Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 24 febbraio 2016

Fioretti quaresimali elvetici

Su Messainlatino è apparso recentemente un articolo tradotto da LifeSiteNews in cui si viene informati dell'insoddisfazione, anzi dell'insofferenza dei "cattolici" svizzeri nei confronti del nuovo nunzio apostolico mons. Thomas Gullickson, reo di essere da loro considerato un crypto-lefebvriano perché apprezza la celebrazione della Messa nell'antico rito e difende gli insegnamenti tradizionali della Chiesa soprattutto nella sfera morale. 
Rimandando dunque all'interessante articolo di Mil attiro la vostra attenzione sui risvolti che concernono la futura nomina del successore del vescovo Huonder (di cui ho già parlato qui e qui) il cui mandato termina nel 2017, egli pure, a causa delle sue posizioni genuinamente cattoliche, nel mirino della battagliera maggioranza progressista, la quale non riesce proprio a sopportare che per l'occasione di quella fatidica data rimanga la prospettiva di una seppur minima traccia di cattolicesimo tradizionale. L'attuale guida della diocesi di Coira è per loro un autentico fastidio esistenziale, un sassolino nella scarpa, un'infamia da estirpare al più presto senza seguito alcuno affinché l'uniformità ecumenica risulti infine totale ed inespugnabile.

Caso mai qualcuno non ne sia già informato, per farvi render conto del livello spirituale di questo fiero progressismo elvetico, quello con cui mons. Gullickson ha forzatamente a che fare, voglio portarvi un esempio emblematico che ci coinvolge particolarmente in questo tempo liturgico.
Da decenni è di consuetudine nella chiesa svizzera una speciale azione quaresimale di riflessione e di beneficienza chiamata appunto "Sacrificio Quaresimale / Pane per tutti", caratterizzata da una stretta e collaudata collaborazione ecumenica tra cattolici e protestanti. 
La progressiva deriva di tale iniziativa è ormai diventata un must inarrestabile e irrinunciabile. Succede un po' come per quanto concerne Papa Bergoglio: più le spara grosse e più i parroci si sentono in dovere di citarlo, chi per consonante convinzione, chi con l'ingenuo intento di inoculare nelle sprovvedute menti dei fedeli un'interpretazione dei suoi discorsi che sembri perlomeno accettabile, risultando più o meno in linea e collegabile con qualche rimasuglio di sentire cattolico ancora radicato nelle loro coscienze. 

Idem per questa iniziativa che si ripete a scadenza annuale: in ogni parrocchia è in pratica obbligatorio distribuire il materiale informativo unitamente alla busta recante il caratteristico logo rosso su campo viola in cui deporre l'obolo straordinario che si auspica parecchio consistente in quanto frutto dei sacrifici nei 40 giorni che precedono la Pasqua. 
L'azione di quest'anno è intitolata "Lettere d'amore alla vita".
Estraggo una pagina emblematica da questo fascicolo avente la pretesa di educare giorno per giorno le ignare pecorelle dell'elvetico ovile. 

