Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 15 settembre 2020

Prete ucciso a coltellate da un immigrato in centro a Como: don Malgesini aveva 51 anni

Don Roberto, conosciuto in città come “il prete degli ultimi” perché era sempre pronto ad aiutare chi aveva bisogno. Una preghiera per lui
Don Roberto Malgesini, di Como, è stato ucciso a coltellate martedì mattina a poca distanza dalla parrocchia. Il responsabile, uno straniero, si è costituito. «Aveva problemi psichici e dei provvedimenti di espulsione non eseguiti», ha riferito il direttore della Caritas di Como.
Quello dei 'problemi psichici' è il mantra ricorrente usato dai media quando accadono episodi del genere.
L'omicidio è avvenuto a pochi passi dalla parrocchia di San Rocco e dall'abitazione del religioso, coordinatore del servizio di assistenza ai poveri della città: ogni mattina aiutava a distribuire colazioni ai senzatetto come quello che stamattina l'ha ucciso. Il vescovo Oscar Cantoni è arrivato subito in piazza San Rocco.
La città di Como nel gennaio del 1999 aveva vissuto un fatto tragicamente simile: a Ponte Chiasso venne ucciso a coltellate il parroco don Renzo Beretta, da un immigrato al quale aveva dato accoglienza.

88 commenti:

Il y a une raison à tout ha detto...

« On refuse d’aller à des traditions séculaires de commémoration chrétienne et puis on va poser la première pierre de la mosquée. Ils sont les premiers à défendre le burkini, le communautarisme. (...) Ils font de l’écologie marketing. »
Marion Maréchal

Anonimo ha detto...

Migrante uccide Italiano -> Problemi psichici
Italiano uccide migrante -> Fascista
In tutti e due i casi però la colpa è del clima d'odio e quindi di Salvini.
(C. Borghi)

Anonimo ha detto...

Ma i decreti di espulsione sono biglietti di auguri o disposizioni coattive della pubblica autorità ? Se restano ineseguiti, come quasi sempre, chi ne risponde ?

Anonimo ha detto...


I "problemi psichici" di questi assassini sembrano essere sempre gli stessi:
dicono di aver sentito delle voci che li incitavano ad ammazzare il primo
infedele che trovavano per strada...Che vuoi fare, poveretti, è la loro
"cultura". I giudici si sono sempre mostrati finora molto comprensivi
per le esigenze della loro "cultura".
Se questi assassini venissero giustiziati, dopo regolare processo,
forse di queste "voci" si perderebbe traccia e di omicidi di questo tipo
non si sentirebbe più parlare?

Anonimo ha detto...

Vedo che è già stato osservato come stanno già "scusando" l'assassino dicendo che avrebbe problemi psichici.
Seee...
(ogni ulteriore commento è superfluo)

Anonimo ha detto...

Che il Signore accolga il Suo Sacerdote!
Ma Bergoglio Lo ricorderà?

Anonimo ha detto...

Kyrie eleison !

Nel nome del buonismo "cambiano" la Pietà : Gesù diventa nero. La Pontificia Accademia per la vita posta il fotomontaggio contro il razzismo. Ira sul web: "Non toccate Michelangelo, vade retro".

https://www.ilgiornale.it/news/cronache/ges-dipinto-nero-nella-piet-michelangelo-scoppia-polemica-1890103.html

Anonimo ha detto...

I 'decreti' di espulsione si riducono ad un semplice foglio in cui è scritto che colui che risponde al nominativo, paese di provenienza ecc. risulta essere soggetto ad espulsione immediata senza precisare né come né chi se ne deve occupare, di fatto carta straccia, restano qua e delinquono come e quando vogliono, se assassini hanno turbe mentali, quindi niente carcere, se spacciano, è perché non hanno altra fonte di sostentamento, impronte digitali non si possono prendere perché contro la privacy, insomma invadono, fanno il caxxo che gli pare e restano impuniti, ma il male è Salvini, infatti postano eminenti pollitici pdioti Salvini appeso, la realtà è questa, altro dirvi non vo'.......una prece per il sacerdote, ormai sono parecchi assassinati da questi 'poveri immigrati' che fuggono da fantomatiche guerre.......

Anonimo ha detto...

Se don Roberto è Alter Christus, il direttore della Caritas è il più vicino possibile all'Anticristo descritto da Soloviev.

mic ha detto...

Ma oltre ai decreti di espulsione, quando arriva il divieto d'ingresso?

Anonimo ha detto...

60mila bravi italiani: armiamoci e ripartite

Ha detto il presidente Mattarella al primo giorno di scuola a Vò Euganeo: “la scuola è lo specchio della società”. E’ un’immagine impietosa quella che ci rimanda, allora. L’impreparazione del governo e del ministero, certo. Ma anche gli appalti per i banchi nuovi, e il macero poco ecologico per i banchi vecchi. Le crepe: a Gorizia risulta positivo un’insegnante della materna, isolati i bambini. A Massa è positiva un’ allieva, alle elementari. Neanche il tempo dell’appello e tutti a casa. Ma se qui si può parlare di malasorte, e di buona prevenzione, cosa dire dei 22.000 posti mancanti per gli studenti della Campania ? O della pantomima dei bambini in ginocchio a Genova ? E del fai da te che ha caratterizzato ovunque il primo giorno, dipendeva qui caratteristiche dell’edificio, là dal temperamento del preside, altrove dalla disponibilità di insegnanti e genitori ? Ma un dato mi colpisce più di tutti: 60mila insegnanti si sono dati, sono rimasti a casa, adducendo condizioni sanitarie “ a rischio”. Non metto in dubbio, anche se fotografa un corpo insegnante non esattamente in forma. Vedo che i media sorvolano il dettaglio, perché non premia sostenitori o critici del governo, non è spendibile elettoralmente come si fa persino con le tragedie della cronaca. Il teatro dei commenti preferisce spiegarci perché i bulli uccidano, o perché si possa uccidere una sorella, se non si accettano le sue scelte d’amore. Facile, siamo tra fenomeni da vetrina. E quei sessantamila nel retrobottega, italiani medi che tengono famiglia, e, si suppone, valori ? Più scomodo commentare. Semplicemente è il dettaglio che spiega – “armiamoci e partite” – che l’Italia reale non è migliore di chi la rappresenta, al governo o all’opposizione. Diritti molti, ci mancherebbe, e doveri pochi.
(Toni Capuozzo)

Anonimo ha detto...

