Senza corone(1), senza urla isteriche, senza la tendenza a sfruttare politicamente l’argomento come altri, con calma e determinazione, l’arcivescovo greco-ortodosso Hieronymus è voluto andare ieri personalmente al confine greco con la Turchia per portare la solidarietà propria e dei fedeli ai patrioti che difendono il confine dall’invasione islamica ordita da Erdogan.
Durante la sua visita a Evros, al fine di monitorare da vicino gli sviluppi sul confine greco-turco, ha voluto esprimere il sostegno della Chiesa sia alle forze che difendono coraggiosamente i confini del nostro continente e della nostra civiltà, sia agli abitanti provati da anni di violenze.
È stato guidato dal comandante della divisione XII Angelos Houdeloudis, e davanti alla minacciosa onda islamica, Ieronymos, rivolgendosi agli agenti di guardia, ha dichiarato: “Provo emozione ed eccitazione. Mi dispiace per le anime di queste persone che vengono spinte qui perché stanno diventando strumenti nelle mani degli altri … Poiché i nostri confini sono confini europei, dobbiamo essere esigenti. L’Europa non può chiudere un occhio su tali fenomeni … La nostra gente ammira e rispetta tutti voi che avete difeso i confini con sacrificio e siamo orgogliosi di voi. Allo stesso tempo siamo preoccupati, guardando le scene tragiche che sono usate per sfruttare gli esseri umani. Il nostro esercito è colui che ispira il nostro popolo e siamo orgogliosi di noi e preghiamo per lui “.
Così parla un pastore. Ve lo immaginate Bergoglio che passa in rassegna chi difende le frontiere dall’orda islamica? Fonte
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1. Se si allude alle Corone del Santo Rosario, non è il caso di metterle sullo stesso piano del resto.
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1. Se si allude alle Corone del Santo Rosario, non è il caso di metterle sullo stesso piano del resto.
39 commenti:
Onore al Vescovo Hyeronimus.
Egli è un vero uomo di Dio.
Avvenire
"Grecia. Il colonnello di Alba dorata a caccia di profughi: siamo patrioti
«La pressione di questa massa di povera gente è enorme», denuncia l'arcivescovo di Atene che chiede l'aiuto della Ue. Intanto le squadracce paramilitari di estrema destra sono in azione"
La solita distorta percezione delle sinistre, fenomeno oculistico-psichiatrico provocato dall'ideologia che consiste nel non vedere che quella folla che Erdogan ha mandato alla frontiera su pulman, scortata da centinaia di poliziotti turchi che sparano lacrimogeni e e non solo sui poliziotti greci, fa parte di un vero e proprio atto di guerra, ovviamente asimmetrico.
Una sordità specifica impedisce ai progressisti di capire quel che dicono le autorità greche: delle centinaia di “profughi” che sono riusciti ad entrare e di cui 231 sono stati arrestati, solo il 4% risultano siriani. Le nazionalità delle persone arrestate ad Evros sono:
-Afghanistan, 64%
-Pakistan, 19%
-Turchia, 5%
-Siria, 4%
-Somalia, 2,6%
-Iraq, Iran, Marocco, Etiopia, Bangladesh, Egitto: 5.4%.
GRAZIE GRECIA
Cit. Mario Fava
Una cosa è la dottrina ortodossa che apprezza e prega per i difensori della patria, un'altra gli adepti di Alba dorata. SE traduciamo in lingua inglese alba dorata si ha Golden down ( o qualcosa di simile) e si trova che questa denominazione appartiene ad un movimento magico fondato da Aleister Crowley universalmente noto come satanista.
Una cosa è la dottrina ortodossa che apprezza e prega per i difensori della patria, un'altra gli adepti di Alba dorata.
Ma l'inganno di Avvenire sta proprio nel fatto di attribuire ad Alba dorata (che è una minoranza) l'intera iniziativa che scaturisce dalla rinnovata dignità dell'intero popolo greco...
Con le ultime elezioni la rappresentanza di alba dorata nel parlamento greco si è ridotta di molto.
si trova che questa denominazione appartiene ad un movimento magico fondato da Aleister Crowley universalmente noto come satanista.
Me lo chiedevo anch'io. Ma qualcuno sa se c'è un legame diretto?
