Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 1 settembre 2014

I monaci hanno fatto l'Europa. E oggi?

I monaci hanno fatto l'Europa,
ma non l'hanno fatta consapevolmente.
La loro avventura è anzitutto, se non esclusivamente,
un'avventura interiore,
il cui unico movente è la sete.
La sete d'assoluto.
La sete di un altro mondo,
di verità e di bellezza,
che la liturgia alimenta,
al punto da orientare lo sguardo
verso le cose eterne;
al punto da fare del monaco
un uomo teso con tutto il suo essere
verso la realtà che non passa.
Prima di essere delle accademie di scienza
e dei crocevia della civiltà,
i monasteri sono delle dita silenziose
puntate verso il cielo,
il richiamo ostinato, non negoziabile,
che esiste un altro mondo,
di cui questo non è che l'immagine,
che lo annuncia e lo prefigura.
(dom Gerard Calvet)

18 commenti:

mic ha detto...

Come ricorda Benedetto XVI a Les Bernardins, a Parigi.

http://www.internetica.it/BenXVI-Bernardins.htm

Anonimo ha detto...

Oggi ci sono tanti fideli che sono devoti e pensano che come laici possano servire il Signore e godere questo mondo...

Una volta ci erano tanti religiosi in monasterii e conventi perchè avevano l'umiltà e il fervore di sacrificarsi per Dio...

Oggi, lamentiamo che non sono, ma neache non li seguiamo...

pensiamo che la lamenta è sufficiente per farci devoti...

se un figlio di noi dice: penso di dedicarmi al Signore come religoso o sacerdote, diciamo: NON nella mia famiglia!

Così meritiamo i castigi di ISI e di Rienzi...

Romano

Annarè ha detto...

I monaci hanno fatto l'Europa e i liberali assieme agli islamici la distruggono. Con una gerarchia di ecclesiastici e politici che hanno tradito la propria fede e la propria cultura non ci reata che sperare in Dio, consci che il male fa molto più chiasso del bene ed il bene solitamente lavora in silenzio, la grazia di Dio lavora nel nascondimento, mentre le pentole senza coperchio del demonio ribollono rumorosamente e ci pare che abbiano la meglio....ma è il rumore del rantolo prima della morte, poi nel silenzio della grazia, la Chiesa rifiorirà come la storia ci insegna. Speriamo di poterlo vedere, altrimenti di vederlo dal Paradiso.

bernardino ha detto...

""i monaci hanno fatto l'Europa"
ma hanno fatto anche i conventi ed i monasteri; hanno predicato il Vangelo e Cristianizzzato prima l'Europa poi il mondo.
in tutti i monasteri e conventi sia di monaci o frati, oppure di suore, c'è una piccola o grande cappella, dove c'è un tabernacolo col SS.mo Sacramento 24 ore su 24.
In tutti i momenti si può pregare e raccogliersi davanti a Gesù Sacramentato. (c'è pure chi ne sente il bisogno).
Nella Chiesa parrocchiale (della parrocchia dove abito e tu Maria sai dove c'è una sola parrocchia per 20.000 anime)
da alcuni anni è stato distrutto il presbiterio ed il coro (collegiata del XV secolo) per ammodernarlo secondo i dettami del vat.II; il vecchio altare antico distrutto e al suo posto è stato eretto con quattro pezzi di pietra un altare a forma da tavolo da pranzo ed un'ambone, eliminate le vecchie balaustre, non esiste più distacco tra presbiterio e zona dei fedeli, ormai è un tutt'uno.
Era rimasto un monumento nel quale c'era inserito il tabernacolo del grande vecchio altare a tre gradini alle spalle del nuovo tavolo e tra questi due, tre poltrone per i celebranti che davano le spalle al tabernacolo; un pomeriggio durante un discorso tra il popolo che era seduto ai banchi ed il parroco insieme ad un achitetto che spiegavano i lavori che si dovevano apportare, sono salito io come terzo incomodo e dissi che modo era di lasciare in quel modo iltabernacolo e girargli le spalle, il prete mi rispose che ci avrebbe pensato, poichè io gli dissi davanti a tutti di mettere il tabernacolo magari nell'altare laterale (c'erano sette altari come nelle grandi chiese collegiate o cattedrali) e di prendere anche precauzioni. da qualche mese è stato tolto il coperchio che chiudeva il tabernacolo e questi è vuoto; il SS.mo Sacramento è stato relegato chiuso in sagrestia. La Chiesa non ha più il SS.mo.
Quindi se i fedeli vogliono pregare davanti al SS.mo, non è più possibile.
Siamo diventati come gli ortodossi - Cristo è presente solo durante la liturgia eucaristica, come dicono loro.
In cinquant'anni, un pezzetto alla volta hanno stravolto tutto, e il tutto avviene un poco alla volta cosicchè il popolo non si accorgerà mai di niente.
Cosa ancora devono farci questi modernisti richiamandosi sempre alle innovazioni del vat.II. E noi con quali armi possiamo mai contrastarli?

