Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 24 settembre 2013

Il Papa e "La sposa infedele"

Un'analisi lucida e senza sconti. Un bel mathc: Giuliano Ferrara su il Foglio del 21 settembre.

Francesco in flagrante adulterio con il mondo. L’esercito angelico di Wojtyla e la cattedra razionale di Ratzinger sono solo un ricordo. L’ospedale da campo gesuita ha una sua bellezza, ma non mi riguarda
“E io che me la portai al fiume credendo che fosse ragazza, e invece aveva marito”. Bergoglio nell’intervista al giornale gesuita parla della Casada infiel, della Sposa infedele, quella che García Lorca si porta al fiume, dove “i suoi seni si aprivano come rami di giacinto”, senza immaginare che fosse un adulterio. Quando insegnava, il nuovo Papa racconta che trovò le vie per indurre i suoi allievi, curiosi della sensualità del poeta, a distrarsi in cose più serie. Ma ormai l’ha detto, la Casada infiel, e siccome è anche un lettore e seguace di Michel de Certeau, una specie di mistico Lacan dei gesuiti, l’incidente o lapsus si è irreversibilmente prodotto, almeno per quanto mi riguarda.

La chiesa cattolica è una sposa infedele. Ecco spiegata in versi la nuova chiesa povera e per i poveri, l’ospedale da campo della misericordia, delle garze e dei buoni sentimenti al posto dell’esercito angelico di Wojtyla e della cattedra razionale di Ratzinger, due dimensioni temibili che hanno spossato e minacciato la contemporaneità. Il richiamo è grandioso: bisogna far rivivere la pietà cristiana di cui si erano perse le tracce nelle ultime guerre razionali, e sulla scia del compagno di Ignazio, Pierre Favre, occorre puntare al rafforzamento dei corpi e alle guarigioni di ciascuna delle loro parti molto più che non alla salvezza delle anime o alle virtù. Ora il Vangelo si erge contro la dottrina. Quel libro bellissimo e selvaggio, che è anche un memoriale misterioso e confuso, quel libro che da venti secoli cerchiamo di spiegarci, perché la semplicità è difficile a farsi, diventa la febbre di bene e di comprensione umana contro il cinismo catechistico della dottrina, contro i piccoli precetti.

Il mondo ha processato e condannato la chiesa cattolica e il pensiero cristiano, la chiesa lo assolve. Che trovata geniale, che uovo di Colombo. Non solo lo assolve: mutua i suoi mezzi, ci trascina evangelicamente verso un soggettivismo modernista di tipo antico, verso la sua radice, verso la morale dell’intenzione. Non sono affatto scandalizzato, e resto un papista convinto, un ammiratore curioso del relativismo dei gesuiti, del loro discernimento, ma le mie ferite non sono curabili nel suo ospedale. Non è che io non creda, questo lo vedremo al momento giusto che nessuno sa mai se e quando verrà: è che non affetto di credere o di non credere. Non chiedo ancora perdono per i miei peccati, non sono ancora contrito, capiterà ma non adesso, c’è tempo. La mia devozione per il cristianesimo e per la chiesa non viene dall’animo privato, dalla fede o dalla prospettiva di una benevola confessione e assoluzione bensì, come detto e stradetto, dal posto delle idee e della cultura cristiana nello spazio pubblico e dall’uso teologale che gli ultimi due papi prima di Francesco avevano fatto della ragione umana, come una quarta virtù dopo la fede la speranza e la carità.

Il gesuita che obbedisce a se stesso, il relativista che conta sul quarto voto, ha preso tutt’altra direzione. Chi è lui per giudicare i fornicatori? Chi è lui per dire che l’aborto è un omicidio e il matrimonio una cosa seria? Sono cose ovvie, almeno per i figli della chiesa, come non si stanca di ripetere il nostro Bergoglio, magari come ieri ai ginecologi. Non sono ovvie per il mondo extra muros? Pazienza.

