Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 12 settembre 2024

Transessuali indonesiani elogiano Papa Francesco per il «messaggio» pro-LGBT

Precedenti qui - qui. Qui l'indice degli articoli sul tema.
Transessuali indonesiani elogiano
Papa Francesco per il «messaggio» pro-LGBT


Papa Francesco viene elogiato per la sua «inclusività» pro-LGBT dagli attivisti transgender in Indonesia, dove l’arcidiocesi della capitale del Paese ha «accolto» nelle parrocchie negli ultimi anni individui transessuali. Lo riporta il New York Times.

Il giornale neoeboraceno ha riferito che Francesco, nella sua visita alla nazione conservatrice, in gran parte musulmana, durante un tour nel sud-est asiatico, «è diventato un eroe personale» per gli uomini in Indonesia che affermano di essere «transgender» a causa dei «suoi messaggi di tolleranza e apertura verso» la cosiddetta «comunità LGBTQ».

«Quando abbiamo avuto Francesco come papa, ho capito che Dio mi stava davvero ascoltando», ha detto una persona identificata come «Mami Yuli», che il NYT ha definito “«l leader della comunità trans» a Giacarta, la capitale dell’Indonesia.
Secondo l’articolo, Yuli, apparentemente un uomo che si identifica come donna, ha «fatto pressioni sulla chiesa» a favore di cause pro-LGBT.
«Non è il papa, ma Dio stesso che ci visita», ha detto.
Yuli ha aggiunto che «non c’è mai qualcuno di così alto profilo che trasmetta un messaggio di inclusività» riguardo agli individui omosessuali e confusi sul genere in Indonesia, dove l’opinione pubblica è in larga maggioranza contraria alla sodomia e al transgenderismo.

Bergoglio ha ripetutamente contraddetto l’insegnamento cattolico sull’omosessualità, ha definito donne gli uomini con confondimento di genere e ha sostenuto gli attivisti LGBT e gli eventi pro-LGBT in tutto il mondo durante il suo papato, scrive LifeSite.

In Indonesia, l’arcidiocesi di Giacarta ha adottato un approccio sempre più liberale nei confronti del transgenderismo, seguendo l’esempio di Francesco, secondo quanto riportato dal New York Times.
«Papa Francesco ci ha chiesto più volte di non giudicarli» ha detto al giornale il padre Agustinus Kelik Pribadi della chiesa cattolica di Santo Stefano a Giacarta meridionale, sottolineando le note osservazioni di Papa Francesco del 2013 sui preti omosessuali, «Chi sono io per giudicare?». «Dobbiamo ascoltare», ha detto Pribadi.

I rapporti dell’arcidiocesi di Giacarta con la cosiddetta «comunità di donne trans», alcune delle quali sono dedite alla prostituzione, sono dovuti al cardinale Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, arcivescovo di Giacarta, hanno detto i sacerdoti al NYT.

Secondo l’articolo, Suharyo, nominato cardinale da Papa Francesco nel 2019, ha incaricato i sacerdoti di «accogliere» nelle parrocchie cattoliche le persone che si identificano come «transgender» per «rispettare la dignità umana».

«Decine» di uomini con un genere incerto che non sono stati cresciuti secondo la religione cattolica «sono stati battezzati a Giacarta negli ultimi anni», si legge nell’articolo. Ma anche se gli uomini possono aver ricevuto il battesimo, in molti casi sembrano continuare a identificarsi come «transgender» e non sembrano aver rinunciato al transgenderismo, che la dottrina cattolica condanna.

«Quando vado in chiesa, nessuno mi giudica», ha detto al quotidiano neoeboraceno un individuo confuso sul genere identificato come «Ms. Gondhoadjmodjo», che ha aggiunto che Gondhoadjmodjo è stata battezzata nel 2022 e «ha iniziato a fare volontariato come insegnante grazie alla chiesa».

Oltre 50 persone descritte come «donne trans» partecipano una volta al mese a un «incontro di preghiera» nella cattedrale di Giacarta, ha affermato il reverendo Adrianus Suyadi, sacerdote gesuita della cattedrale.

Il pezzo del Times cita anche una «donna trans» identificata come «Mika Horulean» che partecipa a «incontri di consulenza trans cattolica, in cui i partecipanti discutono delle loro esperienze, su Zoom ogni venerdì».

