Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 26 dicembre 2014

Un bambino speciale, il cardinale Burke e Nostra Signora di Guadalupe

Louis piange, un anno fa, consolato dal Card. Burke,
per non poter fare la comunione
Riprendo da Benoit et moi [qui] una notizia che ci riempie di gioia e di tenerezza: testimonianza di una fede precoce e provata e della grande premura e tenerezza di un pastore come il nostro card. Burke. È la conclusione commovente di un toccante episodio che ha fatto il giro del web lo scorso anno da noi registrato [qui].
Indicibili l'intensità e la tenerezza dell'immagine attuale, più sotto.

La vita non è sempre stata facile per il secondo figlio di Pietro e Theresa Martin. Louis è nato con una malattia rara (a causa di una malattia di origine genetica), che ha lasciato per anni impotenti e senza speranze medici e genitori.
Il 12 dicembre Louis ha ricevuto il Signore dal Card. Burke
Durante i suoi primi cinque anni di vita ha sofferto molto. Restava sul divano a sopravvivere più di giocare con i suoi fratelli e amici. Eppure, nonostante tutto questo, al posto dell'amarezza, il suo cuore si rafforzava in amore e compassione.

Sua madre ricorda che un Venerdì Santo, quando aveva quattro anni, ha dovuto rimanere a casa mentre suo padre e i suoi fratelli andavano in città per la visita delle sette chiese. Era pallido, gli occhi affossati e sua madre ricorda come fosse straziante. «Non avevamo risposte e le sue condizioni non cessavano di peggiorare. Vedevo il suo aspetto fragile e sofferente e piangevo. Gli ho detto quindi che poteva vedere tutti i video che voleva perché era malato e volevo solo si sentisse meglio! E sapete che cosa mi ha detto questo dolce bimbo di 4 anni? Mi ha detto: 'Mamma, voglio guardare un video su Gesù perché lui è morto oggi e soffriva più di me.' Di nuovo piangevo. Che bambino incredibile!»

Finalmente i suoi genitori hanno avuto una corretta diagnosi per Louis e, quando iniziò le iniezioni notturne del farmaco adeguato, le sue condizioni sono migliorate quasi miracolosamente. Ha iniziato a crescere; poteva finalmente dormire tutta la notte senza pressione cranica e senza vomito; poteva camminare senza dolore e poteva fiorire! Era una risposta alle preghiere della famiglia. Inoltre, pur migliorando le sue condizioni fisiche, il suo cuore è rimasto profondamente appassionato. I suoi genitori condividevano il suo modo di fare le cose e molti non comprendono la sua personalità, ma ciò non sembra infastidirlo. Anche se a volte gli capitava di piangere ricordando il male che aveva, la sua percezione della vita era piena di speranza, risate e allegria. Anche il suo amore per Gesù è continuato a crescere.

Più di un anno fa,  il 3 agosto 2013 presso il Santuario, il fratello maggiore di Luigi, Gregorio ha ricevuto la Prima Comunione, con altri tre ragazzi, dalle mani del cardinale Burke. Louis era seduto con la sua famiglia durante la Messa e non diceva una parola. Alla fine, i suoi genitori si sono resi conto che aveva il dolore di non ricevere Gesù nell'Eucaristia come suo fratello. Ciò che è accaduto in seguito ha trasmesso alla famiglia di Luigi, ed altri, una inaspettata corrente d'amore. Il Cardinale Burke dopo la messa è venuto a salutare le famiglie dei comunicandi, con un piccolo regalo per ciascuno di loro. Si avvicina ai Martins, consegna il suo dono a Gregory e vede che Louis piangeva.
Ci sono persone che, vedendo un bambino piangere, non prestano molta attenzione, i bambini piangono per molte ragioni. Ma il cardinale Burke non si è limitato a sorridere al bambino triste e gli ha chiesto che cosa ci fosse che non andava. La mamma di Louis ha spiegato a sua Eminenza che era triste perché non poteva ricevere anche lui la prima comunione. Il Cardinale Burke ha guardato Louis, compassionevole. E questo bambino, invece di tornare indietro, si è appoggiato al cardinale, stringendosi alle sue vesti e piangendo. Sua Eminenza lo ha calorosamente abbracciato a gli ha detto: «Non preoccuparti! La tua prima comunione arriverà presto! ».

La madre di Louis dice che di solito, lui non si apre con gli estranei, ma c'era qualcosa di così pieno di affetto e tenerezza nel Cardinale Burke che non si è affatto sorpresa di vedere Louis, lui stesso così compassionevole, rispondere alla bontà di un vero Pastore della Chiesa. Il momento è stato fissato in una foto dalla nonna di Luigi e da allora l'immagine in pochi giorni si è diffusa su internet. L'abbiamo vista in un certo numero di siti in tutto il mondo e in molte lingue e continua ad essere diffusa. È una foto che sorpassa ogni argomento politico, ogni teoria impersonale e faziose querelles e mostra il vero cuore di Cristo nella sua Chiesa. Un momento che i Martins non potranno mai dimenticare. 