Ora la chiesa si fa figlia del mondo, e il suo adulterio sentimentale è sotto gli occhi di tutti. Gesù è un avvocato delle nostre debolezze, come ha detto Francesco in un Angelus, e il peccato esiste solo per essere cancellato da una penitenza che, non sia mai, per la carità, deve esprimersi in una confessione benigna, in una emersione di ciò che sta sotto anziché in un giudizio dall’alto dei cieli, ultima vittoria della psicoanalisi. Il Papa gesuita con il saio usa argomenti illustri, impiega modi bruschi e liturgie eversive che non mi dispiacciono affatto, non ha la dolente mondanità di un cardinal Martini, e ha buoni motivi per comportarsi come si comporta: dopo i fasti del guerriero (Giovanni Paolo II) vennero gli anni in cui il gigante teologo (Joseph Ratzinger) fu piegato e piagato, e messo in ginocchio dal mondo, che gli aveva abbattuto le mura della chiesa con storie di pedofilia del clero e di orchi e streghe, fino al gran rifiuto. Francesco ha l’irruenza della hispanidad latinoamericana, è una rumba sudamericana presa dalla fine del mondo, uno così se ne fotte dei drammi novecenteschi dell’Europa polacca e bavarese espressa dalla cultura dei predecessori, se proprio deve trovare una fonte la troverà nella Parigi del Cinquecento, a Montmartre, dove fu fondata la Compagnia di Gesù.

Il suo problema non è il Concilio Vaticano II e nemmeno il dopo Concilio. Queste cose le sbriga in due parole. L’ospedale di Francesco è un’altra costruzione ancora. E’ una cosa viva, è una risposta politica, è un tentativo lodevole, scandaloso ma ammirevole, di sopravvivenza. Per questo l’infedeltà di Francesco a me piace, in un certo senso. Io però sono un laico, a me interessa una ragione completa del suo mistero, non il vangelo come santa e sublime filastrocca; e finalmente vediamo all’opera gli atei devoti veri, quelli che la chiesa va bene se amministra la fede, concede ai sentimenti politicamente corretti e lascia in pace la ragione più o meno illuminata. E’ anche una bella soddisfazione. Quest’uomo energico e scaltro libera la coscienza inquieta dei peccatori, perché è furbo come egli stesso afferma, ma al tempo stesso ributta il diavolo tra le gambe dei contemporanei, perché l’ingenuità non gli manca. Spero che il gesuita sappia regolarsi come una volta i confessori dei re e i casuisti e i grandi missionari: spero si ricordi del fatto che la chiesa perdona, il mondo no.

39 commenti:

Anonimo ha detto...

Siciliano dice,

Anche Papa Benedetto XVI ha mostrato come rispondere alla apologetica di Bergoglio


http://www.tempi.it/papa-emerito-benedetto-xvi-lettera-repubblica-odifreddi

con un dialogo molto tagliente e dogmatico...

Anonimo ha detto...

Faccio notare che la lettera di Ratzinger *precede* quella di Francesco. Odifreddi dice chiaramente che gli fu recapitata il 3 Settembre.

Né dev'essere stata una cosa estemporanea: Odifreddi gli aveva fatto pervenire il libro tramite Georg Gänswein poco dopo il ritiro e, nel suo blog, in risposta ad un commento, racconta:

<< un “alto prelato” mi ha raccontato che ad agosto era andato a trovare ratzinger, dopo aver accompagnato bergoglio nel suo viaggio in brasile. e dopo aver parlato di varie cose, gli ha fatto la domanda di prammatica: “e ora che cosa sta facendo?”. e mi ha confessato che è rimasto di stucco, quando la risposta è stata: “sto rispondendo a odifreddi”… >>
[fonte: http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2013/09/24/il-postino-del-papa-suona-due-volte/comment-page-1/#comments]

by Tripudio ha detto...

Ad essere sincero, l'intervento di Ferrara a me sembra la solita cagata pazzesca.

La reazione di Ferrara è quella di un intellettuale che non ha intenzione di convertirsi, nonostante per motivi di marketing personale lo vada annunciando continuamente (poiché cerca applausi).

