Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 5 gennaio 2014

E adesso, sui FI, parla anche Antonio Socci

L'onestà intellettuale riesce a porsi con obbiettività di fronte alle situazioni.

IN VATICANO C’E’ UNA NUOVA INQUISIZIONE CATTO-PROGRESSISTA. 
PERSEGUITANO CON ACCANIMENTO I “FRANCESCANI DELL’IMMACOLATA”
PERCHE’ HANNO FEDE E TANTE VOCAZIONI.
E’ UNA VERGOGNA!!!... MA IL PAPA LO SA?

Ma il Papa sa quello che – a nome suo - stanno facendo ai “Francescani dell’Immacolata”? Appena due giorni orsono Francesco ha giustamente proclamato che “il Vangelo non si annuncia con le bastonate, ma con amore e gentilezza”. 
Eppure sui Francescani dell’Immacolata – senza alcun motivo e alcuna colpa da parte loro – si è abbattuta una tempesta di bastonate. Stanno radendo al suolo quello che è uno dei pochi ordini religiosi vivi, ortodossi e pieno di vocazioni (stimato e sostenuto da Benedetto XVI). 
Il peggio è che la distruzione viene perpetrata in nome di Francesco. Ma è mai possibile che il Papa della gentilezza approvi questi metodi e questa persecuzione? 

COLPISCONO I MIGLIORI

Fra l’altro i “Francescani dell’Immacolata”, nel disastro generale degli ordini religiosi (senza vocazioni, spesso in crisi dottrinale e disciplinare, con molti noti errori), dovrebbero essere portati ad esempio: infatti loro vivono radicalmente la povertà, vivendo solo di carità, hanno molte vocazioni, conducono una vita fortemente ascetica, fanno tante opere di carità per i poveri e i diseredati, annunciano la Buona Novella con zelo missionario e sono obbedienti alla Chiesa (in questi mesi di repressioni subiscono tutto con mitezza e nel silenzio). 

Molti fedeli sono scandalizzati dall’accanimento con cui vengono colpiti. C’è gente che piange per i forzati allontanamenti di questi buoni frati dalle comunità dove hanno lavorato fino ad ora. 
Io non ho mai avuto a che fare con loro, ma, da osservatore imparziale, li ammiro. E mi chiedo: perché tanta durezza contro religiosi che per i fedeli rappresentano un grande esempio di vita e un vero riferimento spirituale? 
Eppure non si è avuto un tale accanimento nemmeno nei casi di religiosi, preti e teologi in cui c’erano grossi problemi di dottrina, disciplina e altro. 

Il post-Concilio, per esempio, fu una catastrofe. A decine di migliaia buttarono l’abito religioso: “Si sono sparse a piene mani idee contrastanti con la Verità rivelata e da sempre insegnata” affermò Giovanni Paolo II, “si sono propalate vere e proprie eresie, in campo dogmatico e morale, creando dubbi, confusioni, ribellioni, si è manomessa anche la Liturgia; immersi nel ‘relativismo’ intellettuale e morale e perciò nel permissivismo, i cristiani sono tentati dall’ateismo, dall’agnosticismo, dall’illuminismo vagamente moralistico, da un cristianesimo sociologico senza dogmi definiti e senza morale oggettiva”.

IL DISASTRO DEI GESUITI

Anche la Compagnia di Gesù, come Bergoglio sa bene, è stata nella tempesta e alcuni suoi membri hanno alimentato la confusione teologica. Eppure non sono mai stati presi provvedimenti come quelli adottati oggi contro i “Francescani dell’Immacolata”.
Secondo le statistiche ufficiali dal 1965 (quando finisce il Concilio) al 2005, i membri della Compagnia di Gesù (i gesuiti) sono crollati del 45 per cento, i salesiani del 24 per cento, i Frati minori del 41 per cento, i Cappuccini del 29 per cento, i Benedettini del 35 per cento, i Domenicani del 39 per cento.
Al contrario i “Francescani dell’Immacolata”, famiglia religiosa nata negli anni Settanta da padre Stefano Maria Manelli e da padre Gabriele Maria Pellettieri, hanno attratto subito tante vocazioni.
Riconosciuti dalla Chiesa nel 1990, con decreto pontificio del 1998, oggi sono circa 400 frati in 55 case nel mondo e altrettante suore con 47 case su tutto il globo. Anche le vocazioni – che in tutte le diocesi languono – fra loro crescono a ritmi impressionanti. Davvero una comunità benedetta da Dio.
Così l’11 luglio scorso la Congregazione vaticana dei religiosi ha deciso di colpire col commissariamento questa fiorente famiglia religiosa. 

PERSECUZIONE

Da allora al fondatore, padre Stefano M. Manelli, è stato imposto l’isolamento (i suoi frati non possono né scrivergli, né telefonargli, né andare a trovarlo, né parlargli in alcun modo); tutti i frati che avevano ruoli di responsabilità sono stati esiliati in luoghi remoti, spesso all’estero; i movimenti laicali legati alla congregazione sono stati ibernati; il seminario è stato chiuso e sono state sospese le ordinazioni diaconali e sacerdotali. 

