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venerdì 26 aprile 2024

Ron Paul: il trionfo del partito della guerra

Qui l'indice degli articoli sulla guerra in Ucraina.
Ron Paul: il trionfo del partito della guerra

"Quasi 100 miliardi per far morire altri ucraini, massacrare i civili a Gaza e spingere verso una guerra contro la Cina".

Ripubblichiamo quasi interamente l’intervento che l’ex senatore Ron Paul ha pubblicato sul suo sito: “Quando gli storici del futuro cercheranno l’ultimo chiodo fissato sulla bara degli Stati Uniti, potrebbero benissimo stabilire che sia stato quello del 20 aprile 2024. In questa data il Congresso ha approvato una legge per finanziare due guerre e mezza [Ucraina, Israele e Taiwan ndr], consegnare ciò che resta della nostra privacy alla CIA e alla NSA e dare al presidente degli Stati Uniti il ​​potere di chiudere qualunque sito di informazione con cui è in disaccordo”.

“Quei 100 miliardi di dollari circa stanziati […] servono a garantire che gli ucraini continuino a morire in una guerra contro la Russia che è impossibile vincere, che i civili palestinesi continuino a essere massacrati a Gaza grazie alle armi statunitensi e che i neoconservatori continuino a spingerci verso una guerra con la Cina”.
Per il partito della guerra è stata una vittoria totale”.
L’Ucraina nel cuore, gli ucraini a morire
“L’enorme spesa è solo a supporto della politica di Biden, eppure tanti repubblicani l’hanno accettata tranquillamente. L’ultima cosa che le persone che gestiscono la Casa Bianca di Biden vogliono vedere con l’avvicinarsi delle elezioni sono gli spot che accusano Biden di aver ‘perso in Ucraina’”.

“Nonostante i 300 miliardi di dollari inviati dagli Stati Uniti e dai loro alleati all’Ucraina, questa sta perdendo la guerra con la Russia. Nessuno crede che altri 60 miliardi di dollari riusciranno a strappare la vittoria dalle fauci della sconfitta. Ma questi soldi aggiuntivi sono destinati a mantenere le apparenze fino a novembre a spese degli americani, costretti a pagare, e degli ucraini, costretti a morire”.

“Il presidente [della Camera] Johnson non avrebbe potuto approvare tali mostruosità senza il pieno appoggio dei democratici della Camera, perché la maggioranza dei repubblicani ha votato contro i nuovi aiuti per l’Ucraina. Quindi, nel peggior esempio di ‘bipartitismo’, Johnson ha cambiato sponda, irritando la maggioranza repubblicana che lo ha eletto presidente e ha fatto passare un’enorme regalia per lo stato di guerra e il welfare (industriale)”.

“Dopo che la Camera ha approvato questi altri 60 miliardi di dollari per l’Ucraina, notoriamente corrotta, i deputati hanno sventolato in aula le bandiere ucraine e cantato ‘Ucraina, Ucraina’. Anche se lo trovo sgradevole e disgustoso, mi è parso in qualche modo appropriato. Dopotutto, possono inneggiare a un paese straniero perché è ovvio che non gli interessa questo paese!”

Spionaggio e censura di massa

“Oltre a inviare i 100 miliardi di dollari […], il presidente Johnson ha chiesto l’approvazione di un’altra versione del divieto di Tik Tok, che dà a Joe Biden e ai futuri presidenti il ​​potere di chiudere i siti web a piacimento, semplicemente dichiarandoli ‘controllati da un nemico straniero”.

“Per non essere da meno, nello stesso giorno il Senato degli Stati Uniti ha approvato l’estensione della Sezione 702 della legge FISA, che non solo consente al governo di continuare a spiarci senza mandato, ma nella nuova formulazione allarga in maniera massiva le modalità di spionaggio nei nostri confronti”.

