Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 3 aprile 2022

A Colonia i muezzin al posto delle campane

Vedi qui l'indice dei precedenti sul filoislamismo.
Italia tradita, valori calpestati. Un caso emblematico; ma lo scenario in cui si colloca è peggiore di quello anticipato da Orwell, di uno squallore apparentemente senza appello... E, a proposito della scritta, perché mai non dottoressa? Siamo, quindi, ormai approdati anche alla "cancel culture" della corrente lingua italiana ?
È questo l'Occidente per cui vorrebbe farci morire al suo fianco Zelenskij appoggiato da tutto il cucuzzaro USA e tecnocrazia UE? 
E, a proposito di UE, senza più radici cristiane, invischiata con la parte più deviata dell'Occidente Atlantico al tramonto dell'Occidente Europeo non più faro di civiltà, vedi anche articoli seguenti. (clicca sull'immagine per ingrandire)

* * *
Colonia autorizza i muezzin a gridare
dalle moschee il richiamo alla preghiera


Turchi a Colonia. Sullo sfondo la Cattedrale
(Colonia cambia logo e cancella "l'antiquato Duomo")
Ogni venerdì (L'articolo è di ottobre  2021; le conseguenze non si sono fatte attendere. Vedi in calce e foto a lato -ndr) gli altoparlanti delle 35 moschee della città tedesca diffonderanno a tutto volume il canto del muezzin. Il più grande islamologo cattolico vivente, Samir Khalil Samir, definisce la pratica «uno strumento di propaganda inammissibile»

Nelle 35 moschee di Colonia, in Germania, i muezzin potranno alzare a tutto volume gli altoparlanti rivolti verso la città e chiamare alla preghiera. Sabato scorso il permesso è stato accordato, solo per il venerdì, dal sindaco della città, Henriette Reker.

«Il canto del muezzin è come le campane»
Giustificando la sua decisione, Reker ha scritto su Twitter che «Colonia è la città della libertà (religiosa) e della diversità. Chi arriva in treno alla stazione principale della città viene accolto dalla cattedrale e dalle sue campane. Molti residenti di Colonia sono musulmani. Permettere al muezzin di chiamare alla preghiera per me è un segno di rispetto».

Parlare di libertà religiosa, rispetto ed equiparare il richiamo alla preghiera dalle moschee con il suono delle campane è segno di quanto il primo cittadino di Colonia non conosca niente dell’islam. Se infatti è sacrosanto garantire la libertà di culto ai musulmani, con il richiamo alla preghiera non si allarga il perimetro della libertà religiosa ma quello della propaganda.

«Propaganda islamica inammissibile»
In un articolo firmato per Tempi dal più grande islamologo cattolico vivente, il gesuita egiziano Samir Khalil Samir, docente al Pontificio istituto orientale di Roma e all’Università Saint Joseph di Beirut, il professore spiegava in merito alla vita dei musulmani in Europa:

«Per quanto riguarda le moschee, è giusto garantire la libertà di culto ai musulmani, ma con delle accortezze. Primo: se si costruisce una moschea, non sono accettabili i megafoni sui minareti. Ora che vivo al Cairo nella casa dei gesuiti, ad esempio, tutte le mattine vengo svegliato alle 5.20 dai megafoni di quattro moschee. Un rumore assordante. Bisogna insegnare che non si possono costringere gli altri a non dormire per chiamare alla preghiera. I megafoni, poi, sono in realtà uno strumento di propaganda ed è qualcosa di inammissibile, da non permettere. In secondo luogo, è necessario che una comunità costruisca una moschea con i propri soldi, senza che i fondi e gli imam vengano dall’estero. Infine, la predica nella moschea deve essere fatta nella lingua del paese in cui si trova».

