Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 20 settembre 2012

Spostamento di orario per la Messa del Pellegrinaggio Summorum Pontificum

Lo avrete forse già letto su altri blog. Ma pubblico questo annuncio per dovere di cronaca, con una piccola postilla: la messa mattutina del Papa in San Pietro, immagino fosse in calendario da mesi.  Dunque, con quale criterio era stato fissato l'orario?
Aggiornamento: Ci viene comunicato che l'orario era stato fissato per iscritto dal Cardinale Arciprete, quindi da lui revocato e di nuovo stabilito alle ore 15. Ne prendo doverosamente atto. Pensavo, tuttavia, che la Messa da Requiem fosse ricorrente e quasi di routine... 

Facendo seguito alla conferenza stampa del 10 settembre, il Coetus Internationalis Summorum Pontificum desidera annunciare la variazione di orario della Santa Messa nella forma straordinaria del rito romano. La Messa avrà luogo nella Basilica di San Pietro alle ore 3.00 del pomeriggio di Sabato 3 Novembre 2012. Questo cambiamento è stato fatto per facilitare la celebrazione della Messa annuale del Santo Padre per i membri defunti del Sacro Collegio dei Cardinali in quella mattina.

Siamo una cosa sola con il Santo Padre e accettiamo senza questioni questo cambiamento d’orario.

Il Coetus Internationalis Summorum Pontificum invita tutti i fedeli legati alla forma straordinaria del Rito Romano a raddoppiare i loro sforzi per mostrare il loro sostegno al Santo Padre e al suo documento Summorum Pontificum.

Il Coetus Internationalis Summorum Pontificum invita tutti i fedeli che vengono Roma, e anche quelli che non potranno venire, ad unirsi al Santo Padre nella preghiera di suffragio per le anime dei Cardinali defunti.

Contatti:
Segreteria Generale del CISP: orga.cisp@mail.com
Portavoce ufficiale del Pellegrinaggio: secretary@fiuv.org

49 commenti:

Luisa ha detto...

Anche se in Curia non devono fare salti di gioia alla perspettiva di vedere la Basilica San Pietro affollata (spero che lo sarà) dai fedeli cattolici legati alla Santa Messa Antica, non mi spingerò fino a dire che quel cambiamento di orario è uno sgambetto premeditato e malevolo...a meno che, e questo non me lo ricordo, la Messa del Santo Padre era normalmente celebrata tardi nel pomeriggio e sia stata spostata al mattino, ma non penso sia il caso.
In effetti la Messa per i cardinali defunti era prevista in quel giorno e a quell`orario da tempo, basta andare sul sito della Santa Sede e leggere le attività del Papa, strano che gli organizzatori del Pellegrinaggio non ci abbiano pensato e che il card. Comastri non li abbia avvertiti.

Marco P. ha detto...

La Messa annuale del Santo Padre per i membri defunti del Sacro Collegio dei Cardinali
non poteva celebrarsi secondo il rito tridentino ?
Così era tutto a posto....
O no ?....

Anonimo ha detto...

Sul sito della santa sede il calendario comprende è stato appena pubblicato. Da qualche mese invece era stata chiesta la basilica per il pellegrinaggio ed era stata concessa alle ore 10.00.
Mi sembra pertanto fuori luogo parlare di pressapochismi.
M

Paul de France ha detto...

L'orario era stato fissato per iscritto dal Cardinale Arciprete, quindi da lui revocato e di nuovo stabilito alle ore 15.
Prima di criticare sarebbe sempre opportuno informarsi.

don Camillo ha detto...

In ogni caso questo cambio dopo la coferenza stampa stabilita ed autorizzata dalla Basilica la dice lunga sul rispetto che portano non solo verso i pellegrini ma soprattutto verbo gli "organizzatori".

Anonimo ha detto...

Mi sembra pertanto fuori luogo parlare di pressapochismi.

Prendo atto e mi scuso.
Pensavo, però, che la messa da requiem fosse ricorrente ogni anno e quasi di routine...

Tiraf ha detto...

In questi giorni sto osservando alcuni blog molto anonimi che presumono di dover “insegnare” chi siano i buoni e i cattivi che si annidano nel mondo tradizionalista. Uno di questi è Cordialiter. Nessuno sa da chi sia gestito, certo è che sta attaccando in modo subdolo e menzognero la Tradizione. E’ palese, lo sta facendo “con tutto il cuore”
La settimana scorsa è apparso con un articolo in salsa polemica e per niente veritiera, dal titolo “"Parole, parole soltanto parole, parole tra noi” e supportato da un altro blog che presume di interessarsi alla Messa Latina, e dove riportava la “summa” dei discorsi dei tradizionalisti che lui avrebbe trovato in giro per il web.
Nulla di più costruito!!! ….per sua informazione da tempo leggo blog e non mi pare avere mai riscontrato interventi del genere…..
Deve poi, aver letto alcune critiche e per cui qualche giorno dopo, avrebbe cercato di “riparare” alla carlona,( sempre grazie a “letterine”) dicendo che lui intendeva dire che l’articolo era rivolto a chi si lamenta della forma (manipolo su, manipolo giù, merletto di quà merletto di là….) e non ad altro…..
CEEEErto!!! ha ragione, ma il cordialiter primariamente halasciato intendere, che chi come me, si lamenta di tante e troppe cose che non quadrano all’interno della Chiesa postconciliare, è una persona da cui prendere le distanze perché pericolosa…..dice lui ….. si!! Pericolosi per i piani dei modernisti, ….aggiungo io….
L’ultimo “articolo” parla del fariseismo nel mondo tradizionale certamente in questo caso è il suo fariseismo che mi salta agli occhi….e che non gli è dato da nascondere. L’articolo “ Attenzione al fariseismo in salsa tradizionale”
Riporterebbe come al solito una delle tante “letterine” che gli arrivano e che guarda caso, fanno sempre al caso!!

Trattasi di una “lettrice” che si lamenta del fatto che i tradizionalisti in parrocchia son capaci solo a lamentarsi…..e non a dare una mano ad insegnare la catechesi …ma guarda un po’….tradizionalisti in parrocchia…dove di grazia i tradizionalisti sono ben accetti in parrocchia?

