Un anno si chiude con la rovina dei progetti criminali dell’Occidente in Siria, la cui regia sionista non può essere taciuta. Sei milioni di sfollati e un quarto di milione di morti, secondo le stime: alla “sicurezza” di Israele può bastare? La bestia nera, poco prima dell’estremo rantolo, sta assestando le ultime zampate per puro spirito di vendetta, fino a prendersela con il coro dell’armata russa; una potenza troppo rozza per apprezzare l’arte sa solo gettare bombe, addestrare tagliagole armandoli fino ai denti e ordire finti incidenti o falsi attentati. Sul fronte opposto la strategia dell’intelligenza, portata avanti con nervi saldissimi, perseveranza imbattibile e una forza di volontà inossidabile, ha avuto ragione di una coalizione di potenza economica e militare ben superiore. La forza usata con finezza, puntualità e parsimonia ottiene ben di più che aggressioni brutali, se non irrazionali.
Il 2017 vedrà finalmente la consacrazione della Russia al Cuore immacolato di Maria? Ci vorrebbe un miracolo, ma non è mai detto. In ogni caso, sembra proprio che il dispiegamento del “nuovo ordine mondiale” abbia incontrato un intoppo considerevole. Se gli occidentali persistono con le provocazioni, potremmo presto sperimentare l’efficienza di un esercito che ha ribaltato le sorti del Medio Oriente. Non ci auguriamo certo un’occupazione per il semplice gusto di vedere com’è, ma se non altro ci sbarazzeremmo di tanti parassiti che “governano” l’Europa per conto terzi, per non parlare degli ecclesiastici apostati che potrebbero ricevere una buona lezione di ortodossia… Se – da quanto si dice – il clero russo si distingue per sete di denaro e di potere, almeno sulla fede non traligna (cosa che preserva da altri vizi, più diffusi nel clero modernista).
Da noi ci hanno convinto che ci si può convertire e seguire Cristo senza rinnegare il peccato né iniziare a combattere i propri difetti. A seconda del movimento cattolico che uno sceglie, per essere cristiani sembra che bastino forti emozioni religiose, oppure un’aggiornata formazione intellettuale, oppure ancora interminabili scambi di vedute con il pretesto di ascoltare la Parola… Si propongono cicli di catechesi che durano anche anni, ma in cui non si sfiorano nemmeno i nodi centrali del cambiamento di vita; mai si insegnano le antiche prassi, utili a correggersi e mortificarsi onde poter purificare il cuore e imparare a cooperare con la grazia in modo reale, piuttosto che a chiacchiere. Lo sbrodolarsi addosso con i propri sproloqui compiaciuti è diventato la suprema virtù; poi poco importa che i peccati mortali siano ancora ammessi o tollerati.
Il paradosso è che questo nuovo “cristianesimo” fatto di valori pensati e discussi, in cinquant’anni, si è sedimentato in una sorta di nuova “tradizione” che per molti è ormai normativa; di conseguenza si tende ora a considerare “conservatore” chi si affanna a difenderla, per quanto sia un’invenzione del tutto recente, mentre chi coltiva la Tradizione di sempre appare come un marziano… Il dramma di molti gruppi e comunità di fedeli, oggi, è che l’incessante evoluzione inerente al modernismo, che con questo pontificato ha conosciuto un enorme balzo in avanti, rende obsoleto quanto fino a ieri era il loro cavallo di battaglia, il fondamento della loro identità, la ragion d’essere della loro aggregazione. Per non andare in crisi, allora, l’unica alternativa è soffocare ogni domanda e buttarsi a corpo morto nel franceschianesimo – e guai a chi mi rimette dei dubbi, non ho più nient’altro a cui aggrapparmi nella vita spirituale.
Chi invece ha il coraggio di provare la sola novità credibile (ossia il ritorno a ciò che ci è stato consegnato dal passato), senza curarsi dei giudizi e dei commenti di quanti hanno camminato con lui fino a quel momento, ritrova di colpo luce, pace e orientamento. Certo, è una grazia che non a tutti è concessa; per questo non è giusto abbandonare i vecchi compagni di viaggio al loro destino. Ma è pur vero, viceversa, che la grazia chiede di essere accolta; ogni volta che qualcuno lo fa, il dono ricevuto comincia silenziosamente a irradiarsi, impregnando per osmosi il suo ambiente e attirando altri alla stessa scoperta. Quando una persona è ben disposta, il rito antico le parla anche senza una comprensione letterale dei testi: si capisce da dentro, come mi confidava una fedele poco prima di Natale. Non è più un martellamento di idee che dall’esterno ti devono convincere, ma una realtà che si comunica interiormente a chi è aperto.