Maurizio ha detto...

Nascosti fra scorci di natura incontaminata, o, inaspettatamente, fra il cemento delle città, i monasteri sono oggi come isole nel deserto spirituale dell’umanità contemporanea, oasi che custodiscono il segreto delle nostre origini, la speranza della nostra salvezza.

bernardino ha detto...

Mi riallaccio al mio commento qui sopra, per dire:
che girando un po' per varie chiese sia a Roma che in piccoli centri oppure in altre città, mi sono reso conto che il SS.mo Sacramento è stato tolto in moltissime chiese - alcune l'hanno relegato in altari laterali, c'è chi l'ha posto in tabernacoli murati in posti poco visibili, ma una grande fetta l'ha eliminato.
Questo mi dà l'impressione che la questione stà diventanto generalizzata con ordini che vengono dall'alto, in quanto non tutti i preti di colpo impazziscono e si mettono a togliere i tabernacoli.
Qualcuno ha ordinato che bisogna togliere Cristo nelle Sacre Specie, e piano piano nessuno pensa più a cercarlo.
Oggi come oggi quasi nessuno entra in chiesa e prende l'acqua per segnarsi, non ci si inginocchia; ormai ciò che hanno insegnato sin dai monaci che predicavano la Dottrina Cattolica, va tutto abolito.
Mi son fatto l'idea pensando alla medicina, qualsiasi male ha e da dei sintomi; la broncopolmonite non viene all'improvviso, è sempre preceduta sin dall'inizio da in raffreddore o mal di gola; un tumore se visto ai primordi ha dei sintomi, persino l'infarto può avere dei sintomi.
Quindi il vat.II è stato il sintomo per chi voleva capirlo, della distruzione.
Vorrei solo sapere se quei padri conciliari avevano capito (ed erano 4200, - vero la maggior parte vecchi - quello che stavano commettendo. oppure erano tutti scusate il termine rimbecilliti? Dunque se non erano rimbecilliti, chi erano quelli che governavano la Chiesa anche a livello locale o di ordini, che aveva consegnato loro i monaci che avevano cristianizzato l'Europa ed il mondo?
Quante altre cose ci stiamo chiedendo e quante ce ne chiederemo ancora, ma avranno risposta e/o soluzione Cattolica?


bernardino ha detto...