La scuola è stata privatizzata nei cuori e nelle menti degli italiani. Si riduce a tasse, bonus, caro testi, stipendi. E’ scomparsa la scuola come orizzonte comunitario, come istituzione pubblica prioritaria, come laboratorio nazionale e culturale di cittadini e lavoratori, come luogo di formazione della società di domani. Ha perso la centralità, è diventata solo una gigantesca periferia. Ritirata nell’ambito della trattativa sindacale e famigliare, si è persa la vocazione ad un progetto italiano ed europeo della scuola.

Marcello Veneziani, Rovesciare il '68 (2008)
http://bit.ly/Rovesciareil68

Anonimo ha detto...

Roberto Calderoli:
PRETE UCCISO. CHI HA FATTO ENTRARE QUESTO TUNISINO IRREGOLARE OGGI DOVREBBE RIFLETTERE SULL’IDEA DI ACCOGLIENZA

Oggi è il giorno del dolore per la tragica morte di don Roberto, è il giorno delle preghiere e non delle polemiche.
Ma una riflessione credo sia doverosa farla sul suo assassino: un tunisino con diversi precedenti penali, un clandestino con diversi decreti di espulsione ineseguiti negli anni, un senza tetto che in Italia non aveva lavoro e reddito, un soggetto con problemi psichici.
Eppure libero, incontrollato, abbandonato e dimenticato da ogni istituzione.
E’ questo il concetto di accoglienza e integrazione che da un decennio ci impone la sinistra? Far entrare chi non ha diritto (da cosa scappava un tunisino?), poi una volta fatto arrivare in Italia ignorarlo e ignorare i problemi concreti e quotidiani di legalità e degrado che l’immigrazione irregolare inevitabilmente comporta?
Nel giorno della preghiera e del dolore qualcuno dovrebbe fare questa riflessione, pensando anche alle decine di migliaia di tunisini [La maggior parte dichiaratamente dimessi dalle patrie galere] approdati in Italia in questi mesi estivi...

mic ha detto...

Se questi assassini venissero giustiziati, dopo regolare processo

Il punto non è il giustizialismo o ergersi a giustizieri a fronte dell'irresponsabile comportamento di magistrati ideologizzati. Il problema è che nessuno frena l'invasione.
Non saremmo realisticamente in grado di accoglierli tutti anche se fossero tutti bravi cristiani...

Anonimo ha detto...

Don Roberto Malgesini aveva 51 anni. Una vita dedicata all’aiuto dei più deboli, degli emarginati, dei bisognosi. È stato ucciso oggi a coltellate, senza motivo, da un immigrato tunisino, irregolare in Italia e con vari provvedimenti di espulsione a suo carico mai eseguiti fin dal 2015.
Una preghiera per Don Roberto e per tutta la comunità di Como.
Signora Ferragni ci vuole dire a quale cultura appartiene questo assassinio?
Salvatore Napolitano

Anonimo ha detto...

Conte andrà al funerale di Don Roberto così come andò al funerale di Willy?
Esistono vittime di serie A e vittime di serie B?
Gli assassini "risorse boldriniane" sono forse meno colpevoli degli assassini nostrani?

En France aussi ha detto...

🎙 « Il y a une surreprésentation de l’immigration dans la délinquance et dans les prisons : 22 % des prisonniers sont des étrangers, quand ils sont censés représenter 6% de la population, c’est quand même un indicateur ! »

Anonimo ha detto...

Se don Roberto è Alter Christus, il direttore della Caritas è il più vicino possibile all'Anticristo descritto da Soloviev.

Da Fb ha detto...

Un affettuoso abbraccio a Don Roberto.
Sono certo che la sua opera coi più deboli gli avrà meritato già un posto in Paradiso.

Adesso mi aspetto:

1 ) Forte Indignazione Nazionale.

2) Condanna unanime di questo efferato omicidio razzista e cristianofobo.

3) Un mese di servizi nei tg di apertura sulla belva e sulla vergognosa sottocultura catto comunista che fomenta e incoraggia un traffico vergognoso di esseri umani, che ha permesso l'invasione del nostro Paese di assassini di ogni nazione mettendo così in pericolo tutto il popolo.

4 ) Chiara Ferragni che scrive un post dove i clandestini sono definiti gente di merda.

5) Conte e Mattarella al funerale. Ma anche Bergoglio, visto che era uno dei suoi ed è morto anche per colpa sua.

6) Ragazzi al funerale con le maglietre bianche e qualche bella scritta amorevole.

7) Artista di strada che dipinge un murales per Don Roberto.

Lo so che non accadrà.
Ma pensate di poterla dare a bere ancora per molto la storia dello psicolabile con problemi psichici ?
Siete voi psicolabili.
E intanto monta la rabbia della gente normale che voi da troppo tempo, pur essendo connazionali, vi permettete di trattare come se fossero esseri inferiori.

Anonimo ha detto...

Concordo in pieno con il commento delle 15:42.

Anonimo ha detto...

Caro governo,(Conte e compagni) anche questo delitto, la morte di un giovane sacerdote che faceva del bene dovete averla sulla coscienza insieme a tutti quei lestofanti che dicono di amministrare la giustizia e invece la calpestano con la loro incompetenza e la voracità del denaro. L'autore del delitto deve andare in galera e marcire lì dentro. Così anche il personaggio che ha aggredito Salvini. Se fosse stato un italiano ora sarebbe in carcere. Vergognatevi. Cit.

Anonimo ha detto...

La prima si chiamava Pamela 18 anni violentata da un immigrato di colore, fatta a pezzi messa dentro una valigia ma nessuno del governo di sinistra era presente al suo funerale. La seconda si chiamava Desiree 16 anni violentata da 4 immigrati di colore e uccisa ma al suo funerale nessun rappresente del govero di sinistra era al suo funerale. Il terzo si chiamava Filippo 25 anni dopo essere stato ucciso da tre immigrati gli stessi gli sono passati sopra con la loro macchina per tre volte ma anche in questo caso i politici di sinistra sono rimasti indifferenti. Caro Conte e Comunisti vari le disgrazie vanno onorate tutte non solo quelle degli immigrati. Non esistono morti di Serie A e morti di serie B. Questi sono i figli della nostra nazione, dell'Italia trucidati due volte la seconda volta dalle istituzioni. Fate la cosa giusta una volta nella vita andatevene perché fate solo che schifo. (M. M. de Pressibelier)

Anonimo ha detto...

