Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 20 giugno 2012

Cecina: Conferenza sul Concilio con P. Serafino Lanzetta F.I.

Su segnalazione del Blog del Coordinamento Toscano Benedetto XVI per l'applicazione del Motu Proprio "Summorum Pontificum":

7 commenti:

reader ha detto...

ma secondo voi, tutte queste dotte conferenze, che si moltiplicheranno negli anni a venire, dovrebbero servire a far spuntare i magnifici frutti nascosti nelle gemme ancora in boccio, come disse Leo Suenens ?
e il p. Lanzetta è uno dei "maghi lettori" che faranno spuntare i bei frutti dall'albero bacato, che finora ha prodotto solo quelli cattivi ?
intanto mi pare evidente che il Papa non ha alcuna intenzione di chiarire i cosiddetti punti ambigui, quelli che hanno favorito eresie e deragliamenti. Però dichiara che il concilio deve essere il testo base della Fede cattolica (odierna), e indietro non si torna, è ovvio (altro che restaurare la Tradizione, si va avanti senza guardare al passato, che è superato totalmente).
E chi lo spiega questo assurdo ai catechizzandi piccoli, grandi e futuri ?

Anonimo ha detto...

caro reader, ma lei davvero crede che da un giorno all'altro il Papa o chi altri al vertice della chiesa possa annunciare una simile intenzione? I tempi non sono maturi, gli elogi del Concilio si susseguono ancora senza sosta. Bisognerà aspettare ancora qualche decennio per arrivarci. Non per questo dobbiamo restare immobili e non contribuire a far entrare la pulce nell'orecchio a qualcuno e soprattutto a far vedere che ci siamo pure noi. Forse lei non era 'sul fronte' dieci anni fa, quando si cominciò a parlare di libertà di celebrare in rito antico.mi sono a dire il vero molto sorpreso del fatto che ci si sia arrivati in soli cinque anni, almeno sulla carta (ma in molti paesi anche effettivamente). Dunque, pazienza e ognuno faccia la propria parte, nei limiti in cui gli è concessa, anche in relazione al proprio status.

Anonimo ha detto...

Anche se le osservazioni di reader sono interessanti, io credo che giò il parlare di certi argomenti considerati un tabù fino all'altro ieri, sia molto positivo. la Chiesa è proprio come una grande nave: per virare ha necessità di tempo e di spazio, laddove una barchetta virerebbe in un secondo. Per far "virare" una certa mentalità ci vuole tempo...........

DR ha detto...

Grande illusione ottica quella della virata.
Ma la maggior parte del popolo(bue) cattolico beve passivamente la storiella che il Papa regnante stia attuando una virata....
invece sta stabilizzando -piano piano, passetto passetto, per attutire eventuali schock da mutazione genetica- le conquiste della rivoluzione conciliare.

Non viene smentita mai ad es. l'innovazione dell'assemblea celebrante, nè della libertà religiosa da assicurare a tutti i falsi culti e varie credenze, tutti parificati al Cristianesimo Cattolico (v. Assisi) ed altri concetti simili che nulla hanno a che fare con la Tradizione.

Veniamo presi per ingenui che dobbiamo senz'altro credere (senza ragionare nè chieder DIMOSTRAZIONI) alla continuità che non c'è....
come dire: "Continuate, tranquilli, continuate pure a seguire il concilio, (non che sia un dogma, eh, però voi docilmente date l'assenso-ossequio dell'intelletto a tutti i suoi doc.*), continuando a metterne in pratica e accettarne le innovazioni; ed ecco che ci sarà la continuità, naturalmente !
Però un colpetto a destra, uno a sinistra, uno al modernismo uno alla Tradizione....mettiamo il tutto nel mixer, agitiamo continuamente,....et volilà !
la continuità la c'è !
è l'amalgama ortodossia+eresia che deve essere continuamente miscelato, omogeneizzato, per essere poi bevuto a dosi terapeutiche giornaliere dalle pecore docili e pronte a tutto credere (senza fiatare nè ragionare) e convincersi che "tutto continua come deve, tutto è apposto! no problem, tutti sotto coperta....e la nave va!"
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*questo è precisamente ciò che imporranno alla FSSPX se essa si metterà docilmente al giogo della Chiesa conciliare: dovranno accettare tutto, anche conversando-discutendo accademicamente, ma accettare che il concilio non si tocca : è testo sacro della fede (neo)cattolica, ormai suddita del cv2 !
Spiacente di dover fare questa messa a punto, che sicuramente molti qui non condivideranno, (perchè non VEDONO ancora al di là delle apparenze) ma è l'amara realtà che si maschera dietro le belle parole di "continuità nella riforma o riforma della riforma ecc. ecc."

Anonimo ha detto...

lei dice bene, ma non si accorge che di virata si tratta. Prima si trattava di oltrepassare il concilio, usando lo strumento dello 'spirito' che ne superava la lettera. Ora invece si vuole tornare alla lettera del concilio, che certamente presenta una marea di problemi interpretativi, quando non di passi in odore di errore o comunque in rottura col passato. Quando sarà superata la generazione della rivoluzione radicale, si dovrà affrontare quella della (falsa) riforma o continuità (o rivoluzione moderata, secondo il suo lessico o quello di Williamson e Tissier) che la si voglia denominare. Ora intanto ci è data libertà di discutere sul concilio, cosa che prima era interdetta. Dunque approfittiamone e - ripeto - ognuno faccia la sua parte.

Sailor ha detto...

Ormai nella FI si sono infiltrate due sfere di influenza: quella di Introvigne e quella di De Mattei e l'ordine sta perdendo la sua genuina carica iniziale

Anonimo ha detto...

Gravissima le responsabilità di coloro che giocano agli "apprendisti stregoni" in questa vicenda. Perchè un risultato l'hanno già ottenuto: una grande divisione nella Fraternità che corre il rischio di uscirne indebolita comunque andranno le cose...