Ieri sera sono inorridita anch'io e non ce l'ho neppure fatta a guardare fino in fondo per rendermi conto di fino a che punto sarebbero arrivati... Riprendo di seguito Martino Mora, condividendo.
Ieri sera ho scoperto su Rai 1 che Leonardo da Vinci era un abitué delle carceri italiane. Prima in carcere per sodomia a Firenze, poi per omicidio a Milano. Insomma. gli americani autori dell'orribile fiction andata in onda ieri sera hanno confuso il da Vinci con il Caravaggio o il Cellini.
Nella loro assoluta mancanza di rispetto per la storia hanno completamente inventato la figura della co-protagonista della loro (soap) opera, tale Caterina da Cremona, mai esistita. Che nell'orribile prodotto americanoide diventa la musa assoluta del grande artista.
In compenso, invece di protestare per tale ignobile deformazione, anzi contraffazione, della vita e della figura del grande genio del Rinascimento, Renato Franco esulta così sul "Corriere della Sera". per il bacio omosessuale del presunto Leonardo con un prostituto fiorentino: "Un piccolo bacio per un uomo, un grande balzo dell'umanità".
Siamo immersi fino al collo nel ridicolo, anzi nel grottesco, Viviamo nell'epoca della contraffazione, del grottesco e della comicità involontaria. Dove qualsiasi valore, etico, estetico e spirituale viene negato in nome dei soli valori mercantili e della dissacrazione fine a se stessa. E di fronte all'ignobile ideologia americanoide del politicamente corretto non resiste nemmeno il rispetto per i giganti della storia e della cultura.
Fermate il mondo, voglio scendere.
17 commenti:
Ma perchè dobbiamo farci raccontare Leonardo da gente che lo reinventa a propria immagine e somiglianza, piccina e senza radici?
Ossessione ideologica
OT
http://blog.messainlatino.it/2021/03/il-vescovo-di-foggia-ostie-consacrate.html
Leonardo ebbe da giovane un processo per sodomia, dal quale uscì pienamente assolto.
Cito da: Edmondo Solmi, "Leonardo (1452-1519)", Longanesi, 1972, rist. dell'ediz. orig. del 1900. A Firenze, alla fine del Quattrocento, soprattutto nei circoli artistici paganeggianti si diffondevano l'incredulità e l'irreligiosità. Ed era diffusa anche la sodomia, penetrata anche nel clero. Sono rimaste famose le invettive del Savonarola a questo proposito.
Contro Leonardo, che aveva 24 anni ed era un bellissimo giovane, fu depositata un'accusa anonima, secondo la quale egli e alcuni altri avevano usufruito dei "servigi" di un tale che evidentemente praticava la prostituzione omosessuale.
Tutti" gli accusati furono assolti, scrive il Solmi, cum conditione ut retamburentur, con ala condizione di essere riesaminati. L'accusa , con insistenza accanita, è ripetuta due mesi dopo, il 7 di giugno, ma, con un secondo procedimento, gli uffiziali decretano l'assoluzione definitiva. I contemporanei già fecero giustizia di questa accusa..." ( p. 23).
Anche di Michelandgelo si disse che avesse tendenze omosessuali. LL'iinvidia era forte e le calunnie galoppavano. Una decinad d'anni fa furono trovate lettere di Leonardo e Michelangelo a donne di vario tipo ed estrazione, incluse le meretrici. A
Mi funziona male il computer.
H
A prescindere dalla sottolineatura alla sodomia, è proprio la rappresentazione della persona e delle vicende che si risolve in una grande mancanza di rispetto della cultura e della storia d'Italia. E la figura di un grande come Leonardo interessa solo come sostegno ad una desolante propaganda sempre più diseducativa oltre che maleodorante... Il mainstream purtroppo è anche questo...
Ormai tutta la storia, biografie comprese, è contaminata in peggio ad immagine e somiglianza di chi scrive e della società in cui vive.
Io mi rifiuto di guardarlo, viste le premesse (qui confermate), ho quello con Leroy e Bosetti e a tutt'oggi gli darebbe pare la polvere!
