Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 22 dicembre 2016

Card. Burke: qualora il papa professasse un'eresia cesserebbe automaticamente di essere Papa.

Registriamo nuove dichiarazioni del Cardinale Raymond Leo Burke in una intervista dello scorso 19 dicembre, rilasciata a Catholic World Report e pubblicata ieri da LifeSiteNews. Egli chiarisce che attraverso i cinque dubia sottoposti al Papa non c'è alcuna intenzione di accusarlo di eresia.
Comunque è di particolare interesse la sua dichiarazione di aderire alla ipotesi teologica per cui il Papa, qualora dovesse professare un’eresia formale, cesserebbe automaticamente di essere Papa (depositus e non deponendus). E, nella Chiesa, esiste la procedura per affrontare una situazione del genere.
Potete leggere qui le sue più recenti interviste sempre riprese da contesti USA.

23 commenti:

Josh ha detto...

"il Papa, qualora dovesse professare un’eresia, cesserebbe automaticamente di essere Papa"

.....mo' alora ....è da mo' che.... :-))

Anonimo ha detto...

Oggi il papa ha detto: "Da tradizionalisti resistenze malevole alla riforma", ha parlato di menti distorte ispirate dal demonio.

E, dunque, così che giudica i 4 cardinali e chi condivide le loro posizioni? Lo sconcerto è massimo; da semplice cattolica non particolarmente attrezzata a livello teologico sono basita, dispiaciuta e preoccupatissima per il fututo.
I nostri preti, perfino quelli che sembrano più corretti e non modernisti, non sembrano affatto preoccupati, invece, e questo mi sembra molto inquietante.
Ispirati dal demonio?????!!!!!!

Anonimo ha detto...

http://www.corriere.it/cronache/16_dicembre_22/papa-francesco-riforma-curia-non-lifting-tradizionalisti-resistenze-malevole-cambiamento-8a717e70-c82d-11e6-8adb-04bc3abd208d.shtml

--
Fabrizio Giudici

Anonimo ha detto...

È solo un'ipotesi teologica e pure minoritaria...

Anonimo ha detto...

Svolelgere il proprio ruolo dovrebbe essere routine, no coraggio. Se siamo arrivati ad avere coraggio per difendere la Verità la responsabilità è di chi tradisce la propria vocazione per non so quale semplice o emerita ragione. ( ogni riferimento agli emeriti in circolazione è puramente voluto....)

Josh ha detto...

@anonimo 22 dicembre 2016 13:43 "È solo un'ipotesi teologica e pure minoritaria..."

minoritario o maggioritario....

se uno che ha nome e carica apparente di papa non professa nemmeno le verità base cristiane, per lei sarà papa lo stesso,
ciò che è evidente è che non è nemmeno cristiano. Il resto francamente non mi interessa.

Anonimo ha detto...

Il Papa ha palesato piu' volte come si devono intendere i punti teologicamente scabrosi della AL? Certamente. E lo ha fatto, possiamo dire, da dottore privato, anche se la lettera inviata ai vescovi argentini e' su carta intestata, pare. Ora, la mens manifestata in modo irrituale dal Papa e' quella secondo la quale l'interpretazione dei vescovi argentini e' quella giusta, "non ce ne sono altre".
Ma si da' il fatto che quell'interpretazione autorizza a dare, in certi casi, la Comunione ai divorziati risposati che continuino a vivere more uxorio, ossia nella condizione cosciente e mantenuta di peccatori, anche pubblici. In tal modo, la direttiva della AL cosi' interpretata rende vane le condizioni sempre richieste dalla Chiesa, e riproposte in ultimo da Giovanni Paolo II, affinche' i divorziati risposati possano accostarsi alla S. Eucarestia: pentimento sincero e mutamento di vita, ossia vivere castamente da ora in poi, anche se continuano a convivere per tutelare l'avvenire dei figli, vivere come fratello e sorella, come si suol dire. Vivere castamente poiche' i rapporti sessuali dei divorziati risposati costituiscono peccato di fornicazione.
E' ovvio che, approvando l'interpretazione dei vescovi argentini, il Papa ha approvato una grave deviazione dottrinale, tale da poter esser anche accusata di eresia, perche' contraddice la verita' di fede rappresentata dall'indissolubilita' del matrimonio e dalla natura peccaminosa della fornicazione.
Pertanto, i 4 cardinali, erigendosi giustamente a difensori della fede, hanno rivolto i loro 5 Dubia allo ex Sant'Uffizio, al fine di obbligare il Papa ad uscire dall'equivoco e riaffermare la dottrina cattolica di sempre.
Finora il Papa ha fatto orecchie da mercante. E le fanno anche quelli che, come mons. Spataro, fingono di non capire quale sia la posta in gioco. Se il Papa continua a tacere di fronte alla richiesta di chiarire l'interpretazione manifestamente eretica di un suo documento, cio' significa che egli puo' esser considerato complice di tale interpretazione e messo sotto accusa da chi ne ha l'autorita', anche se solo da un punto di vista morale e non tecnico-giuridico ai fini di una sua deposizione. Ora, che questo Papa possa esser messo sotto accusa, nel senso di sottoposto ad una censura di tipo morale da cardinali e vescovi, lo si e' affermato piu' volte qui, in questo blog. Ma erano pinco pallini laici a dirlo, per lo scandalo di conformisti e baciapile di ogni tipo e parrocchia. Ora invece a dirlo e' il cardinale Burke, e non credo esprima una sua semplice opinione personale, nella Gerarchia. PP

