Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 19 settembre 2018

Il ministro degli esteri ungherese per un'Ungheria ed un'Europa cristiana

Nella nostra traduzione dal National Catholic Register l'intervista del Vaticanista Edward Pentin al Ministro degli esteri ungherese Péter Szijjártó su Europa, identità europea e immigrazione, nell'ottica della preservazione del patrimonio cristiano ungherese ed europeo. Ed emerge il tema spinoso dei cristiani da anni perseguitati nella più totale indifferenza della politica e dell'informazione in Europa (spesso purtroppo impegnata su fronti avversi) nonché della compagine ecclesiale. Il tutto di pari passo con l'evolversi delle politiche europee ed italiana in primis sul fenomeno 'migratorio'.

Negli anni recenti, l’Ungheria è quasi l’unico paese europeo che lotta per conservare il suo patrimonio cristiano e la sua identità cristiana a fronte di un’Unione europea che agisce in senso contrario.
E in gran parte lo ha fatto attraverso quella che alcuni considerano una politica “dura” sull'immigrazione, ma che il governo del paese ribadisce essere una politica ragionevole di immigrazione controllata che si oppone all’immigrazione illegale e irregolare e favorisce lo stretto controllo delle sue frontiere esterne.
Questa settimana, tale politica (insieme ad altre) ha portato ad uno scontro con il Parlamento europeo, che si accinge ad intraprendere un’azione disciplinare senza precedenti contro il paese per presunta violazione dei valori fondamentali dell’UE. Le misure punitive, se approvate, potrebbero comprendere la sospensione del diritto di voto dell’Ungheria, sebbene ciò sia considerato inverosimile.
Il ministro degli esteri ungherese, Péter Szijjártó, ha definito la manovra una “vendetta meschina” dei politici che favoriscono la politica delle frontiere aperte in tutta Europa.

I vescovi locali mostrano il loro sostegno alla posizione dell’Ungheria sulla migrazione: Le Conferenze episcopali dell’Europa centrale e orientale hanno rilasciato un comunicato [testo italiano qui] del 7 settembre in cui affermano che la crisi migratoria dimostra che “non è facile superare le differenze mentali e culturali che esistono tra Oriente e Occidente”. Hanno aggiunto che, anche se le nazioni non devono essere “indifferenti” nei confronti di chi si trova “in situazioni di pericolo di vita o soffre la fame e la carestia”, occorre fare di tutto “per aiutare i vari paesi di origine a risolvere i problemi che causano la migrazione”.

Il 24 agosto, Szijjártó ha parlato con il National Catholic Register della sua politica di salvaguardia dell’eredità e dell’identità cristiana della nazione e ha spiegato perché l’Ungheria è l’unico Paese al mondo ad avere un dipartimento dedicato all’aiuto dei cristiani perseguitati. I vescovi ungheresi sostengono l’impegno del governo e il 5 settembre hanno lanciato un appello per aiutare i cristiani perseguitati in Africa e in Asia.

L’Ungheria ha fatto molto per aiutare i cristiani perseguitati: Quali sono i futuri piani del governo in proposito?

L’Ungheria si sente responsabile, in quanto rappresentante di un Paese cristiano, di aiutare le comunità cristiane che ne hanno bisogno. Per questo abbiamo creato un segretariato di Stato separato che ha il compito di monitorare la situazione delle comunità cristiane perseguitate. Abbiamo sempre devoluto risorse finanziarie direttamente a queste comunità e continueremo a farlo. Proprio di recente, abbiamo deciso di concedere un milione di euro alla Chiesa maronita in Libano per consentire a quest’ultima di svolgere azioni di sostegno alle famiglie e, sempre in Libano, abbiamo finanziato il restauro di oltre 40 chiese cristiane. In futuro, faremo di più per aiutare quelle famiglie cristiane che hanno potuto far ritorno alle loro case, a suo tempo costrette a fuggire a causa dell’ISIS o di altre organizzazioni terroristiche che si sono impadronite delle loro case e dei loro territori.

Perché la protezione dei cristiani perseguitati è così importante per il governo ungherese?

L’Ungheria è un paese cristiano da più di un millennio. L’attuale governo è un governo democratico cristiano che prende sul serio l’eredità del cristianesimo in Ungheria e in Europa, e noi vorremmo preservare l’Europa come Europa cristiana. Vogliamo preservare l’Ungheria come Ungheria ungherese e come Ungheria cristiana. In quanto governo che prende sul serio la sua responsabilità locale, non possiamo escludere la responsabilità globale; e quindi, se noi, come paese cristiano da un millennio, non aiutiamo le comunità cristiane perseguitate in tutto il mondo, chi lo farà?