Il commissario non ha potuto prendere in pugno le riviste dell’ordine perché appartengono ai laici, così ha proibito ai religiosi della congregazione di collaborarvi. In sostanza si è usato il pugno di ferro. 
Nessuno può credere che il Pontefice della tenerezza abbia voluto o autorizzato una cosa simile. Troppo grande sarebbe la contraddizione fra il suo insegnamento (“amore e gentilezza, non bastonate”) e la pratica concreta che ricorda i fantasmi dell’Inquisizione.

E’ pur vero che in passato l’Inquisizione, i cui metodi furono spazzati via grazie a Joseph Ratzinger, nel corso della sua storia colpì diversi santi.
L’ultimo fu padre Pio. Com’è noto il santo cappuccino, fra 1960 e 1961, dovette subire – sotto il cosiddetto “Papa buono” – provvedimenti restrittivi e punitivi molto duri. Erano del tutto ingiusti, come poi ha dimostrato la piena riabilitazione voluta da Paolo VI e la canonizzazione del frate stigmatizzato fatta da Giovanni Paolo II.
Ma fa un certo effetto che si perseguitasse un santo come lui, proprio mentre nella Chiesa si portavano in palmo di mano teologi come Karl Rahner che Roncalli nominò fra i consultori del Concilio Vaticano II. 

Rahner ha avuto un’influenza assai nefasta nella teologia post-conciliare (basti dire che Hans Kung è stato il suo degno allievo). La sua teoria dei “cristiani anonimi” fu un autentico veleno. 
Tuttavia Rahner è intoccabile anche oggi. Ci sono teologi che si permettono di mettere in discussione i dogmi della fede cattolica, la Madonna e i santi. Ma Rahner non si può discutere. 
Invece fra le coraggiose iniziative di riflessione teologica che i “Francescani dell’Immacolata” hanno intrapreso negli anni passati c’è stato proprio un convegno di studi intitolato significativamente “Karl Rahner: un’analisi critica”. In netto contrasto con la “teologia progressista” oggi dominante.

INQUISITORI SINISTRI

Molti sospettano che fatti del genere abbiano contribuito a mettere i “Francescani dell’Immacolata” nel mirino del potere clericale, dove oggi siedono ecclesiastici che hanno avuto trascorsi nella “Teologia della liberazione”, come il cardinale brasiliano João Braz de Aviz che è proprio il capo della Congregazione vaticana che ha deciso il commissariamento.
In un’intervista di qualche tempo fa il prelato ha raccontato come visse quella fase della sua vita, ma curiosamente lì non ha fatto sua la condanna degli errori della Teologia della liberazione che fu firmata da Giovanni Paolo II e da Joseph Ratzinger. 
Anzi ha affermato: “rimango convinto che in quella vicenda è passato comunque qualcosa di grande per tutta la Chiesa”. 
Sì, una grande catastrofe. 

Ecco ora nuovi disastri “progressisti”, come l’annichilimento dei “Francescani dell’Immacolata”. Se questi frati fossero stati seguaci di Rahner, Kung o della Teologia della liberazione, la loro persecuzione avrebbe suscitato uno scandalo sui media. Invece sono fedeli alla Chiesa, dunque nessuno li difende.
C’è chi sostiene che si tratti di una sorta di vendetta trasversale contro Benedetto XVI per il “Motu proprio” che liberalizzò la messa tradizionale. Esso suscitò pesanti reazioni e opposizioni in Curia e fra i vescovi. 
Mentre i “Francescani dell’Immacolata” attuarono fedelmente il “motu proprio” volendo essere in comunione col Papa. E’ questa la loro colpa?

Io credo che la loro distruzione danneggi tantissimo pure l’attuale papa. Perché annichilisce un carisma prezioso per la Chiesa e perché porta acqua al mulino dei lefebvriani che hanno attaccato pubblicamente Bergoglio [Francamente di attacchi non ci risulta. Ci risultano alcune critiche. E comunque è evidente che Socci non conosce come la pensava Mon. Lefebvre. In attesa di tradurre e pubblicare, inserisco queto link] Adesso costoro possono dire: “vedete, nella Chiesa di Francesco c’è posto per tutti, meno che per i cattolici”.
Avendo sempre difeso il Pontefice da questi attacchi, io spero che, informato dei fatti, quanto prima egli metta fine a questa incredibile persecuzione e ristabilisca la verità e la giustizia. 
ANTONIO SOCCI
Da “Libero”, 5 gennaio 2014

66 commenti:

Mazzarino ha detto...

Pian pianino, ciascuno con propri tempi, tutti cominciano a capire. Dire ma lo sa il Papa? E' come dire: Ho capito. Il mandante è Bergogliescu.

Anonimo ha detto...

Un grazie di cuore ad Antonio Socci. Spero che presto il suo esempio sara' seguito anche da altri commentatori intellettualmente onesti....e ce ne sono tra quelli che Gnocchi e Palmaro definirono con termine appropiato "normalisti". Giuseppe

Amicus ha detto...

"Pian pianino, ciascuno con propri tempi, tutti cominciano a capire."

Il problema è capire in fretta per non farsi fare a pezzi... Dopo, è troppo tardi.