continua...
fino a qualche decennio fà, non c'era una sola chiesa, anche la più sperduta, che non avesse il SS.mo Sacramento nel tabernacolo;
però c'è un fatto importante, che Gesù non era mai solo; c'era sempre qualche persona li a pregare per tutte le ore che la porta rimaneva aperta (oltre al fatto che quasi in tutte le chiese era presente, o nei dintorni il sacerdote o il sagrestano) ora non ci sono più sacerdoti, sagrestani neanche a pensarci, non si sà più neanche cosa fossero; le chiese non sono più frequentate da gente locale che và li a pregare a fare l'ora di adorazione, a dire il rosario e nel contempo è un guardiano della Chiesa dove non può succedere nulla di oltraggioso, nessun maleintenzionato si sarebbe mai accostato.
Ma tutto questo chi l'ha prodotto? Una società che ha perso la fede; una società senza Dio non ha futuro; ma quante e quali colpe hanno coloro che avevano il dovere di predicare il Vangelo ed insegnare?
Le missioni sono difficili e richiedono sacrifici, richiedono di mettere la propria vita al servizio prima di tutto di Dio. La missione di un diacono, di un presbitero o di un vescovo, presa sul serio è difficile perchè deve insegnare ai fedeli la vita Cristiana in tutti i modi e con tutti i mezzi.
(piccolo ricordo : l'ultimo giovedi Santo, verso le nove di sera, mi sono recato in Chiesa per l'ora di adorazione a Gesù nel cosidetto sepolcro, credetemi, quando sono entrato c'era una donnetta che al mio arrivo mi ha detto "" ora rimani tu, io posso andare via, ma resta finchè non arriva qualcun'altro.
Un'altra persona è arrivata almeno dopo dieci/quindici minuti) queste sono le chiese postconciliari.
(eppure in questa parrocchia ci sono due congreghe di circa 400 persone; ma allora a che servono?).

Annarè ha detto...

Più che sintomo il CVII è stata la cura sbagliata di una malattia chiamata modernismo. Hanno voluto curare i "mali" della Chiesa con della cicuta o con un intruglio di Amanita Muscaria. Non si sa quanti morti siano stati fatti, certo molti dei sopravissuti vivono in uno stato allucinegeno.

viandante ha detto...

Certo Bernardino, la situazione è quella che descrivi.
Ma lo scopo di questo agire? Togliere di mezzo "l'Onnipotente" (mi duole il cuore esprimermi così, ma purtroppo è quello che capita) di modo che adagio adagio la gente si abitui ad una chiesa che non è più abitata dal suo Signore.
Non sarà più una Domus dei et ianua coeli! E senza infrangere nessun dogma o dettato magisteriale alla fine i fedeli non crederanno più del tutto al soprannaturale. Rimarrano dei precetti morali, che si potranno aggiornare a piacimento o a seconda delle desiderata del mondo e basta.
E alla fine si riterrà superfluo quel che è rimasto (nel NOM) del santo sacrificio dell'altare.

E i monaci in tutto questo? Molti si adeguano e si aprono al mondo...

Franco ha detto...

Recentemente sono rimasto enormemente colpito dalla ricomparsa sulla scena pubblica e mediatica americana, con documetari e interviste, di "mother" Dolores Hart. Che cos'ha di particolare? Nata nel 1938, nel breve arco di otto anni partecipo' a ben sei film per la MGM ( fra cui uno "di culto", "Where the boys are" ) con attori di grande notorieta'e talento; tra l'altro fu lei a fare da partner a Elvis Presley nel suo primo bacio cinematografico. Disinvolta, molto bella, con uno sguardo intenso ed espressivo, meravigliosi occhi azzurri, fidanzata con un giovane buono, aitante e in carriera, aveva tutte le doti per diventare una nuova Ingrid Bergman. Eppure a 26 anni, nel 1964, lascio' tutto per entrare nel convento benedettino "Regina Laudis" nel Connecticut ( credo un unicum negli USA ) di cui oggi e' priora. Su di lei si trova molto su youtube; particolarmente toccante la ripresa del suo ingresso nel monastero, con un velo da sposa e lo sguardo radioso. Pochi anni fa ha pubblicato una autobiografia ( "The ear of the heart", ovvero "L'orecchio del cuore", frase di san Benedetto ) che spero venga tradotto in Italiano. Forse fu influenzata dsl fatto di aver interpretato la parte di una ragazza scampata ad Auschwitz e quella di santa Chiara in un film del '60 su san Francesco ( integralmente su youtube ). Fatto sta che Giovanni XXIII, sentendosi dire da lei in udienza "I am the actress who plays Clara.", replico':"No, tu SEI Chiara".
Vorrei leggere il libro per capire.

bernardino ha detto...

