Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 30 gennaio 2014

Padre Serafino Tognetti. La Marcia per la Vita.

Padre Serafino Tognetti in questa lettera si riferisce ad una circostanza particolare, ma le sue parole appartengono a categorie universali che ci sono congeniali e che desidero condividere con voi. Per chi non lo conoscesse, è un seguace di Don Divo Barsotti, del quale ha scritto una biografia ricordando il sacerdote, il mistico, il padre.

Sono un monaco, e legato alle forme della sana tradizione monastica. Credo nel valore e utilità della preghiera, della mortificazione, dell’austerità, della riparazione e del canto gregoriano. Quando mi è stato chiesto di scrivere due righe per incoraggiare l’adesione alla marcia per la vita del prossimo 23 marzo a Biella, ho sentito quasi di non doverlo fare. “A che cosa servono infatti – mi dicevo – le marce, le manifestazioni pubbliche? Tanto tutto poi rimane come prima. Sfilare con bandiere della pace proferendo slogan per cercare di ottenere un qualsiasi bene è combattere il mondo con i metodi del mondo. Così non va”. La Madonna a Fatima chiede rosari, preghiere, mortificazioni, e attribuisce a questi atti un potere straordinario: con essi possiamo addirittura fermare le guerre e bloccare coloro che sono in pericolo di dannazione eterna. I fanciulli di Fatima vi credettero davvero: non indissero una manifestazione pubblica, non convocarono i giornalisti, non organizzarono nulla per gli altri, ma si sacrificarono di persona nel silenzio legandosi una corda attorno alla vita per poter soffrire un poco e rinunciando alla pagnotta quotidiana dandola da mangiare alle capre, offrendo così il loro digiuno.

Cosa servono queste forme? A niente, obietteranno coloro che non credono al valore sovrannaturale degli atti umani. Eppure la Madonna fu piuttosto chiara nell’indicare che solo questo era il metodo efficace per ottenere qualcosa.

Poi ho ripensato a quella volta in cui, qualche anno fa in Australia, fui coinvolto, obtorto collo, ad una manifestazione a favore della vita, che si sarebbe conclusa di fronte ad una clinica dove si praticavano giornalmente gli aborti. Una volta giunti lì, ci mettemmo a recitare il Rosario, tranquilli, senza atteggiamenti provocatori… non possono forse persone normali recitare qualche preghiera in un marciapiede di una città? Successe il finimondo. I passanti ci fischiavano contro, alcuni ci dicevano parolacce (in inglese, per fortuna non le capivo), chi entrava nella clinica lo faceva a testa bassa nascondendosi; dalla porta uscivano persone con volti feroci e gesti minacciosi intimandoci di smettere, ma in effetti noi non davamo nessun fastidio alla quiete pubblica: semplicemente eravamo lì.

La mia tensione iniziale si trasformò pian piano in forza, in convincimento: stavamo facendo la cosa giusta. Ammiravo enormemente l’organizzatrice della marcia: una giovane donna bionda, alta, serena, che guardava fissa la porta della clinica, emanando forza e dolcezza al tempo stesso. Mi pareva un angelo. Pregava imperterrita, statuaria. Forse qualche lacrima scendeva dai suoi occhi mentre pregava sottovoce. Indimenticabile.

Allora, a quel pensiero, ho cambiato improvvisamente idea pur non cambiando idea. Ossia: sono convinto, oggi come ieri, che ciò che veramente conta sia la preghiera e la penitenza, come dice la Madonna a Fatima, ma la marcia fu ed è tuttora, una penitenza, fu ed è tuttora una preghiera.

E’ penitenza perché ci si espone, ci si fa vedere, ci si fa contare. La gente ci guarda e commenta, vede che ci schieriamo, domani probabilmente saremo oggetto di conversazione nei bar e negli uffici: “Sapete chi ho visto ieri alla marcia per la vita?…” Questo non ci fa piacere, perché preferiamo il vivere quieto di una fede che non disturba nessuno. Essere additati è una penitenza, e per questo è efficace, solo per questo. Così fu anche per Gesù. Il Cristo avrebbe potuto salvare il mondo stando seduto su una nuvole in Cielo, ma non lo fece. Venne nel mondo e prese insulti e schiaffi, fu chiamato bestemmiatore e disturbatore della quiete pubblica. Fu catturato e crocifisso. Ma fu il colpo che massacrò il peccato e la ribellione. Quale immensa e divina efficacia! Altro che dibattiti e conferenze.

