Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 20 dicembre 2018

Padre Weinandy: se il Papa non si coinvolge nella questione degli abusi, nessun altro lo farà


Il Padre cappuccino Thomas Weinandy ha espresso i seguenti commenti per un articolo che ho scritto questa settimana  nel National Catholic Register sulle recenti dichiarazioni di Papa Francesco sull'omosessualità. Le sue osservazioni, complete ma brevi, non sono adatte al pezzo, quindi le pubblico per intero qui:

Pentin: Padre Weinandy, pensa che il Papa sia nel giusto nell'organizzare una discussione su questo tema alla riunione di febbraio sulla protezione di minori e adulti vittime di abusi sessuali clericali, e perché pensa che abbia fatto le dichiarazioni, diffuse il 9 agosto e non molto tempo dopo lo scoppio dello scandalo (dell’ex card.)  McCarrick?

Weinandy: Penso che sia giusto che Papa Francesco inviti i membri dell’incontro di febbraio per discutere la questione del clero con orientamento omosessuale. Il tema è importante, poiché è ormai evidente che alcuni membri del clero, tra cui anche dei vescovi, esercitano attività omosessuali. È noto che predano i seminaristi e i giovani uomini. C’è anche il problema delle “reti gay”. Tale comportamento non può essere tollerato. C'è disperato bisogno di affrontare questi problemi nell'incontro di febbraio, se si vuole che esso sia preso sul serio.

Quale influenza si aspetta che abbiano sulla conferenza le dichiarazioni del Papa sulla questione?

Ciò è difficile da giudicare. Il problema è che il Papa deve agire coerentemente con quanto dice. Deve mantenere la parola. Se non è lui stesso a impegnarsi attivamente sulla questione, nessun altro lo farà. Senza il suo impegno attivo, nessuno lo prenderà sul serio. Questo succede perché a volte il Vaticano sembra promuovere “l’agenda gay”. Basti guardare alla Settimana sul matrimonio e la vita familiare svoltasi a Dublino e al Sinodo sui giovani. Quel che abbiamo imparato è che quanto dice Papa Francesco ha poco significato in sé e per sé. Il vero Papa Francesco lo si vede solo nelle sue azioni, e le sue azioni sono spesso in conflitto con le sue parole. Quindi, solamente se Francesco si impegna ad agire in modo specifico facendo qualcosa davvero, ciò che dice potrebbe avere effetto sulla conferenza.

La preoccupa il fatto che il cardinale Blase Cupich, che il Papa ha nominato capo del comitato di preparazione del vertice di febbraio, cercherà di rimuovere questo legame, o i commenti del Papa potrebbero averlo reso meno probabile?

Suppongo che il Cardinale Cupich sarebbe restio dall'affrontare la questione. È uno dei promotori dell'”agenda gay”. La nomina del Cardinale Cupich è un buon esempio del fatto che Papa Francesco dice una cosa (preoccupazione per l’omosessualità tra i sacerdoti) e poi fa qualcosa che minerebbe la preoccupazione dichiarata (nomina del Cardinale Cupich a capo della preparazione della riunione).
Fonte
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

9 commenti:

irina ha detto...

La tecnica del dire A per poi agire B, è stata messa magnificamente in evidenza da Paolo VI, che parlava a destra ed agiva a sinistra.
Non è più tecnica nuova, anzi è ormai 'il' metodo della chiesa CVIIista.
Metodo che si è arricchito, con la diffusa pratica dell'ammmore invertito, di ogni ipocrisia e leziosità, per cui le azioni ed i pensieri della chiesa CVIIista possono essere raccolti, a ragione, sotto la denominazione di onanismo pastoral-dogmatico.

Anonimo ha detto...

«[...] a Milano gli eretici accusavano Sant’Ambrogio di ammaliare le folle con i canti liturgici: quegli stessi canti che colpirono Agostino al punto da indurlo ad abbracciare la fede di Cristo.» [Pio XI, Divini Cultus, 20/12/1928]

Catholicus ha detto...

