Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 6 settembre 2015

Bergoglio invita ad accogliere tutti...

Leggiamo su Il Giornale di ieri. Notiamo che la stessa eco è su Imola oggi. Ieri sera avevo rimosso il testo ripreso di seguito (documentato in quel momento solo su "il Giornale") dopo la pubblicazione. Ora lo ripropongo con la riflessione iniziale ampliata.
Le osservazioni di Josh che fanno seguito al testo sono formulate sul messaggio così come viene veicolato dalla stampa; ma, per onestà intellettuale, occorre ricordare che le parole del papa non sono direttamente riferite ai migranti: sono riprese da un discorso tenuto nell'Aula Paolo VI durante un incontro con i Membri delle Cellule Parrocchiali di Evangelizzazione, pubblicato dalla santa sede [qui], che si riferisce esclusivamente all'attività missionaria degli interlocutori.
Tuttavia esse servono innanzitutto a chiarire la distorsione che comunque ne deriva sulle 'masse' a causa di una informazione approssimativa e alla fine manipolatrice. E, a prescindere dai migranti, chiariscono la vaghezza che in ogni caso emerge anche nell'originale.
Quanto all'accogli tutti, non ci sono più limiti. È la sagra dell'assurdo, e almeno si accogliessero i cristiani! Si saprà se quelli accolti in Vaticano lo sono. Ma di questo non si parla... Ci aggiorniamo dall'Angelus di oggi:
12:46 - Il Papa durante l'Angelus ha rivolto un accorato appello per i migranti alle parrocchie, comunità e santuari di Europa. "Ognuno - ha detto - accolga una famiglia di profughi, un gesto concreto in preparazione dell'Anno santo". L'iniziativa partirà dalla diocesi di Roma, dove, ha annunciato il Pontefice, "le due parrocchie del Vaticano accoglieranno in questi giorni due famiglie di profughi".
Un messaggio molto contrastante con l'appello lanciato dai vescovi africani. Ricordiamo, ad esempio, quanto detto da Monsignor Nicolas Djomo, Vescovo di Tshumbe e Presidente della Conferenza Episcopale del Congo [vedi], ai giovani dell'Africa perché non cerchino soluzioni ai loro problemi al di fuori del proprio Paese, togliendo forze giovani, ma invece lottino per costruire lì una società migliore.


L'appello di papa Francesco: "Accogliere i buoni e i cattivi"
Mentre l'Europa è attraversata da migliaia di immigrati in fuga, Bergoglio invita ad accogliere tutti: "Gesù nel Vangelo chiama buoni e cattivi, tutti, non c’è differenza".
"Accogliere tutti senza giudicare nessuno, per offrire l’esperienza della presenza di Dio e dell’amore dei fratelli".
Parlando ai Nuclei parrocchiali di evangelizzazione fondati dal sacerdote milanese Pierluigi Perini, papa Francesco è tornato a lanciare un appello all'accoglienza. Appello che arriva proprio mentre migliaia di immigrati stanno attraversando l'Europa per raggiungere la Germania.
"Se vi viene sulla bocca di giudicare qualcuno dicendo di lui ha fatto questo, meglio se chiudete la bocca", ha suggerito il Santo Padre ai 5mila presenti nell’Aula Nervi. "Il nostro giudice è il Signore, non giudicate e non sarete giudicati. Nella Chiesa c’è posto per tutti: Gesù nel Vangelo chiama buoni e cattivi, tutti, non c’è differenza - ha ricordato loro - l'evangelizzazione sente forte l’esigenza dell’accoglienza, perchè è uno dei primi segni della comunione che siamo chiamati a testimoniare per avere incontrato Cristo nella nostra vita". E invita i fedeli a "incontrarsi nelle case per condividere le gioie e le attese che sono presenti nel cuore di ogni persona, è un’esperienza genuina di evangelizzazione che assomiglia molto a quanto avveniva nei primi tempi della Chiesa".
Durante il suo intervento papa Francesco ha citato san Luca che negli Atti degli Apostoli accenna ai credenti che "ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo". Quindi il Santo Padre ha incoraggiato i fedeli a "fare dell’Eucaristia il cuore della vostra missione di evangelizzazione, così che ogni Cellula sia una comunità eucaristica dove spezzare il pane equivale a riconoscere la reale presenza di Gesù Cristo in mezzo a noi". "Qui voi troverete sempre la forza per proporre la bellezza della fede - ha concluso - nell’Eucaristia facciamo esperienza dell’amore che non conosce limiti, e diamo il segno concreto che la Chiesa è la casa paterna dove c’è posto per ciascuno con la sua vita faticosa".
Osservazioni di Josh. Non si possono tacere!
  1. Bergoglio "Gesù nel Vangelo chiama buoni e cattivi, tutti, non c’è differenza"
    Sì ma Gesù nei vangeli li chiama a sé, alla conversione: Mica a farsi mantenere dagli italiani!
  2. Bergoglio "Se vi viene sulla bocca di giudicare qualcuno dicendo di lui ha fatto questo, meglio se chiudete la bocca"
    Sì? anche se si tratta di un assassino seriale "migrante" da portare in "assemblea" e da esporre a bambini, anziani e indifesi?? ha un'altra Bibbia papa Francesco.
    Gesù non faceva distinzione tra il passato delle persone quando e se si convertivano, non se persistevano nell'errore. La Maddalena ha smesso di fare la prostituta, per es.
  3. Bergoglio "....ai credenti che "ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo".
    I credenti, appunto; mica i pagani (oggi i musulmani e gli atei) prendevano parte alla frazione del pane come sacramento.
  4. Bergoglio: nell’Eucaristia facciamo esperienza dell’amore che non conosce limiti, e diamo il segno concreto che la Chiesa è la casa paterna dove c’è posto per ciascuno con la sua vita faticosa".
    Sì ma lui la riferisce all'accoglienza dei migranti. Se non sono battezzati e credenti e in grazia, non possono prendere parte al banchetto eucaristico, che non è solo un banchetto: prima Stat Crux dum volvitur Orbis, che redime e trasforma. O ce ne dobbiamo scordare? Etiam si omnes, noi no!
Inqualificabile!

65 commenti:

mic ha detto...

Semplici, ineludibili, pensieri. Se non c'è nessuno che li esprime passano messaggi assurdi!

mic ha detto...

"Qui voi troverete sempre la forza per proporre la bellezza della fede

Questo è vero, e tutto parte da qui. Ma questo "proporre la bellezza della fede" contrasta con la negazione del proselitismo e il resto che manca Josh lo ha espresso con essenziale chiarezza....

Anonimo ha detto...

Quanti, secondo lui, bisogna accoglierne in Italia?
Dove, secondo lui, vanno accolti in Italia?
Dove possono essere reperite, secondo lui, le risorse per mantenerli in Italia?
QUANTI NE HA FINORA ACCOLTI, LUI, IN VATICANO?

Cesare

Rr ha detto...

A me il termine "nuclei parrocchiali di evangelizzazione " e " cellule parrocchiali" mi fanno venire in mente i NAR e le " cellule" dei rivoluzionari di ogni specie ed epoca, non certo il Vangelo. Sono solo io cheho ormai il cervello bacato, oppure anche a voi non piacciono questo termini ?

A propos dell' Angelus oggi: mia madre lo ascoltava, e io le avevo appena detto che sicuramente avrebbe parlato dei " migranti" ( da me definiti " immigrati clandestini"). Ma mamma minimizzava, e diceva:- Ma no, sta commentando il Vangelo di oggi-. quand' ecco che lui, post preghiere in Latino, se ne esce con al notizia sulle parrocchie e sull' invito pressante ( poco meno di un ordine.) a tutte la parrocchie, seminari, monasteri, ecc. Allora dico a mamma:- Hai visto che avevo ragione io? -. E' rimasta basita.
Rr

Rr ha detto...

Sec. Fonti tedesche, molti immigrati clandestini comprano passaporti siriani, veri o falsi, perché sanno che così hanno maggiori possibilità di essere accolti.
A giudicare dalle immagini, nessuno sembra cristiano. Ma molti sembrano ben pasciuti e ben organizzati.
Nel frattempo Hollande pensa di intervenire militarmente contro l'ISIS in Siria. Per cercare cosi di far fuori Assad una volta per tutte ?o per evitare che prima o poi I russi, che sono già li, provino al mondo la complicità pesantissima in tutto questo casino degli Usa, Francia, UK, ecc?
Ormai infine e' ufficiale: il traffico dei nuovo schiavi frutta più della Droga ed è meno rischioso.

Rr ha detto...

Cesare,
due famiglie ( cristiane siriane?musulmane siriane? africane? Non si sa) saranno accolte nelle due parrochie interne del Vaticano.
Per il resto, una famiglia almeno a parrocchia. IN Europa solo o in tutta ala cattolicità ? Non è chiaro. Mmusulmani o cristiani? Non è chiaro.
Come tutto col VdR, anche questo è ambiguo, non chiaro, non detto, impreciso, pressapochista.
Rr

Anonimo ha detto...