Voglio far notare all’anonimo gestore “con tutto il cuore” che presume essere sentinella o porto sicuro della tradizione, che la catechesi imposta ai fanciulli NON è cattolica come dovrebbe essere, ma bensì è divenuta un’ora a perdere dove si gioca si disegna si preparano cartelloni da esporre in Chiesa, VOGLIO altresì ricordare all’anonimo “con tutto il cuore cordialiter” che sono stata catechista e nemmeno appartengo al mondo cosiddetto tradizionale e deve sapere la lettrice (inventata o vera?) che alla catechista non è permesso occupare l’ora di catechismo, scegliendo di fare lezioni sulla vita dei Santi piuttosto che far fare ai ragazzi cartelloni o robaccia del genere, o scegliere di fare catechismo usando gli spunti del catechismo di S. Pio X ad esempio o il Compendio …….NO!! La catechista, DEVE sottostare a delle direttive comuni e se non lo fa deve smammare!!! Altro che fariseismo pizzi e merletti o lamentele assurde da parte dei “tradizionalisti”. Che forse si potrebbe pensare ad una sorta di frecciatina contro chi, in questi giorni si è lamentato e a ragione per l’organizzazione circa il raduno dei difensori della S. Messa Tridentina? O una frecciatina per parole chiare che provengono dai veri cattolici?

Insomma gentile e preparata signora Mic…..non sembra anche a lei, come certe anonime sentinelle della tradizione siano degne di una sonora scanzonata alla zelig ?
Sono si sterili polemiche quelle di cordialiter, mascherate da “letterine” e che danno l’idea di come il signore in questione, non conosca nulla al di fuori del suo orticello…..

Fatta questa doverosa analisi ne consegue che il blog “cordialiter” a mio avviso, non può essere gestito da uno che ama la verità ma da uno che la sta storpiando, oppure "IGNORA" dinamiche che succedono in quasi tutte le parrocchie.....ma soprattutto minimizza quello che per 50 anni hanno dovuto e ancora subiscono i cattolici che difendono la Tradizione. A fare i fare i maestrini siamo tutti capaci....

Andrea Carradori ha detto...

@ Don Camillo che ha scritto "In ogni caso questo cambio dopo la coferenza stampa stabilita ed autorizzata dalla Basilica la dice lunga sul rispetto che portano non solo verso i pellegrini ma soprattutto verbo gli "organizzatori". Ma come ! Gli "organizzatori" non erano forsi definiti da una certa parte del tradizionalismo italiano come "servi del potere" ? come "collaborazionisti" ? Il Santo Vangelo insegna che : " Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi… ma sta per finire” . Ora , a pasticcio avvenuto, ed è un brutto pasticcio, si scrive che gli organizzatori, già definiti altrove servi e collaborazionisti, non avrebbero goduto della stima delle Gerarchie vaticane. Io invece metterei l'accento sull'evidente persecuzione contro dei poveri fedeli che si sono resi conto che "non c'era posto per loro..." Comprendo coloro che nel comitato organizzatore sono stati tentati di dire "GRAZIE E ARRIVEDERCI" ma non è lecito spegnere l'entusiasmo che in diverse parti del mondo si è acceso per l'iniziativa. "Andiamo avanti" come dice il Papa : la Basilica, come daltronde tutta la chiesa, appartiengono anche a noi ! L'"Aventino" non premia nessuno : prendiamo semmai esempio da San Nicolas du Chardonnet o dai meravigliosi cattolici " a la rue" di Amiens anche se mi rendo conto che nel tepore del clima italico queste cose non potranno mai avvenire !

Anonimo ha detto...

Comprendo coloro che nel comitato organizzatore sono stati tentati di dire "GRAZIE E ARRIVEDERCI" ma non è lecito spegnere l'entusiasmo che in diverse parti del mondo si è acceso per l'iniziativa.

Secondo me hanno fatto bene ad andare avanti. Io spero di esserci. Anche se ci andrò da fedele comune senza nessun cartellone.

Purtroppo ci sono troppi tentativi di "normalizzazione" in giro, il potere egemone sta deturpando sempre più il volto della Chiesa e non tira una buona aria per la Tradizione, quella vera!

Andrea Carradori ha detto...

@ Mic Tutti andremo come penitenti senza alcun cartellone per implorare la grazia Divina sulla Sua Chiesa così orrendamente deturpata a causa del modernismo e dell'egoismo. Dai lontani anni '70 sento sempre la stessa angosciante domanda : collaborare oppure aspettare, pregando, che la Divina Provvidenza possa risolvere i guai della chiesa... Collaborare , anzi "sentire cum Ecclesia" non significa normalizzazione che appiattisce le coscienze e le menti... Diverse cose sono cambiate, nel meglio, nella Chiesa ... ma ormai, con lo strapotere imperante dei mass media, qualcuno si illude che il Papa possa comandare o un Vescovo possa "dettar legge" ai suoi preti ? Se riusciamo, come in diversi Prefetti si augurano, a far crescere l'interesse e l'amore per la messa di sempre in alcune parrocchie ... già sarà tanto ... tutta la Liturgia, in generale, ne sarà positivamente contagiata !

Gederson Falcometa ha detto...

[off-topic]

Mic,

È uscito nel sito Kreuz.net una intervista di Padre Schmidberger, dove afferma:

1) L'ultima versione del preambolo dottrinale è stata fatta per il Papa;
2) Lui richiede l'accettazione del Concilio e della Nuova Messa;
3) Il Padre dice: Non possumus;
4) Critica la nomina di Don Muller;
5) Guarda la nomina di Don Di Noia come una compensazione per la nomina di Muller;
6) Critica la nomina del nuovo segretario del Culto Divino Arcebispo Arthur Roche per lui essere un oppositore del SP (e per fare cappelle orribile).

Questo se può leggere nel indirizzo:

http://kreuz.net/article.15885.html



Anonimo ha detto...

Lo conoscevo già, Gederson, anche la Croix oggi lo pubblica a caratteri cubitali.

Non scrivo nessun articolo perché non voglio dar fiato alla trombe negative, anche se purtroppo temo che i nodi verranno al pettine tra non molto.

