Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 15 aprile 2024

XIII Pellegrinaggio Internazionale ad Petri Sedem a Roma dal 25 al 27 ottobre 2024

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XIII Pellegrinaggio Internazionale ad Petri Sedem 
a Roma dal 25 al 27 ottobre 2024 

Il Coetus Internationalis Summorum Pontificum ha comunicato come si svolgerà il XIII Pellegrinaggio Internazionale ad Petri Sedem a Roma dal 25 al 27 ottobre 2024: 
  • Venerdì 25 pomeriggio Vespri pontificali di apertura alla basilica di S. Maria della Rotonda (Pantheon).
  • Sabato 26 mattina adorazione del Ss.mo Sacramento alla chiesa di S. Celso e Giuliano, seguita dalla processione verso la basilica di S. Pietro in Vaticano ove secondo possibilità sarà celebrata la Messa solenne in rito tridentino ovvero sarà praticato un pio esercizio.
  • Domenica 27 mattina Messa pontificale di chiusura alla parrocchia della Ss.ma Trinità dei Pellegrini.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Messa in san Pietro secondo quel rito odiato in alto loco? La vedo difficile!! Non a caso è stata già prevista l'ipotesi alternativa!!

Anonimo ha detto...

Anche il sagrato e' giurisdizione del Vaticano.

Areki44 ha detto...

E' vergognoso se in san Pietro non si potrebbe dire la Messa di sempre. Se fossi in me una volta entrati dentro mi dirigerei verso un altare e celebrerei comunque.... vediamo se la vigilanza interviene a interrompere il santo sacrificio... in questo caso scoppierebbe un caso increscioso che sarebbe un bumerang contro chi non vuole la Messa apostolica in san Pietro. Se fossi un Vescovo o un cardinale farei questo gesto coraggioso... vediamo se hanno il coraggio di cacciare fuori un Vescovo o un Cardinale coraggioso....del coraggio dei martiri e dei primi cristiani...
Mentre il Card.Gambetti ha detto che è disponibile a benedire le coppie sodomite in San Pietro....
Sappiamo bene comunque che Dio prepara un avvenire portentoso alla Messa apostolica.... tanti di noi sacerdoti la celebriamo infischiandocene delle proibizioni vaticane. Ad ogni messa proibita in San Pietro ne corrispondono cento o mille celebrate liberamente altrove.... anche "di nascosto".... della serie loro hanno le chiese e noi la fede....

Stefano Gizzi Ceccano ha detto...

Hai pienamente ragione. Gli impostori Modernisti prosperano proprio sulla debolezza vile di tanti buoni.
Il coraggio sarebbe annunciare la Santa Messa Romana a San Pietro, anche al limite dello Stato Vaticano

Anonimo ha detto...


Lo SCV ha giurisdizione su tutta la piazza. Il confine con lo Stato italiano comincia tra la fine di via della Conciliazione e l'inizio della Piazza. È segnato per terra da una riga circolare che sembra di acciaio, inserita nell'asfalto. Forse, se ben mi ricordo, c'è anche una scritta.
Qualcuno ha forse presente la foto dei due paracadutisti tedeschi di guardia all'inizio della Piazza S.Pietro, durante l'occupazione nazista di Roma. Ebbene, i due paracadutisti stavano a guardia del confine tra i due Stati. All'epoca della foto lo Stato italiano era la R.S.I. di Mussolini, formalmente, anche se chi comandava di fatto erano i generali tedeschi.
Oggi c'è credo un posto di polizia italiano mobile sempre all'inizio della Piazza, sul confine appunto.
SEmbra buffo parlare di un confine dentro Roma, tra S.Pietro e la città. Eppure il confine, anche se non fornito di barriere e ignoto ai più, esiste ed è giuridicamente garantito dai trattati internazionali.

Anonimo ha detto...

Scusate se pongo una domanda banale che vi sembrerà sorpassata (dagli eventi rapidi):
non sarebbe prpima necessario RICONSACRARE la Basilica prima di qualsiai importante celebrazione come questa ?

Anonimo ha detto...

Celebrare "liberamente" e celebrare "di nascosto" è un ossimoro.