La Turchia costruisce moschee a Colonia
Nulla di tutto ciò viene rispettato a Colonia, dove come nel resto della Germania un terzo delle moschee è gestito dalla Turchia. Anche l’esperto di integrazione Ahmad Mansour, citato da Giulio Meotti sul Foglio, spiega che l’appello alla preghiera del muezzin non riguarda la «diversità» ma il «potere»: «La moschea vuole visibilità. Il muezzin è una dimostrazione di potere». La Bild invece ha rimarcato: «È sbagliato equiparare le campane delle chiese con la chiamata alla preghiera islamica. In essa urlano “Allah è grande”».

Anche un altro grande islamologo come padre Antoine Moussali, docente di arabo dal 1980 al 1986 all’Università di Algeri e deceduto nel 2003, aveva paragonato la “professione di fede” islamica, la shahadah recitata dai muezzin e sparata dagli altoparlanti a tutto volume, a un «grido di guerra». Un grido che oggi risuona nel cuore dell' Europa. @LeoneGrotti - Fonte

Ed ecco il risultato
Via la cattedrale dalla città dei minareti

Colonia cambia logo e cancella l'"antiquato" Duomo amato da Wojtyla e Ratzinger. Solo l'ultimo caso di capitolazione in Germania, fra croci rimosse per vendere il turismo ai paesi arabi ai vescovi che a Gerusalemme nascondono la croce per non "offendere" l'Islam. Anche il liberale Der Spiegel titola sulla "sottomissione". Ma pure la Chiesa ha il cupio dissolvi e sta vendendo tutti i suoi edifici sacri...
Lo scrive oggi Giulio Meotti sul suo blog leggibile solo dagli abbonati.

27 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande notiziona al tg 5: è iniziato il Ramadan.... nel nostro paese, già cattolico, la Quaresima è iniziata da 4 settimane... ma chi se ne frega.... poi i discriminati sono loro.

Anonimo ha detto...

Vorrei sommessamente dire due parole alle signore e signorine in carriera. E' solo nella piena vecchiaia che mi accorgo della violenza subita dalla donna ad uscire ad ogni costo da casa, suo regno per eccellenza, economia inclusa.

Invece di far uscire la donna da casa sarebbe stato necessario educare la sensibilità, il pensiero, la volontà degli uomini, portandoli a comprendere l'immenso bene di avere un attento presidio interno e plurivalente.

Così non è stato ed i risultati sono chiarissimi in questa continua decadenza che sta solo finendo di seppellirci. Siamo tutti adulti, ognuno dovrebbe avere gli strumenti per capire quale flagello sia stata questa uscita della donna da casa.

Ma anche questa uscita è stata voluta da chi voleva arrivare alla distruzione della famiglia, famosa cellula della società oggi completamente disintegrata. Le strutture sociali portanti sono state bombardate e parallelamente sono stai bombardati cuori e pensieri nostri e dei nostri contemporanei. La vaghezza dei pensieri dei singoli dipende dal non riuscire a trovare alcun punto fermo interiore ed esteriore.

Padre e Madre sono colonne portanti intorno alle quali si cresce e dalle quali si inizia il proprio cammino con passo lento e sicuro. Oggi si tocca quasi con mano che nessuno ha più in sé neanche uno straccio di fondamento.

OT ma importante ha detto...

📌 "Su Nature è uscito, un articolo completo sui cambiamenti fisiopatologici che tira fuori la presenza di alterazioni immunologiche dopo la vaccinazione per il Covid-19, questo dovrebbe essere un semaforo giallo se non addirittura rosso su tutta la questione"
https://www.radioradio.it/2022/04/nature-sistema-immunitario-frajese-sandri/

mic ha detto...

Oggi si tocca quasi con mano che nessuno ha più in sé neanche uno straccio di fondamento.

ma trova o ritrova il Fondamento di tutto nel Padre e in Colui che Lo ha rivelato, anzi comunicato, ai Suoi... con l'azione congiunta di mediazione stupenda della Madre Sua e nostra.

tralcio ha detto...

Sintetizzo al massimo, altrimenti lo scritto diventerebbe troppo lungo.