Nessuno ricorda più Elena Lonati, il 18 agosto 2006 morta soffocata, legata e imbavagliata dentro un sacco di plastica.
Il suo assassino, cingalese, figlio della subcultura globalista, faceva il sagrestano in una chiesa.
Wimal Chamila Ponnamperumage così si chiama, ancora.
Adesso fa il cuoco in una cooperativa.
Condannato a 18 anni e quattro mesi dopo solo otto era già in semilibertà.
Qualche giorno fa ha estinto il suo debito, ma era già a casa da due anni.
Adesso lui è libero.
Lo so, non fa notizia.
Oramai Elena è solo una foto sul comodino di sua madre.
Condannata all'eterna giovinezza.

Josh ha detto...

https://m.ilgiornale.it/news/cronache/ges-dipinto-nero-nella-piet-michelangelo-scoppia-polemica-1890103.html

Gesù michelangiolesco dipinto di nero 'contro il rassismo'

Anonimo ha detto...

Le zone montane sono okkupate da stranieri. Le pieghe dei monti sono tante e tante le valli che vi si trovano. Un censimento del nostro intero territorio dovrebbe essere fatto. La montagna che è stata abbandonata dagli italiani è stata occupata da stranieri e da molte bestie selvatiche, predatori per lo più. Non abbiamo controllo delle coste, non abbiamo controllo dei monti, i confini sono violati ormai per legge. I governanti fanno spallucce ai problemi seri mentre si occupano delle scempiaggini e men che meno si occupano della sicurezza del paese. Questo è alto tradimento. Questo è scaricare su una popolazione inerme i problemi che i politici creano per fare i graziosi davanti alla burocrazia globale. Ora basta. Ora Bergoglio deve rispondere dell'uccisione del sacerdote Roberto Malgesini. Ora Conte e Lamorgese devono rispondere dell'uccisione dell'italiano Roberto Magelsini.

Anonimo ha detto...

Le zone montane sono okkupate da stranieri. Le pieghe dei monti sono tante e tante le valli che vi si trovano. Un censimento del nostro intero territorio dovrebbe essere fatto. La montagna che è stata abbandonata dagli italiani è stata occupata da stranieri e da molte bestie selvatiche, predatori per lo più. Non abbiamo controllo delle coste, non abbiamo controllo dei monti, i confini sono violati ormai per legge. I governanti fanno spallucce ai problemi seri mentre si occupano delle scempiaggini e men che meno si occupano della sicurezza del paese. Questo è alto tradimento. Questo è scaricare su una popolazione inerme i problemi che i politici creano per fare i graziosi davanti alla burocrazia globale. Ora basta. Ora Bergoglio deve rispondere dell'uccisione del sacerdote Roberto Malgesini. Ora Conte e Lamorgese devono rispondere dell'uccisione dell'italiano Roberto Magelsini.

Anonimo ha detto...

Cit. Stefano Gizzi
Al Direttore della Caritas di Como Bernasconi, che ha rilasciato una dichiarazione falsa scrivo: "Ma non avete vergogna nemmeno di fronte a questi fatti così gravi? Alla fine l'omicidio opera di un immigrato falso profugo lo inserite in un clima di odio di cui sarebbero colpevoli gli italiani, che non ci mangiano sopra al business dei falsi profughi sconosciuti e che si ribellano all'invasione islamica dell'Italia e dell'Europa?".

Anonimo ha detto...

Vorrei capire una cosa: come mai quando un italiano violento uccide un immigrato è sempre mosso dall'odio e dal razzismo, mentre quando (più spesso) avviene il contrario i media sostengono inviariabilmente che l''immigrato abbia problemi psichici?
Non c'è già in questo una forma di manipolazione?
Martino Mora

Viator ha detto...

Caritas, coop cattocomuniste, media e magistratura, tutti insieme, figli scemi della stessa ideologia malata. "Il 53enne è arrivato in Italia nel 1993 e si è sposato tre anni dopo con un’italiana. Stamattina alle 8 si è presentato in caserma per costituirsi. La questura, che ha interrogato lo straniero, non ha però confermato i problemi psichici dichiarati dalla Caritas: «Non risulta né dalla documentazione medica che lo riguarda né dalle verifiche coi servizi sociali».". Amen.

Anonimo ha detto...

Purtroppo e' la Chiesa in prima linea anche sul fronte dei senza tetto, fronte nel quale non mancano italiani.
Mesi fa' ho rilevato una polemica sulla Provincia, quotidiano locale, tra Mons. Vescovo e politici di Como.
Il presule ricordava a questi referenti civili, che la Chiesa la sua parte abbondantemente l'ha fatta, in merito alla questione caritativa e sociale.

35 anni fa' terminavo le scuole superiori, con la professoressa di geografia politica che ci spiegava la crisi demografica. Non ho ancora visto, da parte di nessuno una appropriata presa di coscienza della necessita di una politica in merito.




Anonimo ha detto...

Solito prete socialista che si spende per i migranti economici, senza peraltro offrir loro una vera prospettiva, belloccio, un po' capellone, giovanile, muore per mano di uno dei migranti ai quali si dedicava. RIP+. Tra cei e caritas si sprecano per farne un martire, un esempio di sacerdote perfetto, con una grave corruzione delle responsabilità personali (che non sono solo del tunisino), buttandola sul clima di odio sociale e ottenendo subito distinti consensi, come quelli del degnissimo di reverenza Lerner. Insomma è stato (moralmente) ASSalvini. fdv

Anonimo ha detto...

E invece La differenza essenziale e cristiana tra l'opera di questo sacerdote e quella dei vari Biancalani, Zanotelli e simili: la carità praticata nel silenzio, lontana dai riflettori, senza polemiche politiche o mediatiche e alimentata dalla preghiera e dall'adorazione, contro l'esatto suo contrario.

Anonimo ha detto...

Siamo sicuri che la missione di un parroco sia servire pasti caldi e distribuire coperte?

Da Fb ha detto...

