Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 31 gennaio 2014

Alla vigilia del secondo primo Sabato del mese senza la Messa in Santa Maria Maggiore

La percezione di Osservatore Vaticano dell'evento del 25 gennaio è ben diversa da quelle nostrane. Ne riporto di seguito la traduzione, che ci conforta perché dà per definitiva ed acquisita la nostra "resistenza non passiva", che dovrà proseguire ben orchestrata e gestita, dopo il bilancio e le ulteriori precisazioni che avrei fatto comunque e non mancherò di fare al più presto, necessarie proprio in ragione sia dell'accaduto che di ciò che esso rappresenta, rivela e promette. Innanzitutto perché lo devo ai molti fedeli cattolici Romani  - non solo in riferimento alla Diocesi del papa - che hanno risposto all'appello: alcuni con la presenza in Santa Maria Maggiore ed altri, numerosi, che hanno manifestato la loro unione spirituale da tutto il mondo. Ma soprattutto perché, sia pur con tutte le difficoltà del momento, non si può restare indifferenti a ciò che accade alla e nella nostra Chiesa. 

Lo scorso Sabato 25 gennaio, su convocazione del blog Chiesa e Concilio[1], una ventina di cattolici romani si sono ritrovati nella Basilica di Santa Maria Maggiore, il cui cardinale arciprete, lo spagnolo Santos Abril y Castelló, ha recentemente abolito la Messa nella forma straordinaria del rito romano ivi celebrata fin dall'inizio del 2000 ogni primo sabato del mese.

In questa settimana dell'unità dei cristiani, i fedeli hanno pregato per l'unità dei cristiani ma, innanzitutto, di tutti i cattolici (oltre al loro drappello erano presenti anche alcuni fedeli della Fraternità San Pio X); per Papa Francesco e per Vescovi, successori degli Apostoli e custodi della unità della Chiesa; per la conversione dei popoli e la difesa del creato; per l'Francescani dell'Immacolata[*]; e per il ripristino della Messa a Santa Maria maggiore. Una modesta iniziativa se rapportata al numero dei presenti, ma importante in quanto è la prima volta che i laici romani si impegnano a far sentire la loro voce, se non alle autorità ecclesiastiche - che si erano prese la briga di chiudere tutte le cappelle laterali della basilica! - almeno al Padre onnipotente e alla Beata Vergine Maria, Mediatrice di tutte le grazie. Ricordiamo che è in Santa Maria Maggiore che è stata celebrata [sostanzialmente dall'Altare della Salus Populi Romani, dopo 40 anni, vi è tornato il Rito Romano Antiquior] la prima Messa Summorum Pontificum dell'Orbe Cattolico, il 14 settembre 2007. Ed è anche il luogo in cui il Cardinal Castrillón Hoyos ha celebrato, nel 2004, il primo pontificale tradizionale dopo la riforma liturgica in una Basilica Papale. 

* Dal 1999, il Francescani dell'Immacolata sono responsabili della sacrestia della Basilica e i frati presenti a Santa Maria Maggiore sono purtroppo noti per il loro forte sostegno alla brutale "rieducazione" dell'ordine fondato da Padre Manelli.
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[1] Ho dunque l'occasione di chiarire fin da ora che il Gruppo Summorum Romano non intendeva differenziarsi dal Coetus Summorum esistente, in quanto organismo già consolidato e proprio per questo si era ad esso richiamato concertando di comune intesa l'evento. Tuttavia a noi è ed è stato sempre ben chiaro che i Cattolici Romani non rappresentano tanto un Coetus (tipo ad esempio gli Anglicani che rientrano...) ma fanno parte del Corpo mistico di Cristo, del quale oggi si sono riconosciuti in un Gruppo che ci ha messo la faccia, raccolto intorno a quello del sacerdote celebrante, il cui problema non riguarda il Sacerdote, il Gruppo o Roma, ma tutta la Chiesa Universale, che nel Gruppo è presente tutta intera. Il seguito - che dovrà esserci - lo sa e lo farà il Signore con chi e come si vedrà. 

26 commenti:

rosa ha detto...

OT:
il papa a giugno sara' presente all' incontro del Rinnovamento dello Spirito, la prima volta, pare, per un pontefice.
sbaglio, o sono simil pentecostali ?
Rosa .

Rafminimi ha detto...