All’epoca della mia adolescenza e giovinezza, gli ambienti chiesastici conoscevano un solo imperativo: sensibilizzarsi ovvero coscientizzarsi (che brutto neologismo!). Bisognava avere tutti le idee giuste secondo le quali cambiare il mondo; la liturgia non era altro che un pretesto o un veicolo per la loro diffusione. Ma le idee cambiano continuamente, sospinte come schiuma dalle onde di questo mondo liquido e fluttuante; così oggi non si predica più la promozione umana nei Paesi del Terzo Mondo, bensì l’accoglienza senza limiti e il presepe multiculturale… Ci si sente buoni perché si dà ascolto ai comizi clericali e qualche spiccio alla mafia che sfrutta i poveri immigrati, dopo averli strappati alle loro case e sbarcati qui da noi. Che dire poi di un papa mancato che – come se non bastasse – ha il chiodo fisso del meticciato e lo infila dappertutto? È proprio un’altra religione, funzionale al Piano Kalergi; è un po’ tardi per accorgersene, ma meglio tardi che mai.
Negli ultimi decenni, anche nella Chiesa, ne abbiamo viste e sentite tante, se non troppe… Siamo stufi di quelle novità che invecchiano dopo appena qualche anno e devono quindi essere sostituite da altre “novità” già viste, come nel ciclo della moda. Rifugiamoci davanti al presepe (tradizionale), che non hanno potuto proibirci di allestire in casa nostra, e abbandoniamoci alla dolcezza che il Dio Bambino riversa su chi ha la grazia di conoscerlo. Adoriamolo quale Agnello innocente che si offre per noi sull’altare e lasciamo prorompere dal nostro cuore la tenerezza e la gioia di amarlo. È una piccola pregustazione dell’eternità, per donarci la quale si è incarnato. Qualunque cosa ci riservi il nuovo anno, là troveremo una forza e una pace inesauribili. Il Cuore immacolato di Maria infonda nelle nostre anime il gusto soprannaturale della penitenza e della riparazione, preparandole così alla battaglia che ci attende. Il nuovo anno sarà come Dio vuole… e come anche noi lo renderemo.
41 commenti:
Grazie, Don Elia.
Auguri.
# In novo vetus
Sempre la consueta denuncia della presunta "regia sionista" dietro le guerre in Medio Oriente (e non solo).
E se finalmente si fornisse qualche prova?
A. R.
Auguri a tutti!
Dunque Petrucci è stato silurato perché non abbastanza accordista. A quanto pare don Curzio ci aveva indovinato su tutta la linea.
http://www.ojosparalapaz.com/john-mccain-el-genocida-responsable-de-las-guerras-sionistas/
http://www.lavocedellevoci.it/?p=3792
a ar
Don Elia ci è stato tolto veramente tutto, io sono peccatrice e me ne rendo conto ma penso pure che una povertà del genere della nostra, povertà di riferimenti, mai ci sia stata e mai più ci sarà. Lo schock è ...... enorme, e non ne basta uno che ne arriva sempre uno nuovo, ora l'ultimo sarebbe il Papa in esilio, prima prigioniero con Siri a Genova fino al 1989. Quindi sede imppedita, si dice. Che ne pensa? Dopo il trauma sarebbe anche un sollievo ma si deve sapere bene....Comunque in base a ciò la consacrazione della Russia sarebbe avvenuta nel 1991 con l'elezione del successore di Siri, 13 maggio, e crollo nello stesso anno del comunismo, da parte della Chiesa in esilio. La consacrazione di Pio XII del 1952 non venne fatta come richiesto da Maria SS con tutti i Vescovi del mondo. Però Putin pe r ora ha sventato la guerra nucleare, al momento....
Non capisco la logica di esaltare la fede intatta degli ortodossi, quando loro già ammettono le seconde nozze e hanno preti sposati.... cose che accusiamo papa francesco e i modernisti di voler portare nella Chiesa Cattolica.
Buon anno a tutti.
PS Non posso che concordare con il commento delle 09:32.
--
Fabrizio Giudici
Grazie a don Elia per le sue belle e ferme parole. La regia sionista delle destabilizzazioni nei paesi del Medio Oriente sono state ampiamente provate a partire dall'aggressione USA all'Iraq, ispirata dalla nota lobby, alle sciagurate "primavere arabe" finanziate dal sionista Soros. Per quanto concerne la Siria, più di una volta l'aviazione dell'entità sionista ha bombardato installazioni e convogli siriani. Dalle alture del Golan, invase e occupate da israele nella guerra di aggressione del 1967, un anno fa l'artiglieria sionista ha bombardato truppe governative siriane impegnate contro l'Isis. Solo qualche mese fa, un alto esponente israeliano ha dichiarato che: "per israele l'Isis non è un problema" e ancora che: "israele trae vantaggio dalla destabilizzazione dei paesi arabi". Sono tutte notizie pubblicate dalla stampa mondialista, probabilmente sfuggite alla censura sionista.
Un caro augurio a Mic e a tutti gli amici del blog per il nuovo anno. Che la Madonna di Fatima, nel suo centenario, raddrizzi la barca della Chiesa e la riporti sulla rotta della Fede, della Dottrina e della Tradizione.