Anonimo ha detto...

C'è da chiedersi come leggere quel che ci segnala Anonimo 16:26

Premesso che il fatto dimostra che il "Papa emerito" non è in clausura né tanto meno in pensione:

1. competizione

oppure

2. diarchia?

Gallò infuriato ha detto...

Forse sarà bene pubblicare anche la risposta di BXVI se è così diversa da quella di Bergoglio

Gederson Falcometa ha detto...

[off-toppic]

Guardate che ha detto Putin:

""On juge Berlusconi parce qu'il vit avec des femmes. S'il était homosexuel, personne ne s'en prendrait à lui".

"L'Occident a perdu ses propres valeurs, comme en témoigne le mariage gay. Sans les valeurs enracinées dans le christianisme et les autres religions du monde depuis des milliers d'années, sans respect pour les principes millénaires de moralité, inévitablement, les individus perdent leur dignité humaine." http://lesalonbeige.blogs.com/my_weblog/2013/09/poutine-loccident-a-perdu-ses-propres-valeurs-comme-en-t%C3%A9moigne-le-mariage-gay.html#comments

Qualcosa sembra avere cambiato in Russia: hanno approvatto una legge contra la pubblicità dell'aborto e contro il matrimonio gay. Inoltre hanno detto agli Stati Uniti che un attacco contro la Siria sarebbe un attacco contro Mosca.


Anonimo ha detto...

Forse sarà bene pubblicare anche la risposta di BXVI se è così diversa da quella di Bergoglio

http://www.repubblica.it/la-repubblica-delle-idee/societa/2013/09/24/news/lettera_ratzinger_a_odifreddi-67140416/?ref=HRER2-1

sam ha detto...

Mic, ti ricordi quando l'altro giorno ti ho scritto che, a mio avviso, il concetto di "dialogo" dimostrato da Francesco nello scambio epistolare con Scalfari era quello teorizzato dall'illuminista Lessing, in ordine al possibile antagonismo tra verità e umanità (antinomia lessinghiana), e ripreso da Hanna Arendt, nel quale il rigore logico, la storia e la verità possono essere sacrificati all'"umanità", all'"amicizia", all'esigenza di un dialogo per il dialogo o, in parole povere ed attuali, ad un irrilevante, fragilissimo e politicamente corretto "volemose bene"?
Ebbene, mentre la Chiesa di Francesco rivela una deriva umanitarista, con la sua lettera ad Odifreddi, Bendetto Magno ha riaffermato la grandezza del DIA-LOGOS classico fatto proprio dalla tradizione cattolica, un dialogo rispettoso e aperto a tutti, che non impone nulla, ma non è disposto a sacrificare né il Logos, né la Verità (che per i Cristiani hanno pure lo stesso nome!).
Grazie a Dio, Benedetto c'è.

Unknown ha detto...

Avete letto l'ultima "bergogliata"?

Bergoglio ha dato la sua Benedizione Apostolica al matrimonio di Belen Rodriguez, con tanto di citazione anche per il figlio nato da una precedente relazione... Non c'è limite al peggio!

http://tradizione.biz/cattolicesimo/318-francesco-benedice-il-matrimonio-di-belen

Anonimo ha detto...

D'accordo stimo con Sam, c'è un abisso tra la lettera di Benedetto, la sua chiarezza, la mancanza di qualsiasi ambiguità e la lettera ricevuta da Scalfari. per me è stata una boccata d'ossigeno
John

bedwere ha detto...

Da una parte il Papa vuole rifare la Chiesa come ente filantropico tesa a risolvere problemi sociologici, economici e politici. Dall'altra il repellente Ferrara, sionista convinto, prezzolato della CIA, neoconservatore bombarolo, nonche' allievo di Leo Strauss, rimpiange la religione come instrumentum regni, per tenere a bada la massa mentre lor signori se la spassano. Non e` possibile invece avere una Chiesa che predichi la penitenza ai peccatori e la edificazione e santificazione dei fedeli?

Anonimo ha detto...