Se per caso vi state chiedendo se i TGPD di RAIPD e LAPD7 non parlino più di sbarchi perchè sono cessati, scondatevelo.
Il fatto è che molto semplicemente tra 5 giorni gli italiani vanno a votare in diversi importanti appuntamenti regionali, ed il regime comunista ha impartito ai servi dell'informazione da una parte, ed alla fida "Palamatura" dall'altra, quelle che sono oramai le "disposizioni di rito" in questi casi
Così da una parte, ecco puntuale come un "Defecatio tremens" dopo un secchio di Guttalax, l'indagine contro la LEGA mentre praticamente si stanno allestendo i seggi.
E dall'altra ecco i valletti dell'informazione debitamente prona a sinistra ( 97% sul totale) iniziare a tacitare ogni notizia di sbarchi e sbarchini, facendosi trovare prontissimi nel definire "depresso" anche l'ultimo ennesimo assassino importato nel nome di un'accoglienza senza ne limiti ne controlli, per la cui vittima priva di certi "requisiti" fondamentali in questo paese, potete star certi che non sentirete di sicuro 5 giorni filati di approfondimenti, riflessioni, speciali, dibattiti, con un martellamento mediatico quotidiano ad ogni ora del giorno e della notte, e con gli esponenti di sinistra a flagellarsi le terga nella spasmodica ricerca di qualche "mandante morale"...
No, non qui.
Qui staranno zitti come catacombe comuniste.
Anzi è più che probabile che silenzino la notizia facendola sparire già dai TGPD di questa sera.
Non sia mai che a qualche elettore indeciso possa venire in mente che anche questo assassino è sbarcato senza alcun titolo valido per venire in Italia, ma tra gli applausi ed i salamelecchi petalosi di qualche cialtrone in maglietta rossa.
Ecco perchè tra 5 giorni darò il mio convinto e partecipato contributo, affinchè nel salotto bene di Mentana, i suoi amici possano trascorrere la serata della maratona contorcendosi come calamari in padella a 200 gradi, già a partire dalla prima proiezione.

Anonimo ha detto...

Don Roberto Malgesini è stato ucciso proprio nel giorno in cui la Chiesa ricorda il compianto Padre Pino Puglisi, trucidato dalla Mafia mentre faceva il proprio dovere, in osservanza al Vangelo, togliendo dalla strada i ragazzi di Brancaccio, un altro martire ha donato la vita per aiutare gli ultimi, i reietti della società, i senzatetto.
Don Malgesini e Padre Puglisi, due facce della stessa medaglia, quella della solidarietà cristiana. Pregate per noi, alla continua ricerca di fuoco che alimenti l'eterna e opinabile dicotomia tra ciò che è bene da ciò che è male.

Anonimo ha detto...

La chiesa immigrazionista, dei porti aperti, dell'accoglienza a priori, degli ultimi, delle periferie esistenziali si è scontrata con la realtà stamattina: non è solo di pane che ha bisogno questo mondo.
E un sacerdote ci ha lasciato la vita.
Don Roberto, riposi in pace.
Cit. Stefano Bataloni

Anonimo ha detto...

NAVI ONG: DE FELICE, LA GERMANIA NON AMMAINA LA BANDIERA TEDESCA
Roma, 15 settembre. “Dopo le lettere aperte all’Ambasciatore tedesco, ho scambiato con il dottor Ole Grogro dell’Ufficio politico di Roma il reciproco punto di vista sui doveri dello Stato di Bandiera delle navi ONG Sea Watch 3, Sea Watch 4 e Louise Michel Bansky. Mi è stato confermato la volontà politica del Governo tedesco di non ammainare la bandiera da quelle navi”. Così in una nota l’ammiraglio di divisione (ris) Nicola De Felice che continua: “Il
Regolamento UE di Dublino assegna alla Germania la responsabilità morale e giuridica dei reati commessi da quelle navi e dell’asilo dei migranti illegali a bordo delle stesse: al diplomatico tedesco ho chiarito che non vi sono limitazioni di natura tecnica per portare i clandestini in Germania con ponte aereo da Lampedusa o da Malta, da finanziare a cura della Chiesa Evangelica o del Governo tedeschi. In alternativa, con solo tre giorni di navigazione con sbarco a Marsiglia e sei ore di Pullman per il confine tedesco”. De Felice conclude: “Il Governo tedesco non si preoccupa di sapere che i clandestini sono per la maggior parte bengalesi, dopo i tunisini. Solo un’organizzazione criminale può trasferire dal Bangladesh in Africa e quindi in Europa questi illegali che pagano anche 30.000,00 euro a persona. Non è il soccorso che si mette in dubbio, ma la complicità con i mercanti di esseri umani. Prevedo proteste da parte dell’opinione pubblica italiana ».

Valeria Fusetti ha detto...

Ho solo un augurio da farle: spero che si vergogni e che si penta dell'ingegno commento.

Anonimo ha detto...

Sinceramente non auguro mai la morte di alcuno, auguro piuttosto che possa vivere a lungo stretto alle conseguenze del suo operato. Questo auguro a Bergoglio, Conte, Lamorgese e compagni italioti e d'Oltralpe.

Anonimo ha detto...

Sinceramente non auguro mai la morte di alcuno, auguro piuttosto che possa vivere a lungo stretto alle conseguenze del suo operato. Questo auguro a Bergoglio, Conte, Lamorgese e compagni italioti e d'Oltralpe.

Anonimo ha detto...

Umorismo nero e blasfemo: il Vaticano deride il Sacrificio di Cristo.
Sì avete letto bene, proprio così: la POntificia Accademioa per la vita....leggete
https://gloria.tv/post/TCJoYZvxp3Nz1zn6UsbCTWVdk

Anonimo ha detto...

Strano mondo quello che viviamo... Un italiano uccide uno straniero? sicuramente è fascista. Uno straniero uccide un italiano? Sicuramente è malato psichico. Tu lo dici? Sicuramente sei un seminatore di odio.... Sai che te dico? Metteteve la mascherina che c'è il virus....
(Mario Proietti)

mic ha detto...

Anonimo 22:39
Siamo sicuri che don Roberto si limitasse a servire pasti caldi e distribuire coperte?

Unknown ha detto...

Già !!certo è sempre colpa di qualcuno... facile dare la colpa ad altri e lei dov'era?? Salvini è l'unico che si batte per gli italiani.. lei che critica tanto si è mai chiesto chi aiuta queste persone, dove finiscono... quante ne spariscono?? Bisogna capire che per aiutare veramente la gente , BISOGNA anche garantirgli un minimo di dignità... che dignità hanno i rifugiati che rimangono ammassati nei centri d'accoglienza???( pur che siano assistiti) .. saluti Enrica R.

Anonimo ha detto...