tralcio ha detto...

Realtà terrena

C'è un ruolo, un interprete del ruolo, un potere connesso, una struttura correlata.
Chi ne ha titolo può spadroneggiare, almeno finché glielo lasciano fare.
In genere il vertice esprime un partito, cioè la parte che lo esprime.
In pratica il bello e il cattivo tempo lo fa il potere in mano al titolo e al ruolo.
Non è necessario che il potere coincida con la verità o con il bene.
Il principe di questo mondo signoreggia il mondo perché quest'ultimo lo serve.
Il demonio include volentieri ogni opzione che accolga benevolo questa signoria.

Realtà ultraterrena

Il potere in terra è solo servizio al Cielo.
Tutto quel che si fa è volto ad adorare Dio.
E' indispensabile che il potere/servizio coincida con la verità, che è sommo bene.
Il principe di questo mondo è completamente escluso da questa dinamica.
Chi si riferisce al demonio per denunciare questa esclusione è l'escluso?


Anonimo ha detto...

Per conto mio non c'erano dubbi. Come si voleva dimostrare per Bergoglio e tirapiedi vari chi ha dei dubbi sulla sua linea è ispirato dal demonio di conseguenza va eliminato. E possono farlo perchè hanno il monopolio della verità nonchè tutto il potere necessario. Chi si aspettava qualcosa di diverso da queste mazzate pecca di ingenuità perniciosa. Qui è in atto una battaglia che in termini umani è completamente persa vista la colossale sproporzione di forse e mezzi. Se le cose andranno diversamente sarà per qualcosa di soprannaturale perchè lo scontro è esattamente in quei termini.
Miles

tralcio ha detto...

Realtà terrena

C'è un ruolo, un interprete del ruolo, un potere connesso, una struttura correlata.
Chi ne ha titolo può spadroneggiare, almeno finché glielo lasciano fare.
In genere il vertice esprime un partito, cioè la parte che lo esprime.
In pratica il bello e il cattivo tempo lo fa il potere in mano al titolo e al ruolo.
Non è necessario che il potere coincida con la verità o con il bene.
Il principe di questo mondo signoreggia il mondo perché quest'ultimo lo serve.
Il demonio include volentieri ogni opzione che accolga benevolo questa signoria.

Realtà ultraterrena

Il potere in terra è solo servizio al Cielo.
Tutto quel che si fa è volto ad adorare Dio.
E' indispensabile che il potere/servizio coincida con la verità, che è sommo bene.
Il principe di questo mondo è completamente escluso da questa dinamica.
Chi si riferisce al demonio per denunciare questa esclusione è l'escluso?


Anonimo ha detto...

Avete letto il discorsetto natalizio alla curia? Avete ascoltato la sua telefonata a 1 Mattina? Eh, ma allora non sapete che ha risposto eccome, per le rime, guardare per credere.....

Cesare Baronio ha detto...

Eccolo qui, comme de rigueur, a menar fendenti ai suoi collaboratori:

http://www.repubblica.it/vaticano/2016/12/22/news/papa_francesco_alla_curia_vaticana_da_tradizionalisti_resistenze_malevole_alla_riforma_-154645227/

L'udienza per gli auguri natalizi alla Curia diventa ancora una volta occasione per imporre una pseudo-riforma, in cui i "tradizionalisti" vengono screditati e messi alla berlina, mentre i cortigiani hanno mano libera.

Anonimo ha detto...

periodistadigital.com/convivencia-de-religiones.php/2016/12/19/ natividad-puerta-de-la-vida.

Alex ha detto...

Bergoglio ha risposto ai Dubia e ai 4 cardinali, oggi:: Infine «esistono anche le resistenze malevole, che germogliano in menti distorte e si presentano quando il demonio ispira intenzioni cattive, spesso “in veste di agnelli”», scandisce il Papa. «Questo ultimo tipo di resistenza si nasconde dietro le parole giustificatrici e, in tanti casi, accusatorie, rifugiandosi nelle tradizioni, nelle apparenze, nelle formalità, nel conosciuto, oppure nel voler portare tutto sul personale senza distinguere tra l’atto, l’attore e l’azione». Ma cosa bisogna ancora aspettare? E poi ci dicessero anche come sono andate le votazioni al conclave...qualche cardinale potrebbe parlare...

