Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 5 febbraio 2016

Massimo Viglione. La guerra civile cattolica

Non è esatto sostenere, come è stato fatto di recente in una nota rivista cattolica, che il mondo cattolico sia diviso e confuso e prossimo al suicidio politico.

Se infatti parliamo degli esponenti della gerarchia, sono divisi ma niente affatto confusi. Si dividono in tre gruppi: 1) quelli che non rischiano nessun suicidio politico, in quanto è proprio per i loro interessi politici ed economici (e carrieristici) che si sono venduti al mondo e alla dissoluzione generale oggi in atto; 2) quelli ancora cattolici nell’animo, ma di cui solo uno sparuto numero di tanto in tanto osa farsi sentire; 3) un’élite di venduti scientemente al demonio. Tranne qualche singolo lodevole caso, nessuno di questi, come detto, rischia nulla e comunque tutti hanno le idee chiare.

Se parliamo invece dei cattolici “laici”, il loro suicidio politico risale a decenni or sono e ora seguono maggioritariamente il primo gruppo dei vescovi in buona parte per le medesime ragioni di interesse politico, economico e carrieristico. Una parte minoritaria invece antepone la Verità a tutto questo e la segue, magari in maniera confusa, sperando disperatamente nel sostegno dei secondo gruppo dei vescovi (che non arriva quasi mai).

È tutto qui il problema: vescovi non più cattolici seguiti da una marea di ignavi, traditori e furbacchioni e carrieristi d’accatto. Vescovi ancora cattolici ma sempre più tremebondi e impauriti, rinchiusi nelle loro curie a ricevere fedeli buoni di nascosto (tutti nicodemiti nella pratica) che sono scavalcati di gran lunga nel bene da un popolo di fedeli veri pronti a combattere per la Verità e in difesa del Bene e dei più deboli e che sistematicamente viene ingannato e tradito.
Nessuna di queste categorie, come detto, si sta suicidando.

Poi, anche fra i vescovi, vi è qualche eccezione… Per lo più non italiana ed europea, e oggi neanche più occidentale. La salvezza, a quanto sembra, verrà da coloro che non erano i primi invitati alle nozze, come già avvenne con gli ebrei e i gentili.

E ciò in qualche modo si riflette anche sui laici cattolici. V’è chi capisce e lo dice, chi capisce e non lo dice (e si arrabbia pure con quelli che lo dicono…) per interesse personale, per soggezione psicologica, per latrie di varia natura; e v’è chi ha tradito scientemente, che di solito ha ruoli di direzione.

È la guerra civile cattolica. Per ora ancora pacifica, ma già guerra. Tutto questo è l’antefatto di tragici eventi futuri, per chi non lo avesse ancora capito.

Siamo in guerra, cari cattolici, non solo con il mondo (anzi, con questo siamo molto pochi a essere in guerra), ma tra di noi. Siamo in guerra fra chi segue la Verità e il Bene e chi segue la marea di questa società e i suoi cambiamenti. E, spesso, costoro, specie se ecclesiastici, per un complesso di colpa non represso e per paura concreta di perdere qualcosa, se la prende proprio con quei cattolici che invece lottano e fanno quello che loro dovrebbero fare, sorridendo di contro ai dissolutori del bene e della verità.

Prendiamone atto senza continuare a fare finta di meravigliarci quando la CEI fa il doppio gioco, quando i vescovi si nascondono o quando i leaders dei grandi movimenti, delle testate o dei media un tempo cattolici, tradiscono. Lo abbiamo già visto decine di volte per decenni.

Non esiste un mondo più diviso e in guerra al suo interno di quello cattolico odierno ed è innegabile che negli ultimi anni tutto sia peggiorato e sembra andare alla catastrofe generale, anzitutto dottrinale.
Il mondo ci fa guerra, in maniera sempre più spietata, ma dinanzi a questa realtà evidentissima la risposta nostra è la guerra tra di noi, e così il mondo diventa sempre più forte e ci fa una guerra sempre più devastante.

La soluzione? La soluzione è solo una, talmente banale da essere di impossibile realizzazione (almeno a livello meramente umano): difendere tutti insieme la Verità della Rivelazione e tutto quanto insegnato dalla Tradizione e del Magistero universale della Chiesa Cattolica in questi duemila anni, rifiutando ogni altra contaminazione recente e odierna che contrasti palesemente con tutto ciò. Questa è l’unica via per l’unità dei cattolici, non ve ne sono altre. Ma questo è esattamente ciò che la gerarchia e gran parte del clero per primi non fanno, trascinando con sé quei “laici impegnati” con responsabilità di direzione di importanti movimenti di fedeli e di attività mediatica, provocando il disastro a cascata fra i laici ancora cattolici.

