Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 19 settembre 2013

Della serie: immagini eloquenti

Un lettore mi invia questa foto, segnalando la trascuratezza liturgica: la stola messa senza nemmeno un camice, che anche i preti più creativi e più vaticansecondisti mettono sempre e comunque.

Se non ho le traveggole, nella stola indossata dal papa noto simbolismi sconcertanti:
> l'Alfa che più che stilizzata appare deformata, mentre l'insieme del simbolo è più consono ad una grafica eccentrica che a un liturgo o liturgista.
> Inoltre l''Alfa-Omega anomalo è sormontato da due rami di acacia intrecciati - simbolo massonico (?!) - sotto la Croce.

C'è da temere che l'auspicata restaurazione dovrà attendere a lungo.

33 commenti:

Memorare ha detto...

C’è un’estetica sublime del Sacro, che rimanda e allude all’identità metafisica del Vero, del Bello e del Buono. Rifiutare l’estetica, in nome di un’intellettualistica e, come è stato giustamente osservato, orgogliosa e compiaciuta “semplicità”, significa rifiutare il portato ontologico e metafisico, e non solo didattico e anagogico, della Bellezza e dei simboli, il che porta a una desacralizzante banalizzazione, alla sciatteria liturgica e al semplicismo dottrinario tipicamente protestante. L’estetica non è orpello, ma attributo del Vero, e il rifiuto del Bello è rifiuto della Verità. Molti santi vivevano personalmente in sobria povertà, ma curavano che le chiese, gli arredi liturgici, i riti fossero ricchi e fastosi, perché a maggior gloria di Dio.

Anonimo ha detto...

La semplicità e la sobrietà sono dei pregi.
Il semplicistico "pauperismo" desta preoccupate perplessità.

Angelo ha detto...

Dopo due mesi di silenzio, mi rifaccio vivo solo per dire che --ringraziando ancora Mic per tutto il lavoro che fa, che è veramente ammirevole, soprattutto perchè vox clamantis in deserto-- io ho ceduto. Dopo dubbi, contorsioni mentali, rabbia e anche rancore nei confronti dei pagliacci e degli arrivisti che sono a capo della Chiesa --ieri leggevo Mons. Livi su "La Bussola Quotidiana"--, sono arrivato alla certezza che, se tutto quel che vediamo è cattolicesimo, io non sono cattolico. Cercherò la verità da altre parti. D'altronde, non è possibile pensare che il vicario di Cristo sia Bergoglio, uno che dice che Cristo si è fatto peccato, che vuole riempire i monasteri di zingari, che scrive cose penose a Scalfari ("la verità non è assoluta", e chissà quali altre corbellerie) e che fa le settemila cosa che sapete meglio di me, dopo solo sei mesi di pontificato. Non è possibile, punto e basta. Bergoglio non può essere il vicario di Cristo, e questa non è la Chiesa cattolica. Lungi da me aderire al sedevacantismo, ma neppure al cerchiobottismo "conservatore" (che è peggiore). Auguri a tutti, e che Dio abbia pietà di noi.

Luisa ha detto...

Dal momento che parliamo di "abiti", che non sono semplici abiti ma altrettanti simboli, non lo sottolineo più perchè è ormai inutile ma c`è un`immagine che ogni qualvolta la vedo mi disturba:
sono i pantaloni neri del Papa ampiamente visibili, anche da lontano, sotto la veste bianca. Non è solo la trascuratezza a colpirmi in quel bianco-nero ma è l`evidente volontà di Jorge Bergoglio, anche in quello che non è un dettaglio (il bianco è un segno distintivo dell'autorità pontificia), di non adattarsi a ciò che non gli aggrada, di imporre la sua volontà e di far di testa sua.
Ricordo l`omelia di Benedetto XVI durante la Messa Crismale del 2007 in cui ricordava ai sacerdoti il simbolismo delle vesti liturgiche:

http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/homilies/2007/documents/hf_ben-xvi_hom_20070405_messa-crismale_it.html

Luisa ha detto...

Se non vado errata quell`immagine è tratta dalla consacrazione episcopale del nuovo elemosiniere Konrad Krajewski, svoltasi all'altare della Cattedra nella basilica di San Pietro, papa Bergoglio non ha concelebrato.

viandante ha detto...