""E oggi""? :

oggi, dopo ciò che è avvenuto sia dalla società laicizzata che dalla rivoluzione sessantottina (ricordo sempre che anch'io sono stato un 68no), ci ritroviamo questa società e queste nuove generazioni che non per loro volere, ma per altrui cause si trovano a ragionare con metodi così radicali che fanno impressione. Se la generazione attuale vive ed ha questo genere di valori, pensiamo un pò alle prossime che verranno allevate e cresciute (molto probabilmente senza Dio).
Se vogliamo fare una piccola analisi delle nuove generazioni, vediamo che:
molti bambini non vengono neppure battezzati, o se si fà è solo una festa di famiglia (non è per fede religiosa);
la Cresima e la Prima Comunione, non parliamone neppure;
i matrimoni religiosi Cattolici sono quasi spariti e stanno toccando il picco massimo le convivenze, le separazioni, i divorzi. (e qui pensiamo al prossimo sinodo);
stanno venendo fuori le cause più terribili dell'annullamento dei valori Cristiani ed Evangelici, pensiamo all'aborto, al matrimonio tra persone dello stesso sesso, all'adozione di bambini di pseudo/famiglie omosessuali.
e se vogliamo andare avanti, chi ne ha più ne metta.
Ma che fine hanno fatto i Dieci Comandamenti e le Sacre Leggi emanate dalla Chiesa secolare che ha guidate le anime per venti secoli?
Ma i pezzi da novanta della Santa Sede (se è vero che ci seguono minuto per minuto) quali provvedimenti prenderanno,(oppure non prenderanno alcun provvedimento, in quanto non ci credono più) se ancora credono nel Dio Uno e Trino e che ci giudicherà nell'ultimo giorno?
Ricordiamoci e ricordatevi che ognuno di noi è responsabile per le Sue azioni, ma voi siete responsabili davanti a Dio per il Ministero al quale avete fatto giuramento, poi tradito.
Il monachesimo ha Cristianizzato L'Europa....... chi la stà distruggendo? E' un grave dilemma, ma una grande responsabilità.

Anonimo ha detto...

E oggi?

I criminali la disfano.

vighi ha detto...

Vero che i monaci hanno cristianizzato l’Europa però erano altri tempi, tempi in cui nel popolo esisteva ancora un senso del sacro e per i monaci ( non certamente tutti perché anche allora non era tutto rosa e fiori ) al primo posto c’era la preghiera e forse proprio questa preghiera rivolta costantemente a Dio è stato il seme su cui sono germogliati così bei frutti. Mi chiedo ma oggi questo sarebbe possibile ? davvero oggi questa società accetterebbe di essere cambiata da alcuni monaci, esiste la suo interno un seme che sia ancora possibile annaffiare e far sbocciare ? ma soprattutto esistono ancora monaci in grado di fare questo? Oggi i monaci, quei pochi rimasti, mi sembrano più occupati ad organizzare conferenze, incontri religiosi, alle casse dei monasteri e via dicendo e hanno messo il fare davanti alla preghiera. Per fortuna esistono ancora oasi felici ma sono davvero troppo poche per sperare che siano in grado di cambiare il mondo o almeno l’Europa. Sono forse troppo pessimista ma mi sembra che a queste rare realtà manchi il sostegno dei preti, si di quei preti che sono in mezzo alla gente e che dovrebbero essere i primi maestri per noi fedeli e che anche loro purtroppo stanno via via mettendo al primo posto il fare alla preghiera. Questo mi sembra il vero problema monaci, suore, preti che mancano di fiducia nella preghiera ma si affidano più alla prassi del fare; sono convinta che oggi giorno le persone si convertirebbero di più se vedessero più preghiere che opere di bene ( e con questo non dico che non siano importanti anzi !! ) perché di quelle oggi è pieno il mondo e se la Chiesa e noi cattolici pensiamo di basarci solo su quello non saremo che una delle tante associazioni che fanno beneficienza e a quel punto perché scegliere di diventare cattolico, una vale l’altra. In questa nostra società cosi narcisista e superficiale esiste ancora , ne sono convinta, una grande sete del sacro così pure ci si continua a porre quelle domande che sono alla base della ricerca di qualche cosa di più grande di noi, la vera scommessa è se la Chiesa e noi cattolici laici sapremo soddisfare questa sete e rispondere a queste domande.Vighi

Anonimo ha detto...