Io mi ricordo una storia (che almeno una parvenza di plausibilità aveva) raccontataci dall'insegnante di italiano alle superiori: che la madre di Leonardo fosse nata ebrea. L'ipotesi almeno si basava su un fatto concreto, il modo di scrivere del genio vinciano.
Cmq in quel tempo la sodomia era giustamente un reato! Ora è un diritto e una virtù e, cosa ancor più grave, anche per tanti pastori della neochiesa!!
Oggi anche la pastasciutta è omosessuale. Alla fine diventeremo un popolo di casti per nausea. Quello che non poté la virtù, poté la nausea.
Premesso che la fiction è persino peggiore, se possibile, a I Medici, il nome del prostituto è vero, ma l'incontro coinvolgeva, oltre a Leonardo, molti altri fiorentini cui piaceva tale divertimento, si da il caso che tra gli arrestati vi fosse un Tornabuoni, stretto parente dei Medici, per cui l'accusa decadde subito, probabile che Leonardo fosse gaio come Michelangelo e tanti altri, io mi soffermerei solo sulle ignobili e insostenibili fantasticherie pseudo storiche, roba da Focus, anzi è offensivo paragonarlo anche a Focus, si salvano i bellissimi costumi e la fotografia, specie negli interni, sul resto meglio stendere un velo pietoso.
Anch'io ho guardato Leonardo in TV, coproduzione Rai, la stessa che ci inonda di fiction spazzatura e attori spazzatura.
Per me Leonardo era un genio, un sapiente, e anche un amabile comunicatore.
Per la Rai e i produttori americani Leonardo è semi autistico, con lo sguardo demente, incapace nella vita e pure un assassino.
Il 25 marzo 2021 alle 09:14 un anonimo commentatore ha fatto una ipotesi curiosa, io l'avevo però letta (forse quel professore citato aveva letto lo stesso testo?) del Leonardo in parte di origine ebraica, spiegherebbe anche certe conoscenze rare per la sua epoca.
Viste le "recensioni" qui fatte sulla fiction (altro che biografia!), mi posso vantare di non averla guardata? La vita di Leonardo da Vinci del 1971 me la ricordo, ma purtroppo non ce l'ho. Si può trovarla in DVD?
Giusto per sdrammatizzare: ricordo nel 1998 di aver letto un articolo di un giornale, il cui titolo era Leonardo gay? Poi però nel testo si parlava di un giocatore di calcio brasiliano noto come appunto Leonardo e una supposta intimità con un altro di nome Rivaldo. Ovviamente era un articolo satirico a margine dei mondiali di quell'anno.
Andrea La Rovere:
Negli ultimi giorni si parla tanto di Leonardo da Vinci, per merito - o per colpa, fate voi - della fiction nuova di zecca che va in onda su Raiuno.
Non è una novità, di Leonardo si è sempre parlato tanto, forse troppo.
Certo è che era un genio visionario, emblema dell'uomo rinascimentale e artista dalla mano fatata; certo è anche che fosse terribilmente dispersivo: già il Vasari ricordava come il ragazzo nello studio cominciava "molte cose [...] e poi l'abbandonava".
Negli anni il genio leonardesco è stato dipinto e depredato in mille modi: documentari, fumetti, libri, fiction e teorie del complotto.
Da nulla di tutto ciò l'artista è stato risparmiato.
Ora, dopo averlo visto a capo di priorati di Sion e custode di insensati segreti religiosi, abbiamo la versione "crime fiction" con avventurosi e perigliosi salti carpiati tra le pieghe della realtà storica.
Un Leonardo diviso tra broncetto adolescenziale e improvvisi - e involontariamente comici - furori artistici.
Un Leonardo dall'espressione paurosamente imbambolata, ai cui piedi cadono - Dio sa perché - uomini e donne.
Al di là della veridicità storica, di personagi fittizi, errori marchiani e un Lodovico il Moro che pare un crossover tra Gesù Cristo e Il Signore degli Anelli, va pur detto che non siamo di fronte a un documentario. Nel patto tra narratore e spettatore, quello che si basa sulla sospensione dell'incredulità, potrebbe starci questo e altro.
Quello che manca, in "Leonardo", è la scrittura.
E in questo, raramente si era visto un prodotto di tale pochezza; una sceneggiatura che non sta in piedi e un'orda di bravi attori completamente fuori parte.