Chi ha imposto vaccini pericolosi già pronti prima della pandemia, spaventando ad arte la popolazione attraverso i massmedia che manovra, comprando "la scienza" coinvolta in giganteschi conflitti di interessi, è lo stesso che ora ha bisogno che la guerra prosegua e, dopo averla provocata, la alimenta a danno degli stessi ucraini. E' lo stesso che ha in agenda un 2030 diverso e la riduzione della popolazione mondiale. Lo stesso che progetta il tracciamento totale, il cittadino a punti, punturato, con green pass e senza niente di suo.

A questo disegno folle e satanico si contrappongono due ordini di ostacoli.

Il primo è storico, costituito da popoli che non accettano il globalismo sinarchico. Non è che cinesi, indiani o russi siano dei santi, ma grazie a loro può essere frenato e spazzato via il cancro costituito dai poteri che stanno trasformando i nostri Stati in campi di concentramento e cimiteri. E' giusta la guerra di Putin? Non lo so: so che è un ostacolo a questo disegno. Sono giusti i cinesi e gli indiani alleati dei russi? A naso direi di no, ma mi fanno meno paura degli eurocrati e dei vari capi di governo degli Stati occidentali.
Sarà sul piano storico la soluzione? Basterà che vincano alcuni e perdano altri? Non lo so, ma lo scontro è necessario e inevitabile.

Poi c'è un secondo piano, metastorico. Dio interverrà. Come? Favorendo il successo della Russia, come strumento divino per punire l'apostasia occidentale, chiesa inclusa? Oppure evitando un conflitto nucleare attraverso un intervento nelle coscienze che per molti risulterà più spaventoso della guerra stessa? Non lo so: ma se il caso fosse questo secondo, si sa che è stato preannunciato.

L'unica cosa certa è che i disegni di Satana falliranno.
Non si sa che mondo resterà: popolato e ripulito dal Male; o ripulito dal Male, ma depopolato. Sono certo che non resterà il mondo microchippato, genderista e globalista, pure depopolato, caro a certi poteri.

Che cosa fare intanto?

Se l'ipotesi scelta da Dio passa da attori storici, dobbiamo pregare di fare la scelta giusta e intercedere per tutte le anime, anche quelle dei nemici.
Se Dio sorriderà dei nostri schieramenti, agendo in proprio, dobbiamo pregare di poter essere dove Lui vorrebbe che stessimo, pregando e intercedendo per tutte le anime, anche quelle dei nemici.

Oggi è certo che abbiamo al potere, da noi, persone che fanno il male del loro popolo. Chiunque parli bene di loro o voglia salvare questo status quo è fuori dal buono, dal bello e dal vero. Chi resterà vedrà come ne saremo usciti. Non manca molto, ma il passaggio sarà duro.

Anonimo ha detto...

"ma trova o ritrova.."

Henriette Reker, non trova e non ritrova e come lei milioni di Henriette Reker non trovano e non ritrovano. L'Henriette Reker avrà la certezza di essere politicamente corretta, al passo dei tempi, dinamica, scientificamente e tecnologicamente avanzata e senza tutte quelle ubbie medievali sulla sessualità il cui uso libero e spregiudicato tonifica la pelle. Certamente non si esclude né un miracolo folgorante né una sana Damasco anche per Henriette. Preghiamo.

Anonimo ha detto...

"...Dostoevskij, quando da giovane studiava architettura, ricorda con quanta venerazione tracciava uno dei modelli dell'alto gotico tedesco, la famosa cattedrale di Colonia... Alcuni anni dopo disegnava nei suoi manoscritti i fini dettagli dei portali di granito, dei rosoni e delle torri, testimonianze della sua inestinguibile attrazione per l'architettura gugliata, le cui leggi architettoniche sono state spesso paragonate dagli esegeti dell'opera dostoevskiana con i principi della sua architettura del romanzo..." (Leonid P. Grossman, Dostoevskij,p.61, Milano,Garzanti, 1977).