Ma quel che mi fa più male di tutto è l'evidente marcia indietro del Papa, che sembra abbia confermato l'ultima performance di Levada del 13 giugno (dies nigro notanda lapillo).

Sostanzialmente "nessuno tocchi il concilio"! E' normale che indietro non si torni; ma nemmeno si può continuare ad andare avanti persistendo nei deragliamenti! La restaurazione appare ben lontana e solo il Signore sa a che prezzo per tante anime e altro ancora. Normalmente non sono catastrofista. Ma ogni giorno che passa mi sembra che la situazione peggiori. E si continua a tentar di silenziare in tutti i modi chi difende la verità...

Anonimo ha detto...

Se non si possono discutere i punti controversi del concilio, c'è da chiedersi perché sono stati aperti i colloqui dottrinali.

Se il processo di dogmatizzazione del Vaticano II continuerà, rafforzandosi (come sembra), si preparano tempi ancora più bui...

Anonimo ha detto...

"...l'evidente marcia indietro del Papa, che sembra abbia confermato l'ultima performance di Levada del 13 giugno (dies nigro notanda lapillo).
"

Anonimo ha detto...

Se il processo di dogmatizzazione del Vaticano II continuerà, rafforzandosi (come sembra), si preparano tempi ancora più bui...

Compratevi una torcia!

Anonimo ha detto...

Cortese Anonimo,
la nostra vera torcia - dato che è la Luce vera la nostra guida, il nostro sostegno e il nostro tutto - non è altro che una sana resistenza

Anonimo ha detto...

Devo convenire che la situazione è desolante, ma non è permesso perdere la speranza...

un cattolico attento....molto attento... ha detto...

Se il processo di dogmatizzazione del Vaticano II continuerà, rafforzandosi (come sembra), si preparano tempi ancora più bui

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Lo dogmatizzino pure, personalmente non cambierà nulla sul fronte della difesa nella vera Chiesa di Cristo, nemmeno se il Santo Padre me lo imporrà.

Da questo momento in poi, terrò ancora di più gli occhi e orecchi aperti.

Non riusciranno a prevalere!

Singolare il titolone dell'Osservatore Romano di oggi:

" La nuova evangelizzazione
è iniziata col concilio Vaticano II"

La nuova evangelizzazione è iniziata proprio con il concilio, che il beato Giovanni XXIII vedeva come una nuova Pentecoste che avrebbe fatto fiorire la Chiesa nella sua interiore ricchezza e nel suo estendersi maternamente verso tutti i campi dell'umana attività". Lo ha affermato Benedetto XVI ricevendo in udienza giovedì mattina, 20 settembre, un gruppo di presuli partecipanti al convegno promosso dalle Congregazioni per i Vescovi e per le Chiese Orientali.
Per il Papa "gli effetti di quella nuova Pentecoste, nonostante le difficoltà dei tempi, si sono prolungati, raggiungendo la vita della Chiesa in ogni sua espressione: da quella istituzionale a quella spirituale, dalla partecipazione dei fedeli laici nella Chiesa alla fioritura carismatica e di santità". Un rinnovamento che è stato possibile grazie all'impegno di tanti "vescovi, sacerdoti, consacrati e laici, che hanno reso bello il volto della Chiesa nel nostro tempo".
Questa "eredità" è affidata oggi a tutta la Chiesa: l'evangelizzazione infatti - ha spiegato il Pontefice - "non è opera di alcuni specialisti, ma dell'intero popolo di Dio, sotto la guida dei pastori". Ai quali spetta in particolare il compito di presentare "i contenuti essenziali della fede, in forma sistematica e organica, per rispondere anche agli interrogativi che pone il nostro mondo tecnologico e globalizzato". Una missione che esige dai vescovi "l'esempio di una vita vissuta nell'abbandono fiducioso in Dio", perché - ha ricordato il Papa - "non si può essere al servizio degli uomini, senza essere prima servi di Dio".

http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/text.html#1

P.S. come sempre belle parole ma che NON corrispondono alla REALTA'!!

Anonimo ha detto...

OK, TUTTO OK - dov'è il problema ?

quindi: se il buio avanza di fatto, se le situazioni si palesano sempre più irte di bastoni fra le ruote dei fedeli tradizionali (cioè i veri cattolici) non sarà una sterile o stupida geremiade ripetere queste osservazioni di +++ incresciosi fatti che appunto si ripetono, ma solo constatazione di una realtà in atto....che si ripete sempre uguale, anzi in peggioramento, oppure no ? allora ha ragione la blogger Tiraf (v. sopra) che critica "Cordialiter" il quale ipocritamente fa finta che tutto vada per il meglio e lancia spesso i suoi veleni contro chi guarda con disincanto a tutto ciò che accade, a tutte le perverse trappole tese contro la Tradizione ? o bisogna accodarsi agli ipocriti sigg. surfers e/o opinionisti dominanti nelle arene mediatiche quelli del tipo "quiRomaOK" (generico e rappresentativo dei fan-conciliari) ="tuttovabene sotto il cupolone e dintorni-nell'orbe tradi-speranzoso pieno di vaghe illusioni restauratrici" (state contenti della briciola, SE NO vi sarà tolto tutto)...? i quali, ARCIGNI classificatori dei buoni tradizionalisti, son sempre pronti a filtrare moscerini e ingoiare io cammelli , v. preti/vescovi & alti/bassi prelati, finti amici e reali oppressori (mediante vaghe promesse+inganni multiformi x doppiezze e/o voltafaccia o hegeliani retro-front) a danno dei fedeli tradizionali ?
guarda caso si sta avverando punto punto ciò che tanti osservatori disincantati vanno dicendo nei blog da anni, ad es. che il Papa non scioglierà MAI alcun punto oscuro del concilio, per ils emplice fatto che egli è un fedelissimo seguace e applicatore delle novità conciliari e delle sue DINAMICHE profondamente aggiornatrici della Chiesa, fin da quando disse che "si dovevano abbattere i bastioni" e che "finalmente c'era il contro-sillabo" ! come si pretende dunque (v. mons. Schneider ed altri) che egli scriva un nuovo "sillabo" riguardo agli errori scaturiti dal concilio ? ingenua illusione, che ormai sta tramontando. Ma tutti coloro che già vedevano chiaramente queste cose e le dicevano senza giri "correct" di parole e senza paura dell'amara verità dei fatti, sono sempre stati insultati o biasimati sui blog come "disfattisti" e nemici della speranza o addirittura della Chiesa, e spesso definiti importuni, additati al linciaggio morale dei lettori, e costretti all'esilio "virtuale" (ad es. ciò è accaduto varie volte su MIL).
La Verità poi però, si palesa ampiamente, coi FATTI reali che danno ragione a coloro che non hanno mai usato gli occhiali rosa dell'ILLUSIONE, che non coincide con la Speranza cristiana.
Ciò dimostra che chi ha ragione un'ora prima degli altri, è destinato ad aver torto per almeno un'ora.
(ad es. Profeti, mistici e Santi, hanno torto per secoli, finchè i fatti previsti e predetti, per privilegio concesso da Dio stesso, non si avverano e danno loro ragione).
Figurarsi Nostro Signore, che ha ragione su tutto, sapendo tutto ab aeterno, e dovrà "aver torto" davanti a questi perversi nemici, subdoli modernisti e vari eretici uniti, impegnati a costruire l'antichiesa dell'oscurità (che include menzogne e calpesta e rinnega verità già credute eterne), per tutto il tempo della storia che si svolgerà negli anni a venire, fino a quando Egli stesso, sconfitto il suo rivale, (v. S. Paolo, 2Ts) e messi sotto i piedi tutti i suoi nemici, non verrà a giudicare il mondo !
Vieni, Signore Gesù.