E allora, non rimane che pregare, sperare, lottare e testimoniare ogni giorno con il nostro apostolato. Chi vuol capire, ci seguirà. E, quando arriverà il giorno della resa dei conti, saremo trovati pronti. Per tutti gli altri, si può solo pregare e affidarli a Dio. L’importante, è che noi siamo coscienti del fatto che la Verità è più importante di qualsiasi uomo, di qualsiasi minaccia, di qualsivoglia esigenza mondana e quella solo, nella Carità, dobbiamo seguire.

Ognuno si faccia i propri conti. Un “piccolo resto di Israele”, del vero Israele, ovvero la Chiesa Cattolica, ci sarà sempre. È quello che non cede al mondo, anzitutto sulla coerenza dottrinale, il che non è fariseismo o mancanza di “misericordia”, ma è esattamente il contrario: «Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel Regno dei Cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli» (Mt., 7,21). Perché «Chi ama, rifiuta l’ingiustizia e la verità è la sua gioia» ammonisce san Paolo (1 Corinzi, 13, 6). [Fonte]

39 commenti:

Anonimo ha detto...

"Una gerarchia che si illude di godere, grazie alle amplificazioni mass mediatiche, di un seguito oceanico fra i cattolici, ma che in realtà interessa prevalentemente e per mero calcolo ideologico appena qualche drappello intellettualoide e alcuni aggregati di yesmen che applaudono solo a causa di un riflesso condizionato di marca pavloviana".

hr ha detto...

«Troppo comodo non prendere posizione...»
di Corrado Gnerre
(www.itresentieri.it) http://www.fidesetratio.it/pagina-56.html

hr ha detto...

http://www.affaritaliani.it/cronache/padre-pio-bergoglio-non-restituisce-salma-giovanni-rotondo-405352.html?ref=rss

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/folle-sinistra-anticlericale-padre-pio-isis-e-hitler-1220824.html

dal link ha detto...

...Ma veniamo al pensare che la difesa della famiglia non spetti a tutti. In questi giorni si è detto da parte delle gerarchie che la difesa pubblica della famiglia spetti al laicato. E' vero. Ma non si è precisato che spetta "soprattutto" al laicato ma non “unicamente” ad esso. Ciò non vuol dire che i pastori possano sfilarsi dalla lotta. Ecco il buon senso delle parole di monsignor Bregantini che abbiamo già ricordato: "Troppo comodo non prendere posizione in questi casi..." Se il pastore deve "odorare" delle sue pecore, deve sempre stare in mezzo alle pecore, non solo quando fanno battaglie che il mondo plaude, ma anche quando fanno battaglie che il mondo non desidera.
Troppo comodo fare i pastori quando le pecore pascolano serenamente sul prato. Si è pastori sempre, anzi soprattutto quando le pecore sono minacciate da lupi sanguinari… e anche quando all’odore delle pecore si unisce quello del sangue di chi viene sbranato dalle fauci delle belve.

mic ha detto...

il Fatto Quotidiano, che in prima pagina esordiva con un titolo sobrio: "Altro che Isis, il Medioevo è già qui grazie a Padre Pio." Dimenticando che le bandiere nere tagliano le gole. E i fedeli di Padre Pio vogliono solo dire una preghiera.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/folle-sinistra-anticlericale-padre-pio-isis-e-hitler-1220824.html

C'è una piccola differenza. Chi sta nel medioevo? L'Isis che taglia le gole o i cristiani che vivono la fede recitando preghiere e chiedendo intercessione?

Anonimo ha detto...

OT ma non troppo, La nuova bussola quotidiana hackerata, okkio.....

Gederson ha detto...

"Non è esatto sostenere, come è stato fatto di recente in una nota rivista cattolica, che il mondo cattolico sia diviso e confuso e prossimo al suicidio politico".

Il suicidio politico della gerarchia cattolica se può leggere nella Gaudium et Spes:

"La Chiesa che, in ragione del suo ufficio e della sua competenza, in nessuna maniera si confonde con la comunità politica e non è legata ad alcun sistema politico, è insieme il segno e la salvaguardia del carattere trascendente della persona umana".