Anonimo ha detto...

http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/chiesa-cattolica/10691-svegliatevi-cari-americani

Saluto di Mons. Carlo Maria Viganò al Reawaken America Rally. Svegliatevi cari Americani e indossate le armi della luce come dice San Paolo. Non abbiate paura di dare coraggiosa testimonianza della vostra Fede e del vostro amore per la vostra Patria

Reawaken America Rally
Salem, Oregon, April 2nd, 2022

Anonimo ha detto...


Di cosa ci meravigliamo? Bergoglio continua ad invocare divinità pagane.

Papa Francesco hanno riportato frettolosamente i media ha ricevuto in Vaticano l'altro giorno una delegazione dei Nativi Canadesi. Ha chiesto scusa per gli abusi di cui sarebbero stati vittime nelle scuole e istituzioni cattoliche del passato e poi li ha benedetti, dicono le agenzie riprese dai giornali (anglosassoni), invocando su di loro la protezione del "Grande Spirito".
I nativi canadesi sono pagani, evidentemente. Da anni sono al centro di una campagna di calunnie contro la Chiesa cattolica in particolare. LifeSite News ha documentato che le accuse sono in gran parte frutto di una montatura. Sono sempre le solite: distruzione della cultura pagana originaria con l'insegnamento ricevuto nelle scuole cattoliche; abusi di ogni tipo; seppellimento in cimiteri anonimi o fosse comuni degli alunni che ivi morivano. Accuse false, di vero ci può esser stato solo qualche caso di mela marcia nel corpo insegnante o ecclesiale. Con "abusi", sul modello irlandese, si intende oggi "abusi fisici, psichici, sessuali". Uno scapaccione dato p.e. 60 anni fa da un insegnante in una di queste scuole ad un alunno discolo, diventa "abuso" fisico da "compensare" lautamente oggi, guarda caso. Anche per gli abusi sessuali, a quelli eventualmente veri si sono aggiunti gran numero di presunti, perché non si fanno indagini caso per caso, al fine di non offendere la dignità delle supposte vittime. Così tutti possono saltare sul carro...
La cosa ignobile è che la Gerarchia della Chiesa accetti tutto questo e non faccia altro che piegarsi a questi ricatti, organizzati con la partecipazione attiva di certe ben note lobbies. Scusandosi per aver sostituito in passato l'insegnamento cattolico a quello della loro cultura indigena pagana, i papi (vedi GP II tra i primi) svendono ed anzi abbattano l'intera opera missionaria svolta dalla Chiesa in passato. Criminalizzano l'intera opera della Missione presso i popoli pagani. Un suicidio che dura dal Vaticano II. E non si vede quando e come possa finire. Ennesima prova del fatto che questi papi non hanno la fede cattolica.
La benedizione in nome del "Grande Spirito" ci rimanda alla recente consacrazione della Russia a Maria Immacolata: con quale spirito l'avrà fatta questo papa? E non si è chiarito da dove venga l'appellativo singolare di "terra del Cielo" da lui attribuito alla Madonna, fra virgolette.
Se Bergoglio ha consacrato la Russia a Maria ma come parte di un'umanità consacrata ad una Maria intesa sincretisticamente, allora cosa possiamo aspettarci da una simile consacrazione?

Intanto la guerra, in Ucraina, sta entrando, salvo clamorosi imprevisti, in una fase ancor più micidiale e ancor più pericolosa, visto il sempre maggior coinvolgimento occidentale. Ormai si ammette apertamente che i successi difensivi ucraini a Kiev sono dovuti soprattutto alla "guida" dell'intelligence americana.
T.

Anonimo ha detto...

(Marco 11, 15-19; Matteo 21, 12-13; Luca 19, 45-46; Giovanni 2, 13-16).

Marco:"...15 Cosí giunsero a Gerusalemme. E Gesú, entrato nel tempio, cominciò a scacciare quelli che nel tempio vendevano e compravano e rovesciò le tavole dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombi.
16 E non permetteva ad alcuno di portare oggetti attraverso il tempio.
17 E insegnava, dicendo loro: «Non è scritto: "La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti?" Voi, invece, ne avete fatto un covo di ladroni!».