Anonimo ha detto...

Ma se lo volete capire ...
Sta intervenendo San Franceso
che va a ricostruire la Chiesa di Cristo.
Sta andando nei suoi figli.
Sta andando sulle orme del suo Maestro.
Diventato "cristiforme" con tutta la sua vita
e visibilmente sul Monte Averna
sta rendendo "cristiformi" i suoi figli.
Stanno ricostruendo la Chiesa subendo la Passione.
Trionferanno partecipando alla Risurrezione.
Chi sa se Francesco si metterà dalle parti di San Francesco?

Cesare Baronio ha detto...

Il mio commento all'articolo di Socci è qui:
http://opportuneimportune.blogspot.it/2014/01/antonio-socci-e-il-somnium-pontificis.html

bernardino ha detto...

Cara Maria, leggendo l'attuale articolo, vedo che poi i miei toni non erano cosi' apocalittici.
Mi sto' analizzando i commenti e vedo che in fondo io nella mia di stamattina, che ti avevo dato carta bianca di pubblicare o meno, dicevo le stesse cose piu' o meno, che si stanno dicendo ora, e vedo che ne parla anche Antonio Socci oltre all'art. di Ric.
Comunque grazie, mi rimetto sempre al tuo buon cuore oltre che alla tua saggezza, e competenza. Sempre uniti in Domine,
Bernardino.

Gabriele ha detto...

Mettiamo un po' di sale sulle ferite: anche la S. Messa di sempre che veniva celebrata ogni sabato alle 17 al Santuario della Divina Maternità dei frati Carmelitani Scalzi di Trezzo sull'Adda (MI) è 'temporaneamente sospesa'(da almeno un paio di mesi). Anche qui bisognerà scrivere una lettera al Papa?
Poco alla volta ci stanno togliendo le già poche occasioni di assistere alla S. Messa veramente ed autenticamente cattolica.
Comunque Buona Epifania lo stesso.

bernardino ha detto...

Caro Socci, il card. Martini diceva che la Chiesa era indietro di duecento anni. Dopo quello a cui stiamo assistendo dal vat.II in poi fino a questi ultimi tempi, credo che la chiesa stia tornando a velocita' supersonica indietro di alcuni secoli, come ai tempi dell'inquisizione che ci fa' ricordare Castel Sant'angelo.
O ci normalizziamo obbedendo al conciliabolo oppure ci normalizzano come avveniva in certe dittature, infatti quello che sta accadendo e' chiaro ed e' sotto gli occhi di tutti. Oggi le cose si sanno molto velocemente, e non dobbiamo rimanere intrappolati per paura, - I primi Cristiani si nascondevano nelle catacombe e quando i pagani li prendevano li martirizzavano al colosseo.
Oggi per i Cattolici la fine e' solo diversa dai primi Cristiani, ma la sostanza non cambia; solo che allora erano i pagani, i persecutori, oggi vedi tu chi sono i persecutori dei Cattolici bimillenari.
Grazie - Bernardino

Alessandro mira belli ha detto...

Siamo tutti maggiorenni e vaccinati. Commissariare un Ordine non è ordinaria amministrazione. Nel passato lo furono i gesuiti e i Paolini. Il Papà non può non sapere. O in ogni caso sa se non tutto almeno moltissimo

Anonimo ha detto...

Porgo alla vostra gentile e critica attenzione questo commento. Grazie. http://traditioliturgica.blogspot.it/2014/01/la-tradizione-qualcosa-dessenziale.html

Anonimo ha detto...

L'ingenuità di Socci rasenta l'accecamento ideologico. Uno che è stato capace di indagare sul "quarto segreto di Fatima" si chiede se il Papa sia al corrente della devastazione dei FFI... Che tristezza!

Anonimo ha detto...


Questo è ciò che la Chiesa modernista non può permettere:

http://stim.immacolata.com/index.php?option=com_webplayer&view=video&wid=2

Un incredibilmente bella e santa la formazione dei sacerdoti.

RIC ha detto...

A voler essere buoni quei credenti che ancora si chiedono se il vdr "sappia", potrebbero (ed uso il condizionale a proposito) trovare impossibile che colui che siede (gli piaccia o meno) sul Trono di Pietro possa essere all'origine di certi eventi. Mi chiedo solo di quanto tempo abbiano ancora bisogno e cosa debba ancora succedere perche' aprano gli occhi. Sempre che, ovviamente, siano in buona fede..
Nel frattempo prepariamoci spiritualmente all'ormai non lontano 13 marzo quando festeggeremo, fra i peana della stampa e la commozione delle masse, il primo anno della chiesa della tenerezza...

Luisa ha detto...

