Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 16 gennaio 2014

Domenica 19 Gennaio 2014. Quarta Giornata della Tradizione a Verbania

[...] Occorre che chi ha avuto la grazia di capire, di cogliere questa dicotomia terribile [tra i due riti], decida di fronte a Dio di vivere integralmente il cattolicesimo secondo la Tradizione. Questo è il punto. Non c’è nulla di astratto nel Cristianesimo. Lo ha detto lei: “in virtù della celebrazione della Messa in rito antico” dei fedeli rimangono saldi agli insegnamenti e ai principi della Tradizione della Chiesa; direi io, rimangono Cattolici semplicemente; i fedeli che hanno subito la rivoluzione, invece, hanno solo una vaga  ispirazione cristiana nel migliore dei casi. Per la verità lei ha detto “ anche in virtù della Messa”, io mi permetto di togliere quell’ “anche”, in che senso? Non nel senso che c’è solo la Messa, perché ci sono, insieme alla Messa, tutta la dottrina e tutto l’apostolato; ma nel senso che la vita Cattolica è la trasmissione della Grazia che accade principalmente nella linea sacramentale, quindi al centro la Messa, e la Messa con il rito non ambiguo. Per questo, chi ha avuto la grazia di capire la situazione drammatica, non può barattare questa coscienza con una tranquillità personale: occorre eleggere un luogo di Messa tradizionale e farlo diventare il luogo integrale di educazione alla fede nel senso pieno e non solo intellettualistico. Piccoli centri di vita semplicemente cattolica, umilissimi ma grandissimi per la grazia che portano, saranno la soluzione, quando Dio vorrà. A noi il decidere di stare in un cammino di grazia, e per questo tradizionale, amando la Chiesa nella sua passione; a Dio la risoluzione di questo mistero  di sofferenza. Ma in Dio tutto ciò è già risolto. Dobbiamo avere una preoccupazione amorevole per la Chiesa, e non una preoccupazione “politica”. (Da una Intervista a Don Alberto Secci

30 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vero ciò che dice don Secci.
Il problema, però, è che per la maggior parte si hanno altari in prestito e non veri e propri centri messa dove si può avere la pastorale consistente anche nella formazione e in una cura d'anime più continua e organizzata.

Annarè ha detto...

Come si dice: l'unione fa la forza, se veramente tutti gli uomini di buona volontà, sacerdoti, vescovi, fedeli che hanno compreso la differenza tra le due messe, si mettessero a lavorare assieme decidendo finalmente dove stare, la musica cambierebbe. Finchè non si prende questo coraggio e questa risoluzione, hai voglia a parlare.

Luisa ha detto...

Non so se è già stato menzionato questo articolo:

http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=269299:il-vero-francesco-ricchezza-liturgica-e-somma-riverenza&catid=83:free&Itemid=100021

una sola fede ha detto...

bellissimo articolo, tratto a sua volta dalla rivista mensile "Presenza divina", citata da effedieffe... grazie Luisa...riporto solo queste parole:

"Quanta sarà allora la devozione e la riverenza con cui dobbiamo assistere alla Santa Messa, perché essa si celebra in memoria della pas­sione di Gesù. Allorché il prete sale all’altare, animati da queste sante riflessioni, facciamo nostra la raccomandazione dell’autore del già ci­tato manuale: «Tu entra nel tuo cuore e nella tua mente, cacciane fuori ogni pensiero vano, indirizza il tuo cuore a Dio e pregaLo che coman­di all’Angelo custode di conservare la purezza della tua mente»

Anonimo ha detto...

Bravissimo don Alberto Secci sacerdote alla maniera di Melchisedek . Bisogna aver fiducia nella Provvidenza che non ci fara' mai mancare dei bravi sacerdoti .Noi in Italia per fortuna non siamo combinati malissimo come in Austria ,Germania e Belgio.Certo che l'elezione di P.Francesco ha rimesso in auge i modernisti che erano in grave difficolta'. Passerà anche questa.Paul

RIC ha detto...

Chiesa povera fra i poveri

http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350699

Anonimo ha detto...

RIC: A Magister di questi tempi piace scoprire l'acqua calda..che già esisteva anche prima.Le giornate della gioventù sono sempre costate un'esagerazione e spesso il Vaticano ha donato fondi, e lo IOR ha dato soldi anche nel passato a diocesi in difficoltà.Il gran comunicatore Burke è stato assunto da Benedetto nel 2012,e non da Francesco, i giornalisti alla radio vaticana sono in soprannumero da ben prima del 13 marzo 2013.
I consulenti sono stati invece assunti da Francesco, ma anche Bertone, con il permesso di Benedetto, in passato, in fatto di nomine IOR con relativi stipendi stratosferici, non si è fatto mai mancare niente.
Insomma mi sembra che Magister sta perdendo lucidità, mescola un po' di tutto, alla fine risultando poco credibile.
Dani

Anonimo ha detto...

