Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 16 settembre 2018

Adorazione di divinità Indù in Chiesa: vescovo si scusa, vicario generale si dimette

Leggiamo : Domenica, padre Juan José Mateos Castro, vicario generale della diocesi cattolica di Cádiz y Ceuta, ha accolto una processione Indù in onore della divinità Indù Ganesh nella Chiesa Cattolica di Nostra Signora d'Africa a Ceuta, un territorio spagnolo in Nordafrica. 
Ganesh è un ben noto idolo con testa d'elefante. Durante la processione Indù, i Cattolici hanno salutato Ganesh con l'inno mariano Salve rociera. Lunedì, il vescovo Rafael Zorzona Boy di Cádiz y Ceuta ha trasmesso delle scuse, chiamando l'evento "spiacevole" e dicendo che ha causato "dolore, confusione o scandalo nella comunità Cristiana". Il vescovo ha poi accettato le dimissioni del suo vicario generale.
Non è solo confusione....
Evento solo spiacevole? E le scuse non vi sembrano un po' poco? La riconsacrazione della Chiesa e una Messa di riparazione, come minimo!

40 commenti:

Anonimo ha detto...

"Durante la processione Indù, i Cattolici hanno salutato Ganesh con l'inno mariano Salve rociera"..

Cattolici? Questi semplicemente non sono più cattolici, me ne accorgo perfino io che sono un peccatore impenitente.

tralcio ha detto...

Se qualcuno mi vuol seguire...

Non è obbligatorio seguire Gesù. Dio, che con l'amore ha creato la libertà, si propone.
Propone la Verità che rende liberi. Propone la Luce che squarcia le tenebre.
Propone la Via per non perdersi. Propone la Vita per non vivere già spiritualmente morti.

Dunque, liberamente, felici di farlo, dice: "Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua".

Che cosa vuol dire "rinnegare se stessi"?
Semplicemente significa dire un bel NO a quel che mi piace o mi farebbe comodo: avere applausi, dire quel che mi reca consenso, stare dalla parte dove ci sono già quelli che mi possono fare dei favori, accontentare quelli che potrebbero darmi dei problemi, scomodarmi, dare la carne a Dio e le ossa al mondo e non viceversa.

Oggi ci sono esempi di consacrati e di battezzati molto propensi a non rinnegasi affatto, ma a giustificarsi, rilanciarsi e riformare in modo da non doversi nemmeno giustificare, affibbiando epiteti e insolenze a chi non fosse d'accordo con queste riforme.

La confusione spirituale di non accettarsi nemmeno come forma (uomo o donna) per riorientarsi a piacimento, chiamandolo amore, è una tragica eresia tra le altre praticate.

Solo che Gesù, che aveva messo un bel SE davanti alla volontà di seguirlo, aggiunge anche una spiegazione, con un perchè ben in chiaro, detto da chi è Luce e quindi ci vede benissimo. E' Verità e non racconta frottole. E' libertà, perchè la solo la Verità rende liberi. Dunque, ecco il perchè non va bene "ragionare secondo gli uomini":

Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà.

Buona domenica!

Anonimo ha detto...

Scusate, però, a questo punto si impone una domanda. Ferma restando la diffusissima corruzione del clero in ogni parte del mondo... perché i "fedeli" non reagiscono? Non è necessario fare gesti eclatanti: semplicemente, se nella tua parrocchia vedi onorare la statua di un idolo...prendi ed esci! Mi ritengo una persona di normale intelligenza, non un cretino ma neanche un genio...beh, vi assicuro che prima di costringermi a cantare un inno sacro ad un idolo...beh, neanche se esagerassi con il Barbera!

viandante ha detto...

Le gerarchie cattoliche saranno pure allo sbando, ma non è che i fedeli brillino di santità e ortodossia...
Miserere nostri, Domine!

Anonimo ha detto...

la vicenda terminata con le dimissioni del vicario è dell'anno scorso, quest'anno la processione indù non è entrata in chiesa. Leggo però che si ripeteva da diversi anni.
http://www.periodistadigital.com/religion/diocesis/2018/09/06/la-imagen-del-dios-ganesh-no-entrara-este-ano-en-la-iglesia-de-africa-religion-iglesia-jesus-papa-francisco-fe-patron-ceuta-virgen-del-rocio-procesion.shtml

Massimo

Anonimo ha detto...