“Molti elettori conservatori si chiedono di quale utilità sia il fatto che i repubblicani controllino la Camera se poi l’ordine del giorno è determinato dai democratici. Si dice addirittura che il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer si sia vantato con i suoi colleghi della facilità con cui il presidente Johnson ha dato ai democratici tutto ciò che volevano senza chiedere nulla in cambio”.

Ron Paul: Il potere del partito della guerra L’intervento di Ron Paul si conclude con una nota positiva, affermando che comunque all’interno dei repubblicani tanti si oppongono a tale follia, cenno al quale si potrebbe aggiungere che anche tra i cittadini americani che non si riconoscono in tale partito sta crescendo un senso di ribellione verso la stretta imperiale, come denotano ad esempio le proteste che stanno infiammando tante università americane contro la mattanza di Gaza (ricordano, mutatis mutandis, le proteste registrate durante la guerra del Vietnam, ma allora c’era più libertà).

Momentum cruciale, tanto che l’impero deve ricorrere alla censura arbitraria dell’informazione e a uno spionaggio di massa frutto di una rielaborazione del famigerato Patriot Act di bushiana memoria, politiche oppressive di cui accusa i suoi antagonisti globali. D’altronde sono ancora i protagonisti dell’intervento in Iraq post 11 settembre ad avere in mano le leve del potere.

Da notare, inoltre, come Johnson fosse stato eletto presidente della Camera dai repubblicani contrari alle avventure belliche in sostituzione di Kevin McCarthy, perché questi era consegnato alle fumisterie neocon. Johnson è stato “catturato” facilmente dagli antagonisti, come da accuse dei suoi compagni di partito. Tale l’enorme potere del partito della guerra, che si alimenta con i conflitti.

In fondo i soldi diretti all’Ucraina, a Israele e Taiwan servono anzitutto a questo: a incrementare ancora di più il loro potere. Non si tratta solo di porre fine a conflitti regionali o di evitare l’abisso di una guerra globale, ma anche di salvare la libertà e la democrazia della civiltà occidentale. Tali criticità sono diventate ormai inestricabili.
Davide Malacaria - Fonte

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Mater Boni Consilii ora pro nobis!

Anonimo ha detto...

Virgo Prudentissima, Sedes Sapientiae ora pro eis!

Forse.. ha detto...

A chi gioverebbe una guerra planetaria? Tutta questa sete di sangue (aborti, eutanasìe, guerre, e non ultima la farmacologìa di morte) se non al nemico per eccellenza del Creatore che si nutre di questo? Sono forse tutte messe nere "sacramenti" della societa' liquida?

Catholicus ha detto...

"... quando tutto sembrerà perduto, allora Io sarò con voi...alla fine il Mio Cuore Immacolato trionferà" ci assicura Maria SS.ma, Fortezza inespugnabile, Regina delle vittorie ( de Maria numquam satis..), siamo esortati a credere alle Sue parole, a dispetto di ogni contraria apparenza; contro l' umile Ancella del Signore nulla possono le forze del Male ed i loto sciagurati complici e servitori.

Anonimo ha detto...


Un recente articolo su la NBQ spiega che di questi 60 miliardi di dollari solo una decina o meno andrebbero davvero all'Ucraina in senso proprio. La fetta più grossa resterebbe in America perché servirà a finanziare l'industria bellica americana, anche creando migliaia di nuovi posti di lavoro. Per questo motivo i Repubblicani avrebbero votato a favore, alla fine, ottenendo una serie di garanzie sull'impiego in America della somma. Tra l'altro, bisogna anche rimpolpare le scorte di armi delle forze armate americane e questo richiede investimenti pubblici.
I rifornimenti di armi richiedono tempo prima di esser schierati. Nel frattempo com'è la situazione al fronte? Non si sa, a ben vedere. Però parrecchie fonti dicono che per gli ucraini non va bene: hanno perso l'iniziativa e subiscono la pressione sempre massiccia dei russi.
Gli interventi critici dell'attuale politia USA sono più che legittimi. Però a volte danno delle cifre che non sembrano affatto credibili, come i 600.000 caduti ucraini + due milioni di feriti ucraini, per mostrare come quel paese sia allo sbando.
Sessantamila caduti in due anni di guerra, cifra pur elevata, sarebbe più credibile.