E la marcia per la vita è anche preghiera. Sarà infatti preceduta la sera del venerdì da un’ora di adorazione e si concluderà con la celebrazione della Santa Messa in cui si pregherà e basta, senza maledire nessuno, senza urlare, senza sussulti: si eleverà a Dio la supplica degli uomini che implorano pietà per sé stessi e per tutto il genere umano che, come in preda ad una moderna follia, sta distruggendo se stesso in nome della nuova religione dell’uomo. La marcia pubblica sarà inclusa nella preghiera, la parte centrale di un tutt’uno che inizia con la preghiera e finisce con la preghiera, che davvero conta e ottiene.

Ecco perché il 22 e il 23 marzo la marcia sarà manifestazione monastica, tremendamente efficace davanti a Dio. Sarà un atto religioso. Non contiamo di impressionare gli uomini, ma Dio. Non con la forza, ma con la debolezza; non con l’urlo ma con il pianto. Saremo come quell’angelo biondo che, chissà, quante vite avrà salvato. Sarà un atto di fede, sarà un esserci, che davanti a Dio conta più di ogni numero. Umili e pentiti, a nome di tutti gli uomini e donne di Biella. Così, la marcia del 22 e 23 marzo, conterà e sarà efficace. Visibile al tempo stesso invisibile. Ma le cose preziose sono invisibili agli occhi: le capisce il cuore.

36 commenti:

Annarè ha detto...

Veramente parole toccanti, infatti non è tanto essere visibili agli occhi umani che conta (i media faranno di tutto per renderci invisibili), ma ciò che conta è essere visibili agli occhi del Buon Dio.

RAOUL DE GERRX ha detto...

O. T. Urgent. Hier, dans les commentaires à un autre post, j'évoquais la Vierge de Garabandal affirmant que beaucoup de prêtres « van por el camino de la perdición ».
Que dire de l'actuel archevêque de Rouen, Mgr Jean-Charles Descubes, qui vent aux enchères, à Paris, aujourd'hui, 30 janvier, le patrimoine liturgique de sa cathédrale, y compris des reliques ?
N'y a-t-il personne, au Vatican, pour ramener à la raison (sinon à la foi) cet archevêque simoniaque ?

http://www.bvoltaire.fr/francoisteutsch/larcheveque-de-rouen-bazarde-le-patrimoine-de-leglise

Anonimo ha detto...

Catalogue de cette vente consultable sur ,deux vacations pour 416 lots aujourd'hui salle VV à DROUOT...

Anonimo ha detto...

Escandaloso !

http://catalogue.gazette-drouot.com/index.jsp?id=18928&lng=fr/

Anonimo ha detto...

Não há palavra… Os revolucionários de 1792 não fizeram pior… Falta agora demolir a própria catedral de Rouen… Este "arcebispo" é um miserável.

Anonimo ha detto...

Purtroppo in Olanda il fenomeno delle vendite di conventi, chiese ed arredi è più che decennale, su ebay ci sono foto e prezzi di ogni cosa...... che dire, che aveva ragione il prof. Ratzinger quando, fine anni '60, diceva che la chiesa avrebbe abbandonato palazzi, chiese e monumenti grandiosi, si sarebbe spogliata di tutto e sarebbe tornata ad essere un piccolo cerchio di persone creative, che avrebbero mantenuta viva la piccola fiamma della fede. Oremus. Anonymous.

Stefano78 ha detto...

..i Religiosi SANTI ancora esistono...Sia Lodato Dio!

likeafairytale ha detto...

un vero spirito cristiano in queste parole :) le azioni sono la conseguenza della preghiera, la preghiera ne è l'ispirazione, l' "aria", senza cui ogni azione è morta. Però anche la fede senza le azioni DOVEROSE langue e alla lunga muore per inedia. Ormai non è più tempo della prudenza, della diplomazia. Chi, se è senza pane e muore di fame non passa alle "maniere forti"? E' ormai così su tutti i fronti. E' notizia di oggi che anche l'Unione Europea ha approvato il diabolico piano dell'OMS con masturbazione a 2-3 anni e omosessualità spiegata MASSIMO a 6, ci rendiamo conto?! Posso dire che si attenta alla vita stessa ormai? Che la guerra è aperta e senza quartiere?! Non valgono forse la SS. Eucarestia e i nostri figli qualunque battaglia, anche la più dura?

