Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 14 settembre 2024

Bergoglio recidivo : «Ogni religione è una via per arrivare a Dio»

Inoltre, l’Unigenito Figlio di Dio non solo comandò ai suoi inviati di ammaestrare tutti i popoli, ma anche obbligò tutti gli uomini a prestar fede alle verità che loro fossero annunziate « dai testimoni preordinati da Dio », e al suo precetto aggiunse la sanzione « Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo; ma chi non crederà, sarà condannato » [Pio XI, Mortalium animos]. Il Sacro Magistero ha insegnato per 2000 anni cose diverse da quelle che Bergoglio predica oggi Urbi et Orbi. Il silenzio di Cardinali e Vescovi è assordante. 

Bergoglio recidivo : «Ogni religione è una via per arrivare a Dio»

Leggo e traduco da un sito USA le citazioni che seguono di Bergoglio in occasione del recente viaggio in Indonesia, di cui abbiamo già accennato: alla Moschea di Giacarta ha firmato un testo con il grande imam per la pace e il clima. “La fede è strumentalizzata per i conflitti. La crisi ambientale è un ostacolo alla convivenza dei popoli” [qui]. Per non parlare delle effusioni con l'Imam, compreso il baciamano (abominevole segno di sottomissione del tutto assurda)... 
Qui e qui gli indici dei precedenti. 
Qui - qui - qui tre dei diversi articoli su libertà di religione e dialogo interreligioso. Quel che vale per l'islamismo, vale ovviamente per tutte le religioni. 
Sembra un predicatore laico. Cosa possono costruire i giovani e tutti gli uomini, senza Cristo Signore, mai nominato da colui che dovrebbe essere il Suo vicario?

I commenti di Bergoglio sul suo ultimo viaggio:
"Ogni religione è un modo per arrivare a Dio. Ci sono lingue diverse per arrivare a Dio, ma Dio è Dio per tutti. E come è Dio Dio per tutti? Siamo tutti figli e figlie di Dio. Ma il mio dio è più importante del tuo dio, è vero? "C'è un solo Dio e ognuno di noi ha una lingua per arrivare a Dio. Sikh, musulmani, induisti, cristiani, sono strade diverse. [... ]
“Per avere un dialogo interreligioso tra i giovani ci vuole coraggio, perché la gioventù è davvero il momento in cui c’è coraggio nella nostra vita. Ma questo coraggio lo puoi avere e usarlo per cose che proprio non ti aiutano, oppure puoi usare quel coraggio per andare avanti e impegnarti nel dialogo. [... ]
"Si può costruire e andare avanti con il dialogo interreligioso quando ci si rispetta, e questo è molto importante. [... ]
"Preghiamo l'uno per l'altro... Che Dio ci benedica tutti. E con il passare del tempo si diventa vecchi, soprattutto quando si diventa nonni, trasmettetelo ai figli e ai nipoti. - Fonte
[Immagine: Wiki Commons CC. Francesco con il patriarca armeno non cattolico ('ortodosso orientale',sia eretico che scismatico), Karekin II.]

32 commenti:

Anonimo ha detto...

È un discorso che potrebbe fare l'uomo della strada alla ricerca della Verità ma non il capo ( presunto) della cristianità. È un discorso eretico dal punto di vista dottrinale e offensivo nei confronti di nostro Signore Gesù Cristo.

Esaltazione della Santa Croce ha detto...

O Crux, ave, spes unica!

Aloisius ha detto...

La missione data da Gesù Cristo non gli piace, quindi la deturpa e la uniforma a quella umana, alla sua idea materialista e cattocomunista del cristianesimo.
Parla come un segretario del PD o un giornalista sinistro.
È il Vangelo secondo Bergoglio.
Ma spetta ai cardinali fare qualcosa, dichiarare pubblicamente la sua eresia.
Noi fedeli possiamo solo rifugiarci nel Magistero bimillenario di Padri e Santi della Chiesa e nella sana dottrina cattolica sempre insegnata.
Pregando tanto e senza sosta, sforzandoci al massimo di vivere coerentemente il Vangelo.
Solo questo possiamo fare, e non è poco.

Catholicus ha detto...

"....se anche noi, o un angelo, vi annunciassimo un Vangelo diverso, sia Anatema!" : San Paolo, l' Apostolo delle genti. ... è fuor di dubbio, e ormai innegabile, che Bergoglio e i suoi degni compari stiano annunciando un "vangelo diverso", quindi ne deriva che non dobbiamo dar loro alcun ascolto, anzi, secondo le Sacre Scritture, dovremmo toglier loro anche il saluto, altro che filiali suppliche!

