Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 10 settembre 2024

Livelli di protestantizzazione (e non solo) ampiamente superati

Non a caso diversi convertiti al cattolicesimo da una delle tante denominazioni “protestanti” - che evidentemente non conoscono i contesti legati alla Tradizione - ormai commentano amaramente che, a saperlo, sarebbero potuti restare dove già erano…

Livelli di protestantizzazione (e non solo) ampiamente superati

Sine glossa... tranne che per il fatto che in questo caso evidenziamo la protestantizzazione; ma purtroppo non manca l'idolatria da un lato qui - qui - qui e l'ideologizzazione globalista dall'altro qui - qui.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Cioé una teologa anglicana non avrebbe dovuto parlare agli eminetissimi cardinali, perche questi figuriamoci se hanno qualcosa da imparare da un'eretica, vescovo e per giunta donna? Siete ripugnsnti. Dio vi perdoni!

Anonimo ha detto...

Prontestizzazione, prontestantizzazione, ou protestantizzazione ?

Anonimo ha detto...

C'è poco da scandalizzarsi. Cosa abbiamo da imparare noi cattoici da una teologa eretica, che viene a disseminare le sue eresie? È inoltre noto che molte "teologhe" e "vescove" anglicane sono lesbiche e non lo nascondono. Ragion di più per non averci a che fare.
Anche tra le "teologhe" cattoliche il culto di Saffo certamente non langue.
Sulle teologhe in circolazione, delle varie denominazioni, nemmeno il 10% professa una fede ortodossa o comunque autentica. La maggior parte si è data alla riscrittura "femminista" della Bibbia, figuriamoci un po'.
Sarebbe bene escludere le donne dagli studi teologici, visto che contribuiscono in massa alla diffusione dei peggiori errori.
Z.

mic ha detto...

Grazie. Si chiama stress o rimbambimento!

C'entra con la sinodalità ha detto...

"Il cristianesimo non è una speculazione filosofica, non è una costruzione della nostra mente. Il cristianesimo non è nostro, è la rivelazione di Dio, è un messaggio che ci è stato consegnato e che non abbiamo il diritto di ricostruire a piacimento. Dunque non siamo autorizzati a trasformare il Padre nostro in una Madre nostra: il simbolismo usato da Gesù è irreversibile ed è fondato sulla stessa relazione uomo-Dio che egli è venuto a rivelarci. Ancor meno ci è lecito sostituire Cristo con un’altra figura. Ma ciò che il femminismo radicale — talvolta anche quello che dice di richiamarsi al cristianesimo — non è disposto ad accettare è proprio questo: il carattere esemplare, universale, immodificabile della relazione tra Cristo e il Padre. Sono infatti convinto che ciò cui porta il femminismo nella sua forma radicale non è più il cristianesimo che conosciamo, è una religione diversa. Ma sono anche convinto (cominciamo a vedere le ragioni profonde della posizione biblica) che la Chiesa cattolica e quelle ortodosse, difendendo la loro fede e il loro concetto di sacerdozio, difendono in realtà sia gli uomini che le donne nella loro totalità, nella loro distinzione irreversibile in maschile e femminile, dunque nella loro irriducibilità a una semplice funzione o a un «ruolo». Vale del resto, anche qui, quanto non mi stanco di ripetere: per la Chiesa, il linguaggio della natura (nel nostro caso: due sessi complementari tra loro e insieme ben distinti) è anche il linguaggio della morale (uomo e donna chiamati a destini egualmente nobili, entrambi eterni, ma insieme diversi)".

(Joseph Ratzinger/Benedetto XVI - da "Rapporto sulla fede". Vittorio Messori a colloquio con Joseph Ratzinger)

Anonimo ha detto...

Purtroppo hanno tanto da imparare anche da eretici e scismatici.A questo siamo arrivati in pochi decenni.Che il Signore ci protegga!

Anonimo ha detto...

Si è tentati di dare ragione a San Paolo, che diceva: Mulier taceat in ecclesia
E ai suoi tempi non c'erano i protestanti.
Io non nego a una dotta signora anglicana di poter conversare con dotti vescovi cattolici. Ma on salotto, o in una Accademia.

Anonimo ha detto...

Il titolo principale è ancora sbagliato... si chiama imperfezione umana ;-)

Anonimo ha detto...

Taccuino di viaggio. Avanti col dialogo, ma su missioni e scuola i conti non tornano
par Sandro Magister 9 septembre 2024
https://www.diakonos.be/taccuino-di-viaggio-avanti-col-dialogo-ma-su-missioni-e-scuola-i-conti-non-tornano/

mic ha detto...

Grazie ancora. La diagnosi è giusta, abbinata ad una situazione di evidente débâcle... dovuta a molteplici cause

mic ha detto...

Ma, nonostante tutto, per il resto cerco di tenere il fronte

Anonimo ha detto...

Nella Russia in guerra si invoca l'aiuto di Dio
Osservatorio Card. Van Thuân
4 settembre 2024
Regione di Kursk, vicino al confine con l'Ucraina. Una zona di confine, da anni tormentata dalle azioni di una guerra che ormai la investe direttamente. Da questa realtà di paura e di dolore ci arriva adesso un video, assolutamente non professionale, filmato chiaramente con il telefonino. Ritrae uno spettacolo divenuto per noi inconsueto: una processione che si snoda lungo una strada asfaltata in mezzo alla campagna. In sottofondo, preregistrato, un canto religioso russo.
https://www.youtube.com/watch?v=j6yvzFLieSE&t=13s

Anonimo ha detto...

Ma san Paolo e san Giovanni Evangelista non dicevano forse che con gli eretici non bisognava avere nessun contatto, nemmeno sul piano umano?

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

Della protestantizzazione mi ero accorto quando un mio cliente, valdese, mi aveva detto, scherzando a metà, che loro un sinodo lo fanno dal 1848, con le sole eccezioni del 1944 (guerra), e del 2020 (pandemia). Il primo Sinodo dei Vescovi cattolico fu convocato nel 1967.
Ricordo che sul forum "Cattolici Romani" (qualcuno che commenta qui è iscritto?) era apparsa una curiosa distinzione fra gli Anglicani e gli Ortodossi da una parte e i protestanti propriamente detti (Luterani, Valdesi, Metodisti... eccetera), secondo cui solo i secondi sarebbero propriamente eretici mentre i primi due sarebbero solo scismatici. Ma una simile distinzione ha senso? Non avevo seguito troppo, non sono mai stato iscritto e ho osservato che molto spesso, forse per mancanza di spazio, cancellano le discussioni ferme da un certo tempo anche se non chiuse.