Il Santuario di Nostra Signora di Guadalupe è stato onorato di partecipare a questo bel momento che oggi ha visto il suo compimento. Il 12 dicembre 2014, giorno della festa della Madonna di Guadalupe, Louis Martin ha ricevuto la prima santa Comunione dalle mani del cardinale Burke, alla presenza della sua famiglia.

Possano i nostri cuori essere incoraggiati a desiderare Cristo con tanto amore e incoraggiarci a vicenda nell'amore. Come il Cardinale Burke, che anche noi possiamo essere veicoli della compassione di Maria che ci conduce a suo Figlio. Come ci ha detto la Madonna di Guadalupe «Io ve Lo mostrerò, Lo esalterò e lo renderò manifesto. Lo donerò alle persone con tutto il mio stesso amore, la mia compassione, il mio aiuto, la mia protezione: perché io sono veramente la vostra Madre misericordiosa... Ascolterò le loro lacrime, i loro lamenti e guarirò tutte le loro tristezze, prove e sofferenze».

13 commenti:

Anonimo ha detto...

"Lasciate che i fanciulli vengano a Me". Cos' altro possiamo dire di una così commovente sollecitudine? Ancora auguri per le festività Natalizie.

Anonimo ha detto...

OT from Eponymousflower 'Pope to abolish Swiss guard?' On-line petition.

Anonimo ha detto...

Se non l'avete mai visto, vi propongo questo video sulla fede precoce:

http://www.iltimone.org/32541,News.html

Anonimo ha detto...

Tanto di queste cose non faranno pubblicità ma solo dei discorsi rafazzonati del Vdr contro i tradi.

Cattolico ha detto...

Che bello questo quadretto tra il card. Bure d il bambino dalla fede precoce ! come è edificante e consolante. Le dicesse il VdR certe cose, anziché sparare sempre a zero contro qualcuno. E' tipico dei modernisti iniziare a parlare dicendo male di qualcuno : le vecchiette, quelli che recitano il rosario davanti alle chiese dove si pratica l'aborto, chi non crede che tutte le religioni conducano alla salvezza, che la Chiesa di Cristo "subsist in" tutte le confessioni cristiane. Un tale "incipit" serve a rafforzare, poi, la credibilità delle loro falsità, delle loro utopie (di cui forse non sono ben convinti nemmeno loro). Lo faceva già notare nel 1969-'70 Jean Madiran, coraggioso editore della rivista "Itineraires", apertamente anti CV II, anti NOM e anti Roncalli, Montini e soci (i modernisti a tutto campo). Deo Gratias !

Anonimo ha detto...

il vero amore per i bambini si trova nei Cardinale come Burke che non soltanto sa abbraciarli, ma più, sa come promuovere la loro salvezza tramite fidelità al Dono di insegnamento che abbiamo ricevuto da Cristo tramite il magisterio perenne della Chiesa...

Romano

Anonimo ha detto...

Con tutta la stima per chi ci ha pensato, le petizioni sono inutili. Servono solo per esprimere il pensiero di chi le fa. Se però " non vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole", non ci sta niente da fare...

lister ha detto...

Pure le Guardie Svizzere gli fanno schifo!...

mic ha detto...

Comprendo l'osservazione di Anonimo 8:03 sulle petizioni.
Riconosco anch'io che nel clima attuale lasciano il tempo che trovano. Ma almeno danno voce al dissenso e, a chi volesse ascoltare, farebbero prendere atto del sensus fidei espresso da chi si considera sempre corpo mistico di Cristo.
Il problema è che in questo mare di mielosa misericordia proclamata e non mostrata nella prassi, non c'è spazio per l'ascolto.

Luisa ha detto...



" Pure le Guardie Svizzere gli fanno schifo!..."

Vorrei sbagliarmi ma non escludo che se potesse farlo Jorge Bergoglio eliminirebbe la Guardia Svizzera, per ora si è "limitato" a defenestrare il suo comandante ma a modo suo lascerà la sua impronta anche sulla Guardia svizzera pontificia al servizio del papato dal 22 gennaio 1506, modificando, sopprimendo, snaturando, demoralizzando e demotivando quei giovani.
E l`abisso fra il dire e il fare diventa sempre più profondo.

Luisa ha detto...

Segnalo l`ultimo articolo di Damian Thompson:

http://blogs.spectator.co.uk/damian-thompson/2014/12/pope-francis-despite-the-glowing-headlines-the-jury-is-still-out/

Qui in francese:

http://benoit-et-moi.fr/2014-II/actualites/franois-les-doutes-de-damian-thompson.html

Guidotorinese ha detto...

Stupendo che Dio grande, immenso, eterno, onnipotente, onniscente, ci ammaestri tramite un bimbetto di quattro anni!

Preghiamo Dio che, Lui volendo, guarisca e cresca, diventi adulto ma non un "cattolico adulto".

Guidotorinese ha detto...

Ho sentito stasera su Rai1, trasmissione "L' eredità", che Elton John ha detto che il suo personaggio preferito è Papa Francesco.

Non trovo le parole per commentare.