Anonimo ha detto...

È ampiamente prevedibile che situazioni come quella di Reggio Calabria si moltiplicheranno. Il cristianesimo è sotto attacco, non c’è alcun dubbio. Le occasioni di dissociazione con le politiche mondane e la decisione di fare a modo proprio da parte dei cristiani aumenteranno e non solo nelle sagre e nelle feste patronali. Ma non saranno comportamenti diffusi, perché la maggioranza continuerà nel compromesso, anzi, vedrà nel compromesso ben più di un compromesso, una opportunità. Questo perché sono gli stessi parroci e vescovi a considerare positiva la secolarizzazione, fingendo di non vedere che ormai si tratta di secolarismo. Eppoi perché il loro primo impegno è ormai di “esserci” comunque e ad ogni costo. Non è vero che prima di essere cristiani siamo fratelli tutti?
Prof.Stefano Fontana
https://lanuovabq.it/it/il-patrono-soccombe-al-secolarismo-a-che-servono-sagre-cosi
Premetto che non e' mia intenzione essere irriverente, mancare di rispetto a chicchessia .Forse, mi sembra, che mentre nella Chiesa del centro si lavora alacremente al suo smantellamento, nelle periferie "invece pure" ( come dicono quelli di Roma).Per l'intercessione di Cornacchiola e di tutti i Santi, la Vergine della Rivelazione
tolga le spesse squame che ricoprono i nostri e loro occhi e il nostro e loro cuore!
Amen!

Anonimo ha detto...

E così il Mossad si prende il porto di Genova
Maurizio Blondet 14 Settembre 2024
Cómo Rafaela Aponte llegó a convertirse en la mujer fundadora con mayor ...




Che era probabilmente lo scopo finale dell’eliminazione giudiziaria di Toti. Il molo carbonifero di Genova, che Toti aveva dato all’operatore Spinelli, andrà invece all’ armatore miliardario Gianluigi Aponte sposato alla miliardaria talmudica Rafaela Diamant, di cui Wiki dà la biografia più laconica possibile. Sotto, un altro articolo più diffuso sulla ebrea miliardaria:
https://www.maurizioblondet.it/author/blondet/

Anonimo ha detto...

I ragionamenti di Bergoglio sono tipici della eresia modernista, "antica e accettata" , già condannata infallibilmente da San Pio X nella Pascendi e da Pio XII nella Humani generis. Le opinioni di Bergoglio sono sue personali eresie.

Viandante ha detto...

“L’uomo è un essere relazionale. Se è disturbata la prima, la fondamentale relazione dell’uomo – la relazione con Dio –, allora non c’è più alcun’altra cosa che possa veramente essere in ordine.”
Papa Benedetto XVI

Anonimo ha detto...

Festa della Esaltazione della Croce.

Dal commento di Don Dolindo Ruotolo:

