Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 22 dicembre 2023

Un esempio diffuso, in reazione alla 'Fiducia supplicans', viene dall'Africa: Conf. Episcopali del Togo e del Kenia

Qui l'indice degli articoli correlati.
Un esempio diffuso, in reazione alla
'Fiducia supplicans', viene dall'Africa

Dopo quelle del Malawi, dello Zambia, e di diversi vescovi di altri Paesi, anche la Conferenza episcopale del Togo dirama un documento [qui] con cui raccomanda ai sacerdoti di astenersi dal dare la benedizione alle coppie dello stesso sesso, enumerando e riaffermando i principi e gli insegnamenti perenni de La Catholica.

Così anche la Conferenza episcopale del Kenia:

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Una sonora sberla africana arriva in faccia alla chiesa profonda globalista. Africa terra di missione di santi. Sono felice di star scoprendo la Chiesa Cattolica Africana, Dio vi benedica! Un Santo Natale a voi, nostri fratelli nella Fede in Gesù Cristo.

Anonimo ha detto...

Anch'io, en questi giorni di grande tristezza e confusione che ci 'regala' 'questa' chiesa (in più sotto Natale), sono felice di scprire la Chiesa Cattolica Africana che esce a difendere la Vera Chiesa di NSGC.

Areki44 ha detto...

Bene bene. Viva i nostri fratelli africani che stanno ricordando le verità perenni ai farisei ipocriti e pasticcioni del Vaticano. Caro papa bergoglio Gesù Bambino con le sue manine ti sta dando una sonora tirata di orecchi e dei salutari ceffoni. Pentiti e piangi Gesù vuole strapparti dalle grinfie del nemico del genere umano. Buon Natale cari modernisti. Chi non si fonda sulla pietra che è Cristo sarà stritolato da essa ... non ve ne state ancora accorgendo?

Anonimo ha detto...

OT
Morti improvvise: ieri la notizia di un giovane regista italiano, anni 32; oggi un giovane medico di Gorizia, anni 29. Non dimentichiamo anche quel giovane medico italiano sulla Amerigo Vespucci che ricordo essere morto forse appena trentenne. Le punture, negli effetti, verosimilmente hanno già superato il gas.

Orridi segni dei tempi ha detto...

Allora, e solo spigolando: 1) in Toscana hanno cercato di sostituire il Natale con la ; 2) dalle parti di Padova nella canzoncina natalizia Gesù l'han trasformato in ; 3) uno str***o di parroco ha disposto il presepe senza Giuseppe ma con 2 Madonne [ oltretutto, a prescindere da altre considerazioni, la seconda DONDE proverrebbe?? ]; 4) et similia, diffusamente.

Tutto questo, ovviamente, NON E' per e consimili lepidezze, slogan utilizzato tutt'al più quale mero pretesto: E ATEISMO PRATICO dagli obiettivi ben chiari anche propagandistici (e se del caso ahinoi pedagogici).

Esso detesta la Natività di N.S.G.C. Salvatore del Mondo, e [ de minimis ] finge di ignorare la natura non foss'altro che etimologica del Santo Natale, appunto dies natalis del Bambino Gesù, Uomo-Dio in Incarnazione ipostatica, dunque dalla natura Teandrica che troverà poi compimento nella Passione e nella Resurrezione.

E invece ha detto...

Cupich: il documento della Dottrina della Fede sulle benedizioni è un passo avanti

L'arcivescovo di Chicago accoglie con favore “Fiducia supplicans”, la dichiarazione pubblicata ieri, 18 dicembre, dal Dicastero che apre alle benedizione delle coppie "irregolari"

https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2023-12/cardinale-cupich-documento-dottrina-della-fede-coppie-irregolari.html

Anonimo ha detto...

Troppo pochi i sacerdoti schierati contro e gli altri dove si nascondono?

Anonimo ha detto...

"È possibile che Bergoglio tenda a provocare uno scisma che metta alla porta i tradizionalisti e inauguri quindi la serie di defezioni locali che depotenzino la Chiesa universale in senso settario e autonomistico alla stregua delle altre confessioni cristiane, per le loro divisioni facilmente controllabili dal potere politico, oggi in mano alle oligarchie finanziarie, facendo del cattolicesimo una holding associata alla massoneria, il socio occulto che ha sostituito la Chiesa alla guida morale dell'Occidente moderno e capitalistico. È persino probabile che accada, avendo il papa argentino una fede più ideologica che teologica. Ma non è questo il punto decisivo per comprendere il suo ruolo e quello della Chiesa nel mondo attuale. Infatti la trasformazione della dottrina cattolica in un impaccio incompatibile con il tritatutto nichilistico del capitalismo globale consegue al dominio della visione antropologica della umanità come specie intelligente tra le altre del mondo naturale, gestibile sulla base delle sue esigenze di sopravvivenza materiale e attraverso il controllo psicologico dei suoi istinti primari, a iniziare dalla paura e finendo alla superstizione delle credenze popolari. L'uomo ridotto a essere integrato del cosmo artificiale costruito dalla sola ragione umana, il cui potere performativo non riconosce alcuna autorità superiore, è il modello della civiltà occidentale che si oppone alla visione spiritualistica cristiana, custodita moralmente dal cattolicesimo ma anche indirettamente prodotta dalla sua metafisica secolarizzata, in conseguenza dell'impianto razionalistico aristotelico della sua tradizione teologica. Finché l'uomo non verrà nuovamente considerato un essere la cui natura non è soltanto fisica ma anche e soprattutto spirituale, e perciò soprannaturale, la rimozione della sua identità divina comporterà l'incomprensione della realtà storica della Chiesa e della sua missione escatologica, come pure provocherà l'incomprensione della crisi che attraversa e sconvolge l'Occidente del benessere materiale e della miseria spirituale. Fino a quando l'uomo sarà considerato un soggetto di desideri e l'umanità sarà ridotta a specie naturale di cultura economica, la Chiesa si presenta come una istituzione della antica superstizione anti-scientifica e della cultura premoderna, incompatibili con la coscienza odierna. E fino a quando non si prenderà atto che è la coscienza moderna la vera superstizione culturale di tipo scientista e naturalista, non si sortirà mai dalla crisi della attuale transizione postmoderna, che si crede economica perché non si sa riconoscere come spirituale. Ed è tale cecità intellettuale a non vedere il ruolo storico della Chiesa in funzione del fine della salvezza annunciata da Cristo".

Costantino Marco