Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 20 marzo 2019

Atto terroristico sventato nel milanese. Un carabiniere rompe il vetro di un bus a mani nude e salva decine di ragazzini

Apprendo dal TG1 che questa mattina, su una strada provinciale del Milanese, hanno rischiato di perdere drammaticamente la vita 51 ragazzini delle medie, nel rogo del bus su cui viaggiavano, dato alle fiamme da Osseynou Sy, autista senegalese che avrebbe dovuto riportarli a scuola dopo un'attività sportiva a Crema e che invece ha pensato bene di "dirottare" il mezzo con l'intenzione di compiere un massacro. Queste le sue parole ai ragazzi terrorizzati: "Vado a fare una strage a Linate. Devono fermarsi i morti nel Mediterraneo", mentre cosparge il bus di taniche di benzina. Ora, sul web, ho trovato anche l'immagine a lato.
Ma la prontezza di un ragazzo riesce a chiamare i carabinieri. Arriva prontamente una gazzella da Segrate che nonostante sia stata speronata dal terrorista riesce a bloccare il mezzo. Risolutivo l'intervento di un carabiniere che spacca un vetro, rimanendo ferito ma riuscendo a far scendere i ragazzi mentre le fiamme cominciano a divampare e sventando così una tragica orrenda carneficina.
Sempre da quanto riferito dal Tg, il terrorista aveva precedenti; ma ciò nonostante, oltre a non metterlo in carcere, gli hanno affidato un lavoro e gli hanno addirittura consentito di guidare un bus utilizzato per attività scolastiche.
Non ci sono più parole. Solo indignazione nei confronti del buonismo disfattista ideologico folle della sinistra con la deprecabile connivenza di CEI, Vaticano e Caritas.

55 commenti:

Anonimo ha detto...

Al senegalese, con precedenti per guida in stato di ebbrezza e abuso sessuale su minore, oltre al lavoro è stata data anche la cittadinanza italiana....
Si premiano i carnefici... vien da pensare ai ladri risarciti e alle vittime vessate dai giudici.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Buonismo non solo della sinistra ma anche della CEI e della Caritas. E del Vaticano.

Rodrigo ha detto...

La sinistra sta estremizzando in modo vergognoso il problema immigrazione criminalizzando il governo per abietti motivi politici, economici ed ideologici. E non si preoccupa di quanti folli radicalizzati minacciano la nostra sicurezza e quella dei nostri figli né del degrado ormai insostenibile delle nostre città sempre più invivibili.

Anonimo ha detto...

Bus a fuoco, lo studente: "Diceva 'migranti morti in mare per colpa di Salvini'"
Agenzia Vista Mer, 20/03/2019 - 17:27

"Questo tizio ci ha detto di stare in silenzio e voleva legarci, tutti avevano paura, io l'ho capito perché ha fatto un altro giro, a Milano ha lanciato gasolio da per tutto, voleva vendicarsi delle sue figlie morte in mare. Ha urlato colpa del Governo e di Salvini”. Lo ha raccontato Sami uno dei dei bambini fuggiti dal bus andato a fuoco a San Donato Milanese"

mic ha detto...

Onore ai Carabinieri, intervenuti con prontezza e anche con efficacia! Con particolare menzione a colui ha avuto la presenza di spirito di intervenire sui vetri.

Anonimo ha detto...

Un ufficiale dei Carabinieri ha appena dichiarato che l'ipotesi su cui si sta lavorando a proposito del criminale senegalese è sequestro di persona e tentata strage, in quanto nel momento in cui ha appiccato il fuoco al bus C'ERANO, ALL'INTERNO DELLO STESSO, DEI BAMBINI, fortunatamente messi subito in salvo dai militari italiani. Oggi 51 famiglie devono ringraziare i Carabinieri, se i loro bambini sono vivi e incolumi.

Anonimo ha detto...

È stato uno dei ragazzini che si trovavano a bordo del bus incendiato a Milano a dare l'allarme e sventare la strage che l'autista del veicolo aveva ideato. Si trovava insieme ai compagni di classe ed è riuscito a liberarsi dalle corde con le quali erano state legate le mani di ciascuno.
"Eravamo molto spaventati – racconta il giovanissimo eroe – lo vedevamo spargere benzina. Aveva sequestrato i telefoni ma quello di un mio compagno è caduto. Sono riuscito a slegare le corde, facendomi anche un po' male, poi ho preso il telefono e abbiamo chiamato carabinieri e polizia".