“Il Crocifisso è come un gran libro aperto all’anima nostra; è come un vasto e sereno orizzonte che ci sconfina nell’eternità e ci inabissa in Dio, è un pelago d’amore e di pace nel quale l’anima soavemente si perde. In Lui, Vittima Divina si pondera la grandezza di Dio alla cui Maestà viene offerto un sacrificio così grande, in Lui si apprezza la santità e la giustizia di Dio; si pondera la gravità delle colpe dell’uomo, si sente la propria colpevolezza e l’anima in Lui rimane inabissata nel proprio nulla e nelle proprie responsabilità. Il Crocifisso del Calvario, come il Signore del Sinai, promulga nuovamente la Legge che è il fondamento di ogni legge, scolpendola non su tavole di pietra ma nel Suo Corpo immolato. Nell’umiliazione della Croce Egli, immolandosi come Unica Vittima all’Unico Dio, proclama al mondo che non vi è altro Dio all’infuori di Lui. Egli offrendosi per glorificare il Nome SS. di Dio, espia nella Sua Carne la profanazione degli empi. Egli è la Verità, è la Testimonianza della Gloria del Padre e muore per la Verità, imponendo così a tutte le creature: non dire falsa testimonianza. Nudo si è spogliato di tutto e ha dato tutto; piagato, si è spogliato alla Sua Chiesa nella ineffabile fedeltà del Suo Amore e delle Sue promesse e con questo ha colpito a morte la concupiscenza degli occhi e quella della carne. Di fronte al cumulo della umana perversità rifulgono la Divina Maestà del Crocifisso, la Sua Verità, la mansuetudine, la pazienza, l’Amore che è Vittima sul male, anche quando sembra vinto il male. I popoli solo nel Segno della Croce possono sentirsi fratelli e la Carità che Esso emana come fasci di raggi di sole, è l’unico mezzo per dare loro pace e salvezza. Solo il Crocifisso ha salvato il mondo e può rinnovarlo ora che il mondo ha apostatato dal Suo Amore. Il mondo scellerato e ingrato si è dimenticato di Lui, ha sostituito al Segno della Croce i suoi cenci, sporchi d’impurità e sanguinanti dalla tirannide, ed è caduto nel baratro dell’ignoranza, della perversità e della perdizione. Mai l’umanità è stata così stolta come quando Lo rinnega e i suoi decantati progressi si mutono tutti in armi di distruzione morale, materiale e di sterminio. Il Crocifisso fa piangere di compassione e consola il nostro pianto, umilia l’anima peccatrice e la eleva negli splendori della carità; suscita una avversione placida e pacata al male e infiamma di amore il cuore; dona all’anima la sicurezza della Misericordia e la felicità della vita soprannaturale. Il Crocifisso ci scopre le ineffabili grandezze della Vita Divina perché ce le comunica per i Suoi meriti attraverso la Luce dello Spirito Santo. È questa l’altissima Sapienza di Dio che è nel mistero della Croce e che svela nella Sua Beata Eternità”.

Anonimo ha detto...

Le esternazioni di Blondet vanno prese con le molle.

La carità dovuta ha detto...

Andrea Sandri
Dopo più di sessant'anni, la gran parte dei "cattolici" è in un'eresia materiale e non è più colpevole dei protestanti: ci sono nati e confondono, senza essere corretti da pastori che versano spesso nella medesima condizione, alcuni principi mondani e idolatrici con le verità di fede rivelate. Non si tratta di ergere roghi, ma di convertire. Sarà, con l'ausilio della Provvidenza accolto nell'unica fede, il compito immane della Chiesa cattolica e dei Papi venturi. Abbiamo bisogno di Santi come Atanasio di Alessandria, Flaviano di Costantinopoli, Carlo Borromeo, Filippo Neri, John Henry Newman.

Anonimo ha detto...

... San Giovanni Bosco, Santa Rita, Santa Teresa, Santa Teresina, Padre Pio... tutta la Comunione dei Santi

Gederson Falcometa ha detto...

La rivoluzione bergogliana adesso afferma chiaramente l'ugualtà di tutti le divinità. È una grandissima bestemmia mettere il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo allo stesso livello degli idoli.

Alla fine le parole di Bergoglio sono una confessione di ateismo/deismo, perché se tutti dei esistono e sono vere, nessuno esiste.

Ricordo la polemica del documento di Abbu Dabhi che Mons. Schneider voleva che fosse chiarata la frase secondo la quale tutte le religioni sono state volume da Dio. Adesso é chiaro che il senso non era della volontà permissiva di Dio.

Per fine, Bergoglio che condanna l'indietrismo se è tornato al tempo anteriore alla rivelazione, dove i pagani creavano le loro divinità. Il suo Geù non è il Gesù della Chiesa, della Bibbia e della Tradizione.

Sereno Graffiante ha detto...

Il golpe nella Chiesa cattolica è avvenuto 66 anni fa, ha connotati che ormai dovremmo conoscere, e se qualcuno ancora avesse dubbi può leggersi l'ultimo intervento di VINCENTIUS sul quindicinale Si Si NO NO.
Bergoglio ha aperto gli occhi a tanti.

Anonimo ha detto...

Concordo con Andrea Sandri. Sapete chi mi spaventa, più degli atei e degli agnostici, più degli indifferenti e di quelli che perdono la fede? Loro: i buoni fedeli medi. Medi in tutti i sensi. Media cultura, medio ceto, idee mediamente moderate. Vanno in chiesa comunque, si innamorano del parroco e del papa che trovano sul loro cammino.
Votano di conseguenza. Tollerano tutto.
Sono loro a realizzare concretamente le più ambigue riforme. Rendendole con la loro obbedienza irreversibili.