Alba Dorata, Golden Dawn e il satanista Crowley
Il famoso "satanista" Crowley era soprattutto un famoso ciarlatano, di probabile origine
irlandese. L' Alba Dorata era una società particolare dedita all' esoterismo, nella quale si riunivano maschi e femmine, disposte queste ultime alle più varie esperienze. Vi partecipava anche il poeta irlandese Yeats, appassionato anche lui di esoterismo. Era una moda, all' epoca. Narrano le cronache che una mattina all' alba, prima della I gm, i primi poliziotti londinesi che prendevano servizio assistettero stupiti, in un quartiere elegante di Londra, alla scena di un uomo vestito in uno strano costume che fuggiva inseguito da un altro, pure vestito in modo bizzarro, che lo prendeva a calci. I due sparirono all' orizzonte. Quello che fuggiva era Crowley, l' inseguitore che lo menava era Yeats.
Non perdiamo tempo a ricamare su personaggi come Crowley. Era un depravato e un ciarlatano, tipico prodotto di un sottobosco pseudo-culturale europeo dedito all' esoterismo, all' occultismo, etc, che non ha mai smesso di crescere, a quanto pare. Crowley si ridusse a vivere a Palermo con due donne, dove praticava le sue "arti" di imbroglione patentato. Mussolini, appena al potere, lo cacciò dall' Italia con foglio di via obbligatorio. Il presidente del Consiglio all' epoca aveva questi poteri.
H.
Questo articolo è fuorviante e la dice lunga sulla crisi della Chiesa! Gli arcivescovi ortodossi che esempio sarebbero? Sono scismatici, dunque in una posizione gravissima davanti a Dio, non possono essere indicati come esempio o messi in contrapposizione a nessun Papa, nemmeno il peggiore di tutti! Una frase di questo articolo, in particolare, fa rabbrividire: questo arcivescovo scismatico avrebbe "voluto esprimere il sostegno della Chiesa": non certo la Chiesa di Cristo, che come insegna la Mystici Corporis è SOLO la Chiesa romana, a meno che non si accetti l'ambiguità di Lumen Gentium! Attenzione a non lasciarsi travolgere dalla crisi della Chiesa e perdere d'occhio la Verità! Preghiamo piuttosto perché questo arcivescovo scismatico rinneghi i suoi errori, accetti la volontà di Cristo ed entri nell'unica vera Chiesa! (Cristiano Piseddu)
Questo articolo è fuorviante e la dice lunga sulla crisi della Chiesa! Gli arcivescovi ortodossi che esempio sarebbero?
Non se ne parla come esempi nel senso di fede, ma di senso civico e patriottico. Sopfrattutto in presenza della differenza abissale con i nostri, malauguratamente fin troppo politicizzati...
Certamente è un vescovo eretico e scismatico. Però l'esempio che è stato lodato non ha a che fare con i suoi convincimenti eretici e scismatici, dunque non vedo il problema. Faccio presente che i samaritani erano scismatici e infatti Cristo alla donna del pozzo rimprovera che non adorasse Dio a Gerusalemme. Tuttavia nella parabola del buon samaritano prende come esempio un samaritano in una circostanza virtuosa.
+++Pura curiosità retrospettiva+++
Volevo sapere se avevate notizia dei telegiornalisti adoranti e dei vaticanisti sbavanti che 12 giorni fa esaltarono l’adunata di Bergoglio con 40mila persone da 20 paesi, asiatici inclusi, senza controlli. Buona idea? Indovina chi c’era?
Per affermare che la Chiesa Ortodossa è scismatica bisogna per forza affermare anche che Paolo VI non era papa, in quanto Paolo VI revocó la scomunica alla Chiesa Ortodossa con un atto giuridico perfettamente valido.
La Chiesa Ortodossa Russa, la più violentemente perseguitata dal Bolscevismo, non solo è sempre viva, ma assai fiorente e in Russia sono state ricostruite o costruite migliaia di chiese (rispettando lo stile architettonico tradizionale, cosa che ci sogniamo noi Cattolici), dove non si vedono candele elettriche e altre schifezze del genere.
La Chiesa Ortodossa Russa ha avuto il coraggio di canonizzare la Famiglia Imperiale Russa, mentre noi ci sogniamo la canonizzazione di Louis XVI, Marie-Antoinette, Louis XVII e Madame Elisabeth, tanto per fare un esempio.