Padre Suyadi ha raccontato al New York Times di aver proposto alla conferenza episcopale locale di far incontrare Yuli, l’attivista transgender, con Papa Francesco, ma la proposta non è stata accettata.

L’articolo non fa alcun accenno al fatto che individui con confusione di genere siano stati chiamati a convertirsi dal loro stile di vita transgender.

L’insegnamento cattolico rifiuta l’ideologia transgender, afferma la realtà dei due sessi e condanna le mutilazioni corporee, come le procedure di «transizione di genere», in quanto contrarie alla legge morale.

La Chiesa insegna anche, in accordo con la Sacra Scrittura e la costante Tradizione della Chiesa, che l’attività omosessuale è mortalmente peccaminosa e un «peccato che grida verso il cielo» e che l’inclinazione omosessuale è «oggettivamente disordinata».

Il pentimento del peccato mortale è necessario per la salvezza, come insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica . Il peccato mortale ha come conseguenza la perdita della carità e la privazione della grazia santificante, cioè dello stato di grazi», afferma il Catechismo e se non è riscattato dal pentimento e dal perdono di Dio, provoca l’esclusione dal regno di Cristo e la morte eterna dell’inferno.

La storia di appoggio del Bergoglio al transessualismo è lunga e ramificata.

Nel 2020 Bergoglio aveva devoluto un obolo una tantum a dei trans sudamericani del litorale romano che a causa del lockdown si erano dovuto rivolgere in parrocchia.

Nel novembre 2023, Francesco ha accolto il gruppo e il loro parroco a un pranzo per i poveri organizzato dal Vaticano e si è «seduto di fronte a un’ex prostituta transgender». L’evento fu ripreso dalla grande agenzia stampa mondiale Associated Press, che aveva seguito il gruppo transessuale sin da quando erano saliti in pullman.

E ancora: a fine gennaio 2015, un «uomo transgender» – nato in Ispagna come donna – dichiarò di aver avuto un’udienza privata con il papa, dove, secondo alcuni articoli di giornale, Bergoglio avrebbe «abbracciato» il 48enne transessuale.

A Napoli, sempre nel 2015, il romano pontefice, fu riportato dai media globali mangiò con «carcerati gay e transessuali».

Come riportato da Renovatio 21, il mese scorso il pontefice aveva detto ad una suora pro-LGBT che i transessuali «devono essere integrati nella società».

A novembre 2023 il papa aveva approvato il testo del cardinale Victor Manuel Fernandez che consente ai transessuali di fare da padrini alle funzioni religiose. Tale idea era stata respinta nel 2015 all’interno dello stesso papato di Bergoglio.

In realtà non c’era bisogno di ulteriori prove riguardo al fatto che lo scandalo della «frociaggine» altro non è stato che un espediente dialettico creato ad arte (tesi, antitesi, sintesi).

Il disegno è stato ben delineato dal commento sulla vicenda da parte di monsignor Carlo Maria Viganò: «lo scopo di Bergoglio è normalizzare sodomia e perversione e distruggere il Sacerdozio». Fonte

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Sto bergoglione non ne fa una giusta. Ma poi fatemi capire, io non vado bene come carechista perchè non sono sposato ne consacrato, ma ammetto che sono d'accordo con questa prassi, ma questi soggetti invece vanno accolti e inclusi?!?! Ma che razza di Chiesa è questa? Uno si deve veramente vestire da donna per essere considerato dai cattolici moderni?
Saluti, Giorgio.

Marcello ha detto...

Immaginiamo quanto possa essere difficile conciliare nel mondo cattolico occidentale le concessioni ad omosessuali e trans, con la benevolenza ed accoglienza dei musulmani. Un buon Papa dovrebbe avere anche un'ottima visione "politica" del mondo e della società. Dire di sì a tutti genera uno scannatoio.

mic ha detto...

Ma chi l'ha detto che un non sposato o non consacrato non possa fare il catechista?

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

@mic; infatti, catechisti non sposati ne ho conosciuti alcuni, anche se la mia attuale parrocchia catechisti non ne ha (non ci sono neppure bambini...), catechisti che solo dovevano avere la "nomea di buon cristiano", e qui in FVG le diocesi sono abbastanza rigorose, se uno non ha questa certificazione qui non può neppure lavorare in alcunchè riconosciuto come cattolico.
Sulla questione dei trans indonesiani, appena ho letto il titolo ho tirato un "Eeeh?" perchè so che sulla morale sono molto rigidi, perfino con gli stranieri: se un uomo e una non sono sposati nel loro paese, anche se a casa loro convivono, si recano in Indonesia anche per turismo, devono alloggiare in camere separate. E adesso leggo di trans. Qualcosa mi è sfuggito?