E a proposito di chiesa povera in Italia è passato sotto silenzio che l'arcivescovo di Bruxelles, Leonard, ha ricevuto, in base bilancio consuntivo 2013 del governo Belga uno stipendio di 110.000 euro annui.
questo io trovo uno sproposito.
Dani

rosa ha detto...

Dani, scusa, ma saran problemi dei Belgi,no ? Tu poi non sai come l'arcivescovo li spenderà: magari dà tutto ai poveri belgi...
Forse è per quello che non è stato fatto cardinale,e non,come ho pensato io maligna,perchè è piuttosto fermo sui "principi non negoziabili",ora passati di moda, e che gli hanno attirato l'odio delle Femen (io gli avrei dato il cardinalato solo per quello!). Inoltre,cara DAni,un conto è avere certi giri di soldi NON proclamando urbi et orbi che i poveri sono la priorità,un conto è appunto quando ciò avviene.Mi spiego:prima,ai tempi del "pessimo" BXVI,tutto pizzi e merletti,la Chiesa era ricca e criticata,ora,ai tempi del nuovo corso,tutto poveri e periferie esistenziali,la Chiesa è... esattamente come prima.Non noti l'ipocrisia ? Burke ci sarà stato da prima,ma Earnst and Young, MacKinsley e Promontory-tutti "plutogiudomassonici"-sono arrivati dopo il fatale 13 marzo. E secondo te tutti 'sti tizi lavorano gratis "ad maiorem Dei gloriam" ?
Rosa

RIC ha detto...

Per Dani, certo gli sprechi c'erano anche prima, come negarlo. Ma almeno si aveva il pudore di non riempirsi la bocca di frasi tipo "come vorrei una chiesa povera per i poveri". Quando alle parole non seguono i fatti (o peggio quando le parole sono confuse e retoriche) è molto più semplice poter dire che "il re è nudo".

rosa ha detto...

Altro che preoccuparsi o indignarsi per il Belgio:ma la diocesi di Terni dove li ha spesi tutti quei soldi ?
Per non parlare del nostro ministero che con tutti i dipendenti che ha, spende tutti quei soldi per assumere una società estera ed esterna !!!
Rosa

rosa ha detto...

Forse è per tutte queste multinazionali in Vaticano che il Tiem ed il Wall Street Journal, ed ora pare anche il New York Times, celebrano PF. Siamo tutti parenti, amici e conoscenti: uno lavora come giornalista all'WSJ,l'altro sta all'agenzia di consulting,il terzo è nella grande banca,il quarto siede al Congresso o in the Parliament,ed il quinto,infine,lavora alla S. Sede. Questo trofeo ci mancava nell'album di famiglia.Chi l'avrebbe mai detto quando vivevamo ancora nello "shtelt"!
Rosa

Anonimo ha detto...

Mic,

L'ho inviato una lettera elettronica il 10...

Frate

Luisa ha detto...


"Insomma mi sembra che Magister sta perdendo lucidità, mescola un po' di tutto, alla fine risultando poco credibile."

Magister è, con Tosatti, il solo vaticanista a non essere vittima dell`isteria collettiva che ha colpito i media e, in particolare, i comunicatori di "cose vaticane".
Magister è perfettamente credibile, ma evidentemente disturba chi vorrebbe che tutto sia perfetto, luminoso e trasparente nella "chiesa di Francesco" e vorrebeb zittire ogni voce contraria.
Magister ha perefttamente ragione nel dire che non si sa quanto costeranno quegli interventi di "specialisti", senza omettere che non metterei la mia mano sul fuoco per difendere la loro integrità morale o sulle appartenenze di alcuni dei loro membri, non certo in linea con il pensiero e la dottrina cattolici.

rosa ha detto...

Luisa,
basta andare sui loro siti e navigarci dentro un po' o leggere di loro su Wikipedia,in questo caso sicuramente attendibile perchè"on board"con loro, per sapere quanto poco di cattolico ci sia.
Rosa

Anonimo ha detto...

Tosatti mi sembra più serio, articoli molto pertinenti e dritti sul problema. Magister da un po' mescola nei suoi articoli, verità, proprie interpretazioni spacciate come fatti e mescola avvenimenti( tipo burke nominato da benedetto, fatto passare come assunto da francesco) in modo incongruo.
DANI

Luisa ha detto...

Segnalo questo articolo:

Gli imbarazzati e i tranquillanti

di Tommaso Scandroglio

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-gli-imbarazzati-e-i-tranquillanti-8206.htm

RIC ha detto...

