Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 14 settembre 2013

PAPACECCO NEWS — ULTIMA ORA

PAPACECCO NEWS — ULTIMA ORA. Dopo la dichiarazione del Vescovo di Roma al Centro Astalli, che ha espresso il desiderio che siano aperte le strutture della Chiesa ai migranti, 87 zingari si sono presentati ai Musei Vaticani. Sembrerebbe, ad un primo controllo, che abbiano poi CONDIVISO: un Simone Martini, 2 Lorenzo Monaco, un Beato Angelico, un Filippino Lippi da Prato. Poi hanno chiesto gentilmente le chiavi della cripta del tesoro, giusto per condividere anche quello secondo spirito di accogliente condivisione. Dunque gli zingari, dopo aver condiviso marmi e tesori della Chiesa, condivideranno gli stessi con altri poveri o forse, molto più facilmente, dopo un meritato spernacchio sulle nostre facce si godranno la vita alle Bahamas. 
La Chiesa è dei poveri e per i poveri. Bene! A quando l’esproprio proletario sancito dal Catechismo della Chiesa Cattolica e regolamentato dal Codice di Diritto Canonico? 
Ragazzate da preti che ridono per non piangere 
lacrime di sangue 

53 commenti:

Josh ha detto...

D'accordo in pieno.
E quando le stanze vaticane diventeranno anch'esse "patrimonio dell'Umanità" sotto le cure dell'Unesco? Tanto, se si abita a Santa Marta....

Tutto questo deriva dal finto pauperismo con cui vanno a braccetto i media che odiano la Chiesa Cattolica di sempre.

Penso anche a S.Leone Magno/Papa Leone I, che blocca l'orda barbarica che ha devastato l'Impero e fa fermare Attila davanti alla croce.

Oggi al contrario si vanno a chiamare miriadi e si invocano le invasioni, se non gli espropri territoriali e le "occupazioni".

E' tutta ...carità? Dubito fortemente.

Josh ha detto...

Aggiungo anche un'altra chiave di lettura, questa forse davvero un po' maliziosa, e quella che mi fa soffrire di più...ma che c'entra ben poco con la "chiesa povera" (che io comunque non vorrei)

Sono unanimi, ovviamente i peana dei media di distrazione di massa, alla proposta del Papa di "destinare i conventi all’accoglienza dei clandestini". Che chiamano "rifugiati", c'è poi tutta una procedura per esser considerati tali su cui ora sorvoliamo, in base alla quale quasi chiunque può alterare la propria identità e divenire rifugiato. Si è "rifugiati" da subito anche se ci si dichiara perseguitati in patria, e magari si è un pericoloso terrorista; o si è rifugiati subito se ci si dichiara omosessuali, proveniente da un paese poco ligio agli ..aperturismi occidentali. C'è un questionario CGIL-ONUsiano per stabilire queste ...verità.

C'è qualcos’altro, trascurato dai media, anche da quelli volgarmente anticristiani.

I cosiddetti profughi sono un business per chi li accoglie.

Sono infatti note le lotte senza quartiere che le varie associazioni ‘umanitarie’, onlus e similia fanno per accaparrarsene la ‘cura’.

Ogni ‘rifugiato’ rende infatti a chi lo ospita circa 45€ al giorno. Non male, soprattutto in un periodo di crisi come questo.

Un business sicuramente più conveniente che trasformare i conventi in hotels, con tutte le spese da assumere per la loro conversione, e con l’incognita di un turismo in fase calante e dipendente dalle stagioni. Invece i ‘profughi’ ci sono sempre! Dal 1 Gennaio al 31 Dicembre, e chi li mantiene – noi – paga bene e cash.

Sono poi un flusso ininterrotto, soprattutto quando oltre a possedere i conventi per ‘accoglierli’, sei anche una figura di statura mondiale che predica accoglienza, e si reca a Lampedusa per invitarli a venire in massa.

Anonimo ha detto...


Aspetti concreti che non è giusto ignorare e che il papa, nella sua ansia pauperisticamente accogliente, o chi per lui, dovrebbero valutare dal punto di vista credente non ideologizzato, prim'ancora che etico e politico, ovviamente.

Anonimo ha detto...

Mi commuovono questi "preti" che non hanno avuto altro modo per esprimersi che inviarci questo "sfogo", che è qualcosa di più: è un grido al cielo, innanzitutto.
E so che sono preti coraggiosi; il che mi fa temere e molto per questo loro forzato e di certo sofferto anonimato, che è indice di una situazione d'impotenza reale e derivante da aspetti di una inaudita violenza psicologica e morale esercitata da parte delle Gerarchie ai più alti livelli.
Ma so che al momento opportuno parleranno forte e chiaro. Sa il Signore quando e come.

hpoirot ha detto...

ESCAPE LANE: per chi é sull'autostrada del post-concilio diocesano, oltre allo lo sfogo c'é anche ...l'uscita di emergenza:

Don Massimo Sbicego (ex diocesi di Vicenza) entra a far parte della Fraternità San Pio X.

http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=1040%3Auna-festa-di-famiglia&catid=35&Itemid=123

Gliene prenderemo anche pochi, ma gli prenderemo i migliori !

Anonimo ha detto...

Sì lo so. Mi hanno inviato bellissime foto.
Ma, credi, che ci sono anche altri splendidi sacerdoti che stanno resistendo in trincea...

Anonimo ha detto...

Scusate, sono un po' tardo, ma non ho capito bene: ovviamente è uno scherzo, vero?

Anonimo ha detto...

Prego in riparazione delle gravi offese contro la Sacra Persona del Sommo Pontefice quotidianamente proferite su questo blog

hpoirot ha detto...

ah ma lo so, ne conosco anch'io e li apprezzo.

Anonimo ha detto...

Anonimo 12:58
Qui nessuno offende la sacra persona del sommo pontefice regnante. Ci si riferisce semplicemente a parole e atti che suscitano perplessità e sconcerto - a meno che non si sia duri e tardi di cuore ma sul serio - e lo si può esprimere perché non toccano l'infallibilità.
D'altronde il primo a banalizzare e sminuire coram populo la sua alta funzione è proprio il papa regnante, con la complicità non cercata ma neppure disdegnata dello strano circo mediatico che lo accompagna.

