Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 18 dicembre 2023

18 dicembre / Festa dell'Aspettazione del Parto della Vergine

Facciamo memoria dei tesori della nostra fede.
Festa dell'Aspettazione del Parto della Vergine

Di origine toledana, la festa dell’Aspettazione del Parto della beata Vergine Maria, approvata da Papa san Martino I, difesa e propagata da sant’Ildefonso, si diffuse progressivamente in tutta la Spagna, in Francia e in Italia e nelle Americhe. Avvicinandosi la festa della Natività del Signore, la Chiesa propone ai fedeli di intensificare la loro meditazione sull’Incarnazione del Verbo, sulla divina Maternità di Maria e sui santi pensieri di Lei durante la santa gravidanza. In questo giorno la Vergine Santissima si venera sotto vari titoli: Nostra Signora della Speranza, dei Desideri, del Parto. 

Introitus
Is. 45,8.- Rorate, cœli, desuper et nubes pluant iustum: aperiatur terra, et germinet Salvatorem  ~~   Ps.18,2.- Cœli ennarant gloriam Dei: et opera manuum eius annuntiat firmamentum.  ~~   Gloria   ~~   Rorate, cœli, desuper et nubes pluant iustum: aperiatur terra, et germinet Salvatorem

Is. 45,8.- Stillate, cieli, dall’alto e piovano il Giusto le nubi: si apra la terra e germogli il Salvatore  ~~   Ps.18,2.- I cieli narrano la gloria di Dio ed il firmamento annunzia l’opera delle sue mani  ~~   Gloria  ~~  Stillate, cieli, dall’alto e piovano il Giusto le nubi: si apra la terra e germogli il Salvatore

Si dice il Gloria

Oratio
Deus, qui de Beatæ Mariæ Virginis utero Verbum tuum, Angelo nuntiante,carnem suscipere voluisti: præsta supplicibus tuis, ut, qui vere eam Genitricem Dei credimus, eius apud te intercessionibus adiuvemur. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

O Dio, che hai voluto che il tuo Verbo, all’annunzio dell’Angelo, si incarnasse nel seno della Beata Vergine Maria: concedi a noi tuoi supplici di essere aiutati presso di te dall’intercessione di Colei che crediamo veramente Madre di Dio. Per il  nostro Signore Gesù Cristo tuo Figliuolo, che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Si fa la commemorazione della Feria d’Avvento

Lectio
Lectio Isaiæ Prophetæ
Is.  7, 10-15
In diebus illis: Locutus est Dominus ad Achaz, dicens: Pete tibi signum a Domino, Deo tuo, in profundum inferni, sive in excelsum supra. Et dixit Achaz: Non petam et non tentabo Dominum. Et dixit: Audite ergo, domus Davis: Numquis parum vobis est,molestos esse hominibus, quia molesti estis et Deo meo? Propter hoc dabit Dominus ipse vobis signum. Ecce, Virgo concipiet et pariet Filium, et vocabitur nomen eius Emmanuel. Butyrum et mel comedet, ut sciat reprobare malum et eligere bonum.

In quei giorni, il Signore parlò ancora ad Acaz: «Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo dell’ inferno oppure lassù in alto». Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaia disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la Vergine concepirà e partorirà un Figliuolo, che chiamerà Emmanuele. Egli mangerà panna e miele finché non imparerà a rigettare il male e a scegliere il bene.

Graduale
Ps 28, 7 et 3-4
Tollite portas, principes, vestras: et elevamini, portæ eternales: et introibit Rex gloriæ.
℣. Quis ascendet in montem Domini? Aut quis stabit in loco sancto eius? Innocens manibus et mundo corde.

Aprite o principi i vostri portoni, levatevi porte eterne ed entrerà il Re della gloria
℣. Chi salirà nel monte del Signore? Chi starà nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro.

Alleluia
Alleluia, alleluia
Luc. 1,31
Ecce, Virgo concipiet et pariet Filium, Iesum Christum. Alleluia.
Alleluia, alleluia

Ecco, la Vergine concepirà e partorirà il Figliolo, Gesù Cristo. Alleluia.