Personalmente mi sento di ringraziare Socci per questo suo articolo, più persone manterranno viva l`attenzione sui FFI e maggiori sono les "chances"( lo so sono ridotte all`osso ma non si sa mai) che siano fatte giustizia e verità.
Socci sa che il Papa sa, come non potrebbe saperlo, come noi legge la stampa, come noi ha letto quel che il commissario Volpi e i suoi compagni di lotta hanno affermato dopo aver incontrato il Papa.
Socci ha senza alcun dubbio letto il decreto di commissariamento dei FFI, sa dunque che :

"è stata oggetto di approvazione in forma specifica a norma dell'art. 18 della cost. ap. Pastor Bonus dal Santo Padre Francesco"
che
" il 3 luglio u.s. il Santo Padre Francesco ha disposto che ongi religioso della Congregazione dei Frati Francescani dell'Immacolata è tenuto a celebrare la liturgia secondo il rito ordinario e che, eventualmente, l'uso della forma staordinaria (Vetus Ordo) dovrà essere esplicitamente autorizzata dalle competenti autorità per ogni religioso e/o comunità che ne farà richiesta."

Socci sa ma sceglie di usare una certa forma retorica, che taluni potrebbero chiamare ipocrisia, ma che ritiene la più efficace e adeguata nelle presenti circostanze.
Trovo inopportuno cercare il pelo nell`uovo, dovremmo essere solo grati che una persona che ha una visibilità e un grande numero di lettori, abbia fatto sentire la sua voce.

Anonimo ha detto...

Il Papa è informatissimo e attivo. E' andato apposta a Santa Maria Maggiore per incontrare i frati e ha ordinato: "cooperate [collaborare] with the Commissioner"

(Salvatore Izzo) On the occasion of his seventh visit to Saint Mary Major, on Wednesday afternoon, Pope Francis met a group of Franciscan Friars of the Immaculate who serve in the Liberian Basilica, exhorting them to "cooperate [collaborare] with the Commissioner"
http://rorate-caeli.blogspot.com/2014/01/in-visit-to-roman-basilica-pope-tells.html

Lo riferisce anche il Corriere:
"Papa Francesco segue da
vicino il travaglio del giovane ordine francescano tanto che in modo privato il 1° gennaio è andato,
accompagnato da una guardia e dal suo autista, nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Roma dove
ha incontrato i frati dell’Immacolata: «Il Papa c’è molto vicino e gli siamo grati» dicono loro.
L’Ordine insomma non è a rischio: «La scelta di mandare un commissario significa che la Santa Sede riconosce all’Ordine il carisma» commentano i frati."
http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201401/140104ed.pdf

Socci è disinformato o fa finta di esserlo.

RIC ha detto...

Forse Luisa ha ragione ma continuo a chiedermi la necessita' di questa "forma retorica". A differenza di altri Socci non lavora a Radio Maria e non rischia di essere epurato dal suo giornale. E proprio perche' ha questa sicurezza allle spalle ed e' una voce molto ascoltata egli dovrebbe mettere al bando certo timori e scrivere "papale papale".

bernardino ha detto...

Ricordiamoci sempre che Antonio Socci (anche se non proprio traditio) alcuni anni fa' lancio' un appello, via internet, agli uomini di cultura affinche' sostenessero viva la Messa di rito antico, la lingua latina ed il canto gregoriano che ormai stavano andando nel dimenticatoio.
Feci del tutto per firmare quell'appello, che fu' firmato da scrittori, registi, attori, e grandi personalita' della cultura internazionale, e che forse proprio a causa di quell'appello in seguito B.XVI emise il M.P. Summorum Pontificum. Forse un po' tutti dobbiamo un piccolo grazie a Socci se ancora oggi in qualche Chiesetta qualche devoto sacerdote (e non pochi) celebrano la S.Messa Tridentina,tanto osteggiata dalle alte gerarchie Pseudo/cattoliche, che vietano (forse con velate minacce) un po' dappertutto. Grazie Socci e grazie Santita'Benedetto.

Silente ha detto...

Sono d'accordo con Luisa. Socci, che non è tradizionalista e che non ci è mai stato amico, ha scritto un articolo onesto e quasi sempre condivisibile (peccato quell'accenno polemico nei confronti dei lefebvriani). "Libero" è un quotidiano nazionale che ha una buona diffusione e si rivolge a un pubblico ancora "sano". In questo momento, serve tenere accesi i riflettori sull'ignominia della persecuzione e delle sue ragioni recondite. Socci lo ha fatto ed è anche espressione e portavoce di ambienti di un certo peso.
Probabilmente, le migliaia e migliaia di firme raccolte da de Mattei per le dimissioni di Volpi a qualcosa sono servite. I molteplici apologeti del "silenzio", dell' "obbedienza" e del "conviene tacere", che hanno imperversato anche qui, sono stati smentiti. Qualcosa si muove.

RIC ha detto...

E domani all'Angelus potrebbe esserci l' annuncio del Concistoro

rosa ha detto...

che non rischi di essere epurato, non e' detto. credo che oggi solo chi lavora per conto suo puo' scrivere liberamente.
rosa

M.R. ha detto...


http://radiospada.org/2013/09/jorge-mario-lincompreso/

Anonimo ha detto...

l' ultime uscita di francesco sui gay non mi è piaciute.. sempre troppo soft sui temi etici (dove Benedetto insisteva.. relativismo ecc) e quasi sempre tematiche sul "sociale" (poveri, immigrati ecc).
La notizia (anzi, addirittura l'audio..) della telefonata al convento delle suore (che, si precisa, erano in preghiera) fa pari con quella dell'obana famiglia e la disavventura del loro pacco postale con tanto di intervista all'erroneo e stupito destinatario...(i magnifici "servizi" dei tiggì) a pensar male sembra lo stesso ufficio pubblicitario. m
ps
http://www.fidesetforma.com/2013/12/30/il-cristo-povero-e-profugo/

Anonimo ha detto...

