Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 26 giugno 2017

L'Italia s'è desta?

Pensieri in libertà, così, a caldo, pur nella consapevolezza della complessità della situazione e degli scenari.
I risultati delle elezioni amministrative ci mostrano e dimostrano un elettorato sfiduciato (pesante astensionismo al di là del periodo estivo) nei confronti di questa classe politica e della sua irresponsabile ostinazione in orientamenti normativi tecnocratici e mondialisti. Sostanzialmente contro l'uomo (maschio e femmina li creò), la famiglia, la patria e l'ordine sociale che ne consegue. Ma dimostrano anche che chi non si è astenuto aborrisce gli orientamenti disfattisti e suicidari - compresa l'apocalittica invasione islamica - che quotidianamente piovono dagli scranni parlamentari con l'inconsueto anomalo avallo del Soglio di Pietro e corifei cantanti. Una ventata di protesta, ma anche di consapevolezza e di speranza. Non tutto è perduto. Coraggio avanti! E non smettiamo di martellare...

61 commenti:

Giuliano ha detto...

Se non ci lasciamo abbindolare, non passa lo straniero!

mic ha detto...

Non ero in postazione, ma ho voluto esprimere il mio stato d'animo di oggi.
Di certo qualcosa si sta muovendo, anche se le forze avverse in campo, umanamente, sono preponderanti... Ma noi confidiamo in 'Colui' che ci supera e ci conduce, non astenendoci dal fare la nostra parte a 360°, per piccola che possa essere.

Anonimo ha detto...

Certamente la disfatta del pd è un buon segnale. Purtroppo però il centrodestra non ha un leader credibile. È forse banale dirlo ma servirebbe qualcuno come Putin che ha salvato la Russia dall'abisso in cui era caduta ed è un fiero difensore della fede cristiana. La Chiesa ortodossa russa è poi tradizionalista, la Cei è dominata invece dal progressismo più deteriore ed è complice attiva delle forze della dissoluzione.

Luisa ha detto...


IL VOTO DI IERI, E I SONDAGGI, DICONO QUALCHE COSA AI VESCOVI E AL PONTEFICE REGNANTE? SPERIAMO DI SÌ.

http://www.marcotosatti.com/2017/06/26/il-voto-di-ieri-e-i-sondaggi-dicono-qualche-cosa-ai-vescovi-e-al-pontefice-regnante-speriamo-di-si/

irina ha detto...

"VARESE
Lite davanti al kebab: ragazzo 25enne ucciso con una coltellata alla gola
È partito tutto da una lite a bottigliate. L’omicida è un uomo di origine tunisina irregolare e con precedenti. La vittima lascia una bimba di 4 mesi"

Fare entrare, in fondo, non costa niente. Cambiare i loro costumi con i nostri costumi migliori è impresa titanica. E' missione. Dalla quale la chiesa stessa si sfila per reale incapacità, inadeguatezza, impreparazione intellettuale ed operativa ed, in modo particolare, per insulsaggine sentimentale, sbavante melassa. Collante unico della missione residuale, a cui pochi,dei pochi rimasti, si dedica causa improrogabili comparsate radiotivvì. Elementi questi portanti della gloriosa pastorale aggiornata.

Anonimo ha detto...

Quello di Grillo e dei grillini era un progetto politico: mattoide, fanatico, dogmatico e confuso, ma aveva attratto il 30 per cento degli elettori – perché lo volevano attuato. Ora si aggiunge alle scorie e agli scarti e alle macerie degli altri. Sono così tanti che è impossibile elencarli, senza dimenticarne qualcuno: Berlusconi rincretinito e animalista, quel che resta del Popolo delle Libertà che lui ha tradito; Alfano, Casini sopravvivono come maceria affaristico-democristiana; da qualche parte dev’esserci un mozzicone di Mariotto Segni, che vinse i referendum (il totocalcio) e poi perse la schedina. Si vedono le vistose macerie di Renzi e del renzismo, molto ingombranti. Resta inamovibile a intralciare Mario Monti, sopravvissuto pietrificato al compito che gli affidarono dall’estero, golpista di lusso pietrificato dalla sua nomina a senatore a vita. Il visitatore riconosce nella Meloni, il residuo storico e spezzone inutilizzabile e romanesco del neofascismo; si riconoscono relitti della Margherita, scarti di D’Alema, scorie bersaniane bruciacchiate e annerite, spezzoni stroncati di Ulivo, monconi archeologici di Prodi; la Boldrini è in sé stessa il rudere del Niki Vendolismo. Salvini cerca di ricostruire un progetto politico che fu devastato e ridotto in macerie dal suo stesso fondatore, esempio preclaro di ottusità.

La politica italiana somiglia alla Milano bombardata del 1944. Meglio, somiglia a una zona archeologica riutilizzata come discarica di rifiuti tossici. Il guaio è che queste macerie di falliti, relitti, spezzoni sopravvissuti ai rispettivi progetti, ingombrano. Sono pesanti, inamovibili, e restano lì a intralciare il panorama politico, a renderlo illeggibile.

http://www.maurizioblondet.it/un-altro-rudere-si-aggiunge-un-parlamento-solo-scorie/

mic ha detto...

Il visitatore riconosce nella Meloni, il residuo storico e spezzone inutilizzabile e romanesco del neofascismo

Il 'pezzo' è ironico ed efficace, ma non è condivisibile questa frase sulla Meloni, che non rinnega la sua estrazione, e tuttavia certamente si è evoluta dimostrando chiarezza e realismo e, oggi, è uno dei pochi leader che parla chiaro e forte anche sulle questioni non negoziabili.

irina ha detto...

@ Giuliano 10:39
...No disse il Piave, no dissero i fanti
mai più il nemico faccia un passo avanti...

Silente ha detto...

Sono d'accordo con Mic sul commento a Blondet. Ma a Maurizio perdono questo è altro.
Piuttosto: che dire sul fatto che su sollecitazione del neo-presidente della Cei, in molte chiese italiane si è introdotto nelle "preghiera dei fedeli" un'invocazione per una rapida approvazione della malvagia legge sullo ius soli? (Fonte: La Verita di oggi)?

Anonimo ha detto...

Salvini e Meloni a mio avviso auspicano quanto prima che la leadership di Forza Italia passi ad uno dei trionfatori di questa tornata elettorale, cioè Giovanni Toti: VERO punto di saldatura del nuovo centrodestra che si va delineando, assai vicino alle linee identitarie/sovraniste della Lega e Fratelli d'Italia, oltre che amico personale dei leader di queste due forze.

Le vittorie di Genova e La Spezia debbono molto a Toti, e non credo che egli se ne starà solo a continuare a svolgere il suo incarico di governatore della Liguria. Non dico che possa al momento ambire alla candidatura di Premier di governo nazionale, ma certamente il suo peso politico a mio giudizio dopo le elezioni amministrative è destinato ad accrescersi, e forse in modo tale da rappresentare il punto di riferimento forzista.