1)@XPER l'Autore del testo:
tutto bellissimo. Solo che la Messa solenne(non un pontificale) del Cardinale Castrillon non è del 2004, ma del 24 maggio 2003. IO C'ERO;

2)@XPER Rosa
Montini intervenne al congresso carismatico del 1975;

3) Nuovo lutto.
Ad un anno di distanza da Fabio de Fina, un nuovo lutto colpisce il mondo della cultura e della Tradizione . Ci ha lasciati Marino Solfanelli, (raccomando ambedue alla vostre preghiere). NE HO APPREZZATO L'ARGUZIA, e sono stato onorato dalla sua amicizia. E' stato uno dei primi e principali promotori del fantasy in Italia.
R.I.P. Ieri alle 23:30 è morto ad 87 anni Marino Solfanelli, storico editore chietino dell'area nazionalcattolica. Eri sereno e garbato, colto ed onesto. Addio. I funerali martedì in rito tradizionale. R.i.p.
Foto del funerale nella cappella dell'obitorio, di proprietà comunale e, quindi, senza dover chiedere le chiavi al clero, che ha chiuso le chiese.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10202337446670215&set=a.10200567168934378.1073741828.1613507005&type=1

Anonimo ha detto...

Forte chiude le chiese per un cattolico, Bagnasco le apre ai pubblici peccatori.

mic ha detto...

Quel che ci resta da vedere è se c'è ancora qualcosa di possibile da fare non tanto e non soltanto da Roma, quanto per i Cattolici Romani, oppure se davvero il pusillus grex sta per essere disperso.

In ogni caso senza pastori non si può andare da nessuna parte.

Questo fatto puntale e l'evento che ha innescato non è irrilevante né purtroppo un caso a sé: è emblematico della crisi, gravissima, che la Chiesa sta attraversando.

Ma nel Signore e in Corde Matri è tutta la nostra fiducia e tutte le nostre speranze.

Luisa ha detto...

Alcuni, qua e là, chi in modo sottilmente subdolo, chi in modo volgare e meschino( ma uguale a sé stesso), stanno rallegrandosi di quel che per loro è stato un fallimento, poveretti maldicenti e malevoli, vorrebbero tanto che così fosse, vorrebbero tanto seppellirvi sotto gli insulti e le contumelie, ma si sbagliano, il 25 gennaio è stato solo un primo passo di un cammino da percorrere INSIEME.
Tutto non è andato come alcuni speravano, ebbene è tempo di fare il bilancio, di capire che cosa è stato di intralcio, è tempo di ascoltare, di tirare tutti gli insegnamenti, di fare un bilancio e di farlo insieme, gli occhi negli occhi, perchè se uno e uno solo è l`obiettivo, diversi sono i modi per tentare di raggiungerlo, diverse les "ressources" (risorse?), diverse e complementari.
L`analisi delle difficoltà incontrate non potrà essere evitato.

Coloro che stanno andando in brodo di giuggiole, in modo molto cristiano, (da cattolico verace) si sbagliano ma a nulla serve tentare di convincerli, e ancor meno è utile prenderli a testimone delle proprie aspettative deluse.
Infine vorrei testimoniare la mia simpatia e tutta la mia solidarietà a mic presa di mira in modo vergognoso dai soliti noti, e la mia riconoscenza a coloro che si sono impegnati, ognuno a modo suo, chi da vicino, chi da lontano.
Grazie, siete a Roma, il cuore della cristianità.
Sono fiduciosa, anzi, sono convinta che, al servizio di un obiettivo così grande e prezioso, tutte e tutti stanno già operando per continuare insieme mettendo in comune tutte le risorse necessarie.

rocco ha detto...

per rosa

sono peggio.... uno dei loro leader e' padre Cantalamessa. i laici carismatici spesso impongono le mani e alla fine le loro assemblee si riducono ad una brutta copia delle pentecostali. lo dico per esperienza personale. sacerdoti che si lasciavano imporre le mani da laici mentre facevano una specie di dadilazione infantile naturalmente spacciata per dono delle lingue.

Anonimo ha detto...

x Rosa 15.56
purtroppo i carsimatici RnS sono stati approvati già molti anni fa, con uno Statuto, pur essendo di chiara e storica derivazione pentecostale, dalla quale essi asseriscono di essersi sganciati e differenziati (ma basta entrare lì 1 volta, sentire e vedere quelle kermesses Rimini compres, per convincersi del contrario....)

avvisi ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

"la crisi, gravissima, che la Chiesa sta attraversando" (Mic).

Cara Mic, não é uma crise — mais uma ! — que a Igreja está atravessando, são já os estertores do Fim — DO FIM, entende ?

