, sono risultate menomate, svisate nella loro illustrazione. Avete resa irreale la mia Umanità, l'avete resa inumana, così come avete resa piccola la mia figura divina, negandola in tante parti che non vi faceva comodo riconoscere o che non potevate più riconoscere con i vostri spiriti, menomati dalle tabi del vizio e dell'ateismo, dell'umanismo, del razionalismo.
Io vengo, in quest'ora tragica, prodromo di universali sventure, vengo a rinfrescarvi nella mente la mia duplice figura di Dio e di Uomo, perché voi la conosciate quale Essa è, perché voi la riconosciate dopo tanto oscurantismo con cui l'avete coperta ai vostri spiriti, perché voi la amiate e torniate ad Essa e vi salviate per mezzo di Essa. È la figura del vostro Salvatore, e chi la conoscerà e l'amerà sarà salvo… E non vi è stato un dolore più grande, più completo del mio. Ero Uno col Padre. Egli mi aveva dall'eternità amato come solo Dio può amare. Si era compiaciuto di Me ed aveva trovato in Me la sua divina gioia. Ed Io l'avevo amato come solo un Dio può amare, e trovato nell'unione con Lui la mia gioia divina. Gli ineffabili rapporti che legano ab eterno il Padre col Figlio non possono esservi spiegati neppure dalla mia parola, perché, se essa è perfetta, la vostra intelligenza non lo è, e non potete comprendere e conoscere ciò che è Dio finché non siete seco Lui nel Cielo. Ebbene, Io sentivo, come acqua che monta e preme contro una diga, crescere, ora per ora, il rigore del Padre verso di Me. A testimonianza contro gli uomini-bruti, che non volevano comprendere chi ero, Egli aveva aperto, durante il tempo della mia vita pubblica, tre volte il Cielo: al Giordano, al Tabor e in Gerusalemme nella vigilia della Passione. Ma l'aveva fatto per gli uomini, non per dare sollievo a Me. Io ormai ero l'Espiatore.
Ciò che dice Padre Weinandy è molto logico (espone in modo aderente al vero la logica perversa utilizzata dai modernisti) e lo trovo perfettamente condivisibile. Un'ottima sintesi della situazione e dei prodromi di ciò che accadrà nel prossimo futuro. I modernisti hanno essenzialamente bisogno di conservare, come "sepolcri imbiancati", l'appartenenza formale alla Chiesa ufficiale. Da parte nostra ci vuole "estremissima" pazienza, prudenza e buon senso, onde evitare facili derive scismatiche, che sono una tentazione di fronte a questo spettacolo inqualificabile. E sono anche io convinto che, se Nostro Signore permette tutto ciò, è per fini pedagocici e catartici.
Ci sarebbe anche una statuina itifallica in versione priapesca messa nei giardini vaticani forse con lo scopo di rendere fertile la terra, un rito che i Boscimani maschi fanno normalmente di persona senza ausilio di statuine.......borgoglio non ammetterà mai apertamente che è scisma, lascerà scorrere lentamente lentamente e alla fine 'è sempre lo stesso interrogativo 'Che chiesa troverà il Figlio dell'Uomo quando tornerà?' Quien sabe.
https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2019/10/09/news/mu_ller_nemmeno_il_papa_puo_abolire_il_celibato_dei_preti_-238138284/
L'articolo non è leggibile gratuitamente. Ho qualche dubbio sulla coerenza tra il titolo e i contenuti.
Carissimi,
anche quest'anno la "Holy League of Nations" organizza recite nazionali del Rosario per il 13 ottobre, in vari paesi del mondo. Qualcuno si è organizzato anche in Italia (il sito referente è https://rosariosullacosta.wordpress.com/). Durante il mese di agosto avevo iniziato a contattare vari gruppi (tra cui quello citato) per mettere insieme le forze; purtroppo poche persone erano raggiungibili in quel momento e, da settembre, ho avuto molti impegni di lavoro che mi hanno fatto viaggiare, qualche problema di salute e un po' di generale stanchezza (dovuta ai due fattori precedenti), e non sono riuscito a impegnarmi quanto avrei voluto. Facciamo intanto quanto è possibile fare, e preghiamo la Madonna che ci renda capaci, prima o poi, di organizzare una manifestazione di preghiera pubblica come altri paesi cattolici hanno saputo fare.
https://santorosarioperlitalia.net/2019/10/10/rosario-sulla-costa/
CLAUDIO PRANDINI
[ IL VESCOVO CHIAVE DEL SINODO SULL'AMAZZONIA PROMUOVE LE DONNE DIACONI COME "PRIMO PASSO" PER LE DONNE SACERDOTE.