Non si trovano più parole tanto è spaventosa e totale l'omologazione di Bergoglio e della sua chiesa con il Potere globale, le sue manovre e le sue orwelliane campagne di mistificazione di massa. Senza poi dimenticare l'orribile ipocrisia di chi, tutti amiconi di Bergoglio, con le sue guerre, sovversioni e carneficine per interposta persona crea scientificamente fughe, miseria ed emigrazione e poi si "indigna" per fini terzi.
Miles

Luisa ha detto...

"Fate quel che dico ma non fate quel che faccio" potrebbe applicarsi a Bergoglio quando dice oggi:

"Se vi viene sulla bocca di giudicare qualcuno dicendo di lui ha fatto questo, meglio se chiudete la bocca

E tutte le volte che sin dall`inizio egli ha giudicato con termini durissimi, o grotteschi e caricaturali, i cattolici che non corrispondono al SUO identikit del buon cattolico?
Ha forse chiuso la sua bocca o ha continuato a bastonarli cercando l`applauso di coloro sui quali accentra la sua attenzione e la sua simpatia?
Ci sono le parole, tante parole e ci sono i fatti.

Lo sfruttamento ignobile della foto di quel bambino, si pubblica "stranamente" quella foto ma non tutte le altre che giungono quotidianamente ai giornali, la manipolazione delle emozioni della gente, pur sapendo che un`emozione caccia l`altra, spingere la gente a sentirsi colpevoli, ma colpevoli di che cosa?
L`emozione che spegne la ragione.
Bergoglio, e i vescovi al suo seguito, piegando ancora una volta il Vangelo alla loro visione, sono alla punta di quella manipolazione delle coscienze.
Non si può nememno dire che sia una manipolazione subdola tanto le trame sono cucite con un filo molto grosso e visibile.
Ma non sono così sicura che questa volta funzionerà. Vedremo.

Ringrazio Josh per le sue riflessioni.

Gederson Falcometa ha detto...

"Gesù nel Vangelo chiama buoni e cattivi, tutti, non c’è differenza".
"Accogliere tutti senza giudicare nessuno, per offrire l’esperienza della presenza di Dio e dell’amore dei fratelli".

Oggi esiste troppa confusione fra Chiesa e Stato: Emigrazione è una questione politica, una questione di Stato, non c'entra niente con questione di fede:l'Italia non è la Chiesa.

Chesterton diceva che "i puritani hanno la soluzione certa per i problemi errato". Se vuole fare italiani gli migranti, in quanto la preocupazione del Papa doveva essere quella di fargli cattolici. Inoltre a questo, se vede una volta in più che Francesco parla di ciò che è belo per lui. Tutto nella Chiesa del Concilio è presentato con una bellezza ma senza l'essere...

Accogliere a tutti, senza giudicare a nessuno, è Stato il principio della libertà religiosa degli Stati liberale. Se non ricordo male, i Papi prima del Concilio hanno condannato la allegazione di incapqcità dello Stato in materia di religione. Adesso abbiamo un Papa che pensa come i liberale.Francesco, Papa, sembra essere l'anima di un Stato laico, non vuole giudicare nè in materia di religione e nè di política...

Alessandro Mirabelli ha detto...

Vorrei sapere, se mai il vescovo di Roma mi leggesse, perché l'anno scorso Ella, mons. Bergoglio, di questi tempi non ha proposto ai cattolici italiani di prendere in casa una famiglia di cristiani siriani o iraqeni, fossero essi cattolici romani o caldei, ortodossi o siri. Perché l'anno scorso, mons. Berglglio, non ha lanciato una proposta simile per i cristiani perseguitati? Perché? Possibile che dopo ore ed ore di preghiera non le fosse balenata nella mente una proposta simile?

Gederson Falcometa ha detto...

Francesco, con questa predicazione di "non giudicare", sta introducendo nella Chiesa, una neutralità morale (che se può vedere ampiamente nel Sinodo), come quella in materia di religione dello Stato laico (che già esiste in certi gradi nella Chiesa del Concilio). Forse, possiamo dire che se sta introducendo una morale laica nella Chiesa. In qualque modo, con l'aggiornamento del Concilio, la Chiesa vuole ascoltare lo Stato dio e cominciano di questo atto, siamo davanti un matrimonio fra Chiesa e Stato diverso di quello conosciuto fino al pontificato di Pio XII. Siamo davanti ad un laicattolicesimo.

In ciò che dice rispetto alle parole di Bergoglio:

"Gesù nel Vangelo chiama buoni e cattivi, tutti, non c’è differenza". "Accogliere tutti senza giudicare nessuno, per offrire l’esperienza della presenza di Dio e dell’amore dei fratelli"

Lutero, al dare la bibbia a tutti, pensava come il Papa che gli uomini erano tutti uguale. Però, nostro Signore ha detto agli Apostoli per loro non dare ciò che è santo ai cani e maiali e ha detto a loro per essere semplice come le colombe e prudente come le serpente davanti ai luppi. Se non se giudica se dà ciò che è santo ai cani, ai maiali e non se prende cura dei luppi. Diverso de accogliere tutti è stato il mandato di predicare il vangell ad ogni creatura. Anche per predicare se deve giudicare, una volta che gli uomini per la corruzione sono diventati la immagini e somiglianza di creature di Dio che hanno amato sopra di Lui.

Felice ha detto...

A chi qualche anno chiedeva provocatoriamente quanti morti ammazzati sono costate le (cristalline) parole di papa Benedetto a Ratisbona, bisognerebbe chiedere quanti morti per annegamento e quanti sfruttati produrranno le parole insensate di Bergoglio, che dopo aver gridato "Vergogna" alle autorità italiane colpevoli di recuperare in mare i migranti sfruttati da altri, ora sembra dire: "venite nel Paese del Bengodi! c'è posto per tutti, gratis!". Quanta gente, in quei poveri Paesi, sarà ancora più fortemente spinta a partire? Persone che pensano di trovare il Bengodi e invece trovano, nella maggior parte dei casi, fame, dolore e sfruttamento. In quali condizioni (anche morali e igieniche), questa massa di immigrati inevitabilmente, senza farne loro una colpa, ridurrà le città in cui saranno ospitati? Quale impoverimento dovranno subire i loro Paesi d'origine, che si vedono privati di tante giovani forze? Bergoglio avrà pensato a queste cose prima di parlare? Ne dubito.

hr ha detto...

http://www.ilfoglio.it/chiesa/2015/09/05/la-chiesa-tra-madre-terra-e-lenciclica___1-v-132448-rubriche_c393.htm

Papa al convegno green, pellegrinaggi climatici e firme contro la CO2

"I prossimi 10 e 11 settembre, si terrà a Roma, presso l’Istituto patristico Augustinianum, un meeting internazionale su “Giustizia ambientale e cambiamenti climatici”, sottotitolo “verso Parigi 2015”. A Parigi, tra fine novembre e inizio dicembre, avrà luogo la ventunesima conferenza sul clima organizzata dall’Onu.....
A conclusione dei due giorni di lavori, è previsto un collegamento in streaming con Papa Francesco che parlerà del “tema della crisi climatica”. Dalla pubblicazione dell’enciclica Laudato si’, nel mondo vaticano, cattolico e cristiano in generale, si assiste a una corsa – spesso scomposta – per apparire il più ambientalisticamente corretti possibile.
Sembrerebbe infatti che nell’agenda di alcune conferenze episcopali si attenda con più tensione la conferenza sul clima di Parigi che non il Giubileo, tanto che i vescovi tedeschi hanno organizzato un “pellegrinaggio ecumenico” verso la capitale francese per sensibilizzare i leader del mondo ad agire per fermare i cambiamenti climatici. Lourdes evidentemente è passata di moda.....

Improbabile che Papa Francesco intendesse suggerire proprio questo nell’enciclica. Ma forse sostituire la Lettura di San Paolo con un passo della Laudato si’ durante la liturgia della Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, come ha fatto martedì scorso il Pontefice, non aiuta a evitare certe derive."

Anonimo ha detto...

"La bontà, se è bontà, è a 360 gradi. Morale: riconoscere il sacrosanto obbligo di soccorrere, non vuol dire trascurare ciò che è a monte delle disgrazie, soprattutto quando si occupano posti di governo in cui l’autorità che si ha la si deve utilizzare al servizio del bene comune e della giustizia e non di biechi interessi diplomatici, economici, geopolitici, strategici… L’azione di soccorrere i disperati diventa credibile quando si fanno tutti gli sforzi per far sì che non ci siano o siano sempre meno i disperati da soccorrere. Ma se si rinuncia a questo, parlare di dovere di soccorrere può diventare una pericolosa demagogia." Corrado Gnerre

Josh ha detto...