Matteo:"...12 Gesù entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe 13 e disse loro: «La Scrittura dice: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera ma voi ne fate una spelonca di ladri».

Luca:"...45 Entrato poi nel tempio, cominciò a cacciare i venditori, 46 dicendo: «Sta scritto:La mia casa sarà casa di preghiera.Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!».

Giovanni:"...13 Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 14 Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco. 15 Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi, 16 e ai venditori di colombe disse: «Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato».

Anonimo ha detto...

Viktor Orban riconfermato Primo ministro dell’Ungheria. Ha stravinto le elezioni ottenendo un vero e proprio plebiscito contro tutta l’opposizione unita contro di lui. Un minuto di silenzio per George Soros, Ursula von der Leyen e tutta la sinistra globalista. È un grande giorno per tutti i patrioti europei. Una vera lezione di democrazia.

Anonimo ha detto...

Se i primi risultati saranno confermati, sono contento per la vittoria di Victor Orban.
In ogni caso, i mondialisti non si preoccupano granché di queste elezioni e si concentrano sull'Ucraina, dove sono sicuri di vincere la guerra contro la Russia. Una volta vinta la guerra, conciano per le feste pure Orban!

Anonimo ha detto...

3 aprile 2022 22:30

Dio sia lodato!

Ritorno al reale ha detto...

VIKTOR ORBAN E GLI ALTRI

Nelle elezioni svoltesi ieri, la fazione "patriottica e cristiana" (per usare le parole usate dallo stesso Orban) guidata da Viktor Orban ha confermato con larga maggioranza la propria posizione di forza nel Parlamento Ungherese. Erano in molti, nella UE, a fare un tifo forsennato per il cartello di opposizione, il quale stavolta si presentava unito al cospetto del corpo elettorale. Fra gli ultrà unionisti si era peraltro segnalato il nostrano Enrico Letta, il quale dopo avere indossato l'elmetto e scoperto in Ucraina un neonato interventismo di matrice quasi dannunziana - siamo certi che il Vate perdonerà il confronto - sembra sempre più intenzionato a recitare la parte di falco del pensiero unico in ogni sua denominazione atlantista, unionista, globalista.

E, invece, Orban ha vinto. Per la quarta volta. E lo ha fatto non modificando in nulla la sua agenda così da renderla meno indigesta a Bruxelles, anzi. Non esiste dossier che conti sul quale l'Ungheria non abbia negli ultimi anni espresso posizioni fortemente eccentriche rispetto all'ortodossia europea.

A partire dal dossier attualmente più importante di tutti: quello della guerra in Ucraina. Il governo di Budapest è l'unico che ha avuto la forza di chiamarsi fuori dai toni bellicisti e dal pensiero unico che punta a soffiare sul fuoco dell'attuale conflitto trasformandolo in uno scontro di fatto fra Europa e Russia. Al contrario, Orban ha dichiarato di ritenere "assurde e disastrose" per l'economia nazionale le mosse decise contro l'importazione del gas russo, dal momento che "non sarà possibile sostituire il gas russo a basso costo con il costoso gas americano". Per queste ragioni, l'Ungheria sarà tenuta fuori dal conflitto in ogni sua forma, dal momento che "l'unica cosa che conta è tutelare l'interesse nazionale". In altre parole: le poltiche energetiche di Budapest vengono decise a Budapest, non a Bruxelles né a Washington.

La vittoria di Orban, che in molti attendevano al varco per dimostrare come la parabola del cosiddetto "populismo" sia oramai segnata, sta a dimostrare alcune cose importanti.

La principale è che esiste lo spazio per una destra sovranista, irriducibile sulle questioni identitarie (come il rapporto con le radici cristiane del continente europeo) sui temi etici sensibili (come il contrastare senza cedimenti né complessi l'agenda della ideologia LGBT) e su quelli connessi alla sicurezza ed al controllo delle frontiere (come la questione migratoria).