Tale nuovo ruolo faciliterebbe assai la dialettica all'interno della coalizione di cdx, in primis perché disinnescherebbe totalmente (e, aggiungo io, finalmente, una volta per tutte) le possibilità di stringere patti di qualunque tipo con il Pd renziano; in secundis perché farebbe svanire come neve al sole qualsivoglia resistenza (che attualmente ha invece Berlusconi) nei riguardi di Salvini e di una sua anche eventuale leadership (o ruolo di portabandiera o come lo si voglia chiamare) che allo stato attuale viene vista come fumo negli occhi.

Anche se la situazione nel cdx, perciò, appare allo stato attuale bloccata per i motivi appena accennati, tuttavia non è detto che per un motivo o per un altro la accresciuta rilevanza di Toti possa costituire una grande novità se egli dovesse cominciare ad imporsi come il nuovo comandante di Forza Italia, stante la attuale non candidabilità e anche l'età di Silvio Berlusconi.
Vedremo. Di sicuro non ci sarà da annoiarsi. E ci sarà anzi da sperare, come giustamente ha scritto la dott.ssa Guarini.
Cordialmente
Romanus

Alfonso ha detto...

Che sospiro di sollievo? Non tutto è perduto. Un altro passo avanti. Potevamo vedere estinguersi la debole fiammella di speranza nella buona coscienza patriottica italiana ed invece ci siamo rincuorati. Gli italiani hanno compreso che senza una propria Casa non ha senso litigare sul colore delle pareti et similia! Ognuno di noi tenga il suo posto, pronto ad avanzare. E non dimentichiamoci che i piccoli uomini crescono e fra questi io sto constatando da un po di tempo che stanno crescendo molto bene i futuri nostri governanti, che sfortunatamente non nascono già belli e pronti all'uso. Sia fatta la Volontà del Signore nostro Gesù Cristo.

Anonimo ha detto...

Disgraziatamente la meloni salvini e berlusconi sono quello che passa il convento e bisogna turarsi il naso e votarli speriamo solo che berlusconi non si accordi nuovamente con renzi

Anonimo ha detto...

La Meloni è una donna e politica seria....non certo un residuato bellico (democristiani, socialisti, comunisti et cc.).

Flora ha detto...

Un grave O.T. Don Minutella sospeso a divinis stamattina. Non potrà più celebrare, predicare, benedire. Oggi l'ultima sua messa. Preghiamo per lui e per questo nostri tempi di morte della Fede oltre che della Carità.a non della Speranza.

Rr ha detto...

Perché hanno sospeso a divinis Don Minutella ?

Anonimo ha detto...

riporto un commento alla notizia riportata da Silente al link c'è anche la foto del Messale. Come si può imporre una preghiera simile ai fedeli ? Lo ius soli significa sostituzione etnica e islamizzazione dell'Italia. Come si può pregare per una cosa simile?
https://giulianoguzzo.com/2017/06/26/per-lo-ius-soli-preghiamo/

Anonimo ha detto...

Mi dispiace per Don Minutella che avuto secondo me un grande coraggio. spero che un giorno gli sia resa giustizia.

mic ha detto...

Mi spiace Rosa, non ho contatti con don Minutella e non ho notizie.
Dolorosa notizia. Preghiamo per lui

S. Eutizio ha detto...

Il presidente della CEI è il Vescovo della mia città il cui sindaco (di destra) ha revocato il patrocinio del Comune al gay pride, in quanto gli organizzatori si sono rifiutati di sostituire la locandina della manifestazione recante una dark queen in veste di Madonna. L'Arcidiocesi è stata l'unica a non protestare per la blasfema e sacrilega raffigurazione ma, richiesta di una opinione, ha risposto al solo giornaletto locale che l'ha intervistata così "non vogliamo farci strumentalizzare". Cos'altro si può dire di questo povero untorello, buono per tutte le stagioni, faentino che parla toscano per essere stato vescovo di Arezzo, cresciuto alla scuola di don Divo Barsotti e padre Tognetti ed oggi carrierista modernista senza scrupoli?

Flora ha detto...

Don Minutella aveva ricevuto l'interdizione dal suo vescovo a non usare in alcun modo i mezzi di comunicazione a cui si era scrupolosamente attenuto. Unica eccezione circa 10 giorni fa era stata pubblicata una sua foto col Cardinal Sarah che lui aveva incontrato insieme a don Ricotta, sacerdote a cui egli è collegato per impegni ecclesiali. Alla foto seguiva in breve commento che diceva tra l'altro che il Cardinale invitava entrambi i sacerdoti a proseguire nel loro impegno ecclesiale. Questa è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso? O il travaso di bile del caro vescovo ciclista Lorefice?

mic ha detto...

Anche se la situazione nel cdx, perciò, appare allo stato attuale bloccata per i motivi appena accennati, tuttavia non è detto che per un motivo o per un altro la accresciuta rilevanza di Toti possa costituire una grande novità se egli dovesse cominciare ad imporsi come il nuovo comandante di Forza Italia, stante la attuale non candidabilità e anche l'età di Silvio Berlusconi.

Ringrazio per queste considerazioni, che condivido e aggiungo il mio personale punto di vista. Quanto a Berlusconi è un elemento ambiguo che rischia di mettere a rischio gli equilibri che possono - anzi devono - crearsi per realizzare una coalizione vincente. Stimo molto la Meloni per passione, realismo e competenza. Spero che l'essere donna e madre non le pregiudichi una futura maggiore responsabilità. Insieme a Toti è lei l'elemento migliore. Stimo Salvini e apprezzo la sua passione e il suo impegno; ma dovrebbe dirozzarsi un po'...

mic ha detto...

L’Italia non ha votato come la Francia, e non vota come voterebbero i Tedeschi.

Offriamo per intero l’ottima analisi che Renzo Foa ha fatto su blog.ilgiornale.it

Il centrodestra ha stravinto le elezioni comunali italiane, oltre ogni previsione. E il primo messaggio che gli italiani hanno lanciato è molto chiaro: Renzi go home. Anzi, Renzi go home, again. Perché è la seconda volta nell’arco di sette mesi che lo lanciano e con pari forza.
Nel dicembre scorso sconfiggendolo sonoramente al referendum, ora bocciando il governo gestito dal suo protetto, l’impalpabile e insignificante Gentiloni, ma anche il suo modo di far politica, la sua persona, il suo rimangiarsi sempre le promesse (Ricordate quando disse: se perdo il referendum lascio la politica?), pensando che gli altri, e innanzitutto gli italiani, siano una manica di ingenuotti da incantare (ma forse dovremmo dire imbonire) a piacimento.

Renzi e il Pd sono gli unici veri perdenti di queste elezioni, per le loro scelte politiche così distanti dalle aspettative degli italiani. Immigrazione fuori controllo, ius soli, Banca Etruria, gestione del fallimento delle banche, disoccupazione alle stelle, nuove tasse, gestione autoritaria della vicenda dei vaccini: il disastro è assoluto.