Questo è il livello al quale i Presbìteri hanno portato i fedeli : una completa indifferenza !
E , di contro , questo e' il livello dei fedeli : una completa indifferenza verso la Religione !
Poi perdiamo ulteriore tempo ad interrogarci se sara' vero o non sara' vero che la Vergine pianga lacrime di sangue !!

Anonimo ha detto...

I martiri che si fecero ammazzare per mezzo grano d'incenso non offerto all'imperatore... alcuni erano padri di famiglia o fanciulle nel fiore degli anni. Ora si adorano gli dèi delle genti (ossia i demoni) nel tempio di Dio e nessuno batte ciglio.
Altro che misericordia, un nuovo Tomás de Torquemada ci vuole!
EXSURGE DOMINE, et judica causam tuam!

Placentinus

Anonimo ha detto...

Avete aperto un confronto molto interessante... incuriosito da questo canto, che ovviamente da italiano non conoscevo, ne ho cercato su internet il testo, e ho letto che la dizione originale era (riferito alla SS.Vergine Maria) "de pureza virginale". Lo scorso mese di gennaio, il testo é stato "rettificato"sostituendo con "de pureza sin ugual", cioè senza pari. Capito l'antifona? Per carità, non parliamo di verginità...dopo duemila anni, una virtù "storica" del Cristiano, specie consacrato, viene buttata alle ortiche, in "sintonia" con quanto deciso per gli ordini delle Consacrate. Hanno ragione le Consacrate statunitensi ad arrabbiarsi di brutto. É tutto collegato...che brutture, che manipolazioni...

Silente ha detto...

Grazie Mic per la notizia. Non mi stupisco, né mi scandalizzo. Anzi, sono sorpreso dalle reazioni, sia pur debolissime, delle Autorità ecclesiastiche locali. Alla luce del concilio, dei suoi documenti, dei suoi sentimenti, del suo spirito, del post-concilio, dell'ecumenismo come dogma, di Assisi un-due-tre, di papafrancesco, di Laudato si' (beh, Ganesh è un elefante, animale protetto), di pachamama e del nativismo tribalistico tanto amato dal regnante pontefice(?) l'ammissione in chiesa di un idolo pagano per l'adorazione dei fedeli dovrebbe essere ritenuto perfettamente legittimo. E' una conseguenza diretta, appunto, del concilio. E il mio non è un paradosso. Quindi, per favore, chi condanna l'episodio è credibile se, e solo se, condanna anche il concilio e quanto ne consegue. Oh no? Sono stufo di affermazioni ipocrite come: "ma questo il concilio non l'ha detto. Se siamo a questo punto, ad adorare dei pagani in chiesa, le radici dell'obbrobrio sono là, nel concilio.
Silente

fabrizio giudici ha detto...

Non è necessario fare gesti eclatanti: semplicemente, se nella tua parrocchia vedi onorare la statua di un idolo...prendi ed esci!

Probabilmente è quello che molti hanno fatto... e non li vediamo nella foto. Ma il degrado è tale che certamente qualcuno c'è rimasto con entusiasmo. C'è poco da sorprendersi. L'unica cosa che mi sorprende è che non sapevo ci fossero Indù a Ceuta; sono qualche centinaio e c'è anche un tempio.

viandante ha detto...

Concordo con Silente: "chi condanna l'episodio è credibile se, e solo se, condanna anche il concilio e quanto ne consegue".

Anonimo ha detto...

Probabilmente è quello che molti hanno fatto...