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo "14 settembre 2013 12:58" ma vedi di pregare, e anche parecchio, per "la Sacra Persona del Sommo Pontefice" che fa "magistero" scrivendo una lettera su La Repubblica indirizzata a quel piccolo moderno Voltaire di Eugenio Scalfari e tra le righe della quale smentisce il magistero teologico e pastorale degli ultimi 15 anni portato avanti dai suoi due predecessori, esponendo in essa tanto per dirne solo una, un concetto di "coscienza" a dir poco inquietante; che dà delle definizioni di "assoluto" che costituiscono una pubblica, palese e sottoscritta smentita a quanto chiarisce l'esortazione Dominus Jesus sul concetto di "assoluto" in rapporto alla fede e alla rivelazione.
Prega per quest'uomo infarcito di volontarismo suareziano, di hegelismo e di rahnerismo che rende sempre meno sacra la sua persona.
Prega per quest'uomo dal parlare gesuitico ambiguo, che attraverso certe sue frasi lascia capire tutto e il contrario di tutto, senza mai essere chiaro, al fine primo e ultimo di piacere a tutti e di non scontentare nessuno, noncurante che così facendo si rende oggetto di laudi dal mondo non cattolico nella misura in cui giorno dietro giorno disorienta sempre più i veri e buoni fedeli cattolici.
Prega per quest'uomo che dietro l'apparente sorriso nasconde il meglio della nota e riconosciuta testardaggine argentina, che di fatto è un autocrate e niente affatto un dialogante collegialista, visto che dialoga con tutto ciò che non è cattolico togliendo al tempo stesso la possibilità di dialogo ai veri cattolici e ai veri sacerdoti ridotti al totale silenzio.
E questi, caro Anonimo, sono solo alcuni motivi di preghiera per la "Sacra Persona" che giorno dietro giorno scempia la sacralità del ministero petrino.
Infine ricorda: Papa Francesco è così umile, ma così umile, che da buon gesuita e da buona "capa tosta" argentina non ammetterebbe mai di avere sbagliato o di avere fatto una valutazione non esatta, vedere caso mons. Giovanni Battista Ricca e caso immacolata Chaouqui. Però ... ah, è umile e povero, povero e umile ... ma per piacere! E' un castigo di Dio, altro che! Un castigo che forse ci meritavamo sicuramente. E siamo solo all'inizio, il "meglio" deve tutto venire.

Anonimo ha detto...

Se pensate che il Papa attuale manipola il Vangelo, che intenzioni avete? Qual'è la nostra posizione di cattolici? E' possibile non aver simpatia per lo stile o per il carattere del Pontefice, ma voi ne criticate la fedeltà alla tradizione con accuse pesanti. Siete sicuri con la vostra coscienza, se ne avete una?

Anonimo ha detto...

Che sia un papa 'inflitto'lo si evinse dall'uscita alla loggia,roba da far scorrere azoto liquido nelle vene,penso che si dovrebbe riflettere intensamnte sulla gravità intesa come conseguenze pesanti,dell'atto di rinuncia di quel grandissimo papa che Dio ci aveva donato e che è stato trattato 'il modo ancor m'offende'a dirla con Dante,sarà contento lutero,babilonia si è rimessa in mostra,fate le vostre offerte,forse anche per meno di 30 denari si porta via il tutto,siamo tutti colpevoli,ognuno si prenda le proprie responsabilità,Dio non punisce tanto per dimostrare la sua onnipotenza nei nostri confronti,al limite permette che certe situazioni accadano,per farci vedere i nostri errori,questo è particolarmente grave,a mio avviso,la barchetta ondeggia paurosamente,l'orchestra suona, l'iceberg si avvicina,pensiamo a salvare le nostre anime,non in coscienza,ma facendo l'esame di coscienza,quello che si faceva una volta prima di confessarsi,singolarmente,facendo atto di contrizione,perchè nel tribunale supremo,non valgono scuse patetiche e non abbiamo avvocati,neanche quelli d'ufficio.....penitemini diceva il povero,sfortunatissimo e poco amato Paolo VI,che poco prima di morire ci fece il dono più grande che potesse fare,nominò cardinale il vescovo di Monaco di Baviera,mons.Ratzinger,ringraziamo Dio e preghiamo,io ogni sra recito il salmo 129/ 130,l'ho imparato in latino apposta,spero che arrivi alle orecchie divine.GR2

Anonimo ha detto...

BERGOGLIO: "LA VERITA' NON E' MAI ASSOLUTA. NEPPURE PER I CREDENTI".

From Carlo Maria d. P. ha detto...

Abbiamo una strada, gestita dall’ANAS, percorsa adesso da 6 miliardi e più di vetture. Questa strada ha un inizio ed una fine, e la fine è l’obiettivo da raggiungere certamente; lungo il tratto, l’ANAS deve garantire che tutti gli automobilisti arrivino a destinazione, e l’ANAS ha ereditato un codice stradale ‘collaudato’ che NON può essere modificato in alcun modo. Così per anni ed anni, ma un bel giorno accade qualcosa nel consiglio di amministrazione dell’ANAS, che viene sostituito all’insaputa degli automobilisti, e viene comandato ai vari dipendenti dell’ANAS di apporre una lunga serie di segnali di deviazione verso alcuni burroni, ma SENZA modificare il codice stradale, che NON può essere modificato. Alcuni dipendenti si interrogano: “ma se io colloco questi cartelli, la gente morirà ?” … eppure se ne fregano ed eseguono, pensano inoltre “tanto la gente ha il navigatore programmato da sempre per arrivare alla meta” . Cosa succede, dunque? La maggior parte degli automobilisti finisce nel burrone perché si fida dell’ANAS, nonostante il navigatore comandi loro di andare dritto, quindi molti muoiono e non arrivavo alla meta. Alcuni, i trasgressori del codice stradale, probabilmente arrivano a destinazione, tuttavia prenderanno numerose multe poiché hanno comunque violato abitualmente la legge, inoltre sono stati molto egoisti ed hanno mentito dicendo fra loro e con pochi altri che comunque era il codice stradale sbagliato, ma nella realtà non era il codice ad essere sbagliato bensì erano i cartelli stradali messi fuori posto. Altri, forse più attenti ed onesti, probabilmente fermano l’auto e fanno i ‘vigili’ salvando gli altri automobilisti. E noi siamo certi che NON potendo cambiare il codice stradale, quindi essendo obbligatorio osservare la segnaletica, è CERTO che questo nuovo ANAS è un arbitrio, porta alla morte; quindi va denunciato l’ANAS stesso, poiché si è sostituito al’originale, che ha dato questo ordine omicida. E la testimonianza la fa il navigatore che, da sempre, dice “vai dritto”!

Anonimo ha detto...

E meno male che "in questo blog nessuno offende il Sommo Pontefice regnante"
no, voi non lo state offendendo ma fate ben oltre, lo state spellando vivo, quotidianamente lo ferite. Cercate volutamente in lui qualcosa per offenderlo, nei discorsi negli atti nelle opere anche le più belle voi cercate il particolare difetto che secondo voi guasta tutto. Ha parlato della famiglia in termini cattolici ma qui silenzio.
Ma non dicevate tempo addietro che doveva esprimersi sui valori non negoziabili? Ebbene in questo caso lo ha fatto ma voi vi siete turati le orecchie. Poi riguardo a questo post ma non siete quelli che si sono scandalizzati del "sarcasmo" di Tornielli nella risposta -dovuta- alla lettera avventata della FSSPX?
ma si sa Mic, c'è sarcasmo e sarcasmo
framp

Anonimo ha detto...