Anonimo ha detto...

Recidivo? In perfetta coerenza con la nota Costituzione Dognatica del Concilio Vaticano II.

Anonimo ha detto...

Non bisogna confondere la pazienza con l'innamoramento.

Anonimo ha detto...

@anonimo 11,26
Concordo.

Sereno Graffiante ha detto...

Le parole "al vento", avventate nonché sconcertanti di Bergoglio sono tremendamente pesanti, in quanto, tramite i media, fluiscono a tutto l'orbe terracqueo. Cosa che difficilmente avviene, ad esempio, con una Enciclica, che viene "masticata" da pochi.
Questo è da tenere presente quando si fa la distinzione tra atti ufficiali e non, ai fini dell'infallibilità papale, poiché oggi le parole in libertà di un pontefice sono dei siluri che hanno una potenza distruttiva che spesso un documento ufficiale non ha.
Il nostro soggetto parla tanto, direi decisamente troppo, e si sa che la quantità è inversamente proporzionale alla qualità.
Credo di non sbagliare dicendo che ancora 70 anni fa sarebbe stato impensabile immaginare tali affermazioni in bocca ad un Papa. E adesso vedremo quanto sarà pesante il silenzio dell'episcopato.

Marcello ha detto...

Ci sarebbe da discutere sul significato dell'infallibilità papale ex Cathedra.

Per alcuni è una definizione molto fumosa e difficile da determinare all'atto pratico, per altri riguarda solo le definizioni dogmatiche e dei costumi, per altri ancora si tratta di una situazione che si sarebbe verificata solo in occasione del dogma dell'Immacolata Concezione. Talvolta si è detto che l'infallibilità papale contrasterebbe con l'eresia manifesta di Onorio I (guarda caso sulla riconciliazione tra cristiani monofisiti e cristiani ortodossi-calcedonesi). Ma anche qui, diversi hanno affermato che le intenzioni di Onorio I fossero buone: secondo il vescovo Karl Josef von Hefele «Onorio aveva certamente nel fondo del cuore dei sentimenti ortodossi, ma si servì di espressioni infelici».
È un ginepraio dal quale è difficile uscire.

Anonimo ha detto...

Ha scritto ieri 13 settembre, vigilia della Esaltazione della Santa Croce, Mgr Strickland:

"Ti adoriamo, o Cristo, e ti lodiamo, perché con la tua Santa Croce hai redento il MONDO. "

Nessuno può negarlo e pretendere di essere suo discepolo. Nessuno!

Affermare che ogni religione è sufficiente significa affermare che la vita, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo NON sono la redenzione del mondo, e quindi negare la fede cattolica e rinnegare Cristo.

San Pietro, San Paolo, San Natanaele e molti altri sono morti per il nome di Gesù perché SAPEVANO che non c'è nessun altro.

Non possiamo restare in silenzio di fronte a queste smentite, e non attacchiamo o manchiamo di rispetto a nessuno. Invece parliamo ricordandoci che l'amore più grande, il rispetto più grande, è portare gli altri alla Verità che è Gesù Cristo.

Pregate affinché il mondo ritorni alla Luce di Cristo e alla Sua Chiesa per trovare la sua missione, quella di salvare le anime.

AFFERMARE DUNQUE CHE TUTTE LE RELIGIONI PORTANO A DIO È ERESIA!

CRISTO SIGNORE SOLO È LA VIA (non una tra le tante vie), LA VERITÀ E LA VITA.

Anonimo ha detto...

Recentemente, al termine del suo viaggio apostolico, Papa Francesco, durante un incontro interreligioso con i giovani, ha affermato: “C’è un solo Dio, e noi, le nostre religioni, sono lingue, cammini per arrivare a Dio. Qualcuno è sikh, qualcuno musulmano, qualcuno indù, qualcuno cristiano, ma sono diversi cammini.” Se prendiamo alla lettera queste parole, potremmo pensare che tutte le religioni siano uguali e che ciascuna rappresenti un percorso valido per giungere a Dio. Ma allora, qual è la missione specifica della Chiesa Cattolica?

La Chiesa proclama che Cristo è “la Via, la Verità e la Vita” (Giovanni 14,6) e che solo attraverso di Lui si può raggiungere la pienezza della comunione con Dio. Se tutte le religioni fossero davvero equivalenti, verrebbe meno la necessità stessa della missione evangelizzatrice della Chiesa, che è invece chiamata a proclamare l'unicità e la centralità di Cristo per la salvezza dell'umanità.