Per contro Salvini è il vero vincitore di queste elezioni e per una ragione molto semplice: è stato l’unico leader nazionale a spendersi in prima persona nella campagna elettorale, andando più volte sul territorio, anche in città molto piccole, a sostenere i candidati del centrodestra.

Berlusconi si è manifestato solo tre giorni fa, fiutando la vittoria, troppo tardi e in modo troppo opportunistico. Salvini, invece, ci ha messo la faccia, ci ha creduto, ha fiutato il malessere degli italiani ed è stato premiato. Ha dimostrato che il centrodestra, quando è unito, riesce ancora vincere e che non è Berlusconi centrico. Ora la parola passa al Cavaliere. Le elezioni nazionali sono alle porte: che cosa vuole Forza Italia? E’ quella del governatore della Liguria Toti o di chi crede nel Patto del Nazareno?

Quanto al Movimento 5 Stelle, praticamente assente al ballottaggio, questa elezione segna la prima vera sconfitta politica degli ultimi cinque anni. Ho l’impressione che risenta dell’assenza di Gianroberto Casaleggio, il quale perseguiva aveva una strategia ed era in grado di gestire il Movimento. La sua mano non c’è più e si sente. In una certa misura i 5Stelle hanno perso la loro verginità o, meglio la loro unicità: gli scandali della giunta Raggi e i recenti fatti di Torino, che hanno appannato l’immagine della Appendino, nonché le sempre più evidenti spaccature fra le due anime del partito lo fanno apparire come un Partito simile agli altri.
Questo non vuole dire che sia finito: a livello nazionale resta forte e in grado di intercettare il voto di protesta giovanile e trasversale, con una forte penetrazione al sud. Ma ha bisogno di uno scatto di reni o forse, più semplicemente, di maturare e di prendere posizioni politiche più strutturate e durature.

Di certo dopo questo voto, le elezioni politiche diventano sempre più interessanti e l’Italia un laboratorio politico anche a livello europeo, potenzialmente distonico rispetto al recente successo di Macron e a quello molto probabile della Merkel a settembre.

http://itresentieri.it/ce-poco-daa-fare-italia-in-controtendenza-rispetto-alla-moda-alla-macron-e-alla-merkel/

Anonimo ha detto...

Berlino: nella pubblicità niente mamme che preparano da mangiare o coccolano i loro bimbi

La sharia femminista del politicamente corretto.
Un tempo questa gente sarebbe stata accompagnata da uno psichiatra e costretta a curarsi le turbe mentali e l'odio per l'idea della famiglia. Ora invece dettano legge.

http://www.imolaoggi.it/2017/06/26/berlino-nella-pubblicita-niente-mamme-che-preparano-da-mangiare-o-coccolano-i-loro-bimbi/

Epiphanio ha detto...

Cara sig.ra Maria,
L'essere donna e madre non pregiudica le responsabilità politiche, al contrario, è la carriera politica che pregiudica l'essere donna e madre.

irina ha detto...

@Flora
"Un grave O.T. Don Minutella sospeso a divinis stamattina..."

Sarebbe bene che chi può, facesse da tramite.
Su Riscossa Cristiana:'La “Società di San Martino di Tours e di San Pio da Pietrelcina”. Un’associazione di beneficenza di fronte a una drammatica e attuale emergenza: aiutare i preti perseguitati.
A Don Minutella vada il nostro affetto e il ricordo che questo tempo è quello per rafforzarsi nel Signore, affilare le armi spirituali in attesa paziente ed operosa. Nella certezza che Maria Santissima, veglia su di lui come su tutti i sacerdoti Suoi figli, in Suo Figlio.

Anonimo ha detto...


@ Un risultato positivo, che speriamo sia confermato in futuro, anche se bisogna stare sempre con i piedi per terra

Una palla al piede per il centrodestra è rappresentata propro dal sempre più incartapecorito Berlusconi. Bossi è stato emarginato da tempo, per il bene dell'Italia. E Berlusconi, quand'è che decide di ritirarsi dalla politica?
Cercherà Berlusconi di fare un "papocchio" con il centro-sinistra, temo. Se questo voto ha un significato che va al di là delle elezioni comunali ed esprime l'intenzione degli italiani sulle gravi questioni che minacciano di travolgerli, bisogna dire che è il voto di una robusta parte della Nazione che non si è rassegnata a scomparire, che vuole lottare, anche se d a s o l a perché senza leaders carismatici, grossi partiti che la sostengano, e, cosa più grave di tutte, senza l'appoggio della Chiesa, la cui Gerarchia è formalmente impegnata a sostenere gli obiettivi dell'Avversario.
I tre giovani leaders menzionati presentano diversi limiti, anche di formazione. Cosa inevitabile, direi. Certe ironie su di loro sembrano però del tutto gratuite. In ogni caso, dimostrano amor di Patria e coraggio. Due qualità non particolarmente diffuse nella classe dirigente, oggi. Salvini sta cercando di conciliare l'autonomismo di origine leghista con il mantenimento dell'identità nazionale. Cosa non facile: superare il settarismo e lo spirito antiitaliano della Lega delle origini per approdare ad una forma di Stato che sia nei fatti "federale" senza tuttavia compromettere l'unità e l'identità italiana. Mi sembra abbia capito che non ci si può difendere dall'invasione straniera e dai poteri forti internazionali accentuando le autonomie contro l'unità del Paese. In questo senso, la sua impostazione oggettivamente non coincide con quella degli Zaia e dei Maroni i quali, per motivi soprattutto economici, sono riusciti ad ottenere di poter fare un referendum consultivo sulla possibile "autonomia differenziata" per le loro regioni; autonomia che poi, vinto il referendum, contratterebbero con Roma. Questa grave mossa, potenzialmente secessionista, accentua ulteriormente la disgregazione attuale dell'Italia. Un primo passo nella direzione giusta sarebbe proprio quello di smettere di ampliare le autonomie regionali nel nostro Paese, già notevoli di per se stesse.

mic ha detto...

Epiphanio,
L'essere donna e madre non pregiudica le responsabilità politiche, al contrario, è la carriera politica che pregiudica l'essere donna e madre.

In linea di principio è vero e non solo per la politica. Posso confermarlo purtroppo per esperienza (pur con tutte le opportunità di riparazione rese possibili dalla Grazia e dall'impegno personale).
Tuttavia penso possano esserci delle eccezioni che coincidono con una vocazione particolare. In questo caso anche le circostanze incastrano le vicende in maniera provvidenziale...

Anonimo ha detto...