Ma da dove dovrebbero epurarlo il Socci se lo fanno scrivere per pietà solo su Libero e si è ridotto al signor Nessuno? E poi uno che non ha mai parlato con un francescano dell'Immacolata e non sa neanche dove stiano di casa di che parla, che scrive!! si vede proprio che deve sbarcare il lunario........

Transit Socci, ma vi siete chiesti come mai tra tutti gli scrittori e parlatori non ci sia uno dico uno col saio? O sono anonimi o sono tradizionalisti di lungo corso che di francescanesimo non sanno nulla. MAI si è visto un commissariamento tanto gradito.
Non è per caso che si sentono tutti finalmente liberati e a casa?

Silente ha detto...

Cara Rosa, a quanto mi risulta, Socci non è un giornalista assunto in pianta organica da "Libero", ma solo un collaboratore indipendente. E a esser indipendenti, si rischia di più, non di meno. Anche per questo l'articolo è ancor più apprezzabile. Comunque, grazie al cielo, "Libero" non è "Radio Maria". Anche solo per esigenze di marketing, offre una vasta varietà di opinioni. Lì, non epurano.

Anonimo ha detto...

ps tramite blog raffella leggo quest'articolo:
http://www.rossoporpora.org/rubriche/papa-francesco/322-francesco-omosessuali-e-massmedia.html
la domanda, per me, resta: quando dice qualcosa di netto su queste tematiche? hanno protestato in francia, silenzio..in italia vogliono far passere determinate leggi, silenzio...sulla teoria gender? sui politici pseudo cattolici? m

Alessandro Mirabelli ha detto...

In Belgio è passata l'eutanasia per i bambini ma anche questa volta da. Roma si è sentito un assordante silenzio

rosa ha detto...

m,
non lo dira' mai, se no lo avrebbe gia' fatto. Time, il WSJ, ecc., NON danno le copertine a chi non e' nel loro" giro": Pio XII ebbe la copertina ? BXVI ?
rosa

Anonimo ha detto...

Ecuador: President Rafael Correa
sull'ideologia di genere:
http://andreacarancini.blogspot.it/2014/01/ecuador-president-rafael-correa-says.html
m

Anonimo ha detto...

Ogni tanto Antonio Socci, nonostante numerosi svarioni, riesce ancora ad avere un pizzico di coraggio. Preghiamo però affinchè non avvenga, come per il terzo segreto di Fatima, che qualcuno, forse con argomenti molto "convincenti" sia riuscito a farlo tacere.
Non tutti sono dei "Fra Cristoforo" come Gnocchi e Palmaro, ma Socci è pur sempre un qualcosa in più di un "don Abbondio" qualsiasi. Di ciò dobbiamo essergli grati.

Marco BONGI

Anonimo ha detto...

si cita l'Inquisizione e i suoi metodi, ma non si dice che l'inquisizione aveva metodi di garanzia per l'accusato che nel caso dei FI non ci sono. Addirittura non si sa con certezza quali siano le loro colpe! Più che metodi inquisitori dovremmo definirli metodi sovietici. L'Inquisizione fu una cosa seria.

Neppure il parallelo con Padre Pio regge. Al di là delle valutazioni indubbiamente molto negative che il padre Gemelli fece al Sant'Uffizio sul conto di padre Pio, bisogna pur dire che si era di fronte ad un frate stigmatizzato e si cercava quindi di capire se le stigmate erano vere o frutto di isteria; s'era di fronte ad un frate che si diceva avesse visioni, e si voleva capire se erano autentiche. Insomma, la vicenda di Padre Pio è simile a quella di padre Manelli (nei provvedimenti presi contro entrambi) ma totalmente diversa nelle motivazioni. Per padre Pio si voleva salvare la Verità che poteva essere danneggiata nel caso padre Pio fosse stato un impostore. Nel caso di padre Manelli non ci sono stigmate, non ci sono visioni, quale è dunque la verità da difendere? Semplice: è la "verità" conciliare che una congregazione religiosa fiorente metteva in discussione non nelle parole ma nei fatti. La vita dei FI è troppo "preconciliare". Per i modernisti oggi in sella bisognava dunque intervenire.
Exaedibus

Anonimo ha detto...

quella bambina dell'articolo rossoporpora.org non si difende se non si combatte il male alla radice (sulle ideologie poi si sono basati i peggiori regimi sempre, e non a caso, di connotazione anticattolica), domandarsi come portare la pastorale ai figli di coppie gay (od alle coppie stesse) mi sembra già aver accantonato la battaglia (e non credo servirà a molto...) poi occorrerebbe comunque spiegare a quella bambina determinati principi morali in contrasto con "quelli" appresi altrove, o diventiamo chiesa "gay friendly"?

francesco ha detto...