Nel dialogo interreligioso, è fondamentale riconoscere e rispettare le diverse fedi, ma ciò non deve mai portare a diminuire la missione che Gesù stesso ha affidato alla Chiesa. La missione della Chiesa si radica nella convinzione che Gesù Cristo è la rivelazione definitiva di Dio e il Salvatore del mondo. Questo implica che il ruolo della Chiesa non è semplicemente quello di offrire un percorso tra tanti, ma di testimoniare con forza la verità di Cristo e invitare tutti a incontrarlo personalmente, affinché possano scoprire in Lui la pienezza della vita e della verità.

Rispettare le altre religioni e promuovere il dialogo non significa rinunciare alla nostra identità cristiana, né al mandato missionario che ci è stato affidato da Cristo: annunciare il Vangelo a tutte le genti.

La vera missione della Chiesa Cattolica, quindi, è quella di rimanere fedele alla sua vocazione, proclamando Cristo come unico Salvatore del mondo, pur impegnandosi nel dialogo e nell'incontro con le altre fedi. È solo nella fedeltà a questa missione che possiamo veramente contribuire alla pace, alla giustizia e alla verità nel mondo, riconoscendo che l'amore di Dio, rivelato in Cristo, è il fondamento su cui si costruisce l'unità e la fratellanza universale.

Personalmente, sto cercando di rimanere in silenzio e pregare quando vedo che qualcosa non va, affidando tutto alla guida di Dio. Tuttavia, quando c’è bisogno di parlare e sottolineare un punto cruciale, non posso restare in silenzio, come in questo caso, di fronte a queste parole. È importante ricordare che la missione della Chiesa non può essere ridotta o compromessa; essa è chiamata a essere luce del mondo, testimoniando la verità di Cristo senza timore.
(Zarish Neno)

val ha detto...

Si legga il libro "Habemus Antipapam, ...", la recensione su Orizzonte degli Eventi. Uno shock che dura da ben undici anni.

Anonimo ha detto...

A Marcello h 17,50. Il fatto che le idee di alcuni siano fumose ed incomplete sull'infallibillità papale non rende tale dogma meno chiaro e limpido. Se uno ritiene che i dogmi siano dottrina nuova parimenti si sbaglia. Non ció che uno pensa è ma ció che è, è. Il dogma è semplice dichiarazione infallibile di ció che sempre si è creduto ma viene messo in discussione da alcuni. Parimenti l'infallibilità ordinaria è attributo di ogni cristiano fedele, per ció che sempre si è creduto. Che qualcuno la pensi diversamente non fa testo. Come Papa.. il Papa ha il compito di dichiarare il dogma, e di confermare nella fede di sempre. Infallibilità straordinaria ed ordinaria. Esiste un'infallibilità anche nell'insegnamento ordinario nella Dottrina di sempre, sia che avvenga da parte di un Vescovo, di un Papa, o di un fedele. Se ci si scosta dalla Dottrina di sempre si cade nell'apostasia . Ora un papa che si discosta nell'insegnamento ordinario dalla Dottrina di sempre è un apostata ( seconda Tessalonicesi cap.2) . Nel caso specifico dimostra di essere eretico, apostata, fallibile, pertinace nell'errore, pubblicamente predicato all'universalità dei cattolici. Cioè il contrario dell'infallibilità ordinaria e straordinaria, di ció che dovrebbe avere e non ha, ergo non puó essere Vicario di Cristo. Denota una non volontà di esserlo. Oltre a tutti gli altri dati oggettivi quali, invalidità rinuncia del Papa precedente, invalidità dell'elezione. Si deduce quindi il vizio di consenso dal suo agire nel perseguitare e distruggere la fede tradizionale. Per cui decade anche l'eventuale Ecclesia supplet, cioè la sua implicita incorporazione per accettazione universale. La prima accettazione, la sua, è assente. Intende distruggere. È un corpo estraneo e come tale va espulso per la sanità del Corpo. Piuttosto meraviglia il silenzio accidioso dei porporati e vescovi: la maggioranza è collusa quindi. Ma pure un terzo delle stelle ancora dovrebbe esserci e dovrebbe parlare e giudicare.

Anonimo ha detto...

