[…] la differenza tra cattolici ed acattolici, per quanto si vogliano fratelli, sta sul piano della fede. Bisogna avere il coraggio di dirlo e di dirlo sempre. Usare tattiche scivolose quanto cortesi, sfumare tutti i contorni in un incerto crepuscolo che abolisca gli aspetti imbarazzanti, non è fare dell'ecumenismo. Esso è tale quando, coll'esercizio di ogni virtù, con tutti i sacrifici personali, con tutta la consistente pazienza, con la più affettuosa delle carità, mette dei termini chiari. Forse che sarebbe un ritorno alla unità piena tra i credenti, quello in cui il cammino venisse percorso lastricato di equivoci e di mezze verità? Ora è chiaro che si deve passare questo ponte - primato romano - e che, se non lo si passa coscientemente, non si raggiunge lo scopo unico e vero dell'ecumenismo. E si delinea il vero pericolo in tale entusiasmante materia. Ecco da chi è rappresentato il pericolo di fare dell'ecumenismo una accozzaglia di dottrine troncate. Ci sono scrittori che, abusando del nome di teologi o della dignità della ricerca, sgranano ad una ad una le verità della fede cattolica, sfaldano, ignorandolo, il Magistero. Essi fanno dubitare di sapere che la verità di Dio è una e perfetta, che negata in un punto - tale è la sua interna logica ed armonia - è giocoforza negare tutto. Non comprendono che Dio ha affidato tutto ad un Magistero, il quale è tanto sicuro e divinamente garantito che si può affermare «quod Ecclesia semel docuit, semper docuit». Forse hanno anche dimenticato che la visibilità della Chiesa e la sua realtà umana non la compromettono affatto, dimostrando la mano di Dio in quello che, affidato a mani umane, non reggerebbe oggi e sarebbe morto da tempo immemorabile. I nostri fratelli ci attendono, ma ci attendono nella luce del giorno, non tra le incerte ombre della notte!
(Cardinale Giuseppe Siri, da «Renovatio», XII (1977), fasc. 1, pp. 3-6)
18 commenti:
Affermava dunque e poi si chiedeva Siri: “la differenza TRA CATTOLICI E ACATTOLICI, per quanto si vogliano fratelli, sta sul piano della fede. Bisogna avere il coraggio di dirlo e di dirlo sempre. Forse che sarebbe un ritorno alla unità piena tra i credenti, quello in cui il cammino venisse percorso lastricato di equivoci e di mezze verità?”
Rimanendo al punto su cui il cardinal Siri si soffermava, la verità infatti è una sola; eccola, espressa bene da Pio XI nell’enciclica Mortalium animos, simbolo, direi - circa tale spinosa questione - di tutto il Magistero perenne:
“Pertanto, Venerabili Fratelli, facilmente si comprende come questa Sede Apostolica NON ABBIA MAI PERMESSO ai suoi fedeli d’intervenire ai congressi degli acattolici; infatti non si può altrimenti favorire l’unità dei cristiani che procurando il RITORNO DEI DISSIDENTI ALL’UNICA VERA Chiesa di Cristo, dalla quale essi un giorno infelicemente s’allontanarono: a quella SOLA VERA Chiesa di Cristo che a tutti certamente è manifesta e che, per volontà del suo Fondatore, deve restare sempre quale Egli stesso la istituì per la salvezza di tutti.[…]
Purtroppo I FIGLI ABBANDONARONO LA CASA PATERNA, ma non per questo essa andò in rovina, sostenuta come era dal continuo aiuto di Dio. RITORNINO dunque al Padre comune; e questi, dimenticando le ingiurie già scagliate contro la Sede Apostolica, li riceverà con tutto l’affetto del cuore. Che se, come dicono, desiderano unirsi con Noi e con i Nostri, PERCHE’ NON SI AFFRETTANO AD ENTRARE NELLA CHIESA, «madre e maestra di tutti i seguaci di Cristo »?