Anonimo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=1xCcmdKR3z0

La Fedelissima-Marcia D' Ordinanza Dell'Arma Dei Carabinieri



Grazie.

Aberrazioni della sinistra ha detto...

Banca Etica ha dato un prestito di circa 460mila euro alla nave Mare Jonio della Ong di Luca Casarini ed ha successivamente organizzato il crowdfunding che ha portato a raccogliere circa 586mila euro per prelevare migranti dalle coste libiche da portare in Italia affinché siano assistiti, curati, concesso loro un alloggio ed una formazione dallo Stato italiano ed anche un lavoro.
Tra l'altro, si è visto, come, nel caso siano meri migranti economici e non profughi (95% dei casi), sia di fatto impossibile rimpatriarli a causa del rifiuto dei paesi di provenienza di riprendersi queste preziose risorse, come già avvenuto per i 600mila clandestini presenti su territorio italiano, impossibili da rimpatriare, se non a fronte di complicatissimi accordi con i paesi di provenienza che, in aggiunta, richiedono dal governo italiano, miliardi di euro per riprendersi i loro connazionali.
Ma Luca Casarini come mai non ha mai organizzato finanziamenti e raccolta fondi per i terremotati d'Abruzzo, i 3 milioni di disabili ed i 6 milioni di senza lavoro italiani?

Affari italiani ha detto...

Era così sceneggiato il salvataggio a mare calmo e gommone gonfio, che s'erano portati anche l'inviato di Repubblica...

Anonimo ha detto...

L’Italia ostaggio di anti-italiani che manipolano la realtà con la scusa della solidarietà.

Anonimo ha detto...

https://twitter.com/bravimabasta/status/1108348012139565057

Enzo basile ha detto...

Doveroso complimentarsi con chi ha scelto questo subsahariano con precedenti di violenza sessuale a danno di minori come autista di scuolabus destinato al trasporto di minori

Anonimo ha detto...


OT
Il Senato ha negato l'autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini per il caso della nave Diciotti, pare a larga maggioranza.
Il Corr. d. Sera fa presente che quasi tutti gli eritrei della Diciotti sono scomparsi, già poco dopo il loro sbarco.
E'evidente che c'è una rete europea che aiuta e organizza i clandestini che sbarcano da noi, indirizzandoli su dove andare e come.
Possibile che le nostre forze di sicurezza e quelle di altri paesi non ne sappiano niente?
Questa "rete" deve esser collegata con la criminalità indigena e sovranazionale.

Anonimo ha detto...

L'episodio del bus di San Donato Milanese è il frutto della politica immigrazionista della sinistra e della persistente e violenta campagna d'odio contro il governo. Dovrebbero vergognarsi per come hanno ridotto l'Italia.

mic ha detto...

Bus dirottato, la tentata strage preannunciata in un video: «Si parlerà molto di me»
https://www.ilmessaggero.it/italia/bus_dirottato_milano_san_donato_autista_sy-4375232.html

mic ha detto...

Che dire dei rappresentanti delle massime Istituzioni dello Stato e dei vertici della Chiesa che non condannano fermamente l’atto criminale del senegalese che voleva fare strage di bambini? Una strage che nasce dalla sua estrazione che rende impossibile l'integrazione (nonostante avesse un lavoro che tanti italiani non hanno). Ma nasce anche dagli slogan d'istigazione all'odio contro il governo quotidianamente urlati dalle sinistre ed enfatizzati dai media che tuttora occupano. A difesa di un'accoglienza indiscriminata, che è folle gestione di un fenomeno governabile solo con autentici valori condivisi.

Anonimo ha detto...

Un fanatico criminale compie una strage di mussulmani in una Moschea della Nuova Zelanda e per giorni e giorni, l’intera informazione, stampata e televisiva, utilizza quest’evento per denunciare il pericolo del razzismo, del nuovo fascismo, del presunto odio che sarebbe fomentato e che produrrebbe queste nefandezze.

Per i cristiani perseguitati e uccisi nei Paesi a maggioranza mussulmana, non viene detta una sola parola.

C’è da chiedersi: questi due pesi e due misure non sono forse all’origine di quell’atto di violenza? Non sono forse la radice del male?
(Danilo Quinto)

Anonimo ha detto...

Non posso dire quello che penso altrimenti è molto probabile che sarei sospeso da Facebook per anni.
Allora faccio parlare un altro.
Dico solo due cose, le più moderate che riesco ad esprimere:

1) A chi è qui e si sente in guerra con noi andrebbero applicate leggi di guerra e non le nostre civili, che tra l'altro sono al momento ridicole al punto che bisogna lottare contro una marea di deficienti per fare passare il principio della legittima difesa...quindi, figuriamoci...