Luisa ha detto...

Non so se già conscete questo testo:
"lo standard per l`educazione sessuale in Europa",
non siete al riparo in Italia, se i genitori non si fanno sentire (come in Francia) la teoria del genere verrà imposta ai bambini fin da piccoli, con il pretesto( come in Francia) di sopprimere le discrimazioni, attraverso libri e canzoncine per i più piccoli, in modo subdolo e perverso, e in modo più diretto, si suggerisce ai bambini che possono scegliere di essere maschio o femmina.
Fa ribrezzo vedere come il ministro dell`educazione, e gli insegnanti, mentono ai genitori negando quella che è un`evidenza.

http://www.aispa.it/attachments/article/78/STANDARD%20OMS.pdf

Luisa ha detto...

La subdola perversione consiste anche nel pretendere che si tratta di promuovere l`uguaglianza fra ragazzi e ragazze, e i genitori più ingenui cadono nel tranello.
In realtà si preconizza che gli insegnanti, già dai più piccoli, nelle classi elementari, consacrino ogni settimana un tempo al programma chiamato "costruirsi come ragazzo o ragazza " , organizzino delle riflessioni attorno a " ti decidi fra ragazzo o ragazzo", in questa cornice le letture sono ad esempio: "Papa porta un vestito",
"Ho due papà che si amano",
" storia di un ragazzino che era una ragazzina".

http://www.leforumcatholique.org/message.php?num=742979

una sola fede ha detto...

http://www.tempi.it/francia-via-anno-uguaglianza-a-scuola-incitano-i-bambini-di-sei-anni-a-scegliere-orientamento-sessuale#.UupH0fl5ORY

http://www.uccronline.it/2012/09/14/la-menzogna-della-teoria-del-gender-e-lincapacita-ad-educare/

OS ha detto...

x non perdersi d’animo è indispensabile aver chiaro alcune cose.
La prima è che esistono centrali di disinformazione che sfornano i lemmi della lingua di legno: dopo omofobia, ecco l’ abortofobia (la FSPX cita il caso di 84enne condannato a 10000 euro di multa). Su tutta la famiglia di questi neologismi vi è il sigillo onnicomprensivo di “hate speech” (discorso (fomentatore) d’odio). Questa espressione è e sarà sempre più utilizzata dai pervertiti - che ormai controllano finanza, media, politica e ordine giudiziario – x impedire il dissenso a qualunque delle iniziative attuali e future (tutela dell’incesto e della pederastia sono le loro prossime mosse).
Che dire? La latitanza dei pastori grida vendetta e richiede riflessioni non semplici. Per me è del tutto evidente che con G23 e il Concilio Vaticano II è entrata nella Chiesa non una semplice idea eretica ma il germe di un’altra religione (questo è il modernismo, religione il cui nocciolo duro prescinde da Rivelazione, dogmi, liturgia, precettistica, una religione che è l’inverso del concetto stesso di religione). Questo germe lasciato crescere ed anzi difeso dai novatori, ha operato gradatamente fino a sfigurare il corpo della Chiesa, ormai agonizzante.
Negli anni '70 Gesù ha rivelato ad una terziaria francescana (Filiola, Appels de Jesus aux hommes de bonne volonté, Saint-Céneré (Mayenne) 1977), lo stato della Chiesa e il male interno che la corrode come un tumore maligno. A questo male Gesù dà il nome di “spirito di mescolanza”, spirito che vuole unire ciò che inconciliabile, e che si manifesta vuoi nella tiepidezza (neutralità tra Cristo e il Nemico) vuoi nell’ipocrisia del cristianesimo di facciata (i nuovi marrani). Gesù mostra la nuova mentalità penetrata tra sacerdoti e religiosi: essi amano il nuovo spirito, che è più comodo, mentre rifiutano quello di Gesù Cristo considerato ormai antiquato. Per i portatori della mescolanza Gesù mostra un ribrezzo maggiore che non per i peccatori, del tutto in linea col Vangelo e con l'Apocalisse (v. Ap., 3, 16: alla Chiesa di Laodicea). Nostro Signore continua la sua rivelazione a Filiola con queste parole: “Sì, mia figlia. Si è assalito Dio in tutta la sua Grandezza, in tutta la sua Potenza di Potenza. Il Cielo intero ne è indignato [...] lo spirito ingannatore si è infiltrato per la debolezza di quelli ai quali ho affidato la mia Chiesa [...] Si è voluto rinnovarmi. Sono Colui che È! Il mio Spirito conduce alla vera Vita, lo spirito ingannatore conduce a questo mondo senza uscita”.
Che fare? Noi da semplici fedeli possiamo pregare, testimoniare, sperare e chiedere ci sia indicato il poco che è nelle nostre capacità di fare.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Plaudo all'iniziativa della marcia per la vita a Biella il prossimo 23 marzo. Plaudo, incoraggio ed ammiro gli organizzatori poiché Biella è' una città ad alta densità massonica (5 logge) pur avendo solo quarantotto mila abitanti.