Gentile dott.ssa Guarini, concordo pienamente con il suo giudizio politico sul cavaliere, tanto che mi ero espresso esplicitamente a favore di un ricambio generazionale e strategico (guidato eventualmente da Toti in particolare) nel movimento da lui fondato più di venti anni fa. Per ciò che concerne Salvini debbo dire che, seguendolo da tempo, ho notato una sua progressiva crescita politica e anche una maturazione umana, associate a mio giudizio proprio ad un certo "dirozzamento", senza che ne abbia risentito negativamente la franchezza e la genuinità della proposta e dell'approccio con il popolo. È tuttavia vero che lui per primo, immagino, per tante ragioni che conosciamo, sa che la strada per potersi presentare come leader di tutto lo schieramento è ancora piuttosto ostica, sebbene niente affatto impossibile da percorrere. Tanto che la costituzione della neoformazione politica a lui afferente al centro-sud (Noi con Salvini) ha iniziato a raccogliere, seppure a macchia di leopardo, i primi significativi consensi in zone, in città che in altri tempi mai e poi mai avremmo potuto anche solo immaginare.

Per ciò che riguarda Giorgia Meloni è sempre più una importante presenza nella coalizione e anch'essa mi pare assai maturata politicamente e, insieme a Toti, ben decisa a spendersi per tessere i fili per costruire uno schieramento di cdx il più possibile coeso e credibile, chiaro nei contenuti, senza concessioni a "inciuci" di sorta col Pd. Però a mio modesto avviso non riesce ad avere i numeri -almeno ad oggi - per poter guidarlo in prima persona e non penso che ad esempio Salvini si lascerebbe sopravanzare (proprio ora che il suo consenso e la sua notorietà paiono in crescita) se non attraverso delle primarie, le quali, siccome NON si svolgeranno per esplicito veto di Berlusconi, sarebbero sostituite dalle elezioni vere e proprie con la regola del proporzionale. E in quel caso il portabandiera immagino che sarebbe il leader del partito della coalizione che racimolerà più voti.

Piuttosto nel mio piccolo -e lo dico a bassa voce - continuo a ritenere che Giorgia Meloni potrebbe avere una seconda e assai più potenzialmente fruttuosa possibilità rispetto a un anno fa di diventare Sindaco di Roma - ruolo che lei ancora amerebbe rivestire - nel caso in cui Virginia Raggi a breve dovesse lasciare, o fosse costretta ad abbandonae per una ragione o per un'altra, magari su principale pressione proprio del movimento che l'ha proposta e appoggiata finora. Cosa che a questo punto non ritengo impossibile, anzi. Se invece Raggi dovesse reggere almeno oltre le elezioni politiche, allora se il cdx dovesse andare al governo, Meloni avrebbe un incarico di primo piano come ministro (o vice premier).
Cordialmente
Romanus

irina ha detto...

Il Sole,COMUNALI
Solo due sindache donna nei 25 capoluoghi
–di Riccardo Ferrazza 26 giugno 2017

Menomale.

Rr ha detto...

1)Non RENZO Foa, ma MARCELLO Foa ha commentato sul suo blog sul "Giornale" il risultato delle Amministrative
2) peccato che Don Minutella non sia omo, o non vada a donne: non se ne sarebbero mai accorti, e non l'avrebbero sospeso a divinis, come i casi di cronaca anche recente hanno dimostrato !
3) apprezzo sia Meloni, sia Salvini, ma ne sono un po' diffidente: in un caso per essersi smarcata da Forza Italia "a babbo morto" e nell'altro per una certa ambiguità di troppo: tutte le volte che avrebbe potuto diventare "il padrone"(elezioni provinciali anni fa, comunali più di recente), si è sempre tirato indietro, sabotando però il candidato del CD, a meno che non fosse Maroni. La vicenda poi delle elezioni comunali di Roma non m'e' piaciuta per nulla.
Certo, tra loro due e gli altri, Renzi, Alfano, Gentiloni...

@mic ha detto...

La nostra gentile padrona di casa è libera di pubblicare ciò che reputa opportuno, senza dover spiegazioni. Mi domando e le domando solo un particolare: certi timori sugli sviluppi possibili delle battaglie della tradizione, li reputa infondati?
Grazie.

Anonimo ha detto...

... bisogna stare sempre con i piedi per terra

Concordo. Premesso che io a Genova ho votato per Bucci e sono ben contento del risultato (storico), vi rendo noto alcuni punti fondamentali. Nella lista civica di Bucci i due candidati che hanno raccolto più preferenze sono un cattolico con un buon record di attività (secondo gli standard cattolici dei lettori di questo sito), e questo è bene, ma anche una "cattolica" radicale nel senso di Pannella, attivista dell'associazione "Certi Diritti". La Regione Liguria, presieduta da Toti, qualche mese fa ha sì inaugurato uno "sportello anti gender" (con reazioni di sdegno da parte LGBT), ma tale sportello non è mai diventato operativo. Per quanto ne so, non per motivi tecnici: non mi stupirei se rimarrà inattivo ad libitum. D'altronde Toti era in Forza Italia tra i favorevoli alle unioni omosessuali all'epoca del dibattito sulla Legge Cirinnà (come tutta Forza Italia del resto, l'unico parlamentare di spicco contrario che mi viene in mente è Malan). Toti e Berlusconi non sono uomini di princìpi cattolici, e non c'è da farsi illusioni. Onestamente vedo Toti, al momento, come uno tra leader meglio piazzati del Partito Radicale di Massa nell'accezione che era di Augusto del Noce. Vedremo se anche da noi qualcuno pescherà un Macron dal cilindro...

La notizia buona è il buon risultato di Lega e FdI. Pur avendo ben presente i limiti personali dei due leader (che peraltro sono tosti personalmente, ma non li vedo "quagliare"), Salvini e Meloni, qualcosa di positivo potrebbero farlo; specialmente se crescessero un po' e si federassero, con la Lega operativa a Nord di Roma e FdI da Roma in giù: sarebbero nettamente più grandi di FI e potrebbero zittire Berlusconi. Anche loro però, sulla questione dei valori, devono smettere di essere ambigui: non dimentichiamo che portarono in campagna elettorale, a Roma l'anno scorso, il primo la Pivetti senior e la seconda la Dalla Chiesa, entrambe favorevoli alle unioni civili omosessuali.

Credo che un giudizio obiettivo dell'ultima tornata elettorale è: siamo riusciti a gettare un po' di scompiglio nel campo degli assedianti, e se siamo un po' fortunati potremmo rimandare altre iatture incombenti come lo ius soli (rimandare in questo momento non è cosa da poco). Molto probabilmente Renzi potrebbe essere arrivato al capolinea (lo spero vivamente: perché penso che l'ipotesi inciucio Renzi-Berlusconi, pur avendo preso grosse batoste ultimamente, rimane una di quelle in campo). Però poi bisognerà affrontare lo scompiglio all'interno del centrodestra per sbarazzarsi dell'incartapecorito Berlusconi (cosa che auspico avvenga al più presto, a costo di ulteriore instabilità).

Io la vedo così: in questo momento non ci sono fondamenta solide su cui costruire, neanche a destra, ma innanzitutto ruderi da demolire (concordo con il termine usato da Blondet). Quando questa spazzatura avrà dimostrato, in tutta evidenza, di essere inaffidabile agli occhi dell'opinione pubblica, allora forse si apriranno degli spazi in positivo (qualcosa di simile penso che accadrà, su un piano diverso, con la neo-chiesa di Bergoglio).