Nella seconda pagina leggiamo una singolare proposta di sette fioretti quaresimali, illustrati con una corrispondente icona:
"Vivere il periodo quaresimale con più sollecitudine".
  1. "acquistare prodotti equi" (ossia p.es. le banane Max Havelaar o il caffè o il cacao ecosostenibili);
  2. "aver cura del Creato" (ossia p.es. non buttare le cartacce per terra ed essere diligentemente attenti nel separare i rifiuti);
  3. "gustare il cibo" (avete letto bene: gustare, ossia incrementare qualitativamente i piaceri della tavola; altro che mortificazione, rinunce, astinenza e digiuno per entrare meglio nello spirito della Passione del Signore!);
  4. "pregare" (è al quarto posto!... vabbè, almeno c'è! Ma notate l'icona: mostra una persona beatamente sdraiata sul letto. Come dire: pregare = riposare lo spirito; altro che esercizi spirituali e Via Crucis per immedesimarsi spiritualmente con la Passione e morte del nostro Redentore);
  5. "curare le amicizie" (naturalmente le amicizie in generale, cosa valida per tutti i giorni dell'anno, ma non sia mai detto di specificare che anzitutto va curata l'amicizia con Gesù!);
  6. "mantenermi in salute" (l'icona con le scarpe da jogging parla chiaro: in Quaresima bisogna fare il "sacrificio" di mantenere sportivamente la linea per curare il proprio corpo mortale. Salute dell'anima? Salus animarum? anticaglia da nunzio crypto-lefebvriano!);
  7. "non farmi distrarre" (l'icona dello smartphone è inequivocabile. Internet va bandito. E come faccio ora io, che tutti i giorni non posso fare a meno di consultare chiesaepostconcilio e gli altri blog della Tradizione per sentire le voci genuinamente cattoliche di altri fedeli che hanno la mia medesima aspirazione? ahi, ahi mi sento proprio una pecora rossocrociata nera).
Insomma, come potete ben vedere, qui abbiamo un'attuazione pratica ed esemplare della "Laudato sii": entrambi, l'autore e questi entusiasti fruitori, ne saranno di certo vicendevolmente orgogliosi, in modo particolare perché questa del 2016 non è nient'altro che la continuazione di una lunga serie del tutto simile nell'impostazione che con gran lungimiranza già negli anni trascorsi ha in pratica anticipato i contenuti della discussa enciclica ecologista.

Notate i nomi tra le firme dei promotori: chi è il presidente del consiglio di fondazione Sacrificio Quaresimale? Felix Gmür, vescovo di S.Gallo... uhm... questa località mi ricorda la denominazione di una certa autodefinitasi "mafia" che macchinò per l'elezione proprio dell'autore della Laudato Sii!
Ma questa naturalmente è solo una coincidenza...

11 commenti:

Luisa ha detto...

Caro Marius, e connazionale, tutto vero e desolante quel che descrivi, una delle tante manifestazioni e conferme che la chiesa svizzera È scismatica nei fatti e da tempo, siamo ben al di là di una divisione fra progressisti, conservatori o tradizionalisti.
La maggioranza di coloro che osano dirsi cattolici, che tengono le casse nello strano sistema svizzero e dunque il potere di influenzare e decidere, non ha solo in odio la "minima traccia di cattolicesimo tradizionale" ha in odio la religione cattolica tout court.
Si sono costruiti una religione fai da te, un ecumenismo fai da te, lontani da Roma e nel rifiuto di quel che veniva da Roma, non sono più cattolici visto che rifiutano la Tradizione, il Magistero, la Dottrina e l`autorità del Papa, di Bergoglio prendono quel che serve la loro causa e purtroppo possono prendere molto, sono protestanti e vogliono una chiesa a loro immagine.
Normale che Mons. Huonder sia la loro bestia nera da abbattere con ogni mezzo, normale che stiano complottando per la nomina del suo successore, normale dunque che si attacchino al nunzio che non sembra condividere le loro posizioni.
Grazie al relativismo, al permissivismo, allo spirito del "Concilio" che ha fatto soffiare sulla chiesa un vento di sedicente libertà travolgendo e distruggendo tutto sul suo passaggio, questa situazione deleteria dura ed è tollerata da decenni.

Andrea Carradori ha detto...

"pregare" (è al quarto posto!... vabbè, almeno c'è! Ma notate l'icona: mostra una persona beatamente sdraiata sul letto. Come dire: pregare = riposare lo spirito; altro che esercizi spirituali e Via Crucis per immedesimarsi spiritualmente con la Passione e morte del nostro Redentore)" effettivamente l'icona relativa al 4° posto mi ha fatto molta impressione : una specie di meditazione orientale?
Le "comunità" di quei benpensanti signori hanno ricevuto la loro ricompensa : mancanza di fedeli e conseguentemente di prole.
Speriamo che almeno qualche gruppetto di fedeli autenticamente cattolici, fedeli della resistenza, possa rimaanere.
Poi la Provvidenza, prima o poi, rimedierà alle malefatte dei traditori della fede.
Un ringraziamento ai volontari di questo e di altri blog autenticamente cattolici per quanto fanno a difesa della vera fede!

