(oggi 15 marzo 2020)
Io, Francesco d’Erasmo, sacerdote della Chiesa Cattolica, nato a Milano il 29 gennaio 1974, ordinato Presbitero il 26 giugno 1999, nel pieno possesso delle mie facoltà, contro ogni facile e tendenziosa strumentalizzazione delle mie parole, per il bene del Santo Popolo Fedele di Dio, rinnovo ora e per sempre la mia professione di fede fatta dai miei genitori e padrini nel mio Battesimo, da me rinnovata in molte occasioni, come nell’ordinazione Presbiterale nel 1999, nella presa di possesso della Parrocchia di Santo Spirito in Monte Romano nel 2017, con atto ufficiale indirizzato ai miei superiori il 15 marzo 2018, con lettera pubblica al mio Vescovo, ai miei confratelli e a tutti i collaboratori della mia diocesi nel 2019.
In particolare:
Io Francesco d’Erasmo credo e professo con ferma fede tutte e singole le verità che sono contenute nel simbolo della fede. Sia nella formulazione della professione di fede battesimale, con la rinuncia a satana, al tutte le sue opere e seduzioni, sia nella formulazione del cosiddetto Credo Apostolico, sia del Credo Niceno-Costantinopolitano.
Credo pure con ferma fede tutto ciò che è contenuto nella Parola di Dio scritta o trasmessa e che la Chiesa, sia con giudizio solenne sia con magistero ordinario e universale, propone a credere come divinamente rivelato.
Fermamente accolgo e ritengo anche tutte e singole le verità circa la dottrina che riguarda la fede o i costumi proposte dalla Chiesa in modo definitivo.
RINUNCIO E RIFIUTO tutto ciò che ad esse si oppone!
Aderisco inoltre con religioso ossequio della volontà e dell’intelletto agli insegnamenti che il Romano Pontefice legittimamente eletto o il Collegio episcopale legittimamente regnante propongono quando esercitano il loro Magistero autentico, sebbene non intendono proclamarli con atto definitivo.
Estendo questa mia promessa di fedeltà e di rifiuto, al passato e al futuro, non essendovi divisione nella fede della Chiesa Cattolica, che è Una nello scorrere del tempo e nella molteplicità dei luoghi.
Prometto di conservare sempre la comunione con la Vera Chiesa Cattolica Apostolica Romana, del Cielo e della terra, sia nelle mie parole che nel mio modo di agire.
Adempirò con grande diligenza e fedeltà i doveri ai quali sono tenuto verso la Chiesa, sia universale che particolare, nella quale secondo le norme del diritto, sono stato chiamato ad esercitare il mio servizio.
Nell’esercitare l’ufficio, che mi è stato affidato a nome della Chiesa, e in ogni mia azione, come Battezzato, come già fatto fino ad oggi, conserverò integro e trasmetterò e illustrerò fedelmente il deposito della fede, respingendo quindi qualsiasi dottrina ad esso contraria.
Seguirò e sosterrò la disciplina comune a tutta la Chiesa e curerò l’osservanza di tutte le leggi ecclesiastiche legittime, in particolare di quelle contenute nel Codice di Diritto Canonico.
Osserverò con cristiana obbedienza ciò che i sacri Pastori legittimamente dichiarano come autentici dottori e maestri della fede o stabiliscono come legittimi capi della Chiesa, e presterò fedelmente aiuto ai Vescovi diocesani, perché l’azione apostolica, da esercitare in nome e per mandato della Chiesa, sia compiuta in comunione con la Chiesa stessa.
Come evidente dalle piccole variazioni al testo comune ai giuramenti dei parroci presenti in questo testo,
RINUNCIO
alla seduzione di seguire un magistero nella fede e nella morale differente da quello autentico, qualora si tentasse di imporlo abusando dell’autorità da Cristo conferita a Pietro e agli Apostoli.
RIFIUTO
ogni sottomissione in merito, perché il mio unico Signore e Pastore, mio Re, come quello di ogni battezzato, è Gesù Cristo Figlio di Dio! Chiedo umilmente perdono di tutti i miei tradimenti, e sono pronto ad espiarli secondo la Volontà, la Giustizia e la Misericordia di Dio.