Una seconda considerazione è indotta dalla presente situazione. L'affiliazione alla NATO non può equivalere all'acritico appiattimento sulle posizione USA, sopratutto nei numerosi casi nei quali queste ultime confliggono con gli specifici interessi delle nazioni europee. E' degno di nota che tale punto sia stato completamente abbandonato dai grandi partiti della sinistra europea, i quali, al contrario, rappresentano sempre più spesso la punta più avanzata ed acritica dell'atlantismo (citofonare Letta per chiarimenti).

La lezione di Orban a tutti gli statisti o aspiranti tali che popolano lo schieramento anti-globalista è chiara: l'agenda globalista si contrasta elaborando proposte che le siano alternative sotto ogni punto di vista. Ciò richiede una giusta mescola di coraggio, adesione ad una tradizione (giacché le radici non possono essere inventate o create) e sforzo di elaborazione valoriale e culturale. Il tutto perché, in fin dei conti, e con buona pace del marxismo e del globalismo, sono ancora e sempre le idee, e non l'economia, a muovere la Storia.

Mettere al centro della propria progettazione politica questo, ed anzitutto questo, equivale a fare ritorno al reale.

Anonimo ha detto...


L'interventismo di Letta di tipo dannunziano?

Non facciamo paragoni osceni, per favore. Comunque lo si voglia giudicare D'Annunzio fu coerente e coraggioso, dopo aver guidato l'interventismo sulle piazze, si arruolò e rischiò la pelle più volte. I comandi non sapevano che fare dello scomodo e non più giovane personaggio, così lo misero nell'aviazione. Ebbe un incidente di volo in addestramento e vi perse un occhio. Ma il Monocolo si fece ugualmente valere in imprese che non miravano tanto a colpire il nemico, ad ammazzare, quanto a colpire la fantasia, a far rivivere nella durissima guerra (per quanto possibile) una tradizione di cavalleria, infiorata di messaggi poetici. Partecipò con i MAS alla violazione della baia di Buccari (Beffa di Buccari, c.d.); interpretò l'acronimo M.A.S. (motoscafo antisommergibile) in questo modo: Memento Audere Semper. Verso la fine della guerra organizzò il Volo su Vienna con una squadriglia (un'impresa notevole per gli aerei di quei tempi), lanciando sulla città non bombe ma volantini inneggianti alla prossima vittoria dell'Italia.
L'ex democristiano e ora cattocomunista Letta sembra agire all'insegna di uno sconclusionato "armatevi e partite", del tutto contrario tra l'altro ai veri interessi dell'Italia e al suo buon diritto di paese sovrano e indipendente, che non dovrebbe lasciarsi assolutamente coinvolgere nel conflitto russo-ucraino. Al massimo,
limitarsi a mandare aiuti umanitari ai civili in fuga.
Zelenski recita la parte del capo di un piccolo paese aggredito dall'orso russo ma in realtà stava organizzando uno Stato armato sino ai denti dagli Stati Uniti, una vera e propria spina nel fianco della Russia, che avrebbe portato la Nato, ossia gli Stati Uniti, a qualche centinaio di km solamente da Mosca.
In termini strettamente militari la guerra era inevitabile.
Miles

#STOPCRISTIANOFOBIA ha detto...

In Turchia si celebra il ramadam all'interno della Basilica di Santa Sofia, trasformata in moschea.
È un atto, che può essere letto solo come l'ennesima provocazione verso i cristiani e la cristianità.

Anonimo ha detto...

4 aprile 2022 08:48

Sacrosanto il suo commento. Purtroppo anche i non pochi, che hanno aperto gli occhi, rimangono di dura cervice. Ora può vincere solo il SI' SI', NO NO. Ogni chiacchiera conta 0,0 periodico. La gente capisce intuitivamente che 'c'è del marcio in Italia', questa intuizione va messa in un programma essenziale d'acciar cerulueo come la piccozza pascoliana, affinché ognuno possa farlo suo e ridire con le sue parole.
Grazie per il suo commento!

Anonimo ha detto...