EP, ma cosa sta succedendo nella FSSPX? Don Pierpaolo (non accordista) ........ e Don Nely primo assistente di >Mons. Fellay prende il posto provvisorio di Superiore Generale per l'Italia. - ho notato dei movimenti che non mi lasciano più troppo tranquillo - eppure sono uno che ci ho creduto molto nella FSSPX - se mi dovesse deludere, dopo Bergoglio ed i bergogliani non saprei più a chi affidarmi.
il commento sopra vale anche oltre che per Esistenzialmente Periferico anche per Don Curzio.
Omnis civitas contra se divisa non stabit.
Suscita qualche perplessità, se non amarezza, vedere che un avvicendamento all'interno del Distretto italiano della Fraternità San Pio X viene letto in chiave complottista, quando chi conosce i sacerdoti dei Priorati dovrebbe sapere bene quanto essi siano tutt'altro che inclini ad accordi con Bergoglio. Carità cristiana vorrebbe che, prima di ergersi a giudici, ci si informasse, non foss'altro che per evitare di far credere che la nomina ad interim del rev. Nély nasconda chissà quali trame oscure, quando viceversa è stata una scelta prudente e condivisa. In questi casi i tradizionalisti - o quanti a qualsiasi titolo beneficiano della cura d'anime offerta dalla Fraternità - bene farebbero a dissipare le voci malevole, e non ad alimentarle. E se proprio si vogliono esprimere riserve sulle intenzioni dei vertici, si dovrebbe quantomeno aspettare la nomina del nuovo Superiore del Distretto.
Sia chiaro: sono il primo a non considerare né opportuno né prudente alcun accordo con Bergoglio. Ma vi posso assicurare che le motivazioni dell'avvicendamento non hanno nulla a che vedere con esso. Anche perché, se fosse vero che don Petrucci è stato rimosso perché non abbastanza accordista, allora si dovrebbero trasferire tutti i sacerdoti italiani della Fraternità, nessuno escluso.
Io non ne ho parlato di proposito perché non credo sia utile sollevare polveroni su situazioni così delicate e piene di incognite.
A me risulta comunque una versione diversa dall'accordismo o meno, che nulla toglie a don Pierpaolo, sacerdote coi fiocchi ma forse meno portato come gestore....
Ma preferisco non parlarne per non dare la stura a troppi veleni che accompagnano sempre le vicende in cui è coinvolta la FSSPX.
Possibile che sia Paolo Pasqualucci che ha posto dubbi e richiesto prove sulla "regia sionista"? Mi sembra veramente incredibile dover dimostrare ciò che è sotto gli occhi di tutti, a meno che si voglia distogliere gli occhi da queste evidenze. Chiedere prove di "regia sionista" è come dimostrare che 2+2 fanno 4. Ma..........
Grazie Baronio per la tranquillità che mi restituisci, in quanto io credo molto nell'aiuto della FSSPX soprattutto in questo momento cosi tremendo - non volevo proprio credere che la SPX potesse tradire tutti i Suoi sacrifici. Ringraziamo il Signore.
In queste terribili vicende, non certo "spontanee" nè casuali, come la deliberata devastazione della povera Siria quello che è se possibile ancora più tragico è come su tutto il resto la completa omologazione e sintonia della Chiesa Cattolica col Potere Globale che ha voluto questo scempio. La voce ufficiale, Radio Vaticana, lo testimonia ad ogni servizio con un grado di conformismo che supera perfino quello degli altri mezzi di "informazione" del suddetto Potere Globale e che la fa sembrare un bollettino del Dipartimento di Stato, della NATO e della UE. Senza contare che Radio Vaticana e diplomazia Vaticana sono ancora in visibile aspro e funereo disappunto per l'avvenuta liberazione di Aleppo.
La complicità al fianco degli aguzzini nelle sofferenze inferte alla Siria non potrà nè dovrà essere dimenticata e le immani sofferenze provocate dovranno ricadere su chi l'ha determinata. Chiunque sia a scrivere o riscrivere la Storia.
Miles
Oggi, ottava del Natale, è la festa di Maria Santissima Madre di Dio.
Un po' fagocitata dalla "giornata della pace", la festa segna dal 1931 l'ingresso del nuovo anno, facendo memoria del dogma (la Theotokos) sancito 1500 anni prima ad Efeso.
E' bene non trascurare questo collegamento: colei che ci ha dato l'Autore della vita è anche Regina Pacis proprio perchè Colui che è Re dell'universo è il principe della pace.
La pace nel mondo viene dalla pace nei cuori.
Il disarmo non basta: a Caino furono sufficienti le mani per perpetrare il primo omicidio.
Se il cuore non ha pace, pace non c'è.
Senza Gesù nel cuore pace non c'è.
Invano penseremo ad "accordi di pace" tra uomini privi di un cuore consacrato a Dio.
Invano inseguiremo chimere se non inscriveremo nel cuore la legge di Dio.
Perchè senza la legge di Dio è inutile parlare di giustizia.
Senza la legge di Dio non c'è verità.
