Ripropongo per i nuovi lettori, ma anche nel nostro consueto ripercorrere l'anno liturgico per la pedagogia della ripetizione, testi che appartengono alla vena aurea dei tesori che La Catholica ci ha tramandato e che noi disseppelliamo per rimeditarli e perché non siano consegnati all'oblìo e continuino a nutrire anche questa generazione e quelle che verranno. Di seguito trovate Dominica secunda adventus e La Pratica dell'Avvento.
Richiamo: La Storia e La Mistica dell'Avvento, di dom Prosper Guéranger [qui]. Altri precedenti: Tempore Adventus [qui]; Nell'Avvento viviamo l'innocenza e l’eterna infanzia di Dio [qui] ; È di nuovo Avvento [qui].
Intróitus
| Is. 30, 30 - Pópulus Sion, ecce Dóminus véniet ad salvándas géntes: et audítam fáciet Dóminus glóriam vocis suæ in lætítia cordis vestri. Ps. 79, 2 - Qui regis Israël, inténde:qui dedúcis, velut ovem, Ioseph. Glória Patri…Is. 30, 30 - Pópulus Sion, ecce Dóminus… | Popolo di Sion, ecco il Signore verrà a salvare tutte le genti: il Signore farà udire la gloria della sua voce inondando di letizia i vostri cuori. Ascolta, tu che reggi Israele, tu che guidi Giuseppe come un gregge. Gloria al Padre… Popolo di Sion, ecco il Signore… |
L'Ufficio di questa Domenica è tutto pieno dei sentimenti di speranza e di gaudio che dà all'anima fedele il lieto annunzio del prossimo arrivo di colui che è il Salvatore e lo Sposo. La Venuta interiore, quella che si opera nelle anime, è l'oggetto quasi esclusivo delle preghiere della Chiesa in questo giorno: apriamo dunque i nostri cuori, prepariamo le nostre lampade, aspettiamo nella letizia quel grido che si farà sentire nel mezzo della notte: Gloria a Dio! Pace agli uomini!
La Chiesa Romana fa in questo giorno Stazione alla Basilica di S. Croce in Gerusalemme. In questa venerabile Chiesa, Costantino depose una parte considerevole della vera Croce, e il titolo che vi fu affisso per ordine di Pilato, e che proclamava la regalità del Salvatore degli uomini. Vi si conservano ancora quelle preziose reliquie; e, arricchita di sì glorioso deposito, la Basilica di S. Croce in Gerusalemme è considerata dalla Liturgia Romana, come Gerusalemme stessa, come si può vedere dalle allusioni che presentano le diverse Messe delle Stazioni che vi si celebrano. Nel linguaggio delle sacre Scritture e della Chiesa, Gerusalemme è il tipo dell'anima fedele; questo è anche il pensiero fondamentale che ha presieduto alla composizione dell'Ufficio e della Messa di questa Domenica. Ci dispiace di non poter svolgere qui tutto il magnifico argomento, e ci affrettiamo ad aprire il Profeta Isaia,e a leggervi, con la Chiesa, il passo da cui essa attinge oggi il motivo delle proprie speranze nel regno dolce e pacifico del Messia.


































