Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 7 novembre 2014

Anche il card. Burke continua a parlare forte e chiaro e cattolico

Anche il card: Burke continua a parlare forte e chiaro, così come il card. Pell e gli altri ricordati nel corso dell'articolata cronaca delle vicende sinodali. Ne riportavamo le dichiarazioni inequivocabili nel recente articolo Chiesa senza timone, dice Burke. No a capriole dottrinali, dice Pell [qui].

Riprendiamo ora le sue parole del 4 novembre scorso, a Vienna, riportate da Rorate Caeli [qui]. L'occasione: un colloquio sul libro - alla stesura del quale ha collaborato - "Rimanere nella verità di Cristo - Il matrimonio e la Comunione nella Chiesa Cattolica" che raccoglie gli interventi di altri 4 cardinali: Walter Brandmüller [qui], Carlo Caffarra [qui], Velasio De Paolis, Gerhard Ludwig Müller e di 4 studiosi (di cui due dello stesso ordine di Papa Francesco): p. Robert Dodaro, OSA, p. Paul Mankowski, S.J., Prof. John M. Rist e S. E. Mons Cyril Vasil, S.J.
Il Cardinale ha espresso il suo punto di vista molto chiaro: "la disciplina della Chiesa non può mai essere altro che fedele alla sua dottrina."
"Ogni tipo di discussione, che tenta di dire che la Chiesa mantiene il suo insegnamento sul matrimonio e la sua indissolubilità e nello stesso tempo nella pratica nega la verità, semplicemente non è cattolica, e non non può andare avanti. Non è accettabile."
Il cardinale Burke ha citato "uno dei grandi ritornelli" al Sinodo: "La cultura è cambiata così radicalmente che non possiamo insegnare come nel passato" Ma questo è, dice Burke, "la perdita della speranza e della fede in Gesù Cristo".
Come sacerdote e vescovo Burke ha incontrato molte coppie, che vivono la verità sul matrimonio controcorrente in una società molto secolarizzata: "Ma questo è completamente dimenticato. Sì, la cultura è molto degradata. Nessuno lo nega. Ma non si può andar dietro ad essa. Portiamo alla cultura, ciò che la può salvare ".

18 commenti:

Josh ha detto...

ha le idee molto chiare. Come anche già disse:

"andiamo nelle periferie, certo. Ma non ci andiamo mica a mani vuote!"

magari a tirar su anche noi l'andazzo del mondo,
ma portando il Vangelo di sempre, l'azione della Grazia (faccio notare che è uno dei pochi che in tutti gli interventi in area sinodo ha detto che ancora esiste un'entità di nome "Grazia", cui possiamo rispondere con novità di vita) che ci invita a rinunciare al peccato, a camminare in una vita rinnovata nel ravvedimento, verso la santificazione (anche della vita affettiva) senza la quale nessuno vedrà il Signore.

Mazzarino ha detto...

Bergoglio è "cotto" le cannonate dei soldati fedeli a Cristo ormai arrivano sul relitto di un vascello affondato. Il suo comunismo ha fatto saltare perfino la "copertura mediatica internazionale" Stanno tentando addirittura di convincere Benedetto a fare il Fanfani della situazione. Bergoglio e gli eretici della sua cricca hanno oggi due possibilità o togliersi dai piedi senza fare ulteriori danni al Corpo di Cristo oppure portare fino in fondo la distruzione. Comunque andrà sarà un successo. Onore a questo blog e a chi lo guida. E' il primo, assieme a Rorate Coeli ad aver "capito" e ad essersi paracadutato Italia oltre le linee.

angelo ha detto...

http://www.tempi.it/patriarca-kirill-pakistan-chiesa-ortodossa-grazia-asia-bibi#.VFyZZGcXj1U

A chi chiedeva un intervento diretto: eccolo. Siete stati accontentati. Purtroppo per voi è uno scismatico: ma non si può avere tutto dalla vita.

Anonimo ha detto...

dal blog Rorate:

Il Dr. Moynihan ha scritto oggi di una conversazione con un Cardinale senza nome in un angolo di strada a Roma. Molto sobrio, quasi impaurito: "Eminenza," dissi, "ho dimenticato. ha già più di 80 anni, o no?"
"Non ne ho ancora 80," mi ha detto.
"Così domani voterà."
Lui annuì, e i suoi occhi sembravano pieni di ombre e preoccupazioni. Sono rimasto sorpreso dalla sua intensità. Sono rimasto sorpreso da tutta la conversazione. Mi ha strettola mano. "C'è qualcos'altro che posso fare?" Ho chiesto. "Pregate per noi", ha detto. "Pregate per noi". Si è voltato come se avesse bisogno di andare. "Devo andare." Ha fatto un passo, poi si è voltato di nuovo. "E' un momento pericoloso. Pregate per noi." Penso che dovremmo fare come ha chiesto.

Non so perché ma mi si impresse nella memoria questo scritto dell'11/12 marzo 2013...e mi torna sempre in mente "questo momento pericoloso" nel quale i cardinali potrebbero e dovrebbero esprimersi con chiarezza.
Possibile questo silenzio? Cosa c'è dietro?

Chiedo per favore alla moderazione dei commenti di dar seguito a questo lamento su Gerusalemme
Grazie!

