Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 6 giugno 2015

Danilo Quinto. “Nel rispetto assoluto della tua libertà…”

“Nel rispetto assoluto della tua libertà, prendo atto della tua posizione sul Papa che è in netta opposizione a quella del SIR. Ti comunico che, essendo venuto meno il rapporto fiduciario con il direttore, e d’intesa con l’amministratore delegato, con la pubblicazione odierna dei due ultimi tuoi articoli, si ritiene conclusa la tua collaborazione con l’Agenzia SIR. Buona fortuna.”.
È il testo dell’sms che ho ricevuto oggi dal Direttore dell’Agenzia SIR, dopo una sua telefonata di ieri, all’ora di cena, nella quale mi raccontava che qualcuno gli aveva segnalato alcuni degli articoli che ho scritto nelle ultime settimane sul sito di “Radio Spada” e su altri siti. “Sono qui davanti al video” – mi ha detto – “e sono allibito e esterrefatto”. “A che cosa ti riferisci, in particolare?”, ho chiesto. “Ai tuoi articoli e al tuo libro sul Papa”. “Qual è l’accusa che mi fai? Dovrei rinunciare alla mia identità? Non dovrei pensare? Mi dovrei sopprimere? Non comprendo poi quale problema vi sia, considerato che per Sir svolgo la collaborazione sotto pseudonimo, così come mi è stato chiesto e imposto”. Gli ho chiesto, infine, se con la telefonata intendesse licenziarmi. Mi ha risposto che non aveva il potere per farlo. Non aveva il potere, ma la faccia l’ha avuta. Con un sms, senza neppure avere il coraggio di dirmelo guardandomi negli occhi.

Con l’Agenzia SIR, il rapporto era iniziato nel marzo 2013: scrivevo tre articoli a settimana, usando tre pseudonimi, su altrettanti settori: l’Asia, il Terzo Settore, il Mezzogiorno. Non c’era un contratto. Alla fine del mese, inviavo una nota con quanto avevo prodotto e ricevevo il compenso: poco più di 1.200 euro netti. Era danaro che serviva per la sopravvivenza della mia famiglia. La mia unica fonte di reddito. Ora sottratta, con la motivazione detta sopra. Una collaborazione che ha prodotto in due anni e tre mesi, 316 articoli.

Non mi piegherò a queste meschinità e a queste dimostrazioni di potere e di forza su una persona in stato di debolezza e di bisogno. Sfido chiunque a rilevare nei miei libri e nei miei articoli parole o espressioni offensive nei confronti del Papa. Come sfido chiunque cattolico o sedicente tale a dimostrarmi che il Cristianesimo, insieme all’amore per una Persona, non sia amore per la Verità e per la Libertà, alle quali non si può e non si deve mai rinunciare, insieme al rifiuto di qualsiasi compromesso e del male minore.

Ho vissuto, in questi anni, la bellezza della conversione e della Grazia, quella libera iniziativa di Dio che plasma la nostra anima al bene. Ho amato i miei nemici, come ha insegnato Gesù. Ho consegnato a Lui – e solo a Lui – la mia vita e quella di mia moglie e di mio figlio. Continuerò a farlo, con gioia assoluta e fede illimitata. Ho già detto pubblicamente che se sarò costretto a fare l’elemosina, la farò, ma non rinuncerò a vivere secondo il messaggio del Vangelo. Ho anche messo nel conto il martirio, nella sua dimensione quotidiana, che sto vivendo insieme alla mia famiglia da molto tempo. Le angosce sono tante, ma la speranza di vedere il Paradiso le fa sopportare e consente di offrire le sofferenze per un bene più grande.

A coloro che hanno seguito la mia storia e che mostrano attenzione – immeritata – e condivisione rispetto alle mie scelte, dico solo di pregare per me e per la mia famiglia; chiedo loro di considerare sempre che la Chiesa è di Gesù Cristo, che trionferà insieme al Cuore Immacolato di Maria contro tutti coloro che all’esterno e soprattutto al suo interno, agiscono per assecondare il potere delle tenebre e intendono a questo essere fedeli; ricordo, infine, umilmente le parole di Gesù (Mt 10, 14-15): “Se qualcuno non vi accoglie e non ascolta le vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete via la polvere dai vostri piedi. Io vi assicuro che nel giorno del giudizio gli abitanti di Sòdoma e Gomorra saranno trattati meno severamente degli abitanti di quelle città”.

38 commenti:

Anonimo ha detto...

E' cambiato il Primo Comandamento:
"Non nominare il nome del Papa invano: non avrai altro Dio fuori di lui".

Anonimo ha detto...

per confortare l'ottimo Danilo, vero seguace di Gesù, ricordo ciò che Egli ci dice :
"Chi ama la sua vita la perderà, chi la perde per amore mio e del Vangelo la ritroverà".
Sono iniziate le persecuzioni che la SS.ma Vergine predisse nel 1917, ora entrate nella fase più crudele: come dissi già due anni orsono (facile previsione, ma mi accusarono di catastrofismo) ci ricatteranno sugli affetti più cari (v. caso Colafemmina), sul lavoro, sulla buona fama, o addirittura per fame*...
Ma la nostra vita non dipende dagli uomini bensì dal Signore, che ci metterà alla prova come oro nel crogiuolo. Bisogna perseverare nella Fede, Speranza e Carità, ad ogni costo, confidando solo in Dio, non negli uomini, traditori perchè schiavi dei poteri del mondo (e del suo principe, c on cui fanno compromessi)
Gesù ha anche detto: "Voi valete molto più di mille passeri"

