Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 11 luglio 2017

San Benedetto, padre dell’Europa

San Benedetto è il padre dell’Europa. Quando l’Impero romano è crollato, consumato dalla vecchiaia e dai vizi, e i barbari si sono lanciati sulle sue provincie, quell’uomo, che è stato chiamato “l’ultimo dei grandi Romani” (secondo l’espressione di Tertulliano), unendo allo stesso tempo la romanità e il Vangelo, ha attinto a queste due fonti aiuto e forza per unire efficacemente i popoli d'Europa sotto il vessillo e l’autorità di Cristo... Infatti dal mar Baltico al mar mediterraneo, dall’oceano Atlantico alle pianure della Polonia, legioni di monaci benedettini si sono diffusi, rendendo mansuete le nazioni ribelli e selvagge con la croce, i libri e l’aratro.
Ora et Labora”: questa massima dei benedettini non contiene forse, nella sua brevità maestosa, ciò che è la legge principale dell’umanità e della sua regola di vita?... Pregare, è un precetto divino, come pure lavorare: dobbiamo adempiere l’uno e l’altro per la gloria di Dio e il perfezionamento dello spirito e del corpo... Ora [l’indomani della seconda guerra mondiale], l’Europa geme sotto le calamità e le miserie che ha subite... In mezzo a questa tempesta che fa cadere l’Europa nel disastro e nella sventura, non è inopportuno né inutile ricordare che forze interiori potenti, una lunga storia di grande civiltà... si erano stabilite in Europa come su un fondamento di grande solidità.
[...] Dilectus demum Deo et hominibus Benedictus: «cuius memoria in benedictione est » (cfr. Eccli. 45, 1) benedicat laboranti Ecclesiae, cuius fuit pugnator fortissimus; benedicat humano generi, cuius est decus inocciduum; Europae, cuius est altor et parens; Italiae, cuius est gemma; universis hic adstantibus benedicat; effuso amore Benedictinis sodalibus, gloriosae suboli suae, benedicat, ut ipsius celsa virtutis species relucescat: «Et ipso beato Confessore Benedicto intercedente, sit in eis fides recta, imitabilis forma, castissima sobrietas, hospitalis caritas, spiritualis prudentia, alta sapientia, mens humilis, vita sublimis. Amen » (The Canterbury benedictional ed. by Reginald Maxwell Woolley, London, 1917, p. 89). 
(Pio XII, papa dal 1939 al 1958 - Omelia a San Paolo-Fuori-le-Mura, 18 settembre 1947)

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Arrossiremo di vergogna quando il Signore ci chiamera' ?
http://ora-et-labora.net/vitaspirituale.html

Anonimo ha detto...

Chi segue il Calendario Tridentino festeggia San Benedetto il 21 marzo. Oggi ricorda San Pio I papa & martire.

irina ha detto...

@ Anonimo 16:29

Anch'io stavo pensando,...San Benedetto, una rondine sotto il tetto...
Anche questo aver pasticciato le feste denota una bella superbia!

mic ha detto...

Anch'io avevo presente il detto legato al 21 marzo e il vecchio calendario liturgico.
L'ho ricordato con un grande desiderio di particolare intercessione in questi momenti così difficili su tutti i fronti.

Anonimo ha detto...

Preghiera a san Benedetto per ottenere grazie

O buon Gesù, vero Figlio di Dio e di Maria Vergine, che con la tua passione e morte chi hai liberarti dalla schiavitù del demonio, e mediante i prodigi della croce hai glorificarlo il tuo servo Benedetto accordandogli un potere illimitato sulle potestà infernali, concedici, te ne supplichiamo, mediante l'intercessione questo santo, la vittoria nella lotta assidua che sosteniamo non solo contro il demonio, nostro principale nemico, ma anche contro le perverse dottrine e gli esempi di vita scandalosa, specialmente con il parlare osceno e con il vestire immodesto, con i quali gli uomini di cattiva volontà cercano di danneggiarci nell'anima e nel corpo.
San Benedetto, nostro speciale protettore, prega per noi e impetraci da Gesù le grazie speciali necessarie alla nostra anima e al corpo.

Pater - Ave - Gloria

Anonimo ha detto...

La voce di Sauron

Laura Boldrini è l'apoteosi della Repubblica Italiana
E' il destino di tutti coloro che votano a sinistra e di tutti coloro che, pur non votandola direttamente, accettano e sostengono la sinistra.
Laura Boldrini non è una semplice politica ed esponente della dissoluzione totale della società umana e dell'umanità stessa:
è un paradigma.
Chiunque la sottovaluta non ha capito.
E' una sorta di ghigliottina che divide non il bene e il male, ma il semplice buon senso dall'immensità dell'idiozia collettiva e del tradimento di tutto un mondo.
In fondo, non può essere un caso che sieda in un posto di potere proprio in contemporanea con qualcun altro.
Laura Boldrini vi rappresenta tutti, vi incarna, è il vostro destino e il vostro castigo al contempo.
Laura Boldrini è l'incarnazione della follia della Rivoluzione gnostica, liberale e ugualitaria. Nel suo aspetto più odioso e al contempo ridicolo.
E ci divide in due, di qua e di là. Come qualcun altro.
Sono giorni decisivi, questi... E divisivi. E non abbiamo ancora capito quanto.
(Massimo Viglione)

Anonimo ha detto...

È proprio vero, l'Italia è quello strano Paese ove se hai UCCISO decine di persone e sciolto bambini vivi nell'ACIDO, sei un povero vecchio che merita una morte dignitosa tra i tuoi cari, in famiglia.
Se con le BR hai ucciso POLIZIOTTI, CARABINIERI e MAGISTRATI, giri i salotti buoni a reclamizzare i tuoi libri o fai da consulente per i ministri del governo di sinistra.
O, ancora, se distruggi una città e picchi la POLIZIA ad una manifestazione, inneggi alla morte dei MARÒ ed offendi la memoria dei Carabinieri morti a NASSYRIA sei un intellettuale di sinistra; se tiri un ESTINTORE in una macchina tentando di uccidere un Carabiniere sei un eroe nazionale.
Mentre se a casa hai un accendino, un portachiavi o in cantina una bottiglia di vino con la faccia di MUSSOLINI, per chi governa, sei un delinquente da perseguitare!

Japhet ha detto...

Ragioni di più per invocare San Benedetto!

Anonimo ha detto...

Per fortuna che S. Benedetto da Norcia - la pietra della romanità scartata dai costruttori, poi divenuta testata d'angolo dell'Europa - ha incontrato sul suo cammino gli avi di Carlo Magno e non quelli della Boldrini (peraltro conterranei) - altrimenti a quest'ora eravamo ancora a studiare le tecniche costruttive delle palafitte.

irina ha detto...

N.G.Dàvila, studiò in un collegio benedettino, in Francia. Mi chiedo come siamo riusciti a fare di questa Europa un deserto. Come?

Anonimo ha detto...

conoscere-cristo-20262.htm#.WWh0OIGpXqB