I preti,i frati e le suore sono sempre morti in...servizio.Dai primi martiri fino a don Malgesini i morti per la fede in 2000 anni sono stati migliaia e migliaia.Lo aveva già predetto Gesù agli Apostoli :Hanno perseguitato me perseguiteranno anche voi.Quindi non c'è da sorprendersi se questo è successo e purtroppo succederà ancora.La cosa che ,senza voler essere irriverente,vorrei dire è che tutto il discorso dell'accoglienza che predica la Chiesa fa acqua da tutte le parti.Battersi perché arrivino in Italia ,da tutto il mondo, masse di persone senza lavoro e senza mezzi di sostentamento con la scusa che scappano da guerre, che non ci sono ,a lungo andare è un disastro per l'Italia ma per la Chiesa potrebbe portare ad una persecuzione sanguinosissima. Don Malcesini è morto per mano di un delinquente abituale, che in Italia non doveva neanche starci , ma la cosa poteva succedere anche ad un ignaro passante .Cosa già successa a Torino ,una mattina, ad un giovane che stava recandosi al lavoro. Poi una piccola nota ,tutto questo affannarsi per dar da mangiare e vestire questi nullafacenti serve ad integrarli ? Non parlo di annunciare loro il Vangelo ,dicono sarebbe offensivo nei loro riguardi…,ma almeno insegnare loro un lavoro come faceva San Giovanni Bosco, cercare loro un'occupazione,fare in modo che non stiano tutto il giorno ad oziare ,a mendicare e ad ubriacarsi questo dovrebbe essere il compito primario se veramente si ha a cuore il loro benessere.Invece si fanno discorsi senza logica e si finisce per buttarla in politica, insultare la Lega, come se quello che è successo sia tutta colpa di Salvini.Con le buggie non si va da nessuna parte.

Anonimo ha detto...

Cristo è in agonia fino alla fine del mondo. (Blaise Pascal)

Anonimo ha detto...

Vi spiego come funziona:
Se un bianco ammazza un nero, è aggressione fascista, sempre e comunque, scatta l'allarme razzismo e tutti gli italiani diventano fasciorazzilegoxenofobi.
Se invece un nero ammazza un bianco, non bisogna generalizzare, bisogna contestualizzare, comprendere, analizzare ecc...

Anonimo ha detto...

La mia supposizione : per la carriera ..questo ed altro .

Più pericolosi i clandestini o i giudici? ha detto...

Aveva aggredito una donna di 64 anni nel pieno centro di Milano appena un anno fa (per la precisione il 12 di agosto), dopo un tentativo di scippo andato male, senza farsi il minimo scrupolo a spaccare una bottiglia di vetro per terra ed utilizzare uno degli affilati cocci per infierire su di lei.
Il tribunale di Milano, lo stesso che da anni è a caccia di immaginifici tesori della Lega, ha rimesso in libertà il clandestino senza neanche una misura cautelare.

Il bengalese, il clandestinino 32enne Chandra Rinku Deb, aveva aggredito alle spalle la vittima che stava rientrando a casa dopo aver fatto la spesa. L’aveva strattonata fino a gettarla a terra per poi infliggerle numerose ferite con un coccio di vetro. Dei fendenti terribili, che avevano provocato serie lacerazioni alla 64enne, colpita al collo, alla spalla e ad un polso.

Trasportata d’urgenza all’ospedale, dopo il pronto intervento in suo soccorso da parte di un 45enne romano e successivamente di altri passanti, si era salvata. Ma l’immigrato voleva sgozzarla.

Quindi, ecco la ratio della vergognosa sentenza: l’immigrato ha sgozzato la donna italiana ma, nel momento in cui lo faceva, era incapace di intendere. Quindi, non può essere condannato. Ma la sua ‘incapacità’ è durata solo per quei momenti e quindi non può nemmeno finire al manicomio.

Questo giudice deve essere rimosso. E’ un pericolo pubblico, più del clandestino.

E purtroppo non è l'unico caso...

Da Il resto del carlino ha detto...

Bologna, tentato stupro. Molestata in casa da uno sconosciuto IN PIENO GIORNO, accanto al centro accoglienza di via Mattei

Ragazza costretta a scappare nuda in Piazza dei Colori. Arrestato un ghanese di 30 anni. L’ira dei residenti

Bologna, 16 settembre 2020 - Aggredita in casa sua. Costretta a scappare in strada, ferendosi nello scavalcare la balaustra, per sfuggire alle mani di quell’uomo, che la bloccavano e violavano. Anna (il nome è di fantasia) è sotto choc. I suoi famigliari non se la sentono di raccontare quello che la ragazza, una ventenne, ha subìto. In casa sua, in pieno giorno. Siamo nel complesso di case che circonda la piazzetta dei Colori, in zona Massarenti. Era da poco passato mezzogiorno quando un uomo, identificato dai carabinieri che lo hanno arrestato in un ghanese di 30 anni, ha scavalcato il muretto ed è entrato nel giardino di casa della ragazza. Lei era sola in quel momento.

Forse voleva solo rubare. Ma quando ha visto la ventenne le sue idee sono cambiate. L’ha afferrata e strattonata. L’ha bloccata, strappandole gli abiti di dosso, colpendola per farla cedere, mentre lei urlava e si divincolava per sottrarsi alla morsa dell’uomo. Quel trambusto e le sue grida disperate, nel silenzio di mezzogiorno, sono state sentite dai vicini di casa, che hanno chiamato il 112. Intanto, lei era riuscita a liberarsi e fuggire, scavalcando, nuda come era, il muretto per cercare aiuto in strada. Una pattuglia del Radiomobile si è precipitata nella via. E anche l’ambulanza è stata chiamata, per soccorrere la vittima, ferita e sotto choc, poi accompagnata al Maggiore. Quando i militari dell’Arma sono entrati nell’appartamento a piano terra, il trentenne era ancora lì. Non ha opposto resistenza ed è stato subito ammanettato e accompagnato alla Dozza, in stato di fermo per violenza sessuale.

L’aggressione subita dalla ragazza ha sconvolto l’intero quartiere, riportando alla mente dei residenti episodi terribili neppure troppo lontani nel tempo. Qui abitava infatti la quindicenne che, il 14 febbraio del 2009, era stata massacrata di botte e stuprata in via Mattei da Jamel Moamib, tunisino irregolare di 43 anni. Che, dopo aver scontato gli appena sei anni e sei mesi di condanna per quella brutalità inumana, era stato di nuovo arrestato a gennaio del 2018, per aver tentato di violentare, poche strade più in là, in via Bassa dei Sassi, una donna romena di 42 anni. In pieno giorno, alle 9 del mattino. Solo l’intervento di due operai aveva salvato la donna dal terribile destino che era toccato alla quindicenne.