*e qui sovviene quel passo di Ap.
"....non potranno vendere e non potranno comprare ...." ( stiamo per arrivarci, v.commento delle 19:23 )

TUTTO ciò è un chiaro segnale di come il Corpo Mistico stia andando verso la Crocifissione, seguendo i passi di Nostro Signore nella salita al Calvario.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Chapeau a Danilo Quinto che ebbi modo si sentire ad Alessandria due anni fa e che rivelo' particolari inediti sui capi del partito radicale. Chapeau per il suo coraggio e la sua coerenza. Quanto al direttore di SIR lasciamo che i morti seppelliscano i morti. Forse i capi di SIR sono discendenti in liane collaterale del non coraggioso don Abbondio.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Danilo Quinto può' essere un nostro fare perché quotidianamente ci da' l'esempio di come nonnsi deve portare il cervello all'ammasso nella chiesta bergoglista. Danilo Quinto ci aiuta a non farci lobotomizzare il cervello.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Uno dei consiglieri di amministrazione di SIR e' Domenico Pompili, sottosegretario della CEI e vescovo eletto di Rieti.

Luisa ha detto...

Quanti autori di articoli subdoli, ironici, quando non erano letteralmente schifosi, non meritano un altro qualifiativo, su Benedetto XVI sono stati butati fuori dai loro giornali?
Nessuno credo.
Mi ricordo l`articolo vomitevole di A. M. Valli quando Benedetto XVi si è servito per la prima volta di una pedana mobile per entrare in San Pietro, le reazioni stomachevoli dopo la pubblicazione del Summorum Pontificum o dopo il viaggio in Africa con la polemica sul preservativo, penso anche quando ha dato come modello ai sacerdoti il Santo Curato D`Ars , sono talmente tanti gli esempi che mi fermo qui.
Durante otto anni tutti sono stati liberi di vomitare il loro fiele contro Benedetto XVI.
Che cosa è cambiato?
È cambiato il Papa.

seraafino ha detto...

A) Si rivolga al giudice del lavoro. Il fatto stesso che parta una causa di lavoro può far riflettere la controparte;
b) metta in chiaro di chi sono i diritti degli articoli pubblicati in questi anni. Se sono ancora i suoi, se può usarli liberamente, e, sopratutto, se può dimostrare chi si celava dietro gli pseudonimi, li può raccogliere in dei piccoli e-book. E-book che possono essere venduti. Nonostante le mie ristrettezze (pregate pure per me) ne comperò qualcuno. E' un sistema moderno per chiedere aiuto;
c)C.V.D.
Chi fa questo (ovvero i signori del SIR) si dimostra NON seguace di Roncalli ("Cercate prima ciò che unisce e poi ciò che divide" senza scendere nel merito) ma di Orwell.

Rr ha detto...

Serafino,
come lavoratrice professionale autonoma, cioe' come medico libero professionista, e cosi ottener giustizia da un tribunale del lavoro, rispetto d un dipendente. Dipende molto dal contratto. Quinto ha purtroppo accettato un contratto-capestro, da schiavismo intellettuale, perché tre articoli al mese a1200 netti sono un furto ed un insulto ad una persona della sua eta' e con il suo CV. Eh, se avess dato il c...o aannella, nel senso letterale dell' espressione, ora magari sarebbe sottosegretario.
Se penso a quanto guadagnano certe pseudogioranliste RaiTv (non che a Mediaset o a la Sette sia diverso, ma non sono soldi dei contribuenti italiani) che non sanno l' Italiano, ignorano la geografia, non conoscono la storia (e non parliamo di filosofia, diritto, ma anche musicologia, arte, a volte manco la storia del rhythm and blues e del rock), e semplicemente una VERGOGNA !

Come scrive Luisa, anch' io ricordo gli articoli, non solo su BXVI, ma su GPII e pure su PaolVI. Credo che NESSUNO perse il posto. Orwell sarebbe molto sorpreso a scoprire che i suoi scritti sono usati come manuale d' esercizio negli ambienti cattolici odierni.
Un tempo i giornalisti cattolici perdevano il posto perché scrivevano contro l" NSDAP o il PC dei vari paesi dell' Est Europeo. Ora, e mi riferisco anche a Palmaro, Gnocchi, Socci, perché scrivono " contro" la chiesa conciliare ed i suoi corifei.
A quando i Gulag?
RR
RR

Silente ha detto...

Prendiamola da lontano. C'è un equivoco spesso incistato nell'opinione pubblica: che il "progressismo" (sia esso politico, sociale, ecclesiastico o di altro variegato tipo) sia favorevole alla libertà d'opinione. E' un falso. La "liberale" Rivoluzione Francese ghigliottinò migliaia di innocenti per "delitti d'opinione". Nella osannata "Comune di Parigi" del 1870 furono innumerevoli i massacrati dai rivoltosi perché "controrivoluzionari". Giovanni Gentile, il più grande filosofo italiano del '900, venne assassinato dai partigiani "progressisti" per le sue idee. In Francia, nel dopoguerra, i tribunali gaullisti condannarono a morte il poeta, scrittore, giornalista Robert Brasillach per "collaborazionismo". Nella Francia di oggi, un padre di famiglia è stato arrestato perché indossava una maglietta con l'immagine di una famiglia tradizionale. Il direttore della rivista, moderata e conservatrice, Valeurs Actuelles, è stato condannato al carcere per "razzismo". Sono solo esempi, perché i casi citabili sarebbero migliaia, solo negli ultimi decenni.

