Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 3 dicembre 2023

Il legame tra Roma e la Conferenza episcopale degli Stati Uniti si è eroso

Nella nostra traduzione da Riposte Catholique. Precedente qui.
Il legame tra Roma e la Conferenza episcopale degli Stati Uniti si è eroso

La Conferenza episcopale degli Stati Uniti (USCCB) ha aperto la sua sessione plenaria autunnale. Abbiamo già accennato all'agghiacciante accoglienza riservata al nunzio apostolico, il nuovo cardinale Pierre. Il nunzio apostolico e il presidente della conferenza episcopale, infatti, non hanno nascosto le loro divergenze sul tema della “Chiesa in uscita”. Il 14 novembre, il cardinale Christophe Pierre ha detto ai vescovi:
“Uscite dalla vostra zona di comfort. Siate una Chiesa in uscita. »
Venti minuti durante i quali il presule bretone ha esortato l'USCCB ad adottare la visione sinodale della Chiesa.
Il 2 novembre 2023 ha rilasciato un'intervista alla rivista progressista gesuita America Magazine, pubblicazione che apre regolarmente le sue rubriche ai contributi di padre James Martin, ardente difensore dell'attivismo LGBT nella Chiesa [qui - qui]. Mons. Pierre ha poi avuto parole dure nei confronti della Chiesa negli Stati Uniti, accusata di essere priva di vigore evangelizzatore. Si era piegato anche ai luoghi comuni del progressismo in declino, deplorando il fatto che “la maggior parte dei giovani preti oggi sognano di indossare l'abito talare e di celebrare la messa tradizionale”.

Intervenendo a sua volta, Mons. Timothy Broglio, presidente dell'USCCB, ha smentito punto per punto le critiche dell'inviato di Papa Francesco, accogliendo al contrario lo sforzo evangelizzatore di sacerdoti e seminaristi americani: «Chi ha orecchie dovrebbe ascoltare ciò che lo Spirito dice alle Chiese” ha concluso mons. Broglio citando l'Apocalisse.

E come se non fosse abbastanza chiaro, mons. Broglio, interrogato dalla stampa a margine della seduta se si ritrovasse nella visione della Chiesa americana descritta dal nunzio, ha risposto semplicemente con un secco “no”. Prima di concludere:
“C’è un divario tra il contenuto di questa intervista e la realtà della Chiesa qui. In ogni caso la mia percezione è questa: il nunzio ha la sua opinione e io la mia, tutto qui. »

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Se la Chiesa Cattolica comincia perdere credibilità, perderà anche l appoggio dei globalisti dai quali è stata ingaggiata. D altra parte pensavano forse di ribaltare la Chiesa, pur avendo l'appoggio dei vari modernisti della rivolucion, senza che nessuno dicesse né ah! Né bah? Sarebbero solo dei bamba.

Anonimo ha detto...

Ronald Reagan, 1981/1989;
Karol Jozef Wojtyla, 1978/2005 ;
Volodymyr Zelenskyj, presidente Ucraina dal 20 maggio 2019.
Ipotesi :
Queste tre persone sono state attori. È stato un caso? È stato l inizio di una tecnica nuova per dare al villaggio da globalizzare il suo racconto comune?

OT ma non del tutto ha detto...

Fabrizio Fabbri
Forse accade anche in altre parrocchie italiane e da tempo che durante la Messa venga letto il Corano ,ma io oggi son rimasto sbalordito e schifato a leggere l'avviso che in questo avvento verrà letta da cattolici in una Chiesa del mio paese una sura del Corano inneggiante ad Allah.
Ho 59 anni e non mi è mai stata proposta nella mia parrocchia una cosa simile.
Per me blasfema sotto la maschera della pace intereligiosa.
Questi cattolici sono diventati islamici.
Hanno perso la testa

Catholicus ha detto...

Bravo OT, questi " finti cattolici" hanno proprio perso la testa. Ovviamente non sono da ascoltare né da seguire, solo da contrastare con le verità eterne della nostra fede cattolica bimillenaria, e se fanno i cocciuti, fingendo di non capire o insultando, un bell' anatema è proprio quel che si meritano. Poi vadano pure con chi vogliono e dove vigliono, ma senza di noi...e con biglietto di sola andata, ovviamente.

Anonimo ha detto...


# Se c'è un libro in antitesi a tuttte le verità predicate nel Nuovo Testamento, questo è proprio il Corano.
Un nemico mortale della nostra fede, che va combattuto senza remissione, come si è sempre fatto in passato, prima del Vaticano II. Nemico della nostra fede e della nostra civiltà cristiana, fondata sull'eredità del mondo greco-romano.
Questi sono i frutti del Concilio, che cosa vi aspettavate, che convertisse i musulmani alla vera fede?
Sta accadendo esattamente il contrario, è la punizione divina per l'apostasia della Gerarchia cattolica (il dialogo col mondo per l'unità e un mondo migliore invece della conversione a Cristo per la propria salvezza).
T.

Toglire anche lo stipendio ,poi....senza parole.. ha detto...

Il succo però è che il Pontefice ha paura del cattolicesimo americano ed è consapevole che Burke gode della stima di tutti i cattolici americani. Ciò che forse non ha considerato il Papa è che togliergli l’appartamento e il piatto cardinalizio non farà altro che creare divisione negli Stati Uniti. Di certo non creerà problemi economici perché, lo abbiamo visto in diverse occasioni, quando ci sono questi provvedimenti poi la gente reagisce di conseguenza e sostiene.
https://silerenonpossum.com/la-questione-burke-diventa-un-problema-serio-in-vaticano/#google_vignette

Anonimo ha detto...

Nonostante certa gerarchia ecclesiastica noi continuiamo a pregare con la Chiesa e per la Chiesa! Amen

Anonimo ha detto...

La storia della Chiesa registra diversi episodi del genere. È un errore volere scaricare sulla persona di Bergoglio - e basta - ogni nequizia e fingere di credere o di voler far credere che, una volta scomparso Bergoglio, tutto ritorni più o meno in una specie di 'normalità accettabile', magari una riedizione degli 'anni Ratzinger' o degli 'anni Woytila'.
Lessi anni orsono una stupenda biografia di Angelo Tafí sul Servo di Dio Mons. Giovanni Volpi, vescovo di Arezzo. Mons. Volpi, che fu padre spirituale di S. Gemma Galgani e della Beata Elena Guerra, dopo un'inchiesta, fu rimosso dalla sua sede episcopale aretina perché troppo tradizionale e troppo antimassonico, non più in linea col nuovo pontificato di Benedetto XV, il quale, pur non essendo (ultra) liberale, non era come San Pio X. Mons. Volpi fu trattato malissimo da Pio XI, durante un'udienza; fu obbligato a risiedere a Roma, dove ogni giorno doveva percorrere con grande difficoltà tanta strada, a volte a piedi, per recarsi alle cerimonie corali. Per avere una rapida idea della vita di Mons. Volpi si può consultare la voce su Wikipedia (sic!); il volume di Angelo Tafí non credo che sia ancora disponibile, purtroppo, e non posso di certo riassumerlo in questo commento. Che Mons. Giovanni Volpi ci assista dal Cielo e ci ottenga dallo Spirito Santo lume e fortezza!