Anche se Grillo ha preso una scoppola, non datelo affatto per morto. Intanto alle prossime politiche si voterà molto probabilmente con il proporzionale, e proporzionalmente il M5S i voti ce li ha ancora, e tanti. Secondariamente, il partito è in mano ad un'elite di poche persone e non ha i problemi di Renzi con correnti, correntine e congressi di partito. La sua base è sufficientemnete trinariciuta per continuare a farsi menare per l'aia da quell'elite anche dopo un sacco di contrordine compagni (forse anche perché è gente che vota "contro" gli altri). Quindi rimarrà in sella ancora per un po'.

Insomma, per ora meglio l' Italia rispetto alla Francia dove si sono eletti un Napoleone IV, però non vorrei che alla fine ciò sia dovuto al semplice fatto tecnico che siamo dei casinari ingovernabili...

Anonimo ha detto...


Don Minutella non sarebbe stato sospeso a divinis.
E stato rimosso da parroco e gli è stato proibito di dire la messa in pubblico, di benedire, di usare i social media ...
Sul sito:https://www.facebook.com/radiodominanostra/?hc_ref=PAGES_TIMELINE
c'è il video della messa di oggi ore 17.30 in cui una componente del consiglio pastorale, legge per i parrocchiani la decisione del vescovo.
Il vescovo ha proibito anche Don Ricotta - amico di Don Minutella - di tenere catechesi pubbliche sul youtube di Radio Domina Nostra
https://www.youtube.com/channel/UCzu-HxEny_ACGiCMJJcVc1A

Andrea P. ha detto...

Credo si trattasse di una "drag queen", vale a dire individui maschi invertiti o comunque disturbati che fanno spettacoli indossando abiti e trucchi femminili di solito molto appariscenti ed atteggiandosi di modo da tentar di suggerire d'essere femmine, con risultati che credo siano definibili anche come grotteschi, anche perché, infine, ne risulta una parodia appunto grottesca e, ovvio, volutamente perversa, del maschile e del femminile.

Prima ancora che questo squallore offenda il buon gusto ed il buon senso, inutile ricordarlo a chi non vuol sentire come i peggior i sordi, rattrista ed offende il Padre Nostro.

Andrea P. ha detto...

Anche la posizione dell'arcidiocesi di cui al commento di S. Eutizio, certamente traduzione coerente del nuovo corso della Chiesa bergogliana, fa veramente, ma veramente tanta, tanta tristezza.

Joshua ha detto...

Nonostante l'astensionismo pauroso, non è prevalsa la sinistra tecnocratica stile "Macron" di Francia. Inventeranno ancora un "colpo di stato" per buttare giù la destra come è successo in precedenza inventandosi che il debito pubblico continua ad aumentare e con lo spritz, pardon... lo spread delle agenzie finanziarie, come strumento inventato a tavolino, per condizionare la politica e l'economia, camuffandosi ancora una volta da "democratici"? Democratici de che??????

Felice ha detto...

Berlusconi è un palazzinaro piduista pronto a tutto per avere soldi, potere e donne. Prima si ritira dalla politica meglio sarà per la destra in Italia.

Sacerdos quidam ha detto...

"Un grave O.T. Don Minutella sospeso a divinis stamattina. Non potrà più celebrare, predicare, benedire."

Questo è ciò che è riportato sul sito Radio Domina nostra, e molto probabilmente è stato scritto da laici che vi collaborano.
Ma sembra inesatto, perché sul sito dell'arcidiocesi di Palermo in data odierna si parla solo di rimozione di don Minutella dall'incarico di Parroco, non di una sua suspensio a divinis:

"A seguito delle note vicissitudini riguardanti il Rev.do don Alessandro Minutella, dopo un attento esame e la prudente valutazione di tutta la documentazione, su sollecitazione dei preposti Organismi della Santa Sede, l'Arcivescovo di Palermo, S.E.R. mons. Corrado Lorefice, in data 26 giugno 2017, ha emanato il Decreto di rimozione dall'Ufficio di Parroco della Parrocchia "Sn Giovanni Bosco" in Palermo, del suddetto sacerdote."
( http://www.diocesipa.it/pls/palermo/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=366060 )

La cosa dunque sarebbe da chiarire meglio.
Comunque è interessante sapere che l'input è venuto dai piani alti: "su sollecitazione dei preposti organismi della Santa Sede". Immagino la Congregazione per il Clero, presieduta dal card. Beniamino Stella,'bergogliano' doc che ha sostituito il povero Card. Piacenza...

Manca totalmente una motivazione dettagliata della sentenza, ci si limita a richiamare una "prudente valutazione di tutta la documentazione". Se fossi al posto di don Minutella, chiederei, come da mio stretto diritto, un documento scritto di queste fantomatiche motivazioni, così, tanto per stanarli.

Meno seriamente: forse avranno scoperto che girava in bici nel presbiterio, o che era solito organizzare in parrocchia un 'aperimessa' con balli al seguito, o che ha benedetto in chiesa una coppia omosessuale. A me però gli autori di queste prodezze in quella diocesi sembravano altri.

Anonimo ha detto...

@Fabrizio Giudici, la situazione per i grillini a mio avviso cambierebbe in modo drastico con le dimissioni eventuali di Virginia Raggi, qualunque dovesse esserne la miccia finale (o il pretesto, nel caso in cui fosse il loro capo a volersene disfare, rendendosi sempre più conto che costituisce più una zavorra che un vantaggio per il movimento). Allora si che rischierebbero un arretramento serio, cosa che la sola - seppur forte - battuta d'arresto alle attuali amministrative non penso che potrà recare loro più di tanto nelle prossime elezioni politiche. In tal caso, poi, ho paventato nel mio commento precedente pure la possibilità di una sorprendente ri-candidatura di Meloni a sindaco di Roma, sempre nel caso che tali (eventuali) dimissioni della Raggi avvengano prima della prossima tornata politica nazionale.

Infine, se dovessi scommettere un euro sul futuro candidato del cdx alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, direi Matteo Salvini. Anche se allo stato attuale ben pochi pensano che ciò sia possibile. Ma ho diversi motivi, di cui alcuni già in parte accennati, per fare un pronostico del genere. Vedremo.
Cordialmente
Romanus

Andrea P. ha detto...

Il problema primo Berlusconi è di essere ricattabile.
Al punto che non escludo neppure che gli sia impedito di farsi da parte, perché la sua parte deve essere proprio quella che si vede da tempo: vanificare ogni tentativo di inversione rotta per salvarlo questo Paese od almeno la sua dignità.

S. Eutizio ha detto...

Il correttore automatico mi ha buggerato. Drag queen evidentemente. Intanto a Sassari il Vescovo locale imita Bassetti a proposito di Luxuria. Ma almeno lì un prete incazzato c'è.