Il "progressismo" è feroce nella sua determinazione a impedire ogni manifestazione di pensiero contraria alla sua ideologia. La Chiesa modernista non fa eccezione. In nome dalla "tolleranza", della "libertà d'espressione" accetta tutto: divorzisti, abortisti, omosessualisti, paladini dell'eutanasia, eretici, gnostici, mancusi&padrebianchi. Ma non accetta chi si schiera con la Chiesa di sempre, con la dottrina tradizionale. Ci siamo già dimenticati la cacciata da "Radio Maria" di Gnocchi, Palmaro, de Mattei, Barra?.

La mia massima solidarietà per il bravo Danilo Quinto e, naturalmente, il mio massimo disprezzo per la SIR. I siti "nostri" ci tengano informati su cosa possiamo fare per aiutarlo.

Anonimo ha detto...

1. Accettano tutto e tutti tranne coloro che sono rimasti fedeli al dogma della fede, proprio a causa di questa fedelta': noi, rimasti per grazia di Dio fedeli, siamo la loro cattiva coscienza, per questo ci odiano.
2. Propongo di procedere ad offerte spontanee, per arrivare almeno alla somma di E. 30.000, equivalente a circa due anni di contratto con l'agenzia che ha licenziato il sig. Quinto, da offrirgli in dono. Il modo lo possono studiare persone che se ne intendono di queste cose.
3. Si', il "progressismo" e' nell'intimo intollerante, lo e' sempre stato e in certi momenti storici questa sua natura esplode in forme ipocrite e violente. Uno dei padri di questa intolleranza e' stato sicuramente Spinoza, considerato ancora dalla vulgata dominante uno dei teorici della liberta' d'espressione. In certi momenti, il "progressismo" si dimostra tollerante, anche nei confronti della religione cattolica, ma sempre con dei limiti, purche' la religione se ne stia al posto suo e non dia troppo fastidio. PP

RAOUL DE GERRX ha detto...

Dictature ? Vous avez dit dictature ? Quelle exagération ! De la "miséricorde", tout simplement. Beaucoup de "miséricorde". Du "corazón" ! Beaucoup de "corazón" !

tralcio ha detto...

La vicenda di Danilo Quinto c'entra non solo con le sue e nostre povertà umane ed economiche, ma con la gigantesca povertà di chi sta confondendo la vita spirituale del popolo cristiano.

Come disse Gesù dobbiamo temere molto di più quelli che hanno il potere di far morire l'anima insieme al corpo. Il corpo e la materia hanno una fisicità e una plasticità che possono dire tante cose, molto più di quelle che si pronunciano o si scrivono. Satana può ingannare con belle parole, ma -facendo le pentole e non i coperchi- viene smascherato dai segni e dai gesti che contraddicono parole spesso belle e commoventi. Dio stesso interviene nella creazione con segni capaci di confermare le parole, che potrebbero anche essere fraintese o distorte.

Per stare agli ultimissimi giorni i segni non sono stati pochi.
Il pastore "ufficiale" della Chiesa Cattolica non ha portato in processione sulle strade della "sua" Roma il Corpo del Signore. Il pastore non si inginocchia di fronte al pane e al vino transustanziati, ormai ridotti a simbolo della NOSTRA unità, unità che significa pensiero unico (di chi la interpreta) e quindi inevitabile censura per chi dissente...
Il pastore adora con la bocca ma non con il cuore...
Poi Sarajevo. Si è rotto il pastorale prima della Santa Messa, proprio sotto i piedi del Signore crocifisso... Il pastore è stato servito di un segno?
A Sarajevo la pace è stata detta frutto della giustizia... Chi è la pace? Chi la giustizia?
Cristo non si è spezzato, nemmeno un'osso, persino nel tragico venerdì santo della passione. Ma il bastone sul quale le nostre mani Lo agitano per tenerlo in pugno, quello sì.

Infine Mostar, Medjugorje. La Madonna "non è una postina". Rimbrotti ai cristiani senza Cristo, "che inseguono visioni"... Nemmeno l'Unità (quella cara i comunistoni) avrebbe sentenzsiato con tanta faciloneria su milioni di persone che vivono preghiere e pellegrinaggi, sacramenti e digiuni. Sono loro i "volti inespressivi" che snocciolano devotamente rosari là dove muoiono di aborto i figli che non vedremo sorridere per le nostre strade. I "profeti di sventura" sono ignorati, tutto va ben, madama la marchesa.
Il sinodo che dovrebbe portare i sacramenti a essere "per tutti", come la salvezza, automaticamente, basta desiderarlo, sdoganerà l'approccio luterano, soprattutto a vantaggio del forziere renano che foraggia le casse della solidarietà del pastore.
Entro il mese verranno prese decisioni. Temo l'ennesimo imperio pastorale. Cui obbedire. Ciecamente. Le pecore conoscono la voce del pastore. Di questo pastore, qualunque cosa dirà, anche su Medjugorje, non riesco a riconoscere la voce...
Danilo, la tua onestà intellettuale non ha prezzo. Confida in Dio.
Non ci lascerà così, in questa impostura.
Se dobbiamo essere apostoli degli ultimi tempi, con Maria, bisogna stare con lei sotto la croce dove è appeso il suo Gesù, mentre attorno tutti i poteri, ogni potere, cerca di spartirsene la tunica che lei, la mamma, avrà certamente cucito per vederlo più bello che mai.