La Benedizione Apostolica può averla chiunque basta fare domanda e con 20/35 euro è tua:

http://www.vatican.va/roman_curia/institutions_connected/elem_apost/documents/rc_elemosineria_doc_20130218_benedizioni_it.html

sam ha detto...

Restando in topic... mi pare uno scontro tra "fratellanze"....

Anonimo ha detto...

Brava sam.
Concordo!

Dante Pastorelli ha detto...

prezzolato della CIA
----------
E chi l'ha detto? C'è stato qualche processo con esibizione di prove ed escussione di testimoni? Condanne?

Urgentissimo! ha detto...

La benedizione apostolica si rivela per quello che è veramente: un foglietto di carta prestampato con la faccia del papa, venduto a chiunque versi l'obolo. Ora ne prenoto uno per il matrimonio di Braccio di Ferro e Olivia Oyl, che almeno si sono mantenuti casti fino al matrimonio.

cesare ha detto...

Dante Pastorelli ha detto...

"prezzolato della CIA
----------
E chi l'ha detto? C'è stato qualche processo con esibizione di prove ed escussione di testimoni? Condanne?
"

Lo ha detto lui stesso, professore.
Vantandosene.
E' possibile rintracciare sull'internet tale dichiarazione.

hpoirot ha detto...

"Il "Papa emerito" non è in clausura... "

Oh! niente scherzi! Non é che adesso ci ritirate fuori Ratzinger. Si é riturato lui... adesso che stia là dove si é messo da solo.

Anonimo ha detto...

Non l'abbiamo tirato fuori noi, hpoirot, si è tirato fuori da solo scrivendo a facendo capire che segue e interagisce...

bedwere ha detto...

E chi l'ha detto? C'è stato qualche processo con esibizione di prove ed escussione di testimoni? Condanne?


L'ha ammesso egli stesso in un celebre articolo sul Foglio apparso dieci anni fa. Ci sono ulteriori informazioni sulla sua
pagina su Wikipedia che ti invito a leggere.

Luisa ha detto...

Interessante riflessione di Colafemmina sui FFI:

http://fidesetforma.blogspot.ch/2013/09/dati-presentati-come-prosciutti-al.html

Luisa ha detto...

Per chi legge il francese, reazione dell`abbé Guillaume de Tanoüarn dell`IBP ai recenti interventi di papa Bergoglio:

http://ab2t.blogspot.fr/2013/09/francois-enfin-il-nous-dit-tout.html

E qui il suo blog:
http://ab2t.blogspot.fr/

Dante Pastorelli ha detto...

Prendo atto di quanto riportato da Wikipedia che, tuttavia, non fornisce il link dell'articolo di Ferrara. Non ero al corrente di questa vicenda che, se rispondente a quanto leggo, è altamente deplorevole. Il che non significa che tutto ciò che scrive Ferrara sia da rigettare, anche se a me personalmente le sue lenzuolate risultano noiose. Migliori gli articoli brevi.

bedwere ha detto...

Ecco per la cronaca l'articolo scritto di sua mano nel 2003:

Giuliano Ferrara

Luisa ha detto...

L`inganno del pragmatismo:

http://www.corrispondenzaromana.it/il-pragmatismo-p-alfonso-m-bruno-fi-e-i-suoi-compagni/

Anonimo ha detto...

Per Dante Pastorelli: http://www.ilfoglio.it/ritratti/923

Il racconto della faccenda è circa a metà, inizia col paragrafo "Per un anno circa, tra la fine del 1985" e continua nei (due, mi pare) seguenti.

Angelo ha detto...

Analizziamo Ferrara:
Francesco in flagrante adulterio con il mondo.
Vero: ma vale più o meno per gli ultimi papi dopo Pio XII

L’esercito angelico di Wojtyla e la cattedra razionale di Ratzinger sono solo un ricordo.
Ecco la buffonata: la "cattedra razionale". Ma che vuol dire?


L’ospedale da campo gesuita ha una sua bellezza, ma non mi riguarda.
E 'sti cavoli?

Luisa ha detto...