Così mi aiuti la Beata Vergine Maria Madre di Dio, Madonna del Rosario, mia Regina, cui già dal 16 febbraio 2000 ho consacrato tutto me stesso.
Così mi aiuti la Vergine Maria che nell’immagine di Civitavecchia ha pianto sangue per spezzare la durezza del cuore di un pastore venticinque anni fa come oggi.
Così mi aiutino i Santi Vangeli, gli Apostoli e tutte le schiere celesti. Amen.Francesco d’Erasmo, Civitavecchia, 15 marzo 2020
* * *
Dichiara don Francesco:Testo di don D'ERASMO. (L'omertà non è Innocente. L'omertà uccide l'innocente! )
SONO INNOCENTE DEL SANGUE DI QUESTA DONNA (Dn 13, 46)
Davanti al silenzio atterrito di tutti, che ben sapevano quanto pericoloso fosse opporsi ai giudici corrotti e corruttori, solo il piccolo Daniele alza la voce, non per accusare loro, ma per difendere l'innocente.
Anche oggi tutti sanno quanto sia pericoloso parlare in modo dissonante da chi ha il potere di imporre le proprie scelte.
Ma il rischio di un certo prudente silenzio di fronte a questo è che diventiamo complici della morte dell'innocente.
Se questa donna, Susanna nel libro biblico, fosse una immagine della persona che cerca la verità e non la trova più, perché chi gliela dovrebbe dire invece inganna?
Ecco, di fronte a questa possibilità io, Francesco d'Erasmo, sacerdote cattolico, voglio essere innocente.
Di fronte alla gravità della confusione che alcuni generano, voglio essere innocente.
Di fronte a chi abusa del nome di Gesù Cristo, voglio essere innocente.
Di fronte a chi abusa dell'autorità che Egli ha dato alla Sua Chiesa, a nome della Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana, approfittando della buona fede e dell'ignoranza di molti, facendo credere che la Chiesa abbia cambiato fede, voglio essere innocente.
Di fronte al silenzio assordante di chi tace la verità, voglio essere innocente.
Di fronte a chi dice tante cose inutili anche se in parte forse vere, per distrarre da ciò che è urgente più della stessa vita, voglio essere innocente.
Per questo ho deciso di non "mettere la lampada sotto il letto", ma di "dire sui tetti quello che ascolto all'orecchio" (...) voglio affermare pubblicamente che non sono complice della menzogna mortale che oggi nuovamente, anche attraverso il silenzio omertoso, può uccidere chi è innocente.
22 commenti:
Litanie “In tempore mortalitatis et Pestis”
http://www.oratoriosantambrogiombc.it/2020/03/13/litanie-in-tempore-mortalitatis-et-pestis/
Pray for our FSSP Seminarians in Germany!
The FSSP Seminary in Wigratzbad, Germany has been struck by the Corona Virus. There are many seminarians and priests who have contracted it.
Their perspective is to embrace: " .....and since "everything is thanks" we see in it the opportunity for a salutary meditation on the meaning of life. Life is short and fragile, and if one is worried about one's health, one must be even more concerned with one's salvation."
FSSP Dallas
Magistero autentico,anche ordinario,scrive: ecco la definizione esatta, che deve essere SEMPRE infallibile nella Chiesa UNA,
Sono sempre i giovani sacerdoti a dare un esempio di Fede e senso di vera consapevolezza del loro Ministero e ne conosco personalmente. Purtroppo devono avere più prudenza che slancio. Ma nel confessionale sono fulgidi e tenaci ma che il loro vescovo non lo venga a sapere....
Mi dichiaro scandalizzato leggendo e vedendo in un sito "cattolico" questo titolo:
"Il Papa a piedi per le strade di Roma: finalmente!"
Finalmente che !!!
Io dico VERGOGNA !!! Auto-celebrazione, se non incosciete !
scusatemi.
franco
Eh, fa veramente effetto leggere questo Atto pubblico di Fede che viene da un prete con la schiena dritta e la coscienza cristallina! come dovrebbero essere tutti i preti.
Ma quelli di questa fatta sono diventati rari come le mosche bianche, forse anche perché costretti(?) al mimetismo per non dover patire sanzioni.