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo quanto detto da Silente. Un certo tipo di Potere strumentalmente decanta e invoca la libertà prima e in vista della conquista dei centri decisionali; libertà che poi senza indugi e in maniera ferrea nega agli altri quando tale conquista è avvenuta. E' un meccanismo che per esempio si vede applicato in maniera meticolosa e violenta in Ucraina dove è eliminato e perseguitata capillarmente (anche con l'uccisione) qualsiasi opposizione. Ciò è sempre accompagnato dall'insediamento anche a livelli minimi di personaggi di assoluta fedeltà e provato fanatismo estromettendo chi manifesta indipendenza di pensiero. Fa impressione vedere che questo stia esattamente accadendo all'interno della Chiesa Cattolica. Evidentemente le centrali da cui è emanata l'operazione sono le stesse purtroppo.
Miles

viandante ha detto...

Questa triste vicenda é solo l'antipasto di quel che verrà!
Non so se avete letto quanto la signora Clinton ha detto pubblicamente di recente: I codici culturali profondamente radicati, le credenze religiose e le fobie strutturali devono essere modificate. I governi devono utilizzare i loro strumenti e le risorse coercitive per ridefinire i dogmi religiosi tradizionali.
Il programma è già pronto e il Nuovo Ordine Mondiale ha già pronta anche la sua pseudoreligione con gran concorso di prelati e religiosi di ogni estrazione.
Peccato che la partita sia già segnata dall'inizio: Cristo ha già vinto, vince e sempre vincerà!
A noi di lottare con Lui.
Caro Danilo, queste tue ferite lasceranno posto a cicatrici, segno di merito e valore in battaglia. Noi cristiani non siamo fatti per i salotti! Che il Signore ti assista.

tralcio ha detto...

Per chi non fosse al corrente delle belle idee della potenziale prossima presidentessa della nazione-idolo e modello che insegna a tutti a essere liberi e belli, facendo lo shampoo a chi non vuole esserlo nel modo previsto dalle linee guida, giova ricordare che, durante una conferenza a Manhattan, ecco il succo:

I codici culturali profondamente radicati, le credenze religiose e le fobie strutturali devono (DEVONO) essere modificate.

Questo, tra l'altro, per estendere ulteriormente il DIRITTO ALL'ABORTO
e per consolidare l'EQUIPARAZIONE DELLA FAMIGLIA OMOSEX a quella "classica".

Non che lo dica soltanto lei, ma ha aggiunto una novità:

I governi devono (DEVONO) utilizzare i loro strumenti e le risorse coercitive (COERCITIVE) per ridefinire i dogmi religiosi tradizionali.

Dunque avremo dei dogmi ridefiniti per legge... Se non ci arriva il sinodo, con le buone, ci arriverà il governo!

Altro che Cesare separato da Dio... Qui Cesare è tornato dio! E naturalmente ha bisogno di falsi profeti (non si può dire che Dio non ne abbia parlato con secoli di anticipo).

Sul dollaro, una moneta sempre più falsa, che vale soprattutto la potenza militare di chi la stampa in barba a ogni fondamentale economico, c'è scritta la fede in Dio. Ora, chi stampa il dollaro crede fermamente, ciecamente in se stesso. Al punto da ridefinire i dogmi e fare in modo che, viste le variegate opinioni su Dio, il dollaro comandi su tutti(o).

Per "modificare le identità", esse vanno innanzitutto indebolite e rese dubbiose.
C'è da dire che in cattedra (specie a Roma) ci sono dei veri professori della debolezza culturale...

A proposito di libertà di stampa, visto che Danilo Quinto è un professionista dell'informazione: la ciarliera e libera stampa occidentale ha steso un velo pietoso su queste interessanti dichiarazioni della candidata alla presidenza... Non sia mai che qualche commento troppo "sano" sveli la profonda patologia psichica che c'è dentro il male.

Credere che l'uomo sia tentato da Satana, principe del mondo, è una FOBIA STRUTTURALE.
In queste due parole ci sono Freud, De Saussure, il marxismo, l'esistenzialismo ateo...
C'è l'odio a Cristo UNICO SALVATORE, realmente presente nell'Eucaristia.

Chi è totalitario nei fatti, mentre a parole specula sulla libertà, chi sa essere convincente soprattutto con la violenza (dai dossier alle bombe all'uranio più o meno impoverito), chi ha in mente un progetto disumano tecnocratico di stampo massonico, non si fa più nemmeno scudo della consuetudine dei buoni politici di essere accorti.

E' talmente forte la brama di addentare il boccone, talmente priva di scrupoli la presunzione di non avere più ostacoli, così sincera la percezione di avere ottime sponde dove prima c'erano potenti respingenti, che il dado è tratto. Cesare comanda a Roma.

E chi ha fiutato l'aria, non senza averla spruzzata delle proprie essenze molto adeguate alla moda dei salotti buoni, crede di fare il bene adeguandosi prima di essere coartato.
La croce fa parte dei codici superati. Meglio andare d'accordo con tutti. Satana incluso.

Luisa ha detto...


"Poi Sarajevo. Si è rotto il pastorale prima della Santa Messa, proprio sotto i piedi del Signore crocifisso... Il pastore è stato servito di un segno?"