In quanto la Chiesa predica il regno di Dio lei è legata ad uno sistema politico: non esiste un regno senza una politica. Questo se può leggere nella Quas primas de Pio XI o di S. Pio X che ha detto "La Chiesa non può non far politica". È ovvio che ci sono materia politiche che hanno relazione con la fede e i costumi, come il proprio caso dell'unioni omossessuale. Quindi, come la gerarchia può fare silenzio in materia politica e lasciare tutto per fare i laici, come dice nel catechismo:

2442 Non spetta ai pastori della Chiesa intervenire direttamente nell'azione politica e nell'organizzazione della vita sociale. Questo compito fa parte della vocazione dei fedeli laici, i quali operano di propria iniziativa insieme con i loro concittadini. L'azione sociale può implicare una pluralità di vie concrete; comunque, avrà sempre come fine il bene comune e sarà conforme al messaggio evangelico e all'insegnamento della Chiesa. Compete ai fedeli laici “animare, con impegno cristiano, le realtà temporali, e, in esse, mostrare di essere testimoni e operatori di pace e di giustizia” [Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei socialis, 47; cf 42].

La politica deriva della morale, come la Chiesa non può essere legata a nessuno sistema politico? Come prima del Concilio avevano materie politiche che erano legate alla fede e costumi, e adesso sembra che non esiste nessuno legame tra loro? La Chiesa ha diventato la democrazia cristiana?



Anonimo ha detto...

http://www.asianews.it/notizie-it/Corteggiando-Pechino,-papa-Francesco-perde-la-Cina-%28e-Hong-Kong%29-36596.html

Anonimo ha detto...

http://www.asianews.it/notizie-it/Intervista-al-Papa-sulla-Cina:-entusiasmo-e-scetticismo-fra-i-cattolici-cinesi.-Alcuni-sacerdoti-sotto-il-torchio-della-polizia-36599.html

Anonimo ha detto...

Secondo me c'è un'altra componente, almeno tra i comuni sacerdoti e laici, non minoritaria : quella degli inconsapevoli che, in buona fede, non si rendono conto di cosa è in atto e pensano non sia cambiato nulla. Componente inconsapevole che forma le schiere dei normalisti (inconsapevoli). I normalisti consapevoli, che fanno anche i kapo' della baracca armati di bastone, sono invece un altra variante.
Miles

Anonimo ha detto...

“Lugenpresse”, stampa bugiarda, è il termine che scorre sui blog germanici. Ameno a credere ai blogger, è in corso un vero rigetto dell’opinione pubblica contro i media. Con appelli al boicottaggio organizzato. E sei “grandi” quotidiani e settimanali sono da mesi in caduta libera.
[...]
Si sono accorti della campagna anti-Putin in Ucraina... Inoltre

“Stoppt Spiegel Jetzt!”,ossia “Fermiano Spiegel immediatamente”, ha rilanciato il sito Wache Buerger (il cittadino risvegliato). La rivista online Cicero (che a novembre ha pubblicato un articolo dal titolo: “I vescovi tedeschi sono eretici?”), rende conto del crollo di vendite della stampa mainstream e insieme delle falsificazioni che produce. L’ultima: un dipendente della radio pubblica tedesca IWF ha confidato ad un collega olandese: abbiamo ricevuto istruzioni di fare del “filo-governo” nei notiziari. Specie esagerando l’atmosfera di benvenuto dei cittadini tedeschi verso i migranti “siriani”.
[...]
L’irritazione dell’opinione pubblica tedesca più avvertita è forse cresciuta davanti a questo schierarsi pavloviano della stampa “Progressista” nel moralismo, nel politicamente corretto, nel conformismo atlanticista ed occidentalista- fenomeno che ben conosciamo in Italia, ed anche in Francia. Ovviamente il blocco mediatico conformista ha dalla sua l’opinione pubblica di sinistra, sempre più conformista e perbenista, egemone anche se non si sa se è davvero maggioranza nel paese.
[...]
La gente non compra più i giornali, e s’informa su Russia Tv e vari siti alternativi. L’81 per cento dei tedeschi ormai dichiara che la politica della Merkel sull’immigrazione è fuori controllo ed insensata.

