Nella nostra traduzione da OnePeterFive la consueta meditazione settimanale di p. John Zuhlsdorf, sempre collegata alle vicende del presente. Essa, nell'ottava, ci aiuta ad approfondire i doni spirituali della Messa della Domenica precedente qui.
In Illo Tempore: I Domenica di Avvento
L’essenza di un luogo comune è la sua mancanza di originalità e la sua ripetizione continua; e tuttavia repetita iuvant, perché la ripetizione ci forma e ci riforma. La Santa Madre Chiesa, con sollecitudine materna, ci dona di nuovo la I Domenica di Avvento, e di nuovo diciamo che in questo giorno comincia un nuovo anno liturgico. Forse non è affatto un cliché, perché i fedeli hanno bisogno di ricordare che la Chiesa dispiega la storia della salvezza attraverso un ciclo che affonda nei secoli e nei millenni, presentando sempre di nuovo i misteri della vita del Salvatore. Repetitio est mater studiorum, dunque ci stringiamo attorno ai santi misteri e ricapitoliamo le verità che contengono. La liturgia è dottrina. Noi siamo i nostri riti. Per prendere in prestito un principio di san Tommaso d’Aquino: quidquid recipitur ad modum recipientis recipitur. La trasformazione che la grazia e la dottrina operano in noi dipende dalla nostra ricettività. I misteri non cambiano, siamo noi a cambiare. Il bicchiere di carta deve diventare più simile a una piscina, se vuole ricevere ciò che viene versato con generosità divina.




