Anonimo ha detto...

" La nuova evangelizzazione
è iniziata col concilio Vaticano II"


E' vero: talmente "nuova", da essere "altra"!

un cattolico attento....molto attento... ha detto...

Devo convenire che la situazione è desolante, ma non è permesso perdere la speranza... SCRIVE L'ANONIMO...

Ha detto bene caro anonimo...ha detto bene....mai perdere la speranza, ma sa da dove nasce la mia forza?

Proprio da una SANA RESISTENZA, come ha ben scritto mic.

Anonimo ha detto...

L'importante è ricordare tutte le parole di Gesù, che non sono quelle del mondo pieno di illusioni effimere.
"Estote parati", così ci insegna il Vangelo: il Signore verrà come un ladro; che ne sappiamo quanto tempo Egli concederà alla storia ?
Dobbiamo essere sempre pronti al suo ritorno, (v. parabola del padrone che torna a casa, o delle vergini prudenti), con i fianchi cinti e le lucerne accese.
LUCERNA (dicevamo appunto Luce....):
E' la Fede la prima virtù teologale che non dobbiamo perdere, poi la Speranza è certezza delle cose credute.
Ma se perdiamo la Fede (quella vera, non quella conciliare, che fa capo alle offerte-seduzioni del mondo, immanenti, in una neo-chiesa socio-fraterna dell'aldiqua, priva di prospettiva SOPRANNATURALE ED ETERNA!) come potremo avere speranza ? Gesù non ci ha detto di sperare nel mondo, perchè Egli è inconciliabile col mondo, il mondo lo odia.
chiaramente lo ha detto:
"Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi;
«Se il mondo vi odia sappiate che ha odiato me prima di voi.Se voi foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; ma poiché non siete del mondo, poiché io vi ho scelti di mezzo al mondo, il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che vi ho detto:
il servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me,
perseguiteranno anche voi
;
se hanno accolto la mia parola,
accoglieranno anche la vostra."

Anonimo ha detto...

ritica "Cordialiter" il quale ipocritamente fa finta che tutto vada per il meglio e lancia spesso i suoi veleni contro chi guarda con disincanto a tutto ciò che accade, a tutte le perverse trappole tese contro la Tradizione ?

Beh, la filippica verso Cordialiter non la condivido, soprattutto non mi pare che normalmente "sparga veleni" come qui vien detto. Che sia "allineato" come anche altri sarà un fatto, ma questo non giustifica insistere nella critica.

Per il resto evviva il disincanto ed evviva anche la Speranza!

Anonimo ha detto...

Spero che Anonimo 22:45 (ma è così difficile darsi un nick?) non abbia male interpretato le mie parole precedenti perché, al di là della consapevolezza della crisi attuale (che non è la prima che la Chiesa attraversa e non penso sarà l'ultima perché non sono millenarista), la Speranza, quella cristiana, non viene mai meno!

C'è da dire che di diverso, rispetto al passato, c'è il fatto che l'errore ha fatto il suo ingresso in seno alla Chiesa, mentre un tempo ne era espulso e questo è un 'vulnus' non da poco. E tuttavia l'ultima parola non l'avrà di certo l'errore...

Luisa ha detto...


Non passa un giorno senza che si aggiunga una pagina a quello che sarà un mattone dal titolo "Viva il Concilio che ha cambiato la Chiesa, che l`ha resa più bella", libri, documentari, convegni, fiaccolate, panegirici senza sorprese, ma,mi dico, la vedono la Chiesa come è oggi?
Vedono il disastro, dopo 5o anni di lasciar fare?
Vedono la devastazione della Liturgia e della Dottrina?
Vedono l`anarchia, la ribellione dei chierici, i seminari vuoti, la crisi del sacerdozio?
E gli scandali che sfigurano il volto della Chiesa?
Vedono l`ignoranza dei fedeli sempre più presi nella loro "religione fai da te"?
Come si può continuare ad esaltare un Concilio al quale è seguito, da subito, un vento tempestuoso che doveva travolgere sul suo passaggio tutto ciò che apparteneva al passato?
Come si può tacere la realtà di una Chiesa in crisi, come si può far silenzio sull`apostasia della fede?

Stiamo per essere sommersi dall`immensa onda a lode e gloria del "Concilio", ma ci sarà qualcuno che oserà dire che, no, tutto non va bene, che le ambiguità presenti in certi documenti conciliari hanno seminato confusione e divisione?
Ci sarà chi avrà il coraggio di, ancora una volta, domandare al Papa di dare un contenuto a quello spirito del Concilio non autentico di cui ha parlato nel 2005, di dirci quali sono le errate applicazioni fatte in nome di quello spirito?




un cattolico attento....molto attento... ha detto...