Ora stanno accadendo altri fatti in rapida successione:

“La BCE prepara l’abolizione della banconota da 500 euro”; “La Russia accusa la Turchia di star preparando l’invasione della Siria”; “La polizia austriaca ha ricevuto l’ordine di non conservare le impronte digitali degli immigrati”; “Sospetti terroristi nei campi profughi con documenti falsi”, “17 paesi hanno firmato il TTIP”, nonostante i tre milioni di firme raccolte fra cittadini che sono contro. Notizie che non troverete nel giusto rilievo sui media progressisti (in Italia occupatissimi dal conquistare ai finocchi il diritto ad adottare). I cittadini tedeschi forse cominciano a svegliarsi alla coscienza che i media sono peggio che servili, sono la psicopolizia del regime globale”.

http://www.maurizioblondet.it/i-tedeschi-in-rivolta-contro-i-loro-media-sarebbe-ora/

mic ha detto...

Ringrazio chi ci invia tante segnalazioni che non sempre (e non tutte) avremmo il tempo di esplorare.
la relativa analisi dei contenuti, unita a quella presente in altre discussioni, rende possibile notare il filo conduttore che unisce alle dinamiche che esaminiamo da tempo anche gli scenari asiatici e il governo di Pechino, in sconcertante sintonia con la Sede che ormai si esita a definire Santa, nonostante gli accorati avvertimenti del card. Zen... C'è stata la caduta libera delle antiche culture, ora rispolverate per svuotarle dall'interno (come sta succedendo qui da noi), in vista del sempre più evidente progetto 'mondialista'...
Mi riferisco, ad esempio, ai link ad AsiaNews sul fatto che il Papa rischia di perdere la Cina (i cattolici cinesi perseguitati), a causa della sua attuale connivenza col governo in carica che, in risposta a serrate critiche autorevoli di illustri pensatori fuoriusciti, promuove un'apparente revival dell'antica civiltà finora oscurata, ma con i connotati contraffatti... E questo ricorda molto qualcosa che purtroppo dobbiamo constatare ogni giorno.

Anonimo ha detto...

https://www.facebook.com/Aleteiait/videos/1133266350017407/

Luisa ha detto...

Pazienza e sangue freddo...ho visto il secondo video sulle intenzioni di preghiera di Bergoglio, dobbiamo liberarci dalla schiavitù del consumerismo, ma un papa non dovrebbe piuttosto pregare e domandare di pregare per la liberazione dal peccato? E Dio è assente.

mic ha detto...

Hai ragione, Luisa,
sembra più pubblicità progresso che intenzione di preghiera.
E la 'fissa' della "casa comune" senza alcun riferimento al Padrone di casa e Signore? L'unico che davvero può orientare e sostenere le buone volontà così enfatizzate... e poi i pelagiani saremmo noi!

Rr ha detto...

Io non sono mai stata una "consumerista", o consumista che dir si voglia, ma penso che bisogna anche stare attenti a dar troppo addosso ai consumi, perché la gente poi non compra e le industrie chiudono e i disoccupati crescono...
Rr

Anonimo ha detto...


@ "Consumerismo" o "consumismo"?

"Consumerismo" e'un anglicismo, dato che in inglese il nostro "consumismo" si dice:

"consumerism". Gramaticus

Anonimo ha detto...

Il sindaco di Castiglion Fiorentino:

“Non intendo celebrare unioni civili tra omosessuali, volentieri cedo il compito a tutti i consiglieri”. Lo ha fatto sapere Mario Agnelli, sindaco di Castiglion Fiorentino (Arezzo) durante il consiglio comunale che si è tenuto ieri sera e che stava discutendo la mozione presentata dal consigliere di maggioranza Lucio Luconi sulle unioni civili.
“Non può un governo non votato dal popolo, e quindi senza un programma elettorale, decidere su di una materia così delicata”, ha detto il sindaco. “Non ritengo ne’ giusto ne’ opportuno questo desiderio di trasformare frettolosamente in istituzione – ha aggiunto – un sistema di garanzie di diritti individuali che, laddove rilevato carente, ad esempio in tema di successioni o reversibilità adozioni, dovrebbe essere modificato attraverso una revisione del codice civile o l’emanazione di leggi che riguardino la specifica normativa”.

Anonimo ha detto...

Mi raccomando, crocefisso (col buon pastore) ben nascosto...

Luisa ha detto...

@ gramaticus

"consumerismo" sarà un anglicismo ma per quel che mi riguarda è sopratutto un francesismo, non è il primo e non sarà l`ultimo , son grata a gramaticus per la sua attenzione presente e futura :):)

Aloisius ha detto...

