Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 14 aprile 2024

Avviso. Sabato 11 maggio 2024 / Processione di riparazione a Carpi  per la mostra blasfema che continua

Della mostra blasfema abbiamo dato notizia qui.
Sabato 11 maggio 2024
Processione di riparazione a Carpi (Modena) per la mostra blasfema che continua a svolgersi nonostante le proteste dei fedeli

Comunicato del Comitato Beata Giovanna Scopelli
11 maggio 2024 grande processione di riparazione a Carpi con sacerdoti e fedeli,

Nell'Immagine a lato il Rosario di Riparazione recitato dai fedeli 

1. La continuazione, anche dopo i recenti fatti, della mostra blasfema  ci conferma che questa gerarchia ha manifestato una scelta di campo: chiusura verso le voci critiche e totale apertura allo spirito del mondo.

2. Si noti tra l’altro che persino un ente non religioso come l’Istituto Autodisciplina Pubblicitaria ha tenuto in relazione al tema della blasfemia (spot sulle patatine) una posizione più attenta di quella che la Diocesi sta avendo sui noti quadri. Siamo quindi al colmo: il tentativo di negare l’evidenza sul contenuto della mostra assume ogni giorno di più il profilo di un’arrampicata sugli specchi, peggiorata da atteggiamenti paternalistici e a tratti sprezzanti degli organizzatori, del loro entourage, o dell’ambito curiale carpigiano.

3. Poste queste premesse, risulta pacificamente evidente che le fantomatiche proposte di “confronto” sono solo sterili esercizi verbali.

4. Dunque – alla luce di quanto appena scritto e dei comunicati precedenti – il Comitato Beata Giovanna Scopelli indìce, secondo le forme della liturgia cattolica, una grande processione di riparazione a Carpi, con sacerdoti e fedeli, per la data di sabato 11 maggio. Hanno già dato adesione in supporto del Comitato numerose realtà: Radio Spada, Liberi in Veritate, Comitato Quanta Cura, Militia Christi, Cammino dei Tre Sentieri, Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo, Associazione San Michele Arcangelo, Cronache di Cielo e Terra, Duc In Altum, Stilum Curiae, Una Vox, Chiesa e post Concilio.

Altri gruppi sono in procinto di aderire.

Maggiori dettagli sugli sviluppi saranno forniti il 25 aprile a Reggio Emilia, in occasione dell’evento Cattolici romani 2024: stati generali. A che punto è la notte? [vedi] che si svolgerà all'Hotel Mercure Astoria, alle ore 14.

Informazioni:
comitatobeatagiovannascopelli@gmail.com
thiago92@hotmail.it   

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Che fine ha fatto Gloria TV ? Non si riesce più a trovarla su Google....

Anonimo ha detto...

Grazie!

Fuori tema. ha detto...

IL MISTERO SACERDOTALE

C’era un Mondo in cui i Preti facevano i Sacerdoti, vestivano da Sacerdoti, parlavano da Sacerdoti e parlavano di Dio, come si conviene a dei veri Sacerdoti.
Se li cercavi erano in Confessionale, oppure in ginocchio davanti al Santo Tabernacolo; essi vivevano in Chiese che avevano la bellezza e la Sacralità propria delle Chiese, della Casa di Dio.
Se incontravi un Prete e lo salutavi con “Laudetur Jesus Christus” (Sia Lodato Gesù Cristo … ), sapevano che cosa rispondere e rispondevano sorridenti con “Sempre Sia Lodato”.
Se gli baciavi la mano non la ritraevano, scandalizzati, ma sapevano che era un Atto di Riverenza verso una “mano consacrata”.
Nelle Omelie parlavano del Vangelo, del peccato, di satana e dell’Inferno, del Paradiso e dell’Eternità; essi parlavano di ciò che conta sapere per trovare la serenità e salvare l’anima.
Si Celebrava una Santa Messa Universale in Latino, uguale in tutto il Mondo, in cui forse non tutti coloro che seguivano con il personale “messalino” capivano tutte le parole, ma tutti capivano che si stava svolgendo un Rito Sacro, dove Dio scendeva sull’Altare, poiché quel Rito era un Miracolo, un Mistero Divino, compiuto proprio dal Sacerdote.
La Santa Comunione, poi, La distribuiva e La si riceveva solo in ginocchio, sulla lingua e solo dalle mani consacrate dei Sacerdote, poiché solo loro La potevano toccare.
Erano Preti che sempre si inginocchiavano rispettosi se passavano davanti al Santo Tabernacolo.
Si poteva anche non credergli, ma era difficile non rispettarli e trattarli anche con rispetto.
Erano uomini comuni, ma chiamati per vocazione, che entravano in Seminario con la Fede e ne uscivano Sacerdoti, con una Fede rafforzata e una preparazione dottrinale inappuntabile.
Era un Mondo in cui i Preti erano veramente Sacerdoti di Cristo Re.

(Roberto Bonaventura)
https://gloria.tv/post/JveyYxLRzZ9v338rKfzppoERc

"Se gli baciavi la mano non la ritraevano, scandalizzati, ma sapevano che era un Atto di Riverenza verso una “mano consacrata”.

Beh, sono una cosiddetta "matusa" e mi e' capitato con un Sacerdote fedele che accennassi ad un inchino e conseguentemente a baciargli la mano,così come mi avevano insegnato le suore Leonine e al Catechismo, si irrigidì.Irrigidì il braccio e lo tenne stretto lungo il fianco. Fine! Non ci ho piu' provato con nessuno.

Anonimo ha detto...

I casi blasfemi di Amica chips e mostra Gratia plena hanno molti elementi in comune. Ma una differenza sostanziale: il ruolo giocato dal vescovo di Carpi che ha influenzato media e istituzioni.