Qualche giorno fa, ebbi a fare le stesse critiche che ha fatto la blogger Tiraf.

Cara mic, mi permetta di dire che Cordialiter è molto allineato e personalmente, credo che i veleni li stia spargendo, proprio contro chi, non è disincatato, come ha ben sottolineato l'anonimo delle 22.51.

Che poi non si desideri fare al momento ulteriori critiche sono d'accordo, però è giusto e sacrosanto tenere gli occhi bene aperti anche e soprattutto da chi sta dipingendo il cattolico tradizionalista, come un rozzo e saputello, capace solo a lamentarsi e non dare una mano, come è stato scritto.

Personalmente un'affermazione simile la trovo scorretta e non corrispondente alla realtà.

Luisa ha detto...

La Chiesa mi sembra sempre più una federazione di comunità autonome, movimenti vari e associazioni, ognuno con la propria struttura, gerarchia e norme, ognuno si fa la propria cucina interna, coltiva il suo orticello, sono obbedienti all`interno della struttura, e non si può nemmeno dire che siano disobbedienti al Papa perchè per esserlo il Papa dovrebbe dare degli ordini ma di ordini non ce ne sono, al massimo ci sono richiami e raccomandazioni o esortazioni, ( al cnc gli ordini sono stati dati ma sono stati ignorati e-o rifiutati), del Magistero si prende quel che fa comodo, per la maggior parte vale solo il Magistero postconciliare, quando lo conoscono..., le comunità tradizionaliste non dimenticano che la Chiesa non è nata con "il Concilio", ma si fanno molto discrete per timore di perdere anche quel piccolo posticino all`ombra che hanno ottenuto.
Le eccezioni sono diventate la norma, gli errori non sono stati e non sono corretti, la Liturgia è manipolata e devastata, i magisteri alternativi foriscono ma ognuno continua liberamente sulla sua strada, riforzato anche dalle lodi e dalle parole di ringraziamento che riceve dalla gerarchia della Chiesa.
Poi ogni tanto si vede i membri della federazione riunirsi quando arriva il Papa, ognuno esce il suo cartellone, grida "viva il Papa" e poi torna a casa.
A capo della federazione non c`è ancora formalmente un governo collegiale anche se nei fatti sembra dirigere la Chiesa, a capo della Chiesa c`è sempre e ancora il Successore di Pietro, purtroppo troppi sono i segni che ci indicano quanto e come il suo primato sia svuotato della sua essenza.

viandante ha detto...

non è la prima crisi che la Chiesa attraversa e non penso sarà l'ultima perché non sono millenarista

Cara mic, che non sia la prima crisi é ovvio, però io preferisco completare la frase dicendo che forse non sarà l'ultima.
Troppe cose non quadrano più e vi sono due frasi di Nostro Signore che alimentano il mio dubbio:

Quando il Figlio dell'uomo ritornerà,troverà ancora la fede sulla terra? (Lc 18, 8)

Quando vedrete avvenire queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino (Lc 21, 31)

Anonimo ha detto...

la Liturgia è manipolata e devastata

Il problema è tutto qui. Quando il culto a Dio si imbastardisce, la lex orandi non è più la lex credendi, come si può pretendere che il resto non degeneri?

Quando lo stesso concetto di redenzione viene sovvertito persino dai vertici più alti della Chiesa mentre la nostra Redenzione-riscatto-dal-male è la ragione per cui Dio si è fatto uomo, come poter pensare di avere e trasmettere il rapporto autentico con Lui? Sovvertito questo, cos'altro resta?

don Camillo ha detto...

@ Andrea Carradori

Prendiamo semmai esempio da San Nicolas du Chardonnet o dai meravigliosi cattolici " a la rue" di Amiens anche se mi rendo conto che nel tepore del clima italico queste cose non potranno mai avvenire !

Ecco caro Andrea! San Nicolas è tale perché il tradizionalismo in Francia ha subito angherie se non peggiori per "qualità" (lo schiaffo di "San Pietro" è oggettivamente pesante) sicuramente per quantità!

Ma sono sicuro che questo schiaffo farà aprire gli occhi a molti! infatti questa mancanza di rispetto è diventata un autogol! Se vengono trattati così i cosiddetti "moderati" che fiducia potrebbero avere i cosiddetti tradizionalisti ragionanti intra muros? Senza parlare degli extra moenia?

E se per "umano rispetto" della gerarchia (!) i moderati han sempre preso le distanze dai tradizionalisti ragionanti, non è forse arrivato il momento di accogliere le tesi ragionevolissime di questa pozione di cattolici che ama talmente tanto la Chiesa, da accettare, come olocausto, il "disprezzo" che da decenni viene riversato verso di loro!?

Luisa ha detto...

Visto l`enfatizzazione che è fatta sui movimenti, visto che più di un prelato( vedi card. Ouellet) mette la sua speranza per il futuro della Chiesa sui movimenti(!),
e,
visto che in molti di questi movimenti il rispetto della Liturgia, della Dottrina e della Tradizione della Chiesa, non è la priorità, anzi è proprio la Liturgia ad essere oggetto di manipolazioni, anche insopportabili, vien spontaneo domandarsi:
che valore la nostra gerarchia attribuisce oggi alla Liturgia e alla Dottrina?

Se vengono incensati e inviati a evangelizzare movimenti che hanno devastato la Liturgia e lo spazio sacro, che diffondono insegnamenti non ortodossi (e anche segreti per il cnc, che ignorano o non rispettano il Magistero della Chiesa o, ancora, lo interpretano a modo loro, e sto parlando del Magistero postconciliare, quello preconciliare manco lo considerano,

che chi guida la Chiesa, chi è responsabile della Liturgia e della Dottrina, ci dica chiaramente che il principio LEX ORANDI,LEX CREDENDI non ha più nessun valore, che la Liturgia non è più NEI FATTI al cuore della Fede cattolica e dunque della tanto decantata nuova evangelizzazione, che ci venga detto che il Magistero della Chiesa è diventato opzionale.