La segnalazione più sconvolgente è quella di Mic, ma è indiretta: andate a vedere la fonte sul Fatto quotidiano, un certo Paolo Farinella si dice "sacerdote" e dice cose tipo "il cristianesimo non è una religione", il soprannaturale, è un i Venzone dei poteri clericali

Questo sacerdote è fan sfegatato di Francesco...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/04/santificazione-di-padre-pio-e-il-ritorno-dei-totem-ancestrali/2434165/

Luisa ha detto...


Non siete d`accordo con il politicamente corretto, con il terrrorismo verbale imperante? Vi blocchiamo, vi hackeriamo. E la chiamano libertà.


http://www.lastampa.it/2016/02/06/blogs/san-pietro-e-dintorni/family-day-imbavagliati-i-siti-uk18ozg7XiKZ8pZG4lqPAL/pagina.html

Anonimo ha detto...

Se hackerano vuol dire che se la fanno sotto !

mic ha detto...

Conclude Tosatti:

Come dire: (e come si era già visto con gli attacchi verbali e fisici alle Sentinelle in Piedi): diritti illimitati per quasi tutti, ma non per chi non è d’accordo. Che bei periodi e felici regimi, e che mentalità, vi ricorda, questo?  

RR ha detto...

"Don" Farinella andava sospeso "a divinis" da anni, per quel che diceva e faceva durante la Messa. Non l'hanno fatto prima, ora con il VdR figurarsi ! Che decine, centinia, migliaia di anime sottoposte alla predicazione di un simile figuro si siano perse o possano perdersi, non è cosa che apparentemente riguardi i suoi superiori.Complici, conniventi, collusi.
Per evitare stravasi di bile, non leggere, non comprare, ignorare proprio il "Fatto quotidiano", un altro di quei giornali che vanno bene solo com "fish wrap" (ah, per Gramaticus: "avvolgi pesci").
RR

RR ha detto...

Che bei periodi e felici regimi, e che mentalità, vi ricorda, questo?

Beh, coloro che hanno fondato la lobby LGBT sono gli stessi che hanno fatto la Rivoluzione russa e fondato il bolscevismo e lo stalinismo. Quindi, di che meravigliarsi ?
RR

Luisa ha detto...

La Bussola non si lascia intimidire:

«Adesso ci sono due ddl Cirinnà sulle unioni gay
É un golpe contro il Parlamento e la Costituzione"


http://www.lanuovabq.it/it/articoli-adesso-ci-sono-due-ddl-cirinna-sulle-unioni-gay--un-golpe-contro-il-parlamento-e-la-costituzione-15169.htm

Catholicus ha detto...

@ Luigi Rmv e RR : dove pensate che finiranno di qui a 50 anni (don) Farinella e (don) Bergoglio ? a Dio piacendo, forse un giorno, Lassù, lo verremo a sapere, e se saremo rimasti sordi ai loro sproloqui (alle loro offese a Dio ed all'umanità ancora raziocinante), sarà per noi motivo di consolazione spirituale. Ormai non dedico più alcuna attenzione a loro, anzi il Farinella nemmeno me lo ricoredavo poù, figurarsi. Pace ebene con i papi ed i santi preconciliari. L.J.C.

hr ha detto...

x RR

Pedofila, polemica in Vaticano: Peter Saunders lascia Commissione della Santa Sede
La decisione dopo le critiche al cardinale George Pell

http://www.repubblica.it/vaticano/2016/02/06/news/vaticano_commissione_pedofilia_saunders-132841482/?ref=HREC1-1

Luisa ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/sono-solo-malatilaccusa-sacerdote-mondo-gay-1221136.html

Nella serie caliamo le braghe e pieghiamoci a novanta...so di usare espressioni non molto fini ma sul momento non ne trovo un`altra per descrivere le reazione di quel vescovo che chiede scusa(!) agli omosessuali (e vuole addirittura incontrare l`arcigay) affermando che "ogni persona va accolta per quello che è", ma come no, bisogna accoglierla come è e, sopratutto, lasciarla dove è, non accoglierla dove si trova e con lei cominciare un cammino di conversione.
Se proprio sentiva l`impellente bisogno di intervenire bastava riaffermare quel che dice il catechismo.


Rr ha detto...

Della serie....