Aproxima-se o final dos tempos ("final dos tempos" — note-se —, não final do Mundo).

A Virgem de Garabandal, de que falava o Raoul ontem, deixou isto muito claro nas suas mensagens.

Já não há recuperação possível, e menos ainda restauração de seja o que for. Está tudo a desfazer-se. Os sinais multiplicam-se…

Estamos entrados nos tempos descritos no Apocalipse, e só os cegos, os inconscientes ou os cobardes é que recusam esta EVIDÊNCIA.

Portanto, preparemo-nos com confiança na Providência e com coragem, pois os tempos que se aproximam não serão nada fáceis.

RIC ha detto...

Forte che chiude le chiese ad un defunto e' il tipico rappresentante della imperante tenerezza

rosa ha detto...

Rafiminimi:
ho scritto "la priam volta di un pontefice" perchè così è stata data la notizia dal Vaticano e dal RnS.Non so se si siano sbagliati poichè è passato atnto tempo o per far rilevare la presenza di Bergoglio.
Quando e sotto quale pontefice sono stati "ufficializzati" ?
Rosa

rocco ha detto...

scusate il poscritto. rispondendo a rosa prima non ho scritto una cosa che ho notato: i gruppi rns si accompagnano a sacerdoti esorcisti. la realta' con la quale ho avuto esperienza prende le mosse dal molise. il gruppo era guidato da padre Roberto del quale non ricordo il cognome, prete esorcista, almeno a suo dire. altro carismatico o che almeno simpatizza molto per il movimento e' padre Amorth. riflettendo penso che esso derivi dalla quasi mania di vedere e scacciare il demonio dappertutto, tipca dei pentecostali.

Anonimo ha detto...

meglio non toccare il tasto "forte"....suonerebbero "incredibiles auditu" gli episodi di tirannide (ben più antica di bergoglio) per chi non abita in quella città. L'intero clero della diocesi è sotto una cappa di terrore, paralisi spirituale e morale quanto alla Fede, che travolge i fedeli nell'ignoranza progressiva della Dottrina perenne, e indifferenza "ecumenica"-demo-poli-culturale crescente (e dialogante), figurarsi la Messa di S. Pio V, vietato nominarla. Non c'è uno (ma neanche mezzo) sacerdote che abbia il santo coraggio di raccogliere l'invocazione delle pecore disperse, sia nell'istruire ai fondamenti cattolici, (obliati, seppelliti dal concilio) ma spec. nella richiesta di Messa antica. Tutti sotto ricatto, da anni, tutti inquadrati fin dai seminari nel nuovo corso vatican2, dove la vita eterna e l'anima e il suo destino sono state cancellate da catechesi e pastorale, con tutto ciò che è Tradizione. Chiesa orizzontale, socio-umanitaria e pauperista e basta, che nulla vuol sapere nè insegnare delle cose eterne e "di lassù". I Santi di 19 secoli e mezzo (e la Comunione dei Santi) non hanno più nulla da dire a questo clero, rinato nel 1965 come in una nuova religione dal neo-verbo conciliare.
Il cattolico integerrimo M. Solfanelli, mandato via dalla parrocchia nel giorno del suo funerale, per aver (evidentemente) disposto per sè la celebrazione del rito antico o Messa di sempre, è un cupo segno eloquente del tremendo declino epocale della Chiesa cattolica, ora in piena eclissi, secondo le parole della Madonna a La Salette e Fatima.
Riconoscere dove sia la vera Chiesa e i suoi degni rappresentanti, da poter seguire senza tema di confusione eterna: questo è il grave problema dell'ora presente, di cui il 99% del gregge di Cristo non è affatto consapevole, pago del panem et circenses bergogliano e dei suoi lazzi e slogan di facile consumo, abbracci bacini e "non giudicare" ecc.

Anonimo ha detto...

A finalidade da Igreja não é contribuir para uma sociedade "mais justa, mais fraterna e mais solidária", como pretendem as organizações ditas "humanitárias", atrás das quais andam agora tantos "católicos" (leigos e sacerdotes).

A Igreja não é uma organização humanitária.

A Igreja é a assembleia daqueles que Cristo resgatou, pela sua morte, do pecado original e que esperam agora o Seu regresso.

É aliás o que suplicamos a Deus todos os dias, ao rezar o Pater Noster: "Adveniat regnum tuum" — "o TEU Reino", Reino esse que será obra da Sua mão, não da nossa.

A Igreja é, toda ela, por essência, escatológica ou não é nada.