Angelo, accetta la croce!
In hoc signo vinces!
Il resto sono solo palliativi. Forza, tio sono vicino.

Anonimo ha detto...

sono arrivato alla certezza che, se tutto quel che vediamo è cattolicesimo, io non sono cattolico. Cercherò la verità da altre parti.

Caro Angelo. Innazitutto bentornato!
Posso comprendere il tuo scoramento, ma non possiamo abbandonare il fronte solo perché le cose non vanno come dovrebbero.
Anche un papa può sbagliare quando non è impegnata l'infallibilità. E, finora, nessun atto papale è arrivato a tanto.
Ricorderai inoltre la "garanzia del papato e dei sacramenti" di cui abbiamo parlato. E molto abbiamo parlato anche della passio Ecclesiae, che in questo tempo siamo chiamati a vivere e offrire, proprio per amore del Signore e della Sua Chiesa, alla quale apparteniamo e nella quale siamo "Suoi"...
Possiamo prendere le distanze in coscienza, dagli scostamenti dalla verità, in attesa del ripareggiamento, per dirla con Amerio, che di certo verrà: lo crediamo de fide. Possiamo e dobbiamo farlo custodendo difendendo e diffondendo ciò che abbiamo ricevuto, andando avanti con fiducia.
Gli scoramenti arrivano. Ma, nel Signore possiamo superarli, non permettendo che qualcuno o qualcosa ci tolga la gioia della Resurrezione.

NON SCHERZO ha detto...

Non è solo la trascuratezza a colpirmi in quel bianco-nero ma è l`evidente volontà di Jorge Bergoglio.
La famiglia Bergoglio è notoriamete JUVENTINA.

Anonimo ha detto...

Lungi da me aderire al sedevacantismo,
Perchè?
Perchè vi da tanto fastidio prendere in considerazione una possibile soluzione?
Non dico che è la risposta, ma perchè bisogna scartarla a priori?
Il fatto che darebbe tranquillità di coscienza oggi è visto come un aspetto negativo?

Anonimo ha detto...

Aderire al sedevacantismo non mi darebbe affatto tranquillità di coscienza.
D'altronde, perché ignorare che un Papa come Pio X ha decretato la certezza del papato e dei sacramenti anche nell'ipotesi di un papa eretico?

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/03/certezza-del-papa-e-dei-sacramenti-o.html

Angelo ha detto...

Io veramente non ho fastidio per il sedevacantismo: anzi, stimo molti dei suoi aderenti, che, a differenza di Introvigne, Socci, Cammilleri e simili non ricevono onori mondani dall'adesione alla tesi sedevacantista.
Grande rispetto per i sedevacantisti, quindi, mentre i sopra citati fanno solo schifo.
No, non scarto il sedevacantismo a priori, ma a posteriori, perchè l'ho studiato ed è una tesi che ha una sua coerenza, ma poggia secondo me su premesse errate. E' una tesi molto raffinata e rispettabilissima, ma pecca di intllettualismo. Resta il fatto che nella galassia tradizionalista, i sedevacantisti sono i più coerenti (si pensi all'adozione del Messale di S. Pio X).
Grazie a Mic. Non credo assolutamente alla questione "tanto non impegna l'infallibiltà": a parte il fatto che se sono 60 anni che non la impegnano, questo ci dovrebbe far riflettere, ma comunque tutto quello che dice Bergoglio --falsità, contraddizioni, facilonerie, corbellerie-- sarebbe Magistero ordinario autentico. Inoltre, la questione della Messa resta insoluta: è oggetto secondo di infallibilità, e PAolo VI ha errato nel promulgare il Messale, oltre ad aver riconosciuto l'errore (art. 7 IG 1970). Qui l'infallibiltà è stata impegnata, con errore.
Poi, non c'è nessun fronte da abbndonare; si tratta solo --parlo per me-- di cercare di essere coerenti.

Luisa ha detto...

Qui la traduzione italiana dell`articolo di Jean Mercier che avevo messo in link ieri:

http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201309/130918mercier.pdf

Se in Italia tutto è fatto per mantenere l`attenzione sul Papa, con quel colossale e acritico anticipo di simpatia, all`estero, pur con il massimo rispetto, osservano questo Papa senza occhiali rosa, senza cadere nella piaggeria più ridicola.

Anonimo ha detto...