2) A tutti coloro che esultano ogni volta che arriva una nave piena di soli uomini per principio ostili al nostro mondo: lo capite quanto siete idioti?

"La tentata strage di Milano è un fatto di una gravità inaudita. Il conducente del bus carico di studenti in passato era stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e molestie sessuali. Ancor bene che nel suo curriculum non figurava un tentato dirottamento aereo. Ha costretto le insegnanti a legare le mani degli studenti: voleva ucciderli tutti quanti. La cosa più inquietante del gesto compiuto da questo terrorista è che sembra non aver agito in base ad un'ideologia (o religione) incompatibile con la cultura italiana ed europea. Tutt'altro. La motivazione alla base del suo gesto - le persone in Africa muoiono e la colpa è di Di Maio e di Salvini - coincide con gli schifosi slogan che vengono ripetuti da mesi da scrittori, santoni, politicanti e sciacalli vari. Tutti italianissimi e tutti violentemente - a parole - intolleranti. Se è vero che le responsabilità sono sempre personali, è anche vero che da stasera per certi spacciatori di odio e moralizzatori da quattro soldi guardarsi allo specchio, senza provare un pizzico di disgusto, sarà meno semplice.
Almeno lo spero".

irina ha detto...

Questo è stato un miracolo grande. E come tale va letto ed interpretato. I ragazzi sono stati coraggiosi, siamo fieri di loro. I Carabinieri sono rimontati in volo nella nostra stima, quando ormai li avevamo messi nel 'sono come gli altri', grazie. In particolare per il gesto di aver rimesso le armi nel fodero, quando hanno visto l'autobus pieno di ragazzi, e di essere avanzati a mani nude. Grazie. Si ha l'impressione che ieri sulla Paullese sia avvenuto un cozzo tra Bene e Male. Ringraziamo il Signore per averci lasciato questi ragazzi. Ieri è cominciato anche il processo, Pamela Mastropietro, mi è gradito pensare che lei ieri fosse lì, superato nello strazio il confine della corruzione diabolica degli uomini, per soccorrere questi suoi fratelli più piccoli.

Ave Maria, gratia plena,
Dominus tecum,
benedicta tu in mulieribus,
et benedictus fructus ventris tui, Iesus.
Sancta Maria, mater Dei,
ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae.
Amen.

#ciaveterottolepalleconlebufale ha detto...

Integrato? Distratto? Qualche spavento? La voglia di vincere la paura dell’altro? (sic Repubblica)
MA SCHERZIAMO?
Esistono giornalisti che non dovrebbero essere chiamati tali in quanto mossi solo da interessi di partito e non dal desiderio di informare i cittadini.

Anonimo ha detto...

"Se ne facciano una ragione quando continuano a diffondere le menzogne sulle morti del Mediterraneo che adesso sarebbero addirittura colpa dell’attuale governo. La smettano, una volta per tutte, di lasciare il campo minato, esacerbano gli animi, gli italiani, gli immigrati, tutti. Perché il prodotto di una propaganda così ossessiva non tarda a palesarsi anche in un commento di questo tipo, pubblicato sui social."
(Stelio Fergola)

Anonimo ha detto...

https://www.leggilo.org/2019/03/20/stefania-bonaldi-sindaco-crema-contro-decreto-sicurezza/

Stefania Bonaldi sindaco PD di Crema: "Ousseynou Sy un pregiudicato? Non chiedetelo a me. I ragazzini non si sono fatti nulla, alla fine"
Questi sono gli amministratori piddini...

Anonimo ha detto...

Si distinguono, sui social, i commenti sinistrorsi sul filo conduttore di una falsa rappresentazione della realtà.
Non si indignano che un criminale con gravi precedenti penali abbia preso la cittadinanza italiana. Non si indignano per una strage sfiorata che poteva ammazzare 51 bambini. Si indignano per come viene chiamato il criminale. Indegni di essere italiani. Indegni di essere umani.

Anonimo ha detto...