Don Francesco, grazie! mi hai commosso.
Incomprensibile !
Mi ha fatto pena saperlo esposto , visto che gia' era uscito da una malattia .
Non bastava una benedizione urbi et orbi da S.Pietro e due parole di incoraggiamento ?
Invitiamo la redazione o qualche sacerdote a promuovere una petizione al Presidente della Repubblica o al Presidente del Consiglio Conte, e ai vari sindaci di procedere ad una solenne consacrazione alla Madonna a cui si uniscano i fedeli, come già hanno fatto alcuni sindaci.
Il momento è propizio.
Magistero ordinario universale, per la precisione. Tale magistero è infallibile perché universale e in continuità con l'insegnamento di sempre. Non è affatto sempre infallibile.
Spero che Mic, in quanto teologa, ci dica qualcosa in proposito, chiarendo la questione.
Mi dichiaro scandalizzato leggendo e vedendo in un sito "cattolico" questo titolo:
"Il Papa a piedi per le strade di Roma: finalmente!"
Non c'è da meravigliarsi:
questo si chiama conservatorismo
Testo di don D'ERASMO.
(L'omerta' non è Innocente.
L'omerta' uccide l'innocente! )
SONO INNOCENTE DEL SANGUE DI QUESTA DONNA
(Dn 13, 46)
Davanti al silenzio atterrito di tutti, che ben sapevano quanto pericoloso fosse opporsi ai giudici corrotti e corruttori, solo il piccolo Daniele alza la voce, non per accusare loro, ma per difendere l'innocente.
Anche oggi tutti sanno quanto sia pericoloso parlare in modo dissonante da chi ha il potere di imporre le proprie scelte.
Ma il rischio di un certo prudente silenzio di fronte a questo è che diventiamo complici della morte dell'innocente.
Se questa donna, Susanna nel libro biblico, fosse una immagine della persona che cerca la verità e non la trova più, perché chi gliela dovrebbe dire invece inganna?
Ecco, di fronte a questa possibilità io, Francesco d'Erasmo, sacerdote cattolico, voglio essere innocente.
Di fronte alla gravità della confusione che alcuni generano, voglio essere innocente.
Di fronte a chi abusa del nome di Gesù Cristo, voglio essere innocente.
Di fronte a chi abusa dell'autorità che Egli ha dato alla Sua Chiesa, a nome della Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana, approfittando della buona fede e dell'ignoranza di molti, facendo credere che la Chiesa abbia cambiato fede, voglio essere innocente.
Di fronte al silenzio assordante di chi tace la verità, voglio essere innocente.
Di fronte a chi dice tante cose inutili anche se in parte forse vere, per distrarre da ciò che è urgente più della stessa vita, voglio essere innocente.
Per questo ho deciso di non "mettere la lampada sotto il letto", ma di "dire sui tetti quello che ascolto all'orecchio" (...) voglio affermare pubblicamente che non sono complice della menzogna mortale che oggi nuovamente, anche attraverso il silenzio omertoso, può uccidere chi è innocente.
Oggi la FSSPX ha trasmesso alle ore 18,15 la S.Messa votiva TEMPORE MORTALITATIS (in tempo di calamità) su you-tube in diretta come tutte le sere di questo periodo.... Postcommunio...Exaudi nos, Deus salutaris noster: et populum tum ab iracundiae tuae territoribus liberum, et misericordiae tuae fac largitate securum. Per Dominum nostrum... eccc.
https://www.youtube.com/watch?v=H3v9unphfi0&feature=youtu.be
miserere mei Deus
@ Anonimo 15:14: mi associo, caro amico, mi associo di vero cuore. Nel mio piccolo, ho già provveduto a diffondere gli articoli che parlano del coraggioso e benemerito gesto dei Sindaci di Venezia e di Siena, Luigi Brugnaro e Luigi de Mossi. Sicuramente si assoceranno anche Mattarella, verto cattolico "doc" e Conte, discepolo della buonanima del cardinal Silvestrini...non credete? Le vie della Provvidenza sono infinite...
Don Francesco D'erasmo "CONSACRAZIONE DEL MONDO AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA"
"Appello a Sua Santità
Santità, in nome di Dio, ascolti!
Pensi al suggerimento del servo di Naaman!