Che bell'articolo! Grazie Luisa x la segnalazione

Anonimo ha detto...

Glissando elegantemente sull'hotel 5 stelle che è S.Marta che quando GP2 lo fece costruire ci furono fior di polemiche per la lussuosità degli ambienti, mi preme sottolineare come la DKK sia già di fatto scismatica, che la chiesa austriaca sia morta da un pezzo e che Marx è nei g8,Schoenborn nella nuova commissione dello Ior e Mueller alla Cdf, quindi non mi si parli più di 'rivoluzione', che mi imbufalisco di brutto, tralascio di parlare delle lobbies che sono ancora tutte lì vive più che mai ed imperanti, per il vdr mi pare calzi l'espressione tacitiana :capax imperii, nisi imperavisset.Lupus et Agnus.

Luisa ha detto...



" Tosatti mi sembra più serio, articoli molto pertinenti e dritti sul problema. Magister da un po' mescola nei suoi articoli, verità, proprie interpretazioni spacciate come fatti e mescola avvenimenti( tipo burke nominato da benedetto, fatto passare come assunto da francesco) in modo incongruo."

Il suo, Dani, è un giudizio o pregiudizio dettato da non so che cosa, ma i fatti sembrano contraddire la sua antipatia.
Magister ha da subito messo il dito su punti dolenti e per farlo, in questi tempi di dittatura mediatica, ci vuole coraggio, il 13 marzo non è caduto nell`ebbrezza che sembra aver fatto perdere ai suoi colleghi la lucidità, osa parlare laddove i suoi colleghi diventati ormai dei cortigiani in estasi pemanente, tacciono, basta pensare al dossier Ricca, ma di Ricca non si deve parlare, o della signorina Chouraqui...
Magister non teme di uscire dal seminato che vorrebbe che papa Bergoglio sia un mite, che divide e delega il potere, qualche titolo?

-La curia di Francesco, paradiso delle multinazionali
-Diario Vaticano / Il papa dà, il papa toglie
-Il veto russo contro Francesco e Bartolomeo
-Islam e cristianesimo. Dove il dialogo inciampa
-Diario Vaticano / Come cambia la fabbrica dei vescovi
-Molto accentratore e poco collegiale. I vescovi lo vedono così
-Diario Vaticano / Confermati, promossi, depennati
-Riforma liturgica, una storia da riscrivere
-L'opzione federalista del vescovo di Roma
-La "regola pastorale" di Francesco
-Diario Vaticano / L'"effetto Bergoglio

Sono interpretazioni o fatti?

Anonimo ha detto...

D'accordo con luisa, Magister, insieme a Tosatti, è l'unico vaticanista che ha conservato un po' di onestà intellettuale. La più grande delusione è Tornielli, lo stimavo molto, ma adesso sembra il miniculpop di papa Francesco...per carità, capisco che sia suo amico e che preferisca evidenziarne i pro, ma non può tapparsi occhi e orecchie per farne un santino, qui siamo al tifo da stadio, manco mezza domanda si fa su certe uscite del Papa?
John

Anonimo ha detto...

Magister ha tirato furi il dossier di Ricca, benissimo. Questo è un fatto. Poi è rimasto deluso che dopo il suo scoop Ricca è ancora là. Quindi ha scritto " Bergoglio dopo aver avuto conoscenza del mio dossier voleva licenziarlo, ma non può farlo e deve tenerlo al suo posto". Questa è un'interpretazione personale.E questo è solo un esempio. I suoi articoli sono mix di fatti e interpretazioni personali, spesso spacciate come fatti. Non è il solo a farlo, ovviamente, ma mi infastidisce la spocchia di quello che si ritiene il "solo giusto in Israele" Dopo il dossier Ricca leggendolo sembrava veramente un bambino deluso che sta per mettersi a piangere : " ma come ho fatto uno scoop mondiale che doveva sconvolgere il Vaticano e non è successo niente?".
Mie impressioni ovviamente.
Dani

Anonimo ha detto...

Beh, Dani il dossier si doveva tirare fuori regnante il predecessore, sai che rimbombo, altro che le cascate del Niagara, qui neppure un sussurro, d'altronde "chi sono io per ?" ha fatto high school eccome!

Luisa ha detto...