Se pensate che il Papa attuale manipola il Vangelo, che intenzioni avete?

Nessuno di noi ha mai affermato che il papa manipoli il Vangelo.
Abbiamo formulato osservazioni sul suo stile di comunicazione, quanto meno anomalo, che anziché rivolgersi ai fedeli spiegando, spara cristianesimo in pillole da Santa Marta o dai pulpiti più disparati, attraverso telefonate private o perfino indirizzando lettere ai giornali. Come se non sapesse di essere sotto il focus dei media di tutto il mondo con i travisamenti dei messaggi ormai da tempo ben noti.

E la confusione non è generata solo dal modo nuovo e inedito di comunicare, ma anche dalla scelta degli interlocutori: gli ebrei (rafforzando l'idea già inoculata dai suoi predecessori delle "due salvezze parallele", che mette in secondo piano se non nullifica l'incarnazione la Croce e la Risurrezione di Cristo); i musulmani (come fossero tutti illuminati o degli agnellini); i rifugiati (senza distinguere tra essi i clandestini, fenomeno macroscopico e non ignorabile); gli atei in genere nella persona di un giornalista massone, piuttosto che rivolgersi ad altri per lo meno onesti intellettualmente. Come se davvero fosse possibile :un dialogo aperto e senza preconcetti che riapra le porte per un serio e fecondo incontro [tra la cultura di ispirazione cristiana e quella illuminista, la cui stagione è stata inaugurata dal Vaticano II]. Ancora??? Fecondo per chi??? Ma si rende conto di cosa significa? Quindi, oltre al veder abbassato il messaggio di un Pontefice alla dimensione gazzettistica, ne cogliamo contenuti a dir poco dirompenti, e non solo riguardo al passaggio appena citato. E' questa la cosa ancor più grave, al di là degli interlocutori...

Qual'è la nostra posizione di cattolici?

Quella di rimanere vigilanti e di pregare, pregare molto, anche per il papa

E' possibile non aver simpatia per lo stile o per il carattere del Pontefice, ma voi ne criticate la fedeltà alla tradizione con accuse pesanti. Siete sicuri con la vostra coscienza, se ne avete una?

Ma qui non è questione di simpatie o di gusti personali, abbiamo ampiamente motivato le nostre critiche che, se sono critiche non sono accuse.
La pesantezza è data dalla gravità dei fondamenti di volta in volta chiamati in causa non da noi, ma da noi registrati.
Crediamo di avere una coscienza illuminata dalla fede, quella ricevuta nella nostra Chiesa bimillenaria e non rifondata da un concilio di cui è stata applicata solo la 'discontinutà' che ci ha portati fin qui...

lorenzo ha detto...

"Siete sicuri con la vostra coscienza, se ne avete una?".

Sì, ce l'abbiamo, stia tranquillo. Vero è, però, che non consideriamo sufficiente seguire i suoi dettami per arrivare alla salvezza eterna, contrariamente a quanto insegna (?!) l'attuale Pontefice.
E poi, mi scusi: la coscienza mia o sua non c'entrano nulla.
Prendiamo due affermazioni, a caso, contenute nella lettera di papa Francesco a Scalfari:

"La questione per chi non crede in Dio sta nell'obbedire alla propria coscienza. Il peccato, anche per chi non ha la fede, c'è quando si va contro la coscienza".

"Quel che Le posso dire, con l’apostolo Paolo, è che mai è venuta meno la fedeltà di Dio all’alleanza stretta con Israele e che, attraverso le terribili prove di questi secoli, gli ebrei hanno conservato la loro fede in Dio. E di questo, a loro, non saremo mai sufficientemente grati, come Chiesa, ma anche come umanità. Essi poi, proprio perseverando nella fede nel Dio dell’alleanza, richiamano tutti, anche noi cristiani, al fatto che siamo sempre in attesa, come dei pellegrini, del ritorno del Signore e che dunque sempre dobbiamo essere aperti verso di Lui e mai arroccarci in ciò che abbiamo già raggiunto".

Si tratta di proposizioni false e assurde.
"Ma le ha proferite il Pontefice!".
Mi spiace molto, ma continuano a essere proposizioni false e assurde. La mia coscienza non può farci niente.

Silente ha detto...

Ma siamo certi che l'accoglienza indiscriminata dei "migranti" (per usare questa oscurante espressione imposta della dittatura della "correttezza politica")sia vera Carità? E' vera Carità accogliere coloro che, consapevolmente, entrano nel nostro Paese compiendo un atto illecito? E' vera Carità ignorare le lobbies che favoriscono questo immondo traffico in nome di un mondo meticciato, indifferenziato e quindi più manipolabile? E' vera Carità accettare i costi umani del dumping sociale e salariale che l'immigrazione comporta? E' vera Carità appesantire il nostro già disastrato welfare riducendo l'assistenza ai nostri, incolpevoli e veri bisognosi? E' vera Carità accettare indiscriminatamente immigrati che poi, incoraggiati e ideologicamente giustificati dai laicisti e dal post-marxismo locale, affamato di un "nuovo proletariato" che ne giustifichi l'esistenza, esigono arrogantemente l'oscuramento dei nostri valori, dei nostri riti, dei nostri simboli, delle nostre abitudini? E' vera Carità alimentare una micro-criminalità (che "micro" è ormai solo per i media conformisti, non per la pubblica opinione), sempre più diffusa, cattiva, aggressiva e impunita? E' vera Carità ignorare le vittime di questa immigrazione, le donne violentate, le persone anziane scippate e rapinate, le famiglie bisognose che non possono accedere alle case popolari e ai sussidi perché inesorabilmente superate nelle "classifiche" dei Comuni dagli extra-comunitari (che oltretutto, le case le occupano impunemente)? E' vera Carità, soprattutto, minare le fondamenta della nostra identità etnica, storica, culturale, religiosa, comunitaria?
Se questa è vera Carità, allora certamente non furono caritatevoli San Leone Magno, sopra citato da Josh, a cui aggiungo San Giovanni da Capestrano, il Beato Marco d'Aviano e innumerevoli altri che, anche benedicendo la doverosa difesa armata, fecero da scudo alla nostra Civiltà Cristiana.
E' sicuramente non furono caritatevoli gli ottocento Martiri di Otranto che, invece di "accogliere" gli invasori musulmani, si fecero massacrare pur di non convertirsi all'islam.

Anonimo ha detto...

credo che questo articolo di Marco Tosatti possa essere alquanto illuminante ...

http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/chiesa-church-iglesia-27811/

Anonimo ha detto...