Difficile passare a lato di quella rottura del pastorale e fare come se fosse un incidente banale dovuto all`usura, del resto non è la prima volta che succede, ma non in quelle circostanze, non in quel modo, il pastorale del papa che "nel trambusto" (?) cade e si spezza proprio sotto il Crocifisso, come restare indifferenti?
Di simboli non proprio positivi ce ne son già stati altri, non sto qui a ricordarli.
Non so se chi dovrebbe vedrà un simbolo e non so come lo interpreterebbe.
Il pastorale lo hanno riparato con lo scotch e probabilmente ci sarà chi si estasierà davanti a quel papa così umile e semplice che ha anche il pastorale ferito e incerottato.
Lascio alla coscienza di Jorge Bergoglio la riflessione attorno a quel tutto salvo che banale "incidente".

Angelo ha detto...

Vorrei chiedere a Danilo Quinto come ha fatto a ottenere quel "contratto". Io sono anni che provo, e con gli articoli riesco a fare circa 20 euro al mese. Comunque, per quel che vale, ha tutta la mia solidarietà.
Per RR: Socci non parla contro la Chiesa Conciliare, ma contro Bergoglio perché è succeduto a Ratzinger.

viandante ha detto...

Caro Tralcio, dici bene.
Io non mi sono dilungato tanto perché ho l'impressione che coloro che vogliono capire capiscono, mentre coloro che non vogliono capire, non capiranno mai qualunque argomentazione gli si controbatta.
La menzogna dilaga, anche ad alti livelli, è vero. Ma lo sapevamo che sarebbero arrivati questi tempi, quindi anche la menzogna per noi non è che una conferma. Conferma di cosa? Conferma che a comandare il mondo é il padre della menzogna e degli omicidi ed i suoi collaboratori, demoniaci e umani.
La lezione da trarre: ripariamoci e chiediamo aiuto a chi può sconfiggere questo male!
Vale più una preghiera ed un sano pentimento di tutto il nostro agire umano, pur necessario che sia.

Anonimo ha detto...

A dire il vero di segni ce ne sono stati tantissimi, solo cieco-sordo-muti non riescono a vederli, questo, che non sapevo, è tremendo, è evidente che il Crocefisso non si sentiva in buone mani, anche il ruzzolone appena eletto che poteva trasformarsi in una caduta rovinosa, era inquietante, come i fulmini e i violenti temporali prima e dopo l'elezione. Spiace per Quinto, dire la verità mai paga, purtroppo si è messo contro potentati che possono distruggere chiunque...Socci non parla di bergoglio perché successo a Ratzinger, dice cose scomode, ma vere, poi si può essere o meno d'accordo, ma ri- leggersi prima di sparare a casaccio.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Seppur brevemente, quando il Santissimo e' giunto in piazza S. Maria Maggiore il vdr si è' inginocchiato davanti al suo Principale. Credo che sia la prima volta che accade, pubblicamente. Quando è rientrato a S. Giovanni in Laterano, dopo che era partita la processione, il vdr era aiutato nella deambulazione da due cerimonieri. Noi non sappiamo quali sono le sue reali condizioni di salute. L'archiatra pontificio forse gli ha consigliato di non deambulare troppo. Forse non vuole che si noti la sua non più giovane età. Giovanni Paolo II, in condizioni molto più critiche, non si era mai sottratto alla processione. Non possiamo dire di più. Ma sicuramente qualche problema nella deambulazione il vdr ce l'ha

Rr ha detto...

Alessandro,
si e' finalmente inginocchiato perche' qualche spin doctor gli avra' fatto presente la cosa. Circolavano articoli su GPII ed il suo inginocchiarsi fin quasi agli ultimi giorni.
Da alcune settimane ormai e' in atto un tentativo di calmare le acque, di sopire gli ardori battaglieri degli oppositori, di cercare una tregua , armata, per poi scatenare l' offensiva. Del Tet (per chi ha una certa eta, l' accostamento e' voluto)
Sono maligna e cinica? Si, lo ammetto, non riesco più a essere serena, e vedo solo il " lato oscuro". Dal 13 marzo 2013.
Rr

Mazzarino ha detto...

Danilo Quinto paga il suo coraggio e il suo amore alla Verità. Come hanno pagato, Palmaro, Gnocchi, Socci, la FSSPX, i Francescani e La Francescane dell' Immacolata, i tanti sacerdoti sconosciuti vessati e minacciati nel segreto. Quelli buttati in strada su due piedi da colui che tramette "misericordia" tramite Repubblica. Su radiospada viene indicata una modalità di sostegno. Occorrerà studiare una qualche forma di aiuto su vasta scala magari attraverso il 5 per mille. E' ormai chiaro che la mano della repressione si abbatte e si abbatterà sempre di più su chi non sta al gioco. Come in un normalissimo stato marxista leninista. Cambiano i nomi ma la sostanza è la stessa. Quella che ha venduto Mindzenty e centinaia di sacerdoti al satana comunista. Non è Raul Castro a convertirsi al Cattolicesimo di Bergoglio, è Bergoglio che, sulle orme di Roncalli, ha portato la Chiesa al totalitarismo ebraico-comunista. Non c'è bisogno che si scomodino, con una telefonata, Braz de Aviz o Galantino, il sistema fradicio, ruffiano, e violento, pieno di dialoganti sodomiti, abortisti, tutti foraggiati provvede violentemente da sé.

ilfocohadaardere ha detto...