Sinceramente mi sembra più che altro un auspicio.
Per quello che vedo e sento in giro il livello di "cattolicità" dei fedeli è molto basso.
In occasione delle giornate sulla famiglia, in Irlanda, molti mi chiedevano preghiere per il santo padre, perché si prevedevano dimostrazioni da parte dei militanti LBGT, ma si può?
In Brasile un parroco sostenuto da molti fedeli festanti attendeva l'ingresso del Santissimo Sacramento tramite...un drone.
Gli esempi potrebbero essere molti.
Anche tra i difensori della Tradizione, purtroppo, c'è molto buonismo.
La verità è che,evidentemente, abbiamo i pastori che ci meritiamo.
Antonio

Anonimo ha detto...

Con tutto il rispetto per il motivato scandalo sollevato da questo episodio, che si aggiunge all'afasia omertosa sugli scandali omoere(o)tici proprio mentre si stigmatizza la mafia come anticristiana (evitando però benedizioni che possano offendere i non cristiani...), the show must go on e va in scena la svendita della crocifissa chiesa catacombale in Cina.
https://www.marcotosatti.com/2018/09/16/6836/
C'è chi non si rassegna a passare alla storia come eretico e preferisce farlo come costruttore (architetto?) di ponti. Non per il cielo, ma diretti a ciò che sta sotto, dopo il crollo.

Silente ha detto...

Grazie, caro viandante. Io, in realtà, e qui mi sento di essere in "zona amica" e di poterlo confessare, sono francamente stufo di avere a che fare con "cattolici" conservatori che tutto giustificano, tutto accettano, tutto comprendono in nome di un "papismo" tanto rozzo quanto ignorante ("il papa ha sempre ragione") e di una acritica accettazione dell'esistente ("se lo fanno, vuol dire che si può fare").
La messa è un ridicolo happening di casule svolazzanti, canti stonati, senili e per nulla sacrali, malvagi (nel senso di in mala fede) errori di traduzione, tradimenti della dottrina, rinuncia alla lingua sacra: leggetevi, è non è una captatio benevolentiae, la Questione liturgica della nostra padrona di casa, Maria Guarini.
Comunione distribuita da laici, donne e uomini. Inseguiti da imbecilli che vogliono scambiare il ridicolo "segno della pace" per tutta la chiesa. Mani ridicolamente aperte in un gesto eretico perché pentecostale, al Padre Nostro.
Ecco, mi sono limitato alla S. Messa. Ma quanto si può dire riguardo alla dottrina, ai sacramenti, alle dichiarazioni dei vescovi, ai documenti pontifici? E poi, alla disgustosa posizione dei parte della chiesa sul "dovere" di accoglienza di migranti che vengono qui per distruggere la nostra civiltà?
Tutto questo, e ovviamente molto altro, ha origine nel concilio e nelle tesi moderniste ad esso sottese.
Ecco, o ne siamo consapevoli, dottrinalmente avvertiti (quanti buoni autori su questo tema: Amerio, Radaelli, de Mattei, Pasqualucci e molti altri), oppure è inutile mugugnare per i pretonzoli di sinistra che infestano le nostre parrocchie. A proposito, quanto di voi hanno letto di Guareschi, Don Camillo e don Chichì, l'ultimo della serie, un vero manuale antimodernista sotto forma di storie?. E' il suo testamento personale e letterario, e un vero atto di accusa contro la chiesa conciliare. Da leggere.
Silente.

fabrizio giudici ha detto...

Antonio,

"molti" non vuol dire "la maggioranza". So benissimo che siamo una minoranza. Comunque tutto quello che sta accadendo è un modo di fare selezione. Gli eretici attivi, i compiacenti, i fessi, ecc... come dice Silente, si faranno andare bene tutto, fino alle estreme conseguenze.

Anonimo ha detto...

Beh questo è niente di fronte alla Messa blasfema celebrata il 9 settembre nella Cattedrale di Salisburgo dal Cardinale Becciu per la beatificazione di una suora. Dopo l'elevazione della patena e quindi nel corso della consacrazione tre donne (sembra tre suore) vestite con un costume indiano, hanno celebrato il rito indù della purificazione con il fuoco portando tre cestini con fiori e una candela accesa e recitando la formula magica del rito.
Il Cardinale Becciu ha posato la patena solo dopo la fine del rito.
Ripeto è stato celebrato un rito indù nel corso di una Messa cattolica, altro che accogliere un idolo.
Il filmato è su you Toube.