Rr ha detto...

Io non capisco: ma se uno è tanto affascinato e si sente tanto vicino ai Luterani, Calvinisti, Anglicani, Metodisti, Presbiteriani, ecc.ecc., perché resta nella Chiesa cattolica? Non e' più il tempo del" cuis regio, eius religio", quindi cari Svizzeri, perché non emigrate tutti nelle confessioni protestanti, riempiendone cosi insieme i templi, più vuoti delle nostre chiese?
Pposso capire che se un cardinale cattolico- un nome a caso: Kasper , o il defunto "il più amato dai Milanesi" Martini- rinunciassero ufficialmente al Cattolicesimo e passassero a Lutero, dopo il primo momento di clamore, nessuno se li filerebbe più, ed addio vendite milionarie di libri, ma il semplice fedele, il "quidam de populo" elvetico? Che cosa lo frena ?
Rr

Aloisius ha detto...

Infatti, Rr, il punto è proprio quello, me lo sono chiesto anch'io:

perché?

Perché per convinzione, o comodità e interesse personali, messi bene in evidenza in altra rubrica da Cesare Baronio, o per deliberato progetto massonico/ecclesiastico,o per superficialità, indifferenza, odio, o per tutte le cose insieme, lo scopo consapevole o meno è eliminare Dio dalla società.

Un cocktail miscelato da Satana, con l'aiuto massiccio di coloro che, anche sacerdoti, negano la sua esistenza.

E l'unico vero Tempio di Dio è la Chiesa cattolica romana, la vera, )'unica, quella fondata da Cristo Gesù, vero Uomo e vero Dio.

Loro sanno che i miracoli avvengono solo in essa e che anche nella sua forma visibile e concreta e' L'UNICA ISTITUZIONE CHE DURA DA DUEMILA ANNI.
Persino il prof Cacciari, onestamente, ammise che secono lui questo era 'un miracolo'.

E pensano: 'ma quanta fatica, quanti chiodi, quante spine, digiuni, penitenze, preghiere...io non ho cosi' tanta fede per sostenerle, non ci credo cosi' tanto.
E non ho il coraggio di uscirne fuori...

Ma in fondo, perché devo uscirne io?
Se vediamo bene, in fondo, Gesù può aver inteso questo e quest'altro, sono passati duemila anni, adesso avrebbe detto così, e fatto cosa', e poi perché avere tutti contro?
Uscissero loro, i tradizionalisti, 'stiamo grilli parlanti, sembra che sanno solo loro cosa è il cristianesimo, avvinghiati a tempi passati!

Un cancro ad organi vitali che lavora da anni di nascosto e all'interno, il male peggiore.

Lo ripeto sempre, fu meno dannoso Lutero, che non si nascose e non fu vile, sebbene foriero di danni enormi.

La situazione svizzera descritta dall'articolo e testimoniata da Luisa, dimostra che dal nord Europa arriva un bel ciclone.
Pace e bene

Luisa ha detto...

"quindi cari Svizzeri, perché non emigrate tutti nelle confessioni protestanti, riempiendone cosi insieme i templi, più vuoti delle nostre chiese?"

Ma è, cara Rosa, che per raggiungere i loro obiettivi devono farlo dall`interno, vomitano la Chiesa cattolica, vogliono una chiesa che di cattolico non ha più nulla ma che è per loro la vera chiesa, al rogo la Tradizione, la Dottrina, il Magistero, la Sacra Liturgia e l`autorità del Successore di Pietro, pretendono reinventare la vera chiesa, non son più loro a dover obbedire e rispettare la Chiesa di Cristo ma la Chiesa che deve adattarsi, accettare e sottomettersi ai loro diktat.
Snaturano, svuotano la Chiesa di Cristo della sua essenza e lo fanno dal suo interno, restando nel suo seno.
È evidente che non sono più cattolici, eppure hanno il potere nelle loro mani.
La liturgia è la vittima principale di quei sedicenti cattolici, un oggetto nelle loro mani, plasmabile a volontà, e funzionale ad ogni tipo di innovazione e rivendicazione, ci sarebbe così tanto da dire e mostrare sul disastro della Chiesa svizzera, resistono ancora qualche oasi, come quelle della FSSP che agisce nella più grande discrezione ma che ha il merito di esistere per le anime assetate, e non dimentico la FSSPX.