L'alfa è deformata fino a diventare irriconoscibile. Diciamo pure che l'alfa si è dissolta in un pesce stilizzato (che è simbolo cristiano però).

I due rami di acacia a me sembrano, onestamente, due spighe di grano pessimamente rappresentate.

La stola è un capolavoro di sciatteria partorito da un immaginario confuso. In questo caso specifico ravvisare simbologia di loggia è eccessivo.

Louis Martin ha detto...

Caro Angelo,

sono sinceramente dispiaciuto.
Le lascio in spirito si sincera amicizia cristiana questa massima di Kierkegaard su cui riflettere.

"Ognuno dev'essere ricordato, ma ciascuno è diventato grande in rapporto alla sua attesa. Uno è diventato grande coll'attendere il possibile; un altro coll'attendere l'eterno; ma colui che attese l'impossibile, divenne più grande di tutti".

Ecco perché Abramo è il padre della Fede, e più grande di lui solo Maria. Abramo credette che sarebbe stato benedetto nella sua discendenza, come Dio gli promise, anche se ora Dio stesso gli chiedeva la vita di Isacco, unica possibilità di una sua discendenza.
Maria credette che suo figlio sarebbe stato Re, come le disse l'Arcangelo ("il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine"), anche se Dio, diversamente da quanto fece con Isacco, non fermò la mano del boia.

Fidiamoci delle promesse di Dio, anche se non ferma la Sua mano. E' la sola mano che traccia il segno del mondo, e questo segno è la Croce.

In Domino

Anonimo ha detto...

Aderire al sedevacantismo non mi darebbe affatto tranquillità di coscienza.

A parte la coscienza e le sue necessità (il suo primato?), ci sono motivi assai robusti per non aderire al sedevacantismo, che è un grave errore. Uno di essi è proprio la certezza del Papato, affermata e riaffermata a più riprese dalle origini del Cristianesimo a oggi.

Detto questo, bisogna poi verificare se chi dichiara di non essere sedevacante in linea di principio, non lo sia invece in linea di fatto. Il sedevacantismo si dà in una gamma talmente ampia e varia, da forme parziali o mitigate a forme integrali e agguerritissime!

Anonimo ha detto...

L'alfa è deformata fino a diventare irriconoscibile. Diciamo pure che l'alfa si è dissolta in un pesce stilizzato (che è simbolo cristiano però).

Che senso ha un pesce stilizzato insieme all'omega?

I due rami di acacia a me sembrano, onestamente, due spighe di grano pessimamente rappresentate.

Sarà eccessivo vedervi un simbolo di loggia. Ma anche ingrandendo, si notano foglie e non chicchi di una spiga.

Anonimo ha detto...

mentre i sopra citati fanno solo schifo

Angelo, vedo che non hai perso l'abitudine di giudizi sommari ad hominem... mi dici a cosa serve?

Il discorso che fai su Paolo VI è complesso e controverso. Le conclusioni non sono alla nostra portata. Ne abbiamo dibattuto a lungo.

Forse più tardi riesco a postare un articolo sul bitirualismo, altrimenti domani...

Luisa ha detto...

Caro non scherzo, scrivendo "bianco e nero" la Juventus ha traversato la mia mente, vorrei riderci sù, e forse dovrei, ma certe immagini di sciatteria, di trascuratezza, di desacralizzazione, suscitano in me sentimenti e pensieri che son tutt`altro che scherzosi e gioiosi.

Anonimo ha detto...

A parte la coscienza e le sue necessità (il suo primato?), ci sono motivi assai robusti per non aderire al sedevacantismo,

Ovvio che quando parlo di coscienza non la assolutizzo ed è quella illuminata dalla retta fede, assimilata nella Chiesa. I motivi assai robusti vi sono evidentemente impliciti...

Premesso questo, analizzare le varie forme non mi interessa e non mi riguarda.

Angelo ha detto...

mentre i sopra citati fanno solo schifo

Angelo, vedo che non hai perso l'abitudine di giudizi sommari ad hominem... mi dici a cosa serve?

Non sono giudizi sommari, ma rispondenti alla realtà.

Il discorso che fai su Paolo VI è complesso e controverso. Le conclusioni non sono alla nostra portata.