I loro Sacramenti sono validi, e, anche per il Codex del 1917,in caso di grave necessità è lecito richiederli ad un sacerdote ortodosso.
Gli Ortodossi sono Cristiani e, avendone io stesso conosciuti alcuni, di una pietà spesso esemplare, che noi ormai ci sogniamo.
Piuttosto, nella "chiesa conciliare" non v'è niente di buono e, se gli Ortodossi si convertono alla Chiesa Romana, bisogna sperare che lo facciano quando sarà ritornata ad essere come è sempre stata, altrimenti ci pensano le varie Congregazioni ad allinearla al Mondialismo massonico!
Occorre dunque una grande Carità verso la Chiesa Ortodossa, che del resto onora Maria Santissima in modo esemplare.
Riguardo ad Alba Dorata, per carità non si ascoltino le sciocchezze diffuse dai media, i quali sono anima e corpo al servizio della Massoneria Internazionale. Se si ha indulgenza verso la ex Democrazia Cristiana, che si definiva partito aconfessionale (sic!), erede di congreghe moderniste (Murri, etc...), se ne abbia per Alba Dorata.
Basta guardare dove sono finiti i residui democristiani: nelle braccia dei piddini!
Che San Giuseppe, terrore dei demoni, ci aiuti!
E dove sta oggi la Chiesa cattolica non eclissata da papa Bergoglio? anonimo 12,09
Non si conosce il nome del primo infetto, pare sia un prelato, il vdr non comparirà neppure all'Angelus alla finestra e apparirà solo in video.......ad ognuno pensarla come vuole, ufficialmente trattasi di banale raffreddore.
Non si capisce perché la revoca della scomunica di Paolo VI al Patriarca di Cost. avrebbe fatto decadere Paolo VI dal papato. Il papa può revocare una scomunica a chi vuole, si tratta di una misura per così dire amministrativa. Qualsiasi cosa abbia fatto Paolo VI i c.d. "ortodossi" restano scismatici, dal momento che si sono separati non riconoscendo l'autorità di PIetro su tutta la Chiesa. E non la riconoscono nemmeno oggi. Che la Chiesa cattolica oggi sia ridotta nelle condizioni disastrose che sappiamo non cambia nulla a questa realtà.
Diverso è il discorso per i casi di singoli prelati o fedeli, tra i quali si trovano persone di grande fede e moralità. Ma si trovano anche fra i calvinisti e i luterani, per dire. Orban è calvinista e difende il cristianesimo molto meglio del papa attuale.
Sulle beatificazioni la Chiesa ortodossa russa ha spesso avuto criteri piuttosto elastici. La beatificazione in blocco della famiglia imperiale russa ne è un esempio. La tragica fine di quella famiglia non deve far dimenticare le gravi lacune dimostrate dalla zarina (e in parte dallo zar, che la seguiva) soprattutto in campo religioso e spirituale in generale. Era una nobildonna tedesca imbevuta di spiritismo e pseudomisticismo. Tardando l' arrivo dell' erede maschio, riempì la corte di veggenti, ciarlatani, maghi che le profetizzavano la futura nascita, che poi ci fu ma certo indipendentemente dalle "profezie" dei ciarlatani. Era ad un certo punto dominata dal sinistro monaco Rasputin, poi assassinato da una congiura di nobili. La zarina, con questa sua mania pseudoreligiosa, contribuì enormemente a quella caduta di prestigio della monarchia russa, anche presso i ceti conservatori, che poi a sua volta contribuì al crollo del regime monarchico.
Ciò chiarito, va comunque detto che il vescovo ortodosso ha fatto bene ad elogiare i soldati che difendono i confini assaliti dai finti migranti. Da noi invece il clero ufficiale sta dalla parte degli invasori, soprattutto se musulmani.
Anonimo 13,08,molto interessante il suo commento.Vorrei un chiarimento da chi ne sa più di me: com'è possibile revocare una scomunica senza che nulla cambi? Siamo all'adorazione del papa che decide quel che vuole allora? Contro un altro papa del passato? Oppure uno dei 2 ha torto? E se uno ha torto allora cosa significa? Il problema si pone per Paolo VI contro Papa Leone IX Benedetto XVI con Francesco contro Giovanni Paolo II
L'ALBA DORATA GRECA, non ha nulla a che vedere con la setta occultistica.