Luisa, forse non ti sei resa conto che quel che hai scritto rende esattamente la situazione, data l'alta percentuale, purtroppo, di religiosi omosessuali praticanti.
Certo che sono malati, ma non perche omosessuali: prima s'ammalano, cioè hanno fin da bambini problemi di sviluppo psicologico , poi nell'adolescenza, con la " tempesta " ormonale, e le dattive compagnie, diventano omosessuali. Sono narcisisti patologici, ipercoccolati da piccoli, privi in generale di figure paterne di riferimento, con madri abbisognanti di terapie psicologiche loro stesse, ecc.ecc. E questa societa' malata ne sta producendo sempre di più.
Più passa il tempo e fanno outing, più è chiaro.
Rr

Anonimo ha detto...

@ http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/04/santificazione-di-padre-pio-e-il-ritorno-dei-totem-ancestrali/2434165/

È in atto un disegno intenzionale per distruggere la religione cattolica?

di Francesco Lamendola

"………. quel che sta accadendo è che il cattolicesimo sembra avere imboccato … la strada che lo vede trasformarsi da religione rivelata in un semplice sistema di morale; e, una volta che ciò sia accaduto, per la forza stessa del pensiero relativista…, esso non può che andare incontro alla propria auto-distruzione, mescolandosi, annacquandosi e fondendosi con altri sistemi di etica, sia religiosi, sia laici, i quali, oltretutto, hanno, su di esso, il vantaggio di essere più tolleranti verso le deviazioni dalla legge morale naturale, proprio perché non “ostacolati” o “rallentati” dal peso di una tradizione teologica fondata sul soprannaturale. ..............Ma come si fa a trasformare il cattolicesimo in un semplice sistema di morale? Semplice: lo si svuota dell’elemento soprannaturale; lo si svuota della teologia; lo si svuota del divino…………. il modo per svuotare il cattolicesimo dell’elemento soprannaturale, ….c’è, e non è per niente difficile: si tratta di venire incontro alla richiesta, tipica della cultura moderna, di sfrondare ed eliminare quelle “sovrastrutture” della Tradizione e delle Sacre Scritture, che devono essersi formate per influsso di una mentalità mitica, o, peggio ancora, per una manipolazione intenzionale da parte di chi, sin dall’inizio, volle divinizzare la figura di Gesù, che sarebbe stato soltanto un normalissimo essere umano, per quanto buono e illuminato, e non avrebbe fatto alcun miracolo.
……….Hanno scritto Enrica Perucchietti e Gianluca Marletta nel libro «La fabbrica della manipolazione» (Bologna, Arianna Editrice, 2014, pp.152-154):

«Un punto sul quale i "tradizionalisti" sembrano aver ragione…. è quello del coinvolgimento di potenti lobby nello snaturamento del Cattolicesimo, a partire dalla metà del XX secolo. È interessante vedere come tali "forze" abbiano preso di mira da subito i pilastri fondamentali del Cristianesimo: la figura di Gesù Cristo e la testimonianza contenuta nei Vangeli. Uno dei "grimaldelli" usati è stato…lo shock dovuto all'olocausto ebraico…. Si è voluto…….lasciare intendere che le responsabilità nel massacro degli Ebrei risalissero… nella polemica cristiana contro il Giudaismo, fino a prendere di mira persino gli stessi Vangeli.
A farsi promotore di tali suggestioni all'interno della Chiesa, fu …il cardinale gesuita tedesco Augustin Bea, protagonista del dialogo ebraico-cattolico, ma anche biblista e fulcro di una vera e propria lobby interna alla Chiesa. L'idea che circolava all'interno dell'entourage" del cardinale….. era che le accuse di "deicidio" e l'ostilità dimostrate nei secoli contro gli ebrei da parte dei cristiani …….. fossero …il segno di un "peccato originale" che affondava le sue radici fino ai Vangeli stessi.
……..Applicando con grande spregiudicatezza categorie moderne a realtà di duemila anni fa, il gruppo del cardinale arrivò… perfino ad accusare gli stessi evangelisti di “antisemitismo”..Uno dei collaboratori del cardinal Bea…scrisse addirittura che le frasi “antiebraiche” erano una vera e propria “collezione di scritti d’odio”. Un altro…anch’egli ebreo convertito e autore con Bea del decreto “De Judaeis”…. disse testualmente: “Noi non leggiamo più le numerose dichiarazioni di Gesù Cristo contro il suo popolo contenute nel Vangelo”.
(continua)

Anonimo ha detto...