Anonimo ha detto...

Era già successo nel 2004, non a Ceuta, ma a Fatima, uno dei luoghi più sacri del cattolicesimo, come descritto nel sito Unavox.it (http://www.unavox.it/FruttiPostconcilio/AbominioAFatima.htm):
“.... Una sessantina di indù, guidati da un prete, sono giunti da Lisbona per rendere omaggio alla dea Devi, divinità della natura. ... Arrivati a Fatima, si sono diretti verso la Cappella delle Apparizioni dove il prete indù ha diretto delle preghiere. Il reporter televisivo ha fatto il seguente commento:
“È questo un momento unico e senza precedenti nella storia del santuario. Il prete indù, o Sha Tri, recita all’altare la Shaniti Pa, o preghiera per la pace.”
Si vedono gli indù che si tolgono le scarpe prima di accostarsi alla balaustra del santuario, mentre il prete recita le preghiere all’altare del santuario. Nel corso del servizio si sente il rettore del santuario, padre Luciano Guerra, che dice:
“Questi incontri ci danno la possibilità di ricordarci che viviamo in una comunità”.
Carmelo G.

Anonimo ha detto...

http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2601_Rituale_pagano_a_Strasburgo.html

A piccoli passi verso la religione unica mondiale
Rituale pagano nella “messa” cattolica

viandante ha detto...

Silente, ci sarebbe da scrivere per ore su questo argomento. Concordo. E probabilmente ci sono ancora cose che ignoriamo...

Pietro C. ha detto...

Se l'Occidente piange, l'Oriente di certo non ride:

http://traditioliturgica.blogspot.com/2018/09/lattuale-scisma-doriente-qualche.html

Grazie per l'attenzione!

Aloisius ha detto...

Condivido anche io con Silente e confermo di essere consapevole della causa 'conciliare' di questo degrado e della necessità di comunicarla a chi non si rende conto, ogni volta che sia possibile, come un atto di testimonianza cristiana.

A proposito di riti promiscui e profanazioni, vi ricordo gli imam ospitati a pregare nella Chiesa di Santa Croce in Gerusalemme dopo uno dei gravissimi attentati islamici (non ricordo quale, tra i tanti), in ossequio a quella scandalosa difesa pubblica dell'islam ogni volta che venivano eseguiti.

Ricordiamoci l'aria esaltata con la quale entrarono nella Chiesa e la loro compartecipazione all'omelia, prima col discorsetto in italiano e poi con preghiere in arabo ovviamente incomprensibili.

Ricordiamoci della fotografia di quegli imam mussulmani che, alla faccia dell' ecumenismo cattolico falso e autodistruttivo insegnato dal CVII, giravano sdegnosamente le spalle al sacerdote cattolico mentre parlava, per non sentire le parole dell'infedele, anche se nella chiesa cristiana.
https://www.google.it/search?q=foto+imam+girano+spalle+parla+prete&prmd=ivns&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwjwtffvxsDdAhWsp4sKHRBVDBcQ_AUIBigB#mhpiv=19&spf=1537136247992.

Penso che quell'episodio 'ecumenico' sia peggiore della messa con la divinità indu' con la testa di elefante (bella lotta, comunque), perche' la religione islamica, checche' ne dicano i media, e' la più bellicosa e ostile al cristianesimo per espresso insegnamento di Maometto. Vade retro!

Anonimo ha detto...

Basta civettare con gli eretici. Che il Vaticano ritrovi la fede eroica dei martiri!

viandante ha detto...

@ Silente e Aloisius

È quello che sosteneva nell'ultima lettera Mons. Williamson, che nonostante tutto rimane una persona intelligente e lucida:

La dottrina. Gratta per bene l’odierno Occidente materialista e ci trovi un erede del Protestantesimo che tende a filtrare il moscerino e a ingoiare il cammello ( Mt XXIII, 24), il che significa che esso è più severo sui peccati della carne che sui peccati dello spirito, come l’errore dottrinale, o eresia. Ora i peccati della carne sono abbastanza gravi da contribuire alla dannazione eterna del gran numero di anime che cadono all’Inferno – così ha detto la Madonna ai ragazzi di Fatima. Ma è l’eresia che apre la strada a questi peccati. Si veda Romani I, 21–31. Infrangere il primo comandamento porta all’impurità in generale (21–24), all’omosessualità in particolare (26–27) e a tutti i tipi di altri peccati in generale (28–32). In altre parole è il Primo Comandamento che viene prima, e non il Sesto.