Un organizzatore chiave del Sinodo amazzonico che favorisce un diaconato femminile per la regione ha affermato che potrebbe essere il "primo passo" per ordinare sacerdoti donne.
In una mischia dopo il briefing quotidiano sulla stampa sinodale di mercoledì, il vescovo emerito austriaco Erwin Kräutler di Xingu, in Brasile, ha affermato di appoggiare l'ordinazione delle donne. Alla domanda del giornalista Edward Pentin se ciò si estendesse alle donne sacerdote, Kräutler ha detto "sì, logicamente" e ha aggiunto che una diacona femminile in Amazzonia "potrebbe essere un passo per" raggiungere tale obiettivo. ] Tratto da https://www.facebook.com/1178387032/posts/10217983511037542/
sul Papa scismatico, conferenza del 2012:
https://gloria.tv/audio/A7HF8khG1JMA4Rs83RkQ97tzF
"Neanche un Papa può cambiare a proprio piacimento le Leggi divine"..così il card. Mueller
https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13514013/papa-francesco-cardinale-mueller-no-sacerdoti-sposati-pontefice-dogmi-fede-rivolta-vaticano.html
Un interessante articolo del 2014 ma da tenere in considerazione
https://vigiliaealexandrinae.blogspot.com/2014/11/francesco-e-lo-scisma-brevi.html
Ma è un Sinodo o un Concilio?
Cito dalle parole di un sacerdote:
Il modernismo quindi non inizia con Francesco anche se alcuni lo vogliono far credere, per poter legittimare coloro che hanno preceduto Bergoglio e presentarli come la soluzione al problema. Un eventuale (e improbabile) scisma a seguito del sinodo sarebbe quindi interno al modernismo (tra i seguaci più conservatori e più progressisti della setta modernista) e non tra cattolici e modernisti.
Ut inimicos sanctae Ecclesiae humiliare digneris, te rogamus, audi nos.
Valaria, la risposta alla Sua domanda è semplice: Papa Giovanni Paolo II, il Vicario a Cristo a cui Jesù stesso ha promesso a ligare in caelo cio che egli ha ligato in terra, in canon 1364 ha imposto su tutti gli eretici, apostati e schismatici nel futuro, la scomunica latae sententiae tramite la quale non potranno esere membri della Chiesa più. quindi, un papa eretico o scismatico o apostata non possa essere papa della Chiesa Cattolica e papa di una Chiesa Falsa al stesso tempo...
OT Il nostro patrimonio culturale a rischio:
https://www.youtube.com/watch?v=mf3dY1eDIX4
Se i laici alzeranno la loro voce, saranno ascoltati,
dice P. Weynandy.
Proprio come don Elia, no?
Meglio tardi che mai
Capisco lo sconcerto di alcuni fedeli di fronte
alle cerimonie blasfeme autorizzate da Bergoglio
nei Giardini Vaticani e in S. Pietro.
Ma nel 1986, allo scempio di Assisi, regnante
GPII, tra i rappresentanti di tutte le religioni
non c'erano anche quelli del paganesimo ameericano?
Pellerossa e sciamani? No? E almeno uno di loro non
c'era negli anni successivi?
E non fu il solo mons. Lefebvre a protestare vibratamente,
mentre tutti gli altri stavano zitti?
Adesso che la metastasi si è praticamente mangiata tutta
la Chiesa vi mettete a piangere e vi fate venire l'esaurimento
nervoso? Certo, le disquisizioni debilitanti se l'Emerito
abbia o meno mantenuto il "munus", non danno più tanta soddisfazione...
Ne ha fatti pochi di danni, anche l'Emerito...
Comunque: meglio tardi che mai.