Perchè troppo grande è l`INCOERENZA fra le parole dei Custodi della Liturgia e della Dottrina e i fatti che non solo non seguono le parole ma li SMENTISCONO.
Non siano ancora ciechi e lobotomizzati, la discrepanza la vediamo e la subiamo, non tutti sono pronti a mettersi dei cerotti sulle labbra e ad autoingessarsi, per non urtare i potenti.


Amicus ha detto...


"Ma quel che mi fa più male di tutto è l'evidente marcia indietro del Papa, che sembra abbia confermato l'ultima performance di Levada del 13 giugno (dies nigro notanda lapillo).
Sostanzialmente 'nessuno tocchi il concilio'!"
Cara MIC, l'è che i neomodernisti al potere hanno ricevuto, come già detto, l'ordine tassativo del Gran Rabbinato di bloccare il tentativo della FSSPX di entrare ufficialmente 'dentro' le mura. Nessuno nella Fraternità si era fatto illusioni sulle reali intenzioni del Papa e degli altri gerarchi neomodernisti (una lenta e progressiva'assimilazione' della FSSPX), semplicemente si operava in vista di una lotta da condurre dall'interno, indubbiamente rischiosa ma anche assai più efficace da molti punti di vista (e si sa che chi non risica non rosica). Come già detto mesi addietro, i 'fratelli maggiori', indubbiamente più perspicaci sia dei neomodernisti che dei tradizionalisti duri e puri, hanno intuito che il braccio di ferro sarebbe stato troppo rischioso per loro, ed hanno stoppato il tutto. Da qui l'improvviso dietro-front vaticano ed il cambiamento di prospettiva, anche per tutto il resto, compreso il discusso pellegrinaggio tradizionale a San Pietro. Come scriveva qualcuno - mi sembra il prof. Luc Perrin - improvvisamente per il Papa la questione della FSSPX e del 'tradizionalismo' cattolico in generale sembra non costituire più una priorità, a differenza di quanto dichiarato da Benedetto XVI stesso all'inizio del suo Pontificato. Comunque sursum corda! A noi la battaglia, a Dio la vittoria.

Areki ha detto...

Ho letto nelle varie mie visite gli interventi precedenti e mi trovo sostanzialmente daccordo con tutti. Soprattutto con Luisa, "Un cattolico attento", mic, don Camillo.....

Umanamante parlando la situazione della Chiesa è avvilente: la Chiesa è Gesù prigioniero dei modernisti che tendono in scacco la Verità, la Bellezza, la Giustizia.

Inutile girarci intorno, è il Concilio Vaticano II (in se stesso e poi nella sua interpretazione più "liberal") la grande tragedia della Chiesa.

Purtroppo il Papa Benedetto XVI rimane prigioniero del suo passato di "Perito al Concilio", penso e spero che almeno in punto di morte, difronte all'Eternità e al Cristo Giudice, gli si possano aprire gli occhi su gli errori che ha commesso e che ha tollerato in questa Chiesa strana nata dalla ideologia e dall'utopia dei "nuovi teologi"......

Cosa ci resta da fare: RESISTERE-RESISTERE-RESISTERE. Rimanere uniti tra di noi, accogliendo gli apporti di tutti e cercando di andare alle radici teologiche e dogmatiche che implica la difesa della fede e promovendo allo stesso tempo la Messa di sempre.

In tutto questo trovo molto coerente e affidabile la posizione della Fraternità San Pio X che in tutta questa vicenda si è sforzata di non tradire mai la Verità. Anche gli altri istituti tradizionali stanno facendo la loro parte nel piano, nel disegno della Divina Provvidenza.....

(segue prossimo intervento)

don Bernardo


Areki ha detto...

(seguito)

Quanto a questa Chiesa ufficiale: Curie, Vaticano, Radio Vaticana, Osservatore Romano.....
traendo le conclusioni dal discorso precedente, posso consigliare che non ci si deve dare nessun peso e importanza: sono ciechi che guidano altri ciechi.
Noi abbiamo la Tradizione, i Santi, i Mistici, le opere immortali dei grandi Santi della Chiesa di sempre....
I testi "moderni" è meglio non leggerli perchè ci fanno solo soffrire nel notare la loro ambiguità e come si allontanano dalla Verità.
Preghiamo lo Spirito Santo perchè illumini (come ha fatto a suo tempo con noi) tanti fedeli e tanti pastori a ritrovare la luce.
Il Papa sappia che alla gente semplice delle nostre parrocchie: il Concilio Vaticano II non interessa per niente, è un evento accaduto due generazioni fa che è rimasto da sempre sopra la testa delle persone semplici che ne hanno pittosto subito le conseguenze. I problemi dell'uomo sono sempre gli stessi e le risposte non stanno certo nella dottrina annacquata di falsi maestri che per andare appresso al mondo e alle sue dottrine hanno svenduto la Verità.
Bisogna che almeno tra noi queste cose ce le diciamo con franchezza.
Avrei tante cose da aggiungere, ma mi fermo.
Vi invito a prendere il mio discorso nella sua globalità(compreso il pezzo precedente) e ad evitare di estrapolare frasi forti che si possono comprendere bene solo alla luce di un ragionamento completo e articolato.

don Bernardo

hpoirot ha detto...

game over...

http://www.youtube.com/watch?v=s9Y3B75l1VA

l'abbé Schmidberger spiega qui il che papa ha detto risposto personalmente in una lettera alla SPX che essa deve accettare sia la continuità del Concilio, sia la nuova messa per essere riaccettata nella Chiesa

hpoirot ha detto...

per citare solo due cose capitate questa settimana

1) qui don Giorgio Capitani afferma tra l'altro che Dio é ...l'Umanità

"Il dio bastardo degli ebrei, degli islamici e dei cattolici"
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=Zss1dcdeKeo#!

2) qui invece in occasione delle 46e Giornate Internazionali sul Matrimonio (Québec 2012) padre Gabriel Gingras difende le libere unioni come un buon cammino di preparazione al sacramento del matrimonio.