marius ha detto...

hallo confederata Luisa,
i nostri connazionali conservano nel dna quell'atavica fierezza di autonomia che si espresse agli albori della Confederazione in un stretto patto fondato sul Nome di Dio contro l'oppressore straniero.
Il medesimo storico atteggiamento viene messo in atto nei confronti della Chiesa apostolica romana, quasi essa sia una minaccia alla sacra sete di indipendenza e libertà, come dicessero "La chiesa svizzera è nostra e ce la gestiamo noi: fuori i balivi!"

Soltanto che al giorno d'oggi gli attuali Guglielmo Tell nei fatti stanno agendo all'esatto contrario dei loro antenati:
quelli cacciavano i nemici formando una compatta alleanza difensiva, questi invece i nemici vorrebbero invitarli a nozze in nome di un'universalità e di un'accoglienza scriteriata e indifferenziata travestita da carità cristiana;
quelli avevano dei nemici veri che li opprimevano davvero, questi da tre anni hanno trovato nel novello "nemico" di Roma un prezioso complice che li asseconda nella loro voglia smodata di apostasia, dove l'aiuto sociale e l'ecologia prendono il posto della vera fede in Dio Onnipotente, quella che animava i primi confederati.
Per ambedue il vero nemico è il cattolicesimo di sempre, sia in Svizzera che a Roma.
Helvetia e newRoma ora sono nemiche di facciata, alleate di fatto.

Anonimo ha detto...

NOTA BENE:

Salve Maria,

Perché usi in quest'articolo la foto di Mons. Nicola Girasoli per parlare di Mons. Thomas Gullickson?

Mons. Girasoli è certo un nunzio ma non è mai stato nunzio in Svizzera.

Cordiali saluti e Santo Tempo Quaresimale.

DEH

RR ha detto...

IO non mi riferivo ai cardinali, vescovi,arcipreti e tutta, o quasi, la gerarchia elvetica. Per loro vale quanto ho scritto su Kasper e Martini. Io parlo del semplice fedele. Sarà che ho un carattere particolare, ma se a me non interessa più una cosa, se in un ambiente non mi ci ritrevo più, lo taglio fuori dalla mia vita. Se non mi sentissi, se non fossi più cattolica, di quello che fanno o dicono a Roma o a Berna non me ne fregherebbe nulla. Se, pur non essendo più cattolica. mi sentissi ancora cristiana, aderirei ad una delle tante confessioni protestanti, una per ogni gusto. La "nuova" Chiesa che questi Svizzeri vogliono, c'è già da 500 anni. Lutero,appunto, e CAlvino, Melantone, e compagnia di giro, ebbero almeno il coraggio di allontanarss definitivamente da Roma, fondandosi la loro "vera Chiesa". Facciano così in Helvetia, ma non pretendano di avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Per quanto si cerchi di evitarlo, prima o poi il nodo gordiano arriverà davanti a S. Pietro e Bergoglio o chi per lui dovrà scioglierlo. Non è che si può continuare ad abdicare ! Sappiamo bene però come lo sciolse Alessandro.
E nel frattempo l'Islam avanza...
RR

marius ha detto...

@Anonimo25 febbraio 2016 10:22

Errore mio.
Chiedo venia.
Grazie per la segnalazione.

mic ha detto...

Grazie Anonimo e Marius.
Dopo la segnalazione di Anonimo avevo inserito l'immagine di MiL. Ma ora è OK così :)

marius ha detto...

Mic, non mi ero accorto che l'avevi già fatto tu: mi ero precipitato a rimediare alla gaffe