Ha parlato della famiglia in termini cattolici ma qui silenzio.
Ma non dicevate tempo addietro che doveva esprimersi sui valori non negoziabili? Ebbene in questo caso lo ha fatto ma voi vi siete turati le orecchie. Poi riguardo a questo post ma non siete quelli che si sono scandalizzati del "sarcasmo" di Tornielli nella risposta -dovuta- alla lettera avventata della FSSPX?
ma si sa Mic, c'è sarcasmo e sarcasmo


Framp, non c'è sarcasmo e sarcasmo. C'è il sarcasmo malevolo e quello dolente (le "lacrime di sangue" indicate nelle firma non sono assolutamente sarcastiche).

Anche lei ignora le cose positive: l'articolo sulla Salus Populi Romani e su questo aspetto della veglia (e non solo).

Sulle prese di posizione di cui lei parla non ci siamo affatto turati le orecchie, ma ci risulta che, se c'è una 'perla', essa ben presto è sommersa dal fango. Ed è per tirar fuori la testa dal fango e respirare l'aria delle Altezze (che nella Tradizione per grazia non manca), che cerchiamo di neutralizzare gli effetti più macroscopici di ciò che purtroppo ci viene incontro ogni giorno e che non andiamo a cercarci noi...

Le considerazioni sulla risposta "dovuta" le abbiamo già fatte, ma vedo che non le ha lette o non l'hanno neppure scalfita.
Si chiama incomunicabilità? Resta da chiedersi qual è la pietra d'inciampo, l'elemento di 'scandalo' che la provoca...

Anonimo ha detto...

E' un tantino O.T ,ma mi pare valga la pena di segnalare che 3 siriani,sono stati uccisi a Maaloula in odium fidei,freddati all'istante per aver rifiutato di convertirsi all'islam,perchè non si parla di questi fulgidi esempi di cristianità invece di inondare i siti con le pavide e stupide dichiarazioni di vari prelati pro gay,non ultimo Gracias dall'India,certo si condanna il peccato e non il peccatore,ma qui mi pare si cerchi di sdoganare il peccato in sé,ed allora c'è contraddizione nell'insegnamento bimillenario della CC,se nei testi sacri l'omosessualità è considerato uno dei peccati più gravi,perchè adesso si glissa?Che dobbiamp pensare noi,che siano sbagliate le parole della Bibbia,che ci sono state ammannite frottole,o che adesso si fa come da bambini,tana libera tutti?Ma lo si vuol capire o no che con questa confusione ingenerata nel tentativo di essere piacioni a tutti i costi,ne va della credibilità di ciò che resta(poco ormai)del cattolicesimo?Ho letto un bel commento,tranchant'Al troppo parlare e alla troppa esposizione mediatica di bergoglio fa da contraltare il silenzio autoimpostosi da BXVI',che invece parlava quando c'era da farlo,usando parole,virgole e puntini col bilancino dell'orafo...manca,maledettamente e non si può dimenticare il suo insegnamento chiaro e cristallino.Lupus et agnus.

Silente ha detto...

Riguardo alla miserabile (in ogni senso) "pastorale" pauperistica d'oggidì, paiono profetiche le parole di un aforisma di Nicolas Gomez Davila (i suoi "Escolios" sono stati pubblicati nel 1977):

"Il primato di San Pietro disturba il clero progressista, il misticismo di San Giovanni lo annoia, la teologia di San Paolo lo irrita.
Non sarà che il suo patrono è l'apostolo dotato di coscienza sociale, colui che protestò contro lo spreco cerimoniale di unguenti e propose di vendere la mirra liturgica per dividerne il ricavato tra i poveri?"

Ovviamente, qui tutti sanno chi era l' "apostolo dotato di coscienza sociale"....

Silente ha detto...

Caro Anonimo delle 15:31. No il suo intervento non è affatto fuori argomento. Completo il suo accenno, citando quello che scrive uno dei migliori corrispondenti di guerra italiani, Fausto Biloslavo, sull'ultimo numero di Panorama: "Il conflitto (...) ha sconvolto Maalula, 40 chilometri a nord di Damasco, cuore cristiano della Siria musulmana. Il 5 settembre è stata presa d'assalto dai ribelli, compresi gli estremisti del fronte Al-Nusra, che si ispirano al defunto Osama Bin Laden. All'ingresso del villaggio di 3mila anime, in cui si parla ancora l'antico aramaico, resiste tra le macerie il cartello azzurro "Welcome to Maalula" (...). I ribelli si annidano nelle stesse gole e grotte dove, secondo la leggenda, trovò rifugio Santa Tecla. Nel monastero a lei dedicato un pugno di suore ortodosse ha dato rifugio a donne, vecchi e bambini. L'altro monastero, quello di San Sergio, è semidistrutto. I seguaci della jihad avrebbero smantellato una grande croce sul tetto e ucciso almeno sei cristiani lasciando i corpi per strada come monito".

Questo è quello che fanno i "ribelli" anti-Assad, così cari a Obama e Hollande. Vittime che si aggiungono ad altre centinaia di cristiani siriani uccisi in odio alla Fede. E tutti tacciono, compreso il Regnante Pontefice, ammesso che si ritenga tale. Ma, si sa, i cristiani non sono degni di tutela. Ma i "migranti", sì.

E questo è quello che faranno a noi, se non fermiamo le ondate migratorie.

Josh ha detto...

@Lorenzo:

d'accordo al 100% con la tua risposta.

prelevo parte della lettera del papa a Scalfari su Repubblica, da te postata, che riporto, per far notare un'altra cosa..questo il pezzo:


"Quel che Le posso dire, con l’apostolo Paolo, è che mai è venuta meno la fedeltà di Dio all’alleanza stretta con Israele e che, attraverso le terribili prove di questi secoli, gli ebrei hanno conservato la loro fede in Dio. E di questo, a loro, non saremo mai sufficientemente grati, come Chiesa, ma anche come umanità."

Al di là della questione teologica...che riporta tutto alle 2 salvezze parallele, mettendo in ombra la necessità di Cristo (così come la mette in ombra dire che "ognuno è coscienza sua e va bene così" più o meno)
certo che quelle cose vengono dette proprio all'indirizzo "giusto"...Scalfari oltre autodichiaratto massone,
fa parte da molto tempo del gruppo Repubblica/Espresso, che gravita intorno ai Debenedetti, che sono un po' gli emissari del club Rothschild in questa nostra fetta di mondo...

ALESSANDRA ha detto...


http://www.liberoquotidiano.it/news/1308164/Papa_Francesco_a_Scalfari___Dio_perdona_chi_segue_la_propria_coscienza_.html

Josh ha detto...

e con questo chiudo con le implicazioni mundane.

Lo IOR si avvia a far parte della BCE, approvandone di fatto il sistema malato e l'usura-euro.

La banca vaticana è "candida" come un giglio ora, invece prima con B XVI bisognava dire di no; Forse sarà assorbita da Bankitalia che però è già parte della BCE.