Anonimo ha detto...

In molti libri,  romanzi o saggi che siano, esce fuori la durezza della Chiesa cattolica eppoi in alcuni periodi anche la sua corruzione. Avendo la Chiesa cattolica,  da più  di un secolo, sciolto la durezza nel dialogo e coperto la corruzione  con la misericordia, il mondo si è imbestialito, instupidito, consegnandosi ebete al Male, che ormai considera bene.
a.m.

mic ha detto...

Cit. Antonio Margheriti
Vogliamo tanto bene agli ucraini. Qualche inglese ha messo nell'orecchio di Zelensky che può aggirare la regola dell'asilo politico per i profughi (al mare sui macchinoni ne ho visti parecchi quest'estate, convintissimi di essere diventati importanti, temuti, rispettati e amati: sapessero veramente cosa significa "amore" in Europa... e in politica e cosa veramente pensano - e penso - di loro...), di modo da poterli portare in guerra, "sino a 65 anni".
Per rinnovare il permesso di soggiorno e il riconoscimento dello status di rifugiato bisogna avere la scartoffia dal paese d'origine, devi andare là a prendertela, la scartoffia. E una volta che ci vai, il problema è risolto: ci resti e ci muori. Sul campo di battaglia.

Si doveva prima o poi rompere la bolla: resteranno solo le "armi" come segno di "solidarietà" per nulla disinteressata.

I polacchi al solito, "iene d'Europa", che odiano gli ucraini (in realtà odiano tutti quelli intorno a loro, al massimo amano... americani italiani chiunque gli stia al largo insomma), sono stati i primi a buttarcisi: "annate annate, poi fatece sapè: qua v'aspettamo".

Chi confida nella "solidarietà" dell'Occidente sta confidando nella sua rovina.

Non apro il discorso che io penso che quando il tuo paese a torto o ragione si trova in guerra, tutti devono combattere e non esiste il diritto di scappare... se non per motivi duramente ideologici... Che ogni volta che lo apro poi mi prendo insulti. Comunque ci credo.

Fuori tema relativo ai partiti del cambiamento climatico. ha detto...

Beh,ieri nel viaggio in autostrada in direzione di Roma a guardare il bellissimo caldo cielo terso mi veniva voglia di andar lassu' a dirgliene quattro agli innumerevoli "inseminatori" che formavano un fittissimo reticolo di linee bianche che man mano si allargavano. Mio marito,alla guida, ingenuo, mi rispondeva che "no, erano gli aerei supersonici che lasciavano quelle scie". Si, vabbe'! Stamattina sul mio campo di cielo la solfa e' la stessa, perche' si alzano presto i servitori ispirati dalle tenebre! (Tengono famiglia, glielo hanno comandato)Nel frattempo mi vien da ridere al ricordo di alcuni nostri "Verdi" che in un recente passato ebbero da ridire alla vista del bel cielo di Roma impedita a dir loro dai fili dei tram.
Ecologisti,se tanto vi interessa la madre terra, chiedete ai contadini,ai boscaioli, a chi la terra la lavora, e voi, carissimi, andatevi a fare un buon brodo di giuggiole! Ossequi alle vostre signore.

Anonimo ha detto...

Ci vogliono woke, risvegliati (cioè addormentati, poiché in neolingua le parole significano l’opposto) e lo diventeremo. Hanno mille mezzi per conquistarci: ignoranza, indifferenza, paura. Il conformismo, la pigrizia mentale, la comodità di accogliere le opinioni di chi comanda. Mancava il Bignami globale, il tutorial iperconnesso. Qui, Quo, Qua consultavano l’onnisciente Manuale delle Giovani Marmotte, intitolato al simpatico roditore che ama dormire. Adesso l’abbiamo anche noi, a portata di clic: Wokipedia, il manuale del mondo capovolto.