@Bernardino: si potrebbe avere il testo e l'elenco dei firmatari dell'appello a favore del VO?
A tutti: Socci potrebbe rendersi disponibile a fare un tour delle maggiori città italiane per presentare il libro appena usicot sul caso dei FI?

Anonimo ha detto...

Socci non sara' fra i primissimi giornalisti italiani ma neanche mi sembra uno sprovveduto che scrive su un giornale di quartiere.Perche' ha fatto finta di non sapere che quello che e'successo ai FI e' avvenuto per ordine del Papa? Secondo me semplicemente lui ed altri cercano di evitare a P.Francesco una figuraccia planeraria.Son sicuro che altri,a cominciare dai suoi amiconi della stampa ,se si presentera' l'occasione saranno molto meno delicati.Paul

Anonimo ha detto...

Il giovane ordine francescano e' tutto un travaglio mentre le suore americane agghindate come vecchie peripatetiche e favorevoli a divorzio ,aborto e matrimonio gay vanno benone.I frutti avvelenati del cv2.Paul

Luisa ha detto...

Scrive Exaedibus:

" Semplice: è la "verità" conciliare che una congregazione religiosa fiorente metteva in discussione non nelle parole ma nei fatti. La vita dei FI è troppo "preconciliare". Per i modernisti oggi in sella bisognava dunque intervenire."

Perfetta, lucida e realista, sintesi dell`accanimento distruttore che sta colpendo i FFI.

bernardino ha detto...

A Francesco delle 23,55...
Se vuoi trovare l'appello di Socci e Guido Ceronetti, clicca:
"Appello di Socci e Ceronetti per la liberta di pregare in latino S. Messa Introibo ad Altare Dei ecc."
leggi fino alla fine, c'e' l'appello fino a B.XVI.

Luís Luiz ha detto...

"Vada avanti padre Fidenzio, nessun passo indietro! Carita', ma fermezza!". Sono queste le parole di Papa Francesco a padre Fidenzio Volpi, il commissario apostolico che dallo scorso luglio guida i Francescani dell'Immacolata per decisione della Congregazione dei religiosi, dopo che una visita apostolica aveva fotografato una profonda spaccatura all'interno dell'Istituto. (http://ilsismografo.blogspot.com.br/2013/12/italia-francescani-immacolata-papa.html)
No comments.

Anonimo ha detto...

agghindate come vecchie peripatetiche???? come i sacerdoti, si vestono in borghese, si può non essere d'accordo con questa scelta, ma si deve riconoscere che vestono come qualsiasi donna americana, non certo come puttane Paul.

Mic Commenti del tipo di Paul, dare delle puttane a delle suore, migliora la causa dei frati? io penso di no
Dani

RAOUL DE GERRX ha detto...

Qu'on me permette une suggestion aux FFI : faites comme ces "dominicains" polonais, fidèles disciples de JPII, et tout rentre dans l'ordre (si je puis dire):

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=aP74qJBWsKY

Anonimo ha detto...

Io personalmente ho una curiosità. Tutti parlano di vocazioni copiosissime, seminari pieni ecc... ma qualche dato in merito?

Servio

Anonimo ha detto...


Melhor ainda, já que se trata de Franciscanos :

http://www.youtube.com/watch?v=abGqYUd4c-g

Waka waka !

bernardino ha detto...

BERGOGLIO, FERMEZZA SOLO PER CHI CREDE DA DUEMILA ANNI IN CRISTO SENZA MAI SBARELLARE?
ED A CHI SBARELLA E INFILA OGNI GIORNO UNA SPINA NELLA TESTA E NEL CUORE DI CRISTO ED ALLA SUA CHIESA UNA SANTA, QUANTE BASTONATE, NOI CATTO/TRADITIO, DOVREMMO DARE?
IL VANGELO DI CRISTO DICE SE UN MIO FRATELLO SBAGLIA SIGNORE, QUANTE VOLTE DEVO PERDONARLO' SETTE VOLTE? IL SEGNORE RISPONDE: NON SETTE MA SETTANTA VOLTE SETTE. CAPITO BERGOGLIO?
SOLO I CATTOLICI DELLA CHIESA APOSTOLICA ETERNA NON POSSONO ESSERE PERDONATI. MA POI DI CHE COSA DOVREBBERO ESSERE PERDONATI? DI VOLER BENE A DIO DI AMARLO? SERVIRLO? ADORARLO FINO IN FONDO? VISTO CHE CHIAMI AL TELEFONO UN PO' TUTTI, ANCHE A ME DAI UNA RISPOSTA. SCUSA PER IL TU, MA DICI SEMPRE CHE SEI UNO DI NOI. MA UNA VOLTA DACCI UNA RISPOSTA CHE SIA UNA RISPOSTA.

Luisa ha detto...