Anonimo ha detto...

la situazione per i grillini a mio avviso cambierebbe in modo drastico con le dimissioni eventuali di Virginia Raggi, qualunque dovesse esserne la miccia finale

Sono d'accordo. Infatti Grillo farà di tutto per farla "resistere" fino a dopo le elezioni politiche. Il PD invece farà tutte le pressioni che può sulla magistratura per far esplodere la bugna prima.

Su Salvini presdelcons, può essere. Io certo non mi straccerei le vesti (mentre pare che per molti cattolici benpensanti il problema sarebbe la Lega, mica lo sfascio morale totale degli altri partiti), ma a seconda del momento, potrebbe facilmente bruciarsi. Per ora è stato bravo a sopravvivere alla disfatta della Le Pen. Tuttavia, il problema tecnico principale è l'Euro, che ci tiene in stato di sudditanza anche per tutto il resto, incluso "matrimoni gay" et similia, visto che permette a un gruppo di potere europeo di condizionarci. Sebbene nel lungo termine uscirne sarebbe un beneficio, non ho dubbi che sarebbe uno shock nel breve termine. È un po' come uscire dallo stato di dipendenza da una droga: poi si sta bene, ma nell'immediato è un disastro. Non so chi avrà il coraggio di prendersi questa responsabilità. Nei piani originali di Salvini penso che l'avrebbe fatto la Le Pen in Francia, e poi l'Italia si sarebbe in qualche modo accodata; in questo modo l'uscita dall'Euro sarebbe stata presentata come una cosa comunque decisa da altri a cui ci si sarebbe adeguati. Ora è un po' più difficile.

Anonimo ha detto...

http://blog.ilgiornale.it/iannone/2017/06/19/ius-soli-14volte-no/

NO-GO ZONE ISLAMISTE
Il Ministero dell’Interno svedese ed il NOA (Dipartimento Operazioni Polizia) hanno aggiornato l’elenco dei distretti del Paese definiti “particolarmente vulnerabili” per l’ordine pubblico: http://blog.ilgiornale.it/rossi/2017/06/23/svezia-islamica-lapartheid-multiculturale/

Anonimo ha detto...

Rr, il babbo l'è morto da un pezzo e puzza, Fabrizio Giudici, l'ultima frase del suo post inquadra la realtà, cazzari e casinari ingovernabili, da sempre, finn dalla famosa Unità tanto celebrata, Salvini è un buon diavolo, naif, ma con scarsa propensione a fare politica seria e di livello,certo Melloni è meglio della terna di Rosa, ma Toti =Totti, non so se.......intanto qui a Rimini mettono le mani avanti, scaricano il gaio sindaco culecamicia con Renzi e fondano un nuovo partito, Mpd, con l'appoggio di baffino D'Alema ed altri ex (mai) komintern PCI, quindi come vedete si cerca di farsi le scarpe l'uno con l'altro, in definitiva il cdx è un mosaico con troppe tessere e nessuna al punto giusto, Berlusca va bene per i film sulla Mummia, impresentabile sotto ogni aspetto, ma......Prodi è pronto ad entrare in campo, e attenti alle prossime mosse del puparo. Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...

@Fabrizio Giudici,
perfettamente d'accordo con lei su Salvini. Mi spingo ad aggiungere che alla fine non solo potrebbe essere il candidato premier per il cdx, ma riuscire nell'impresa di diventarlo, stanti soprattutto gli attuali gravi problemi legati a sbarchi infiniti, discussione su ius soli, sicurezza sempre più a rischio ecc. E il suo appeal, continuo a dire, è sempre più in crescita, non solo su fb (con numeri impressionanti, unicum tra i politici, di contatti e di consensi) e tv, ma anche quando si presenta nelle piazze, nei mercati, in una parola: tra la gente, come fa ogni giorno da nord a sud oramai. Sull'euro poi, lei, Fabrizio Giudici, ha fatto un'ottima osservazione quando ha scritto che Salvini sperava che Marine Le Pen vincesse per poterla seguire successivamente sul piano dell'uscita dalla moneta-capestro, ma anche dalla UE-capestro. È andata come è andata e allora egli si è visto costretto a ridimensionare almeno per il momento, tale argomento durante i suoi interventi e lasciare aperto un ultimo spiraglio di possibilità, senza per questo perdere, come sembra, i consensi, anzi, forse pescandoli in maggiori bacini. Ma comunque l'euro potrebbe essere tra non moltissimo un ex-problema, così come la UE di tecnocrati e della bancocrazia, perché c'è la possibilità concreta che l'Europa muti completamente volto, tornando forzatamente al passato su diversi temi.

Sui cattolici poi che arricciano il naso su Matteo Salvini (e in certa misura anche su Giorgia Meloni), ignorando volutamente ciò che entrambi ad esempio affermano su famiglia, bioetica, difesa dei nostri confini, valori e tradizioni, penso che si tratti degli stessi che lo fanno - volendo traslare il tutto sul piano ecclesiale - nei riguardi del pre-concilio.
Quindi direi proprio che è un ulteriore motivo per votarlo/a.


@Lupus et Agnus,
Prodi non può più fare nulla, ormai (ci) ha dato (euro compreso, ahimè) e non tornerà. E Renzi ovviamente non permetterà a nessuno di tentare mediazioni varie tra ultrasinistra/sinistra e il suo pd. Egli sa probabilmente che oramai non potrà più andare chissà dove (e a mio avviso sta svanendo anche l'ipotesi dell'inclusione con Berlusconi), ma mai e poi mai sgombrerà il campo spontaneamente - tanto meno dopo le recenti primarie stravinte - come invece quasi tutte le forze a sinistra del pd (ma anche i cuperliani e gli orlandiani all'interno dello stesso pd) vorrebbero. Perciò da quelle parti le bocce sono bloccate e in fondo si può dire che Renzi ha rappresentato (involontariamente) una sorta di cavallo di Troia non solo per la sinistra, ma per tutto il centrosinistra. E questo, personalmente e paradossalmente, la considero l'unica VERA azione positiva del renzismo.

Cordialmente
Romanus

Anonimo ha detto...

Poi si chiedono perché mai l'Italia si volge a destra...13500 (tredicimilacinquecento) africani arrivano da noi in DUE giorni!

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/migranti-sbarchi-senza-fine-5000-salvati-ieri-8500-oggi-1413907.html

Anonimo ha detto...

e il novantenne dove lo metto ?

Anonimo ha detto...

@ Romanus
Lo ha detto lui stesso in una recente intervista che al bisogno è pronto a tornare in campo, so che ci ha rovinato, ma è ancora potente e forte, sì per mandare via Renzi bisognerebbe eliminarlo, ma quello che stupisce è che 1/3 dell'elettorato italico è pidiota, ovverosia alle elezioni che contano vota a testa bassa PD perché non è sbagliato il comunismo sinistro o come lo si vuol chiamare, lo sbaglio sta nell'applicarlo, tutto qua, io vivo in una regione rosso sangue e non c'è verso di uscire da questa dittatura che dura da 75 anni, sono così e così restano. Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...