Il Vangelo, in sostanza, era ritenuto non “politicamente corretto” e andava quindi “cambiato”; ma in che modo sarebbe stato possibile “centrare” i Libri Sacri continuando però a ritenersi cattolici? E soprattutto: come fare accettare all’insieme della Chiesa una tale rivoluzione?
Lo strumento ideologico adatto alo scopo, in realtà, era già nelle mani del cardinal Bea, che lo aveva introdotto nell’ambiente cattolico negli anni in cui era stato rettore del Pontificio Istituto Biblico (1930-1949), ed era l’ESEGESI STORICO-CRITICA. L’esegesi storico-critica… aveva come scopo dichiarato quello di rendere più comprensibili i testi biblici…attraverso una migliore comprensione storica degli eventi descritti. Un metodo di esegesi apparentemente “scientifico”, dunque, ma in realtà fortemente condizionato da una visione ideologica generatasi nel mondo protestante e tendente a “purificare” i Vangeli da tutti gli aspetti ritenuti INCOMPATIBILI CON LA CULTURA MODERNA.
Negli anni Trenta, i pastori luterani tedeschi Rudolf Bultmann e Adolf von Harnack avevano proposto la cosiddetta “demitizzazione” dei Vangeli…se ad esempio nei Vangeli si parlava dei “miracoli”, ciò si doveva sicuramente imputare a una tarda “manipolazione” da parte degli evangelisti stessi, …Il compito del “nuovo esegeta”, quindi, avrebbe dovuto essere quello di cancellare queste “sovrastrutture mitiche”, per arrivare a comprender chi fosse stato realmente il GESÙ STORICO.
In una simile presa di posizione, naturalmente, c’è tutto il peso di un secolo e mezzo di pensiero razionalista e materialista, che …aveva l’indubbio vantaggio di proporsi come “moderno” e “al passo con i tempi”: vere e proprie PAROLE MAGICHE, per quella parte del mondo cattolico che …provava un cupo senso d’inferiorità di fronte al mondo.
Dopo il Concilio Vaticano II e a partire dal Pontificio Istituto Biblico, queste idee…invaderanno tutto il mondo cattolico, a partire da Università Pontificie e Seminari: i Vangeli verranno “sezionati” come su un tavolo d’autopsia per cercare di capire cosa potere definire attendibile e cosa no, cosa potere definire “compatibile” con la modernità e cosa invece rigettare;…. Di fatto, alcuni sacerdoti cattolici si ritroveranno a predicare dai pulpiti un Vangelo in cui - con una perfetta operazione di bi-pensiero orwelliano – non credono più, con tutto ciò che ne può conseguire anche sul piano dea tenuta disciplinare e morale del Clero.»



…Di fatto, al posto del cattolicesimo si sta delineando una nuova religione mondialista, basata sul sincretismo delle molte fedi oggi esistenti, delle molte morali, sia religiose che laiche, e, in cima a tutto il resto, il nuovo culto dell’Olocausto, eretto a religione della colpa perenne e inespiabile: precisamente ciò che il cristianesimo è venuto ad abolire, ossia la conseguenza del Peccato originale, mediante l’amore e la Redenzione di Gesù Cristo.
Possibile che i nuovi solerti cattolici “progressisti”, razionalisti e modernisti, non vedano dove stiamo andando? Le possibili spiegazioni sembrano restringersi a due: o non lo vedono affatto, e allora sono solamente degli utili idioti, intenti a servire, inconsapevolmente, un diabolico progetto di dissoluzione; oppure lo vedono benissimo, e allora sono qualcosa di molto peggio: gli strumenti volontari e interessati alla esecuzione di quel progetto. Nell’un caso e nell’altro, ci sembra che sia arrivato il momento che quanti non sono disposti ad assistere, rassegnati, al compimento d’un simile disegno, escano dalla loro abulia e comincino a mobilitarsi per reagire in maniera energica, prima che sia troppo tardi.

http://www.ilcorrieredelleregioni.it/index.php?option=com_content&view=article&id=7785:distruggere-il-cattolicesimo&catid=70:chiesa-cattolica&Itemid=96

Anna*

mic ha detto...

Cara Anna*,
domani pubblicherò un testo di don Curzio Nitoglia che parla chiaro e forte, come del resto i nostri molti scritti su questo argomento.
È bene continuare a martellare. Grazie per la tua riflessione. Ripetita juvant.

Aloisius ha detto...

