Riallacciandoci ai precedenti (qui - qui e relativi rimandi), apprendiamo e diffondiamo il triste epilogo del commissariamento della benemerita Fraternità Sacerdotale dell’Opera Familia Christi fondata da Mons. Canovai e riconosciuta di diritto diocesano da mons. Luigi Negri [qui].
Con comunicato stampa odierno (28 febbraio), la Diocesi di Ferrara-Comacchio ne ha annunciato la formale soppressione, già intervenuta lo scorso dicembre con decreto della Congregazione per la Dottrina della Fede (qui).
Ancora una volta non possiamo che fare nostre le parole della Scrittura: ma quale la loro colpa? Lasciamo rispondere alla Scrittura: “Nihil invenio causae in hoc” [Lc 23,4].
In effetti, leggendo il comunicato, nulla si rinviene in riferimento ai motivi della triste decisione.
Nel Decreto di soppressione si legge solo un vago cenno:
“Si conclude un’esperienza riconosciuta non idonea a vivere e formare una Fraternità Sacerdotale di vita consacrata per gravi ragioni religiose, educative e amministrative. Si conclude, inoltre, un iter canonico durato due anni che ha costituito una sofferenza per la nostra Chiesa di Ferrara-Comacchio, segnata profondamente da questa esperienza”.
I 5 sacerdoti della Familia Christi “non potranno esercitare gli ordini sacri se prima non ha trovato un Vescovo il quale, dopo un conveniente periodo di prova nella diocesi a norma del can. 693, lo accolga o almeno gli consenta l’esercizio degli ordini sacri”. Inoltre “una futura eventuale accoglienza o incardinazione dei sacerdoti sopramenzionati potrà avvenire solamente previo consenso della Congregazione per la Dottrina della Fede, richiesto ed ottenuto per iscritto da una Diocesi o da un Istituto di vita consacrata”.
Invitiamo tutti i nostri lettori a fervide preghiere per i reverendi Don Riccardo, Don Matteo, Don Enrico, Don Emanuele e Don Lorenzo. - Fonte
14 commenti:
L’azione cristiana non può, neppure oggi, rinunziare al proprio titolo e carattere, solo perché qualcuno vede nell’odierno consorzio umano una società cosiddetta pluralistica, scissa da opposte mentalità, irremovibile nelle rispettive posizioni ed insofferente di ogni collaborazione che non si svolga sul piano semplicemente «umano». Se questo «umano» significa, come sembra, agnosticismo circa la religione e i veri valori della vita, ogni invito alla collaborazione equivarrebbe ad una richiesta di abdicazione, cui il cristiano non può consentire.
(Pio XII, Ultimo radiomessaggio natalizio, 22 dicembre 1957)
IL motivo è lampante, lo hanno illustrato la Barbara d'Urso quando faceva guerra a padre Manelli e Bergoglio con Querida Amazonia dove scrive "..che vogliono GODERE le belle realtà dell'esistenza...il peggior pericolo ..presentare Cristo come un NEMICO della gioia (gaudente e senza nessun problema di tipo economico, malattie, crisi familiari, felici sempre senza dolori)…. "ovvero è sufficiente che Cristo abbia sofferto per farci GAUDERE e solo godere noi.
La nuova religione è goduria, eros anche contro natura, dato che è ben rappresentato tale aspetto nel clero, e gli omosessuali vengono anche premiati a santa Marta e Ior e non solo, chi è lui per giudicare?
Epperò Bergoglio promuove il culto alla Madonna del Silenzio
http://www.korazym.org/38485/la-sacra-icona-della-madonna-del-silenzio-ha-trovato-casa-a-maggio-aprira-il-suo-santuario-ad-avezzano/
Ora, dispiacersi per la soppressione della FC adoperata con questi modi brutali e ingiusti, va bene.
Ma definirli "chiesa sana" non oserei: tra l'altro nella foto in apertura stanno concelebrando la messa nuova.
"I 5 sacerdoti della Familia Christi “non potranno esercitare gli ordini sacri se prima non ha trovato un Vescovo il quale, dopo un conveniente periodo di prova nella diocesi a norma del can. 693, lo accolga o almeno gli consenta l’esercizio degli ordini sacri”. Inoltre “una futura eventuale accoglienza o incardinazione dei sacerdoti sopramenzionati potrà avvenire solamente previo consenso della Congregazione per la Dottrina della Fede, richiesto ed ottenuto per iscritto da una Diocesi o da un Istituto di vita consacrata”.
Sono dei criminali?
una Diocesi o da un Istituto di vita consacrata”.
Sono dei criminali?
2 marzo 2020 14:43.
Certamente no. Però sono degli ingenui, che, come Padre Manelli, non capiscono (o non vogliono capire) che la Chiesa Cattolica è una cosa, ed il Vat/secondismo ne è un'altra.
Rispondo all'Anonimo 2 marzo 2020 14:43 : SI per il sinedrio ferrarese sono dei criminali! Nella foga di demonizzare tutto l'episcopato di Mons. Negri i sacerdoti della Familia Christi ne hanno fatto le spese! Bisognerebbe leggere la VERA comunicazione vaticana e NON il livoroso, indegno comunicato della Curia di Ferrara!