Evangelium
Sequentia  ☩  Sancti Evangelii secundum Lucam
Luc. 1, 26-38
In illo tempore: Missus est Angelus Gabriel a Deo in civitatem Galilæe, cui nomen Nazareth, ad Virginem desponsatam viro de domo David, cui nomen erat Ioseph, et nomen Virginis Maria. Et ingressus Angelus ad eam dixit: Ave, gratia plena, Dominus tecum: benedicta tu in mulieribus. Quæ cum audisset,turbata est in sermone eius: et cogitabat qualis esset ista salutatio. Et ait Angelus ad ei: Ne timeas, Maria, invenisti enim gratiam apud Deum: ecce, concipies in utero et paries Filium, et vocabis nomen eius Iesus. Hic erit magnus, rt Filius Altissimi vocabitur, et dabit illi Dominus Deus sedem David, patris eius: et regnabit in domo Iacob in æternum, et regni eius non erit finis. Dixit autem Maria ad Angelum: Quomodo fiet istud, quoniam virum non cognosco? Et respondens Angelus, dixit ei: Spiritus Samctus superveniet in te,et virtus Altissimi obumbrabit tibi. Ideoque et quos nascetur ex te Sanctum, vocabitur Filius Dei. Et ecce, Elisabeth, cognata tua, et ipsa concepit filium in senectute sua: et hic est mensis sextus illi, quæ vocatur sterilis: quia non erit impossibile apud Deum omne verbum. Dixit autem Maria: Ecce ancilla Domini,fiat mihi secundum verbum tuum.

In quel tempo, l'Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una Vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La Vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'Angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un Figliuolo, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figliuolo dell'Altissimo; il Signore Iddio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'Angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figliuolo di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figliuolo e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto»

Credo

Offertorium
Luc. 1, 28 et 42
Ave, gratia plena, Dominus tecum: benedicta tu in mulieribus,et benedictus fructus ventris tui.
Ave, piena di grazia, il Signore è teco: tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno

Secreta
In mentibus nostris, quæsumus,Domine, veræ fidei sacramenta confirma: ut, qui conceptum de Virgine Deum et hominem confitemur, per eius sulutiferæ resurrectionis potentiam, ad  æternam mereamur pervenire lætitiam. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Conferma nella nostre menti, o Signore, I misteri della vera fede, affinché professiamo essere Dio ed Uomo colui che fu concepito nel seno della Vergine e meritiamo così di giungere alla eterna letizia mediante la potenza della sua salvifica Resurrezione. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo tuo Figliuolo, che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Si fa la commemorazione della Feria d’Avvento

Communio
Is. 7,14
Ecce, Virgo concipiet et pariet Filium, et vocabitur nomen eius Emmanuel.
Ecco la Vergine concepirà e partorirà un Figliuolo che sarà chiamato Emmanuele. 

PostCommunio
Gratiam tua, quæsumus, Domine, mentibus nostris infunde: ut, qui, Angelo nuntiante, Christi Filii tui incarnationem cognivimus, per passionem eius et  crucem ad resurrectionis gloriam perducamur. Per eundem Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.

Infondi la tua grazia nelle nostre menti, o Signore, affinché noi, che all’annunzio dell’Angelo abbiamo conosciuto l’Incarnazione di Cristo tuo Figliuolo, per la sua Passione e la sua Croce, siamo condotti alla gloria della Resurrezione. Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo tuo Figliuolo, che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Si fa la commemorazione della Feria d’Avvento.

5 commenti:

Grazie! ha detto...

Ma che bella questa immagine della Vergine in attesa...madame , puo' farci sapere dove si trova e chi ne e' l'autore?

Anonimo ha detto...

Cattolico significa universale, qualcosa che attiene all Universo, cioè che attiene sia a tutti i corpi celesti sia allo spazio che li che li contiene;
Globale significa qualcosa che attiene al globo terrestre, cioè alla Terra.
È chiaro che una religione globale ad un cattolico dovrebbe fargli meno di un baffo.

Catholicus2 ha detto...

La festa del 18 dicembre è stata comunemente chiamata, anche nei libri liturgici, “S. Maria della “O”, perché in questo giorno i chierici del coro dopo i Vespri emettono un forte e prolungato “O”, per esprimere il desiderio dell’universo per la venuta del Redentore. Questa festa e la sua ottava erano molto popolari in Spagna, dove la gente ancora lo chiama “Nuestra Señora de la O”.

O Emmanuele, Dio-con-noi, nostro benevolo e legislatore dell'attesa delle nazioni e loro Salvatore: vieni a salvarci, Signore, nostro Dio.

Unam Sanctam ha detto...

Non è forse legato alle antifone O che si cantano in questi giorni, e che in alcuni proprî erano maggiorate di una, dal sapore mariano, proprio in onore di questa festa?
Poi dubito che questa denominazione popolare sia mai entrata nei libri liturgici.

Anonimo ha detto...

"Deus, qui natiuitis tuae exordio pro nostra necessarium saluatione duxisti, respice nos propitius et quos similes ad imaginem tuam fecisti, similiores obseruatione perfice mandatorum"
("Oratio de Natale Domini", dal Sacramentarium Gelasianum, V secolo)