E ora, l’aggressione di lunedì mattina, risveglia la paura negli abitanti di quel fazzoletto di case ex Iacp. Che pure, ogni giorno, fanno tanto per rendere il loro quartiere più accogliente. "L’altra mattina ho visto correre una pattuglia dei carabinieri verso i civici in fondo – racconta una negoziante che lavora nella strada –. Non ho capito cosa fosse accaduto, ma visto che in quella parte del complesso spesso capita di veder arrivare le forze dell’ordine, non mi sono preoccupata troppo. Ma qui, spesso, gira brutta gente. Chi ci abita subisce queste presenze, con timore, con pazienza. È gente che non ha niente da perdere e questo la rende pericolosa".

Fuori da un bar, alcune persone discutono dell’aggressione: "Io dopo le 18 rientro in casa e non esco più – dice una residente –. Fa paura qui fuori la sera, non si sta tranquilli neanche a scendere per andare a buttare i rifiuti o portare a spasso il cane".
Per alcuni il problema principale nasce dalla vicinanza con l’ex Hub in via Mattei, "quella struttura non facilita le cose", spiega un’altra abitante. "È vero che polizia e carabinieri girano spesso, ma probabilmente non basta", prosegue la negoziante, che la sera fa "sempre attenzione, perché di cose brutte qui ne sono successe".

Marisa ha detto...

Ovviamente.
Propaganda e manipolazione politica e psicologica all'ennesima potenza.

Anonimo ha detto...

Il commento della Caritas non solo volta le spalle alla Verità ma trasforma la Chiesa in un carrozzone ideologico del regime dominante. Come si fa a dichiarare certe cose di fronte ad un Consacrato in Cristo che per aiutare è morto martire? Onore a Don Roberto. Disonore per la Caritas. Pentitevi.

Anonimo ha detto...

I martiri sin dagli inizi del Cristianesimo sono solo quelli che muoiono per la Fede in Gesù. Gli altri che muoino per gesti di carità non sono martiri ma cristiani che hanno vissuto la Carità in maniera somma come ad esempio San Massimiliano Kolbe che offri la propria vita per salvare quella di un altro oppure come Salvo D'Aquisto. Ma il martirio è una realtà specifica di chi muore in odio alla Fede perché cristiano.

Anonimo ha detto...

Chi vede Cristo nell'altro, senza prima averlo visto in se stesso, bestemmia.

Anonimo ha detto...

@Mic ore 9,oo, il sospetto purtroppo c'è.La certezza che molti non annunciano il Vangelo anche.Lo spettacolo indecoroso ,che quasi tutti costoro quando vanno in tv,fanno vedere a tutti gli spettatori, pure.Poi generalizzare è sempre sbagliato, però l'esasperazione per tutta questa gente che si incontra per strada più volte al giorno ,tutti i giorni e sempre con la mano tesa a chiedere o pretendere soldi è diventata palpabile.Di norma non fanno del male ,ma se commettono qualche reato il più delle volte restano impuniti.

Anonimo ha detto...

Bergoglio
Nonostante sia già stato chiarito
Che l'assassino del prete di Como
Non fosse un mentecatto
Afferma che è un malato di mente...
Penso che se c'è ancora qualcuno
Che difende questo personaggio
È solo perché la malattia mentale
Si è diffusa esponenzialmente
Nel periodo postconciliare
Proprio grazie a ometti
Del suo calibro.
Ringraziatelo
Mi raccomando.

Un altro esempio ma ne potrei portare a centinaia ha detto...

BARISTA AGGREDITA IN PIAZZA XX SETTEMBRE

Un'aggressione a scopo di rapina è avvenuta all'alba di oggi in Piazza XX Settembre, a Bologna. Vittima, ancora una volta, una donna: una barista di 36 anni che stava parcheggiando la macchina prima di cominciare il suo turno di lavoro in una locale poco lontano. E' stata avvicinata da un uomo che, puntandole un coltello, l'ha minacciata: 'Se mi dai i soldi non ti succede niente'. Il sopraggiungere di una collega della donna, che da lontano ha assistito alla scena, ha evitato il peggio. L'amica infatti si è messa a urlare e ha subito avvertito il 113. Il rapinatore a quel punto è scappato, ma poco dopo è stato rintracciato dai poliziotti nella galleria Due Agosto. E' un 21enne marocchino, già con precedenti per reati dello stesso tipo.

Da La Verità ha detto...

L'Imam vive lì: "Siete roppo buoni"

Safwat El Sisi, volto noto della comunità islamica: «Qua sono tutti sbandati, dicevo a Roberto: “Loro sporcano e tu pulisci". Anche la polizia arriva e allarga le braccia».

Anonimo ha detto...

A proposito degli stupri ricorrenti PERCHÉ MERAVIGLIARSI? Loro le donne le trattano così. Quindi abituatevi cari italioti ! AVETE VOLUTO LA BICICLETTA ED ORA PEDALATE!

Una bella domanda! ha detto...

Il “prossimo” del viandante soccorso dal buon samaritano erano forse i banditi che l’avevano ridotto in fin di vita?

Anonimo ha detto...

Papa Francesco ricorda Don Roberto: ucciso da una persona bisognosa,malata di testa,che lui stesso aiutava.
Bisognosa???
Tutto qui???

Anonimo ha detto...

Concordo e aggiungo:
CHI È CAUSA DEL SUO MALE PIANGA SE STESSO.

Anonimo ha detto...

Silvio Brachetta:
Come una seppia ferita, Francesco Ognibene trasforma l'omicidio di un prete per schizzare ovunque l'inchiostro nero della zizzania.
Il buono è don Roberto. I cattivi sono quelli che non sono buonisti e cattoadulti.
Ognibene prende a pretesto l'uccisione di un sacerdote per fare la consueta pagellina che divide i buoni dai cattivi, dopo avere detto che è sbagliato fare le pagelline.
L'articolo dovrebbe avere la finalità di fare l'encomio di un sacerdote ucciso. Dovrebbe, perché l'articolo ha invece un secondo fine, che è centrale: il solito pippone contro quelli che non lavano bianco come Avvenire. Cioè, Avvenire scrive spesso contro qualcuno, anche se "scrivere" non è un verbo azzeccato per la testata.
"Se cerchi don Malgesini online non salta fuori quasi nulla" - dice Ognibene per ferire e mortificare i suoi confratelli, che reputa pezze da piedi.
Se cerchi Gesù Cristo, al contrario, saltano fuori milioni di risultati. Evidentemente il Gesù Cristo pubblicista non va a genio ad Avvenire.
https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/tutto-per-tutti-nulla-online

Anonimo ha detto...

Se ci fosse veramente una così elevata quantità di migranti "malati di testa" (e quindi violenti) questo sarebbe soltanto un motivo in più per attuare il blocco navale.

Anonimo ha detto...