"Sì, la vicenda del bus ("qui nessuno uscirà vivo") mette paura. Ed è inutile farsi scudo della follia dell' "autista": aveva pianificato l'orrore, ed espresso idee pericolosamente lucide. Fa paura perché porta a chiedersi se davvero la cittadinanza voglia dire integrazione, se davvero qualcuno si senta autorizzato a pensare che le morti nel Mediterraneo siano colpa dell'Italia e non degli scafisti e di chi li incoraggia a partire, se cinquantuno ragazzini possano essere ritenuti responsabili di qualcosa. Ma mette coraggio pensare alla reazione dei ragazzini, al comportamento di insegnanti e bidelli che non hanno legato le loro mani come gli era stato ordinato, al lavoro grande dei carabinieri. Tra qualche tempo tutto questo sarà dimenticato. Ma io, ormai da vecchio, ricordo ancora il sequestro in una scuola elementare di Terrazzano, Rho. 96 bambini sequestrati, e un operaio che prova a salvarli, e rimane ucciso per sbaglio. Si chiamava Sante Zennaro, e per me - avevo 7 anni, andavo alle elementari - fu una luce in una notizia che mi metteva paura. I ragazzini del bus hanno i loro eroi: loro stessi, l'insegnante che li ha legati male, così che si liberassero, l'insegnante che è scesa per ultima dal bus, i carabinieri. Non cancella, ma aiuta. E gli altri, i ragazzini che ogni giorno prendono uno scuolabus, una corriera, vanno a elementari e medie, a gite o lezioni che dovrebbero essere spensierate ? Il senegalese ("qui nessuno uscirà vivo") non è riuscito a uccidere nessuno, ma ha ucciso molta innocenza, tra i nostri piccoli, sfiorati dalle notizie di un giorno qualunque".
Toni Capuozzo

Anonimo ha detto...

(tramite Giorgia Meloni)
Non è un fake, Gad Lerner trova giustificazioni per difendere Ousseynou Sy l’autista di origini senegalesi che voleva legare e bruciare vivi 51 bambini: “tutta colpa dell’ostilità ai migranti”.
Questi sono pericolosi.
Se questo individuo non delira, non so cosa sia il delirio.
Ancora: definisce "cittadino italiano" un senegalese che aveva acquisito la cittadinanza, nel 2004, in seguito al matrimonio con una italiana dalla quale si era poi separato. Dunque sempre e comunque senegalese e africano nell'intimo, come i fatti di ieri hanno dimostrato.

Conclusioni:
1) l'immigrazione va stoppata, anche in considerazione dei suoi esiti disastrosi nei Paesi europei a forte presenza afroislamica.
2) Va invece incrementata la natalità dei cittadini italiani con serie e durevoli politiche a sostegno della famiglia.
3) Non vagheggiare una integrazione possibile, non esiste.
4) La sinistra italiana, di cui Lerner è una perfetta incarnazione, è veramente molto PERICOLOSA per il Paese.

Anonimo ha detto...

https://milano.corriere.it/19_marzo_20/milano-autobus-fiamme-carabiniere-sono-salito-lui-stringeva-ragazzo-c016c8ee-4b45-11e9-84f1-6f7b19b096e5.shtml

La testimonianza del carabiniere che illustra con chiarezza la dinamica dell'accaduto.

irina ha detto...

Bisogna affrontare, seriamente e serenamente, il problema degli italiani anti-italiani, come scritto da un anonimo poco sopra. Subito si è capito, da come la notizia veniva riportata, che molto non era chiaro. Sono certa che, prima come cattolici, dobbiamo CHIARIRE la questione della Chiesa; secondo ma, solo causa esposizione, come italiani dobbiamo CAPIRE questo odio verso il popolo a cui si appartiene, odio verso l'ambiente in cui si vive, odio verso se stessi, che molti italiani anti-italiani provano verso gli italiani; odio che manifestano poi in 'pensieri, parole opere ed omissioni'. Se noi non veniamo a capo dei perché, dei motivi, di questo fenomeno non riusciremo mai a combatterlo in modo adeguato. Questa battaglia va combattuta con grande serietà per il nostro ersonale ed egoistico quieto vivere, per strappare i nostri cari alla menzogna, per liberare loro, gli anti-italiani, da un sortilegio dal quale fin qui non si riesce e non si è riusciti a liberarli.
Non basta tirar fuori l'ideologia, a mio parere, molto altro si nasconde sotto questo concetto, sarà bene concentrarci su questa 'malia' e trovarne a tentoni tutte le componenti, di cui molte diventano le cause 'a vita' condizionanti. Come i chimici, se non diamo il nome giusto ad ogni componente del composto ideologico non ne usciamo e restiamo succubi di forze 'misteriose'. Noi dobbiamo essere scientifici nella Fede in Gesù Cristo,nell'amor di Dio, quindi nel campo dell'anima e dello spirito, fonti entrambi della nostra vita sociale, politica, culturale e religiosa.

Anonimo ha detto...