E senza giustizia e verità non c'è pace... Lo dice persino il Concilio Vaticano II.
Allora come possiamo trovare pace se i nostri cuori non conoscono la verità e la giustizia?
Chiediamo l'intercessione di Maria per poter vivere così l'anno che inizia.
Lei ha meditato ogni cosa, capace di tenere tutto insieme nel suo cuore innocente.
Lei non ha ceduto alla frammentazione del cuore, alla divisione che toglie la pace.
Chiediamo a Lei, che ci ha dato Gesù, che Gesù ci dia la Sua pace, non quella del mondo.
Una pace fatta di tutt'altro dai compromessi e dalle concessioni al peccato.
Una pace forte della verità e dell'obbedienza alla legge divina e perciò vera giustizia.
E' la pace che spetta ai discendenti di Abramo, in Cristo, per Maria, che -presa tra mille vicissitudini insieme a Giuseppe- non cedette mai ad "aggiustare il tiro"... Anni dopo sentì Gesù, nostra pace, dire anche (Lc 12,49-51):
"Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione.
La pace di Nostro Signore, che disse "vi lascio la pace, vi do la mia pace", non ammette falsità e contraddizioni. L'essere Logos incarnato non prevede zoppie sul principio di non contraddizione. Il vangelo è annuncio di unità che è qui: "Conoscerete la verità e la veritá vi fará liberi". Ecco la Madre, con il suo meditare. Libera di amare il Figlio, capendoLo bene.
Non bisogna odiare, ma amare, amare tutti, anche i nemici. Nella verità esigente del vangelo che ci chiede innanzitutto di scacciare dal nostro cuore ogni cattiveria, con la grazia di Dio.
Riguardo alla strategia di Israele in Medio Oriente, mi riferisco al cosiddetto "Piano Kivunim":
http://www.altreinfo.org/attualita/1550/il-piano-kivunim-destabilizzare-e-balcanizzare-tutti-i-paesi-arabi/
Riguardo agli ortodossi, non li idealizzo di certo, ma almeno essi non negano i misteri principali della nostra fede, cosa che da noi, invece, sembra presupposta da molti sedicenti "teologi". E' vero che nella loro disciplina, storicamente, si sono fatte delle deroghe che possono indirettamente contraddire certe verità di fede, come l'indissolubilità del matrimonio e il carattere sacro dei ministri ordinati; a questo proposito il nostro compito di cattolici è testimoniare loro una più perfetta aderenza al Vangelo. Rimangono poi forti divergenze sul Filioque, sul Primato petrino e sul Purgatorio, che a mio avviso si potrebbero superare se ci fosse la disponibilità da parte loro. In ogni caso è per loro impensabile mettere in discussione la Tradizione ecclesiale e la fede trasmessa una volta per sempre.
Cari Confratelli,
Cari Fedeli,
Per chiarire i rumori che circolano da alcuni giorni nei social mi vedo costretto ad inviarvi questa lettera, che sarà letta nei nostri vari centri di Messa la domenica 1° gennaio 2017 ed in seguito pubblicata sul sito.
A seguito di una visita canonica, effettuata nel 2015 e di una successiva verifica nel 2016, viste confermate le difficoltà nella gestione del Distretto, difficoltà che si protraevano da tempo creando tensioni tra la maggior parte dei Confratelli, Sua Eccellenza Mons. Fellay ha deciso di sollevare don Petrucci dall’incarico di Superiore, secondo le norme del Diritto Canonico.
Tale decisione non vuole mettere minimamente in dubbio la rettitudine e lo zelo di don Pierpaolo durante gli anni del suo incarico, ma si è resa necessaria in vista del bene comune del Distretto.
Don Petrucci lascerà l’Italia in febbraio in attesa di una nuova nomina. Egli stesso si augurava che questo cambiamento si facesse nella pace e mi aveva chiesto di ritardarne l’annuncio a fine gennaio.
Essendo stato io stesso Superiore dal 2004 al 2006, Sua Eccellenza Mons. Fellay mi ha nominato ad tempus come responsabile del governo del Distretto italiano, in attesa della nomina del nuovo Superiore.
Conto sulla collaborazione di tutti, malgrado il legittimo dispiacere che una tale decisione può causare, e vi assicuro della mia sacerdotale dedizione per continuare, con l’aiuto dei miei Confratelli, lo sviluppo del nostro apostolato e per condurre in porto i vari progetti previsti per l’anno 2017, nella misura delle nostre possibilità.
Augurandovi un santo Anno nuovo, sotto la protezione particolare della Madonna di Fatima, vi mando la mia benedizione e vi assicuro della mia preghiera per tutte le vostre intenzioni.
Don Marco Nély+
Avevo scritto un commento ieri, nel quale criticavo il tono poco urbano con il quale un blogger commentava, qui ed altrove, le vicende dell'FSSPX in Italia, e nel quale salutavo il ritorno di don Elia "prima maniera".