Anonimo ha detto...

dal blog Rorate:

Il Dr. Moynihan ha scritto oggi di una conversazione con un Cardinale senza nome in un angolo di strada a Roma. Molto sobrio, quasi impaurito: "Eminenza," dissi, "ho dimenticato. ha già più di 80 anni, o no?"
"Non ne ho ancora 80," mi ha detto.
"Così domani voterà."
Lui annuì, e i suoi occhi sembravano pieni di ombre e preoccupazioni. Sono rimasto sorpreso dalla sua intensità. Sono rimasto sorpreso da tutta la conversazione. Mi ha strettola mano. "C'è qualcos'altro che posso fare?" Ho chiesto. "Pregate per noi", ha detto. "Pregate per noi". Si è voltato come se avesse bisogno di andare. "Devo andare." Ha fatto un passo, poi si è voltato di nuovo. "E' un momento pericoloso. Pregate per noi." Penso che dovremmo fare come ha chiesto.

Non so perché ma mi si impresse nella memoria questo scritto dell'11/12 marzo 2013...e mi torna sempre in mente "questo momento pericoloso" nel quale i cardinali potrebbero e dovrebbero esprimersi con chiarezza.
Possibile questo silenzio? Cosa c'è dietro?

Chiedo per favore alla moderazione dei commenti di dar seguito a questo lamento su Gerusalemme
Grazie!

Anonimo ha detto...

per Mazzarino:
quanto al togliersi di mezzo ieri su libero quotidiano si parlava di dimissioni di Bergoglio
che qualcosa si stia muovendo?
Sarebbe l'assurdo: 3 papi!

diBenedetto ha detto...

IO RIVENDICO l'UNICO VERO PAPA BENEDETTO, LO VOGLIO di NUOVO sul TRONO perchè è SOLO LUI che ha il MANDATO DIVINO, degli altri me ne fo nulla

E.P. ha detto...

Interessante rivendicazione.

Sarei curioso di sapere cos'è che ti dà in coscienza la certezza assoluta che Francesco non sia un "papa vero".

Infatti non eri nel Conclave, e quindi di tutto il resto hai avuto notizie solo dalla stampa. La stampa dunque è affidabile come un dogma di fede?

Pongo anche un'altra domanda: quando il Corriere di Gerusalemme ha pubblicato la videoregistrazione di papa Simon Pietro che rinnega il Signore, come ti sei regolato?

Piave ha detto...

Scusate l' OT
Avete visto su qualche giornale (di destra ed è tutto dire) che c'è un articolo con cui la propaganda bergogliana cerca di alimentare il vittimismo di Orgoglio? Poverino i cattivoni gli remano contro e lui non può mettere in pratica il Vangelo nella Chiesa...
Ovviamente lui è il super buonissimo e gli altri sono i super cattivissimi.
Ho visto che in commercio ci sono addirittura i ceri votivi con l'immagine di Orgoglio. Abbiamo un santo vivo e non lo sappiamo?

Mazzarino ha detto...

Detto da un ex super ratzingeriano:
"La rivendicazione è interessante....." Mettiamo in fila ciò che sappiamo: un Papa legittimo si dimette senza una motivazione credibile. Un conclave elegge (forse invalidamente o forse validamente) un altro Papa che però ci dice pubblicamente di aver accettato di essere un vdr e di non aver voluto essere Papa. Il Papa dimissionario resta Papa. Non si parli di "emerito" che canonicamente non esiste. Dunque ci troviamo con un Papa e un vdr. Tutto il resto è teatro. Io però non rivendico BXVI Papa, a questo punto lo "sopporto" dato che è lui e la sua "ragione" la causa di tutto questo disastro.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Il card. Burke .... ossia la verità in carne ed ossa.

Anonimo ha detto...


http://www.adelantelafe.com/entrevista-al-completa-del-cardenal-burke-a-vida-nueva-pare%C2%ADce-que-la-nave-de-la-iglesia-ha-perdido-la-brujula/

Anonimo ha detto...

Eh sì Angelo, viene da domandarsi: chi è il prossimo di Asia Bibi?

Josh ha detto...

segnalo

http://www.corrispondenzaromana.it/il-card-braz-de-aviz-nuovo-custode-della-fede-dialoghi-religiosi-a-corrente-alternata/

sì, ma all'interno del testo ci sono segnalazioni interessanti

RAOUL DE GERRX ha detto...

Ce qu'il y a sans doute de plus authentique, chez le card. Braz de Aviz, c'est sa perruque.

On peut mesurer par là ce que vaut le reste.

Rr ha detto...

Se Burke continua cosi, altro che Malta! Manco a S.Elena lo esiliano.
Rr

Anonimo ha detto...

anonimo delle 11.42
l'articolo di libero che cita dagospia sulle dimissioni di Bergoglio mi sembra completamente campato in aria.
Basta leggere già solo questa affermazione: "Poi la questione delle nomine dei vescovi, che sarebbe tenuta in pugno dal cardinale Marc Ouellet - dunque non da Bergoglio -, ossia da un fedelissimo proprio di Scola. "
Come si concilia questa affermazione con la recente nomina del vescovo di Chicago,voluta fortemente da Bergoglio, di una persona che non era neanche nella terna della congregazione dei Vescovi?
Poi in tutti questi mesi qua, o su siti come quello di Magister, si discute di un bergoglio che fa tutto quello che gli pare in Vaticano e ora spunta un articolo che dice che invece e Becciu decide tutto?
Mi sembra tutto campato in aria
Angelo

Unknown ha detto...

È in questo lo scisma, cioè nello sdoppiamento del Papa, uno che governa la Chiesa e l'altro contempla, uno rivoluzionario e l'altro conservatore, uno postconciliare e uno conciliare, uno che sta fuori e l'altro recluso nel recinto di Pietro, uno preso alla fine del mondo e l'altro ritirato dal mondo. In questa confusione di essere e non essere Papa sta il problema della Chiesa.