Sue impressioni evidentemente che denotano una forte antipatia per Magister, il fatto è che Ricca è sempre al suo posto, una semplice realtà, immaginate se fosse stato Bnedetto XVI a fare quella nomina, apriti cielo, scandalo universale, prime pagine e titoloni infuocati, ma è il suo successore, dunque silenzio radio, tutto fila via liscio.
Considerare che Magister, uno dei più anziani, seri e comptenti vaticanisti, abbia reagito come un bambino deluso, mi scusi, ma è ridicolo, semplicemente è una voce fuori dal coro, con Tosatti, una voce che disturba, una voce che dice quel che altri tacciono, vedremo se avrà il coraggio di continuare ad esserlo viste le pressioni e anche le minacce come quelle cha ha ricevuto, Raffaella. Questo Papa non cessa di fornire materiale a chi vuole fare il suo mestiere in modo onesto, senza essere al servizio di non so quale gruppo, in modo coraggioso resistendo a pressioni varie, Magister è una delle sole voci che ci informano anche su quel che taluni avrebbero voluto restasse segreto, come le denuncie sugli abusi liturgici del cnc e la decisione di Benedetto XVI di sottopporre quella prassi ad una commissione ad hoc.

rosa ha detto...

Magister continua e rilancia: altra breve nota sul suo blog " chiesa"
Rosa

Anonimo ha detto...

Il nuovo pezzo di Magister è emblematico di quanto prima dicevo di lui. In questo pezzo Bergoglio è presentato come un "povero fesso" :preso allora e adesso per il naso da immacolata e Valdez, in altri pezzi di Magister bergoglio è presentato come un carroarmato , che sa tutto quello che succede intorno a lui( come già affermava ciguena) e che prosegue imperterrito a realizzare il suo piano di riforma ecclesiale. Si decida Magister.
Dani

Luisa ha detto...

È lei che prende Magister per un fesso indeciso, non c`è nessuna contraddizione in quel che scrive Magister, quelle persone sono state nominate da papa Bergoglio, Magister non fa che descrivere dei fatti e darci informazioni che lei difficilmente potrà smentire.
È più che probabile che per la Chaouqui Jorge Bergoglio si è fidato di chi gli ha suggerito la sua nomina, chi sia quel "chi" non lo so ma deve essere stata una di quelle persone che sono vicine al Papa e di cui si fida, di Ricca sappiamo che è stata la sua scelta, quando è stato informato del suo passato oscuro ha scelto di dar retta a chi( ancora un "chi") aveva reso imamcolato il suo dossier, ma penso che abbiamo cominciato a capire che anche se realizza che ha commesso un errore, papa Bergoglio non tornerà indietro, e se lo fa lo farà in modo discreto, del resto non ha detto lui stesso, sull`aereo, che una volta che ha dato la sua fiducia non la toglie?
Che poi l`allora card. Bergoglio fosse informato di quel che succedeva in Curia da mons. Pedacchio, che aveva fatto lui stesso entrare alla Congregazione dei Vescovi, e ora diventato suo segretario privato, è stato Tosatti ad averlo scritto.
Comunque,Dani, vedo che cerca il pelo nell`uovo in quel che scrive Magister, perchè non porta la sua attenzione su altri vaticanisti?
Eppure ci sarebbe tanto da dire sulla loro piaggeria, sulla loro adulazione idolatrica, sulle loro esagerazioni e anche invenzioni, ci sarebbe molto da dire sui loro silenzi!

Anonimo ha detto...

Non ho letto il suo nome, Dani, negli anni in cui le infamie su BXVI piovevano come ad aprile e nessuno si scomodava a fare dichiarazioni e smentite, l'allora muto portavoce ora si affanna a smentire e ad arrampicarsi sugli specchi, anche quando la BBC, in passato tutt'altro che tenera con Ratzinger per l'affare pedofilia, adesso ammette l'immane lavoro svolto e da cardinale e da papa e lui l'ineffabile che fa? Prima smentisce, salvo poi fare un ignobile dietrofront e confermare le notizie della suddetta tv; non riteniamo che il vdr debba essere criticato a prescindere, vogliamo che non vengano usati pesi diversi, lui finora gode di un'idolatria mediatica senza precedenti, fino alla più vile cortigianeria, all'altro manco la nazionalità si perdonava, era il mostro da sbattere in prima pagina a prescindere, anche se non parlava suscitava polemiche, ora a me dà fastidio sia la lecchinerìa smodata, che la diffamazione artata, amerei fosse resa giustizia ad un papa che ha fatto errori, ci mancherebbe, ma ha amato la Chiesa più di ogni altra cosa ed è stato lasciato colpevolmente solo a subire ogni tipo di ingiurie, qui mi pare si ami la Santa cadrega e basta. Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...

Lupus, che dire? Sottoscrivo fino all'ultima virgola
John

rosa ha detto...

dopo aver visto le immaginidella Chaoqui edel monsignore amico suo, ho pensato: se una foto del genere avesse riguardato Ganswein, ai bei tempi di BXVI, i giornali di gossip avrebbero sparato a zero con titoli alla Rubygate. invece, ora, silenzio, please
Rosa