Ancora per chiarire, e per non esser tacciati di "mancanza di carità":

le cose da dire sarebbero ancora molte.
E' chiaro che esiste un piano per destabilizzare l'Eu. Che le ondate migratorie non sono solo per estremo bisogno; non fuggono solo dalle guerre; anche queste comunque sono anche causate e mosse anche da interessi internazionali. Si vedono molti giovani tra questi profughi ben messi con tanto di palmari con contratto internazionale e iphone di ultima generazione.
La gran fuga in parte dipende tanto dalle guerre assurde USa-Gb-Francia etc, che noi cittadini non abbiamo "votato", quanto dall'espansionismo isreliano che desidera la frammentazione degli stati arabi della zona.
Come ben sanno e hanno dichiarato i vescovi africani (che sono contro la fuga degli africani) affermano che le masse e i giovani devono restare sul posto a cstruire la loro Africa, a resistere e combattere e testimoniare, così come c'è anche chi ha mire sull'Africa e non solo per il vecchio petrolio.
Che l'Europa viene destabilizzata per distruggerla. Che il welfare europeo, e specie italiano non è in grado nemmeno di occuparsi degli autoctoni, figuriamoci di un altro continente.
Che chiunque verrà dopo nella "nuova Eu" troverà una terra ingovernabile, alla mercè di probabili continue guerre interne, pronta per subire il NWO. Che ci si scandalizza per un numero scritto in un momento di emergenza treni a penna su un polso, lavabile, ma nessuno che conta ha mai fiatato per il microchip che in tanti hanno fretta di impiantarci.
Che stanno sostituendo la popolazione lavorativa europea con altra proveniente dal 3° mondo.
Lo Stato paga 35 euro al giorno ad immigrato ospitato e il motivo per cui la caritas aiuta più questi degli italiani è che per es. un convento che affitta stanze a lavoratori fuori sede prende una miseria, sui 300 eu al mese, ma se ospita extracomunitari pagati con i nostri soldi guadagna molto di più, basta fare 35 euro per 30 giorni a testa.
Che una famiglia di immigrati di 3 persone per 25.000 parrocchie corrisponde a 75.000 profughi, per €35 significa €2,625,000 al giorno quindi €958.125.000 l'anno.....
Con ciò che ci è stato annunciato da chi decide, immigrazione coatta con arrivi quotidiani per altri 20 anni, tra piani Kalergi e piani ONU, l'ex Italia si potrà trovare fino a 80 e 100 milioni di abitanti in più provenienti da altrove.

Insolito che la Chiesa sia ora in prima linea a snaturare il paese ma anche la stessa tradizione cristiana.
Non solo papi del passato come Urbano II, Eugenio III, Clemente III, Innocenzo III, Onorio III, Gregorio IX, Innocenzo IV, Gregorio X si batterono contro le invasioni,
ma gli stessi GP II e B XVI non erano alla fine d'accordo con l'immigrazione di massa e parlavano del diritto e dovere di restare a casa propria.
Non cogliere lo stridore di questi segnali sa di contagio, di svendita e collaborazione coi nemici.

RAOUL DE GERRX ha detto...

Le Premier ministre israélien Benjamin Netanyahu a prévenu dimanche que son pays ne se laisserait pas « submerger » par des réfugiés syriens et africains et annoncé le lancement de la construction d’une clôture à la frontière avec la Jordanie.

« Nous le laisserons pas Israël être submergé par une vague de migrants illégaux et d’activistes terroristes », a affirmé M. Netanyahu lors du conseil hebdomadaire des ministres, au lendemain d’un appel du chef de l’opposition, Isaac Herzog, à accueillir des Syriens fuyant la guerre civile.

« Israël n’est pas indifférent à la tragédie humaine des réfugies syriens et africains (...) mais Israël est un petit État, très petit qui ne dispose pas d’une profondeur démographique et géographique, c’est pourquoi nous devons contrôler nos frontières », a-t-il ajouté, selon un communiqué de son bureau.

RAOUL DE GERRX ha detto...

Et au Vatican, combien de réfugiés (ou pseudo-réfugiés) pourraient être accueillis dans les appartements pontificaux que Bergoglio refuse d'occuper ? Ou même à Santa Marta, où Leurs Eminences disposent, paraît-il, de 129 chambres, dont 109 sont des suites, et qui sont actuellement vides pour la plupart.
Mgr Ricca, dit "La Caresse", gérant de Santa Marta, saurait déployer, n'en doutons pas, des trésors de sollicitude pour tous les malheureux qu'ii y prendrait joyeusement en charge.

Josh ha detto...

http://pauperclass.myblog.it/2015/09/04/hanno-deciso-che-la-crisi-durera-ventanni-eugenio-orso/

Claudius ha detto...

Vorrei fare una domanda agli esperti di storia della chiesa, teologia e diritto canonico: e' mai successo che un papa dichiarasse eretico un suo predecessore?
E, in ogni caso, e' un'eventualita' teoricamente possibile?
Grazie per le risposte.

Anonimo ha detto...

Durante la santa messa domenicale della parrocchia ormai i tempi sono così distribuiti:
-5 minuti di "introduzione" sul dramma dell'immigrazione e sulla bellezza della comunità che prega per chi non c'è.
-frettoloso atto penitenziale
-letture
-omelia di 15 minuti abbondanti, arrivando quasi subito al dramma dei migranti e a quel che chiede il papa, aprendo il cuore... fariseo chi si appella alla legge (nelle letture c'era anche molto altro, ma comunque esce sempre quello).
-per abbreviare la recita del credo, la professione di fede è quella a domanda e risposta, del rito battesimale
-dopo più di 30 minuti, la preghiera eucaristica di consacrazione è tagliata all'essenziale (comincia con l'invocazione allo Spirito).
-dopo la comunione il silenzio dura pochi secondi, interrotto dagli avvisi
-terminati gli avvisi, si conclude con la "preghiera finale" (la benedizione non viene nominata, anche se c'è).
-viene augurato buon pranzo e buona settimana.
-tana liberi tutti... ognuno chiacchiera con il vicino del più e del meno.

Sacrificio eucaristico? Boh...
Adorazione del Signore? Mah...
Sconto dei peccati e impetrazione di grazie? Scusi, come dice?
Ringraziamento? Forse.
Silenzio: forse, in 50 minuti, le naturali pause per respirare tra una parola e l'altra.

Certo: è un dramma. Un dramma lo stato in cui versa il mondo.
E che dramma udire la Chiesa unita alla società civile nel perseguire il miglioramento delle condizioni sociali.
Ho sentito che Dio ama la vita. Vuole che l'uomo viva.

Non ho mai sentito parlare di vita eterna. Men che meno di peccati. O di conversione.
Evidentemente bisogna vivere come ci pare, ma interessandoci ai migranti.
Se no sei un poco di buono. Anzi un fariseo: interessato a Dio, ma in modo "legalistico".
Venti secoli di pensiero cristiano tritati in un articolo dei giornali mainstream.
Eppure è stato ripetuto: manca senso critico, ci si lascia omologare. Nel mondo opulento (?) c'è tanta tristezza nei cuori. Ma Gesù vuole che siamo gioiosi.

Che tristezza, Signore... Che croce.

Catholicus ha detto...

Stamattina il parroco, visibilmente alterato (gridava, invece di parlare, celebrando la messa) nell'omelia ha detto che chi è contrario all'accoglienza dei migranti non è degno di "sedere su queste panche". Pur riconoscendo la truffa delle cooperative rosse sorte per speculare sui clandestini, ha soggiunto che la colpa non può essere fatta ricadere sui migranti, che devono quindi essere accolti e aiutati comunque. Ma della delinquenza (dei fatti di Palagonia, dei clandestini stupratori, spacciatori, ladri devastatori delle case degli anziani) nemmeno una parola: li hanno ben indottrinati, i nostri parroci ! Bisogna concludere che sembra proprio che Bergoglio e i vescovi siano collusi col nemico, con i poteri forti mondialisti che stanno destabilizzando l'Europa (già gli Usa hanno creato il caos in Ucraina, con una finta rivoluzione per mettere all'angolo la Russia e impongono il gender e l'omosessualismo al terzo mondo con i ricatti finanziari). Menzogne omissive, manipolazione emotiva delle masse, appiattimento della religione sulla filantropia umanistica, persecuzione dei veterocattolici: a questo si è ridotta oggi la ex Chiesa Cattolica.

mic ha detto...

"hanno deciso che la crisi durerà ventanni"

Ma non dura già da ben più di ventanni?
E non mi riferisco solo alla crisi della Chiesa.
Sul tema immigrazione (termine che maschera una vera e propria invasione da decenni), anche se non eravamo alle fasi apocalittiche odierne, ricordo nei miei viaggi di lavoro di una quindicina d'anni fa quartieri di Torino trasformati in enclaves estracomunitarie in cui anziani residenti a stento potevano riconoscere i luoghi e le abitudini quasi del tutto fagocitati.
Chi ha presenti certe zone di Roma (penso ad esempio a P.za Vittorio) non riconosce più i luoghi della propria infanzia. E non per cambiamenti che nel tempo sono fisiologici, ma per sovvertimento del tessuto sociale (e ambientale) che è un vero e proprio estraneamento...
Ma penso che ognuno di noi potrbbe esternare da luoghi diversi le stesse percezioni, nello sgomento e nell'impotenza più totali. E, soprattutto, nell'indifferenza, nell'inerzia, o peggio, nel favoreggiamento di governanti e pastori inqualificabili!

Silente ha detto...