Esperemos que os acontecimentos apocalípticos que estamos a viver acabem por abrir os olhos — e as mentes ! — do maior número possível de almas de boa vontade, desejosas de permanecerem fiéis às promessas do seu baptismo e constantes até ao fim.

Stefano78 ha detto...

Una cosa è certa. La crisi "a Roma" non è la crisi nelle altre parti del mondo.

La percezione che si ha all'estero, e l'analisi che in alcuni casi (come questo), viene fatta mi fa molto pensare.

Possibile che non si riesca ad avere una visione "d'insieme" qui da noi? Genericamente, chi come noi di Chiesa e PostConcilio ha cercato di dare questa visione d'insieme, ha dovuto affrontare insulti, calunnie e attacchi, ma soprattutto "fuoco amico". Addirittura dagli stessi convenuti alla Veglia.

Che tempi stiamo affrontando? Forse è una domanda retorica, e non voglio nemmeno buttarla nel filosofico.
Dico solo che quello che è accaduto alla Veglia mi ha colpito profondamente. Come mi hanno colpito profondamente i media che ruotano attorno al mondo della Tradizione, in un senso o nell'altro. Sia prima che dopo la Veglia.

Mi sento "Sperduto"... E il riferimento al post di qualche giorno fa è voluto.

rocco ha detto...

ciao stefano, io posso dire che essendo al di fuori delle dinamiche dei gruppi, il 25 sono venuto e di fronte ad un iniziale smarrimento perche' ci era stato fatto uno "scherzo da prete", vi ho trovato e mi sono messo con voi a recitare il rosario. e quando sono uscito ero felice. ho notato dissapori ma ho preferito soprassedere e fare cio per cui ero venuto, pregare. un saluto

rocco

mic ha detto...

Stefano0,
il "fuoco amico" c'entra e non c'entra.
Non parliamone più del necessario. Non serve. Bisogna guardare anche al futuro.
Il problema non è "il mondo che ruota intorno alla Tradizione". Il problema è il 'mondo' che è entrato nella Chiesa... e altro ancora.

Non facciamo discussioni virtuali. Cerchiamo di farle reali guardandoci negli occhi.
Qui cerchiamo di edificare, per quanto ne siamo capaci.
Altrimenti anche noi, pur non volendo diventiamo fonte di divisione.

RIC ha detto...

Nuovo articolo di Magister sui FI


http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/01/31/curia-non-immacolata-nemmeno-sa-la-matematica/

Luisa ha detto...

Ancora una volta Magister ha il coraggio di chiamare le cose con il loro nome.
Ho letto gli interventi di Braz de Aviz e Rodriguez Carballo alla presentazione dell`Anno per la vita consacrata.
Leggo che Braz de Aviz ha detto:

"Riteniamo che il Concilio abbia rappresentato un soffio dello Spirito non soltanto per l’intera Chiesa ma, forse in modo particolare, per la vita consacrata.(!!) Siamo pure convinti che in questi 50 anni la vita consacrata ha percorso un fecondo cammino di rinnovamento, non esente certamente da difficoltà e fatiche, nell’impegno di seguire quanto il Concilio ha chiesto ai consacrati: fedeltà al Signore, alla Chiesa, al proprio carisma e all’uomo di oggi (cf. PC 2).

Cammino di rinnovamento!
E per di più fecondo!
Raccontano delle favole e vorrebbero farcele ingoiare.
Crisi delle vocazioni, svuotamento e anche chiusura di monasteri e conventi, eterodossia dottrinale e liturgica, ribellione.
Menzogna e inganno, mentono sapendo di mentire, non è solo angelismo.
Le note date ai giornalisti sui FFI lo confermano.

http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2014/01/31/0072/00149.html

Leggo anche:

" Braz, in risposta ad una domanda sulla Legione, ha precisato che "questo non è l'unico caso che abbiamo", ma ce ne sono altri, nel passato e nel presente, nei quali purtroppo "non tutti i fondatori che portano alla Chiesa una grazia che è bella e buona vivono secondo la grazia del carisma stesso. Dobbiamo riconoscerlo".

Voglio sperare che non ha voluto far riferimento a Padre Manelli, il contrario sarebbe semplicemente vergognoso.
Quel che dovrebbero riconoscere è che stanno distruggendo un Ordine religioso e il carisma che gli è proprio.

http://it.notizie.yahoo.com/vaticano-legionari-cristo-non-unico-caso-di-fondatore-150711181.html

Luisa ha detto...

