Leone XIV annuncia un Concistoro straordinario
Apprendiamo che Leone XIV ha indetto un concistoro che di terrà il 7 e 8 gennaio 2026, chiamando a raccolta i cardinali da tutto il mondo. Dovrebbe essere un concistoro straordinario, cioè un incontro destinato a discutere «questioni di particolare gravità» o «particolari necessità della Chiesa», del quale non è ancora noto l'ordine del giorno.
La decisione sembra rispondere all'esigenza di molti porporati, espressa durante l’ultimo conclave, di essere maggiormente coinvolti nella vita e nella guida della Chiesa universale; il che si era sempre più diradato fino ad interrompersi nel precedente pontificato, in parte sostituito dal lavoro del cosiddetto “C9” l'innovativo gruppo ristretto di cardinali che affiancava direttamente il Pontefice nel governo della Chiesa (vedi).
Ricordo che i concistori straordinari sono riunioni speciali di tutti i cardinali convocate dal papa per affrontare questioni di particolare rilievo ecclesiale o pastorale. Dall’ultima di queste riunioni, durante il precedente pontificato (29-30 agosto 2022), è scaturita la riforma della Curia Romana e l’attuazione della costituzione apostolica Praedicate Evangelium (vedi).
In precedenza, il concistoro straordinario del febbraio 2014 aveva in tema la famiglia e fu teatro del celebre intervento del cardinale Walter Kasper e dunque della discussa “Proposta Kasper” sull’ammissione ai sacramenti dei divorziati risposati. Non possiamo tralasciare, in proposito, gli esiti nefasti di Amoris Laetitia [vedi]
Leggo su NC Register [qui] che Giovanni Paolo II convocò sei concistori straordinari, tre dei quali hanno discusso questioni relative alla riforma della curia e alla situazione finanziaria della Santa Sede. Gli altri tre hanno affrontato le attuali minacce alla vita, la proclamazione di Cristo come unico Salvatore e la minaccia delle sette (1991); la preparazione al Giubileo del 2000 (1994); e le prospettive della Chiesa nel terzo millennio alla luce della Novo Millennio Ineunte (2001), la lettera apostolica di che delineava le priorità della Chiesa per il millennio.
Benedetto XVI non tenne alcun concistoro straordinario formale durante il suo pontificato, preferendo invece riunioni di un'intera giornata il giorno prima dei concistori dei nuovi cardinali.
Il tema centrale del concistoro sarà reso noto a suo tempo; sembrerebbe da escludersi la creazione di nuove berrette cardinalizie, visto che l'attuale Collegio cardinalizio conta già 128 cardinali elettori, ben oltre ili limite consigliato di 120. Vedremo se esso avrà un’impostazione collegiale e sinodale, in continuità con l’esperienza degli ultimi decenni, confermata dai primi atti del presente pontificato.
Nel contesto attuale — punto di svolta della rivoluzione portata alle sue estreme conseguenze dai processi innescati dal precedente pontificato in parte ricordati supra — assistiamo a transizioni importanti in ambito ecclesiale sia nella Curia che nelle relazioni tra centro e periferia. Proprio per questo il prossimo concistoro potrebbe offrire l'occasione di un rinnovato dialogo tra il Papa e i cardinali, non escluso l'ascolto di quelli più conservatori, pur se in minoranza... (Maria Guarini)

9 commenti:
Tutti i potenziali cardinali si sono formati nel nulla dei seminari postconciliari! Occorre perciò pregare affinché le tenebre del postconcilio scompaiano dalle loro menti!!
Ricordiamo ai gentili lettori che la porpora cardinalizia simboleggia la disponibilità a versare il sangue per difendere la fede.
Pertanto una quantità allucinante di porporati dovrebbe toglierla...
La speranza è l'ultima a morire, ma rimanendo con i piedi per terra le ragioni per sperare sono davvero poche o nulle. A meno che un fulmine divino non lo colpisca in testa... Lo Spirito Santo!
Ordine del giorno:
- Strategie di potenziamento della inclusività verso lcoppie di persone dello stesso sesso.
- L’introduzione del diaconato femminile nell’ottica del sacerdozio.
- La pastoralità nell’era del riscaldamento globale.
- L’accoglienza premurosa verso i tradizionalisti, per aiutarli a superare le loro inquietudini.
- La nuova messa ecumenica, propositi per un passaggio obbligato.
C. Gazzoli
Continuerà tutto come prima.
Accoglienza premurosa? Campi scuola di rieducazione in stile Pol Pot...
La Storia Magistra Vitae, la Chiesa Madre e Maestra sono oggi definizioni tragicomiche lontane mille miglia dal vero. Gli stessi libri che un tempo istruivano, oggi corrompono.Occorrerebbe una Chiesa che fosse in grado, a ragion veduta, di insegnare e correggere ma, non esiste. Si divulga che siamo andati avanti ed invece, ogni giorno, indietreggiamo di molto. Che fare? Non credo nelle rivoluzioni sanguinarie, né negli omicidi di Stato, né nelle assemblee tuttofare. Credo nell'uomo che si impegna davanti a Dio a migliorarsi cioè credo ai cani sciolti che cercano di temprarsi e specializzarsi. Per esempio incominciando dai 10 Comandamenti:
Io sono il Signore Dio tuo:
1.Non avrai altro Dio fuori che me
2.Non nominare il nome di Dio invano
3.Ricordati di santificare le feste
4.Onora il padre e la madre
5.Non ammazzare
6.Non fornicare
7.Non rubare
8.Non dire falsa testimonianza
9.Non desiderare la donna d'altri
10.Non desiderare la roba d'altri
Ognuno si può esercitare a commentare,
uno alla volta, questi dieci comandi, tanto per mantenere tonica l'anima.
L'avevo già scritto più volte: bisogna aspettare un anno di pontificato per poter dare i primi giudizi sull'attuale Pontefice.
Anche questo concistoro sarà uno degli elementi per esprimere quei giudizi, certo, ma non sappiamo ancora se il pontificato di Leone XIV sarà un ritorno al periodo di Benedetto XVI o una continuazione di quello di Francesco, dubito possa essere un ritorno anche solo a Giovanni XXIII.
Ma il giudizio sarà di "progressismo", "conservazione o reazione" o... "cerchiobottismo"? Il terzo giudizio sta già diffondendosi e la cosa non mi piace. Non il giudizio, l'atteggiamento del giudicato: nulla di peggio della confusione in tempi già di loro confusi.
Dal momento che Leone ha approvato la miserevole nota su Maria Santissima negandole i titoli di Corredentrice e Mediatrice di tutte le grazie, dal prossimo concistoro non mi aspetto nessuna buona nuova. Ammenoché il novello papa non soffra di bipolarismo e neghi negli atti ufficiali ciò che contemporaneamente e disgraziatamente approva
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