Una vergogna che dei sacerdoti , NON TUTTI però, di quella diocesi si siano comportati in tale modo rancoroso: NON fanno una bella figura davanti a Dio e davanti agli uomini!
Preghiamo per quei poveri sacerdoti buttati in mezzo la strada!
Cesare Baronio:
https://www.arcsanmichele.com/index.php/apologetica/42-difesa-della-fede/12893-jam-foetet-lazzaro-come-figura-della-gerarchia-contemporanea
Il solo peccato davvero imperdonabile - di Francesco Lamendola
https://apostatisidiventa.blogspot.com/2020/03/il-solo-peccato-davvero-imperdonabile.html
In tempi di Sante Messe cancellate (e anche di ordini esemplari cancellati) vale la pena di rileggere queste parole di Pio XII.
"Si allontanano dunque dal cammino della verità coloro i quali si rifiutano di celebrare se il popolo cristiano non si accosta alla mensa divina; e ancora di più si allontanano quelli che, per sostenere l’assoluta necessità che i fedeli si nutrano del convito Eucaristico insieme col sacerdote, asseriscono, capziosamente, che non si tratta soltanto di un Sacrificio, ma di un Sacrificio e di un convito di fraterna comunanza, e fanno della santa Comunione compiuta in comune quasi il culmine di tutta la celebrazione.
Si deve, difatti, ancora una volta notare che il Sacrificio Eucaristico consiste essenzialmente nella immolazione incruenta della Vittima divina, immolazione che è misticamente manifestata dalla separazione delle sacre specie e dalla loro oblazione fatta all’Eterno Padre. La santa Comunione appartiene alla integrità del sacrificio, e alla partecipazione ad esso per mezzo della comunione dell’Augusto Sacramento; e mentre è assolutamente necessaria al ministro sacrificatore, ai fedeli è soltanto da raccomandarsi vivamente”.
(Mediator Dei, 1947)
Non ho mai nutrito troppa simpatia per la soppressa fraternità sacerdotale Familia Christi, ma avendone conosciuto abbastanza bene tre dei cinque sacerdoti incardinati e avendo letto il comunicato sulla soppressione vorrei aggiungere qui qualche mia considerazione.
Una visita canonica di appena tre giorni (20-22 febbraio 2018) è stata sufficiente a commissariarla (1° dicembre 2018) e quindi a sopprimerne studentato e noviziato (20 giugno 2019) per infine sopprimerla con decreto vaticano (13 dicembre 2019). Non sono menzionati i motivi della soppressione: il comunicato si limita a citare imprecisate «gravi ragioni religiose, educative e amministrative».
Ai cinque sacerdoti è riservata una pena da girone dantesco: non possono esercitare gli ordini sacri (Messa, confessioni, ecc.) se prima non trovano «un Vescovo il quale, dopo un conveniente periodo di prova nella diocesi a norma del can. 693, lo accolga o almeno gli consenta l'esercizio degli ordini sacri».
Cioè ora i cinque dovranno sforzarsi di sembrare convincenti a qualche Vescovo; in altre parole devono "svendersi" sul mercato pretesco pur di avere il permesso di ricominciare a celebrare i sacramenti. Considerato che preti eretici, ribelli, disubbidienti, scandalosi, vengono lasciati allegramente reggere parrocchie e santuari, ci chiediamo: quali "gravi ragioni" possono mai esserci per la soppressione?
Come nel gioco dell'oca: "tornate alla casella del Via!" Dovranno addirittura superare un "conveniente periodo di prova", come se non avessero mai esercitato il sacerdozio, e addirittura «una futura eventuale accoglienza o incardinazione dei sacerdoti sopramenzionati potrà avvenire solamente previo consenso della Congregazione per la Dottrina della Fede, richiesto ed ottenuto per iscritto da una Diocesi o da un Istituto di vita consacrata». Non solo devono svendersi, devono addirittura "prostituirsi" al vaticansecondismo (ben sapendo che il loro peccato di "tradizionalismo" non verrà mai dimenticato, e che nessun compromesso sarà mai sufficiente), perché se si rivolgono ad un vescovo propenso ad accoglierli, questi dovrà vedersela con la Congregazione vaticana. Questo esige il clericostalinismo rampante, che applica misericordia solo agli impenitenti calpestatori di fede e sacramenti. (Quando blaterano di "comunione fattiva con tutta la Chiesa" stanno in realtà dicendo che vogliono che i sacerdoti siano robot intercambiabili perché è inammissibile che le usanze come la "comunione sulla mano", l'invadenza di certi laici, la sciatteria liturgica, ecc., possano venire scalfite da un sacerdote meno propenso a quelle robe).
Bene, il mio pensiero ora va a coloro che nella soppressa fraternità avevano già da tempo intrapreso - o stavano per intraprendere - un percorso di formazione verso il sacerdozio. Anch'essi rispediti alla casella iniziale. E che per forza di cose, avendo a lungo visto in quei cinque sacerdoti una guida, troveranno di pessimo gusto una loro eventuale propensione a donabbondieschi compromessi coi Bravi di monsignor Rodrigo.