E allora forse è meglio ricordare Leonardo con quello che sappiamo di sicuro, ovvero quello che ci ha lasciato.
Come la splendida "Scapigliata" in foto.
Non te la prendere, Leonardo!
Articolo interessante da approfondire
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/04/07/sulla-fiction-leonardo-mi-chiedo-se-fosse-davvero-necessario-stravolgere-la-biografia-di-un-mito/6157597/
LEONARDO, SPUTTANATO. LI DENUNCIO.
L' hanno sputtanata, la vita del Leo. Del grande, immenso artista del Rinascimento Apollineo, della Bellezza olistica, dell'Uomo al centro della creazione divina, be'...se ne sono fottuti. Al suo posto un omuncolo confuso, che ogni tanto fa le bizze ma perché dipinge invece di pescare non lo sa, non lo capisce, e l'unica sua certezza è l'ambizione, come va di moda oggi: vuol far carriera. La mandrakata è invischiare il poveretto in un processo per omicidio inventato di malsana pianta: non ce ne è traccia nella biografia reale, come di impura fantasia è la brunetta co-protagonista della serie che però vorrebbe guadagnarsi i favori omosex. Pensa te... Invece li offende: con i gay solo sveltine nei retrobottega, quando si parla di grande Ammmmore gli autori ci ripiazzano la donna. È ancora la più smerciabile, devono aver concluso gli autori. Dico, che Leonardo fosse gay lo sapevamo dalle scuole medie... Rispettassero almeno la memoria di Marco d'Oggiono, questi truffatori!. E invece no. Fanno tutto quello che vogliono, ad augel di veltro, poi ci scrivono LEONARDO DA VINCI sull'intestazione. Così vende, i gonzi se la guardano e si fanno i soldi. Gente, io li denuncio. Ho chiesto all'avvocato: dice che solo i fami(g)liari potrebbero far causa. Mbè? Non siamo tutti, noi, italiani nel mondo, figli (indegni) del grande Leo? Milano ci ha martoriato per un anno intero coi 500 dalla morte del suo diletto. E qui da me, che abito in zona Lecco, c'è gente che ha consumato la vista e gli scarponi per cercare di capire che le montagne ritratte sullo sfondo della Vergine delle Rocce sono proprio la Grignetta e il Grignone. Maniaci, mi erano sempre parsi, stolti almanaccatori del diavolo (che sta nei particolari), ma tocca rivalutare anche i maniaci della Grignetta al confronto di questi pezzenti che non si danno alcun limite nel cavar danari sputtanando artisti che meritano l'inchino. Che accadrà di Burri, ce lo ricicceranno in versione Ultimo tango? Di Fontana racconteranno la Moratti? Di Pomodoro la pasta? Ebbi, in gioventù, un prof. di filosofia che scrisse un libro su Leonardo quale ultimo punto di legame fra scienza e natura, spirito e materia, prima della deriva matematica di Galileo e di Descartes che frana ai nostri giorni... Nei quali, il prof. Franzini fa il magnifico rettore dell'Univesità degli Studi di Milano... si incazzerà almeno lui? Nebbia. Schighera. E mamma RAI, la sedicente più grande azienda culturista del paese, dà l'imprimatur alle fake news, pardon: all' "Acclamata Serie". Ma io li denuncio! Trovatemi un nipote..
SE C'È UNA COSA CHE MI FA LETTERALMENTE INCAZZARE È LA MANIPOLAZIONE, LA MISTIFICAZIONE, LA DETURPAZIONE DELLA STORIA E DELLA CULTURA.
Eppure questo va di moda ora ed è una mania veramente vergognosa
La fiction pubblicizzata come un vero e proprio "evento" dal cast stellare, trasmessa in anteprima mondiale dalla RAI, la TV pubblica, co-prodotta con soldi pubblici, nostri, È UNA VERA E PROPRIA, RIPROVEVOLE OFFESA ALLA VITA DI FORSE IL PIÙ GRANDE GENIO DELL'UMANITÀ ...
Romanzare è una cosa, altro è falsificare completamente la vita di un tale personaggio non certo di fantasia..