Stefano78 ha detto...

Io non capisco come anche, e principalmente, la questione del "papa emerito" non venga da nessuno trattata come questione da chiarire, attraverso dei "dubia"! Boh!

Catholicus ha detto...

"Ispirati dal demonio?????!!!!!!" : cara "semplice cattolica non particolarmente attrezzata a livello teologico", nemmeno io sono così attrezzato, ma mi muove un grande amore per la Chiesa preconciliare e tutto quello che la caratterizzava (VOM, inginocchiatoi, latino, comunione in ginocchio sulla lingua, fedeltà assoluta al Decalogo) e quest'uomo biancovestito proprio non lo sopporto. Da piccolo ci dicevano, i nostri saggi nonni, che chi lancia simili accuse lo fa solamente per coprire sé stesso, al quale dovrebbero quindi rivolgersi tali accuse. Bergoglio rispolvera sempre vecchi slogan sessantottini incartapecoriti, io preferisco la saggezza dei nostri vecchi, veri cattolici, a differenza di quest'uomo (spero tanto di non essere cestinato)..

giovanni ha detto...

Questa è l'ultima. L'avete letta?

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/commissariato-lordine-malta-papa-indaga-sulle-epurazioni-1345320.html

Alessandro Mirabelli ha detto...

Se si è cardinali seri (ed ancor prima persone serie) di quanto accaduto nella Sistina nel marzo 2013 non se ne deve parlare né ora né mai. Hanno giurato sul Vangelo di conservare il segreto. Perché codestapruderie di voler sapere l'esito degli scrutini? Che abbia ottenuto Bergoglio 77 voti su 115 oppure 114 su 115, cosa cambia?

Unknown ha detto...

Dall'articolo citato:
"La Curia va riformata per «renderla conforme alla Buona Novella che deve essere proclamata gioiosamente e coraggiosamente a tutti, specialmente ai poveri, agli ultimi e agli scartati» e «conforme ai segni del nostro tempo e a tutto ciò che di buono l’uomo ha raggiunto, per meglio andare incontro alle esigenze degli uomini e delle donne che siamo chiamati a servire»."
Ma la curia deve servire Dio o gli uomini. Io sono scandalizzata e allibita nel sentire queste parole.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Caro Stefano78, la questione del papa emerito non genera dubia perché tutti i cardinali sanno benissimo il perché della rinuncia e il perché resti in loco, non c'è nulla da obiettare, né dubbi di sorta alcuna, è già stato spiegato ampiamente da Daneels.....

Anonimo ha detto...

La Chiesa, Sposa dell’Agnello Immacolato, è ubriacata da nemici scaltrissimi che la colmano di amarezze e che posano le loro sacrileghe mani su tutte le sue cose più desiderabili. Laddove c’è la sede del beatissimo Pietro posta a cattedra di verità per illuminare i popoli, lì hanno stabilito il trono abominevole della loro empietà, affinché colpendo il pastore, si disperda il gregge. Pertanto, o mai sconfitto Duce, S. Michele, venite incontro al popolo di Dio contro questa irruzione di perversità spirituali e sconfiggetele” (Esorcismo breve di Leone XIII contro satana e gli angeli apostati – 1884).
“La Chiesa sarà eclissata. In un primo momento, non sapremo chi sia il vero Papa.” - Melanie Calvat].
Poi, in secondo luogo, il Santo Sacrificio della Messa cesserà dall’essere offerto in chiese e case, e sarà tale che, per un certo tempo, non ci sarà più il Culto pubblico “… però vedo che il Santo Sacrificio non è veramente cessato: esso sarà offerto in alcove, in nicchie, in grotte, in catacombe! ” (Abate Combe:. “Il segreto di Melania e la crisi attuale”, Roma, 1906, pag. 137).
“Perciò quando vedrete “l’abominio della desolazione “, del quale ha parlato il profeta Daniele (Daniele IX:27), stare nel luogo santo (chi legge, comprenda), allora quelli che sono nella Giudea, fuggano verso i monti …” (Matteo XXIV: 15-28).

Anonimo ha detto...

Il segreto dell'elezione in conclave è stato violato 2 volte nelle ultime 2 elezioni, nel 2005 e nel 2013, quindi sono spergiuri, la cosa intrigante è che le due gole profonde hanno passato le notizie allo stesso giornalista, pubblicate sulla stessa rivista Limes.......