Si è perso nell'etere. Pazienza. Evidentemente posso scrivere in modo critico del VdR, ma non di altri comuni mortali, apparentemente più suscettibili e/o più vendicativi. E forse pure più potenti.
Tornado all'FSSPX, quali sarebbero i problemi di gestione del Priorato ? Mal amministrazione di denaro ? Peggioramento dei rapporti con il locale Vescovo o con la Chiesa italiana tutta ?
Chi è addentro, potrebbe chiarire ?
Grazie
Risposta a Don Elia
Stimatissimo Don Elia,
Sono andato a leggere la "fonte" da lei gentilmente indicata, cioe' il c.d. "piano Kivunim" o della balcanizzazione del Medio Oriente. Si tratta delle opinioni personali di un giornalista israeliano, esposte in un articolo del 1982, apparso originariamente in ebraico. Per la sicurezza di Israele, questo era il concetto, sarebbe stata necessaria una frammentazione interna dei vari Stati arabi e nemici che lo circondano. Divide et impera, dunque. Niente di nuovo sotto il sole, dunque. Ogni Stato ha sempre ragionato cosi' nei confronti dei suoi vicini, soprattutto se tutti coalizzati contro di esso e non riconoscenti il suo diritto all'esistenza.
Non si e' in passato, ma ancor oggi, sempre accusata l'Inghilterra di praticare, con la scusa dell'equilibrio europeo da mantenere, la politica del divide et impera nei confronti dell'Europa continentale? Tra i piu' accaniti nel denunciare le mene britanniche sono stati i francesi, i quali pero', quando hanno potuto, hanno fatto esattamente la stessa politica nei confronti degli altri popoli europei: era una costante della monarchia francese e poi della repubblica laica mantenere divise la Germania e l'Italia, frammentate appunto (o "balcanizzate", se si preferisce). E in fatto di "divide et impera" nemmeno il defunto impero austriaco e autroungarico scherzava e in particolare nei nostri confronti.
Da ipotesi di (tradizionale) Realpolitik scritte su un oscuro giornale israeliano circa 30 anni fa, alla dimostrazione che, dietro i recenti avvenimenti medioorientali, ci sia effettivamente una precisa "regia sionista", ce ne corre, mi sembra. Torno quindi a chiedere: dove sono le prove? Non possono certamente considerarsi "prove" fonti costituite dall'articolo di cui sopra.
A mio modesto avviso, certe "fonti" dovrebbero essere usate con molta circospezione e prudenza.
Con l'augurio di un felice 2017 e con i miei piu' cordiali saluti,
Paolo Pasqualucci
Rr
Qui non c'è nessuno di potente né di intoccabile. Ci sono solo 'toni' che non mi sono congeniali e che tuttavia in te in genere hanno un sapore di apprezzabile schiettezza, che peraltro a volte si esprime in maniera più 'contundente'.
Quello che tu ed altri non riuscite a capire è che non serve a niente inasprire i toni della discussione e si può esprimere il proprio dissenso argomentando senza qualifiche più o meno sferzanti nei confronti delle persone. C'è da dire che a te gli argomenti non mancano e lo apprezzo. Tuttavia, quando si toccano certi temi ognuno porta le visuali tratte dalle sue personali fonti e approfondimenti e le discussioni rischiano di protrarsi all'infinito senza portare da nessuna parte. Ed è per questo che ogni volta, arrivati a un certo punto, le chiudo lì.
Quanto alla FSSPX, ho spiegato ieri perché ero restia a parlarne così come lo sono ora per approfondire. Non ci sono elementi di allarme di alcun genere. Il resto serve solo ad alimentare il gossip da rete sociale nei suoi aspetti più retrivi.
So che la tua non è curiosità ma interesse. Fidati del comunicato ufficiale e di quanto ho detto. Il resto è spazzatura.
# a proposito delle recenti 'voci' sulla FSSPX
Aggiungo, per Rr e per tutti, che sono sicura il primo a dolersi e a sentirsi a disagio a causa dell'enfasi posta sulla vicenda e sul sostegno alla sua persona è proprio l'interessato, don Pierpaolo Petrucci, che conosco bene per la sua sobrietà e serietà, ma soprattutto per la sua preparazione, profondità spirituale e dedizione pastorale, ben nota e apprezzata anche dai suoi superiori oltre che dai suoi confratelli e dai fedeli. Enfasi che i più avveduti si astengono dall'alimentare; enfasi che in certi casi ritengo strumentale, da parte di coloro che disapprovano un possibile 'accordismo' su cui personalmente ho smesso di pormi domande, affidando il tutto alla Provvidenza, con grande fiducia nel realismo e nel soprannaturale che credo si imponga in una situazione anomala come questa.