Anonimo ha detto...


# I polacchi "iene d'Europa"? Andiamoci piano con questi epiteti.

Non dimentichiamo la storia della Polonia. Regno cattolico tra tedeschi e svedesi luterani da un lato e russi ortodossi scismatici dall'altro.
Riuscì a creare un grande Stato, federandosi ad un certo punto con la Lituania e ad avere un eccellente esercito, forte soprattutto nella cavalleria, che inflisse memorabili sconfitte ai turchi ottomani. Per i russi, i polacchi sono il nemico nazionale, anzitutto per ragioni religiose. Prima ancora degli Asburgo fu il Regno di Polonia a rappresentare un valido ostacolo per i turchi. La disfatta di questi ultimi al secondo assedio di Vienna, 1683, fu dovuta soprattutto alla cavalleria polacca, che li prese alle spalle caricando dalle colline circostanti la città.
Nel Settecento la Polonia fu spartita per tre volte fra tedeschi, austriaci e russi. Con Napoleone rinacque un Ducato di Varsavia indipendente ma inserito nell'orbita francese, come il Regno d'Italia da noi. I polacchi diedero un ampio contributo agli eserciti napoleonici. Al Congresso di Vienna la Polonia fu spartita di nuovo, anche se sulla carta certe sue zone ottennero maggior autonomia. Nel 1918, con la caduta dei tre imperi che se la dividevano, la Polonia rinacque come Stato indipendente e nel 1920 inflisse all'Armata Rossa la famosa sconfitta nella battagglia di Varsavia, sconfitta che salvò l'Europa dall'invasione bolscevica. Nel 1939 fu divisa nuovamente tra tedeschi e russi, tra Hitler e Stalin etc.
È chiaro che l'invasione russa dell'Ucraina abbia messo in forte agitazione i polacchi, facendo riapparire i fantasmi di un passato tutto sommato nemmeno tanto lontano, e spingendoli anche ad atteggiamenti sconsideratamente aggressivi, a parole.
Non chiamiamoli però "iene d'Europa", epiteto assolutamente fuori luogo.
H.

Anonimo ha detto...

In Emilia è la stessa cosa. Anche in questo momento vedo nubi strane. È tutto artificiale, anche il clima è opera dei padroni della terra: si divertono a girare la manopola del clima, come se fosse quella di una lavatrice, per i loro sordidi scopi.

Anonimo ha detto...


I padroni della terra che girano "la manopola del clima"...

Da quando esiste il mondo, la "manopola del clima" la gira il Sole.
Cerchiamo di non cadere nella superstizione.

La visione di Leone XIII ha detto...

Peccato che esistano anche Satana e i suoi suppositi. Si tratta di una verità scomoda per i progressisti, ma anche per i conservatori.

Glorioso e forte Arcangelo San Michele, siateci in vita e in morte nostro protettor fedele.

Paolo Calliari: Trattato di demonologia, Effedieffe

Anonimo ha detto...

Effedieffe è una garanzia.

Anonimo ha detto...


Satana agisce a molti livelli.
Preferisce tentare di sedurre i più intelligenti, lavorando sulla loro ambizione, sul loro orgoglio. Pensiamo a certi grandi pensatori, come Spinoza, lo stesso Kant, Marx, etc - menti indubbiamente profonde o comunque geniali, che dimostrano tuttavia un orgoglio luciferino, che li ha portati fuori strada...
Ma non risparmia Satana nemmeno le menti dei semplici e degli ignoranti, trovando anche qui il modo di farsi strada: vellicando l'orgoglio di chi si bea delle colombe arrostite dispensate dalla pseudoscienza e dalla pseudocultura. Perché anche le anime credule, imbevute di "rivelazioni private", di numerologia, di superstizioni le più svariate, etc., hanno codeste il loro orgoglio, che il Diavolo sa mettere a frutto.