Non dimentichiamo che qualche mese fa la procura dispose il blocco dei bancomat e dei prelievi in Vaticano.

Non fu un ricatto questo?!

I soliti avranno pensato: "Ben gli sta, a 'sti pretacci ricchi"!

Pensando che questo fosse un modo per redistribuire il loro denaro ai poverelli di cui parla tanto ora Bergoglio (specie i poverelli di altri paesi).

Ma quel denaro se ne va dallo IOR nelle fauci delle autoeletti signori della BCE, nel solito tritacarne della Troika. Qui un vecchio articolo sul blocco dei bancomat vaticani di pochi mesi fa:

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/01/08/bancomat-del-vaticano-bloccati-dalla-procura.html

Ora che c'è Bergoglio, il bancomat vaticano ha ripreso a funzionare, tutti i media sono entusiasti. Miracolo! Benedetti finalmente dal Moloch Europa.

Il tutto tristemente mi ricorda un episodio avvenuto qualche tempo fa e ripreso nei sonetti amari di Giuseppe Gioacchino Belli, quando la Banca Vaticana accettò un prestito proprio dai Rothschild (tuttora ben presenti nella BCE).
Qui i sonetti:

http://www.intratext.com/IXT/ITA1553/_PL.HTM

http://www.intratext.com/IXT/ITA1553/_PM.HTM

sicuri che queste obbligate vicinanze non abbiamo mai toccato in nulla la Doctrina? no, perchè altrimenti mi spiego alcune punte del Vat. II e anche la "doppia salvezza" che si sente da qualche decennio in qua.

A voler piacere a tutti, si perde la libertà.

Gederson Falcometa ha detto...

La Dichiarazione Dignitatis Humanae dice:

"A motivo della loro dignità, tutti gli esseri umani, in quanto sono persone, dotate cioè di ragione e di libera volontà e perciò investiti di personale responsabilità, sono dalla loro stessa natura e per obbligo morale tenuti a cercare la verità, in primo luogo quella concernente la religione".

Di questo obbligo morale, per le parole di Papa Francesco sono stati esentati i non credenti. Mi chiedo quale sia il rapporto di tale obbligo con i saluti da parte dei Papi a membri di altre religioni, in occasione delle loro feste. Ad esempio, Francisco recentemente a salutato i musulmani per il Ramadan: facere questo saluto è un invito al compiemento di tale obbligo, o una conferma che già soddisfano tale obbligo nell'Islam?

Adesso nell'ambito domestico, pur non dimostrando la continuità tra il Concilio e la tradizione, si può dire che il cattolico oggi sta in grado di adempiere a questo obbligo morale? Nel caso di Papa Francesco, una volta che lei è ateoretico, lui è il portatore di una verità religiosa?

Un'altro brano della stessa dichiarazione:

"L'uomo coglie e riconosce gli imperativi della legge divina attraverso la sua coscienza, che è tenuto a seguire fedelmente in ogni sua attività per raggiungere il suo fine che è Dio. Non si deve quindi costringerlo ad agire contro la sua coscienza. E non si deve neppure impedirgli di agire in conformità ad essa, soprattutto in campo religioso. Infatti l'esercizio della religione, per sua stessa natura, consiste anzitutto in atti interni volontari e liberi, con i quali l'essere umano si dirige immediatamente verso Dio: e tali atti da un'autorità meramente umana* non possono essere né comandati, né proibiti. Però la stessa natura sociale dell'essere umano esige che egli esprima esternamente gli atti interni di religione, comunichi con altri in materia religiosa e professi la propria religione in modo comunitario".

Sembra che anche i non credenti "cogliono e riconoscono gli imperativi della legge divina" nelle loro coscienza. Quello che me domando è che in casi come queste, dire la verità, non sarebbe constringere i non credenti ad agire contra la propria coscienza?

È tutto una contraddizione sola...

*L'autorità è umana, ma non ha autorita che non sia costituita da Dio. Quindi non se può ridurre lei solo al suo aspetto umano.

Josh ha detto...

In risposta a chi non capisce chi si sente a disagio oggi nella CC.

Sempre dalla lettera del papa su Repubblica, altra cosa che m'inquieta è considerare la Verità come Relazionale e non Assoluta.

La Verità per noi credenti, semplificando, è Cristo.
Lo stesso Gesù Cristo (diversamente da come pare scritto sul giornale) è una Verità Ontologica, e non Relazionale, non solo "in relazione a", cioè Egli E'. E' una Verità Assoluta e non relazionale nè relativa.
Punto.

Se ne facciamo una Verità relativa, a come ognuno la percepisce, non ne scalfiamo comunque il suo status di Assoluto.
Se no, cosa siamo, al "Così è se vi pare" di Pirandello?

Vangelo S. Giovanni 14,6

Gli disse Gesù: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me."

Atti 4,12

"In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati".

E' una Verità Ontologica o Relazionale? Non penso sia necessaria altra risposta.

(va da sè, chi fosse nato in Papua Nuova Guinea, vive solo nella foresta, non ha mai potuto conoscere predicazione, allora sì, Dio osserverà come si è comportato secondo il germe divino comunque presente nella sua coscienza, a seconda di quanto gli è stato dato.

Viene anche da chiedersi nell'evo contemporaneo quanti siano, anche a livello statistico, che vivono in questa condizione di lontananza da tutto e tutti e non abbiano mai sentito nulla di Gesù...il discorso del "secondo coscienza" non va, in realtà, oltre questi casi)

Louis Martin ha detto...

Caro Silente sono d'accordo con lei.
La carità è anzitutto un dovere verso Dio (anche quando è materialiter fatta verso il prossimo) ma l'ordine sociali deve fondarsi anzitutto sulla giustizia.

Dedico a lei e a tutti gli amici del blog queste righe profetiche del Marchese di Valdegama:

"I razionalisti moderni chiamano disgrazia il crimine.
Giorno verrà in cui il governo passerà nelle mani dei disgraziati, e allora non ci sarà altro crimine al di fuori dell'innocenza. Alle teorie sulla pena in auge presso le
monarchie assolute, nella loro fase decadente, fecero seguito quelle delle scuole liberali che portarono le cose al punto critico e pericoloso in cui oggi le vediamo; alle scuole liberali fanno seguito quelle socialiste con la loro teoria sulla santità delle
insurrezioni e sull'eroismo del delitto; né queste saranno le ultime, perché in lontananza già si avverte il sorgere di nuove e più sanguinose aurore. In qualche
ergastolo, forse, si sta scrivendo il nuovo vangelo del mondo, e quando il mondo sarà evangelizzato dai nuovi apostoli avrà solo quel che si merita. Gli stessi che hanno fatto credere ai popoli che la terra può essere un paradiso,
ancor più facilmente hanno fatto loro credere che dovrà essere un paradiso senza sangue. Il male non è nell'illusione ma nel fatto che se a tale illusione dovesse un
giorno prestar fede il mondo, il sangue sgorgherebbe persino dalle dure rocce, e la terra diventerebbe un inferno. In questo oscuro e basso mondo l'uomo non può aspirare a una fortuna impossibile senza incorrere in una sfortuna tale da fargli perdere la poca felicità che gli è stata data."