I tre docenti accompagnatori degli studenti di Crema: il problema è il rinascente fascismo (bellaciao! bellaciao! bellaciaociaociao!)

Japhet ha detto...

"I tre docenti accompagnatori degli studenti di Crema: il problema è il rinascente fascismo"

Viene da dire, a caldo e cinicamente, che se ne vanno sempre i migliori...

Anonimo ha detto...

Meluzzi :
la propaganda cosiddetta buonista, accogliente e globalista, che continua a ritenere che il solo principio di difendere la patria e le frontiere sia una forma di criminalità para-fascista, finirà per alimentare fenomeni di questa natura portati alle estreme conseguenze. C'è una sorta di guerra tribale e questo caso di San Donato è il primo segno. Coloro che hanno puntato il dito contro questo governo e in generale contro chiunque riaffermi i valori della sovranità e dell'autodeterminazione dei popoli e della democrazia, quindi il diritto degli italiani di vivere a casa propria senza vivere in un assedio, porteranno la responsabilità di 1.000 di queste situazioni. E' la punta di un iceberg e il primo segno di un malessere e di una malattia che oggi ci troviamo a testimoniare. Si tratta di un grosso problema visto che un milione di africani e di magrebini senza lavoro sono in Italia e comportano non soltanto l'alimentazione di un'immensa criminalità, di cui la Mafia nigeriana è l'espressione più drammatica, ma anche questa sorta di revanscismo rivendicazionista di matrice africana e afro-islamica. Siamo all'inizio di un percorso che si configura come drammatico".

Sara Fumagalli ha detto...

Come il Cattocomunismo ha stravolto il magistero tradizionale sull'immigrazione, così ha fatto sulla repressione dei reati e sulla pena.
Anche il questo caso, come sull'immigrazione, il Catechismo della Chiesa Cattolica è estremamente equilibrato e, nel capitolo della Legittima Difesa, parla del diritto dovere dello Stato di garantire la pubblica sicurezza e, come nell'articolo sull'immigrazione, parla testualmente di "misura del possibile" anche per quanto riguarda la finalità correttiva, che è solo uno degli scopi della pena e non implica necessariamente la "riabilitazione" in società del colpevole, nel caso non ve ne siano i presupposti per il bene e la sicurezza comune.
CCC 2266
"Corrisponde ad un'esigenza di tutela del bene comune lo sforzo dello Stato inteso a contenere il diffondersi di comportamenti lesivi dei diritti dell'uomo e delle regole fondamentali della convivenza civile. La legittima autorità pubblica ha il diritto ed il dovere ha il diritto ed il dovere di infliggere pene proporzionate alla gravità del delitto. La pena ha innanzi tutto lo scopo di riparare il disordine introdotto dalla colpa. Quando è volontariamente accettata dal colpevole, essa assume valore di espiazione. La pena poi, oltre che a difendere l'ordine pubblico e a tutelare la sicurezza delle persone, mira ad uno scopo medicinale: nella misura del possibile, essa deve contribuire alla correzione del colpevole."

Anonimo ha detto...

Tanto Lerner e co. a casa loro non se li portano manco x sbaglio, attenzione in ER i preti e Caritas ed altre onlus fanno class action contro Salvini per la chiusura di SPRAR e dei rubinetti di finanziamento con cui si trattano bene, prima di tutto loro stessi, secondariamente abbiamo una milionata e passa di fancazzisti maschi, giovani, ma non minorenni, che vanno a zonzo per l'Italia e che sanno perfettamente che mai saranno rimpatriati per vari motivi, principalmente perché i paesi d'origine non li vogliono, anzi coi barchini, lotto lotto, arrivano tutti gli avanzi di galera di Tunisia ed Algeria. W Matteo Renzi ghe pensi mi, Saviano il bugiardo plagiaro, l'impresentabile fotografo fuordimelone e i vari filosofi più o meno heideggeriani che s'indignano in ignobili trasmissioni tv senza contraddittorio. Mi fa specie che Heather Parisi scriva in un blog che, assente da anni dall'Italia, trova, le rare volte che torna, che gli italiani si siano incattiviti, sono cani rabbiosi........cara Cicale cicale quando sgambettavi in tv era un'altra epoca, forse distante eoni da adesso, siamo diventati razzisti, fascisti e cattivi? Attenti a non tirare troppo la volata, a volte si cade rovinosamente.

Anonimo ha detto...