Anonimo ha detto...

Non so se avete letto che in Australia è stato istituito un censimento capillare di tutti i lgbtqrwt, con tanto di riconoscimento facciale e facezie del genere, mi chiedo quale sia lo scopo.

mic ha detto...

L'articolo dice che la fonte è New York Times

Anonimo ha detto...

Sul volo papale per Singapore abbiamo avuto la gioia di trovare questi cartoncini. Sul volo papale… siamo sicuri che il rispetto significhi questo? Oppure abbiamo un problema di identità oltre ad essere un bel po’ ipocriti?
Testo e foto da pagina facebook di SilereNonPossum
https://gloria.tv/post/SY9ABrNFic6U66YgnVccp84XA

Don Cesare Toscano
9 ore fa -Testo completo della scheda di preghiera
MOSLEM By the name of Allah, (hopefully) accompany the journey and the landing (of this plane). Surely, my Lord is All-Forgiving, Most Merciful (Q.S.Hud : 41). Holy God almighty who has given us the ability to utilize this (plane). While we alone (without His help) are not able to control it. O Allah, You are a companion on the journey and You are also a protector for the family. O Allah, I seek refuge in You from the difficulties of travel and the gloom of sight. (Prophet Muhammad's Prayer)

CATHOLIC In the name of Father, Son and Holy Spirit, amen. We ask You: Grant us a safe journey, with good and pleasant weather. Give us the guidance of Your holy angels, including the air crew, so that they can take us to our destination safely. We also ask that our family - whom we left behind, please comfort them in peace, until we can finally be in touch with them again. Blessed be Your name, now and forever. In the name of Father, Son and Holy Spirit, amen.

PROTESTANT
Heavenly Father, we thank You for Your endless grace. Today we call upon Your holy name to accompany us on our journey. May God protect this plane from being disturbed and harmed, as well as the air crew. May God also lead and give them the ability to carry out their respective duties well, so that we can arrive at our destination on time safely and in joy. Thank you for your help and unchanging love from the past, now until forever. In the name of the Lord Jesus, we raise our prayers. Amen.

HINDUISMOm Shangyang Widhi Wasa, the Glorious One who overcomes all death, we adore You. Protect us from harm. Om Shangyang Widhi Wasa, all profits, wealth, intelligence are due to Your holy blessings. May our conduct and thoughts be clean and attain inner and outer happiness.

BUDDHISM Homage to Him, the Blessed One (Bhagava), the Holiest, who has attained enlightenment (3x). May all living beings be happy. Like how it should be. (Paritta Chanting Book)

CONFUCIAN The presence of TIAN, the one and only God, in the highest place. With the guidance of the Prophet Kong Zi, glorified Shang Di, the almighty God. Provide guidance to all air crew, so that they can carry out their duties properly. Give the best gift, so that we can all safely arrive at our destination and reunite with our beloved family.

Anonimo ha detto...

Da un certo punto di vista non mi stupisce più di tanto: la Chiesa è passata dal regalare i sacramenti a chi non li vuole o a chi non li capisce e ora vuole includere pure i peccatori mortali. Con ciò intendo fare la Cresima dopo dieci incontri di catechismo a 12/14 anni massimo, sposare coloro che sono anni che vivono nel concubinato oppure in Chiesa non ci vanno mai (il cattolico va a Messa, se sei battezzato e non vai a Messa sei apostata punto). Concordo con il Sig. Giorgio: i cattolici moderni sono più interessati a quelli che si vestono da donna o agli apostati tanto da esaltarli nelle celebrazioni, mentre martellano senza pietà i fedeli normali.
Andrea B.

Catholicus ha detto...

Fanno così, caro Andrea, perché si sono messi al servizio del Nemico di Dio e dell'umanità: "voi avete per padre il diavolo, perché fate le sue opere", disse Gesù ai membri del Sinedrio, e quest' accusa vale anche per chi ha usurpato le sedi della Chiesa di Cristo, dal vertice alla base, trsformando in quella che qualcuno definisce la Sinagoga di Satana. Hanno occupato tutte le sedi, ma non hanno più la fede, come diceva S. Anastasio al clero dei suoi tempi