Così il vero scandalo denunciato da Mons. Viganò è l’implicito piuttosto che l’esplicito. Non sono tanto i perversi peccati della carne che muovono in rivolta gli ecclesiastici di alto rango, quanto l’idolatria ufficiale proposta dal Vaticano II nei suoi documenti, idolatria che più di ogni altra cosa ha tolto i freni cattolici all’immoralità. Se nessuno Stato dovrebbe coercire pubblicamente le religioni dottrinalmente false (Dignitatis humanae), perché dovrei io osservare la morale cattolica che pone particolari limiti alla mia libertà? Se l’Inferno è una mera “dottrina” della Chiesa, perché dovrebbe impedirmi di peccare come mi pare? Il Vaticano II (Nostra Aetate, Unitatis Redintegratio) ha dichiarato che le diverse religioni fuori dal cattolicesimo hanno le loro legittime vedute. Ma allora, non è la stessa Chiesa cattolica che mi insegna che non ho davvero bisogno di essere cattolico?

Anonimo ha detto...

http://www.farodiroma.it/bannon-fa-finta-di-difendere-il-papa-ma-in-realta-gli-sferra-un-nuovo-attacco/

valentina77 ha detto...

"vi assicuro che prima di costringermi a cantare un inno sacro ad un idolo...beh, neanche se esagerassi con il Barbera!" Purtroppo i cattolici adorano idoli quali statue, immagini,reliquie, di "santi" madonne varie...etc.. La vera fede sta nel riconoscere Gesù come Salvatore e unico intermediario tra noi e Dio.. come è stato scritto nella Bibbia. ..

Silente ha detto...

Fuori argomento: fenomenale l'articolo di Silvana De Mari su LaVerità di oggi. Il titolo: "Macché buoni: diventate belve. E cominciate a costruire muri". Dal sottotitolo: "Bisogna allenarsi a non arrendersi al politically correct che ci pretende pro-immigrati, pro gender, pro aborto. Abbiamo diritto a discriminare, cioè a distinguere".
Sivana De Mari si conferma come una delle migliori polemiste cattoliche. Non può non ricordare quei cattolici integrali e antimodernisti come Tozzi, Giuliotti, Papini e altri che negli anni '30 si autodefinirono con orgoglio e autoironia "cattolici-belve".
Silente

EquesFidus ha detto...

Bellini questi tenativi di proselitismo da parte di voi protestanti fallimentari, anche su sito di cattolici che sono, nonostante tutto, attaccati alla Chiesa come una cozza allo scoglio. Anche perché la Bibbia non "dice" affatto quello che dite voi, che riducete la Madonna ad un mero utero e disconoscete i santi.

Anonimo ha detto...

valentina 77...a quanto pare i protestanti oggi ci battono come "cattolici" ma noi cattolici veri non adoriamo nessuna statua o immagine o reliquie. Le reliquie le veneriamo e le statue e le immagini ci ricordano soltanto il soggetto che rappresentano e che è vissuto fisicamente, o non è rimasto spirituale essendosi incarnato 2000 anni fa. Dio infatti riconosce questa memoria (anche lei avrà delle foto di defunti suoi parenti penso) coi miracoli, la statua di Akita , il quadro di Siracusa, la Sindone, la Croce….

viandante ha detto...
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viandante ha detto...

@ Valentina
I cattolici NON ADORANO statue, immagini, reliquie di santi, Madonne varie ecc.
I cattolici ADORANO SOLO DIO.
Però è vero noi cattolici VENERIAMO, attraverso statue, immagini, reliquie, la Madonna, Madre di Nostro Signore Gesù Cristo, e i santi.