Quanto è importante che l’Europa conservi il suo patrimonio e la sua identità cristiana, e come mai è centrale nella politica di immigrazione dell’Ungheria?

Siamo sicuri che questa crisi migratoria mette in pericolo il patrimonio cristiano dell’Europa. Purtroppo, la prova di ciò è stata vista e sperimentata nell’Europa occidentale, quando è stata approvata una legislazione per rimuovere simboli cristiani da alcuni edifici pubblici. Questo fenomeno non ci piace. Pensiamo che l’Europa debba continuare a permanere nei suoi valori cristiani. Questo è l’unico modo in cui l’Europa può riconquistare la sua forte posizione di competitività globale, sia economica che commerciale o demografica.

Ritiene che la difesa della fede cristiana sia sinonimo di difesa della sovranità, soprattutto di fronte a un’Unione europea che viene criticata per aver mostrato sempre meno rispetto per l’autonomia statale e la democrazia?

Sì, in realtà l’Unione europea è ostaggio dell’ipocrisia e della correttezza politica, e questo impedisce all’Europa di essere così coraggiosa da difendere la sua eredità cristiana. Riteniamo che la libertà sia uno dei valori più importanti dell’Europa, e la libertà di religione ne debba essere al vertice. La libertà di religione è un diritto di Dio, e quindi nessun uomo può sottrarla a nessuno. Quindi, senza libertà religiosa, non possiamo parlare di libertà in Europa, e in nessun’altra parte del mondo.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

24 commenti:

Roberto De Albentiis ha detto...

Ad averne noi, di politici così!

Qui da noi persino i preti! ha detto...

Il Viminale chiude i centri d’accoglienza, la “vendetta” dei preti affaristi: “Omelie contro Salvini in chiesa”
COMO – Il ministro degli Interni fa chiudere i centri migranti di via Regina a Como, arriva la vendetta dei parroci e affaristi istigati dagli altrettanti affaristi della Caritas: funzioni religiose contro Matteo Salvini. Il sottosegretario Nicola Molteni: “Non possiamo accettare tali ingerenze nella politica”.
https://www.riscattonazionale.org/2018/09/18/il-viminale-chiude-i-centri-daccoglienza-la-vendetta-dei-preti-affaristi-omelie-contro-salvini-in-chiesa/

E le affermazioni assurde di un prete trevigiano (ma che cavolo di fede hanno preti come questo!):
Santa Lucia. il parroco contro i cristiani che appoggiano Salvini: "Non sono cattolici"

"Il tema è ovviamente quello dell’accoglienza dei migranti. Secondo don Paolo ci sarebbe contraddizione tra l’atteggiamento “leghista” e il comportamento richiesto ad un vero cattolico, che sarebbe invece improntato all’ospitalità.
“Dire “sono cattolico ma non sono disposto ad accogliere i disperati” è una contraddizione assoluta! Equivale a dire “sono cristiano ma non credo nella resurrezione”.
Il paragone sconfina anche nel mondo – a dire il vero ben poco spirituale – del calcio: “Equivale a dire “sono interista ma spero che vinca la Juve”."
http://www.oggitreviso.it/santa-lucia-parroco-contro-cristiani-che-appoggiano-salvini-non-sono-cattolici-194263

Anonimo ha detto...

E questo come andrà a finire
https://www.ilfoglio.it/televisione/2018/09/19/news/foa-a-un-passo-dalla-presidenza-rai-basta-che-non-faccia-foa-214463/

Anonimo ha detto...

https://voxnews.info/2018/09/19/poliziotto-denuncia-noi-arrestiamo-trafficanti-magistrati-li-liberano/

Anonimo ha detto...

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2018/07/25/migranti-ungheria-fuori-da-patto-onu_2e6eea75-88d9-486d-b413-90a2d74a1623.html

Anonimo ha detto...

Della serie: come rovinarsi con le proprie mani...

Arabo a scuola e tassa halal per integrare musulmani
Un rapporto e una proposta sul tavolo del presidente Emmanuel Macron per arginare la deriva estremista salafita

https://www.corriere.it/esteri/18_settembre_11/francia-arabo-scuola-tassa-halal-integrare-musulmani-123b6dbc-b5ac-11e8-827a-b1abf87e7dca.shtml

Anonimo ha detto...