Ogni santo giorno ci sarebbe un motivo di estrarre un preambolo da cartellino rosso nella chiesa conciliare ... ma in 50 anni il preambolo ce l'ha avuto solo la SPX !!!

Luisa ha detto...

Il Magistero è diventato "opzionale" per tutti salvo per la FSSPX, a lei viene chiesta l`assoluta obbedienza, i magisteri paralleli e alternativi sono legione e stanno da decenni deformando le coscienze dei cattolici e il volto della Chiesa,ma nessuno chiede a quei ribelli di firmare un preambolo dottrinale.
La Liturgia è diventata la parente povera della Chiesa, ognuno può togliere, aggiungere, modificare, e può farlo liberamente,l`autorità ha dimissionato dal suo compito di vigilanza e di sanzione, certi termini ambigui, certe porte lasciate aperte, hanno permesso quelle libere interpretazioni e manipolazioni, ma nessuna sanzione è venuta a porre freni a quella creatività devastante.
Forse che si chiede a quei distruttori-novatores di riconoscere la validità e legittimità della Sacrosanctum Concilium e di conseguenza di ammettere che non l`hanno rispettata e applicata?
La Liturgia antica è disprezzata, c`è chi pretende che era stata abrogata e che Benedetto XVI si è sbagliato, si chiede a quei novatores di riconoscere la validità e legittimità della Santa Messa Antica, e di conferirle la stessa dignità della Messa riformata?

Anonimo ha detto...

game over...
http://www.youtube.com/watch?v=s9Y3B75l1VA


Ho pubblicato poco fa la sintesi di Rorate.

don Camillo ha detto...

Concordo con Areki, nelle parrocchie composte da gente sostanzialmente sana l'interesse per il Concilio è uguale a zero. Se ne parla SOLO all'università o nei forum religiosi. Gli eventi saranno affollati, e forse, solo perché i vari caporioni laici delle pseudo sette approvate ci terranno a fare bella figura con il vescovo di turno. Già mi immagino: una bella veglia a ricordo del commovente discorso di Papa Giovanni della lacrima, fervorino sul l'importanza del laicato (ma solo se è controllato e quindi membro di setta approvata), applausi e chitarre. È tutto finirà a tarallucci e vino.

Anonimo ha detto...

Leggete cosa scrive Francesco Colafemmina in "Attese frustrate":

Mi dispiace per l'amico Andrea Carradori che in questi giorni è sconvolto dal cambiamento dell'orario della Santa Messa more antiquo che si celebrerà nella Basilica di San Pietro in occasione del Pellegrinaggio dei "coordinamenti" del Summorum Pontificum. Andrea, inutile dirtelo, ma c'era da aspettarselo. Ed è al contempo inutile prendersela con chi, come me, aveva espresso delle perplessità in linea di principio non tanto sull'iniziativa in sé, ma su tutta questa segretezza, questi modi curiali che si nutrono dell'illusione - ormai di questo si tratta - che le gerarchie romane siano altrettanto devote, zelanti e pure dei fedeli legati alla tradizione.

Il clero, specialmente l'alto clero, ti usa, gongola se lo coccoli, si inebria se gli fai qualche dono, se qualche busta con le offerte tintinna, e poi ti getta come una gillette usata.

Purtroppo questo accade a chi crede che accarezzando certi prelati o fidandosi dell'ambizione di altri si possa realizzare la santificazione del popolo di Dio attraverso l'antica liturgia ritrovata e rivissuta nella sua autentica spiritualità. E' un errore, un grave errore. Perché la mentalità dominante in certi ambienti è guidata dal senso del potere. Se il potere, se i numeri, sono insufficienti, nonostante le vostre carezze, al momento più opportuno vi lasceranno blaterare di gregoriano, mozzette, manipoli e candelabri e vi abbandoneranno.

So che oggi la domanda può apparire retorica ma è legittima: che necessità c'era di organizzare questa messa proprio in San Pietro? Che necessità c'era di coltivare l'illusoria speranza che fosse il Papa a celebrarla? Che necessità c'era di mutare l'approccio di Giovani e Tradizione, ossia dei vecchi convegni tradizionali, aperti a tutti, pubblici e dunque partecipati, con questa roba da carbonari? Volevate preservare il tradizionalismo dalle ripicche di certo clero? Ci siete riusciti in pieno: infatti vi hanno spostato la messa alle 3 del pomeriggio, ora romana della pennica...

Morale: il clericalismo non paga. Il curialismo tanto meno. Per vincere le astuzie, le invidie e le palesi cattiverie di certo clero, l'unica arma è la trasparenza. Fare tutto allo scoperto, coinvolgendo tutti e senza verticismi. E soprattutto smettendola di continuare a immaginare un Papa solitario nel suo ufficio, circondato da lugubri aguzzini, e rinfrancato solo dalla presenza dei fedeli tradizionali.

Noi amiamo la tradizione della Chiesa perché crediamo che la spiritualità del rito antico sia foriera di grazia. Crediamo che la partecipazione silenziosa al Santo Sacrificio aiuti la conversione e possa salvare maggiormente le anime. Insomma, noi crediamo nella Salvezza che il Signore ci dona attraverso l'Eucaristia. Punto.

Perciò di tutte le altre trame di palazzo, dei Cardinali e dei loro vezzi, delle gran dame di corte e delle loro manovre, caro Andrea e cari amici Pellegrini del Summorum Pontificum - sempre per restar romani - non ce ne po' fregà de meno!

La prossima volta, dunque, - questo il mio cordiale consiglio - statevene alla larga da certi ambienti, non coltivate illusori sogni di gloria, ma pensate solo alla salvezza delle anime (della quale persino al clero importa ormai poco). Il resto non conta.

Anonimo ha detto...

il link:
http://fidesetforma.blogspot.com/2012/09/illusioni-frustrate.html

Anonimo ha detto...

Questo, l'avevate letto?
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV334_Pellegrinaggio__Tradizione_divisa.html

Andrea Carradori ha detto...