Poteva essere una strage. Un autista di origine senegalese prova ad ammazzare 51 bambini. La verità è dura e scomoda: nonostante avesse un lavoro, questo pazzo ce l’aveva con gli italiani. Ma i buonisti evitano di parlare di terrorismo. Repubblica inizia il suo commento citando il caso del suprematista. Come a dire: “pari e patta”…
Nicola Porro

Anonimo ha detto...

Una volta il PCI diceva delle BR che erano "compagni che sbagliano". Oggi nemmeno quello. Chi fa un attentato terroristico lo fa perchè indotto da "una campagna contro il diverso". Signori, questa è la stampa italiana. Giustifica moralmente la mancata strage di 51 bambini.
Cesare Sacchetti

irina ha detto...

"...I tre docenti accompagnatori degli studenti di Crema: il problema è il rinascente fascismo..."

Sono ingabbiati in una 'camicia-mente' di forza. E' nostro dovere liberarli. Li conosco. Bene. Qui devono aiutare anche medici, sacerdoti rimasti immuni, persone cattoliche, che amino Gesù Cristo nei fatti della loro vita quotidiana. Occorre il nostro impegno, non si tratta solo di quattro sciroccati altrove, sono i nostri cari a rischio d'incantesimo esistenziale.

Anonimo ha detto...

"I 51 dell'autobus: non c'è bisogno di essere dell'Isis per essere terrorista. Non c'è bisogno di essere bianco per essere razzista", ma soprattutto, scrive con un post su Twitter Toni Capuozzo sul caso della sfiorata strage a San Donato Milanese, "non c'è bisogno di avere la fedina penale pulita per essere autista". (Toni Capuozzo)

Anonimo ha detto...

Se li avessimo ascoltati certi vescovi, quando ancora sapevano dire qualcosa, quando sapevano scuotere le coscienze, a scanso di non piacere, quando ancora potevamo governare questo fenomeno. Era il 1990 e l'arcivescovo di Ravenna, Ersilio Tonini, che non è mai stato uno di destra, prefigurò una "libanizzazione" per motivi razziali e religiosi dell'Europa e rimproverò all'Italia di non aver imparato nulla da quanto era avvenuto in Francia e Germania. "L'islamizzazione dell'Europa è già iniziata da circa un decennio - disse Tonini - e ora c'è il rischio, anche per l'Italia, di una libanizzazione, di uno scontro legato all'incapacità di convivere di culture, di religioni e di razze diverse". Ero in archivio ieri quando sono arrivate le immagini dell'autobus di bambini sequestrato. E mi è caduto l'occhio su questo articolo. Sono passati 30 anni. Presto, che è tardi.
Giulio Meotti

by Tripudio ha detto...

Onore ai Carabinieri.

Anonimo ha detto...

Ci vuole tanta onestà per poter riconoscere i propri errori di gioventù.A volte questo avviene con l'età ma altre volte col tempo si diventa ancora più radicali ed irragionevoli.L'Italia pullula di giornalisti (la7,la repubblica,il corrierone…)intellettuali e gente dello spettacolo che sbandierano tutti i giorni le loro idee politicamente corrette e terzomondiste.A sentire costoro gli italiani sono un popolo di razzisti e mafiosi che compie nei riguardi di coloro che dalla Libia arrivano con i barconi ogni sorta di nefandezze. La realtà è molto diversa ma a loro questo non interessa ,l'importante è imporre a tutti e con tutti i mezzi i loro deliri di gioventù.Siamo combinati male e rischiamo a breve di finire peggio.

irina ha detto...

"...Se dunque non si forma la coscienza morale, tutte le forze e le ricchezze di un ordine non servono a nulla. Si deve formare la coscienza morale perché avvengano grandi cose..." (Federico Chabod, Alle origini della Rivoluzione Francese,p.166, Passigli Editore, Firenze, 1990)

L'autore, in queste lezioni, esaminò i contributi di pensiero che dal 1694 portarono al 1789.

Anonimo ha detto...

Il vescovo fa le pentole ma non i coperchi. Nel giorno in cui il presidente della Conferenza Episcopale, Gualtiero Bassetti, se ne esce con un' intervista sulla Stampa per dire che accogliere i migranti significa accogliere Gesù Cristo, un senegalese al quale abbiamo concesso il passaporto italiano e al quale abbiamo affidato i nostri figli appicca il fuoco allo scuolabus che guida con l' intento di fare una strage di giovani cristiani. L' Erode di importazione ha dichiarato che voleva incenerire la nostra stirpe per fermare le morti nel Mediterraneo, e chissà se Bassetti commenterà «porgiamo l' altra guancia». La Procura non l' ha interrogato subito, usandogli la gentilezza di aspettare che lo curassero dalle ustioni che si era procurato nel tentativo di sterminarci. Quando è stato meglio, davanti ai pm ha tentato di passare per un martire. È un furbacchione che si è integrato nel brodo di coltura sinistrorso. Per un miracolo non è diventato il peggior attentatore della storia italiana e ora, per ottenere il perdono, o quantomeno uno sconticino, soffia sul vento dell' anti-sovranismo e issa la bandiera dell' anti-razzismo. Fiducioso che qualcuno prima o poi dirà che in fondo il rogo di bambini sarebbe stato colpa del governo.