Mi stavo quasi illudendo che quel Farinella non fosse veramente sacerdote, no ci volevo credere, ma purtroppo me lo avete confermato.

Che vergogna, che scandalo!
E il fatto che costui osanna Bergoglio sarebbe già sufficiente a dimostrare i frutti che nascono, o gia' nati e alimentati, da questo pontificato. E seppelliro' il Fatto Quotidiano ( e pensare che ho visto Padellaro a Messa un paio di volte...).

Grazie ad Anna per il bellissimo articolo di Lamendola sul Corriere delle Regioni, questo blog è un oceano di collegamenti e commenti interessanti.

Provo una strana sensazione: da un lato addolorato come mai, avvilito, arrabbiato, schifato, sgomentato.
Dall'altro più saldo nella fede, più sicuro della via da seguire, più deciso e determinato a lottare, a testimoniare, più aggrappato alla sana Dottrina, alla preghiera al Rosario, a Gesù, quindi più lucido, nuovo e...felice.
E consapevole che viviamo la profezia di Fatima, anche se sarà lacrime e sangue.

Il lato positivo è che questi servi infedeli, questi amministratori disonesti indicano comunque la via: quello opposta alla loro.
Pace e bene
P.S.
Indovinate un po' chi era San Pio da Pietralcina?
Naturalmente 'Un servitore della Misericordia'!!!
Solo che prima di assolverti era capace di cacciarti via in malo modo dal confessionale, altro che unioni gay...

Luisa ha detto...

Cara Rosa, non ho dovuto misurare totalmente il senso di quell`espressione che ho dovuto leggere da qualche parte, ma sono arcistufa dell`andazzo che vede la gerarchia cattolica, dai suoi vertici fino alla base, piegare le ginocchia, chiedere scusa e perdere ogni dignità per piacere e-o non offendere il mondo e le lobby che lo dirigono, quelle stesse lobby che si sono infiltrate nella Chiesa per continuare il loro lavoro di "sape", per minarne le fondamenta.
Penso che abbiate tutti notato che nel mirino c`è il celibato sacerdotale, in modo più o meno esplicito è sotto il fuoco nemico e "amico" di coloro che pur riaffermandone il valore cominciano ad aprire una finestra, poi sarà la porta e poi un giorno verrà il tappeto rosso, senza dubbio per "buoni motivi".
Parolin dice che "una riforma del celibato sacerdotale non è al momento all’esame di papa Francesco, anche se... per Ouellet, «si potrebbe certamente concepire, anche per la Chiesa latina, che un’altra forma di vita, il matrimonio, sia associata al ministero pastorale», entrambi riaffermano il valore e la fondatezza della legge del celibato ecclesiastico obbligatorio ma suggeriscono le aperture.
Passo dopo passo, mattone dopo mattone, continua l`opera di smantellamento.

http://www.lastampa.it/2016/02/06/vaticaninsider/ita/vaticano/parolin-la-riforma-del-celibato-non-sotto-esame-WUpxLo1NKt7lYgMF7E7eCP/pagina.html

RR ha detto...

Luisa,
ma è chiaro che lì vogliono andare a parare !! O per avvicinarsi sempre di più ai Protestanti, sec. loro i "vincitori della Storia" (perchè han vinto la II guerra mondiale, perdendo poi tutte le altre), o perché non sanno, non riescono,non concepiscono più la castità. E, nota bene, non per sposarsi con donne, ma con uomini !!!
Fanno semplicemente schifo !
RR

Anonimo ha detto...

"Indovinate un po' chi era San Pio da Pietralcina?
Naturalmente 'Un servitore della Misericordia'!!!
Solo che prima di assolverti era capace di cacciarti via in malo modo dal confessionale, altro che unioni gay...
"

Ma lo sanno chi è davvero Padre Pio? E' inutile che gli fanno fare la Madonna Pellegrina se non seguono i suoi insegnamenti. Siamo sicuri che, se fosse vivo, non sarebbe perseguitato e tacciato di essere criptolefebvriano?

«Cacciateli via! Cacciateli via!». Padre Pio contro l’aurea mediocritas dei preti e dei religiosi “modernizzati”

Rr ha detto...

Conosciamo tutti la storia di Padre Pio, perseguitato dalla Chiesa post CVII. C'è voluto GPII per portarlo sugli altari.
E tutta questa è una mess'in scena per "gabbare lu populo" e far su un po' di soldi.
RR