Aggiungo che prendono anche giornalisti e cattolici per degli imbecilli, Carballo pretende che:

"Il discorso del rito (la celebrazione secondo il rito ordinario a meno di esplicita autorizzazione, ndr) non è assolutamente il motivo principale di tale intervento". "

E allora, se non è "assolutamente" il motivo principale perchè avete SUBITO soppresso la Messa Antica (salvo eventualmente autorizzazioni esplicite) ?
Andando contro il Summorum Pontificum?
Credono veramente che siamo tutti decerebrati?
O sono talmente imbevuti del loro potere che credono di poter mentire sicuri di non essere ripresi ma al contrario incoraggiati da chi sta al di sopra di loro?

rosa ha detto...

Ma BRAz de Aviv c'era già alla Congregazione o è anche lui frutto del nuovo corso ?
Ma possibile che non ci sia un altinoamericano in grazia di Dio (non è un modo di dire ?)
Rosa

RIC ha detto...

Per Rosa
Se non sbaglio c'era gia'...

Luisa ha detto...

Braz de Aviz fu una di quelle nomine di Benedetto XVI che mi avevano, diciamo, sorpresa, è un focolarino, molto vicino ai neocatecumenali, come dire che l`ortodosssia, e dottrinale e liturgica, non è la sua priorità.
Per lui, come per troppi, esiste solo "il Concilio", la Chiesa è ri-nata con quel "Concilio", osa parlare di "tempo di grazia che va dal Concilio ad oggi", la crisi della Fede, l`apostasia ormai dilagante?? Non esistono.
La crisi del sacerdozio, della vita religiosa, la ribellione e l`anarchia che hanno sfigurato il volto di Ordini fondati da Santi?
Se ne parla in superficie, ma non si va alle cause, anzi si forzerà "il rinnovamento " voluto dal "Concilio".
Come si dice da noi : " on n`est pas sorti de l`auberge", basta vedere quel che Braz de Aviz e compagni stanno facendo ai FFI.

Luisa ha detto...

Segnalo due articoli :

http://blog.messainlatino.it/2014/02/frati-fi-perdonatemi-se-sono.html

http://www.libertaepersona.org/wordpress/2014/02/requiem-per-un-istituto/#more-125412

bernardino ha detto...

Stefano,
ti ripeto quello che ti dice Mic. nel comm. delle 20.32.
Bisogna guardare al futuro, cerchiamo di edificare per quello che possiamo;
dobbiamo credere che da un piccolo granello, puo' nascere un grande albero; basta crederci e lavorarci tutti insieme.
Dobbiamo evitare le divisioni cercando di capire quanto e' pericoloso cio' e' entrato nella Chiesa.
Dio ha voluto il Sacrificio del suo Figliolo per salvarci. il vero olocausto.
Ci ha dato segnali in ogni tempo per farci capire i nostri errori, per farci capire che non dobbiamo piu' peccare.
In troppi - e proprio coloro che dovrebbero essere la guida - danno il peggior esempio, e noi pregando, come il Signore sulla Croce, dobbiamo implorare il Padre
affinche' ci dia unita' nella fede e guide sicure.
Non dimentichiamo mai quanto hanno sofferto i primi Cristiani perseguitati fino al martirio, i Santi, - la Vergine SS.ma, ha detto troppe volte che la Santa Chiesa avrebbe sofferto e moltissimo.
Paolo riprese Pietro da una eresia. Noi chi siamo di fronte a Loro?
Facciamo con tutte le forze il nostro dovere, Dio ci vede e sara' Lui a decidere per noi e per la Sua Santa Chiesa.
Quante volte la Madonna ci ha protetto, ci ha posto sotto il Suo mantello; pensi che oggi ci abbia abbandonato del tutto? NO!
forse Dio ci sta' mettendo alla prova e solo Lui lo sa' perche', ma la Maria Salus Populi Romani ci e' vicina e ci sostiene.

lila ha detto...

Il 25 u.s.c'ero anch'io poichè non faccio parte di alcun gruppo, mi sono dirette subito alla cappella Cesi che ho trovato chiusa. Nonostante cio ho individuato le persone che stavano pregando nella navata. Anche se c'era molta confusione per i turisti che andavano e venivano e l'eco della celebrazione nella cappella di Maria Salus Populi Romani, ho potuto pregare e unirmi al canto del Salve Regina. Non mi aspettavo di più. Propongo di ripetere l'esperienza; se la cappella non sara ancora agibile si potra smpre pregare nrlla navata.