Con questa scusa facciamo passare tutto. Sta di fatto che questa domanda io l'ho fatta a vari esperti, e NESSUNO mi ha mai risposto. Anzi, la risposta, ora che ci penso, è stata sempre: sono questioni complesse, ti farò sapere (non mi riferisco a te). Poi, niente. E' un caso?

Anonimo ha detto...

Non è un caso Angelo. Sono spinose e francamente anche difficili da abbordare.

Ma ci sto riflettendo e studiando su e spero di poterne parlare con la dovuta meditata accuratezza, se ci riuscirò, anche con l'aiuto di testi della resistenza francese.

RIC ha detto...

Disinformazione Tornelli-style:

"Lunedì 16 settembre, nel corso dell'incontro con i sacerdoti in San Giovanni in Laterano, un parroco di Roma ha parlato della «Chiesa povera per i poveri» e ha chiesto al Papa delle indicazioni in merito. E ha anche aggiunto: «È vero che adesso uscirà l'enciclica sui poveri, e lì leggeremo che cosa lei intende...». Dando così per scontata l'imminente pubblicazione del documento. Nella risposta Francesco ha chiarito: «Questo è ciò che pensa Müller! Lui pensa così». Lasciando intendere che a vedere di buon occhio un'enciclica sui poveri e sulla povertà sarebbe soprattutto l'attuale Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede."

Come dire qui non si è parlato della teologia della liberazione...

http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/papa-el-papa-pope-enciclica-27965/

Angelo ha detto...

La logica dice che se la Chiesa è povera, i poveri muoiono di fame.

Anonimo ha detto...

La Scrittura dice che la "povertà" evangelica non è la "povertà materiale" ma quella dei poveri di spirito, che traduce una parola greca con questa complessa espressione: "coloro che riconoscono di aver bisogno di aiuto e lo chiedono" (innanzitutto a Dio)

Luisa ha detto...

Quell`articolo di Tornielli è, a mio avviso, sopratutto un esempio, fra i tanti, che pur di scrivere su Bergoglio, pur di mantenere costante l`attenzione su du lui, non si teme di partorire un articolo per dire il nulla, nel caso presente per dire che un`enciclica data per certa finora non c`è !!
Un circo mediatico, tutto all`italiana, molto interessante da osservare, suscita reazioni e critiche ma i diretti interessati sono troppo autoreferenziali per accettarle.

Anonimo ha detto...

ric anche il sito il sismografo vicino alla Santa Sede tre giorni fa ha smentito si sia parlato nell'incontro tra papa e clero della Teologia della liberazione

Luisa ha detto...

Povertà non è pauperismo,
semplicità non è sciatteria,
vicinanza al popolo non è populismo demagogico,
tener conto dell`influenza dei media non implica, consapevolmente, metterseli in tasca facendo e dicendo quel che li fa partire in estasi,

Anonimo ha detto...

Ecco un buon commento a quella incredibile foto http://traditiocatholica.blogspot.it/2013/09/preti-e-fedeli-piangono-per-la-passio.html

Anonimo ha detto...

ric anche il sito il sismografo vicino alla Santa Sede tre giorni fa ha smentito si sia parlato nell'incontro tra papa e clero della Teologia della liberazione

Peccato che non dicano la stessa cosa sacerdoti che erano presenti, che testimoniano che il papa ha interrotto il sacerdote mentre parlava, per dirgli esattamente quello che Magister ha riferito.

Anonimo ha detto...

"Ecco un buon commento a quella incredibile foto http://traditiocatholica.blogspot.it/2013/09/preti-e-fedeli-piangono-per-la-passio.html"

Sarà un buon commento ma è il copia incolla di molti dei post di questa pagina senza citarla.

Pino ha detto...

In questa triste e trista storia ci dimentichiamo un po' tutti il particolare momento storico che ha prodotto l'elezione di questo "papa": Benedetto assediato ininterrottamente per mesi, tradito in ultimo anche dai suoi più stretti collaboratori, e certamente quello che è venuto fuori di quella ignobile vicenda è soltanto una minima parte.

Un Papa che "rinuncia", dichiarando pubblicamente, nel corso dell'ultima Udienza generale, che si tratta di una "rinuncia al solo ministero attivo". Che significa? Ce lo spieghi un canonista ferrato.

CHI È IL PAPA?