Grazie Franco per avermi fatto conoscere la figura di Dolores!

Urban

Luisa ha detto...

Oggi spopolano gli evangelisti-pentecostali e sette varie, tralasciando la parola "sette" che non si dovrebbe più dire secondo lui, ecco un`informazione che non dovrebbe dispiacere a papa Bergoglio, dopotutto siamo tutti fratelli e pure loro sono una delle facce dell`unico poliedro (ipse dixit a Caserta):

http://www.lastampa.it/2014/09/01/italia/cronache/boom-dei-pentecostali-in-italia-a-torino-chiesa-per-mille-fedeli-Js9E7rERDKFgnlvCxsWD4M/pagina.html

E qui la conferma di quel che diceva, faceva e incoraggiava l`allora arcivescovo di Baires, anche a questo punto sperando nella sua imprevedibilità, restano pochi dubbi su quale sia la sua volontà e su dove vorrebbe portare la Chiesa:

"Comunione anche ai divorziati»La lezione del vescovo Bergoglio"

http://qn.quotidiano.net/primo_piano/2014/08/31/1087905-comunione_anche_divorziati.shtml


mic ha detto...

I divorziati, possono già comunicarsi, se non sono risposati, se non vivono more uxorio o non intrecciano altre relazioni e sono comunque in grazia di Dio.
Il "caso" assurto inopinatamente a problema prioritario è solo la punta di un iceberg ben più ampio.
Il discorso del "pentecostalismo" e della disinvoltura con cui si chiamano fratelli persino i musulmani è ancora più grave.

Luisa ha detto...

Dalle parole di padre Pepe si capisce che si riferisce a divorziati che convivono o risposati, nelle sue parole leggiamo il pensiero dell`allora loro cardinale:

"NOI, i preti delle villas, rispettiamo la gente. Se le persone cercano di comunicarsi, diamo loro la comunione. Non siamo dei giudici che decidono chi si deve comunicare e chi no». Questo per tutti i casi, sia per le coppie sposate sia per altre situazioni.
«Questo è ciò che ci insegnava il cardinale».


Pesante in conseguenza quel pensiero secondo il quale a decidere chi può o non può comunicarsi è l`individuo stesso, la Chiesa dovrebbe accedere a quel desiderio pena altrimenti di infliggere una sofferenza a chi si sentirebbe figlio di un "dio minore", la Chiesa dovrebbe fare un mea culpa per quella sofferenza!
Secondo Pepe:
"I preti delle villas sanno che prima o poi qualche novità arriverà. Conoscono Bergoglio e le sue idee. «Credo che questo fronte il papa dovrà e vorrà aprirlo, per cambiarlo. Almeno mi pare che sia in questo spirito»."
Vedremo se Bergoglio riuscirà ad imporre alla Chiesa le sue idee, idee che padre Pepe non è il solo ad aver ricordato e confermato.

lister ha detto...

@ Luisa
Il"poliedro" cui si riferisce Bergoglio non è altro che la "religione" unica del dio unico: il Grande Architetto Dell'Universo.
Ecco dove, piano piano, (o velocemente?) ci vogliono portare.
Quella che doveva essere la Chiesa di S.Pio, è un tempio massonico (V. il libro di F. Colafemmina) ed il Santo è trattato come un Illuminato.
A Berlino è in fase di realizzazione una "chiesa" dedicata al dio Unico.
La massoneria è, ormai, padrona del Mondo ed il Nuovo Ordine Mondiale è alle porte.
Tutto il resto è routine...