Visto che per il prof Pasqualucci le prove non sono mai sufficienti a dimostrare la "regia sionista" allora si può vedere di fargli sapere che durante le guerra in Siria i tagliagole dell'Isis feriti nel conflitto venivano portati negli ospedali israeliani e lì "rimessi in sesto" oppure dei caccia israeliani hanno attaccato postazioni dell'esercito siriano in appoggio sempre dell'avanzata dell'isis. Che poi non sappia dei forti legami di Israele con i Paesi Arabi del Golfo quali Arabia Saudita di cui tutti sappiamo del ruolo fondamentale nell'appoggio ai terroristi islamici, il tutto fà pensare che è il Prof Pasqualucci che "gira la testa da un'altra parte" per non vedere le prove che sono abbondanti da non lasciare adito a nessun dubbio. Gli consiglio comunque di rivolgersi, per esempio, a Maurizio Blondet per avere tutte le prove di cui necessita in merito alla "regia sionista".
Anonimo delle ore 14:35 dal tono offensivo e truculento, mettici la faccia, come faccio io.
Non te la senti? E allora perche' offendere restandosene nell'ombra? Che diamine, un minimo di eleganza nella polemica non guasterebbe... In ogni caso: il sito che citi, quale depositario del Vero, e' uno di quelli che, a torto o a ragione, citate sempre voi complottisti patologici, navigando di sito in sito alla ricerca di "prove" delle "regie" e dei "complotti" da voi immaginati.
Prof. Pasqualucci,
se conosce l'Inglese e fa un giro sul web, troverà decine di articoli di varie testate e libri, che parlano di israele e della sua politica a dir poco espansionista, e di quanto e come si sia servito e si serva, grazie all'AIPAC ed al altri "think tank"di J Street e non solo, degli USA per modificare a suo beneficio la "mappa"medioorientale. Israele fa ovviamente i suoi interessi, ma non è detto che i suoi interessi coincidano con quelli degli Americani o di noi Europei, ed in particolare noi Italiani.
Comincerei dal testo di Mearsheimer e Walt, professori alla Northwestern University di Chicago, se non ricordo male, e da li proseguirei con testi più recenti.
Oltre alla letteratura, naturalmente, esiste l'esperienza: quanti attentati riconosciuti dall'ISIS sono avvenuti in Israele? Quanti attacchi militari di DAESH ha subito Israele? Se l'ISIS/DAESH fosse veramente "altro"da Israele ed USA, avrebbero potuto nascere, crescere e prosperare in Siria, Irak, Libia, senza che Tel Aviv muovesse un dito per contrastarli ?
Come ha osservato ripetutamente Pat Buchanan, intellettuale, giornalista, politologo, ex collaboratore di Reagan, cattolico, da quando sono iniziate le guerre in MO, e soprattutto negli ultimi 20 anni, le vere vittime sono stati i Cristiani, cattolici ed ortodossi, il cui numero è tragicamente e drasticamente diminuito. Non quello degli Israeliani, che infatti hanno bisogno di sempre più terra per vivere li.
Ah, a proposito, nessuno ne ha ancora parlato, ma è morto ieri Monsignor Hilarion Capucci. Non so se qualche TG, tra un servizio brainwashing e l'altro, ne ha parlato.
Io mi firmo: Dr Rosa Roccaforte, MD, MSc
Mic,
io avevo sottolineato il tono poco educato e sicuramente poco cristiano di certi commenti sull'FSSPX. Non volevo affatto "gossipare" sulle sue vicende, anche perché non appartengo alla Fraternità, e non mi sognerei mai di dire o scrivere alcunché su di essa.
Altri, ripeto pesantemente, lo fanno qui ed altrove, già da giorni. I loro commenti appaiono, il mio no. Notavo solo questo.
E non è comunque la prima volta che questi, magari essendo incaricati di "moderazione", non pubblicano, o commentano pesantement miei post o quelli di altri. Alcuni bloggers, infatti, non scrivono più, se non eccezionalmente.
Un poco di diazepam non farebbe male.
Altri, ripeto pesantemente, lo fanno qui ed altrove, già da giorni. I loro commenti appaiono, il mio no.
E.P. è un collaboratore ed anche un amico che mi affianca nella moderazione e che ovviamente è tra i collaboratori che 'passano' senza moderazione. Se ben ricordi lo avevo proposto anche a te... Su alcuni punti io ed E.P. dissentiamo (FSSPX ad esempio), com'è normale che sia; ma ciò non incide sulla fiducia e l'affetto reciproci oltre che sul concordare nell'essenziale.
Convengo che il suo stile sia incisivo e contundente, e per questo efficace, quasi quanto il tuo.
Non ho detto che tu volessi 'gossipare'. Ho detto (ed è quello che noto su Fb ad esempio) che gli approfondimenti di certe discussioni corrono il rischio di diventare gossip e spiegavo con questo la mia tendenza a troncarle.
Alcuni bloggers, infatti, non scrivono più, se non eccezionalmente.
Un poco di diazepam non farebbe male.
Diversi bloggers vanno e vengono e la loro assiduità nello scrivere può dipendere da molti fattori, a volte anche occasionali. Del resto mi pare normale che, nonostante io cerchi di mettere a proprio agio chiunque, la nostra linea a il mio stile non piacciano a tutti. Ma lo metto in conto e non me ne curo, perché il focus della mia attenzione è su quanto di essenziale e veritativo va difeso e riaffermato.