L'invasione finirà solo quando qualcuno comincerà a sparargli addosso.

Anonimo ha detto...

Assistenza e conversione dovrebbero andare di pari passo.
Pare che al Papa ed ai "sacerdoti" suoi seguaci non interessi la conversione.
Infatti non hanno convertito (che io sappia) nemmeno uno degli immigrati afro-islamici giunti in Italia. Per loro è sufficiente che siano islamici e pazienza se sgozzano, mille tantum, qualche cristiano: sono sempre figli del loro dio!

mic ha detto...

Non sappiamo se nella pastorale di don Roberto ci fosse anche l'annuncio del Signore. Da molte testimonianze appare come uomo di preghiera... Purtroppo è vero che la Chiesa sembra essersi trasformata in una ONG e che dal clero modernista l'annuncio è ritenuto proselitismo in senso spregiativo.
Ma, di fronte ad una morte del genere e a quelle testimonianze, mi asterrei da giudizi che potrebbero essere avventati.

Anonimo ha detto...

l killer tunisino, che non ha mai avuto problemi mentali come spiegato dalla Questura e ribadito dai PM, ha teso una trappola a don Roberto facendo leva sulla generosità del prete: ha finto di aver bisogno di lui, di avere un mal di denti, così lo ha avvicinato e ha atteso il momento propizio per colpirlo alle spalle, e poi infierire su di arrivando quasi a decapitarlo. Il clandestino ha diversi reati sulle spalle e su di lui pendevano dei decreti di espulsione, che non sono mai stati eseguiti. Il giorno prima del delitto ha dato la caccia ai legali: «Volevo rintracciarli e ammazzarli» ha confessato. Non avendoli trovati, pur avendo trascorso il lunedì in zona Tribunale ad attenderli al varco, il giorno dopo ha deciso di prendersela con don Roberto. «È morto come un cane» ha raccontato orgoglioso Mahmoudi. «È giusto così». Bergoglio, mentendo, appoggia Caritas e diocesi e attribuisce l'omicidio a una «persona malata di testa».

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 18:18.
Quindi L'IMMIGRATO Mahmoudi non solo non è un "malato di testa" ma è pure il peggior tipo di persona possibile: UN OMICIDA TRADITORE DI UN SUO BENEFATTORE che non ha tradito ed ucciso per guadagnarci qualcosa ma per pura malvagità!

Anonimo ha detto...

Il primo ad avere problemi psichiatrici, da lui stesso autodenunciati, è proprio J.M.B. L'omicida di don Roberto è un avanzo di galera. E' stato molto grave lasciare questo nobile tunisino in strada a Como, questo nobile tunisino ha tutto il curriculum necessario per avere vitto e alloggio in casa Lamorgese e/o Conte, al peggio a Santa Marta. Allora forse queste vette dello sgoverno statale ed ecclesiale comprenderebbero, sulla loro pelle, la leale e riconoscente presenza del tunisino che avanza silenzioso, dopo il caffè, dietro le loro spalle.

Anonimo ha detto...

Avete notato che nonostante abbia sgozzato barbaramente un prete, del pregiudicato tunisino Radhi Mahmoudi non è stata diffusa neppure una foto? Notate le differenze con il caso di Willy il capoverdiano, dove i fratelli Bianchi li avete visti ritratti in ogni possibile immagine televisiva o giornalistica? Si ripete quanto accaduto per gli assassini albanesi di Filippo Limini, dov'è subito calato un silenzio di tomba. Non è anch'essa una forma di razzismo e discrimanzione, ma di un razzismo gradito dai sacerdoti del politicamente corretto?

Anonimo ha detto...

L'omicida di don Roberto è un avanzo di galera. E' stato molto grave lasciare questo nobile tunisino in strada a Como, questo nobile tunisino ha tutto il curriculum necessario per avere vitto e alloggio in casa Lamorgese e/o Conte, al peggio a Santa Marta. Allora forse queste vette dello sgoverno statale ed ecclesiale comprenderebbero, sulla loro pelle, la leale e riconoscente presenza del tunisino che avanza silenzioso, dopo il caffè, dietro le loro spalle.

Aloisius ha detto...

Giusto, e l'unico che ha tentato veramente di fermare l'invasione, Salvini, è stato messo sotto processo: "ha ragione, ma dobbiamo dargli addosso"
Un precedente intimidatorio a futura memoria, se qualcun'altro volesse riprovarci.

Anonimo ha detto...

Riflettevo sulla strana coincidenza che accomuna decine di omicidi.
- L'omicidio del sacerdote a Como è stato commesso da un immigrato con problemi psichici.
- Il sequestro della guardia giurata nel duomo di Milano è stato commesso da un immigrato con problemi psichici.
- Salvini è stato aggredito da una immigrata con problemi psichici.
- Pamela era ancora viva quando è stata fatta a pezzi da un immigrato con problemi psichici.
- David Raggi è stato sgozzato da un immigrato con problemi psichici.
- Maurizio Gugliotta è stato sgozzato da un immigrato con problemi psichici.
- Stefano Leo è stato sgozzato da immigrato con problemi psichici
- Tre cittadini sono stati uccisi a picconate per strada da un immigrato affetto da problemi psichici.
- I bambini dello scuolabus hanno rischiato di morire a causa di immigrato con problemi psichici.
- Il ragazzo di Spoleto è stato massacrato di botte da tre albanesi affetti da problemi psichici.
Ecc...
Ecc...
Ecc...
I casi sono due: o c'è una correlazione tra disturbi psichici e la provenienza geografica, cosa di cui dubito fortemente, oppure esiste un modo assai bizzarro di interpretare la giustizia, di individuare certe patologie e, soprattutto, di gestire la censura!
(C. Monnanni )

Anonimo ha detto...

MILANO. 4 ANNI AD UN ROMENO CHE HA RAPITO, MASSACRATO DI BOTTE E STUPRATO UNA DONNA PER TUTTA UNA NOTTE. ALLA FACCIA DI CHI DICE NO ALLA VIOLENZE SULLE DONNE...
Ha violentato una donna per un’intera notte, dopo averla presa a pugni in faccia, massacrata di botte, percossa con un tavolino, minacciata di morte e sequestrata in una roulotte, senza liberarla spontaneamente ma so,o dopo l’intervento dei Carabinieri.
Ha preso 4 anni e 4 mesi perché l’uomo, un romeno, secondo i giudici era mite di carattere ed era esasperato da questa convivente troppo disinibita.
Un’altra sentenza choccante dal tribunale di Milano, a pochi giorni dalla scarcerazione dell’immigrato clandestino africano che un anno fa ha gravemente ferito in strada una donna, una passante, con dei cocci di vetro, ma non ha pagato le conseguenze in quanto ritenuto incapace di intendere e volere.
Poi tutti a riempirsi la bocca di inutili parole dopo un femminicidio, ma i fatti per la nostra giustizia sono questi...