La traduzione dal greco ALba "DORATA" è impropria.
La traduzione più corretta sarebbe alBA "AUREA" ed il riferimento è alla bandiera di Alessandro Magno!
Ed è un gruppo di movimenti nazionalisti, fra i quali ci sono anche alcune forze dichiaratamente CONFESSIONALISTE. Ovviamente in senso greco-ortodosso.
https://www.totalitarismo.blog/leader-islamico-greco-il-nostro-paese-ha-diritto-a-difendersi/
La revoca della scomunica agli ortodossi.
Tra l' altro fu reciproca, tra Paolo VI e il Patriarca di Costantinopoli, poiche' secoli fa si erano scomunicati a vicenda.
Ma gli Ortodossi non hanno cambiato idea: loro al Papa possono al massimo riconoscere un primato di onore, ma in realta' solo come forma di cortesia. Per loro e' solo il vescovo di Roma.
Questa reciproca "revoca" non ha cambiato nulla, tutto e' rimasto come prima.
Qualche giorno fa ho visto un video nel quale un g giovane africano a Bologna, in Piazza del Nettuno, con uno stendardo su cui era una Croce, e nell' altra una Bibbia, esortava a voce altissima i bolognesi a temere di vivere e morire nel peccato che non del coronavirus. Ha fatto un sermone in piena regola: peccato originale, sacrificio di Gesù Cristo, necessità del pentimento... mentre ascoltavo ho ricordato cosa dice Gesù davanti a Gerusalemme: " Vi dico che che se questi taceranno parleranno le pietre. "Ed è la stessa frase che penso ora, vedendo il Vescovo ortodosso. Subito dopo Gesu piange su Geruusalemme. Aggiungo solo che la persona aggredita dai ladri, e lasciata come morta, non ha detto a chi lo soccorreva "Va via eretico !", ed il Signore ha elogiato il samaritano. Per cui, personalmente sono grata al Signore per tutte le pietre che, anche oggi, usa per il bene comune.
Su Cattolici Romani ho trovato quanto segue a proposito delle Chiese Ortodosse orientali scismatiche ed eretiche, che riporto perché mi sembra che spieghi abbastanza bene come si intende attualmente la questione da parte cattolica:
"Le Chiese Ortodosse orientali non sono in alcun modo scismatiche e neppure eretiche.
Infatti vengono definiti come scismatica coloro che provocano uno scisma, e continuano a viverlo nel periodo in cui si è manifestato lo scisma, perché ne sono direttamente responsabili, ma non si può dire assolutamente che sono scismatica coloro che, dopo tanti secoli, sono nati in un certo contesto e, senza responsabilità personale, sono eredi di una situazione che in alcun modo hanno creato.
Le Chiese non cattoliche che hanno conservato i sette sacramenti vengono definite "Chiese sorelle".
CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
Nota sull'espressione "Chiese sorelle"
12. Infine si deve anche tenere presente che l'espressione Chiese sorelle in senso proprio, come è testimoniato dalla Tradizione di Occidente e Oriente, può essere adoperata esclusivamente per quelle comunità ecclesiali che hanno conservato il valido Episcopato e la valida Eucaristia. "
Il documento citato è del 30 giugno 2000, ed è firmato dal Card. Joseph Ratzinger.
Se mi riesce, ritornerò sulla questione della canonizzazione dei Romanov e anche sulla figura dell'ultima Zarina Alexandra Feodorovna, la cui memoria desidero difendere, certamente in quanto monarchico (non per sentimento, ma per ragione, come direbbe J. de Maistre), ma anche in quanto cristiano.
Per "assolverla" basta leggere "The Last Diary of Tsaritsa Alexandra", Yale University Press, New Haven and London, 1997.
Su Cattolici Romani ho trovato quanto segue a proposito delle Chiese Ortodosse orientali scismatiche ed eretiche, che riporto perché mi sembra che spieghi abbastanza bene come si intende ***attualmente*** la questione da parte cattolica.
**Attualmente*** = NON è LA CHIESA CATTOLICA, ma quella Vat/secondista.
È incredibile continuare a legger assurdità di questo tipo sulle chiese ortodosse che non sarebbero scismatiche. Venendo a cose concrete: il vescovo Peta qualche giorno fa ha rotto la comunione con Papa Francesco non menzionandolo nell'una cum. Ne segue scomunica automatica. Contemporaneamente tutti i vescovi e primati ortodossi che non hanno mai messo il Papa nell'una cum non sarebbero scismatici né scomunicati. È l'eclissi della ragione.