Se cercate su youtube la registrazione della S.Messa del Corpus Domini (il giorno della Processione), noterete come me che per un singolare "caso" (?) la regia vaticana, nei due momenti dell'Elevazione (Ostia e Calice) stacca l'immagine dal papa celebrante, e tiene l'immagine sul popolo, per poi, dopo alcuni secondi, riproporre il celebrante. L'effetto ottenuto è di non poter vedere se il celebrante si inginocchia o meno dopo l'Elevazione. Una cosa invece è certa: per tutto il tempo che il Santissimo è stato solennemente esposto sull'Altare, il papa è stato o in piedi, o a sedere sul seggio. E le inquadrature del popolo facevano purtroppo vedere come la maggioranza delle persone presenti (compresi preti e suore; alcuni cardinali, invece, erano inginocchiati su inginocchiatoi) stavano belli ritti. Al passaggio del Santissimo su quell'orrenda e squallida camionetta stile sudamerica, il popolo si è profuso in scatti con cellulari, senza alcuno spirito di adorazione (almeno da quel che si vede nelle riprese tv). Mi astengo invece dal fare commenti sull'espressione e sull'atteggiamento in genere di Bergoglio durante la celebrazione: dico solo che di certo non trasmettono, né un senso di pietà e di adorazione, né di gioia: nel modo più assoluto: a questo punto spero per lui che quel che vive sia sofferenza, cioè che tutto ciò che trasmette con il linguaggio del suo corpo sia dovuto a una sofferenza che egli in qualche modo offre durante la S. Messa. Lo spero vivamente, e senza ironie: che egli sia come l'antenna in cima al grattacielo scosso da terremoto e venti contrari, che soffra, oscilli,spesso anche in modo "pauroso" e pieno di "debolezze", offrendo questo per la Chiesa. Le alternative non sta a me formularle. Io SPERO che sia così, e che questa confusione e inquietudine che dalla sua persona e dai suoi gesti indubbiamente promana, siano un qualcosa di permesso da Dio, anche per scuotere "i dormienti",in questa grande prova. Io personalmente ancora spero che si tratti come del rinnegamento di Simon Pietro, e delle sue tremende tentazioni, ma che venga il giorno e l'ora in cui, dopo essere stato vagliato da satana come il grano,e dopo aver pianto amaramente, arrivi la conversione, visibile e liberatrice, per lui e per le pecore del gregge, che possano infine riconoscerne la voce di vero pastore non mercenario. In questa speranza ripongo il mio appello alla persistente preghiera, anche contro le "evidenze", ed eventualmente lo stesso animus intimo di ognuno. Poi Maria Santissima le dirigerà dove sarà opportuno.

Anonimo ha detto...

Per tutelate la mia già dissestata salute a livello di stomaco ed annessi e connessi, non guardo mai alcuna immagine tv del vdr, capita a volte di trovare qualche foto in vari blog.....io sono meno diplomatico de ilfocohadaardere, la persona mi dà un idea di tedioso fastidio neanche mascherato, insomma è lì perché deve, non perché ami fare determinate cose cattoliche, quando si trova in altri contesti di qualsiasi fede religiosa,ride di gusto, si fa benedire, si inginocchia bene, omaggia e quant'altro, secondo me trattasi di violenta, irrefrenabile allergia al cattolicesimo in toto....sorvolando sul dormitorio per 30 barboni in Vaticano,come se Roma non fosse già da lungo tempo Rom e basta, a Rosa Roquefort o Rochefort, dico che i 3 giorni del Tet, capodanno lunare buddhista che cade in febbraio, erano i 3 giorni più belli per me, allora bambino, perché per 3 giorni la tv non ti bombardava con la schifosissima, ignobile, guerra del Vietnam che mi ha rovinato fanciullezza ed adolescenza, lo so che sono passati tanti anni, ma più si invecchia più i ricordi infantili premono; (Rosa stai dal lato oscuro come Dart Vader? Sono al tuo fianco). Io prego per la mia conversione ed è già tanto che io lo faccia, non riesco a farlo per certuni, sarò dannato per questo? Lupus et Agnus.

ilfocohadaardere ha detto...

Lupus et Agnus, solo due cose:
1) il mio animus ed il mio intento,è proprio tutto, tranne che "diplomatico":della diplomazia proprio non me ne può importare di meno! Semmai la mia (almeno nella mia speranza ed intenzione) è quella della prudenza,proprio perché temo di errare gravemente;
2)il non riuscire, o peggio il decidere scientemente di non pregare per il papa,vale a dire non essere sottomessi e in comunione con lui (con i noti limiti e distinguo, che tante volte su queste pagine sono stati magistralmente definiti e chiariti: io seguo l'impostazione di Padre R.T. Calmel, che trovo la più profonda, esauriente e convincente)- è qualcosa di potenzialmente esiziale per la vita spirituale di un cristiano. A suo tempo avevo (faticosamente) ricopiato un ampio stralcio di un libro di padre Calmel (Breve Apologia della Chiesa di sempre),che Mic aveva apprezzato esprimendo la riserva di utilizzarlo in una futura pubblicazione. Credo che adesso potrebbe essere molto utile farlo (opinione mia naturalmente). Se non altro, perché padre Calmel unisce e concilia come pochi altri la "libertà" del vero parlare cristiano all'equilibrio ed alla prudenza: doni tutti necessari nei momenti di grave crisi come l'attuale, ove tutto sembra divenire opinabile ed incerto, e dove i pericoli ed i trabocchetti sono un pericolo per tutti. In ogni caso, per formulare giudizi "definitivi" ed addirittura per rivendicare il "diritto" di interrompere la comunione spirituale con un papa, prima è necessario avere la forza ed il coraggio (ben supportato da argomenti CANONICI)di affermare pubblicamente che tale egli NON E'. Fino a che i tempi non sono maturi per farlo (e solo Dio sa se lo saranno un giorno:io in questo non mi sento e non sono affatto "diplomatico": per me, ad oggi, tutto può essere, domani:siamo nella mani di Dio anche in questo!), bisogna accettare e sobbarcarsi ECCOME lo sforzo immane e la sofferenza di pregare PER il papa (io personalmente spesso prego genericamente per "il Papa",non riuscendo a sciogliere definitivamente in foro interno il dubbio- che permane in me, non lo nego né lo nascondo- di chi tra I DUE che appaiono in qualche modo come tali- sia il vero Papa, cioè il Vicario di Cristo: le stesse parole di Benedetto XVI dell'ultima udienza generale del 27/02/2013 mi hanno tremendamente messo nell'incertezza....per non parlare di tanti altri elementi che eprò non sono ex se probanti), senza eccezioni o scuse di sorta: questo anche vuol dire essere e rimanere CATTOLICI. Nei tempi durissimi e di crisi, non è certo la ribellione a santificare! La resistenza nella vera fede- anche "contro" errate indicazioni e prassi papali- quella sì invece che è la sofferenza a cui il cattolico è chiamato! Molto più dura, molto più lancinante...molto più difficile, molto più "croce", per quel che sento io.