Japhet ha detto...

Giorno dopo giorno sembra un bollettino di guerra...

Anonimo ha detto...

Bene,siamo tutti contenti,nuovi membri del club Bilderberg,la 'famiglia'si allarga,'wenn das gelde klingt' eh già,il monaco Martino aveva capito tutto,Roma è sempre "urbem venalem atque mature perituram si emptorem invenerit"!Continuiamo a farci del male,s-vendiamo tutto come in Olanda,chiese,addobbi,monasteri,abbattiamo campanili e costruiamo minareti,adoratori della déesse raison,faites vos jeux,les jeux sont faits.....P.S.Nel 2017 cosa festeggeremo il centenario di Fatima o il 500nario di Wittenberg???Che sconforto!!!GR2

Gederson Falcometa ha detto...

"Lo stesso Gesù Cristo (diversamente da come pare scritto sul giornale) è una Verità Ontologica, e non Relazionale, non solo "in relazione a", cioè Egli E'. E' una Verità Assoluta e non relazionale nè relativa.
Punto."



Enrico Maria Radaelli tratta di questo nel articolo "CRITICA DELLA TEOLOGIA,
DELLA FORMA E DEL LINGUAGGIO
DELLA LUMEN FIDEI,
ANCHE ALLA LUCE DEL PENSIERO GNOSTICO
SUL MISTERO D’INIQUITÀ
COSÌ COME ESPOSTO IN 2 TS 2, 6-7" nella parte che è sottotitolato:


"L’ERRORE È COSTITUIRE IL VANGELO (O LA FEDE) COME
‘INCONTRO CON UNA PERSONA’ E NON COME ‘VERITÀ’,
COSÌ DA OCCULTARE LA SUA ASIMMETRIA CON L’UOMO" http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV598_EMR_Critica_Lumen_Fidei.html#11



Josh ha detto...

Salve Gederson e grazie del link.
Non avevo letto quel passaggio...pur senza l'enorme preparazione di E.M. Radaelli, in fondo l'evidenza stessa della fede ci aveva portato alle stesse conclusioni.

Il cambiamento di proposta infatti è costituire il Vangelo come "incontro" e non come "Verità".

Espresso diversamente, Vangelo come verità relazionale e non come verità assoluta.

Ne discende una teologia dell'incontro invece che una teologia dell'annuncio, della Verità assoluta, con conseguente svuotamento del Dogma (e perdita del principio d'autorità).

"incontro" non è in opposizione a "verità", è chiaro che avviene anche un incontro....Abbiamo un Dio che si dona...

ma bisogna sempre pensare alle conseguenze di ciò che si sostiene:
per chi propugna il soggettivismo/solo la teoria della verità dell'incontro(in relazione a...) diviene molto più comodo vedere tutto come mero incontro...e non come Verità Assoluta.

Queste teologie che alla Verità e all'Assoluto Ontologico antepongono l'Incontro/il soggettivismo sono senz'altro anche sentimentali.

Ma da dove vengono?
Leggo che sei del Brasile, un paese (e un continente) meravigliosi.

Avrai notato nel tuo continente, più che da noi nella vecchia Europa, la presa (anche numerica) che ebbe non tanto il vecchio Protestantesimo Luterano/Calvinista, Metodista, Battista, ridotte ormai a succursali postmarxiste (problema anche del PostConcilio Cattolico),
ma il Pentecostalismo
(che taglia non solo ovviamente la Tradizione cattolica, ma pure quella breve Protestante)

Di lì derivano questi atteggiamenti così come sono diffusi in parte del mondo carismatico cattolico: un certo semplicismo e antidogmatismo, un parlare di "Gesù è un incontro, il Vangelo è incontrare una Persona" con ampia parte al sentimento soggettivo (e mancanza di tutto il resto, teologia compresa).

Da cattolico ho anche io ovviamente avuto un incontro con Gesù e c'è anche in me naturalmente una parte sentimentale, e anche "entusiasta".
Ma calma....prima la Verità, la Fede poi l'Amore.

Ma con lo scambio della Teologia dell'Annuncio con quello dell'incontro personale(verità in relazione a-), come nota poco dopo Redaelli si rischia anche di cambiare l'ordine, diciamo così, tra queste fasi, già fissate nella Tradizione
e anche di mutare, nella propria considerazione, anche la gerarchia di comparizione delle figure trinitarie.

cfr. a questo proposito i casi accennati di pentecostalismo protestante quanto di certo mondo carismatico cattolico...al centro, alla fine, è il singolo col suo soggettivismo e le sue esperienze più o meno portentose ed esaltanti grazie ai (presunti talvolta) doni ricevuti.

rocco ha detto...

poverta' materiale non e' poverta' di spirito. quesyo pare che il papa lo dimentichi. se nei beni materiale non e' riposto il nostro cuore, allora siamo poveri in spirito. semplice lineare bello, ma troppo complicato da dire per un papa pauperista.
chiedo a mic: e possibile criticare un papa? se lo si fa conta molto l'intenzione del cuore? oppure la critica anche dura va evitata? cio' che ho scritto e' duro, ma fin'ora r fin dal suo primo saluto , papa Francesco mi ha lasciato perplesso, piu' che perplesso. perche' ho imparato che e' dalle piccole cose che si riconosce chi si ha davanti. tante piccole cose. come per esempio il saluto, che ci presenta per come siamo e ci sentiamo. buonasera e' un saluto da rappresentante , non da papa. non basta dire "io sono fato cosi'" Simone smise di essere simone e fu fatto Pietro. nel dire io son fatto cosi' c'e' orgoglio e cela un pensiero molto neocat e giussaniano, di matrice protestane: Dio ti ama cosi come sei. ma sappiamo bene qual'e' il senso vero di queste parole . certo ci ama e ha dato la sua vita per noi, ma cio non vuol dire che ami i nostri errori o la nostra carnalita'.carnalita' non e' carne... la carne nostra non solo la santifica , ma la ama, visto che si e' fatto uomo. se dobbiamo uscire da noi stessi allora dico: Bergoglio esci da te stesso e fatti Pietro. pietro non e' fatto come jorge maria. non e' pietro che si deve uniformare a jorge , ma viceversa. il popolo di Dio non ha bisogno di Jorghe ma di Pietro.

rocco ha detto...

"Gliene prenderemo anche pochi, ma gli prenderemo i migliori !"

HPoirot, come si dice a Roma... DAJE!
:)

rocco ha detto...

per mic dell 11:02

d'accordissimo!

rocco ha detto...