Anonimo ha detto...

Il comune di Roma porta l’ideologia del gender tra i banchi di scuola
http://www.corrispondenzaromana.it/il-comune-di-roma-porta-lideologia-del-gender-tra-i-banchi-di-scuola/

http://www.rassegnastampa-totustuus.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=143

Anonimo ha detto...

Il Comune e la Diocesi di Roma, cuore della cristianità, sono un esempio tutt'altro che positivo, nelle persone dei loro responsabili.

Anonimo ha detto...

"Il comune di Roma porta l’ideologia del gender tra i banchi di scuola"
Il Vescovo di Roma che dice?

martina ha detto...

Il Signore benedica questo monaco!

Anonimo ha detto...

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/

Scondo quanto riferisce Magister, l'agenzia Fides (notoriamente emanazione del Vaticano) non sembrerebbe guardare di buon occhio il comportamento di condanna netto e cattolico dei vescovi nigeriani...

Anonimo ha detto...

"Il comune di Roma porta l’ideologia del gender tra i banchi di scuola"
Il Vescovo di Roma che dice?


Dirà (se interpellato): Chi sono io per...

Cesare

Anonimo ha detto...

...se non interviene in un caso come questo dove è sono in gioco libertà religiosa, di educazione ecc... la stessa ideologia arriverà presto anche a negare diritto obiezione coscienza...

Anonimo ha detto...

Belgio. Eutanasia ai bambini, un altro passo verso il burrone. Approvata dalla commissione della Camera

http://www.tempi.it/belgio-eutanasia-ai-bambini-commissione-della-camera-approva#.Uuqg37mA3yc

likeafairytale ha detto...

http://www.riscossacristiana.it/padova-sabato-8-febbraio-presentazione-del-comitato-nel-nome-dellinfanzia/

Alessandro Mirabelli ha detto...

Mi sembra che con questo vdr noi stiamo vivendo lo stesso dramma che vissero gLi ortodossi durante il comunismo quando i loro vescovi erano dei burattini in mano al regime.

Anonimo ha detto...

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/01/30/i-vescovi-nigeriani-approvano-la-legge-anti-gay-ma-il-vaticano-vota-contro/

Anonimo ha detto...

http://farfalline.blogspot.com/2014/01/condenado-por-abortofobia.html

Condenado por "abortofobia"

Dr. Xavier Dor, 84 anni, dovrà pagare una multa di 10.000 euro, rischiava anche un mese di galera.