La Madonna è stata la prima "intermediaria" tra noi e Dio, accettando di diventare la Madre del Figlio di Dio fattosi uomo per la nostra redenzione.

Silente ha detto...

A valentina 77 delle 8:42
La venerazione delle immagini è perfettamente legittima, così come l'iconoclastia è stata più volte condannata dalla Chiesa. Venne condannata da tutti i Papi dell’epoca: Gregorio II, Gregorio III, Stefano III, Adriano I, Gregorio IV. Venne poi formalmente condannata in due Concili occidentali, a Roma, e con un Concilio ecumenico a Nicea nel 787, in cui si stabilì la liceità delle immagini sacre. La Chiesa Ortodossa celebra la definitiva vittoria sull’iconoclastia, nell’842, con il significativo nome di “festa dell’ortodossia”. Contrario all’iconoclastia fu anche Giovanni Damasceno, ultimo grande Padre della Chiesa d’Oriente.
La condanna di ogni tentazione iconoclasta venne più volte riaffermata della Chiesa Cattolica; non ultima, da parte di Benedetto XVI. D’altronde, soprattutto nel medio evo, alle immagini sacre relative all’Antico Testamento, ai Vangeli, alle vite dei Santi presenti nelle cattedrali, nelle chiese, nelle cappelle veniva attribuito il valore di biblia pauperum, una funzione didattica che si affiancava a quella dei sermoni per i molti analfabeti, ma non solo. Di più, alle immagini sacre, sia nell’Occidente che nell’Oriente cristiano veniva riconosciuta una funzione anagogica, di elevazione spirituale grazie alla loro contemplazione e quindi il raggiungimento per visibilia invisibilia. Da qui, ad esempio, la riproduzione delle icone nelle Chiese orientali secondo modelli archetipali, rifiutando come sacrilega ogni innovazione o ogni variazione. Tutta la storia cristiana poi è costellata della presenza della presenza di immagini miracolose acheropite, cioè non dipinte da mano umana, a partire dalla Sacra Sindone, dal Volto Santo venerato a Manoppello in Abruzzo, dal volto di Cristo all'interno di San Giovanni in Laterano a Roma o dal'immagine della Madonna di Guadalupe, impressa sul mantello che secondo la tradizione appartenne a san Juan Diego, custodito nel santuario di Nostra Signora di Guadalupe in Messico.
D’altronde, come negare la legittimità delle immagini e della loro venerazione quando san Luca, uno degli Evangelisti, era medico e anche pittore, autore, secondo le cronache della sua vita, di diversi ritratti della Santa Vergine? E quando nella Genesi sta scritto: “facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza”?
L'odio per le immagini sacre è tipicamente protestante: il protestantesimo, infatti, ove conquistava - sanguinosamente e con la violenza - il potere, distruggeva, oltre a molte chiese, tutte le immagini sacre, comprese meravigliose opere d'arte.
Aggiungo anche che la frase del suo post "La vera fede sta nel riconoscere Gesù come Salvatore e unico intermediario tra noi e Dio.. come è stato scritto nella Bibbia... maleodora di protestantesimo, perché parrebbe negare l'intermediazione della Vergine e dei Santi e il ruolo della Madonna come mediatrice e corredentrice.
Silente

Anonimo ha detto...


Accusare di "idolatria" il culto cristiano e cattolico delle sacre Immagini è un antico
ritornello degli eretici e dei nemici della vera fede. Già diede luogo all'eresia iconoclastica, forse dovuta ad influenze ebraiche e maomettane, penetrate nel cristianesimo orientale.
Il culto delle immagini può dar luogo a forme di superstizione, lo sappiamo. Ma si tratta di forme deviate. Il culto in sé non ha nulla a che vedere con l'idolatria; non si adora la statua ma ciò che essa rappresenta e deve ricordarci. La negazione del culto delle immagini ha poi contribuito ad una concezione razionalistica della religione cristiana, a dissolvere la realtà dell'Incarnazione, insomma a quell'immagine astratta della divinità, a quel deismo che la Massoneria speculativa ha infine tratto dal Protestantesimo, dal quale è nata.
Z.