La citazione sopra è pasticciata. Sembra mettere sullo stesso piano il concetto di "Chiesa sorella" e "Chiesa non scismatica". La dichiarazione di Ratzinger è solo relativa alla definizione di "Chiesa sorella". Non è una novità che nell'Ortodossia l'episcopato sia valido e l'Eucarestia pure, ma non menziona la questione dello scisma e dell'eresia.
Cattolici Romani non è certo fonte di Magistero e la citazione confonde ciò che potrebbe essere una questione di responsabilità personale del peccato (potrebbe non essere imputabile ad un greco-ortodosso di oggi il peccato di scisma ed eresia) dal peccato oggettivo, che sussiste in quanto tale finché l'Ortodossia non riconoscerà il Papa e il suo primato e tutti i dogmi che sono stati proclamati dalla Chiesa negli ultimi mille anni.
#@per Fabrizio Giudici (e per tutti):
> la citazione confonde ciò che potrebbe essere una questione di responsabilità personale (= SOGGETTIVA) del peccato (potrebbe non essere imputabile ad un greco-ortodosso di oggi il peccato di scisma ed eresia) dal peccato ****oggettivo***.
E' tutto il Vat/secondismo che persevera in tale equivoco. Si può dire che (paradossalmente) "Unisce (anzi confonde e mescola)" ciò che Dio e la Chiesa hanno sempre (giustamente) diviso. Oggettivo e soggettivo. Ne consegue che, in nome di una presunta e malintesa "misericordia" verso l'errante, si NEGHI CHE ESISTE L'ERRORE.
"Presunta e malintesa "misericordia", di cui in particolare gli "ortodossi", non sanno che farsene.
http://spazioinwind.libero.it/sanmassimo_decaita/testi/confronti/99%20differenze.html
Concordo al 100%.
Io ho scritto "attualmente" per dire come la pensano "loro".
Per "loro" infatti non esistono più scismi ed eresie se non per i Cattolici "tradizionalisti".
Sì, sono senz'altro d'accordo con lei sul fatto che la citazione sia pasticciata e che Cattolici romani non sia certo fonte di Magistero.
In un semplice commento si rischia di essere fraintesi.
Io ho ripreso la citazione UNICAMENTE per dire come la pensano "loro" in questi tempi assai disatrati.
Per "loro" non esistono più scismi ed eresie, se non per i Cattolici "tradizionalisti".
Resta vero che gli Ortodossi sono Cristiani, che i loro Sacramenti sono validi, anche se illeciti, che anche secondo il Codex del 1917, in caso di grave necessità, si può loro richiederli e riceverli, che particolarmente in Russia il Cristianesimo Ortodosso sia più che mai fiorente, che si costruiscono molte chiese (assai belle), che onorano in modo speciale la Madre di Dio, che occorre molta Carità verso di loro (vera Carità nella Verità e NON melassa melensa conciliare).
Infatti. La sintesi, tornando all'argomento di questo articolo, è: sono giuste le lodi al vescovo greco perché ha fatto quello che anche il Magistero cattolico direbbe di fare. Dio gliene renderà merito. Giusto, seppur doloroso, far presente che è una cosa che né molti vescovi cattolici, né il Papa fanno; anzi, fanno il contrario. Detto questo, rimane eretico e scismatico e noi non siamo in comunione con lui.
Forse, dico forse, gli ortodossi sono scismatici (le ragioni e i torti storici, canonici, politici e teologici sono intrecciati e le colpe dei latini non lievi, basti pensare all'immondo saccheggio di Costantinopoli del 1204 e il vilissimo mancato soccorso contro i turchi del 1453). Ma perché eretici? Mai la chiesa cattolica li ha mai dichiarati tali. Mi si citi un solo documento in cui vengono definiti eretici.
Non mi piace questa antipatia verso le chiese sorelle (le uniche che si possono definire tali, le "chiese" protestanti sono solo sette).
Ho sempre sospettato chi "antipatizza" per gli ortodossi sia, in fondo, un filo-protestante.
Silente
"onorano in modo speciale la Madre di Dio"
Però i due ultimi dogmi mariani, proclamati da Pio IX e da Pio XII, li riconoscono?