Lo IOR si avvia a far parte della BCE, approvandone di fatto il sistema malato e l'usura-euro.


alla fine sarebbe questa la grande rivoluzione ior: divenire strozzini?

Anonimo ha detto...

Per Josh:

Di lì derivano questi atteggiamenti così come sono diffusi in parte del mondo carismatico cattolico: un certo semplicismo e antidogmatismo, un parlare di "Gesù è un incontro, il Vangelo è incontrare una Persona" con ampia parte al sentimento soggettivo (e mancanza di tutto il resto, teologia compresa).

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/05/brunero-gherardini-ne-obstupescat-qo.html
+ commenti

Avrai notato nel tuo continente, più che da noi nella vecchia Europa, la presa (anche numerica) che ebbe non tanto il vecchio Protestantesimo Luterano/Calvinista, Metodista, Battista, ridotte ormai a succursali postmarxiste (problema anche del PostConcilio Cattolico),
ma il Pentecostalismo
(che taglia non solo ovviamente la Tradizione cattolica, ma pure quella breve Protestante)


http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/04/il-pentecostalismo-e-il-nuovo-papa.html

Anonimo ha detto...

Rocco dice:

Apoverta' materiale non e' poverta' di spirito. quesyo pare che il papa lo dimentichi. se nei beni materiale non e' riposto il nostro cuore, allora siamo poveri in spirito. semplice lineare bello, ma troppo complicato da dire per un papa pauperista.

ricordo, per approfondire:
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/03/la-chiesa-non-e-pauperista-e-non.html

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/07/il-papa-chiede-perdono-nome-del-mondo-e.html

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/05/la-chiesa-dei-poveri-una-novita-molto.html

Anonimo ha detto...

Josh dice:
Ma con lo scambio della Teologia dell'Annuncio con quello dell'incontro personale(verità in relazione a-), come nota poco dopo Redaelli si rischia anche di cambiare l'ordine, diciamo così, tra queste fasi, già fissate nella Tradizione
e anche di mutare, nella propria considerazione, anche la gerarchia di comparizione delle figure trinitarie.


Ricordo per approfondire:

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/07/romano-amerio-quando-lazione-il.html

Gederson Falcometa ha detto...

Salve Josh.
Altro testo interessante è "Il progressimo" (http://www.doncurzionitoglia.com/siri_e_il_progressismo.htm) del cardinale Siri, questo rivela pienamente Papa Francesco.

Ho notato quello che tu dice. Don Castro Mayer ha scritto un piccolo testo dove metteva i fedeli in guardia contro il pericolo della diminuizione del ruolo dell'intelligenza nella conversione e l'aumento del ruolo dell'emozionalità (il titolo era: "la casa costruita sulla sabbia"). È questo il grande problema oggi, con il modernismo la cosa diventa emozionalità pura e quindi viene l'indipendenza dalla logica teologica.

Nel caso dell'teologia dell'incontro personale fa pensare che Gesù ha una verità per te altra per me e una per ogni lettore che fanno commento qui. Invece Gesù ha una verità per tutti noi e ascoltare qualunque lettore che dice la verità è lo stesso che ascoltare Gesù (Chiunque ascolta la mia voce, è dalla verità), per questo dice a noi "L'imitazione di Cristo" di "non vedere chi dice, ma quello che è stato detto". In ciò che riguarda alla gerarchia, nostro Signore ha detto agli apostoli che chi ascoltava a loro a Lui ascoltava. Allora, come il Papa parla del incontro personale con Gesù quando ascoltare a lei sarebbe lo stesso che ascoltare Gesù?

Per fine, un brano dell'enciclica Summi Pontificatus di Pio XII:

"Come vicario di Colui, il quale in un'ora decisiva, dinanzi al rappresentante della più alta autorità terrena di allora, pronunziò la grande parola: «Io sono nato e venuto al mondo per render testimonianza alla verità; chiunque sta per la verità ascolta la mia voce» (Gv 18,37), Noi di nulla Ci sentiamo più debitori al Nostro ufficio, e anche al nostro tempo, come di «rendere testimonianza alla verità». Questo dovere, adempiuto con apostolica fermezza, comprende necessariamente l'esposizione e la confutazione di errori e di colpe umane, che è indispensabile conoscere, perché sia possibile la cura e la guarigione: «Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi» (Gv 8,32). Nell'adempimento di questo Nostro dovere, non Ci lasceremo influenzare da terrene considerazioni, né Ce ne tratterremo per diffidenze e contrasti, per rifiuti e incomprensioni, né per timore di misconoscimenti e di false interpretazioni. Ma lo faremo sempre animati da quella paterna carità che, mentre soffre dei mali che travagliano i figli, indica loro il rimedio, sforzandoCi cioè di imitare il divino modello dei pastori, il buon pastore Gesù, che è luce insieme e amore: «Seguendo il vero con amore» (Ef 4,15)".

Un saluto dal Brasile

Gederson Falcometa ha detto...

Papa Francesco in Udienza generale:

"Amiamo la Chiesa come si ama la propria mamma, sapendo anche comprendere i suoi difetti? Tutte le mamme hanno difetti, tutti ne abbiamo. Ma quando si parla dei difetti della mamma, noi li copriamo, li amiamo, così … E la Chiesa ha i suoi difetti, pure. La amo così, come la mamma? La aiutiamo ad essere più bella, più autentica, più secondo il Signore? Queste domande vi lascio."


Prima del Concilio possiamo trovare qualcuno discorso dove se legge parla di difetti della Chiesa?

Dificile è per il modernista parlare della Chiesa come madre, quando capisce che è stato i cristiani a generare la Chiesa, per questo in altro brano dell'udienza Francesco dice:

"“Nei primi secoli della Chiesa, era ben chiara una realtà: la Chiesa, mentre è madre dei cristiani, mentre “fa” i cristiani, è anche “fatta” da essi".

Dopo il vago concetto di Chiesa:

" La Chiesa, siamo tutti! Tutti! Da quel bambino recentemente battezzato che era lì, fino ai vescovi, al Papa: tutti. Tutti siamo Chiesa e tutti siamo uguali agli occhi di Dio. Tutti!”".

Spesso ho lottato con i protestanti contro questa opinione, che non distingue la Chiesa di noi stessi. Voglio dire, siamo membri della Chiesa, non siamo la Chiesa. Questo concetto distrugge l'idea della Chiesa come corpo di Cristo, per rendere ogni persone in particolare un corpo di Cristo.