Si è messa in moto la schiacciante, totalitaria macchina politico-mediatica del potere mondialista, che ci vuole meticci, privi d'identità e di storia, non più protetti da un welfare che, con queste invasioni, non sarà più sostenibile e con i nostri lavoratori con tutele ridotte perché, tanto, una nuova massa di forza lavoro sarà disponibile a basso prezzo. Ed ecco scorrere su tutti i televisori del mondo le penose immagini degli immigrati alla stazione di Budapest, la lacrimevole foto del bambino morto sulle spiagge turche, comparsa contemporaneamente su quasi tutti i quotidiani europei (gli stessi che censurano le immagini dei corpi dei martirizzati dall'Isis), la misericordiosa (ma non per i greci) Merkel che ha dichiarato che li accoglierà tutti e i cittadini tedeschi, lobotomizzati dal benessere, dai sensi di colpa e dalla propaganda, che applaudono i presunti profughi che invaderanno le loro città e imporranno le loro leggi. Persino un'attricetta inglese al Festival del Cinema di Venezia si è permessa oggi, con estrema violenza verbale, di ordinare a tutti di chiamare gli invasori non più "migranti" (temine già di per sé ambiguo e corruttivo dell'opinione pubblica), ma "rifugiati".
In Italia l'Unar, l'ente alla dipendenza della Presidenza del consiglio dei ministri, incaricato di lottare contro le presunte "discriminazioni", si permette impunita di censurare l'on. Giorgia Meloni, rea di condannare l'invasione. Ieri la polizia ha caricato violentemente una manifestazione di abitanti di un paese della Val Trompia che manifestavano pacificamente contro l'invasione delle loro case da parte di un gruppo di "profughi", imposta dal Prefetto. Lo stesso era capitato in un quartiere di Roma, qualche settimana fa. La voce della figlia della coppia massacrata con violenza bestiale da un clandestino a Palagonia, che si era espressa in modo duro contro l'invasione e gli invasori, è stata silenziata e sull'intera vicenda è scesa una cappa di silenzio e di disinformazione, con la notizia di possibili (possibili? se gli inquirenti hanno prove, li trovino, altrimenti tacciano) complici italiani, tanto per diluire l'indignazione pubblica contro i clandestini.

Da un punto di vista della dottrina cattolica, l'accoglienza indiscriminata e incondizionata è "carità"? Per nulla, perché questa invasione mette in pericolo le residue radici cristiane d'Europa mediante una subdola "sostituzione di popolazione", mette in pericolo la nostra identità, la nostra cultura, la nostra sicurezza, soprattutto quella delle componenti più deboli della società. Qualcuno vada a raccontare alla figlia della coppia di Palagonia che l'accoglienza del clandestino criminale è stato un atto di "carità".

Monsignor Alessandro Maggiolini, indimenticato vescovo di Como, così si esprimeva: "Non esiste un diritto d'invasione dell'Italia, né un dovere dell'Italia di lasciarsi invadere".

Viktor Orban, primo ministro ungherese e l'unico rimasto a rispettare gli accordi internazionali e a difendere non solo i confini ungheresi, ma anche quelli europei, così si esprimeva qualche giorno fa in un'intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung: "La posta in gioco è lo stile di vita dei cittadini europei, i valori europei, la sopravvivenza o la scomparsa delle nazioni europee, anzi più esattamente la loro trasformazione irriconoscibile. Oggi, la questione non è semplicemente in che Europa vorremmo vivere, ma anche se esisterà ciò che oggi chiamiamo Europa".

Silvano M. ha detto...

Si sta realizzando in pieno la strategia dei terroristi," con le vostre leggi vi invaderemo, con la vostra democrazia vi schiacceremo.., o il contrario, sempre quella fine faremo...Oggi uno del consiglio pastorale mi ha chiesto un parere da portare al consiglio appunto , ho risposto che la prima cosa è l'annuncio, dopo arriva tutto il resto. Risposta" ma sono musulmani .., non puoi e bla bla. "Annammo bene " diceva la sora Lella...

Anonimo ha detto...

Il 1° settembre, sul quotidiano La Stampa, il giornalista Maurizio Molinari commentava: “È la prima volta che si ha notizia di un trasferimento di miliziani dalla Nigeria alla Libia per sostenere le operazioni di Isis e ciò lascia intendere che l’adesione al Califfo da parte di Boko Haram sta portando ad una cooperazione militare, probabilmente grazie al controllo delle rotte del Sahara attraverso il Niger. Fonti militari americane affermano che la tattica di Isis è operare in Libia controllando aree costiere e punti di confine nel deserto al fine di gestire traffici illeciti di uomini e merci da cui trarre ingenti profitti”.

La Libia inoltre è per l’Isis un punto strategico da cui colpire l’Europa, come spiega su Naji.com Vincent Pollard, ex comandante di una unità di polizia antiterrorismo: “mentre sempre nuovi terroristi si riversano nel paese per sostenere l’Isis, i suoi leader si vantano sui social media dicendo che useranno la loro vittoria in Libia per invadere l’Italia e attaccare il Vaticano”.

Rr ha detto...

Se le cifre riportate da Josh sono vere, e non ho elementi per credere il contrario, ci credo che in S. Sede facciano certi discorsi. Con la riduzione dell' otto x mille, della Kirchenstauer e delle donazioni in USA, nonché la protestantizzazione crescente del Sud America, bisogna trovare i soldi da altre parti. Se no, come possono campare bene certi alti prelati?
Rr

Silente ha detto...

Mi permetto di riprendere un tema che deve essere centrale per un cattolico: considerate le parole del Papa, di molti prelati (non tutti, per fortuna), l'accoglienza indiscriminata deve essere un dovere "di carità" per un cattolico? No, non lo è, dottrinalmente parlando.

Il pur post-conciliare Catechismo dichiara che l'accoglienza deve avvenire "nella misura del possibile" e che le autorità politiche devono "subordinare l'esercizio dell'immigrazione a diverse condizioni giuridiche, in particolare al rispetto dei doveri dei migranti nei confronti del paese che li accoglie. L'immigrato è tenuto con riconoscenza a rispettare il patrimonio materiale e spirituale del paese che lo ospita, a obbedire alle sue leggi, contribuire ai suoi oneri". (C.C.C., n. 2241).
"Doveri dei migranti al rispetto", "rispetto del patrimonio materiale e spirituale", "riconoscenza", "obbedienza alle sue leggi", "contribuzione ai suoi oneri". E' quello che oggi avviene, nevvero?

Il Cardinal Biffi, riferendosi all'ospitalità, disse: "...non se ne può dedurre che una nazione non abbia il diritto di gestire e regolamentare l'afflusso di gente che vuole entrare ad ogni costo, Tanto meno se ne può dedurre che abbia il dovere di aprire indiscriminatamente le proprie frontiere". E ancora, ammoniva sulla necessità di "salvaguardare l’identità della nazione italiana", perché "non tutte le culture sono conciliabili con la nostra". Affermava inoltre: "l’Italia non è una landa deserta o semidisabitata, senza storia, senza tradizioni vive e vitali, senza una inconfondibile fisionomia culturale e spirituale, da popolare indiscriminatamente, come se non ci fosse un patrimonio tipico di umanesimo e di civiltà che non deve andare perduto".

Giovanni Paolo II, nel 2001 dichiarò: "un’applicazione indiscriminata (dell’immigrazione) arrecherebbe danno e pregiudizio al bene comune delle comunità che accolgono il migrante".

Nell'Enciclopedia Cattolica (1950), il padre gesuita Antonio Messineo, afferma che la Chiesa riconosce il diritto a emigrare, al contempo non rigetta o condanna gli Stati che limitano tali flussi secondi ragionevoli motivi: in vista del bene comune e della salute delle anime, qualora tali "eventi" mettessero in serio pericolo la condotta morale e la fede del popolo. E precisa che il paese d’immigrazione "non ha doveri giuridici verso l’immigrante, non appartenendo questi alla sua compagine sociale".

Monsignor Silvano Tomasi, nunzio apostolico presso le Nazioni Unite di Ginevra, ha recentemente dichiarato: "L’accoglienza, la generosità è un dovere, ma va trovato un punto d’equilibrio per tutelare anche la popolazione che accoglie e soprattutto va rispettato il diritto dei Paesi a mantenere la propria identità." E riguardo alla Slovacchia, che ha affermato saggiamente che intende accogliere profughi siriani sì, ma solo quelli cristiani: "Non è discriminazione – dice mons. Tomasi – è il tentativo di far valere il diritto alla propria identità pur ottemperando al dovere dell’accoglienza".

Ricapitoliamo: non esiste nessun dovere di carità di accoglienza indiscriminata dei cosiddetti "profughi", né "dottrinario", né "pastorale" (ammesso che la distinzione sia possibile). Non dimentichiamo poi un punto centrale: la stragrande maggioranza di costoro - almeno quelli che arrivano in Italia - non sono affatto "profughi" da eventi bellici (per intenderci: non ci sono siriani), ma individui che vogliono solo approfittare del generosissimo (per ora) welfare europeo, se non delinquere approfittando del nostro lassismo o, ancora peggio, possibili terroristi islamici.
Silente

Anonimo ha detto...