Se non tutti e due almeno uno non lo riconoscono. Come stanno le cose? E un cristiano che nega scientemente il Primato di PIetro non è eretico?
C'è poi la realtà rappresentata dalla mentalità dei popoli, nei quali si radicano pregiudizi e odi risalenti nei secoli. Per i greci il cattolico è sempre stato considerato un nemico, non meno del musulmano (anche per colpa delle passate guerre reciproche). Le varie chiese autocefale "ortodosse" sono nei fatti chiese nazionali, che si identificano con la storia del paese e ne promuovono il patriottismo. Una cosa buona, per tanti aspetti. Che però ha anche il difetto di alimentare il nazionalismo più acceso. Come nel caso dei Russi, oltre che dei Greci. Il cattolicesimo per i Russi si è sempre identificato con il nemico nazionale polacco, il quale a sua volta vede nella Ortodossia l' eresia diabolica del nemico nazionale russo. Non dimentichiamoci che fu un monaco russo ad inventarsi il mito assurdo di Mosca Terza Roma.
Quindi, prima di considerare sbrigativamente nostri "fratelli" gli scismatici Ortodossi (e anche eretici per certi aspetti) vediamo di darci una calmata. Gli Ortodossi non si considerano affatto nostri "fratelli", ci considerano pericolosi eretici, detestano il papato, differiscono dal nostro credo in mille importanti sfumature, checché ne dicano i professionisti del bugiardo "volemose bene" inaugurato dal VAticano II.
Contro l'assalto islamico e l'ateismo dilagante bisognerebbe certamente far fronte assieme a loro. Ma la frattura resta, non mitigata, e pesa sulle eventuali iniziative pratiche, di difesa comune.
"il vilissimo mancato soccorso del 1453" quando i turchi presero Costantinopoli
Il soccorso ci fu, ma fallì. Costantinopoli era diventata da tempo una sorte di enclave. I Turchi si erano insediati saldamente in parte dei Balcani, la loro capitale era ad Adrianopoli. Nel 1444 si materializzò un forte esercito polacco-ungherese di circa 30.000 uomini, organizzato attivamente dal Papa, che l' aveva elevato a esercito crociato per battere i turchi e riprendere i Balcani da loro occupati, salvando Costantinopoli. Scendeva lungo la costa del Mar Nero, combattendo contro i turchi, appoggiato ad una flotta cristiana che costeggiava. A Varna il sultano Murad, accorso in tutta fretta dall' Anatolia, diede battaglia con circa 100.000 uomini contro circa 30.000. L'esercito cristiano (aveva validi comandanti, quali l'ungherese Hunyadi), accettò la battaglia, sanguinosissima, e stava vincendo nettamente, con interi reparti turchi datisi già alla fuga, quando, verso sera, fu ucciso il re di Polonia, che comandava la cavalleria polacca mentre stava sfondando il centro turco. La sua testa fu subito issata su una picca e l' esercito cristiano si scompaginò, disperdendosi rovinosamente. Vi combatté valorosamente anche il cardinale Cesarini, che fu alla fine travolto nella fuga, il suo corpo non fu mai trovato.
Le perdite turche (circa 30.000 uomini) furono il triplo di quelle cristiane, ma rimasero i turchi padroni della situazione.
In tal modo, "la fede nella possibilità di cacciare gli Ottomani dall' Europa [salvando così Costant.] fu profondamente scossa. La disposizione di spirito della cristianità europea riamse per lungo tempo offuscata. Si aveva la sensazione che la sconfitta dei crociati presso Varna [11 nov 1444] fosse una specie di giudizio di Dio..."(F. Babinger, Maometto il Conquistatore, tr. it., Einaudi, 1967, p. 41, secondo il quale la batt. di Varna fu un evento decisivo, in senso negativo, nella storia dell' Europa).
E' un luogo comune che non si sia tentato di far nulla per salvare Costantinopoli. Si tentò nel 1444, ma dopo la disfatta, otto anni dopo, 1453, i turchi apparivano ormai troppo forti e puntavano con forza alla valle del Danubio e oltre.