Il Pe Giovanni Perrone nel XIX secolo ha scritto "L'idea Cristiana della chiesa distrutta nel protestantesimo" guardate il libro e il suo indice:

http://books.google.com.br/books?id=5OQQAQAAIAAJ&lpg=PA522&ots=pFO0fzDZh6&dq=L'idea%20della%20Chiesa%20distrutta%20per%20il%20protestantesimo&hl=pt-BR&pg=PA529#v=onepage&q&f=false

Nella pagina 123 dal titolo "La Chiesa nel protestantesimo è divenuta indivuale" e ci sono tantissimi altri punti che presenti nella predicazione della Chiesa di Francesco, come "La chiesa pel protestantesimo è umanitaria", "La chiesa pel protestantesimo è soggeta ha errore", "La chiesa pel protestantesimo non è una, ma molteplice", ecc. Allora, se la Chiesa ha difetti come se spiega la promessa di Gesù e porte degli inferi non prevarranno contro di lei?

Se pensiamo bene quello che conosciamo della Chiesa viene del magistero pre-conciliare. Io non sono capace de mostrare a nessuno la visibilità della Chiesa attraverso delle dottrine conciliare che lascia libertà per parlare di difetti della Chiesa che è il sale e la luce del mondo.

In altro brano dell'Udienza lui dice:

"non si appartiene alla Chiesa come si appartiene ad una società, ad un partito o ad una qualsiasi altra organizzazione. Il legame è vitale, come quello che si ha con la propria mamma, perché “la Chiesa è realmente madre dei cristiani” (De moribus Ecclesiae, I,30,62-63: PL 32,1336)."

Certo, tra madre i figli esiste un legame vitale, ma non ha solo questo, perchè i figli sono parte di una famiglia che è anche una società. Tutti i buoni teologi dicono che la Chiesa è una società perfetta, allora, come capisce Francesco la Chiesa?

Andrea ha detto...

CL e il pensiero di Giussani si basano totalmente su questa teologia dell'incontro. Da ex ciellino confermo l'ambiguità di questo metodo che non ti porta alla piena verità cattolica e si riduce allo stupore. Ho avuto la fortuna di parlarne direttamente con il prof Radaelli.

mic,appena riesco ti mando il materiale via mail.

Anonimo ha detto...

La maggior parte degli automobilisti finisce nel burrone perché si fida dell’ANAS, nonostante il navigatore comandi loro di andare dritto, quindi molti muoiono e non arrivavo alla meta. Alcuni, i trasgressori del codice stradale, probabilmente arrivano a destinazione, tuttavia prenderanno numerose multe poiché hanno comunque violato abitualmente la legge.
Potete forse dare torto a chi, non sentendosale di scelgiere tra burrone o multa, decide di non prendere proprio l'auto?

Josh ha detto...

Grazie Gederson degli ulteriori approfondimenti.

Mic, molte grazie dei link. Qualcosa ho letto, altro ho solo scorso delle pagine segnalate, li salvo e approfondisco con calma.

Ravviso comunque tanti percorsi comuni e un idemsentire.

Gederson Falcometa ha detto...

Josh, é un piacere contribuire.

Ieri ho ricordato la parabola del rico e Lazaro. Se non me sbaglio il rico è stato un non credente che ha seguito la propria coscienza e è finito nell'inferno. Quando se trova in quello luogo, lui chiede per Abramo inviare qualcuno ai loro fratelli per loro cambiare di vita. Abramo risponde dicendo che loro hanno Mosè e i profeti e che se non credono in loro non hanno di credere in uno morto. Lui non dice a loro per seguire la propria coscienza.

Gesù è maggiore che Abramo, Mosè e i profetti e ha inviato lo Spirito Santo per convincere l'uomo del peccato, della giustizia e dal giudizio. Peccato che consiste in non credere in Lui...

sam ha detto...

Ma voi ve li immaginate i titoli se Benedetto avesse parlato di "coprire" i "difetti" della Madre Chiesa ???!!!

Saranno state parole a vanvera o un messaggio di completa restaurazione (del metodo dell'insabbiamento) rispetto alla politica di trasparenza, pulizia e autentica umiltà penitenziale avviata da Benedetto?
A leggere alcune denunce, silenziate dai media, da parte della rete antiabusi, sembrerebbe la seconda :-(

Anonimo ha detto...

Anonimo dice,

un articolo assai importante per conoscere i cambiamenti che verrano...

http://www.mondayvatican.com/vatican/pope-francis-and-the-upcoming-meeting-with-the-g8-of-the-church

da un sito poco conosciuto a Roma e altrove...

Gederson Falcometa ha detto...

Cara Mic, Josh e altri amici,

Quello che ha detto Papa Francesco ai non credenti è pienamente d'accordo con la dottrina conciliare, vedete l'insegnamento di GPII nella enciclica Redemptor Missio:

" 10. L'universalità della salvezza non significa che essa è accordata solo a coloro che, in modo esplicito, credono in Cristo e sono entrati nella chiesa. Se è destinata a tutti, la salvezza deve essere messa in concreto a disposizione di tutti. Ma è evidente che, oggi come in passato, molti uomini non hanno la possibilità di conoscere o di accettare la rivelazione del Vangelo , di entrare nella chiesa. Essi vivono in condizioni socio-culturali che non lo permettono, e spesso sono stati educati in altre tradizioni religiose. Per essi la salvezza di Cristo è accessibile in virtù di una grazia che, pur avendo una misteriosa relazione con la chiesa, non li introduce formalmente in essa, ma li illumina in modo adeguato alla loro situazione interiore e ambientale. Questa grazia proviene da Cristo, è frutto del suo sacrificio ed è comunicata dallo Spirito santo: essa permette a ciascuno di giungere alla salvezza con la sua libera collaborazione.

Per questo il Concilio, dopo aver affermato la centralità del mistero pasquale, afferma: «E ciò non vale solo per i cristiani, ma anche per tutti gli uomini di buona volontà, nel cui cuore opera invisibilmente la grazia. Cristo, infatti, è morto per tutti, e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola, quella divina, perciò, dobbiamo ritenere che lo Spirito santo dia a tutti la possibilità di venire in contatto, nel modo che Dio conosce, col mistero pasquale»." http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_07121990_redemptoris-missio_it.html

Che cosa dire ?

Gederson Falcometa ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
sergio ha detto...

Volevo solo ringraziare Gederson Falcometa per i suoi interventi, le sue citazioni e le sue indicazioni di lettura. Mi capita di trovare qua e là i suoi commenti, sempre utili e interessanti, ma sarebbe utile leggerli magari in modo più unitario e completo. Ha mai pensato di tenere un blog? Io mi iscriverei subito per leggerlo e imparare e essere stimolato dalle sue riflessioni. Spero comunque di continuare a leggerlo anche se devo inseguirlo su vari siti e blog. Grazie ancora.

Gederson Falcometa ha detto...

Caro Sergio,

Ringrazio le tue parole e al Signore per poter contribuire. Ho un blog modesto in italiano (http://pascendidominicigregis.blogspot.com.br/) dove pos qualcuno testi interessante, per scrivere ho bisogno di migliorare il mio italiano.

Ringrazio ancora le parole generose.

Un salutone dal Brasile