Leggo:
http://www.libreidee.org/2015/08/comprare-litalia-per-poi-chiuderla-prima-che-crolli-leuro/

Sono semplici congetture ma non del tutto scontate e prive di logica visto ció che é accaduto alla Grecia... Inoltre la Germania é forse l'unica nazione nell'unione ad essersi saziata con l'euro chiudendo sempre i suoi conti pubblici in attivo... Questo giá di per sé lascia spazio a molte ipotesi...

Catholicus ha detto...

"Santa Lucia. il parroco contro i cristiani che appoggiano Salvini: "Non sono cattolici" : he si, sono cattolici i preti che si portano i ragazzini a letto, come faceva Don Milani, tra poco beatificato, o quelli che si fanno le parrocchiane attiviste in oratorio, come quel prete padovano che ne ha stuprate 7 o 8, finché una, delusa, lo ha denunciato, o quell'altro prete veronese, infine, che è andato a sposare il suo sacrestano alle Canarie e poi è tornato, e il suo vescovo lo ha abbracciato, pubblicamente, incoraggiandolo a seguire la sua vita, a essere felice con "suo marito". Forse sono questi i veri cattolici per questa specie di prete trevigiano, non quelli che vogliono salvare l'Italia dall'invasione musulmana, che vogliono mantenere le nostre radici cristiane, culturali, etniche. Prima o poi gli italiani, stufi marci, andranno a buttarli fuori a calci dalle chiese, questi traditori di Cristo, servi della massoneria e di Satana !

Anonimo ha detto...

https://www.imolaoggi.it/2018/09/17/la-merkel-rimpatria-40-000-algerini/
La Merkel rimpatria 40.000 migranti in Algeria. Ma lei non è razzista!

Squilibrato o profeta? ha detto...

Impressionante intervento di PANSA a Otto e mezzo;
spara a zero sui gialloverdi dicendo più o meno:

“il governo di Di Maio finisce male perchè e composto di prepotenti come Salvini o incompetenti che distruggeranno tutto … o finiscono male da soli o li faranno finire male altri”

Poi lancia una profezia davvero paurosa:

“Questo governo e pericoloso perchè fa solo danni al paese perchè fa solo annunci e non fa niente e prima o poi verrà abbattuto … non si andrà a votare …. nessuno andrà a votare perchè le forze armate che sono le sole ad avere le armi interverranno .. . è la legge della vita …. qui siamo di fronte a quelli che ti rubano la casa e ti ammazzano la moglie….siamo in situazione di pre-guerriglia….e sono peggio del fascismo”

Anonimo ha detto...

A chi si riferisce? Cosa preconizza, una guerra civile contro chi? L'esercito che abbiamo è ridicolo in ogni senso, a forza di andare a fare i lucida stivali agli altri non sappiamo neanche più combattere, oltretutto l'età media è alta e contro chi si dovrebbe sparare, sui clandestini, sugli italioti o cosa? Mi sa che Pansa debba cambiare strizzacervelli, oppure sa che verremo invasi dagli EAU, Kuwait, Russia, Turchia ? Anche lui come il prof. Daverio teme che Wladimir, non Luxuria, ovvio, invaderà tutta l'Europa del sud in cerca di mari caldi e Israele starà buono e zitto ? Se sa faccia nomi, altrimenti taccia, di palle ce ne dicono a mln.ogni giorno.

Italicus ha detto...

OT. Ma è un'ottima notizia!

