L’agenzia Novopress informa di esser stata contattata dal genitore di un alunno il cui figlio frequenta la quinta classe nel collegio Cité de Narbonne (Aude). Mentre stamattina la sua classe doveva visitare la cattedrale di Saint-Just dell'antica città romana, situata non lontana dalla scuola, il professore di storia che accompagnava i giovani « ieri ha loro detto che se uno di essi avesse fatto il segno di croce entrando nella cattedrale, si sarebbe beccato tre ore di castigo ».
« È penoso ! » reagisce il genitore il cui « figlio è battezzato come la maggior parte dei francesi », « credente » ma « poco praticante ».
3 commenti:
Anche le vestigia religiose debbono essere rivisitate alle luce della democrazia e del laicismo.
Punizioni esemplari ...
Sono i frutti della famosa "sana e positiva laicità dello Stato" propagandata da Benedetto XVI sulla scia del Vaticano II.
Persino chi non è cattolico ma educato, quando entra in una chiesa, si fa la croce. Non vi sembrerà vero, ma conosco un sacco di persone laiche che lo fanno. Quelli che non sentono neanche un minimo questa esigenza sono innanzitutto degli scostumati, soprattutto se vengono a visitare un monumento per usarne a fini educativi come quel professore, che non dimostra neanche un po' di gratitudine verso chi lo ha costruito, manutenuto e ogni giorno ancora lo fa vivere cristianamente. Come dire che vengo in casa tua autoinvitandomi a pranzo ed entro senza salutare.
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