Si, Lupus et Agnus, avevo letto l'intervista, sebbene poi Prodi avesse precisato più volte che ormai lui è pensionato e si dedica ai nipotini. Ma mi riferivo al fatto che, come ho scritto poco sopra, mai e poi mai Renzi lascerà a chicchessia le redini di una possibile mediazione tra le varie anime sinistrorse o centrosinistrorse.
E infatti poco fa egli ha ribadito che non c'è bisogno di coalizioni, non ha bisogno di nessuno in poche parole chiudendo la porta a tutti i potenziali attori di un ipotetico dialogo che, sia dentro (Orlando, Cuperlo, Emiliano), sia fuori (Pisapia, Bersani, Speranza, fino a Prodi stesso) il partito lo criticano. E la replica piccata di Prodi tra l'altro non si è fatta attendere: "non ci sono problemi, tolgo la tenda la depongo nello zaino e me ne sto più in là..."

http://www.huffingtonpost.it/2017/06/27/prodi-renzi-mi-chiede-di-spostare-la-tenda-un-po-piu-lontano_a_23004061/


Infine mi permetto di far notare che anche certi grandi baluardi "rossi" che apparivano inespugnabili - e di fatto lo sono stati per decenni - alla fine sono caduti: Genova, La Spezia, Pistoia, e la "Stalingrado d'Italia" cioè Sesto San Giovanni...e un anno fa ad esempio la cittadina toscana di Cascina dopo circa 70 anni di dominio di sinistra (in questo caso addirittura ad opera del giovane sindaco Susanna Ceccardi, leghista, per di più!).
E ancora a questa tornata 5 comuni su 5 in Emilia Romagna hanno visto la sconfitta ai ballottaggi dei candidati rossi.

Insomma, gentile Lupus et Agnus, non disperiamo perché mai come adesso mi pare ci sia più di qualche segnale che induce un certo ottimismo sul cambio di rotta di sempre più nostri connazionali. L'importante è - mi perdoni se le apparirò ripetitivo - andare a votare sempre, ogni volta che ce ne daranno l'occasione, e non volgersi più, da scoraggiati e disillusi, dall'altra parte dicendo: "Sono tutti uguali!". No, non sono tutti uguali e in gioco stavolta è la salvaguardia della nostra stessa identità, oltre che le tutele economiche e sociali.

Cordialmente
Romanus

Anonimo ha detto...

Segnalo in questo bel thread che dopo avere ospitato ieri tra gli altri Giorgia Meloni, stasera Vespa a Porta a Porta intervisterà alle 23,15 Matteo Salvini.
È il momento della destra (o centro-destra che dir si voglia).

https://it-it.facebook.com/RaiPortaaPorta

Rr ha detto...

Lupus,
quelli che fu descrivi sono come i "libtards" degli Americani: sono affetti da disturbi psichici, malattie mentali, scambiano le loro idee per la realtà, e se la realtà non corrisponde, tanto peggio per la realtà. In più sono spesso minus habens ed affetti da un'invidia degli altri patologica. O come gli schiavi di Aristotele, sec.il quale molti uomini sono naturaliter schiavi o servi, perché incapaci di autodeterminarsi, di farsi una vita da se'. Devono avere un padrone che gli organizzi la vita, dia loro comandi. Che fosse il dominus romano dell'agro romagnolo, il vescovo-principe di Bologna o il signore rinascimentale di Ferrara, la Chiesa o il Partito, sempre un padrone cui obbedire c'e'.

Anonimo ha detto...


Bloccare le navi significa usare la forza, iniziare una di fatto una guerra, peraltro legittima perché "vim vi repellere licet" e un popolo ha il diritto di difendersi dall'invasione, tanto più se non provocata.

Quest'invasione, al punto cui è arrivata, si può fermare solo con l'uso della forza.
Ammettiano che (fantapolitica) il centrodestra vinca le prossime elezioni.
Cosa fa con l'invasione? Deve bloccare le navi. E come, se non con la forza? Sequestro per le ONG, che si opporrebbero (appoggiate dall'ONU etc). Sarebbe necessaria un'azione di forza, di tipo militare, contro queste navi (abbordaggio dei nostri commando, sequestro, qualche morto e/o ferito, espulsione dal territorio dei membri di queste ONG). Ci metteremmo contro potenti forze internazionali ed europee, inevitabilmente, per non parlare della Chiesa e della sinistra rivoluzionaria nostrana, che attualmente ha il predominio nella violenza di piazza. Avrebbe il neoeletto centrodestra il fegato di fare tanto? Dovrebbe vedersela anche con una certa magistratura, forse. Ci sarebbero rappresaglie economico-finanziarie. (Bisognerebbe anche intimare alle navi militari degli altri Paesi europei che cooperano ai "salvataggi" di togliere il disturbo).
INsomma, per affrontare il problema come si deve (non dico per risolverlo) occorrerebbero degli Statisti dotati di idee chiare, forte personalità e di un coraggio leonino. Speriamo che questi statisti spuntino fuori al momento opportuno o che alcuni tra gli attuali si rivelino comunque all'altezza del difficile compito.
Una cosa è chiara: alla UE non interessa nulla del dramma dell'Italia, anzi l'impressione è che siano contenti di vederci invasi, rovinati, distrutti. Bisogna quindi che ci riappropriamo di un forte amor di Patria, se necessario spinto anche al nazionalismo, per trovare il mordente necessario e infonderlo nei politici del CD.
Quante cose...Non sono troppe? Appelliamoci alla Provvidenza, al "Dio degli Eserciti", non per caso scomparso dalla Messa NO: "Sanctus, Sanctus, Dominus Deus Sábaoth. Pleni sunt coeli et terra gloria tua...".
[Frase tratta del cap. XXX del Leviathan, il famoso libro sullo Stato di T. Hobbes, filosofo materialista inglese del Seicento, all'epoca della Rivoluzione inglese: "And when all the world is overcharged with inhabitants, then the last remedy of all is w a r ; which provideth for every man, by victory or death"].

irina ha detto...

@ Anonimo 21:57
Meglio un blitz.

Anonimo ha detto...

Giustissima osservazione e più che leciti dubbi, Anonimo delle 21,57. In Italia poi il quadro da lei ipotizzato in caso di forti prese di posizione a seguito di eventuali azioni anche di forza per salvaguardare i nostri confini e per rimpatriare forzosamente le centinaia di migliaia di clandestini (riducendo contemporaneamente i tempi di attesa per stabilire chi può davvero restare tra coloro che sono già qua) non passerebbero senza proteste, fomentate da chi tale invasione l'ha consentita, e sarebbe avallato da gran parte dei media, pronti spesso a propalare il famoso spirito buonista con cui stanno da tempo cercando di annacquare, tamponare la giusta reazione degli italiani.