Non bisogna farsi venire l'esaurimento nervoso. Bisogna lottare
per l'onore di Cristo, caso mai la rinascita della Chiesa si
rivelasse impossibile. Però noi dobbiamo credere che sia
sempre possibile. E continuare la lotta,
usque ad internicionem...
O.
Interessante il breve cenno di De Mattei, in fine conferenza, quando ha detto che queste ed altre popolazioni non sono esseri umani rimasti indietro ma, sono quelli decaduti. Quindi se vogliamo il loro bene dobbiamo aiutarli a risalire e questo può accadere solo se portiamo loro Gesù Cristo e la Sua Parola. Guardando con occhio pedagogico, come è stato accennato qui, loro e noi, loro ci indicano che cosa significa decadere e quelli di noi, non ancora completamente decaduti, possono indicare loro il combattimento necessario per essere figli di Dio, Uno e Trino. Possiamo essere monito e buon esempio reciproco. E' importante che la gerarchia, i consacrati escano dai vari incantesimi nei quali si son fatti irretire e capiscano che le loro pretese, roboanti novità non sono che stravecchie eresie. E' importante che capiscano di aver preso un terribile, mortale abbaglio. L'ostinazione finale non porta né in Paradiso, né in Purgatorio.
https://lanuovabq.it/it/sinodo-blindato-il-papa-chiede-un-clima-di-intimita
La battuta del papa: "Qual'è la differenza tra indossare piume sulla testa e il 'tricorno' usato da alcuni ufficiali dei nostri dicasteri?" l'abbiamo sentita anche riportata dalle tv, perché ha sortito un bell'effetto sugli ignoranti.
Allora ci permettiamo di rispondere noi a papa Bergoglio, anche se in maniera molto sintetica: il "tricorno" ha una storia di moda occidentale risalente al XVI secolo, evolutasi poi nel tempo con grande successo tanto che nelle città più eleganti si crearono delle vere e proprie manifatture per la loro lavorazione che, oltre ad "essere lunghissima e difficile, richiedeva materie prime assai costose (pelo di castoro, di coniglio, di lepre)". (da Wikipedia)
Le piume dei copricapi tribali, insieme a zanne, artigli e code, hanno invece la loro ragion d'essere nello sciamanesimo. A seconda dell'animale da cui provengono possiedono caratteristiche simboliche ed energetiche diverse ed hanno un valore sacro perché sono inviate dagli spiriti. Infatti devono essere state trovate sulla propria via oppure essere state regalate dalla comunità a cui si appartiene.
Siamo al paganesimo puro, quindi il paragone con i cappelli occidentali acquistati in negozi o fatti realizzare su misura non è pertinente.
(Credit: La Madre della Chiesa)
Dice Weigel, biografo e amico di Papa Giovanni Paolo II: “Gran parte della Chiesa cattolica in Germania (e in altri paesi di lingua tedesca) è di fatto in uno stato di scisma: molti dei suoi leader e intellettuali non credono a ciò in cui crede la Chiesa cattolica. E per questo motivo, non insegnano ciò che la Chiesa cattolica insegna. Né questo scisma di fatto tocca solo le questioni morali nevralgiche. Si tratta della questione fondamentale: Gesù Cristo è l’unico redentore dell’umanità, tale che tutti coloro che sono salvati sono salvati attraverso di lui (in un modo o nell’altro)? Ci sono verità divinamente rivelate che rimangono vincolanti nel tempo? La Chiesa cattolica sta dicendo la verità quando dichiara solennemente che lo sta facendo, indipendentemente da ciò che pensa la cultura circostante?”
http://www.lafedequotidiana.it/la-rete-panamazzonica-celebra-rituali-pagani-e-sincretici-in-una-chiesa-romana/
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L’iniziativa “Amazon Common House”, tenutasi nella chiesa di Santa Maria in Traspontina, contrasta con le parole pronunciate il 17 giugno dal cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, durante la presentazione dell’Instrumentum laboris del Sinodo. In quell’occasione, il Cardinale rifiutò l’accusa che il Sinodo in Amazzonia potesse aprire alcune possibilità a una Chiesa sincretica dove c’era spazio per sensibilità filosofiche o religiose di origine pagana. Il Cardinale aveva affermato di non aver visto “alcun sincretismo” nel Sinodo e che nell’Instrumentum laboris “parla di Gesù, di Creazione. Parlare di Creazione non significa parlare di sincretismo”.