Anonimo ha detto...

Errata corrige.
Dopo san Giovanni Damasceno ci furono molti altri Padri nella Chiesa d'Oriente : Fozio, Ni cola Cabasilas ,Gregorio Palamas...

Alfonso Aliberti ha detto...

Domande cruciali, spero non blasfeme! Come sopravvivere alla tempesta ecomodernista e come andare per tutto il mondo a ri-evangelizzare? E quali segni accompagneranno la moderna predicazione?
Gesù Cristo disse agli undici apostoli: "15 Andate per tutto il mondo e predicate l'evangelo a ogni creatura; 16 chi ha creduto ed è stato battezzato, sarà salvato; ma chi non ha creduto, sarà condannato. 17 E questi sono i segni che accompagneranno quelli che hanno creduto: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno nuove lingue; 18 prenderanno in mano dei serpenti, anche se berranno qualcosa di mortifero, non farà loro alcun male; imporranno le mani agli infermi, e questi guariranno". (Marco 16)
Non vorrei scrivere empietà, ma alla mia ragione appare evidente che se il Signore nostro Gesù Cristo vorrà ancora "operare"con noi predicatori moderni e se vorrà ancora confermare "la parola" con "segni", dovrà opportunamente ispirarcene di diversi, segni cioè che siano comprensibili alle "creature" che vivono in un mondo oggigiorno ideologicamente tecnologista, ecologista e nichilista!
Chiedo se qualche teologo abbia già dato delle risposte che possano placare l'irrequietezza del mio animo, che dopo aver letto il seguente avviso è stato sopraffatto dal dubbio che abbia alla fin fine ragione il Bergoglio (sic!): “Coltivare l’alleanza con la terra” è il titolo della 13esima Giornata per la custodia del creato che verrà celebrata in Diocesi sabato 15 settembre. L’appuntamento è presso l’azienda agricola biologica ... Il titolare presenterà l’azienda e il suo lavoro. A seguire l’associazione “Canti e balli di una volta” proporrà uno spettacolo-testimonianza di canti, danze e ricordi della tradizione popolare. Alle 19 ci sarà un momento di preghiera ecumenica con riflessioni del vescovo e dei ministri delle altre Chiese cristiane. La celebrazione della Giornata del creato si concluderà con un momento conviviale. Come sottolineano nel loro messaggio i vescovi della Commissione per i problemi sociali, il lavoro, la giustizia e la pace e della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo, riprendendo un passo dell’enciclica di papa Francesco Laudato si’, c’è una prospettiva pastorale e spirituale da ritrovare e coltivare: “La pace interiore delle persone è molto legata alla cura dell’ecologia e al bene comune, perché autenticamente vissuta, si riflette in uno stile di vita equilibrato unito a una capacità di stupore che conduce alla profondità di vita”. Si cercherà di affrontare questa sfida anche in Diocesi, in un orizzonte ecumenico assieme alle Chiese cristiane presenti nel territorio per tornare ad abitare la terra nel segno dell’arcobaleno, illuminati dal “Vangelo della creazione”, come auspicato nel messaggio della Giornata."

Anonimo ha detto...


Cerchiamo di non imbrogliare le carte, facendo passare per Padri della Chiesa eretici notori

Fozio, sappiamo tutti chi è stato, l'iniziatore dello scisma bizantino, il nemico di Roma.
Su Gregorio Palamas, rinvio a quanto scriveva B. Bartmann, nel suo famoso manuale di teologia dogmatica: "Gregorio Palamas, capo verso il 1350 di una setta eretica di monaci greci, affermava che gli attributi divini irraggiano dall'essenza come un'energia divina. Questi attributi sono senza dubbio divini, ma, in relazione all'essenza sono secondari e per conseguenza possono persino essere percepiti dall'occhio umano sotto l'aspetto di luce terrestre, così come è successo ai Discepoli sul Monte Tabor e come succede agli asceti nella contemplazione. I palamiti, chiamati anche esicasti e per derisione "contemplatori dell'ombelico"(omphalypsychoi) diedero vita in tal momdo ad un falso misticismo, come successe in diverse maniere nell'Oriente del tempo" (B. Bartmann, Précis de théologie dogmatique, tr. fr. di M. Gautier, Ed. Salvator, Mulhouse, 1951, I vol., p. 130, con la letteratura ivi citata).

un esperimento--- ha detto...