Buon giorno. Sto seguendo con interesse questo pacato e mi pare costruttivo "dibattito" sull'incresciosa questione dello spostamento, unilaterale, dell'orario della messa more antiquo in San Pietro durante l'ora della pennechella romana del sabato.
Al solito in Vaticano gli attuali gestori oltre a queste reazioni da "vcchie signore" o peggio ancora da "ch....." non sanno più cosa fare ... Sbagliando tutto continuano a sbagliare ...
Ormai pare che , pure nel versante tradizionalista, si sta profilando uno scontro di generazioni. Difatti l'ultimo commento di ieri, di Anonimo delle 17,37 postava un articolo di un giovane tradizionalista di 86 anni. Questo controverso pellegrinaggio, nato dal basso, dalla fanteria del Summorum Pontificum, dai gruppi che di fatto organizzano le Messe trdientine ( e che sono tutti concordi nel far riuscire la manifestazione ... perchè loro si trovano a ragionare non dal computer ma dalle sagrestie ...) ha ridato fiato agli ultraottantenni tradizionalisti, agli impolverati e muti alfieri della tradizione, dimenticati a causa di certi loro imbarazzanti abbracci con l'attuale Presidente della Camera e che ora si ritrovano improvvisamente a parlare di Messa e di Summorum Pontificum intervistati dai siti. Si è ripetuto, in piccolo, quello strano fenomeno che interessò la politica italiana quando "scese in campo" tal Berlusconi. Tutti i vegliardi, di destra e di sinistra, ciascuno vantando una sua blasonata titolatura, si scagliarono contro i nuovi arrivati.. Nel nostro caso, almeno che qualcuno pensi sciaguratamente a "soluzioni" scismatiche, i gruppi stabili sono ancoratamente legati al clero diocesano e riescono a "sentire cum Ecclesia".
Lasciamo dunque che le vecchie signore, in Vaticano e fuori il Vaticano, si azzuffino fra loro fra una partita di burraco e un sorso di tè ... noi "andiamo avanti" .

Anonimo ha detto...

Areki - Don Bernardo, Lei usa frasi forti, si intuisce che è esasperato, ma penso che nella sostanza, tolti gli eccessi dell'esasperazione, abbia ragione.

E' vero che del Concilio Vaticano secondo le gente non sa nulla, non gli interessa nulla. Potranno fare anche settantasette convegni al mese, scrivere altri sette milioni di pagine, ma non otterrano con questo che quell'evento attiri l'interesse di nessuno, tranne quei pochi "intellettuali" in fregola di chiacchiere e diatribe.

"Stat Veritas", resta la Chiesa mistero di salvezza e non cade. Sofferente come Cristo sulla Croce. Potenza di Dio per la salvezza del mondo, qui e ora.

Per questo non capisco che cosa aspettano quelli della SPX a farsi incardinare. Vi chiedono di accettarlo, il Vicario di Cristo in terra che risonoscete e al quale volete obbedire, vi chiede di accettarlo? E accettatelo diamine!! C'é scritto che non ha cambiato nulla, quindi fregatevene di tutto il resto. Il tempo farà giustizia di tutto.
Siete sacerdoti cattolici, e allora fate il vostro lavoro, che non è una passeggiata, lo sapete vero?
Ho scritto che non capisco, ma forse non sono stato del tutto sincero: qui si vedrà se sono davvero sacerdoti cattolici o traditori.

Anonimo ha detto...

Senta Carradori,
credo che la politica c'entri ben poco.
Se considera i "contenuti" delle persone che lei così poco stima, si accorgerà che sono di tutto rispetto e sarei la prima a volerli smentire; ma ne ho difficoltà, se guardo al panorama ecclesiale che mi circonda.

E la prego di smetterla con i pregiudizi: non tutti parlano solo dal computer. Ognuno di noi dispiega il suo impegno come può nel suo contesto.

In ogni caso un po' più di rispetto per chi per vari motivi (geografici o di impedimenti di vario genere) è costretto a impegnarsi solo attraverso il computer e lo fa con equilibrio e saggezza ed è quindi utile per tutti, sarebbe il caso di mostrarlo. Altrimenti si continua a fare di ogni erba un fascio da ogni versante e si continua a parlare per luoghi comuni.

E non si dimentichi che ci sono molte "vecchie signore", nel senso pregiudiziale che lei dà al termine, in molti ometti che scrivono sui blog.

Quanto alla "fanteria" del Summorum, di cui risultano pochi noti (sto aspettando di parlare con l'interlocutore giusto per sapere come mai non sono state convocate le comunità ED e i gruppi storici ante SP, oppure se ci sono stati problemi ed altre cose), ho difficoltà ad intrupparmi in una fanteria di cui non si conoscono i generali. Ed è una lacuna che spero sarà colmata al più presto.

Andrea Carradori ha detto...

@ Mic
- Una fantteria MA non ci osno i generali ... inutile cercarli
- Quando parlo di "vecchie signore" mi riferisco a quei prelati e a quesi iper tradizionalisti che fanno finta di litigare fra una tazza di tè, esattamente come vecchie signore.
Sulla questione dell'uso del pc ( di cui io sono un gran mangiatore ...) correggo il tiro e mi conformo alle Sue parole.
Cordialmente.

don Camillo ha detto...

Quanto alla "fanteria" del Summorum, di cui risultano pochi noti (sto aspettando di parlare con l'interlocutore giusto per sapere come mai non sono state convocate le comunità ED e i gruppi storici ante SP, oppure se ci sono stati problemi ed altre cose), ho difficoltà ad intrupparmi in una fanteria di cui non si conoscono i generali. Ed è una lacuna che spero sarà colmata al più presto.

Chiedi a Carradori se conosce la favola di Icaro.

Anonimo ha detto...

Ho scritto che non capisco, ma forse non sono stato del tutto sincero: qui si vedrà se sono davvero sacerdoti cattolici o traditori.

Anonimo 10:16

Non si può essere tranchant in questo modo con cose più grandi di noi...

Anonimo ha detto...

Ringrazio per i suoi interventi Andrea Carradori, il quale, come egli stesso ha dichiarato, pur non facendo parte, strettamente parlando, degli organizzatori del pellegrinaggio, si sta dando da fare perché l'iniziativa riesca al meglio... a differenza di altri.
Mi creda mic, non mi sto riferendo a lei.
M