"onanismo pastoral-dogmatico"? : mamma mia, che definizione azzeccata ! complimenti, Irina, lei colpisce sempre nel segno. Il fatto che tutto risalga al nefasto CV II, ai papi conciliari, ai teologi (?) della cd Nouvelle Théologie, è ormai assodato e scontato, ma quel che sorprende e scandalizza, in questo "motus in fine velocioir" di Bergoglio e del suo clero accecato, è l'ossessiva insistenza sui temi più distruttivi della Chiesa Cattolica : l'immoralità, fatta passare per tolleranza, per nuova forma d'ammoreee (Mc Carrick, Charasma, Capozzi, Ricca, Coccopalmerio, Paglia, ecc.) l'eresia fatta passare per accoglienza fraterna evangelica (Lutero? aveva ragione..., vedasi il famoso "subsistit in" di Lumen Gentium 8/b), l'ecumenismo suicida fatto passare per Verità Rivelata (le famose "religioni del libro" e Nostra Aetate), l'immigrazione islamica afro-asiatica fatta passare per doverosa accoglienza cristiana, mentre tende alla sostituzione etnica, culturale, religiosa dell'Europa cristiana, in primis dell'Italia (non c'era posto per loro? titola quella schifezza di Fanghiglia Cristiana, carta da cesso nel miglior dei casi...).

Anonimo ha detto...

https://www.laogai.it/la-polizia-cinese-chiude-importanti-chiese-e-arresta-cristiani-prima-della-festa-del-natale/

Anonimo ha detto...

Novena di Natale
20 dicembre V giorno

O CLAVIS David et sceptrum domus Israel,
qui aperis, et nemo claudit; claudis, et nemo aperit:
veni et educ vinctum de domo carceris,
sedentem in tenebris et umbra mortis.

"O Chiave di Davide e scettro della casa d’Israele, che apri e nessuno può chiudere; chiudi e nessuno può aprire:
vieni e strappa dal carcere l’uomo prigioniero,
che giace nelle tenebre e nell’ombra di morte".

Alla fine non c’è altro.
Tutto il bene e il bello che potremmo edificare, se mai ne fossimo capaci, si frantumerebbe comunque nell’insensato abisso del niente.

Palingenesi future che non vedremo.

Non sfuggiremo alla Straniera.
Noi che sediamo nelle tenebre e nell’ombra di morte.

Quanto presto ricadiamo dal nulla al nulla: la dolente sapienza dell’uomo senza Cristo.

Prima di Lui o dopo di Lui. Non importa.

Tu che apri ciò che non sappiamo sperare, nel carcere angusto della nostra misura.
Noi vinti dalla Tua vittoria.

Vieni: il grido dei secoli, della polvere della terra, del pianto che non si vede.

Off Topic Clamoroso ha detto...

Ma è normale abbandonare le chiese in questo modo?
https://www.youtube.com/watch?v=FaGaTfy3Ks4
Scandaloso!!!

Anonimo ha detto...

Ha risposto oggi negli auguri alla curia.

Off Topic Clamoroso ha detto...

Chiedo scusa se ritorno sull'Off Topic: ma su questa generazione di cattolici pesa come un macigno l'ONTA del gran numero di chiese abbandonate e vandalizzate.
Possibile che non si riesca nemmeno a mettere in sicurezza questi edifici, se non a trasmetterli intatti nella loro bellezza, seppure con diversa destinazione?
Possibile che non sorgano comitati di fedeli o cittadini, disposti nel tempo libero a tenere puliti e decorosi questi edifici, che potrebbero ancora ospitare qualche celebrazione eucaristica saltuaria e qualche evento di cultura?
Possibile che per questi "luoghi sacri" ci sia solo il degrado e la profanazione?

Questo problema, che in Italia si è presentato da poco, purtroppo negli anni a venire diventerà sempre più visibile.

Flagello di Dio : la chiesa liberale della "misericordia" in Germania e USA cade a pezzi:
https://gloria.tv/article/3aKm7Vu4KdGd4XpPTpWbcPoZx

Ils se battent pour sauver une église abandonnée:
https://www.youtube.com/watch?v=gyxwhinGgZA

La destruction des églises de France:
https://www.youtube.com/watch?v=oIALMbJ69Rs

Una chiesa abbandonata:
https://www.youtube.com/watch?v=0ALjPzWc8Ig

Marisa ha detto...

OT

Comunicato stampa di Scienza & Vita sulle politiche di Lombardia e Umbria sulla pillola RU486:

RX7e-m956VI