Anonimo ha detto...


https://www.secoloditalia.it/2020/09/como-limmigrato-irregolare-ritratta-non-lho-ucciso-io-il-don/

Infatti, si è autoaccoltellato. Un po' come le chiese che volevano farci credere andassero in autocombustione.....ma che faccia di bronzo! Fosse morto un immigrato sarebbe successo un putiferio, invece, in fondo, è morto solo un prete, cattolico. Quale migliore occasione per comportarsi da grandissimi .... ciò che siete.

Anonimo ha detto...

https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/09/18/news/salta_sulle_auto_in_sosta_e_sfonda_i_parabrezza_arrestato_in_corso_galileo_ferraris-267732404/

Ma secondo voi è normale leggere una notizia del genere e pensare subito che sia stato un clandestino a farlo? Se è normale, è perché evidentemente l'associazione "delinquenza-clandestini" è diventata ormai automatica. E più la notizia sembra assurda, fuori dalla grazia di Dio, tipo "90 enne stuprata in casa" o come in questo caso uno che saltella sulle macchine quando non è manco ancora buio, più si ha la certezza dell'identikit del reo. Perché evidentemente chi delinque in questo modo in Italia ha la certezza che se la caverà con un buffetto sulla guancia. Poi lo so benissimo che i vandali italiani non mancano. Il problema è importarne altri che con la loro solo presenza danneggiano anche chi cerca di lavorare e integrarsi in santa pace.

Anonimo ha detto...

Oggi i funerali di don Roberto e lo stato assente ! Si vergognino.

Anonimo ha detto...

Cesare Sacchetti:
Bergoglio: "don Malgesini ucciso da un bisognoso." Ci è mancato poco che Bergoglio dicesse: "poverino, cosa doveva fare? Aveva bisogno."
Bergoglio non difende nemmeno i suoi preti immigrazionisti. Qualsiasi cosa accada, lui è dalla parte dei clandestini.

Da Fb ha detto...

Ho atteso i giornali di oggi e mi dispiace dirlo ma non credo sia giusto che l’ultimo saluto ad un uomo che ha vissuto per gli altri ed è morto da martire venga così trascurato.
Bellissima la partecipazione della gente comune, molto triste quanto indicativa l’assenza delle istituzioni.
Si ha sempre di più l’impressione che certe morti, o stupri, vengano trattati quasi con fastidio, come intralci ad una narrativa che deve restare monolitica.
Se non conviene niente sociologia d’accatto se non per cercare di confondere il persecutore con la vittima.
Diventano tutti più prudenti quando arriva il momento di farsi domande scomode a cui seguirebbero ancor più scomode risposte.
E anche se è una domanda proibita mi chiedo cosa sarebbe successo nelle piazze, sul giornale unico, in Vaticano e al Quirinale se un cattolico avesse sgozzato un imam mentre gli tendeva la mano.
Credo che Don Roberto avrebbe perdonato a noi spetta non dimenticarlo.

Anonimo ha detto...

Don Roberto ha vissuto solo e tra gli ultimi. Don Roberto oggi se ne è andato da ultimo e da solo, senza Presidenti del Consiglio, Ministri, Parlamentari, cantanti, attori e intellettuali a portargli l'ultimo saluto. Don Roberto non meritava passerelle, foto e telecamere perché ciò che lo ha ammazzato è ciò su cui loro speculano, lucrano, vivono.
Ciao Don Roberto, riposa in pace.

Anonimo ha detto...

Con il brutale omicidio dell'umile servo del Signore, don Roberto, cala un pesante drappo nero sull'utopia pericolosa dell'accoglienza illimitata.

Anonimo ha detto...

https://www.valeursactuelles.com/monde/un-pretre-italien-poignarde-mort-par-un-migrant-quil-aidait-123682

Anonimo ha detto...

Come non farsi venire l'atroce dubbio che ad avere problemi psichici siano solo i "professionisti dell'informazione", ormai talmente schiavi della menzogna istituzionalizzata che nemmeno si rendono più conto di essere pateticamente ridicoli, insieme a tutti coloro che ancora credono ai professionisti dell'informazione e ancora votano i loro politici e sguatteri?
E non parliamo dei preti... dal capo alla coda...

Anonimo ha detto...

PRETE SGOZZATO, SCRITTRICE DI SINISTRA: “DOVEVAMO INTEGRARE IL TUNISINO”

La scrittrice di sinistra Michela Murgia commenta l’uccisione di Don Roberto Malgesini da parte di un tunisino, proponendo la sua ricetta ‘inclusiva’: “Chi è clandestino commette più reati, bisogna integrare queste persone perché tra italiani e immigrati regolari c’è la stessa percentuale di delinquenza”. Che i clandestini delinquano di più è assodato, ma che ci sia la stessa percentuale di propensione al crimine tra italiani e immigrati regolari è tutto da verificare. Integrare poi significa spendere i soldi dei contribuenti e, nello stesso tempo, incentivare ancora di più le partenze (com’è successo per la regolarizzazione targata Bellanova) in un momento in cui l’Italia sta vivendo una crisi economica senza precedenti.

Fonte: www.stopcensura.org – 18/09/2020

Anonimo ha detto...

L'assassino di Don Roberto, benchè da espellere, ha il patrocinio gratuito di un avvocato che gli ha suggerito di ritrattare tutto.

Anonimo ha detto...

L'elemosiniere di Bergoglio, il cardinale Konrad Krajewski, famoso per essere andato di persona a riallacciare i fili del contatore di un noto centro sociale occupato in quel di Roma, ha colpito ancora facendo recapitare un rosario all'assassino del prete di Como, il tunisino clandestino Ridha Mahmoudi, "l'uomo sfortunato che ha ucciso don Roberto e ora sta in carcere" (così lo ha definito Krajewski). E ha chiesto alle autorità di portarglielo direttamente in cella. Intanto el Papa sta pregando per lui, che "ha tanto bisogno di aiuto".

Anonimo ha detto...

Purtroppo, le notizie non sono proprio buone.
Fonti affidabili hanno rivelato a Church Militant che il clandestino che ha ucciso il sacerdote “vicino agli ultimi” potrebbe essere legato a una moschea o a gruppi radicalizzati.