La prima "stortura" che avevo notato d'impatto già nell'anticipazione: Leonardo era biondo, ma questo è un dettaglio quasi insignificante rispetto a tutto il resto.... perché è UN FALSO FIN DALLA PRIMA SCENA dove si vede un Leonardo imprigionato cosa mai successa
LUOGHI, PERSONE, VICENDE, SITUAZIONI, TUTTO COMPLETAMENTE INVENTATO.
Non capisco perché il suo ipotetico orientamento sessuale sia messo così tanto in evidenza.
NON ESISTE alcun omicidio quindi ovviamente nemmeno l'accusa
NON ESISTE la famosa Caterina da Cremona, l'unica Caterina nella vita di Leonardo, è sua madre, e la sua amica della fiction sembra essere la sua trasposizione (questa la mia impressione)
NON ESISTE alcuna maledizione, ma solo il genio allo stato puro, il bisogno costante di conoscenza, la continua ricerca di perfezione, una mente eccelsa.
Esiste Andrea del Verrocchio ma, secondo il Vasari, Leonardo entra nella sua bottega a soli 10 anni non da adulto e ci arriva portato da suo padre ser Piero da Vinci, stimato e ricco notaio, amico del Verrocchio.
Leonardo è nato nel 1452 e ci sono prove della presenza di suoi disegni nella bottega del Verrocchio già nel 1462
Pur essendo figlio illegittimo, nato da una relazione occasionale di ser Piero con Caterina una popolana, Leonardo non fu mai abbandonato da suo padre, anzi lo tenne con sé fin da subito, togliendolo alla madre che poi fece sposare con un contadino.
Leonardo ebbe un infanzia tranquilla a Vinci con una matrigna, il nonno e soprattutto lo zio Francesco, nullafacente che si occupò molto di Leonardo.
Proprio con lo zio restò, momentaneamente, a Vinci, a contatto con la natura, quando ser Piero si trasferì per affari a Firenze col resto della famiglia, finché il padre, non appena sistemato, non tornò a prenderlo per portarlo con sé proprio a Firenze.
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Altra falsità, tra le tante: il ritratto di Ginevra de Benci fu si commissionato dal padre che però morì prima di vederlo realizzato, assurdo che lo si faccia vedere "cacciare" Leonardo perché insoddisfatto.
Molte le falsità, pochissime le basi reali, tutte artefatte, manipolate.. numerosissime le incongruenze..
Mi fermo qui e mi chiedo :non era il caso di dare un'occhiata alla sua biografia prima, magari anche agli appunti autobiografici da lui stesso scritti prima di farci una fiction, fondata ,come affermato su "una vita realmente vissuta" ?
LEONARDO È UN PATRIMONIO DELL'UMANITÀ : SCIENZIATO, FILOSOFO, SCULTORE, DISEGNATORE, TRATTATISTA, SCENOGRAFO, MATEMATICO, ANATOMISTA, BOTANICO, INGEGNERE, PROGETTISTA anche PITTORE, non "solo" pittore per di più impacciato, come finora lo hanno fatto passare
Mi sembra una vita piena no? che offre molto, non credo ci sia bisogno di "inventare"
è ovvio dover omettere delle parti davanti ad un vissuto così intenso, ma saltare già nella prima puntata il passaggio di Lorenzo de Medici passando dal Verrocchio al Moro non mi sembra una gran cosa...tanto più per aggiungere falsità, rimarcandole anche
Perché sminuirlo così? Perché offenderlo?
Sarebbe stato più onesto fare un romanzo ambientato alla fine del '400 / inizio 500 con anche il protagonista di fantasia e lasciare in pace Leonardo.
LA RAI, LA TV PUBBLICA DEVE INFORMARE NON DETURPARE LA VITA DI UN VERO E PROPRIO EMBLEMA DELL'ARTE, DELLA SCIENZA, DELLA CULTURA E DELLA STORIA NON SOLO ITALIANA MA MONDIALE
QUESTA È UN'INDEGNA STRUMENTALIZZAZIONE, UNA VERGOGNOSA MISTIFICAZIONE, SIGNIFICA FOMENTARE, DIFFONDERE L'IGNORANZA COME SE CE NE FOSSE POCA IN GIRO
Scusate ma sono veramente indignato
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