Può darsi anche che ci sia chi non è incoraggiato a intervenire da alcuni toni piuttosto contundenti e molti 'puntigli' (che cerco di contenere e smussare e che peraltro sono ciò che sottolineano i detrattori all'esterno) e forse il diazepam sarebbe utile anche in quei casi...
...
Introvigne ha sparato i botti di capodanno qualche giorno prima. A Natale qualcuno deve avere mangiato troppo, non si spiega altrimenti la conclusione di un recente articolo del sociologo Introvigne che si conclude con "Papa Francesco non ama i gesti drastici. Ma, per quanto abbia ottant’anni, sa che il tempo è dalla sua parte". Le epurazioni e le nomine totalmente inadeguate infatti, secondo il pezzo pubblicato sul Mattino di Napoli, "lentamente plasmano una Chiesa che assomiglierà sempre di più a Papa Francesco". Finalmente l'hanno detto. Il corpo mistico che stanno cercando di preservare non è più quello di Cristo, ma quello di una Nuova chiesa che a noi non piace granché. Perché non è La Chiesa.
http://www.campariedemaistre.com/2017/01/il-riassunto-del-lunedi5.html
@ Rr "Alcuni bloggers, infatti, non scrivono più, se non eccezionalmente" : concordo con lei, cara dottoressa; personalmente, devo constatare che spesso vedo censurati i miei commenti; riconosco i essere talvolta un poco "rigido", integralista, nelle mie idee assolutamente contrarie al CV II ed alla Nouvelle Théologie, così pure come ad alcuni papi postpacelliani, ma da qui a vedermi "tappata la bocca", capirà, si resta un po' male. Su altri siti difficilmente vengo censurato; forse sarò presuntuoso, ma ritengo mio dovere raggiungere quante più persone possibile con le mie riflessioni, aventi il solo fine di invitare a prendere le distanze da questo clero modernista ed a fare ritorno alla Chiesa preconciliare, ai suoi santi ai suoi papi. Quando mi sento dire "indietro non si torna" mi sembra che si voglia invitare ad accettare l'erroe, il dispostismo, , il totalitarismo; mi spiace, ma io nutro la speranza della restaurazione di Santa Romana Chiesa, "dov'era e com'era".
Mi inserisco sommessamente tra un professore ed un dottore, tra un blogger ed un collaboratore, tra un lefebvreviano e un accordista, in questo blog così "in", d'elite,piccoso e piccato,per chiedere come mai molti commenti si perdano nell'etere. Due o tre volte ho provato a sostenere don Elia circa la regia sionista, ma nulla,me ne farò una ragione. Un Dottore, cui è stato richiesto di metterci la faccia, ha ottimamente risposto ad un Professore. E può bastare, d'altronde le prove non si comprano al mercato. Per quanto mi riguarda ho l'onore ed il privilegio di poter dialogare con don Elia che per me è un maestro, umile, preparato,misurato, puntuale, la cui conoscenza dottrinaria e scientifica è abbondantemente nota, provata e riconosciuta. Quella stessa umiltà e moderazione che latita sia tra, come chiamarvi?, i padroni del blog che tra i dotti e pomposi collaboratori evidentemente abituati alla frequentazione di salotti, circoli e circoletti in cui sono di moda le circonvoluzioni intellettualoidi,che suscitano il comprensibile dileggio e disprezzo di molti cattolici non tradizionalisti. Evidentemente nessuno mai di questi signori e signore si è sporcato le mani con quel popolino di cui hanno schifo, come colui e coloro che si divertono a spernacchiare. Latita la misura e latita l'educazione,come latitano i terroristi di Parigi, Nizza, Berlino, Instanbul,cioe' gli agenti del Mossad.
Catholicus,
io non tappo la bocca a nessuno. Tranne quando si scrive e si ripete ad nauseam che da da Giovanni XXIII in poi non ci sono più papi sul soglio di Pietro o cose simili!
E mi sono stufata di dire e ripetere e replicare a muri di gomma che la Chiesa non può tornare "dov'era e com'era" perché pur non essendo semper reformanda, come pretenderebbe lo storicismo modernista, la Chiesa è la Chiesa e ad ogni generazione deve portare le grazie soprannaturali di cui c'è bisogno, ovviamente senza tradire il Depositum fidei, e soprattutto la Persona umano-divina del Signore, di cui è custode e portatrice.
E vogliamo piantarla con le recriminazioni?
Evidente che mi asterrò dal pubblicarle. Non è neppure giusto né salutare (materialmente e spiritualmente) snervarsi con dibattiti di questo genere...
S.Eutizio,
su molto convengo, altro lo trovo eccessivo.
Ciò che ho censurato nei giorni scorsi, anche e non solo a lei, serviva proprio per evitare questi flare snervanti. Oggi ci sono cascata. C'è sempre da ripartire di nuovo...
Punto e a capo.