Rai, accordo su Foa presidente. La sinistra va fuori di testa. E l’Italia ride

Loro protestano, l’Italia ride. E perciò dicono: mercimonio Rai. Dicono ancora: occupazione militare in Rai. Dicono così perchè per loro è così. È una tragedia. Per i nipotini del Pci-Pds-Ds finiti raggianti e festanti nel Pd veltroniano e, adesso, dopo la cura Renzi destinati mestamente all’estinzione la Rai è stata davvero la loro casa. Più che una mamma, una certezza. Ci spiegarono, allora, che la Rai era lo specchio del Paese. E siccome loro rappresentavano la cultura, l’intelligenza, l’élite, anche nei momenti in cui a governare erano altri, su quella superfice solo loro avrebbero avuto diritto a specchiarsi. Testa e cuore di sinistra con pancione centrista: questa era la Rai. Questa è sempre stata l’azienda di Viale Mazzini per la sinistra italiana: terreno di caccia quasi esclusivo. Ecco perchè adesso ululano dolenti alla luna. È pur vero che in alcuni frangenti si tentò di irrorarne le vene con linfa nuova, diversa e a tratti migliore. Ma senza mai riuscire ad intaccare -e perciò rigenerare davvero- i gangli vitali. Un’opportunita che invece sembra aprirsi da oggi, con la nomina di Marcello Foa alla presidenza. Una possibilità che manda ogni sinistro nostrano in fibrillazione. E che lo rende ridicolo agli occhi di ogni italiano. Non c’è niente da fare: più urlano di scippo, più inveiscono contro l’occupazione, più gridano allo scandalo delle nomine, più si gettano la zappa sui piedi. Dovrebbero stare zitti. Farebbero meglio a tacere. Per tutto quello che hanno fatto e disfatto in Rai sin da quando se ne spartirono, sessant’anni fa, coi democristiani posti e posizioni. Invece protestano. Vanno fuori di testa. Perchè sanno che la maggioranza cambierà i vertici da loro imposti. Perchè sostituirà i loro uomini. Loro protestano, l’Italia ride.

Anonimo ha detto...

Le vacanze son finite , televisioni e radio hanno ripreso a vomitare da tutte le bocche di fuoco , per affrontare l'inverno occorrono scarpe buone e piedi caldi , pane , companatico ed extra all'insegna "del doman non c'e' certezza...."

Non solo in M.O. ha detto...

Due cristiani sono stati assassinati dai fondamentalisti islamici dopo che si sono rifiutati di recitare la dichiarazione di fede islamica. Riporta il quotidiano kenyota The Star che notizie orribili stanno emergendo da quel paese, dove i terroristi di Al-Shabaab hanno fermato un autobus diretto a Garissa e diviso i cristiani dai musulmani, chiedendo di recitare la Shahada (“non c'è altro Dio se non Allah e Maometto è il Suo Messaggero”). Chi non la volesse o sapesse recitare è stato ucciso sul posto. Una sorte simile è toccata a tanti altri cristiani in Egitto, in Siria, in Iraq, in Nigeria. Quando a Entebbe i terroristi dirottarono un aereo pieno di israeliani, selezionarono gli ostaggi a seconda del nome. Trattennero i 105 ebrei a bordo dopo avergli fatto pronunciare il nome. C’erano alcuni sopravvissuti ai campi di sterminio che avevano già vissuto quella selezione con i nazisti. Quando il corrispondente del Wall Street Journal Daniel Pearl fu assassinato da al Qaida in Pakistan, i terroristi islamici lo costrinsero a scandire il nome, poi quello del padre e della madre: “Mio padre è ebreo, mia madre è ebrea, io sono ebreo”. Oggi è il turno dei cristiani. Tre anni fa, dopo che a Garissa c’era stato un massacro di 148 studenti cristiani, i vescovi presero la decisione di insegnare la Shahada ai propri fedeli, per salvargli la vita in caso di agguato. Che tristezza di tempi siamo costretti a vivere.
Giulio Meotti

Anonimo ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/politica/migranti-lue-d-ragione-salvini-nostre-proposte-sulla-sua-1577989.html

Da Fb ha detto...

*Anonimo 17:29

Escludo la componente complottista, perché Pansa come tanti altri vecchi del giornalismo ha già imboccato la via del tramonto. Ricordate Asor Rosa,quando invocò l'intervento dei Carabinieri per fermare Berlusconi? Sono i rantoli vagali del '68 incarnato da queste carni flaccide del ghirigoro linguistico.

irina ha detto...

Il cemento che tiene unita l'europa non può essere il vile danaro, l'euro.
Il non aver contemplato nelle carte fondative di questa europa le radici cristiane, rivela, ogni giorno di più, i limiti spirituali, culturali, mentali dei gruppi, tra loro viziosamente connessi, che si sono autoimposti come 'coloro che sanno' fondare, gestire e migliorare l'europa. In realtà questi gruppi sono idolatri, ignoranti, ottusi, senza argomenti di governo, che non siano il rimescolamento delle vecchie ideologie e le antichissime proposte dei vizi liberi, volti a fiaccare i popoli europei, nella carne e nello spirito, per guadagnarsene, comunque sia, un assenso, drogato.

Anonimo ha detto...

Timo Soini, il Ministro degli esteri della Finlandia è stato duramente ripreso dal Governo del suo Paese ed è oggetto di una mozione di sfiducia da parte dell'opposizione: sapete perché? Perché col suo vice ha partecipato ad una veglia pro life ad Ottawa lo scorso maggio.