Se fosse una cosa ardua, dura, difficile, che il Signore le chiede, per porre fine al flagello che ha colpito l’umanità, forse non obbedirebbe?
Se le pare più facile, pensi almeno come B. Pascal: alla peggio, ho fatto una cosa inutile, ma senza alcuna conseguenza negativa.
Ma a lei è data l’opportunità di abbreviare la sofferenza dell’umanità!
Non perda tempo!
Rinnovi la consacrazione chiedendo a tutti di unirsi a Lei.
La supplico, in nome di Dio, rilegga i testi di Lucia di Fatima qui sotto riportati.
Vi rifletta almeno un poco, non indurisca il Suo cuore!
Dalla Biografia di Suor Lucia “Un cammino sotto lo sguardo di Maria”, pubblicata dal Carmelo di Coimbra, con Imprimatur del Vescovo di Coimbra del 23 agosto 2013, pp.202-204.
“Nel 1929 Nostra Signora, per mezzo di un'altra apparizione, chiese la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato, promettendo in questo modo di impedire la propagazione dei suoi errori, e la sua conversione. Poco tempo dopo relazionai al confessore la richiesta di Nostra Signora, Sua Riverenza impiegò alcuni mezzi affinché si realizzasse, facendola pervenire alla conoscenza di Sua Santità Pio XI.
In varie comunicazioni intime, Nostro Signore non ha smesso di insistere in questa richiesta, promettendo ultimamente, se Vostra Santità si degna di fare la consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria – con speciale menzione della Russia, e di ordinare che, in unione con Vostra Santità, e allo stesso tempo, la facciano anche tutti i Vescovi del mondo –, di abbreviare i giorni di tribolazione, con i quali ha determinato di punire le nazioni dai loro crimini, per mezzo della guerra, della fame, e di varie persecuzioni alla Chiesa e a Vostra Santità.
Mi addolorano veramente, Santissimo Padre, le sofferenze di Vostra Santità e, per quanto mi è possibile, con le mie povere preghiere e sacrifici cerco di diminuirli presso il nostro buon Dio e il Cuore Immacolato di Maria.
Santissimo Padre, se nella mia unione dell'anima con Dio non sono ingannata, Nostro Signore promette, con attenzione alla consacrazione che gli Ecc.mi prelati portoghesi farebbero della Nazione al Cuore Immacolato di Maria, una protezione speciale alla nostra Patria durante questa guerra, e che questa protezione sarà la prova delle grazie che concederebbe alle altre nazioni se, come lei, si fossero consacrate a Lei.
(Lettera di Lucia scritta per ordine del Vescovo di Leiria a Pio XII, 2 dicembre 1940).
La promessa si compì.
...segue
Più avanti Lucia consegnò una lettera a Giovanni Paolo II, 12 maggio 1982:
“La consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria in unione con tutti i Vescovi del mondo. In modo che questa consacrazione sia un legame di unione di tutti i membri del Corpo Mistico di Cristo, che, con Maria Madre di Cristo e Madre Nostra, si offrono al Signore per completare l'opera della Redenzione del mondo. E, possibilmente, che tutti i cristiani, e gli stessi non cattolici, e perfino i non cristiani che si uniranno a questo atto di piena consacrazione e affidamento al Signore, uniti al Cuore Immacolato di Maria. È come ho compreso che deve essere fatta questa consacrazione, a imitazione di quando Cristo ha detto al Padre: "Mi consacro per loro affinché anche essi siano consacrati", nella verità, nella giustizia, e nell'amore, uniti nella stessa fede, nella stessa speranza e nello stesso amore.