E invece la riflessione di Colafemmina è molto interessante e va ben al di là delle analisi delle ciffre, a parte che si sa che ai numeri si può far dire quel che si vuole, perfino che è addirittura la maggioranza dei frati (!) che era contraria a ciò che l`anonimo, forse frate, definisce " certe introduzioni liturgiche", e così si arriva anche a giustificare la firma di Bruno( reale e non immaginaria) come fatta sotto la costrizione(!), che poi l`anonimo faccia parte del gruppo che ha in mano ora il potere penso sia chiaro a chi lo legge, se così fosse non penso sia il meglio piazzato per dare lezioni di onestà a Colafemmina o a chiunque è vicino ai frati che, loro, stanno nel silenzio, o sono ridotti al silenzio.

maura ha detto...

Mah ! Io io mi domando : " Se non vi stava bene lo stile di governo , le introduzioni liturgiche e quant'altro , CHE SIETE ENTRATI A FARE IN QUELL' ORDINE !?!" Con tanti ordini a disposizione proprio quello piu' rigido dovevate scegliere ? Ed esautorare il FONDATORE ? Ma vi rendete conto della grave disubbidienza ? Come se i seguaci di S.Francesco avessero commissariato S.Francesco !! Io vi suggerisco di USCIRE da quell'Ordine e di fondarvene uno a vostra immagine e somiglianza . In alternativa fate ALTRO ! Servono ragionieri , bancari, commercianti , infermieri ,eheheh !!

hpoirot ha detto...

ah! ma allora Ratzinger sa rispondere per iscritto... no perché Magdi Allam aspetta una risposta alla sua lettera aperta dal 2008!

la "cattedra razionale" di Ratzinger predica i cerchi-quadrati, cioé lo sposare il concilio CON la Tradizione cattolica.

"cattedra razionale" = l'insulto alla ragione che ha fatto fuggire Magdi Allam...

Luisa ha detto...

Eh sì, maura, chi oggi reclama obbedienza (e silenzio) e critica aspramente chi si permette di difendere Padre Manelli ha non solo disobbedito personalmente al Superiore ma spinto altri a farlo, non solo ha disobbedito ma si è rivolto a chi SAPEVA avrebbe avuto un orecchio amico per le proprie rivendicazioni e ora, che hanno in mano tutto, compreso i siti web, dunque i mezzi di comunicazione, vorrebbero farci credere che la disobbedienza è una virtù e che era la maggioranza dei FFI ad essere in rivolta!
Quei frati che hanno preso il potere esautorando il loro Superiore, inebriati dalla loro "vittoria" dimenticano un pò troppo in fretta che non tutti i cattolici si son bevuti il cervello, che non tutti hanno mandato la memoria in vacanza, in particolare coloro che hanno conosciuto Padre Manelli e i Frati dell`Immacolata.

Dante Pastorelli ha detto...


Mi son acorto d'aver postato in altro thread la risposta su Ferrara e la riporto al posto giusto.
Ho letto l'articolo autobiografico di Ferrara. Pensavo molto peggio. Ha preso soldi della CIA ma praticamente ha soltanto dato garanzie della fedeltà occidentale di Craxi.
Di soldi dalla CIA ne hann'avuti altri anche in tempi lontani e ci sono stati utili per non soccombere a chi miliardi li prendeva dall'Unione Sovietica.
La faccenda, naturalmente non mi piace, ma meglio una, più che vanteria, forse ironicamente orgogliosa e smargiassa rappresentazione della propria vita, coi suoi molti difetti, che la penosa difesa di una verginità inesistente da parte di altri.
In ogni caso in 10 anni si matura, per quanto il gusto di spararle grosse Ferrara non l'ha perso.
La cattedra razionale, credo che stia a significare, per lui intellettuale ate o comunque laico, la caratteristica di Benedetto papa-teologo che razionalizza anche interventi profondamente sofferti.
Grazie comunque a chi mi ha dato le indicazioni di cui sopra.

Anonimo ha detto...