Leggi anche: San Donato, il delirante video-testamento del senegalese

E qui veniamo allo sclero del prelato, che benedice i migranti e respinge i sovranisti. Ai primi applica il principio cattolico dell' accoglienza, ai secondi nega quello della comprensione. Sarà perché deve rivolgersi a dei semplici lettori, ma l' omelia di Bassetti vola basso. Concetti degni di un pulpito parrocchiale, non di un sinedrio. Sciorina una dottrina da predica domenicale, sfuggendo la complessità della materia, affronta il problema per postulati, non lo cala nelle difficoltà della pratica quotidiana. Non è un peccato, ma allora stona la pretesa di fare un discorso politico ed essere ascoltato dal Palazzo.

QUESTIONE DI SFORTUNA
La coincidenza temporale tra il pistolotto di Bassetti e la mancata strage degli innocenti in nome dell' accoglienza non è questione di sfortuna. Testimonia la distanza tra la propaganda migratoria della Chiesa e la realtà. Per amore degli ultimi, talvolta gli alti vertici sembrano disprezzare, o quantomeno trascurare i penultimi, ovverosia quelli che sostengono i populisti, ma così fanno più male che bene.

https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13442777/gualtiero-bassetti-capo-vescovi-benvenuti-immigrati-respingere-sovranisti.html

Anonimo ha detto...

L'associazione tra il gesto di Ousseynou Sy - che ha prima sequestrato, poi dato fuoco ad un bus su cui viaggiava una scolaresca - e la necessità dello Ius soli, rilanciata in queste ore da alcuni casualmente di sinistra, è surreale. Ricapitolando, rifiutano la razionalità, odiano la patria e poi denunciano il sentimento sovranista come figlio della paura. Il tragico è che sono seri.
Giuliano Guzzo

Anonimo ha detto...

Bassetti: “Per un cattolico è immorale vedere nel migrante un nemico”.
Per un cattolico, in verità, il vero nemico non è il migrante, ma Bassetti. Lui è tutti quelli come lui sono i veri nemici sia del cattolico che del migrante.

DELL'ODORE DELLE PECORE ha detto...

Se i pastori "escono" senza Gesù diventano pecore .

Quando però oggi si parla di “Chiesa in uscita” si vuole sottolineare qualcosa di più: «Voi, dunque, uscite per le strade e andate ai crocicchi: tutti quelli che troverete, chiamateli, nessuno escluso (cf Mt 22,9). Soprattutto accompagnate chi è rimasto al bordo della strada, “zoppi, storpi, ciechi, sordi” (Mt 15,30)» (Discorso di Papa Francesco del 10.11.2015 a Firenze, Convegno Chiesa italiana). La formula “Chiesa in uscita” spinge ad andare verso chi è ai bordi della strada, verso le periferie; spinge ad uscire dalle problematiche ecclesiali interne, odierne e storiche, per passare per annunciare Gesù Cristo a chi è fuori; spinge a correre allegramente dei rischi ecc.

Ma... c’è un “ma”. Le Scritture del NT hanno un contrappunto fortissimo all’uscire, che è il “rimanere”. Chi rimane è anzitutto Gesù, che rimane nel Padre: «Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? ... il Padre, che rimane in me, compie le sue opere ... io sono nel Padre e il Padre è in me» (Gv 14,10-11). Di conseguenza è detto ai discepoli: «Rimanete in me e io in voi ... chi rimane in me e io in lui porta molto frutto ... se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi ... rimanete nel mio amore» (Gv 15,4-10). Anzi - se non fosse un testo della Scrittura non avrei il coraggio di citarlo, tanto è politicamente scorretto - bisogna addirittura... rimanere nella dottrina (!): «Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non possiede Dio. Chi invece rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio» (2Gv 9).