La terza parte del segreto: – Si riferisce alle parole di Nostra Signora: "Se no, spargerà i suoi errori per il mondo promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, varie nazioni saranno annientate. (13-VII-1917)
La terza parte del segreto, che tanto desiderate conoscere, è una rivelazione simbolica, che si riferisce a questo brano del Messaggio, condizionata, a se si o se no, noi accetteremo o no ciò che il messaggio ci chiede: “Se ascolteranno le mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spanderà i suoi errori nel mondo, ecc.”. Poiché non abbiamo ascoltato questo appello del messaggio, verifichiamo che esso si è compiuto. La Russia ha invaso il mondo con i suoi errori. E se non vediamo, ancora, il fatto consumato della fine di questa profezia, vediamo che camminiamo in quella direzione a grandi passi. Se non torniamo indietro dalla via del peccato, dell’odio e della vendetta, dell’ingiustizia, calpestando i diritti della persona umana, se non torniamo indietro dall’immoralità e dalla violenza ecc. E non diciamo che è Dio che ci castiga così, ma piuttosto che sono gli uomini che si sono preparati il proprio castigo. Dio ci avverte soltanto e ci chiama sulla buona strada, rispettando la libertà che ci ha dato; per questo, sono gli uomini responsabili!”
Più avanti, dopo che la consacrazione fu fatta, interrogata nuovamente sull’argomento, scrisse: “E perché questa pretesa di Dio, che questa consacrazione fosse fatta in unione con tutti i Vescovi del mondo? Perché questa consacrazione è un richiamo all’unità di tutti i cristiani – Corpo mistico di Cristo – il cui capo è il Papa, unico vero rappresentante di Cristo in terra, al quale il Signore ha affidato le chiavi del Regno dei Cieli. E da questa unione dipende la Fede nel mondo, e la Carità che è il laccio che deve unirci tutti a Cristo, come Egli chiese al Padre: “Como Tu o Padre sei in Me e Io in Te, che siano anch’essi in Noi, perché il mondo creda che mi hai mandato… Io in loro e Tu in Me, perché siano perfetti nella unità e perché il mondo riconosca che Tu Mi hai inviato e li hai amato, come hai amato Me (Gv XVII-21/23). Come vediamo, dall’unione dipende la Fede e la Carità che deve essere il legame della nostra unione in Cristo, il cui vero rappresentante sulla Terra è il Papa”.
(Lettera del 29 agosto 1989)
Più avanti, nello stesso libro, Lucia, rispondendo all’ennesima domanda, se fosse stata fatta la Consacrazione, secondo la richiesta di Nostra Signora, risponde “Fu fatta, ma troppo tardi!”
Altrove, nello stesso libro, parlando dell’insistenza di chi è curioso circa il contenuto della terza parte del segreto: “Guardate a tutto ciò che è già stato reso pubblico da tanto tempo, lì c’è tutto quello che è necessario per conoscere le richieste del Cielo”.
Fine delle citazioni.
Santità, almeno la faccia per gli innocenti vittime di questo flagello!
Sappiamo riconoscere la primavera, come possiamo non riconoscere i segni dei tempi?"
In fede
Francesco d’Erasmo, battezzato e presbitero
Civitavecchia-Tarquinia, 16 marzo 2020
E perché? Quale altro sarebbe il suo compito? È il vicario di Cristo, del Re dei Re e non il supplente del prof di ginnastica. Se non prega e supplica lui, in modo pubblico e visibile, chi lo deve fare? Se non si estirpa dai cattolici questa mentalità modernista il Signore questo giro ci sta bonariamente avvertendo ed invitando alla conversione (e già a noi sembra un tremendo castigo) ma la prossima volta temo che rimpiangeremo il coronavirus. È una mia personale considerazione, opinabile e discutibile: la Cina e l'Italia sono i due paesi più colpiti e il loro legame è forte dopo l'accordo Vaticano-regime cinese. Coincidenza? Abbiamo poi un male che priva le persone del viatico, dell'estrema unzione e di un funerale cattolico obbligando alla cremazione, insomma ai moribondi e ai defunti è precluso accedere ai sacramenti e a noi vivi è stata tolta la S.Messa. però noi dei sacramenti ne abbiamo abusato concedendoli a tutti anche se in oggettiva situazione di peccato. Coincidenza? Terzo: non possiamo adorare Iddio dopo aver adorato la pachamama. Ecco come ci ricompensa la natura matrigna per gli sforzi ecologisti e i sincretismi con i culti indigeni. Coincidenza di nuovo?