È forse il "Vescovo vestito di bianco" che, nell'impossibilità di poter svolgere la sua funzione secondo il Sacro Mandato ricevuto, esalta la dimensione contemplativa del Primato, non fuggendo dalla responsabilità, ma rimettendo alla sua preghiera i benefici profusi sull'intera Chiesa?

Oppure è un "papa" che giorno dopo giorno demolisce e mortifica la dottrina cattolica, con la complicità di vescovi e cardinali pavidi e servili?

«... ma io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertitio, conferma i tuoi fratelli» (Lc 22,32).
Suvvia, siamo seri!!: Come può essere che ciò valga per questo "personaggio"!?

Mi chiedo: è SEDEVACANTISMO questo? O non è forse l'esaltazione del Primato Petrino, che contempla in pari grado anche la dimensione spirituale?

Cominciano a chiamare le cose col loro nome: "antipapa", anzi "antipapa eretico".
Ce ne sono stati diversi nel corso dei secoli, ma costui certo rifulge per il potere mistificatorio e demolitorio delle sue azioni, che sicuramente troverà nel Trionfo del Cuore Immacolato di Maria una barriera insuperabile.

Mi ha colpito ultimamente un passo delle Beatitudini del Vangelo di Luca, che non avevo ben presente, ma che appare quanto mai eloquente per descrivere questi nostri tragici tempi: «... Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i FALSI PROFETI» (Lc 6,26).

Segnalo un commento a un video che mi ha dato da pensare, che forse descrive bene la drammaticità di questi tempi di cui noi tutti siamo testimoni, ma in un certo senso anche vittime:

http://www.youtube.com/watch?v=jFt7xi9sJlE

Si dirà: eppure i rapporti tra i due appaiono fraterni. Ed io rispondo: da un uomo mite e buono come Benedetto c'è forse da attendersi un match di boxe?
Ma io non dispero che, al momento opportuno, papa Benedetto farà ascoltare, in qualche modo, la sua voce. D'altronde aveva assicurato che sarebbe vissuto nascosto, ed invece noi tutti lo abbiamo potuto vedere ed ascoltare (parlava in Tedesco), per fortuna in buon forma.

CHI È IL PAPA?

"E vedemmo in una luce immensa che è Dio: «qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti» un Vescovo vestito di bianco..."

«Finalmente il mio Cuore Immacolato trionferà».

Saluti a tutti.

Anonimo ha detto...

Bella domanda,'chi è il papa',non rispondo perchè sono di parte,ma in cuor mio lo so benissimo......difficile poter sapere fino in fondo le ragioni profonde che hanno spinto a tale gesto una persona onesta ,leale e fedele al Magistero come papa Ratzinger,autorevole ma non autoritario,sì,forse,ma quando tutti ti remano contro e ti fanno fori col succhiello nello scafo della barca di Pietro e ti deviano il timone,diventa impossibile,spiato,derubato nella sua stesa stanza privata,snobbato,insultato da media compiacenti ed odiato dalla curia in giù,ha resistito 8 anni,umanamente anche troppi....parlerà(non credo)scriverà(forse)ma memorie con il veto di pubblicazione se non dopo un determinato numero di anni.Se n'è andato,non è sceso dalla croce,è sceso dal trono,quello che appare oggi desolatamente vuoto......non riuscirò mai a farmene una ragione,tutto è finito il 28 febbraio,dopo solo kit di sopravvivenza per me,"ne derelinquas me,Domine in tempore senectutis,cum virtus mea defecerit,ne derelinquas me","de profundis clamavi ad te,Domine,Domine exaudi vocem meam",tutte le sere li recito a voce bassa,ma li vorrei urlare dai tetti questi versetti,spero che il Signore abbia orecchie finissime.GR2

rocco ha detto...

C’è un’estetica sublime del Sacro

non so quanto il mio esempio sara' sbagliato , ma la Pieta' di Michelangelo
mi ha , come dire , confuso. come mi confonde la vista del Crocifisso. quanto mi piaceva quello della parrocchia di quando ero bambino. mi piaceva vedere Gesu' e la sua vista mi lasciava nel cuore pace , forza, voglia e spesso lacrime. bello, santo , vero, maestoso , imponente ,regale. forse perche' era tremendamente realistico e a grandezza naturale, non lo so, e questo mi provocava l'idea (giusta) che Cristo era in quel momento , lì, crocifisso, non solo 2000 anni fa ma tutti i giorni fino ad oggi.