Attraverso l’immagine di Gesù Cristo buon pastore viene detto che la salvezza è entrare nel recinto: «Se uno entra attraverso di me, sarà salvato» (Gv 10,9). Dal quale si può uscire ma camminando dietro a Gesù Cristo: «quando (il pastore) ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce» (Gv 10,4), perché è attraverso Gesù che «uno (...) entrerà e uscirà e troverà pascolo» (Gv 10,9).
In sintesi: sì uscire verso le periferie, ma per portare gli altri dentro al recinto; sì uscire, ma camminare dietro a Gesù Cristo; .....
.....senza il contrappunto del modello, i pastori, soltanto preoccupati di acquisire l’odore delle pecore, molto presto ridiventerebbero pecore, per non dire pecoroni.
http://www.lanuovabq.it/it/se-i-pastori-escono-senza-gesu-diventano-pecore

mic ha detto...

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10216869226100517&set=a.4172065897520&type=3&theater

mic ha detto...

dell'odore delle pecore avevo scritto qui
https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2013/04/lodore-delle-pecore-e-il-profumo-di.html

mic ha detto...

Su YouTube un video dell'autista che, a volto scoperto e in primo piano, esorta gli africani: "Sollevatevi"
http://m.ilgiornale.it/news/2019/03/20/quel-video-caricato-sul-web-prima-dellattacco-al-bus/1666214/

Anonimo ha detto...

Penso che alcuni di questi poveretti venduti alle ong , impregnati della loro cultura , delle parole e dei gesti che bevono e mangiano e respirano con il latte materno per cui in un ambiente non loro e totalmente diverso dal loro , nel nostro finto paradiso di trenta milioni di mantenuti , non avendo piu' i sicuri punti di riferimento delle loro "tribu'familiari"ecco che i circuiti del loro cervello programmato e irrigidito in quegli schemi si inceppa e si frantuma .

Anonimo ha detto...

http://www.imolaoggi.it/2019/03/22/mare-ionio-tra-i-finanziatori-anche-la-regione-emilia-r/

Si allunga l'elenco dei traditori che sostengono l'invasione e sono complici degli assassini di Pamela Mastropietro e degli attentati

Anonimo ha detto...

Gad Lerner definisce italiano l'immigrato che ha dato fuoco al pullmino dei bambini. Dei nostri figli. E lo giustifica.
Italiano come Gad Lerner. Alla stessa maniera.
Come tutti gli italiani che accettano e sostengono tutto questo.
Gli italiani veri sono coloro che amano i propri bambini. Il proprio passato e il loro futuro.
Che amano l'Italia e la sua civiltà.
(Massimo Viglione)

Anonimo ha detto...

In Pakistan uno studente ha assassinato il professor Khalid Hameed, capo del dipartimento inglese, perché voleva organizzare una festa di benvenuto dei nuovi studenti in cui fossero presenti anche le ragazze. Il terrorista ha detto di considerare la mescolanza di alunni maschi e femmine come “non-islamico”. Così ha fatto fuori il professore. Il terrorista ha anche detto che le leggi del paese stanno “liberando i bestemmiatori”. Un riferimento alla cristiana Asia Bibi. Qualcuno tranquillizzi l'islamista: Asia è ancora prigioniera di quell'orrendo paese.

Anonimo ha detto...

...
Sono stati tutti degli eroi, in quella situazione ma, casualmente, i media hanno cancellato il bambino italiano e messo in evidenza quello straniero.

Nonostante a rischiare la vita fosse stato Riccardo: si toglie le fascette e recupera il telefono!

E’ stato stato proprio Riccardo, il ragazzino italiano, in un’intervista rilasciata al Corriere, a spiegare di nuovo quanto accaduto: “Un mio compagno, Rami, aveva nascosto il cellulare, ha fatto le prime chiamate al 112”, evidentemente inutili.

“Ad un certo punto gli è caduto per terra, senza farmi vedere sono andato a raccoglierlo e l’ho passato ad Adam, dietro di me“.

Riccardo, insomma, ha giocato un ruolo fondamentale: senza di lui, probabilmente, sarebbero tutti morti.

Ma lui è stato cancellato. Perché non serviva alla disgustosa propaganda per lo ius soli

http://giornale24italia.altervista.org/riccardo-il-vero-eroe-del-bus-cancellato-dai-media-perche-italiano-2/

Anonimo ha detto...

"I marocchini con i tappeti
sembrano santi e invece
sono mercanti"

(Patrizia Cavalli)

Anonimo ha detto...

http://www.imolaoggi.it/2019/03/23/erdogan-istiga-i-musulmani-la-folla-grida-distruggiamo-leuropa/