L`articolo di Izzo messo in link da Luis Luiz data del 13 dicembre, è un concentrato di menzogne.
Secondo Izzo era noto (!!) che "piu' della metà dei religiosi era contrario alla svolta imposta dal fondatore e superiore generale (ora deposto) padre Stefano Maria Manelli riguardo al rituale preconciliare."
Ah sì? Era noto? A chi? E chi lo aveva detto? Forse che 5 frati ribelli sono più della metà?
Altra menzogna, quella enorme sulla trasmissione da parte di Padre Manelli di beni ai laici per fondare un altro Istituto !!
Quanto poi alle parole che avrebbe detto papa Bergoglio a Volpi e ai suoo compagni di lotta, abbiamo SOLO la loro parola, visto le menzogne che stanno seminando sul loro cammino di devastazione non è che siano molto affidabili!
Quell`articolo di Izzo, come altri di Tornielli, non devono figurare fra quelli di cui i loro autori possono andarne fieri.

rafminimi@infinito.it ha detto...

ma si deve riconoscere che vestono come qualsiasi donna americana, non certo come p..
Allora diciamolo chiaramente: con la parziale eccezione delle Ebree osservanti conosciute da Mic, delle mormone e delle seguaci degli scomunicati gesuiti Feeney e Kerry del '49 (i "Sedevacantisti" degli anni '40), e di alcune islamiche, la media delle donne americane (ma ciò fa tendenza anche altrove), cominciando da mie amiche e parenti, si conciano come peripatetiche patetiche, di quelle che gli uomini non le cercano più e sono loro a importunarli.
PIù CHE MAI, in tale contesto dovrebbe essere DOVEROSO sottolinenare l'identità delle religiose, ANCHE tramite l'abbigliamento. Se da noi si dice "L'abito non fa il monaco" (ma consente di riconoscere il BUON Monaco), in Germania si dice "L'ABITO *FA* il monaco". Ovvero i moti dell'animo hanno il riflesso ANCHE nell'abbigliamento.

Ettore ha detto...

Definizioni come quella di Paul delle suore americane mette in cattiva luce tutto il mondo tradizionalista. Complimenti.

Anonimo ha detto...

La questione è più oscura...

Pd. Manelli ha fatto dei FFI un vero setto in quale la coscienza di ogni frate era sottoposto alle sue voglie in nome di santa ubbedienza.

Tanti frati fideli e cattolici erano buttati nella strada da Pd. Manelli per obbedire Cristo inveche di lui.

Il remedio sufficiente sarebbe stato il rimossione di Pd. Manelli e Pd. Pelletieri dal ordine, e la concessione di novi superiori...

Non era necessario il vieto contra la Messa Antica, la chiusura del Seminario...

Ma tra gli aggiornamentisti non esiste una conoscenza retta sul argomento di ubbedienza, quindi sono incapaci di risolvere la problemma.

Il loro malizia manifesta apertamente nei procedimenti di Pd. Volpi, a tutti quali Bergoglio consente, perchè sfruttano l'opportunità per minacciare tutta la Chiesa Cattolica per opporre il ritorno della tradizione ecclesiastica, il capolavoro dello Spirito Santo tra i secoli...

Questa ottica, fondata sui fati da tanti frati dei FFI, è la più giusta...

Osservatore

Anonimo ha detto...

luisa
rispetto alla dismissione di beni, che può essere facilmente provata, credo che Volpi dica il vero: è un'accusa grave, come dicevo sopra oggettivamente provabile, e non credo che Volpi su questo stia affermando una falsità.
Clara

Anonimo ha detto...

Io personalmente ho una curiosità. Tutti parlano di vocazioni copiosissime, seminari pieni ecc... qualche dato in merito?

Servio

mic ha detto...

Definizioni come quella di Paul delle suore americane mette in cattiva luce tutto il mondo tradizionalista. Complimenti.

Complimenti ad Ettore per aver colto un'unica virgola fuori posto e aver trascurato il resto ben più consistente e significativo.

Luís Luiz ha detto...

La canonizzazione "con moto" di Giovanni Paolo II, Evangelii Gaudium e la violenza contro i Francescani dell'Immacolata sono tre dure bastonate sulla nostra fede. Vogliono senz'altro distruggere la Chiesa tradizionale.

mic ha detto...

Avviso chi continua a trinciare giudizi, fermandosi su dettagli per non affrontare i problemi di fondo, che non pubblico tutto ciò che serve solo ad alimentare schermaglie dialettiche e, oltre a farci perder tempo ed energie da meglio utilizzare, ci distoglie dal cuore dei problemi.

Luisa ha detto...

Osservatore, Osservatore, ma quanti osservatori (che apparentemente fanno ricorso al traduttore Google, o che si divertono a modo loro)ci sono su questo blog, se poi osservano per scrivere commenti di quel tipo il loro è tempo perso e lo fanno perdere anche a noi che li leggiamo, ci vuole una grande dose di ignoranza( migliore ipotesi), di malafede e disonestà per definire i FFI una setta!

@ mic e altri moderatori.
Mi sembra che ci siano certi provocatori che sono capaci anche di scrivere commenti sgrammaticati, storpiando la vostra lingua, quello di osservatore non è il primo.

mic ha detto...

Un altro lettore di parte è Clara (12:43) che dà per scontato che la dismissione dei beni sia stata poco corretta.
L'ipotesi di averli sottratti prudenzialmente da possibili usi diversi dai fini per cui erano stati acquisiti no, eh?