Gederson ha detto...

Quanti altri scrittori sono stati demissionati? Sarà possibile fare una lista?

Anonimo ha detto...


@ ilfocohadaardere, la ringrazio per avere risposto al mio post, ma forse non mi sono effettivamente spiegato su chi sono i certuni, io prego insistentemente per colui che ritengo nonostante tutto IL papa, poi ognuno fa le sue scelte, penso che piuttosto che dire preghiere forzate e non sentite col cuore, sia meglio non dirle, mi viene in mente un aneddoto su padre Pio cui apparve l'anima di un suo confratello che era finito in purgatorio perché aveva spesso pregato male e senza devozione, che sia vero o meno, mi ha fatto riflettere, poi tutti siamo peccatori che sbagliano anche quando credono di fare le cose giuste, saremo tutti giudicati con vera giustizia, al momento cerchiamo di mantenerci a galla, almeno io nel mio piccolo. Cordialità. Lupus et Agnus.

ilfocohadaardere ha detto...

Caro Lupus et Agnus, sul discorso della preghiera e sulla sua opinione che "(le preghiere non sentite col cuore)sia meglio non dirle" personalmente invece ho sempre ricevuto un'altra indicazione: quella di perseverare nella preghiera anche quando ciò costa sacrificio e sforzo. Non si deve infatti confondere l'"affetto" ed il fervore sensibile con la sincerità del cuore. Si può e si deve pregare anche quando ci costa sacrifici, e dunque ci si deve forzare, sempre ovviamente se l'intenzione che ci spinge a farlo è retta. Senza- per ciò- pretendere (ad impossibilia nemo tenetur) di provare anche consolazione e piacere sensibile nel farlo. Altrimenti, si corre il rischio di pregare solo quando "si sente col cuore": il fatto è che spesso il cuore (che non viene mai meno) non è accompagnato da "conferme sensibili". Pregare per il papa, per un cattolico, è un semplice dovere. Che si "senta col cuore" oppure no. Spero di essermi spiegato sul senso delle mie parole!!

Anonimo ha detto...

Certamente, ma a me è stato detto altro, anche sul fatto di ricevere la comunione come e quando uno lo decide, senza confessione e pentimento, tanto Dio perdona tutti; sicuramente lei è un cristiano di gran lunga migliore di me, che sono stato decenni lontano dalla chiesa, poi ci sono tornato perché avevo trovato una guida credibile, adesso, mi spiace, ma da 2 anni in qua sto in stand-by, prego quando ne ho più bisogno e non chiedo niente per me, altrimenti mi sembra di essere ipocrita, come quando mi sono sposato in chiesa per fare contenti i parenti, non so se rendo. Grazie comunque per leggere le mie sciocchezze, tornare sui miei passi mi è costato tanto, in dolorose rinunce e conflitti d'animo, sa come si dice, fede e coraggio se uno non ce li ha, è difficilissimo darseli. Lupus et Agnus.

mic ha detto...

Grazie comunque per leggere le mie sciocchezze, tornare sui miei passi mi è costato tanto, in dolorose rinunce e conflitti d'animo, sa come si dice, fede e coraggio se uno non ce li ha, è difficilissimo darseli.

Quelle che scrive non sono sciocchezze. dai suoi commenti traspare che è una persona che si fa domande e cerca risposte ragionevoli.
Anche la fede, oltre al mistero, lo è.
Quanto alla preghiera per il papa, io ho risolto mettendola nelle mani del Signore secondo la Sua volontà.

ilfocohadaardere ha detto...