Se può interessare recentemente non ho apprezzato, più che il fatto, il modo in cui sono stata "censurata", fu un pò come la goccia che ha fatto straboccare un vaso già colmo di disgusto e stanchezza, e non certo a causa di questo blog che considero al contrario un`oasi di condivisione intelligente e rispettosa, mi sono ritirata e intervengo ora quando leggo qua o là articoli che potrebbero interessarvi.
Vorrei solo permettermi di suggerire a tutti, a me per prima, di rispettare l`impegno, lo sforzo, l`intelligenza e la competenza con cui Maria gestisce questo spazio che mette a nostra disposizione, un investimento a diversi livelli, sentimenti e emozioni comprese, sappiamo che Maria ha avuto recentemente un allarme di salute che ha traversato con un esito positivo, cerchiamo di non complicarle un compito già abbastanza gravoso con le nostre pretese o sterili querelles.
Grazie e tanti auguri di Buon Anno a tutti!
Mi scuso, non volevo assolutamente irritare o infastidire nessuno, meno che mai la cara Maria Guarini, alla quale auguro tanta salute, serenità e soddisfazioni professionali. Mi sono associato solo per dare un "assist" (un conforto) alla dottoressa Rr, di cui ammiro molto i commenti e la sua professionalità. Quanto a me, mi ritengo evangelicamente "un servo inutile" e passo volentieri la mano, fidando in quel Dio "che vede e provvede", e non mi fa mancare tante e profonde soddisfazioni e consolazioni. Di nuovo Buon anno a Tutti, a Mic per prima.
Se la discussione e' ancora aperta, un breve intervento
1. Gentile Dr.ssa. Non entro nel merito degli argomenti da lei qui messi innanzi, anche perche' mi sembra che lei (RR) li abbia gia' sostenuti in passato (piu' o meno) nel corso di pregresse e polemiche discussioni. Dico solo (anzi, ripeto) che ostinarsi a vedere l'Ebreo quale causa di tutti i mali del mondo e' una semplificazione, per di piu' ingiusta, che non porta da nessuna parte e alla fine impedisce un confronto critico, razionale e motivato, con l'Ebraismo, nei suoi diversi aspetti.
2. S. Eutizio, chiunque lei sia, mi sembra abbia scelto il tono sbagliato per fare il moralista contro i frequentanti di questo blog o alcuni di loro. Solo perche' qualche suo commento non e' stato pubblicato? Suvvia, comportiamoci da persone calme e ragionevoli. Come siamo suscettibili, e per che cosa, poi? La calma non e' la virtu' dei forti, come la pazienza? Cerchiamo percio' di riportare le cose nella loro giusta prospettiva anche per evitare di fare affermazioni che non stanno ne' in cielo ne' in terra, come quella secondo la quale (se ho capito bene) i terroristi islamici sarebbero tutti agenti del Mossad...
Cose e' pazz', direbbero a Napoli.
Cordiali saluti e Buon Anno a tutti, PP
S.Eutizio,
io, con quel popolino che lei cita, ci lavoro tutti i giorni.
Ed è proprio frequentando assiduamente popolino, professori, dottori, laureati, ecc.ecc, , che mi sono fatta certe idee, che ho cercato di sostenere, studiando, in modo certo non sistematico, ma per quanto possibile scientificamente, certi fenomeni storico-politici. Ma anche certe prese di posizione personali, che il più delle volte si spiegano o con interessi personali ( magari economici o sentimentali ) o con risentimenti e desiderio di vendetta. Interessi, risentimenti e desideri dai quali, ovviamente, neanch'io sono immune.
Secondo me si dovrebbe smettere di creare divisioni fra chi ha dei sentimenti sinceri verso la Tradizione. Io sono stato cresciuto dalla chiesa conciliare, nessuno della mia famiglia mi ha mai parlato bene di mons. Lefebvre, eppure, sono giunto con la mia ragione e la mia fede a sostenere pubblicamente la Chiesa e la Messa di sempre, anche se per ragioni logistiche (e per pigrizia) non partecipo sempre solo alla Messa tridentina. Però, ripeto, vedere tutti questi bisticci fa male. Lo stesso Lefebvre mai li avrebbe approvati, fu sempre sereno, umile e fedele nei confronti del Papa.
Così dovremmo essere noi. Non inventiamoci sottochiese di chi è sempre un po' più puro degli altri. Lo so, questo vescovo di Roma è una piaga aperta per chi ama la Chiesa, ma preghiamo, arriverà presto il giorno della verità. Ne sono sicuro. Perché la dottrina cattolica e la Chiesa di Cristo trionfi non serve zelo amaro, ma fede e umiltà. Non praevalebunt!
MD
Se Francesco è il Papa, l'accordo ha comunque senso. Poi si va avanti a fare quello che si è sempre fatto senza pensarci troppo. Tutti i dubbi nascono da una concezione falsa (sovranista e iperinfallibilista) del papato che purtroppo molti tradizionalisti condividono.
(Andrea Sandri su Fb)
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