PP
Silente, la sua osservazione è davvero sbalorditiva: noi tradizionalisti sappiamo bene che, a differenza del CVII "non dogmatico", tutto ciò che è stato proclamato solennemente dalla Chiesa è associato all'anatema automatico per chi non lo riconosce. I greco-ortodossi non riconoscono p.es. il dogma d'infallibilità del Papa, la scomunica è automatica. Ne abbiamo già discusso varie volte.
Trovo anche assurdo ribadire quello che qui è ovvio, come la devozione a Maria eccetera, come se l'ortodossia si misurasse a un tanto al chilo e poi il droghiere chiede se basta. Come diceva Sant'Agostino, uno potrebbe essere d'accordo con la Chiesa su nove fatti dogmatici su dieci, ma ne basta uno perché sia un eretico.
Il saccheggio di Costantinopoli è una vergogna senza fine, ma non c'entra proprio niente con i dogmi.
Lasciamo poi perdere le accuse di filo-protestantesimo, che semmai si potrebbero fare a chi interpreta dogmi e scomuniche "a simpatia" personale.
Quando Costantinopoli venne assediata, ciò che restava della diplomazia imperiale (non dimentichiamoci che, almeno formalmente, era ancora Impero Romano) implorò le potenze europee di intervenire in suo soccorso. Solo Venezia e Genova inviarono piccoli contingenti. La difesa della città venne organizzata dal genovese Giustiniano Longo e fino a quando non venne ferito, le mura tennero. Costantinopoli, da un punto di vista strategico, poteva essere salvata dall'Europa, sia per via di terra che di mare. Certo, è ben noto che la storia non si fa con i se, ma questa possibilità era reale. Invece l'Europa abbandonò la "seconda Roma", per viltà, per interesse, per miopia e anche per astio per i cosiddetti "scismatici" ortodossi. Così, l'ultimo Imperatore di Bisanzio (che, come in altri casi, si chiamava come il primo) Costantino IX Paleologo, si sacrificò per la difesa di una Cristianità imbelle e vigliacca sulle mura di Costantinopoli il 29 maggio 1453. Inenarrabili furono le violenze dei turchi, tutte le chiese distrutte, tutte le case saccheggiate, con il sangue che scorreva per la strade.
Sì, Costantinopoli poteva essere salvata nel 1453, così come avrebbe potuto essere liberata dalla Santa Russia nel corso del XIX secolo, se non fosse stata fermata dalla flotta britannica per odio antirusso e anti-ortodosso in nome del protestantesimo e della geopolitica della grande finanza massonica londinese.
Silente
Caro Giudici
quello che lei scrive dimostra quanto dicevo: c'è, nel nostro mondo tradizionalista, un diffuso e ingiustificato sentimento anti-ortodosso. E, al di là delle disquisizioni canoniche (continuo a pensare che ci sia scisma, ma non eresia: i mancati riconoscimenti dei dogmi proclamati successivamente allo scisma sono ovviamente causati dallo scisma stesso), le chiese sorelle ortodosse rimangono chiese sorelle, a cui ci uniscono la successione apostolica, i Sacramenti, i primi Concili, i dogmi cristologici, la devozione alla Vergine e molto altro. Situazione incomparabilmente diversa rispetto ai scismatici e (loro sì) eretici protestanti. E mi consenta di rammaricarmi per la sua ultima frase ("Lasciamo perdere…") anche per la stima che ho sempre avuto per il pensiero che ha espresso qui. Pazienza: continuerò comunque a pensare che ci sia un sottile ma visibile legame tra anti-ortodossia e protestantesimo: stesso odio per la Tradizione, per la liturgia, per la devozione, per i riti, per la mistica, per l'adorazione divina. E, sono spiacente, ma continuo a credere che dietro a ogni anti-ortodosso ci sia un cripto-protestante.
Come vede, non rispondo ai suoi attacchi personali secondo cui io sarei "un filo-protestante". Mi limito a dirle che non le fanno onore. E qui mi fermo: per rispetto di entrambi, la polemica finisce qui.
Silente
La storia, questa sconosciuta
Silente, lei continua imperterrito con i suoi schemi corredati di ferocissimi aggettivi, ma ai fatti storici veri e propri presta scarsa attenzione, direi.
