Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 3 marzo 2019

Mercoledì 6 marzo. Rito delle Ceneri a Linarolo

Mercoledì 6 marzo - ore 20:45
Parrocchia di S. Antonio Abate
Linarolo (PV)
Rito della benedizione delle Ceneri e
S. Messa cantata in Rito Romano Antico

9 commenti:

Anonimo ha detto...

https://www.uccronline.it/wp-content/uploads/2019/02/Cardenal-Sarah.pdf

San Giovanni Paolo II mi ha chiamato a collaborare con lui come Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, dove ho potuto vedere che la bellezza della Chiesa non risiede nel numero dei fedeli, ma nella misura in cui sono santi. Benedetto XVI, chiamandomi a presiedere il Pontificio Consiglio Cor Unum, mi ha permesso di sperimentare la compassione e la vicinanza della Chiesa ai poveri. Francesco, mettendomi a capo della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha posto nelle mie mani la responsabilità di realizzare il desiderio della Sacrosanctum Concilium: la partecipazione piena, consapevole e attiva dell’intero popolo di Dio nelle celebrazioni liturgiche. Usate quindi questo anniversario per fare grata memoria di coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo ventesimo anniversario con sforzo e dedizione, e, in secondo luogo, per riaccendere l’amore per la Chiesa e per il Successore di Pietro».
(Card.Sarah)

Anonimo ha detto...

https://campariedemaistre.blogspot.com/2019/03/cremona-la-messa-in-latino-diventa-un.html

Leggendo ciò che riporta la Bussola Quotidiana riguardo la situazione dei fedeli cattolici di orientamento tradizionale a Cremona, non può che sorgere sulle labbra un sorriso amaro. Anche in altre diocesi della Lombardia e in tutta Italia i vescovi continuano a umiliare i fedeli che chiedono semplicemente di applicare le disposizioni papali riguardo il rito tridentino, disposizioni che sarebbero vincolanti. Eppure l'umiliazione è tanta, soprattutto quando si vede che in alcune diocesi vengono concesse chiese a ortodossi, protestanti di ogni confessione, islamici, Emma Bonino, associazioni LGBT e via dicendo.L'umiliazione monta quando, alle domande sul perché ci sia questa avversione, le risposte vanno dal "perché no" ad argomentazioni inaccettabili. 
.....

mic ha detto...

Anonimo 14 53
Riesce difficile comprendere il senso delle dichiarazioni del card Sarah alla luce del pregresso leggibile nell'articolo di cui al link che segue e dagli ultimi sviluppi sulla questione liturgica

https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2017/10/il-vulnus-diventa-una-squarcio-il-papa.html

mic ha detto...

Aggiungo che il NO si discosta in diversi punti dalla Sacrosanctum concilium. Figuriamoci il Novissimus Ordo che ne sancisce l'evoluzione attuale!

Anonimo ha detto...

https://napoli.fanpage.it/crolla-il-rosario-dalla-statua-della-madonna-di-pompei-ritrovato-dai-pompieri-tra-i-cespugli/

Maria Guarini ha detto...

Per ben tre volte è oscillata – in modo inspiegabile – la grande corona del S. Rosario della statua della Madonna del santuario di Pompei. La prima volta accadde il 13 aprile, la seconda il 28 giugno (che vi raccontammo qui) e la terza il 24 ottobre (qui).

Qualche giorno dopo la terza oscillazione, si è spalancata la Porta Santa del Santuario, bloccata da anni, vedi qui. La notizia è stata riportata il 29 ottobre anche dall’agenzia Ansa.

E adesso, addirittura… «Scompare» il Rosario che la statua Madonna di Pompei, posta sulla Basilica, stringe tra le mani. Nel cadere, grazie a Dio, non fa danni, ma s’infila tra la corona di fiori posta ai piedi della statua…. dunque non è stata staccata da un vento di bora…. e il gancio per reggere la grande Corona, come confermato dai vigili del fuoco che trovano l’evento ANOMALO, era stato progettato in acciaio e completamente nuovo, nel dicembre scorso.
https://oracolocooperatoresveritatis.wordpress.com/2019/03/03/non-solo-oscilla-ora-cade-ma-i-pastori-non-vogliono-capire-lavvertimento/

irina ha detto...

La dichiarazione del Card. Sarah potrebbe essere un S.O.S. camuffato da sviolinata. Cosa ne pensate?

mic ha detto...

Che dire?
Ricordo quanto diede da pensare Benedetto XVI che nel discorso per il 65° di sacerdozio festeggiato in vaticano disse che con lui "si sentiva sicuro"...

tralcio ha detto...

Nelle parole del Cardinal Sarah c'è una lettura sapiente delle grazie che Dio gli ha concesso, mettendolo in condizione di servire la Chiesa sotto vari pontificati.
Con Francesco egli è stato messo alla guida della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, quindi con la responsabilità di realizzare il desiderio della Sacrosanctum Concilium: la partecipazione piena, consapevole e attiva dell’intero popolo di Dio nelle celebrazioni liturgiche.

E' già stato fatto notare da più parti e da Mic alle 18.08 che l'attuale degrado liturgico (specialmente nello smarrito senso del sacro e del sacrificio) non rappresenta affatto una "partecipazione piena" del popolo di Dio alla liturgia, bensì una partecipazione sminuita, che priva il popolo proprio dell'affaccio sull'Infinito, per limitarlo al protagonismo dell'uomo.

Il Cardinal Sarah rappresenta uno "scherzo" dello Spirito Santo alla spavalda prosopopea con la quale molti si arrogano diritti che non hanno, qua e là per le diocesi cattoliche. Con umiltà riconosce il dato di fatto (forse l'eterogenesi dei fini?), usando gratitudine a chi l'ha messo lì, forse pensando che essendo nero e africano sarebbe stato meno determinato, rigoroso e preparato (certi pregiudizi sono latenti a ogni livello).

E' meritorio e segno di grande obbedienza (che è il massimo dell'umiltà) l'invito ad
usare l'anniversario festeggiato per fare grata memoria dei pontefici che hanno reso possibile nella vita del Cardinale Sarah la possibilità di servire la Chiesa con sforzo e dedizione, e così riaccendere l’amore per la Chiesa e per il Successore di Pietro.