Vedranno allungare i tempi del "discernimento vocazionale" decisamente parecchio - è tipico dei vaticansecondisti prolungarti la formazione ogni volta che stai per concluderla positivamente - proprio come già dolorosamente provato dai citati sacerdoti (il discerndimento vocazionale super-velocizzato di un solo anno avviene solo se sei in possesso di certi bislacchi requisiti).
Ho letto e riletto il lungo scritto di ieri di E.T. sulla penosissima vicenda, anche dal punto di vista umano, della soppressione della fraternità sacerdotale Familia Christi. Purtroppo ho trovato le considerazioni di E.T. crudelmente realistiche "Considerato che preti eretici, ribelli, disubbidienti, scandalosi, vengono lasciati allegramente reggere parrocchie e santuari, ci chiediamo: quali "gravi ragioni" possono mai esserci per la soppressione?"
La diocesi di Ferrara che ha emesso il Comunicato, oggetto dei nostri commenti, si autoesposta alla gogna: come potranno d'ora in poi parlare di "accoglienza", di "carità", di "amore reciproco" dopo aver stritolato e infangato dei sacerdoti che nella splendida Città estense sono stati buttati nell'arena del loro martirio spirituale e umano.
La comunità ecclesiale diocesana si è esposta dunque alla gogna per difetto di sincerità: le accuse vanno sempre pubblicamente denuciate e per avere giustizia ci si affida al tribunale civile e/o ecclesiastico.
I fedeli hanno il diritto-dovere di conoscere di cosa sono accusati i chierici.
Concordo infine con E.T. sulla questione "vocazionale" che in Italia è motivo di repressione/commissariamento immediato (come anni fa avvenne ad una piccola e spontanea comunità guidata da un Sacerdote che aveva il carisma di accogliere e far fruttificare giovani vocazioni sacerdotali). "Vedranno allungare i tempi del "discernimento vocazionale" decisamente parecchio - è tipico dei vaticansecondisti prolungarti la formazione ogni volta che stai per concluderla positivamente - proprio come già dolorosamente provato dai citati sacerdoti (il discerndimento vocazionale super-velocizzato di un solo anno avviene solo se sei in possesso di certi bislacchi requisiti)"
Da questo punto di vista esiste una ferrea "ermeneutica della continuità" fra il pontificato di Benedetto XVI e quello di Papa Francesco: in Italia NON si possono proporre esperienze vocazionali che si discostano sia pur lievemente, per preghiera e per modus operandi, da quelle "ufficializzate" delle partite di calcio, dei canti gene e rns con relative schitarrate...
Insomma in Italia "tout va très bien madame la marquise" si preferisce la semi paralisi vocazionale all'alternativa, sia pur con toni misurati, alla fallimentare situazione attuale. Buona giornata.
I peggiori Papi e Vescovi della storia non si sono mai comportati come i modernisti e tutta la gerarchia apostata uscita cal Vat.II di stampo MAOISTA ..... una vera dittatura del pensiero unico--- (basta guardare Stalin e Mao cosa hanno fatto a migliaia di sacerdoti e vescovi che li deportavano o li uccidevano---- la nuova falsa chiesa queste cose non vuole che neppure vengano conosciute, come il peggior komunismo castrista) chi non la pensa come noi deve essere gettato senza motivi nei gironi Danteschi... quello che sta avvenendo fin da chi ha cominciato ad opporsi alla paganizzazione della Chiesa Cattolica Vera (Mons. Lefebvre e la continuazione con la Frat. S.Pio X da Lui fondata) fino ai FF:II a tutti i monasteri maschili e femminili chiusi perchè non si sono mai voluti piegare al pensiero unico ed al paganesimo del concilio vat.II e tutta la sua gerarchia pagana attuale. ---- poi il regime bergoglio è da Nerone che brucia Roma.... la distruzione totale....
Ma guardando il mondo un po dappertutto.... vedo solo rovine.... mi sembra che Dio stia facendo il Suo vero lavoro in mille modi...... in altri tempi ha lasciato che (come nell'Antico Testamento) avvenissero carestie di tuti i tipi, flagelli umani di ogni genere (come il periodo dei faraoni, o il diluvio universale oppure la dispersione del suo popolo prediletto nel deserto, finchè non si inginocchiava e si ricordava che Dio è Dio e l'uomo solo una Sua creatura.... quante volte Gerusalemme Gerusalemme ...... rileggiamoci quelle pagine sia del Vecchio che del Nuovo Testamento e vediamo che Dio vede tutto poi prende i provvedimenti..... nulla al mondo avviene senza che Dio lo voglia o lo permetta..... ma questa gerarchia apostata e pagana non vuole ascoltarlo, perchè ha voluto prendere il posto di Dio che non gli appartiene e ripudiato Dio stesso.... basta guardare l'oggi nel mondo intero cosa sta succedendo..... tutto avviene perchè Dio lo permette per svegliarci dal torpore ed eliminare i nemici nostri e di Dio stesso.
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