Proprio nelle ore in cui il Santo Padre Francesco riceveva in Vaticano il Presidente François Hollande, dalla Francia giungeva la notizia della condanna penale di Xavier Dor, noto combattente pro life transalpino che si era reso “colpevole” di regalare a una donna incinta un paio di scarpette per dissuaderla dall’aborto....
Lo stato francese ha introdotto nella legge Weil del 1975 la nuova figura del “reato di intralcio all’aborto”, “le délit d’entrave”. Chi lo commette dimostra di essere “abortofobo”, evidente traslazione concettuale delle leggi sull’omofobia, che possono essere estese teoricamente a qualsiasi condotta “deviante” di pro life e di cattolici intransigenti.
Con le modifiche alla legge Weil – che in Francia ogni anno miete 220.000 vittime prima della nascita – l’aborto viene dichiarato esplicitamente “un diritto di tutte le donne che non desiderano portare a termine la gravidanza”.
In base al “reato di intralcio all’aborto”, ora i pro life francesi possono essere processati e condannati anche solo per le attività di informazione e dissuasione in ospedale, per aver indicato alla donna un numero di telefono oppure averle indotte a riflettere su che cos’è l’aborto.
Non solo: in base a questa legge vengono criminalizzati anche coloro che organizzano e partecipano a Marce per la Vita, oppure hanno siti web antiabortisti. La pena massima prevista dalla legge è di 2 anni di prigione e 30 mila euro di sanzione.
---------------
Il delitto diventa DIRITTO.....infatti:

Chi siamo noi per giudicare gli abortisti (e vari altri omicidi) ?
parola di papa!
e chi siamo noi per giudicare un papa ?
Vietato vietare.
Nessuno può giudicare nessun altro su nessuna azione.

Alessio ha detto...

“È stato un incontro divertente, da una parte il sacro – racconta all’Ansa Francesco Lombardi, in arte Ghyblj – dall’altra il profano, infatti io sono campione del mondo di spogliarello e protagonista del prossimo film di Tinto Brass“.
Chissà che emozione! “Ma guardi, più che altro è stato un gran divertimento, continuavamo a ridere tutti e due“.

http://www.blitzquotidiano.it/foto-notizie/papa-francesco-spogliarellista-ghyblj-pappagallo-mio-1779555/

Possibile che non ci sia un limite?
Alessio

vietato ha detto...

http://farfalline.blogspot.com/2014/01/condenado-por-abortofobia.html

Condenado por "abortofobia"
Dr. Xavier Dor, 84 anni, dovrà pagare una multa di 10.000 euro, rischiava anche un mese di galera.
Proprio nelle ore in cui il Santo Padre Francesco riceveva in Vaticano il Presidente François Hollande, dalla Francia giungeva la notizia della condanna penale di Xavier Dor, noto combattente pro life transalpino che si era reso “colpevole” di regalare a una donna incinta un paio di scarpette per dissuaderla dall’aborto....
Lo stato francese ha introdotto nella legge Weil del 1975 la nuova figura del “reato di intralcio all’aborto”, “le délit d’entrave”. Chi lo commette dimostra di essere “abortofobo”, evidente traslazione concettuale delle leggi sull’omofobia, che possono essere estese teoricamente a qualsiasi condotta “deviante” di pro life e di cattolici intransigenti.
Con le modifiche alla legge Weil – che in Francia ogni anno miete 220.000 vittime prima della nascita – l’aborto viene dichiarato esplicitamente “un diritto di tutte le donne che non desiderano portare a termine la gravidanza”.
In base al “reato di intralcio all’aborto”, ora i pro life francesi possono essere processati e condannati anche solo per le attività di informazione e dissuasione in ospedale, per aver indicato alla donna un numero di telefono oppure averle indotte a riflettere su che cos’è l’aborto.
Non solo: in base a questa legge vengono criminalizzati anche coloro che organizzano e partecipano a Marce per la Vita, oppure hanno siti web antiabortisti. La pena massima prevista dalla legge è di 2 anni di prigione e 30 mila euro di sanzione.
---------------
Il delitto diventa DIRITTO.....
infatti:

Chi siamo noi per giudicare i gay, gli abortisti (e vari altri omicidi e pervertiti d'ogni risma) ? parola di papa: chi sono io per giudicare ?....
e chi siamo noi per giudicare un papa ?
Vietato vietare.
Nessuno può giudicare nessun altro su nessuna azione.

Anonimo ha detto...