@ Silente

Merkel che ha dichiarato che li accoglierà tutti e i cittadini tedeschi, lobotomizzati dal benessere, dai sensi di colpa e dalla propaganda, che applaudono i presunti profughi che invaderanno le loro città e imporranno le loro leggi.

I siriani che accoglie la Germania, hanno, quasi tutti un buon livello di istruzione. Gente di cui la Germania ha bisogno e che non avrà molte difficoltà ad integrare.
Per questo li accolgono.
Ben diversi da quelli che arrivano da noi in Italia.
Forse è stato pensato come un ulteriore strumento per la destabilizzazione, e quindi la rovina, di quel paese.

Cesare

Anonimo ha detto...

Come potrebbe ogni parrocchia accogliere una famiglia di profughi? Non stanno arrivando famiglie, ma solo ragazzoni palestrati! Il papa vede troppa televisione.

Josh ha detto...

@Maria, sui 20 anni

è vero che sta già avvenendo da 20 anni.
Ma credo che il pronostico/minaccia, -ma loro lo sanno già visto che ne sono gli autori-, del Gen. Martin Dempsey, capo degli Stati Maggiori Riuniti, intenda dire che i prossimi 20 anni saranno non tanto come i 20 anni appena trascorsi,
ma 20 anni fatti come queste settimane

http://www.iltempo.it/esteri/2015/09/05/il-pentagono-la-crisi-durera-vent-anni-1.1454041

dall'art. un Dossier Onu afferma che entro il 2050 saranno 127 milioni in Europa e 35 in Italia (ma altri doc. di qualche tempo fa dava cifre molto maggiori). Il motivo? solita solfa: "per farci pagare le pensioni" (che certe "riforme" ci hanno già tagliato e decimato, mentre è aumentata l'imposizione fiscale a dismisura su beni mobili, immobili e di prima necessità).
Fatto sta che per ora, da anni, li mantiene in toto il nostro welfare, con il corteo di coop rosse e bianche che ci mangiano pure sopra.

Josh ha detto...

d'accordo anche con le virgole delle considerazioni di Silente, che poi sono verità oggettive.

Anonimo ha detto...


@ Il vescovo Maggiolini aveva ragione - la guerra interna si avvicina

non esiste ne' il diritto di invaderci ne' il dovere di lasciarsi invadere. La citazione usata dal Papa e' sbagliata: Cristo chiamava tutti per convertirli e salvarli dalla dannazione, non perche' invadessero e distruggessero Israele gia' con il loro numero.
La verita' e' una sola: un'invasione del genere potra' fermarsi solo quando qualcuno comincera' a sparargli addosso, cioe' quando comincera' la guerra civile in Europa. A questo ci hanno portato. Ma allora "i migranti" verranno armati, a dar forte ai Credenti gia' installati qui e ai loro alleati sinistroidi, cattocomunisti etc.. Bisogna comunque prepararsi mentalmente a combattere, non c'e' altra soluzione. Si tratta di autodifesa, del diritto di difendere la terra su cui si e' nati, la Patria, la nazione, chiamatela come volete. Il diritto elementare e naturale di difendere la roba nostra da chi te la viene di fatto a portar via, dietro il paravento ipocrita dell'emergenza umanitaria. MAGNUS

T. ha detto...

1 ) " Rifugiato " alias necessitante di " asilo politico "

2 ) Il ministero della salute , che gia' aveva tagliato i posti letto ospedalieri , ha stretto ulteriormente i cordoni della borsa
3 ) Le scuole sono prive di sicurezza
4 ) Trasporti - meglio non parlarne
5 ) I terremotati ancora aspettano la ricostruzione
6 ) Case popolari a riscatto - le prime ed ultime le ha fatte costruire Fanfani
7 ) Viabilita' - siamo allenati , possiamo fare tranquillamente la Parigi/Dakar
8 ) Territorio - frane,allagamenti,alberi che cadono per un po'di tempesta perche'mai potati
9 ) TAV sì / TAV no
Ho dimenticato qualcosa ?
Sì , l'Apostolo Giacomo ci esorta ad essere veri cristiani nella vita : Dio non fa preferenze e le sue attenzioni sono particolarmente per i poveri e gli emarginati . Dal notiziario parrocchiale del 6 settembre 2015

T. ha detto...

P.S. per chiudere in bellezza le precedenti spigolature :
Non so se sia in auge o meno la disposizione ( non so dirvi se verbale o scritta ) del sindaco di Roma ( prima delle ferie ) che rinominava i barboni ( ops clochard ) in " camminanti " e " circolanti "...

Luís Luiz ha detto...

Nessuna sorpresa. La setta bergogliana da decade insegna ai bambini brasiliani nelle loro scuole che le scoperte (descobrimentos) portoghesi e spagnole sono stati crimini barbari contro i buoni selvaggi, anche se canibali. Lo stesso Bergoglio l'ha detto di recente in Bolivia. La Cristianità è dipinta come il male. Sono nemici dell'Europa.

Josh ha detto...

http://genova.repubblica.it/cronaca/2015/09/06/news/migranti_la_messa_a_meta_di_don_farinella-122344732/

http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2015/09/06/AR2WbupF-comunione_farinella_migranti.shtml

sacerdote non celebra l'Eucarestia alla S. Messa domenicale perchè in lutto per i profughi in cammino.

Se e' tutto vero.... ha detto...

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/isis_bambini_decapitati_iraq_mark_arabo_cristiani/notizie/838710.shtml

Anonimo ha detto...

Maurizio Blondet:

Li chiamano “I quattro di Visegrad”. Sono – in ordine di grandezza – Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia. Tutti emersi dall’Est comunista. Possono dividerli molte cose: l’odio alla Russia, il filo-americanismo, la “democrazia” o l’”autoritarismo”, l’adesione più o meno entusiastica alla UE, ma su una cosa sono tutti e quattro d’accordo: no all’operazione-invasione di migranti. In nome della sovranità nazionale.

I quattro di Visegrad – i loro primi ministri – si sono riuniti a Praga venerdì per appoggiare l’ungherese Orban, sostenere che ha ragione ad opporsi alla grande ondata di migranti. La Polonia è il primo della classe in “anti-Putinismo” e quindi in piena ortodossia USA_UE; ma sui migranti, diventa il più grosso e influente dei dissidenti rispetto alla dogmatica europoide dello “accogliamoli tutti”, e soprattutto, contro l’imposizione di quote obbligatorie.

“La mia posizione è che i Paesi devono prendere le loro decisioni sovrane sul livello della loro esposizione (ai migranti) e del loro impegno”, ha detto la prima ministra polacca Ewa Kopacz uscendo dall’incontro. Rendendo noto che tutti e quattro i primi ministri del quartetto di Visegrad hanno deciso di opporsi alle quote, e tutti e tre hanno espresso ufficialmente solidarietà al governante ungherese, il demonizzato Orban; non solo: gli hanno offerto assistenza per affrontare il problema (ossia come contrastare l’afflusso, cosa a cui Budapest è del resto tenuta essendo la prima frontiera dietro lo spazio di Schengen, che non h confini interni). Dal che si può intendere: guardie di frontiera, personale doganale, o altro. I ministri dell’interno di Cechia e Slovacchia, molto concreti (e forse provocatori) hanno proposto: se Berlino li vuole, possiamo aprire un corridoio ferroviario dall’Ungheria alla Germania. Ciò, si capisce, “se ci sarà un pubblico impegno che la Germania accetterà e non rimanderà indietro i profughi siriani che sono stati registrati iun un altro paese europeo”, ha specificato il ministro ceko Milan Chovanec , affiancato dal collega slovacco Robert Kalinak. Insomma, non fate scherzi di invocare Dublino e rimandarceli indietro.

http://www.maurizioblondet.it/intoppo-sugli-immigrati-la-polonia-appoggia-orban/

Josh ha detto...

p.s.
riferito al mio ultimo commento sopra

il sacerdote che non celebra l'Eucarestia, in omaggio ai migranti,
fornì di sè un istruttivo autoritratto, con motivazioni della sua vocazione;
è anche un autore sul Fatto Quotidiano:

http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/pfarinella/

hr ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/politica/riparte-business-dellaccoglienza-ue-20-milioni-i-profughi-1167607.html
cito:
Solidarietà e business. Carità e affari. I migranti muovono i sentimenti ma anche i numeri
Le preferenze tedesche:«La Germania ha bisogno dei talenti migliori, di gente che ha ricevuto una buona istruzione, di persone che saranno in grado di dare un contributo all'economia tedesca». Frasi che qualcuno riterrà azzardate e invece esprimono una strategia precisa davanti a un'immigrazione come quella siriana. Con migliaia di persone istruite, in pratica quella che fino a ieri era la borghesia di Damasco.