Però stavolta la situazione rischia di essere particolarmente pesante con nuovi arrivi dall'Africa (e non solo!) che giungono a contarsi a migliaia ogni giorno; perciò il popolo sarà assai meno propenso a starsene buono e quieto mentre i soliti noti cercheranno di far passare come fascista-nazista-razzista chi tenterà di ristabilire ordine e regole, e di restituire all'Italia finalmente un aspetto non più da immenso accampamento di (per lo più finti) profughi, con molti alberghi e case tra l'altro riempiti da stranieri per anni, (con spese complessive di miliardi di euro) in attesa di fantomatici riconoscimenti di uno status che per gran parte di loro non arriverà mai.

Insomma: il popolo italiano credo che stavolta, a un certo punto non potendone davvero più, sarà il primo a invocare misure necessarie per riappropriarsi del suo territorio, e quindi quando ci sarà qualcuno che finalmente cercherà di rispondere a tale legittima richiesta, ritengo che non si lascerà più abbindolare, e farà quadrato appoggiando le misure necessarie attuate dal nuovo governo. Sarò troppo ottimista? Forse, ma bisogna sperare almeno e soprattutto pregare affinché vada così.

Cordialmente
Romanus

Anonimo ha detto...


Speriamo che il popolo si scuota davvero dal torpore. "Rimpatriare" anche non "forzosamente" è comunque impossibile. Nessuno se li vuole riprendere. Sono, inoltre, quasi tutti musulmani, vengono per rinforzare la Ummah di Allah in Europa, la comunità musulmana, la massa d'urto che vuole schiacciarci con il numero, la loro effettiva forza (Mussolini: "il numero è potenza").
I milioni di abortiti che mancano all'appello, per la vergogna della nostra mostruosa decadenza, adesso la Divina Giustizia per punirci ce li fa arrivare in massa dall'Africa dal M. Oriente dall'Asia. Però, tornando a batterci per la vera fede e per riformare la società e l'Italia (unita) in senso veramente cattolico, con l'intenzione di abolire le aberrazioni dominanti, penso che saremo di nuovo graditi a Dio, al Dio degli Eserciti, che non ci farà mancare il suo aiuto nelle terribili lotte che si annunziano.

Marisa ha detto...

Certo, chi ha ancora:

- gli zebedei;
- fedeltà alla propria missione;
- senso morale;

come può essere accetto a questa caricatura di 'chiesa' composta da gaglioffi? (e fermiamoci qui giusto per non eccedere nel'aggettivazione).

Anonimo ha detto...

Però si può negare lo sbarco in porti italiani, dato che le navi battono tutte bandiere straniere o di paradisi fiscali tipo Cayman and co., e mi è stato detto che quando si recupera gente in mare in pericolo di affondamento, automaticamente i naufraghi prendono, secondo la legge marittima, la nazionalità delle navi stesse e siccome ce ne sono tante , anche di europee......ma pare non interessi a chi ci guadagna su e tanto.......Romanus io a votare vado, ma qui altro che Don Chisciotte e i mulini a vento....Lupus et Agnus

Anonimo ha detto...

Non sono d'accordo su Don Chisciotte e i mulini. Stiamo tutti lottando NON inutilmente, ognuno nel suo grande o nel suo piccolissimo, e diversi risultati che parevano impossibili anche soli pochi anni fa adesso si sono verificati. C'è ancora da fare, ma non è da disprezzare quel che sta accadendo ad ogni tornata elettorale, segno che l'opinione pubblica comincia ad orientarsi verso una certa direzione (e ancor più direi "contro" quella che in moltissimi contesti sembrava inattaccabile). Io almeno scorgo questo, scorgo un fortissimo cambio di opinione su temi come immigrazione selvaggia, sicurezza, islamizzazione dell'Occidente. E osservo che sempre un minor numero di italiani sono disposti a lasciarsi imbonire da propagande che tacciano di razzismo chi si preoccupa di salvaguardare Moneta, confini, identità nel suo complesso.
Per cui non molliamo e continuiamo a fare la nostra parte in ogni senso, sia materialmente, sia spiritualmente. Mi sbilancio nel dire che Dio è e sarà con noi in questa situazione, sempre a patto che noi stiamo con Lui. In fondo tutta la Bibbia con la storia della relazione tra il Signore ed il Suo popolo (quando più fedele e quando meno) rappresenta una grande lezione e un canovaccio da seguire.
Cordialmente
Romanus

Anonimo ha detto...

@Lupus

Se è per questo il le leggi internazionali che regolano queste cose, a quanto ne so, prevedono anche che una nave che raccoglie dei naufraghi può portarli nel porto sicuro più vicino, che è tenuto ad accoglierli. Se sulla Libia si possono fare obiezioni sulla sicurezza dei porti, queste non sussistono per la Tunisia.

Il problema è che per fare una cosa del genere bisogna avere il coraggio di smantellare tutto l'apparato propagandistico. Se decidessimo di chiudere veramente i nostri porti (cosa che non credo sia nelle reali intenzioni del governo, è l'ennesima sceneggiata, specialmente ora che hanno perso le elezioni anche per questo problema vogliono dare l'idea che hanno imparato la lezione, ma non è vero), ai padroni del vapore basterebbe sfruttare il primo barcone affondato e sostenere che è successo a causa del nostro irridigimento. Sarebbe una montatura, ma bisognerebbe avere il coraggio di dirlo, con tutto ciò che ne consegue, ovvero lo sputtanamento di RAI, gran parte dei giornali, anche internazionali, eccetera.

La sceneggiata della minaccia dei porti servirà solo all'Unione Europea per bastonare ancora i paesi dell'Est che si rifiutano di "accogliere".

Andrea P. ha detto...

Avendo voluto sol di recente sforzarmi di memorizzare termini e relative accezioni gender, a fatica riuscendo e male e, tal sforzo, solo per capire di cosa si parli sempre più spesso (ammesso e non concesso che sia possibile avere definizioni sensate in una strategia gender che vuol essere fluida), ho pensato possibile che anche altri potessero avere poca familiarità​ con lessico che, non per caso io credo, privilegia affermarsi come monopolio o meglio, dittatura linguistica che è la stessa per la dittatura della finanza globale: anglofona.

Beninteso: rimpiango il tempo in cui felicemente non dovevano chiederci, durante lettura i ascolto, cosa diamine fosse una drag queen, un cisgender, queer..
Sembra che nella realtà con cui facciamo i conti anche nostro malgrado, si sia aperto un gigantesco maelstrom di pazzia demenziale e diabolica, una decadenza implacabile nel delirio senza fondo..


P.S.: il correttore automatico
è per me una vera piaga, avrei dovuto pensarci.

Anonimo ha detto...

@Gentile Andrea P.,

ne approfitto per sottoporre a lei e ai gentili lettori del blog questo interessante breve video in cui il giovane filosofo Diego Fusaro esprime sinteticamente ma efficacemente il perché ci troviamo in piena "DITTATURA della anglofonia", e le numerose ragioni per cui ciò è ovviamente del tutto esecrabile.

Dura appena 5 minuti e mi permetto di consigliarlo vivamente.

https://www.youtube.com/watch?v=07zf8_aFgO0


Cordialmente
Romanus