Comunque desta sconcerto che il commissario non perda tempo a pronunciarsi su questioni economiche, peraltro da approfondire, e si sottragga dall'affrontare e rispondere su questioni pastorali.

Anonimo ha detto...

mic dici:"L'ipotesi di averli sottratti prudenzialmente da possibili usi diversi dai fini per cui erano stati acquisiti no, eh?"
Intestandoli a parenti e amici ?? Questo è vietato dalle norme di diritto canonico che riguardano gli istituti di diritto pontificio.
Clara

Anonimo ha detto...

rafmini
ma per favore,.. anche io ho amiche e parenti in Usa, dove ho anche vissuto per un po' e devo dire che le americane si vestono con molta più modestia delle italiane. Certo in modo più casual, ma modesto. Tu ne dai una rappresentazione da sex in the city che è un serial che non corrisponde per nulla alla realtà.
Dani

Luisa ha detto...

In merito ai "beni" dei FFI leggere qui:

http://www.libertaepersona.org/wordpress/2013/12/in-merito-alla-gestione-dei-beni-dei-francescani-dellimmacolata/

http://www.libertaepersona.org/wordpress/2013/12/i-francescani-dellimmacolata-ed-il-mistero-dei-beni-scomparsi/

Mi era sfuggito quest`altro articolo:

http://www.libertaepersona.org/wordpress/2013/12/volpis-list/

rafminimi ha detto...

Caro Dani,
si vede che sei proprio a guardare con attenzione l'albero e dimenticarti della foresta intorno.
I termini del problema sono che padre Manelli ha gestito il suo ruolo in modo analogo a come i superiori degli anni '50 gestivano il loro. Oggi questo modo di fare sembra "settario"? Non è colpa sua. Che poi, prima del 2007, ne avessero fatte le spese anche frati di sensibiltà tradizionale, questo non cambia nulla. Salvo forse, che è uno dei motivi per i quali il Signore sta consentendo questa croce. Un altro motivo può essere, il tentativo di servire due padroni: IL Cattolicesimo ed il Vaticano/secondismo.
Circa le donne americane, si vede che conosco le persoen sbagliate. Che poi spesso le italiane non siano meglio, è la pura verità.

Anonimo ha detto...

Chiedo scusa a tutti per aver offeso l'abbigliamento (non le suore) delle suore USA che e' notoriamente morigerato e castigato.Riguardo al loro non essere stupidamente contrarie ad aborto, divorzio e matrimoni gay chi sono io per giudicare?Paul

rosa ha detto...

veramente a me sembra che quelle superiori delle suore americane - non tutte per fortuna- sI vestono piu'. da managers di aziende che da peripatetiche. a me, piuttosto, qualvuna di loro sembra decisamente omosex.
Rosa

hpoirot ha detto...

Il papa non sa?? In questo articolo il regligioso FI dice testualmente:

Il Papa è costantemente informato della nostra situazione e tutto quello che sta succedendo sta succedendo sotto il suo controllo. Che piaccia o che non piaccia...

http://blog.messainlatino.it/2014/01/francescani-dellimmacolata-il-papa-ha.html

Anonimo ha detto...

Gentile Mic,
Comprendo che gli sguardi siano tutti puntati sulle vicende dolorose dei FFI, ma che sta succedendo tra i Camilliani? Delle loro torbide vicende oggi si occupa persino il Corriere della sera... Io mi chiedo: e perchè i FFI sì e i Camilliani no?
Crispino

un vero santo e basta ha detto...

http://2.bp.blogspot.com/-jmn-0W2YmGQ/UsuHbglaEyI/AAAAAAAAjT0/03nxjJ9R-3k/s1600/padre+steven.JPG

Anonimo ha detto...

Carissimi, come ho già scritto altrove (mio commento al post sul cardinale Burke, recentemente "silurato" del blog "Campari e De Maistre"), questo Papa nasconde un'autoritarietà indubitabile (peraltro insita nella sua natura,come ben ricorda chi lo conobbe già nei panni di severissimo provinciale dei Gesuiti in Argentina)dietro all'aria ingannevolmente bonacciona sbandierata. Ecco spiegata la gragnuola di bastonate abbattutasi sui poveri Francescani dell'Immacolata, malgrado la "dolcezza" a parole predicata.
Tommaso Pellegrino - Torino

Anonimo ha detto...

Sulle suore americane Paul ha sbagliato l'aggettivo ma la sostanza rdell'obiezione rimane. Com'é possibile trattare così i FI e usare guanti di velluto con le suore abortiste e omosessualiste? E poi può una essere suora cattolica e appoggiare o non opporsi al massacro di bimbi innocenti o al demonico e perverso omomatrimonio? A questo devono rispondere i difensori di questi commissari e di questa attuale Chiesa della mosericordia (a corrente alternata).
John

Fontis Gombaudi (Fontgombault) ha detto...

per Gabriele ha detto...
del 05 gennaio 2014 17:24

Una buona notizia: La S. Messa al SAntuario di Concesa (Trezzo S/A) riprenderà sabato 25 gennaio.
Deo gratias!

Fontis Gombaudi ha detto...

http://www.santuariodivinamaternita.com/