Josh ha detto...

hr, sta andando invece proprio come riporti.
Quando ormai da anni i cristiani erano massacrati, decapitati e anche crocifissi, perchè l'Isis ha fatto anche questo, nessuno che abbia fiatato.
Nessuna foto, nessuna rockstar, e spesso nessuna menzione nemmeno dagli alti sogli per mesi e mesi.

hr ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-profughi-sirianiin-germaniala-realta-nascosta-13752.htm

emblematico: Infine la Germania, la “terra promessa”. Anche qui il mistero della comunicazione: come è possibile che nel giro di pochi giorni nella descrizione dei media il cancelliere tedesco passi da “vecchia strega” senza cuore, principale responsabile della crisi greca, capace perfino di far piangere una povera bambina immigrata, all’angelo Merkel, la protettrice di tutti gli immigrati, “madre Merkel” e via dicendo? È evidente che grazie ai media l’opinione pubblica è dominata dalle emozioni del momento.

Anonimo ha detto...


'aspita : e' l'umilta' fatta persona !

mic ha detto...

Viene spontanea una domanda:
Mentre tutta l'Europa, nella versione edulcorata, sta diventando un immenso campo profughi ma in realtà sta subendo una vera a propria invasione senza armi ma ben più insidiosa e letale, come si comporta Tel Aviv, quello che in tutti i protocolli economico-culturali viene indicato come uno stato Europeo?
Sembra difficile che lì si parli di accoglienza quando stanno togliendo la terra sotto i piedi anche ai residui palestinesi della sottile striscia di Gaza... E, soprattutto quando la sua politica è tra le cause all'origine del fenomeno (primavere arabe e quant'altro destabilizzi i suoi ingombranti vicini).

mic ha detto...

Avete riflettuto sul fatto che le "riforme" imposte alla Grecia, comportano le "privatizzazioni = svendita di parti del suo territorio (porti, acc.)? E chi li acquista se non la Germania?
Anche in questo caso, una volta si invadeva manu militari, ora basta aver eliminato le sovranità nazionali e trasferito il potere alle banche e alle organizzazioni sovranazionali...
Ma tutti eseguono e nessuno fiata... (boh, anche la Grecia ha dimenticato da dove viene e non sa dove sta andando...)

hr ha detto...

Josh,
purtroppo al contrario della Germania ed altri paesi, noi abbiamo una classe politica e dirigente senza dignità, parolaia, "scalcagnata e succube", a noi toccano sempre le parti peggiori, quelle che ci lasciano nel fondo del piatto.

ettore ha detto...

Stiamo perdendo le nostre radici spirituali, i principi etici della nostra civiltà..
La Grecia era palesemente sotto ricatto "finanziario", beneficiarie dello "pseudo salvataggio" sono state prime le "improvvide" banche tedesche e francesi, queste si destinate altrimenti al fallimento (coi denari a credito forniti anche dall'Italia, le nostre maggiori banche erano pochissimo esposte) Le armi politiche, economico/finanziarie sono più rapide ed efficaci di quelle militari. Basti ricordare cosa capitò pochi anni fa all'Italia di B. con l'acquiescenza di N. e dei potentati economici, o sta capitando alla Russia con le restrizioni...
Il ricatto a livello mondiale è anche etico, sostanzialmente di questo parliamo tutti i giorni.

T. ha detto...


Come volevasi dimostrare : prima o poi si arrivera' allo scontro sociale
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/leader-alba-dorata-immigrazione-causata-dagli-usa-1166908.html

Anche perche' i fondi sono illimitati ?
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/finiti-i-fondi-immigrati-lonu-sullorlo-bancarotta-1167631.html

Ma le celluline grigie di Strasburgo non se ne preoccupano ( ergo conoscono gia' il finale di questa tragedia ), tanto che
vanno avanti come rulli compressori con le "priorita' di prima necessita'"
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-aborto-eutanasia-contraccezione-e-nozze-gaystrasburgo-ripropone-i-diritti-fondamentali-13751.htm

Luisa ha detto...

Ancora una domanda:
perchè i musulmani che stanno invadendo il nostro territorio non scelgono piuttosto Paesi di cui condividono religione e cultura?
Perchè non vanno in Arabia Saudita, Katar, Dubai, Abu Dhabi?
Non mancano i documentari che ci descrivono le meraviglie che i milliardi di cui quei Paesi dispongono permettono ai vari emiri che a modo loro hanno già messo la loro mano sull`economia europea, ci vengono mostrate le folli stravaganze architettoniche, la bella e ricca vita degli Europei che lì si son stabiliti per lavoro, allora che cosa fanno i milliardari musulmani per chi sta fuggendo la guerra ?
Quanti "profughi" hanno accolto?

Ok, la risposta, ce l`ho, ok, so che quella guerra la finanziano, sono solo stupita che chi dovrebbe farlo, chi sta spalancando le porte dell`Europa, non pone quelle domande.
In realtà non è totalmente esatto, c`è chi ha il coraggio di essere politicamente scorretto, c`è chi osa parlare della difesa delle radici cristiane dell`Europa, di difesa dei nostri valori, è il primo ministro ungherese Viktor Orban, messo all`angolo, isolato, disprezzato dai benpensanti, codardi, populisti, incapaci di far fronte a quell`invasione e al soccorso dei quali è venuta una foto strumentalizzata in modo osceno per far pressione su chi resiste.
Per sconvolgente essa sia, e lo è, non si governa con l`emozione, ma sarà bastata quella foto per permettere a quegli ipocriti, codardi e deboli (Cameron vedendola si è ricordato di essere un padre....) di continuare senza opposizioni la loro politica demente.

Josh ha detto...

e ridaje: Ecco perchè "altri 20 anni"

L'America ci ricasca: "Addestrare Al Qaeda per combattere l'Isis"

L'ex direttore della Cia, David Petraeus, vuole addestrare elementi di Al Nusra per combattere contro l'Isis. E torna l'ipotesi dei ribelli moderati.
Non appena scoppiò la guerra civile in Siria, l'America si preoccupò di addestrare i cosiddetti "ribelli moderati" per cercare di porre fine al regime di Bashar al-Assad.

Era il 2011 e l'Isis rappresentava ancora una delle tante cellule all'interno della galassia jihadista. L'America si buttò a capofitto nella guerra civile siriana.

Celebri le parole della Clinton: "Selezionare e addestrare ribelli in modo efficace poteva risultare utile su più piani. In primo luogo, anche un gruppo relativamente piccolo avrebbe dato un'enorme spinta psicologica all'opposizione e convinto i sostenitori di Assad a prendere in esame una soluzione politica". In secondo luogo perché "se l'America si fosse decisa a entrare in gioco, sarebbe stata più efficace nell'isolare gli estremisti e rafforzare i moderati in Siria". La politica Usa fu un fallimento. I ribelli moderati passarono in massa tra le file dell'Isis, portando con sè armi e addestramento.

Ora, a quattro anni di distanza, l'America ci riprova. Questa volta, però, i ribelli moderati (almeno ufficialmente) non dovranno più combattere Assad, ma l'Isis

lo dice anche il NYT http://www.nytimes.com/2015/09/07/world/middleeast/us-to-revamp-training-program-to-fight-isis.html?hp&action=click&pgtype=Homepage&module=first-column-region&region=top-news&WT.nav=top-news&_r=0

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/lamerica-ci-ricasca-addestriamo-qaeda-e-ribelli-moderati-con-1167640.html

Questo tipo di politica estera Usa - ovvero quello della destabilizzazione - prosegue da diversi decenni. Tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90, il governo americano si impegnò per addestrare i mujaheddin, come ricorda anche la Clinton nella sua autobiografia: "Negli anni '80, Stati Uniti, Arabia Saudita e Pakistan armarono i mujahidin afghani che contribuirono a mettere fine all'occupazione sovietica del loro Paese. Alcuni di quei combattenti, compreso Osama bin Laden, avrebbe costituito Al Qaeda, e puntato il mirino su obiettivi occidentali".

Ma il governo americano fece anche di più: instillò tra i giovani afghani il seme della radicalizzazione, "con un programma di educazione destinato alle scuole". Come scrive Bruno Ballardini in Isis, il marketing dell'Apocalisse, "dal 1984 al 1994 si investirono 51 milioni di dollari per realizzare libri di testo destinati ai bambini afghani, che vennero stampati in milioni di copie e inviati insieme agli aiuti umanitari tramite Usaid". In questi libri erano presenti problemi di matematica di questo tipo: "Ci sono 10 atei. 5 vengono uccisi da un musulmano. Quanti atei rimangono?". Il risultato di questa operazione fu la radicalizzazione del popolo afghano e la conseguente guerra del 2001.

Ora si cerca nuovamente di fare lo stesso in Siria. Fino a dove si spingerà questa politica della destabilizzazione?

Anonimo ha detto...

perchè i musulmani che stanno invadendo il nostro territorio non scelgono piuttosto Paesi di cui condividono religione e cultura?
Perchè non vanno in Arabia Saudita, Katar, Dubai, Abu Dhabi?


Forse perché gli obiettivi sono altrove.