La risposta a Odifreddi mi lascia perplesso. Intanto, così si riconosce importanza alle farneticazioni di un poveraccio che nemmeno sa di cosa straparla, anzi ci si mette al suo stesso livello. Un bel regalo a Odifreddi. E poi, Benedetto XVI non si era dimesso perché si sentiva stanco e poco lucido? Non doveva ritirarsi dal mondo per una vita di meditazione e contemplazione? Invece scopriamo che passa il tempo a leggere Odifreddi e a dialogare molto lucidamente con lui. Qualche mese di vacanza gli ha giovato, evidentemente.

rosa ha detto...

anonimo:
dimostrazione che l' " ingravescente aetate" era una scusa per coprire una coercizione all' abdicazione ? piu' passa il tempo, e piu' me ne convinco
puo' anche darsi che Rtazinger prima non rispondeva perche' il Papa non lo fa, ora che in realta', al di la' dei titoli, e' un vescovo emerito, puo' farlo (per altro io non risponderei a Odifreddi manco se fossi un prete di campagna, con tutto il rispetto per i preti di campagna)
Rosa

Anonimo ha detto...

Non ce la faceva più a contrastare i poteri forti che gli hanno sempre impedito in mille modi di fare quello che aveva in mente,boicottato,s-venduto coi vatileaks e ritenuto unico responsabile dei casi di pedofilia risalenti a decenni precedenti e che coinvolgevano sacerdoti morti nel frattempo,oggetto di campagne diffamatorie di ogni tipo,con richieste da parte di Dawkins e compagni di arresto per crimini contro l'umanità ed altre carinerie,visto che tutti non vedevano l'ora che togliesse il disturbo se n'è andato prima di diventare un oggetto da trasportare e da esibire ome gli ultimi terribili anni di GP2,lui è libero,mica è in galera,non intralcia in nessun modo il trionfale cammino di bergoglio,perchè mai dovrebbe tacere?Ha risposto da par suo ad una persona che gli aveva dedicato un libro....ma quale diarchia,qui siamo in piena dittatura bergoglianaperonista e vogliamo mettere a Ratzinger la maschera di ferro?Ma siamo seri,per favore,martini s-parlava e sproloquiava sul come doveva essere svolto il ministero petrino,schiere varie di kung,mancuso ed altri auspicavano un vat3,come se il 2 non avesse fatto già abbastanza danni,non ci vedo nulla di male,intellettuali della sua portata non ce n'è in giro,molti che si pavoneggiano tantissimi,ma poca sostanza,si concede parola a tutti,perchè non a lui,mica tutto il mondo sarà diventato La Sapienza che non lo fece nemmeno entrare....Lupus et agnus.

Anonimo ha detto...

@Lupus et Agnus 10.10
Condivido tutto. La mia rabbia è che un'uomo così staordinario sia stato silenziato, a forza di continui tradimenti e ricatti, il"mio papa" resta sempre Benedetto!! Neri

SEraafino ha detto...


Bergoglio ha dato la sua Benedizione Apostolica al matrimonio di Belen Rodriguez, con tanto di citazione anche per il figlio nato da una precedente relazione... Non c'è limite al peggio!

http://tradizione.biz/cattolicesimo/318-francesco-benedice-il-matrimonio-di-belen
Faccio presente che, a parte tutto ciò che è stato fatto notare da altri lettori, che il figlio non è nato da una rcedente realzione, ma è figliio dei due nubendi.
Ciò che mi colpisce negativamente, non è il fatto in se stesso. E' che:
a) neppure in questa pergamena, che se anche realizzata in parrocchia, penso segua uno schema generale, Francesco si frima Papa;
b) comunque "IMPARTE" la benedizioen, solo in parte, non la IMPARTISCE per intero. Si vede che l'abbandono del latino, presto o tardi fa dimenticare anche l'italiano.

hpoirot ha detto...

cio' che mi ha colpito di più é che la pergamena con la Benedizione Apostolica per Belen&Co é firmata da ... Guido Pozzo !!!!

maura ha detto...

Grazie L. et A . sono d'accordo con te !