Benvenuti nella Repubblica Islamica di Francia. Un altro ebreo morto, schiacciato da un tram mentre fuggiva da un pestaggio (un video agghiacciante nel silenzio dei media). Un libro racconta questa "città conquistata dagli islamisti". Siamo a soli 9 chilometri dalla Torre Eiffel, ma è un altro paese e cultura: scuole coraniche con centinaia di studenti e bambine di tre anni velate, terreni regalati alle moschee per 1 euro da sindaci collusi, palazzetti dello sport con orari separati per uomini e donne, l'80 per cento di ebrei fuggiti e il 30 per cento di popolazione islamica...

Anonimo ha detto...

Repubblica Islamica di Francia....
chi è causa del suo mal pianga se stesso. Tutti questi islamici provengono dalle ex colonie francesi:

https://www.italiaoggi.it/news/la-francia-controlla-deruba-e-impoverisce-14-stati-africani-2292284

"...la Francia continua a comandare e depredare in Africa ben 14 Stati, un tempo sue colonie, diventate indipendenti negli anni 60, ma soltanto sulla carta.
Il giogo francese su questi Paesi, sostiene Konare, è soprattutto economico e monetario, ed è congegnato in modo tale da garantire a Parigi un ferreo controllo della loro moneta, oltre a un monopolio esclusivo sulle ricche materie di cui abbondano (oro, uranio, petrolio, gas, cacao, caffè), con un risultato duplice: arricchire la Francia e le sue élites imprenditoriali da un lato, con uno smisurato trasferimento di ricchezza (circa 500 miliardi di dollari l'anno, secondo alcune stime); dall'altro lato. impoverire fino alla miseria i popoli indigeni, che sono così costretti a fuggire per fame verso l'Italia e l'Europa, in cerca di fortuna..."

Se la Francia accettasse di essere un po' meno ricca, potrebbe tornare ad essere più contadina, adesso con internet, con semplici efficienti macchinari e avendo capito che agricoltura è cultura i francesi laureati potrebbero tornare in campagna con una consapevolezza irrobustita e forse forse tornare ad essere cattolici e santi come i grandi Santi della loro terra.

Anonimo ha detto...

La Germania così come la Francia , il Belgio , i Paesi Bassi , il Regno Unito ,la Svizzera ,l' Austria e i paesi scandinavi ormai è persa, il cristianesimo è sbeffeggiato , deriso e non ha alcun potere. Tra pochissimo saranno perse anche Italia , Spagna e Irlanda . In Europa i cristiani resisteranno soltanto nei paesi tradizionalmente ortodossi ( la maggioranza dei paesi dell' Est). Gli unici paesi europei tradizionalmente cattolici invece che possono ancora farcela sono Polonia, Ungheria e Portogallo. I paesi tradizionalmente protestanti ormai cristianamente parlando sono morti già tutti.

Anonimo ha detto...

Giulio Meotti
"Nostro figlio, Samuel Paty, è stato sacrificato dallo stato sull'altare antirazzista". A un anno e mezzo dall'attentato, la prima lettera-choc della famiglia del professore decapitato in Francia, che fa anche causa allo stato. "Non lo hanno protetto. E a sentirli, questi relativisti indecenti, sembra che Samuel non sia stato ucciso dal terrorismo islamico". Il grande storico Georges Bensoussan dice che il paese, che domenica vota in elezioni monopolizzate dalla guerra ucraina mentre cresce la minaccia interna, è travolto dalla "barbarie della decivilizzazione"...

mic ha detto...

https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2021/03/dopo-la-decapitazione-di-samuel-paty-la.html

Anonimo ha detto...

Solo in questi giorni con sgomento, sto prendendo atto di un fatto, che pure avrei dovuto, anzi che pure emergeva abbastanza chiaramente tanti anni fa quando andai a studiare per degli esami universitari l'Islam contemporaneo con la libertà che allora ancora era concessa agli studi accademici.

Che ci siamo convinti che il grosso problema dell'Occidente contemporaneo fosse l'Islam: più precisamente, il terrorismo islamico. E non ci siamo mai fermati un momento a domandarci chi lo avesse creato, fomentato, tenuto in piedi per destabilizzare e dividere, chi ne ha tratto vantaggio.