In un testo inviato all’ACI Digital – agenzia portoghese del gruppo ACI – il vescovo José Luis Azcona, vescovo emerito di Marajó, nel Delta dell’Amazzonia, in Brasile, ha spiegato che l’iniziativa “Amazon Common House” può essere “un ponte di scandalo, e in occasione del Sinodo, per tutta la Chiesa”.
Durante questi rituali indigeni, si è chiesto il vescovo, “tutti diversi”, che “tipo di spiriti verranno invocati?”. Sono spiriti invocati nella stregoneria, incompatibili con il Vangelo. “Siamo al livello del peccato di idolatria, come spiega Paolo?”, si è chiesto il vescovo. “O sono strane ‘autorità’ e ‘poteri’ (‘spiriti maligni’ per Paolo) subordinati al controllo del principe del male Satana?”. Forse i responsabili di “Amazon Common House”, ha concluso il vescovo, non credono veramente che Cristo abbia sconfitto “tutte queste forze con la sua opera redentrice e che, esaltato sopra tutte, mantenga per sempre e assolutamente la sua sovranità”.
La «Amazon Common House» è promossa dalla Rete ecclesiale di Panamazzonica (REPAM) insieme ad altre organizzazioni. Oltre ai “Momenti di spiritualità amazzonica” nella chiesa di Santa Maria in Traspontina, altri eventi, come conferenze e mostre, sono stati programmati in diversi luoghi, sia a Roma che in altre città italiane, proprio in occasione del Sinodo dei vescovi sull’Amazzonia
canone 1371
Chi attenta al dogma ed alla disubbidienza ai Papi di venti secoli.
http://www.zaccariaelisabetta.it/2%20+libro6%20diritto%20canonico.htm
http://www.zaccariaelisabetta.it/2%20+libro6%20diritto%20canonico.htm
SIA CHI DISUBBIDISCE SIA CHI ATTENTA AI DOGMI VA DICHIARATO FUORI, LO è COMUNQUE. I papi che fanno testo sono il primo ed i suoi successori validi, fino all'ultimo VALIDO (cioè che ha confermato nella fede), gli anti-papi a Cristo Sommo Pontefice sono stati scartati nei secoli e vanno dichiarati scartati oggi, niente di nuovo sotto il sole per chi vuole.
Stanno attaccando anche radio Maria.
ANCHE IL VESCOVO #KRÄUTLER SA CHE IN #AMAZZONIA SI PRATICA L'#INFANTICIDIO. MA #NON_VUOLE_CHE_SIA_PUNITO
"Soprattutto, ne è sicuramente al corrente il vescovo Erwin Kräutler, prelato emerito di Xingu, molto vicino a papa Francesco, coautore dell’”Instrumentum laboris” del sinodo e fervente fautore dell’abolizione del celibato e dell’ordinazione sacerdotale di uomini sposati e di donne."
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2019/10/10/anche-il-vescovo-krautler-sa-che-in-amazzonia-si-pratica-l%e2%80%99infanticidio-ma-non-vuole-che-sia-punito/
Forse invece di partecipare alla processione blasfema era meglio che in Vaticano si impegnassero per una cerimonia simile ma di una valenza profetica per onorare la Vergine Santissima di Guadalupe che Dio ha inviato fra gli indios americani per elevarli ad una religiosità di vette spirituali immense rispetto a quelle primitive e sanguinare dove i loro dei esigevano che venisse strappato il cuore dai bambini, per propiziare il sorgere del sole di un nuovo giorno...
Vergine di Guadalupe prega per noi peccatori e salva la tua Chiesa. Te lo chiediamo anche per l'intercessione dell'Indio San Juan Diego Cuauhtlatoatzin, che Tu onorasti con le tue apparizioni, canonizzato da San Giovanni Paolo II il 31 luglio 2002.
"...per una cerimonia simile ma di una valenza profetica per onorare la Vergine Santissima di Guadalupe che Dio ha inviato fra gli indios americani per elevarli ad una religiosità di vette spirituali immense..."
Bravissimo. Loro pensano straniato dal buon senso.
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