Soini era luterano ma nel 1988 si è convertito al cattolicesimo perché non accettava le idee protestanti su sacerdozio femminile, aborto e sacramenti.

La mozione di sfiducia ha poche probabilità di essere accolta, tuttavia è da maggio che Soini viene esposto ad un continuo fuoco di fila, anche dalla sua stessa maggioranza, perché si è permesso di marciare e vegliare per la vita; alle critiche però ha sempre risposto ribadendo le sue convinzioni, tanto che lo stesso Cancelliere della giustizia - che vigila sul governo e sul capo dello stato - ha dovuto riconoscere che egli non ha violato nessuna legge: e ci mancherebbe!

Questa bella testimonianza sia di ispirazione ai politici cattolici italiani: siano prima cattolici, e poi politici.

Anonimo ha detto...

MA IN ITALIA ,UN TIZIO QUALSIASI SI PUO' PERMETTERE DI DIRE FAREMO GUERRA E NESSUN MAGISTRATO INTERVIENE, E NESSUNO LO METTE IN GALERA DI CORSA, O MANDARLO A CALCI NEL CULO FINO AL SUO PAESE.

Neanche la mafia era arrivata a tanto: minacce allo stato! Dove sono le istituzioni?

http://www.tg-quotidiano.com/2018/09/19/ultimatum-dei-profughi-a-salvini-ritira-decreto-pamela-o-faremo-scoppiare-la-guerra-in-italia-video/

irina ha detto...

Questo comincia a spiegare le intenzioni dietro al martellamento pro migranti, quinta colonna a disposizione di chi ha vasta e lunga esperienza e sa come mantenere sempre incipiente la guerriglia urbana per conquistarsi un consenso, coatto.
Già visto.

Toh guarda qui gli avversari hanno un fine comune : ha detto...

È stata proprio la leader dei socialdemocratici, Mette Frederiksen, a condannare l’islam e i musulmani che si sono trasferiti in Danimarca perché rifiutano di adattarsi a norme e usi danesi, perché “non rispettano il sistema giudiziario danese”, e perché “le donne musulmane rifiutano di lavorare per motivi religiosi e le ragazze islamiche sono soggette a controllo sociale”. Ed è stata sempre lei ad aver chiesto che tutte le scuole musulmane del paese venissero chiuse. E se in Danimarca, anche a sinistra, hanno iniziato a dire “prima i danesi”, è la realtà che s’è imposta sulla retorica.

Eppure spesso si tende a dimenticare che la Danimarca, già nel 1992, bocciò il referendum sul Trattato di Maastricht, e nel 2000, poi, i danesi bocciarono anche l'euro con una pioggia di 'no' persino più importante di quella del '92. E' il Nord Europa, oggi, con Copenaghen in testa a testimoniare che la "questione europea" non se l'è inventata l'Italia con il suo "populismo" e che il tema identitario non è svincolato dalle logiche economiche e demografiche.

http://www.lanuovabq.it/it/danimarca-severita-contro-i-ghetti-islamici

Anonimo ha detto...

A proposito di Bergoglio e le sue continue ingerenze sull'immigrazione

Date a Cesare.... te lo ricordi Bergoglio? O vale solo quando Cesare è Maduro, o Castro, o Bachelet?

Anonimo ha detto...

Giovanni Tria: "Il reddito di cittadinanza proposto da M5S andrà anche a stranieri". Ma Salvini frena: "Sicuro che verrà limitato solo agli italiani"
http://huffp.st/ZG86nFe

Parlano i LESPERTI de la7 ha detto...

QUANDO FUBINI SUL DEFICIT…..
Quando Fubini a Piazzapulita ti dice che “se fosse così facile fare deficit per risolvere le crisi, tutti gli Stati lo farebbero”… e tu sai che, infatti, tutti gli Stati sviluppati lo fanno, l’espressione del tuo viso assume la forma di quella assunta dal malcapitato Claudio Borghi:
Si, perchè stupisce che ALMENO Fubini non legga il FALLIGIORNALE!
Vediamo cosa dice il pezzo del SOLA dedicato ai deficit pubblici:

https://scenarieconomici.it/quando-fubini-sul-deficit/

Questo è il livello di informazione in economia che pretendono di far passare per vera i media, questo è il livello dei LESPERTI che il sistema promuove, ma soprattutto, questo è il livello di La7.