Giusto per chiarire alcune questioni teologiche, l’unica religio vera è quella cristiana, Dio è cattolico. Ben venga il dialogo tra religioni dopo aver chiarito preventivamente le posizioni.
L’Islam per sedersi a un tavolo deve ripudiare la violenza, idem per altre che uccidono in nome di Dio.
Fare il kamikaze martire non è una via, imporre la conversione o il burka non è una via. Chiariamole ste cose.
I protestanti non hanno i sacramenti senza i quali non si va da nessuna parte.
Gli ortodossi non accettano il Papa e altre questioni da risolvere.
Il Papa deve fare il Papa.
Chiariamo tutto e dialoghiamo.
Antonio Rossix

Anonimo ha detto...

Perdonatemi ma estrapolare non serve a niente se non favorire la vostra ideologia ed estetica.

Il discorso papale, per quanto puerile e banale, nulla aveva a che fare con ciò che volete vedervi ma con quel che a livello di piacioneria lui ha chiamato bullying.
Era quello il senso.
Ugualmente la dichiarazione di Abu Dhabi è ridicola perché la parola di un musulmano è falsa e finta ab origine, non per quel che vi è scritto, essendo un documento che calibra il diritto divino naturale e non la Rivelazione.
Evidentemente Giobbe che non era giudeo e non lodava il Signore Altissimo ed il centurione di Cafarnao non era pagano. Evidentemente il battesimo del desiderio ( ossia di colui che si conforma al diritto naturale e non chiude il cuore alla valida verità ed al bene per quel che può in una data situazione e condizione e suo proprio temperamento ) è impossibile.
Evidentemente tutti coloro che dicono Signore Signore e sono battezzati andranno di diritto in paradiso.

Francesco è un alibi, come lo è il concilio vaticano II.
Guardare tutto nero a prescindere non è cattolico. E si auspica che il medesimo trattamento sia risevato a tutti i papi e non solo, da Pietro in qua, come Paolo lo fece.
Ma siamo noi all'altezza di Paolo per poter permetterci questo?
Foss'anche tutto un teatrino che il complottismo denuncia ( lo stesso complottismo nato e foraggiato da "loro" ) non si fa che riproporre una tensione dialettica hegeliana.
State attenti a voi stessi che la morte giunge improvvisa. "Tremate e non peccate, sul vostro giaciglio riflettete e placatevi. Offrite sacrifici di giustizia e confidate nel Signore"

D.T.

Anonimo ha detto...

La mia impressione e' che Bergoglio abbia brigato almeno dal 2005 al 2013 per raggiungere quella carica. Ma se una volta raggiunta e' rimasto deluso avrebbe potuto leggere il libro di Giona e capire l'insegnamento del Signore al suo recalcitrante profeta.

Anonimo ha detto...

Scusi, ma è sicuro di ciò che scrive?

Anonimo ha detto...

"Francesco è un alibi, come lo è il CVII" scrive un certo D.T.
Ne ho sentite e viste tante, ma questa mi giunge nuova. Mi è difficile seguirla nel suo alibi. Sinceramente.

Anonimo ha detto...

16,14, io non la capisco. Va bene tutto per lei? Andiamo tutti serenamente all'inferno?

Anonimo ha detto...

Su questa pietra edificheró ( futuro) e le porte inferi non prevarranno . A te daró ( futuro) le chiavi e scioglierai e legherai ( futuro) e sarà così in Cielo. Il tempo futuro indica che l'Incarico non è ancora dato, avverrà dopo la Risurrezione: tu vieni e seguimi, pasci. Dopo la triplice abiura del triplice rinnegamento. Ora le porte inferi stanno prevalendo ( porte inferi: eresie sataniche) , dato di fatto visibile a tutti. Ora dunque è impossibile che sia legato in Cielo ció che lega Bergoglio ( convivenze omo o lesbo rapporti adulterini o fornicativi sciamani pachamame dichiarazioni congiunte sulle religioni ... ) e che sia sciolto in Cielo ció che scioglie Bergoglio( divorzio facile peccati praticati senza pentimento ...) . Quindi chiamare Papa uno che fa il contrario di ció che deve, è semplicemente assurdo contradditorio e contro il principio Divino . Oltre a tutto il resto ....

Anonimo ha detto...

Mi sono perso nel blog di Blondet alla ricerca dell'articolo ma non l'ho trovato. Tenete presente che la parte del porto dedicata ai containers e' in mano di una societa' cinese.
Januensis.