Non credo che la Nuova Chiesa veda con favore queste iniziative. D'altra parte il Papa, oltre al famoso "chi sono io ecc.", non solo ha depennato dall'agenda i temi della vita e suppongo i dogmi annessi (v. interviste a Scalfari) ma ha attaccato chi ne parlava dipingendoli come arretrati, insensibili, farisaici.
Inoltre le gerarchie e i mezzi di informazione della suddetta Nuova Chiesa hanno evitato accuratamente vicinanze che le analoghe iniziative francesi.
Purtroppo abbiamo il tragico, unico, destino di assistere alla imponente, grandiosa sovversione e distruzione di un mondo millenario.
Miles

mic ha detto...

http://www.blitzquotidiano.it/foto-notizie/papa-francesco-spogliarellista-ghyblj-pappagallo-mio-1779555/

Possibile che non ci sia un limite?
Alessio


Beh, questa non è una notizia. Il papa non è tenuto a sapere chi siano tutte le persone che gli si avvicinano durante le udienze.
C'è giusto da dire che si comporta come un garzoncello scherzoso (vedi in questo caso con il pappagallo) ogni volta che ne ha occasione.
Ma se non fosse dato eccessivo risalto ad episodi del genere, come se fosse il non plus ultra della simpatia, non sarebbe nemmeno da perderci tempo...

Alessio ha detto...

La notizia a mio avviso era da segnalare perchè contribuisce a due considerazioni:

A) l'ennesima riconferma che bergoglio non perde occasione per veicolare questa precisa immagine di sé ben supportato dai suoi uffici vedi http://www.corriere.it/foto-gallery/cronache/14_gennaio_28/vaticano-twitta-papa-superman-611deb10-8840-11e3-bbc9-00f424b3d399.shtml#1

B) che lo spogliarellista dall'incontro e dalla opportunità di breve conversazione con quello che dovrebbe essere il Vicario di Cristo non esce con dentro nulla altro che questa considerazione: "Ma guardi, più che altro è stato un gran divertimento, continuavamo a ridere tutti e due" e ovviamente di conseguenza nessun momento di riflessione procurato riguardo un minimo dubbio di coscienza sulla giustezza della sua condotta che poteva sorgere dal trovarsi al cospetto di una vera figura di Papa. Anzi al contrario si riscontra nel virgolettato a caldo la natura del suo primo pensiero suscitato dall' incontro: presentarsi orgoglioso come campione del mondo di spogliarello e rilanciare nella sua carriera con proposito di recitare in bel filmetto di tinto brass.
senza avvertire nessuna incongruenza con la "chiesa di francesco" . Peraltro giustamente

Alessio ha detto...

Postilla: per eterogenesi dei fini la prima azione positiva del sindaco marino:
http://www.corriere.it/foto-gallery/cronache/14_gennaio_30/addio-murales-papa-superman-cancellato-comune-decoro-799cf6f2-89e6-11e3-be5b-d457abaa7165.shtml#1

Anonimo ha detto...

Siamo alla frutta, peggio di Sodoma e Gomorra....e chi di dovere tace...
John

rosa ha detto...

mic, dcusa, ma il papa sarebbe tenuto a sapere, o meglio chi per lui, nel suo staff, sarebbe tenuto a sapere, se non altro per motivi di sicurezza. Se invece di uno spogliarellista, fosse stato un terrorista che si fa esplodere in faccia sua ?
ma si son tutti rincitrulliti in Vaticano ?
Rosa

Anonimo ha detto...

obiezione di Rosa: sensatissima !

Turiferario ha detto...

Be', io conservo ancora una foto dei miei nonni accanto a Pio XII, i miei nonni non erano persone importanti, avevano solo partecipato a un'udienza collettiva e alla fine chi voleva poteva farsi scattare questo ricordo (penso ci fosse un fotografo ufficiale incaricato perché si vede che la foto è professionale). E sono sicuro che anche ai tempi nessuno verificasse chi fossero coloro che si facevano ritrarre accanto al Papa. La differenza è che allora a un campione del mondo di spogliarello non sarebbe venuto in mente di andare a farsi immortalare insieme al Sommo Pontefice (chiaramente per fini pubblicitari), ma onestamente la colpa non è del Papa, se non indirettamente, perché qualche colpa la Chiesa ce l'ha se oggi molta gente la considera una specie di circo Barnum dove tutto si può fare.

Anonimo ha detto...

Aldous Huxley, profeta del nichilismo
http://www.libertaepersona.org/wordpress/2014/01/aldous-huxley-profeta-del-nichilismo/
m