"Quelle che scrive non sono sciocchezze. dai suoi commenti traspare che è una persona che si fa domande e cerca risposte ragionevoli.
Anche la fede, oltre al mistero, lo è.
Quanto alla preghiera per il papa, io ho risolto mettendola nelle mani del Signore secondo la Sua volontà"

Che dire, quoto al 100% queste parole di Mic.
Lupus et Agnus: non addentriamoci mai in discorsi del tipo chi è il "migliore",che sono solo vanità: siamo fratelli in Cristo nel Battesimo, e la strada la facciamo insieme. Condivido con lei questo passo del grande Mons. Fulton Sheen (da un testo di Paolo Risso, su santiebeati.it): «Se io non fossi cattolico, diceva nel 1957, e volessi trovare quale sia oggi, nel mondo, la vera Chiesa, andrei in cerca dell’unica Chiesa che non va d’accordo col mondo. Andrei in cerca della Chiesa che è odiata dal mondo... Cerca quella Chiesa che i mondani vogliono distruggere in nome di Dio, come crocifissero Gesù. Cerca quella Chiesa che il mondo rifiuta, come gli uomini rifiutarono di accogliere Cristo».
Lui, da parte sua, il suo compito l’aveva avuto chiaro davanti, ed è pure il nostro: «Ero uscito di casa per saziarmi di sole. Trovai un Uomo – Gesù – che si dibatteva nel dolore della crocifissione. Mi fermai e gli dissi: “Permetti che ti stacchi dalla croce”. Lui rispose: “Lasciami dove sono, fino a quando avrò un fratello da salvare”. Gli dissi: “Cosa vuoi che io faccia per Te?”. Mi rispose: “Va’ per il mondo e di’ a coloro che incontrerai che c’è un Uomo inchiodato alla croce”».

Rr ha detto...

Su, su, Lupus, che non sei solo, e ti siamo affezionati.
Vedo che anche tu ti ricordi delle tregue per il Tet, eccetto che nel '68
Rr ( preferisco Roquefort, che e' un paesino n Provenza, da dove arrivavano gli Angioini, che conquistarono la Sicilia, da dove veniva mio padre)

Anonimo ha detto...

Ringrazio tutti per le belle parole di incoraggiamento, ogni tanto vado di bolina.....un piccolo aneddoto esplicativo, sabato scorso si sarebbe dovuta fare la processione del Corpus Domini nella mia città, il percorso non è lunghissimo, ma comprende 2 piazze, le principali in centro, e lì il nostro amatissimo sindaco aveva fatto piazzare schermi giganti per seguire la partita e ci sarebbe stato un notevole afflusso di persone, risultato? La processione "non s'ha da fare né ora né mai" e così il vescovo, con 4 gatti, e stavolta è letterale, è rimasto confinato in duomo ad adorare il SS.mo Sacramento.....così tanto per dare un idea del clima, poi se uno vede le infiorate del sud e financo le processioni austro- bavaresi su youtube, come minimo si dà al turpiloquio, ma tant'è, con questi abbiamo a che fare ed il vescovo spera ardentemente di essere spostato, sarebbe già il terzo che getta la spugna in questa diocesi. Lupus et Agnus.

mic ha detto...

Caro Lupus,
Sono questi i casi in cui non resta che soffrire, offrire, pregare e continuare ad avere fiducia nel Signore e a fare del nostro meglio a partire da noi. :)

seraafino ha detto...

Piccolo "trucco".
Quando si hanno problemi a pregare per qualcuno, intendo con qualcuno CHICCHESSIA, recitate tanti DE PROFUNDIS in suffragio dei suoi defunti.
Non ve ne pentirete.
Salmo 129 (130):
[1] Canticum graduum.
De profundis clamavi ad te, Domine;
[2] Domine, exaudi vocem meam. Fiant aures tuae intendentes in vocem depreca-tionnis meae.
[3] Si iniquitates observaveris, Domine, Domine, quis sustinebit?
[4] Quia apud te propitiatio est; et propter legem tuam sustinui te, Domine. Sustinuit anima mea in verbo ejus;
[5] speravit anima mea in Domino.
[6] A custodia matutina usque ad noctem, speret Israel in Domino;
[7] quia apud Dominum misericordia, et copiosa apud eum redemptio.
[8] Et ipse redimet Israel ex omnibus iniquitatibus ejus.
Requiem aeternam.
]Dal profondo a te grido, o Signore; 2Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia preghiera. 3Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi potrà sussistere? 4Ma presso di te è il perdono: e avremo il tuo timore. 5Io spero nel Signore, l'anima mia spera nella sua parola. 6L'anima mia attende il Signore più che le sentinelle l'aurora. 7Israele attenda il Signore, perché presso il Signore è la misericordia e grande presso di lui la redenzione.
8Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.]

rr ha detto...

Lupus, ma anche altri: da quand'in qua e' il sindaco ad autorizzare le processioni?non sono autorizzate dallla Questura? ammesso poi che ci voglia un' autorizzazione di PS ?
se non spetta al sindaco, la processione andava fatta, male ha fatto il.vescovo a non farla.
Cosa sarebbe successo altrimenti? arrestavano il vescovo ed i processanti, incluso il SS ?
Rr

Anonimo ha detto...

Cosa sarebbe successo altrimenti? arrestavano il vescovo ed i processanti, incluso il SS ?
Erano comunque tre gatti. Il Vescovo avrà preferito non farlo vedere in giro.

rr ha detto...

Erano tre gatti ? pure peggio. A maggio ragione il SS andava portato in giro per cercare di riconvertire la gente.
Tre gatti, se miagolano per amore, fanno un baccano del diavolo. Stavolta, tre gatti che pregavano pubblicamente e mostravano pubblicamente il loro amore per Gesù, avrebbero sortito lo stesso effetto, am in positivo.

Ah GPII e BXVI che esortavano a non chiudere la proprio Fede tra le pareti di casa ! se avessero scelto vescovi migliori !
rr