Il problema è sì da secoli l'islam, e attualmente il terrorismo islamico; il quale però quasi mai si collega direttamente al primo.
Infatti il vero problema contemporaneo sono gli Stati Uniti.
Il resto, è solo instrumentum regni.

Anonimo ha detto...

"Gli islamisti sconfiggeranno le nostre anime belle che sorseggiano Spritz nei caffé parigini". In esclusiva in italiano il nuovo libro di Michel Onfray. “Macron, che è solo il titolare del franchising dell'Europa post-nazionale a cui non interessa difendere una civiltà (muoiano Dante e Montaigne, Beato Angelico e Shakespeare, Bach e Poussin, Cervantes e Dostoevskij), incarna il nostro futuro di Sharia mista a Transumanesimo. Più che la forza dell'Islam, temo la debolezza del Cristianesimo". E infatti, come rivela l'Osservatorio sul patrimonio religioso, ogni due settimane in Francia nasce una moschea e scompare una chiesa...

Anonimo ha detto...

Francia, adieu! Francistan, salam! A parte il solito scontro Macron-Le Pen, la sconfitta di Zemmour e la scomparsa di Socialisti e Gollisti che hanno governato il paese per 50 anni, la vera notizia è il successo della sinistra di Mélenchon, che vince in tutte le grandi città: Marsiglia, Lione, Tolosa, Nantes, Montpellier, Strasburgo, Lilla e Rennes, ovvero la seconda, la terza, la quarta, la sesta, la settima, l’ottava, la nona e la decima città francese. In tutta l'Île-de-France, il dipartimento più grande del paese, quello di Parigi, Mélenchon ha sconfitto Macron. Numeri "bulgari" (Macron per vincere ne avrà bisogno e dovrà fare un accordo), sostenuta dagli imam che hanno fatto campagna per la sinistra, dai Fratelli Musulmani, dalla demografia esplosa (il 69 per cento dei musulmani ha votato per Mélenchon) e dall'ideologia della "diversità". Città come Montpellier, dove "l'Islam è la religione più praticata in città e ci sono più musulmani praticanti che cristiani praticanti". Storia di un patto scellerato: voti in cambio di sostegno ideologico e religioso. E nel 2027 scenario alla Houellebecq?

Anonimo ha detto...

Un senegalese irregolare sul territorio italiano vende abusivamente merce di dubbia provenienza e viene fermato per un controllo dagli agenti. Per tutta risposta reagisce aggredendoli. I poliziotti giustamente si difendono e riescono ad arrestarlo. Apriti cielo. Tutta la sinistra al caviale insorge e ribaltando la realtà trasformano l’aggressore in una vittima. Di questo passo dove andremo a finire?

Mi piange il cuore ha detto...

"La Germania ha ufficialmente capitolato all'Islam". Lo dice il grande studioso Bassam Tibi, mentre per la prima volta il calcio si ferma per rispettare il Ramadan. Cosa fare con tutti gli studenti musulmani? Lezioni di Islam nelle scuole pubbliche. Cosa fare con le insegnanti che vogliono indossare il chador in classe? Una sentenza lo consente. Cosa fare con il “pudore” delle atlete musulmane? Burkini per le ragazze. Cosa fare delle richieste delle moschee di poter chiamare alla preghiera con gli altoparlanti? Approviamo il muezzin. Cosa fare delle richieste delle coppie musulmane di usare la legge islamica per legiferare sui problemi familiari? La sharia è usata dai giudici tedeschi. Cosa fare di quella fastidiosa “libertà di espressione”, intraducibile fuori dai confini del nostro esecrato Occidente? Autocensura. Cosa fare con quei politici tedeschi che criticano il multiculturalismo, l’Islam e l’immigrazione? Li cacciamo. Cosa fare se il presidente turco Erdogan si irrita per le battute dei comici tedeschi? Li processiamo. Hanno ceduto su tutto. Ma non hanno ancora visto niente...