Domenica 16 Settembre è stata presentata alla comunità parrocchiale di san Stanislao a Cinecittà la nuova guida pastorale: il diacono Andrea Sartori e la sua famiglia. Ad accompagnarlo in questa nuova avventura ci sarà un amministratore parrocchiale: Don Roko Celent e il diacono Enrico Valletta. Sarà la prima parrocchia romana affidata ad un Diacono permanente, una prima comunità nella Diocesi del Papa in cui non sarà il presbitero – che rimarrà comunque come amministratore della parrocchia e per la celebrazione dell’Eucaristia e della penitenza – bensì una famiglia diaconale a guidarla.

https://diaconidiroma.com/2018/09/17/prima-diaconia-a-roma/

Niente e' piu' definitivo del provvisorio

irina ha detto...

@Alfonso Aliberti,
17 settembre 2018 22:41

Il mio ritorno nella Chiesa è stato dovuto al fatto che, dopo aver girato di qua e di là tra sinistri, ecologisti, esoteristi, orientalisti, sincretisti, protestanti tutti sempre, mi sono detta ma, la radice sana di tutto ciò è nella Chiesa Cattolica. La Chiesa cattolica ha sempre costruito muri per coltivare l'anima, il corpo ed il campo, ha costruito muri per la preghiera, per le scuole, per gli ospedali, usciva per benedire il lavoro dell'uomo e per portare la Buona Novella. Quindi per conservare se stessa , il deposito ricevuto e attuare al meglio alcune attività come coltivare l'educazione e ogni possibile studio si chiudeva; forte poi della sua disciplina di imitatrice di Cristo usciva.

Usciva portando il meglio di se stessa sia come credente, sia come orante, sia come colei in grado di comprendere qualsiasi lavoro dell'uomo perchè i suoi sacerdoti, i suoi monaci e le sue monache PREGAVANO e LAVORAVANO. Quando usciva, anche tacendo, era tra gli uomini sale e lievito. La Chiesa non era bausciona, miscredente, fornicante. No, era esemplare nei suoi consacrati, e le eccezioni venivano ricondotte alla norma, spesso a serio rischio della vita stessa di chi aveva il compito di comminare la punizione. Non si univa alle allegre brigate in maschera ma, prima, dopo e durante, pregava e riparava per loro davanti al Signore suo Gesù Cristo.

Insomma la Chiesa non si mischiava al mondo, lo guidava.
Oggi è la compagnona del mondo, atea, eretica, fornicante trasversale, è sposa del mondo, avendo divorziato da NSGC. Quindi fa cose umane con gli uomini, portando agli uomini i suoi uomini e le sue donne e non porta più il Signore Gesù Cristo. Molto fumo e niente arrosto.

Anonimo ha detto...

« Je suis chinoise », s'exclame Lóu Jìng.

Anonimo ha detto...


La Chiesa visibile di oggi: "molto fumo e niente arrosto"

Ben detto. E quel fumo viene da Satana.
Z.

Fuori tema ha detto...

Per caso ho trovato questo "pezzetto" nel blog di Cammilleri :

Lo storico Franco Cardini scrive «dell’agostiniano sassone Martin Luder, che poi si mutò il cognome in Luther (“colui che scioglie i nodi”, quindi “il liberatore”) e che nella nostra consuetudine italica chiamiamo Lutero» (in «Vita e Pensiero”, marzo-aprile 2018, p. 74).

e automaticamente il mio cervello l'ha associato , perdonatemi l'irriverenza , alla moda (passatemi il termine )lanciata da questo Papa che e' stata rilanciata in tutti i canali TV controllati dalla CEI e dalle TV alle Parrocchie : la preghiera a Maria "che scioglie i nodi ".