Quando cadde Costantinopoli i turchi erano già una grande potenza difficilmente battibile dagli europei di allora. Dopo essersi presi l'Anatolia, si erano insediati da quasi un secolo nei Balcani sottomettendo bulgari e serbi e prendendosi parte della Grecia. Le varie crociate bandite dal Papa contro di loro fallirono tutte. Il 22 sett 1366 a Nicopoli, in Bulgaria, un grande anche se poco amalgamato esercito di ungheresi, francesi (duca di Nevers) e mercenari occidentali fu disfatto da Bajazet, dopo una feroce battaglia. L' imperatore bizantino era di fatto diventato un vassallo del Sultano, che aveva la sua capitale ad Adrianopoli oggi Edirne, in Tracia. Nel 1361 l'avevano conquistata dopo aver sconfitto i bizantini facendone la capitale del Principato degli Osmanli, poi trasferita a Costantinopoli, ovviamente. Nel 1444 a Varna, la storia si ripeté, fallì l' ultimo tentativo importante di Crociata per sconfiggere i turchi. A questo punto la caduta di Costantinopoli città era solo questione di tempo. La monarchia francese e quella spagnola non erano ancora impegnate nelle lotte nazionali, contro gli arabi e contro gli inglesi? I francesi ne stavano appena uscendo. Queste due monarchie si sarebbero poi affrontate nella lotta per il dominio dell'Italia, invece di affrontare i turchi, che difatti nel 1529 arrivarono per la prima volta alle porte di Vienna. E il re di Francia tradì la cristianità alleandosi col Sultano, in funzione antispagnola (mi pare nel 1531).
Lo stop imposto ai Russi che erano giunti alle porte di Costantinopoli non credo c'entri molto con le mene della finanza internazionale. Il motivo essenziale era che le potenze europee, tutte quante, Austria compresa, non volevano che la Russia, che faceva molta più paura del decaduto impero turco, mettesse le mani sugli Stretti e avanzasse in profondità nei Balcani.
Per le questioni religiose, ha ragione F. Giudici, le sue accuse di "filo-protestantesimo"[?] a chi critica gli Ortodossi ribadendo la dottrina della Chiesa, sono del tutto campate in aria.
PP
Ragazzi cari. L'importante è sparare se invadono le frontiere. Il rosario in una mano e il mitra nell'altra. Se poi il prete ortodosso si mette anche la stola viola va bene perché è liturgia quaresimale armata. Alba dorata poi non c'entra con il ciarlatano inglese ed è meglio della democrazia cristiana italica. Quindi avanti e colpo in canna.
SIlente, veda almeno di mantenere un minimo di coerenza. Prima scrive:
Ho sempre sospettato chi "antipatizza" per gli ortodossi sia, in fondo, un filo-protestante.
il che ovviamente è rivolto a parecchie persone qui, compreso il sottoscritto, e poi fa l'offeso?
E poi vediamo di chiarire l'equivoco di fondo: a me delle altre tradizioni non frega niente. Io sono tradizionalista perché mi interessa la Tradizione Cattolica, della Chiesa Cattolica, che in quanto unica vera Chiesa ha l'unica vera Tradizione. Le chiese sorelle (concetto su cui lei insiste, ma nessuno l'ha contestato) hanno tradizioni che sono valide per la parte che hanno in comune con la Tradizione Cattolica e basta. Nella tradizione ortodossa c'è l'accettazione del divorzio, pur condita da molte ipocrisie, che è un peccato mortale dinnanzi al Padreterno e in particolare allo Spirito Santo, visto che è spacciare per bene, o comunque per cosa consentita, un male assoluto. Non ha senso che se lo dice Bergoglio ci stracciamo le vesti mentre se lo dicono Costantinopoli e Mosca è "tradizione".
Anonimo ATTENZIONE! Non cadete nell'equivoco ha detto...
L'ALBA DORATA GRECA, non ha nulla a che vedere con la setta occultistica.
La traduzione dal greco ALba "DORATA" è impropria.
La traduzione più corretta sarebbe alBA "AUREA" ed il riferimento è alla bandiera di Alessandro Magno!
Ed è un gruppo (una "coalizione", se preferite un "FASCIO") di movimenti nazionalisti, fra i quali ci sono anche alcune forze dichiaratamente CONFESSIONALISTE. Ovviamente in senso greco-ortodosso.
6 marzo 2020 21:00
Anonimo Anonimo ha detto...
https://www.totalitarismo.blog/leader-islamico-greco-il-nostro-paese-ha-diritto-a-difendersi/
6 marzo 2020 21:27
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