"Oltre 4mila militanti di ISIS entrati in Europa come profughi

Più di 4mila militanti dell'organizzazione terroristica dello "Stato Islamico" (ISIS) sono entrati nell'Unione Europea nei panni dei profughi, segnala il giornale “Sunday Express” riferendosi alle dichiarazioni di una fonte nel gruppo fondamentalista. Secondo il jihadista, l'operazione per il trasferimento dei militanti in Europa ha avuto successo. ..."

http://it.sputniknews.com/mondo/20150907/1105086.html#ixzz3l2n6Bd9f

Cesare

Carlo V. ha detto...

Ammiro l'ottimismo di coloro che plaudono a questo improvviso e pertanto sospetto soccorso umanitario europeo senza la minima idea di impedire l'avanzata islamica. Chi immagina un mondo globale dove trionfa l'amore fra i popoli si illude. La Storia ci insegna purtroppo che un popolo conquista e sopprime la identità del soppresso. E l'Europa sta facendo la stessa fine.

Anonimo ha detto...

Non ci sarà da aspettare un ventennio ma molto molto meno cari obamiani.Se questi nostri ospiti aspettassero 20 anni prenderebbero il potere legalmente e democraticamente in gran parte d'Europa quasi senza opposizione .Purtroppo per loro controllare quel coacervo di sigle e nazionalità e quella moltitudine di giovani che rappresenta l'islam in italia è praticamente impossibile. Prima o poi ,quando si sentiranno abbastanza forti ,daranno inizio alla mattanza ed allora ci sarà da piangere.Perchè dovrebbero accontentarsi di sistemazioni precarie,vestiti smessi e lavori faticosi quando possono prendersi tutto? bobo

Anonimo ha detto...

Luttwak:

L’Italia dovrebbe bombardare i barconi vuoti degli scafisti individuandoli con i raggi infrarossi senza aspettare l’autorizzazione dell’Onu. Ne “ha la forza ma non la volontà”, attacca il politologo. Il problema è la Libia che non è più uno Stato “da quando Sarkozy e Obama fecero la stupida guerra per cacciare Gheddafi” e “trattare con le tribù e i radicali islamici sul territorio è pura illusione". Ma "all'invasione dalla Libia – spiega Luttwak - si aggiunge l'invasione attraverso i Balcani. E questa è ancora più imponente” perché “è tollerata, se non addirittura incoraggiata, dal presidente turco Erdogan" che opera per "la progressiva islamizzazione dell'Europa”. “La stragrande maggioranza dei migranti – prosegue Luttwak - è musulmana. E le comunità musulmane, come si sa, sono refrattarie all'integrazione. Parlo in generale. Alla lunga sarà l'Europa cristiana ad adeguarsi ai loro valori e non il contrario”. “Questo Papa farebbe bene a ripassarsi la storia", attacca di nuovo Luttwak che ricorda la fine della civiltà romana: “Arrivarono i barbari dal nord. Ora vengono dal sud. Alle invasioni barbariche seguirono cinquecento anni di secoli bui. Ce ne vollero altri trecento perché l'Europa conoscesse un Rinascimento". "Nell'Europa attuale - è la conclusione dell'esperto di geopolitica - non vedo alcuna volontà di sopravvivenza. I muri non basteranno. Ci vorranno interventi diretti. E la prima a farlo dovrebbe essere l'Italia".

Anonimo ha detto...

METÀ PROFUGHI LI GESTISCE IL VATICANO: E INCASSA (DA CONTRIBUENTI) 127.750.000 EURO

Come mai, il Vaticano e il suo braccino mediatico Avvenire (tra l’altro finanziato con le tasse dei contribuenti italiani) sono così ‘entusiasti’ dell’ondata di presunti profughi?
E’ tutta una questione di delirio masochista oppure nasconde anche cospicui interessi economici? Diamo un’occhiata.
Dei presunti profughi ospitati in Italia, 22 mila sono ospitati dal cosiddetto “Sistema SPRAR”, una rete di centri di accoglienza. Ovviamente sono esclusi i finti profughi ospitati negli hotel.

La realtà interessante è che di questi, ben 10 mila – quindi quasi il 50 per cento – sono gestiti attraverso la rete del Cas (Centri d’accoglienza straordinaria) da Caritas.
Significa che il Vaticano mangia circa metà della torta dell’accoglienza. L’altra metà tocca alle coop e associazioni del PD.
E si può anche fare un conto – rozzo – di quanto questa accoglienza ‘cristiana’ garantisce a Galantino e soci in termini di euro: 35 euro a clandestino, significa 350.000 euro al giorno.
In un anno, sono 127.750.000 tondi tondi. Una enormità. Tanto per dare un senso alla cifra, con 120 milioni Mondadori comprerà RCS Libri. Un fatturato da multinazionale, della falsa carità.
Ora, quando un vescovo vi dirà con l’acquolina in bocca che bisogna accogliere, sapete perché.
Vi fareste visitare ai polmoni in una clinica Marlboro?
http://voxnews.info/2015/08/12/meta-profughi-li-gestisce-il-vaticano-e-incassa-da-contribuenti-127-750-000-euro/

Anonimo ha detto...


@ lUTTWAK - IL CAMIONISTA CHE ANDAVA A CALAIS, TERRORIZZATO DAI "MIGRANTI"

1. Luttwak ha ragione. Alfano in verita' aveva avuto la buona idea di distruggere i barconi vuoti ma l'idea e' sparita non appena il solito vescovo si e' messo ad abbaiarvi contro. Adesso il governo si nasconde dietro l'alibi della autorizzazione dell'ONU "all'uso della forza". Ma come vogliamo che una classe dirigente come la nostra abbia il coraggio di prendere una decisione cosi' audace di questi tempi? Per la verita' nemmeno le classi dirigenti di Francia, Germania, Inghilterra mi sembra brillino per audacia. E non e' solo il Papa che non vuole l'uso della forza. C'e' anche l'America. La partita a scacchi e' complessa. Americani, Sauditi, Turchi sono impegnati in Siria non contro l'Isis (o solo marginalmente) ma a far fuori Assad. E sembra ci stiano riuscendo. I Turchi, oltre ad Assad, combattono i sempiterni Curdi. E' il consueto puzzle mediorientale. Eliminare Assad e' evidentemente piu' importante che distruggere l'Isis. Assad lo aiutano russi e iraniani (anche per via della comune militanza sciita, gli alawiti, cui appartiene il clan degli Assad, sono un ramo sciita). Informa la Reuters di oggi che gli USA hanno chiesto ufficialmente al governo greco di negare lo spazio aereo greco ai voli russi che portano rifornimenti ad Assad. La risposta greca ufficiale non e' ancora nota. Dunque, gli ostacoli a distruggere un solo barcone (vuoto) sono notevoli. (L'ultima classe dirigente italiana in senso proprio ed ampio, quali che siano stati i suoi errori, notava uno storico, e' stata quella fascista, sterminata spietatamente nell'aprile-maggio 1945, a guerra finita, sotto l'occhio compiaciuto degli Alleati, che hanno lasciato fare i ben noti boia partigiani, quasi tutti comunisti).
2. Non ho i dati specifici ma circola da qualche giorno su twitter la storia di un camionista inglese, postata da lui stesso. Andavo in camion per lavoro a Calais ogni giorno, ho due figlie piccole, ha scritto. Ho lasciato il lavoro. E perche'? Perche' negli ultimi giorni a Calais torme di "migranti" aggredivano il mio camion, tempestandolo di pugni e gridando "pane, acqua, etc."! Nessuno mi proteggeva, io me ne stavo chiuso dentro. Ma questi tipi erano tutti giovani, robusti, tutti con l'i-pod o quasi. Ma quali profughi? Questi erano teppisti ("thugs")! Del resto, il Corr. d. Sera ha fatto vedere un breve filmato che mostra decine di questi "thugs" impegnati in una gagliarda sassaiola con la polizia greca nell'isola di Lesbo, perche' volevano fare di testa loro. Il fatto e' che per il maomettano Allah ha decretato che il mondo gli appartiene e gli deve appartenere. Quindi...MAGNUS

Anonimo ha detto...