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2493633100951935&id=100009158091634
1952 Pio XII fa la consacrazione ma da solo, i Vescovi non si sono uniti a Lui, non c'è la solennità della stessa. Giovanni Paolo II la fa del mondo in unione ai Vescovi e chiede perdono per non aver citato la Russia. Significa che i Vescovi non hanno voluto. Ora la chiediamo solenne da parte del vero Papa tra i due, con tutti i Vescovi del mondo. Chiediamola a grande voce. Sarà il miracolo. Una parolina di 6 lettere è così pericolosa? E' stata chiesta dallo stesso Putin a Bergoglio. ….. gli errori ormai diffusi in tutto il mondo stanno in vaticano allora.
Esporsi senza mascherine compresa tutta la scorta che esempio che messaggio si vuol dare .
Meglio la preghiera sulla Croce sollevando unpoco Gesu'.
La Madre del Buon Consiglio ci illumini .
Triage al Pronto Soccorso di Bergamo
https://www.facebook.com/thepostinternazionale/videos/205723290664721/UzpfSTE2MTgyMzA2MzQ6Vks6MjUyMTYwMTM5MTI3NzUwNA/
Questa è la chiesa del cimitero di Bergamo. Può capitare questo in tutta Italia!
https://www.youtube.com/watch?v=ONOGcRsqJ5I
Anziche' i flash mob cantando Volare o altro sulle strade per esorcizzare la paura , per favore cari Parroci stabilite che alle ore 17:00 (ora di Maria ) suonerete le campane per richiamare tutta la Parrocchia alla preghiera comune . Vi affaccerete a una finestra della Parrocchia , accenderete una candela e a tutto megafono reciterete il Santo Rosario invitando noi a fare altrettanto stando nelle nostre case fermi davanti alla immagine della Madre di Dio.
Da un'idea di P.Giorgio M.Fare'
Catechesi su “L’ imitazione di Cristo” - Lezione 24
https://it-it.facebook.com/pgiorgiomariafare/videos/vb.109190937140282/200750284528201/?type=2&theater
In effetti questa moda di cantare l'inno o qualsiasi altra canzone dai balconi mette tristezza. Rilanciato dal mainstream con una retorica sovranista che solo pochi mesi fa avrebbero deprecato. E tutte le centinaia di migliaia di non italiani esposti al contagio come dovrebbero sentirsi? Emarginati da questa comunità cantante? Alla tristezza si unisce qualche sospetto, soprattutto quando la moda è sponsorizzata non solo dai media ma anche da qualche ingenua anima della Chiesa, evidentemente più a proprio agio a fare comunione attraverso il tricolore che attraverso la corona del rosario, proprio ora che si sono sospese le sante Messe con il popolo... Hai voglia a dire "andrà tutto bene"... In nome di chi?
Il mio? Quello dei volontari della protezione civile? O quello del Governo? Mah...
Anch'io ho visto i cantanti alla finestra. Non mi ha disturbato. Mi ha disturbato che andassero ognuno per conto suo e che non conoscessero una canzone per intero. Ora sarebbe facile impostare dei bei cori finestra per via. Su youtube si possono trovare tutti i testi di tutte le canzoni, se le persone si accordano per via ad una certa ora si affacciano e cantano le canzoni scelte insieme il giorno prima, così di giorno in giorno il repertorio si amplia, ripetendo anche alcune canzoni precedenti si cerca di migliorare. Una canzone popolare, ben cantata, cementa le persone tra loro nel bello, in questo caso nel bel canto.
La liturgia delle ore potrebbe, in parte, essere segnata/sintetizzata da canti a Gesù ed a Maria Santissima, alle otto, a mezzogiorno, alle sedici, alle diciannove, alle ventidue. I canti possono essere in italiano e/o latino. Forse qui dovrebbe esserci un forte impegno delle signore, signorine e delle bambine, ma non è detto i signori, i signorini ed i bambini quando credono, credono. L'ora del Rosario di solito era tra le sedici e le diciassette. Questa organizzazione è delicata, i diavoli in giro sono tanti e faranno di tutto per interrompere e rompere. Sono cori/ preghiera che vanno iniziati/e, portati/e avanti con grande costanza, calma, a piena voce ma, senza arrivare ad acuti fuori posto. Con l'andar del tempo questi brevi appuntamenti canori, ben fatti, potrebbero tornare a scandire la giornata cristiana, anche per coloro che cristiani pretendono di non esserlo.
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