@ Deus dementat quos perdere vult - La minaccia islamica su Roma

Se e' vera la notizia, e credo sia vera purtroppo, di oltre 4000 terroristi maomettani entrati in Europa tra i cosiddetti "migranti", bisogna chiedersi: perche'? Quale puo' essere il loro obiettivo? Non dovrebbe essere un mistero per nessuno: il loro obiettivo principale e' Roma, per conquistarla e ammazzare il Papa e il maggior numero possibile di cristiani. Sarebbe un attacco "sulla via di Allah" cioe' per la guerra santa, meritorio per chi vuole andare nel loro paradiso (e ammazzare l'infedele per la loro falsa religione e' un merito). Bisogna capire una cosa. Dove c'e' una moschea, li' c'e' l'islam, per i mussulmani, il territorio diventa roba loro. Tanto piu' se c'e' anche una ampia comunita' mussulmana, che gia' "islamizza" il territorio. Ora a Roma c'e'la moschea piu' grande d'Europa con annesso centro islamico. Per loro, quindi, Roma e' gia' territorio mussulmano. Queste cose i preti, a cominciare da Bergoglio, sembrano ignorarle del tutto. La Grande Moschea di Roma elettrizza i maomettani, ci vedono un segno escatologico, un invito a purificare Roma dagli "infedeli", una ulteriore giustificazione per un'azione militar-terroristica in grande stile, diretta soprattutto contro il Vaticano. Per un simile attacco 4000 uomini sono anche troppi. Ma si sa, ogni azione armata richiede oggi un vasto apparato logistico, anche clandestino.
Su questo sito abbondano i cultori delle profezie e "rivelazioni" private. Propongo loro di sbizzarrirsi su questa ipotesi. Nel terzo segreto di Fatima, si vedono individui che giustiziano uno vestito di bianco (il Papa) e molte altre persone, chierici e non, sullo sfondo di una citta' in rovina e di alberi di sughero (che vicino a Roma abbondano). I giustizieri, oltre a sparare, usano anche arco e frecce. Accenno allegorico ai terroristi mussulmani? Al tempo di Maometto in Arabia, per le esecuzioni, si usavano anche arco e frecce.
Comunque, piu' che pensare di aver gia' perso, a come sara' la Chiesa dopo il castigo, le stragi etc., cerchiamo di organizzare una qualche resistenza, a tutti i livelli e in vari modi. C'e' chi vede in cielo la Croce di Lorena. Mi ricordo che fu scelta da De Gaulle come simbolo di fedelta' alla Francia (s. Giovanna d'Arco) per le sue truppe durante la II g.m. Ebbene, i devoti preghino il Signore che ci mandi una nuova S.Giovanna d'Arco, o comunque dei leaders che vogliano battersi. Adesso, subito. A. R.

marius ha detto...


@ anonimo 12.30
su METÀ PROFUGHI LI GESTISCE IL VATICANO: E INCASSA (DA CONTRIBUENTI) 127.750.000 EURO

Ecco cosa mi risponde il mio parroco dopo avergli inviato l'intervento di anonimo 12.30:

ATTENTI!
NON CEDIAMO ALLE APPROSSIMAZIONI!
1- Il Vaticano come tale non incassa nulla, perché è separato dalla Conferenza episcopale italiana!!!
2- Se le Caritas locali incassano qualcosa, devono comunque assicurare: alloggio, vitto, indumenti, scolarità, ecc.
Mica li lasciano per strada a sbrogliarsela i rifugiati.
Perciò questi articoli di stampo anticlericale bisogna saperli passare al vaglio critico.
Non basta essere critici solo unilateralmente verso quello che non ci va nella Chiesa!
Se vogliamo essere svegli e critici nella fede e nella ragione, dobbiamo esserlo a tutto campo.

Anonimo ha detto...

Americani, Sauditi, Turchi sono impegnati in Siria non contro l'Isis (o solo marginalmente) ma a far fuori Assad. E sembra ci stiano riuscendo.

La Russia ha in Siria una base navale sul Mediterraneo. Non vi rinuncerà mai.
Fino a che c'è Putin staranno a cuccia.
Tutti.
Altro che Papa, colui che trattiene, il katéchon è, al momento, Putin.
O almeno è ciò che io credo.

Cesare

Anonimo ha detto...


@ Russia e Siria -

Senza l'aiuto della Russia, Assad sarebbe probabilmente gia' caduto. Su come vadano effettivamente le cose in Siria, nei particolari, non sappiamo niente. Il dispaccio della Reuter diceva che l'esercito di Assad avrebbe problemi di numero, di arruolamento. Troppe perdite? Defezioni? Ad intuito si puo' immaginare che i suoi avversari abbiano ricevuto considerevoli rinforzi in armi e/o uomini ben addestrati. Diceva il CdS giorni fa che anche russi combatterebbero in Siria, nelle forze aeree per esempio. Sappiamo poco, pero' si intuisce che la situazione e' effettivamente peggiorata per Assad. Sembra si stia arroccando sulle zone montagnose verso la costa che costituiscono il suo retroterra naturale, dal punto di vista religioso e "tribale". Pero' gia' altre volte lo hanno dato per spacciato.
Combattere l'ISIS comunque non e' facile. Sono reparti di fanteria motorizzata, per quanto se ne capisce, molto mobili e che fanno largo uso di attacchi suicidi, scardinando in tal modo le difese avversarie. L'arma aerea puo' poco contro truppe simili. Bisognerebbe affrontarli in combattimento ravvicinato, cosa possibile a truppe NaTO, per dire, ma che comporterebbe perdite sensibili, che nessuno vuole avere, anche perche' gli eserciti occidentali sono ormai ridotti all'osso (crisi demografica, femminismo, scarsi fondi, etc.). Non potrebbero sostenere campagne sanguinose e prolungate, in cui ci sia da combattere veramente. (Il mondo cambia: mi ricordo di tanti anni fa quando la Siria dell'assad padre si prese una parte di Libano, intervenendo duramente contro le milizie cristiane maronite, con il solito corteo di violenze contro i cristiani. Pero' e' vero che in Siria la minoranza cristiana era rispettata dal regime, a certe condizioni). Nell'avversione ad Assad da parte degli altri paesi arabi c'e', oltre all'odio sunnita per gli sciiti, anche l'odio degli integralisti musulmani (quali ad esempio i waabiti cioe' l'Arabia Saudita), contro i resti del partito Baath, di quella concezione politica di origine occidentale che voleva imporre l'idea di una nazione araba indipendente come tale dalla Comunita' dei Credenti musulmana: uno Stato non teocratico ma di tipo occidentale, per certi aspetti). MAGNUS

Rr ha detto...

Se gli USA chiudono i rubinetti, e costringono la Turchia e l' Arabia saudita a fare altrttanto, l' ISIS si sgonfia nel giro di poche settimane. Assad stava vincendo, ed han creato l' ISIS, non potendo intervenire in prim apersona come in Libia. Oltre all' ISIS, han messo su il traffico dei "profughi" siriani.
La "speranza" ultima e' sempre quella di attaccare l' Iran, come vuole Bibi.
Purtroppo, chiunque diventerà presidente USA, continuerà nella stessa politica di disintegrazione del MO. Chi infatti decide la politica estera, ed anche interna se e' per questo, USA, non cambia. E nel casino ci ha sempre sguazzato ( cfr guerre napoleoniche).
Se poi ci va di mezzo l' Europa, chi se ne frega. mica sono europei loro.
Rr

Rr ha detto...

Anche Monsignor Moraglia salta sul carro del presunto vincitore. Eh, cosa non si dice per una berretta!
Rr

Josh ha detto...

un altro ayatollah vaticanense:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/venezia-laffondo-patriarca-chi-non-accoglie-immigrati-non-pu-1168043.html

eppure leggiamo in 2 Corinzi, cal Cap. 8 vv 1-3:

"Vogliamo poi farvi nota, fratelli, la grazia di Dio concessa alle Chiese della Macedonia: nonostante la lunga prova della tribolazione, la loro grande gioia e la loro estrema povertà si sono tramutate nella ricchezza della loro generosità. Posso testimoniare infatti che hanno dato secondo i loro mezzi e anche al di là dei loro mezzi, spontaneamente, domandandoci con insistenza la grazia di prendere parte a questo servizio a favore dei santi."

cfr. S. Paolo, qui e altrove: prima i fratelli di fede e donare senza imposizione secondo i propri mezzi, nell'ambito chiese. Non si riferisce certo all'ambito "altre religioni" o peggio fedi apertamente nemiche che ci combattono e ammazzano da 1400 anni.

cap 8 vv 12 etc "Se infatti c'è la buona volontà, essa riesce gradita secondo quello che uno possiede e non secondo quello che non possiede. Qui non si tratta infatti di mettere in ristrettezza voi per sollevare gli altri, ma di fare uguaglianza. Per il momento la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza, perché anche la loro abbondanza supplisca alla vostra indigenza, e vi sia uguaglianza, come sta scritto:
Colui che raccolse molto non abbondò,
e colui che raccolse poco non ebbe di meno."

ripeto: si tratta di collette tra chiese povere per cristiani poveri, in mezzo al pericoloso ministero paolino.
S.Paolo contestualizza lo sforzo tra quelle comunità ecclesiali come cosa momentanea "per il momento".
E specifica "secondo quello che uno possiede e non secondo quello che non possiede."

Molti italiani sono allo stremo e non possono dare quello che non hanno più. Per cui, basta con questa solfa.

Anonimo ha detto...

L'esercito di franceschiello può anche aumentare di numero ma la qualità è scadente.Se son bastati due anni di spot pubblicitari per far cambiare avviso a tanti cosa succederebbe se si dovesse scatenare una persecuzione seria come in Siria o in Pakistan?Bobo

Anonimo ha detto...

Per cui, basta con questa solfa

Non la smetteranno, hanno già fatto la loro scelta.
Si sforzano di eseguire diligentemente il compito loro assegnato e non si rendono conto del fatto che, comunque vada a finire, si stanno scavando la fossa con le loro mani, accecati come sono dalla cupidigia e dall'odio implacabile che nutrono nei confronti dei loro connazionali.
Connazionali che, spero, non dimentichino mai queste scelte di campo.

Cesare