A questa domanda finale risponde, di fatto, anche Siri quando afferma:
“Ci sono SCRITTORI che, ABUSANDO DEL NOME DI TEOLOGI o della dignità della ricerca, sgranano ad una ad una le verità della fede cattolica, sfaldano, ignorandolo, il Magistero”
Facendo intuire che anche per responsabilità di costoro si è potuti giungere tanto in basso, a tanta confusione… solo che, purtroppo, mi permetto di aggiungere, si potrebbe e si dovrebbe sostituire in questo mezzo secolo – dopo aver visto e letto veramente di tutto - alla parola “scrittori”, spesso i termini più specifici “pontefici” e dignitari vari.
Da un po' di tempo sto notando che i gesti bergogliani apparentemente incomprensibili o strani se presi singolarmente diventano chiari se messi uno vicino all'altro. Sono come tessere di un puzzle perfettamente coerente. Mettiamo vicine, per esempio, la benedizione chiesta al primate anglicano e la mancata partecipazione alla processione del Corpus Domini. Capricci, stanchezza, allergia al sacro? Ma no. Se voglio andare d'amore e d'accordo con gli anglicani (cioè con i protestanti) è chiaro che una cosa come la processione del Corpus Domini è una pietra d'inciampo. Una Messa può andare bene, i protestanti hanno pur sempre qualcosa del genere, ma la processione del Corpus Domini per la mentalità protestante è abominio idolatrico. Per cui non ci vado e acquisisco punti.
"una sola fede", sempre attinente e soprattutto arricchente, dai spunti validi al discorso in essere. Grazie del tuo contributo
Che abisso tra le parole del Cardinal Siri e i fatti dei Papi conciliari (CVII) e post conciliari. Leggere ancora queste parole riossigena la mente, perchè a volte in questo caos mi pare di essere io il marziano, invece......fiuuuu!!! il cardinal Siri mi riconferma nella giusta fede.
Ho ascoltato l'interessante conferenza del prof D.Amico sull'omosessualismo e mi ha colpito una cosa: l'ONU ha definito l'accusa all'aborto pari alla tortura e ha fatto sapere alla Chiesa che se non si smette di definire l'aborto un omicidio,cioè una cosa vietata, scatterà per la Chiesa una accusa di tortura, dunque si chiede al Papa esplicita cambiata di rotta, da presentare al prossimo incontro e guarda caso qualche giorno fa il Papa parla appunto contro la tortura. Poi l'ONU chiede al Papa un altra cosa, che venga vietata ogni violenza contro i bambini (che sia l'ONU pro pedofilia, pro aborto, pro adozioni di coppie gay a dirlo è imbarazzante)perciò ogni padre e madre che desse anche uno sculaccione ai figli potrebbe essere denunciato e messo in galera. E il Papa che fa? Dice appunto dopo la scomunica alla mafia: "mai più violenza contro i bambini!" Certo nel contesto ci sta e chi non è d'accordo, ma non è che sono messaggi all'ONU, per dire: vedete sto iniziando a fare bene i compitini.
Sinceramewnte mi ha un po' impressionato la cosa. Certo l'ONU ha lanciato un'offensiva e la Chiesa in teoria dovrebbe rispondere in modo forte e chiaro, per ora nessuna difesa alla verità.
Grazie caro AICI, ma tutti noi siamo qua, compreso tu, ognuno con i propri apporti, con l'aiuto indispensabile di Dio, a cercar di condurre la buona battaglia...
Riprendendo poi le ottime osservazioni di @Turiferario - sempre attentissimo e arguto, e che ringrazio - mi permetterei di ricordare che di recente, Tony Palmer, esponente di spicco della confessione evangelica, è stato invitato a incontrare il suo vecchio amico, BERGOGLIO, diventato papa, il quale ha registrato in video un messaggio destinato ad un gruppo di leader pentecostali del Texas (Stati Uniti).
Ho trascritto alcuni passaggi di tale video, in cui praticamente all’inizio BERGOGLIO fa un saluto “GIOIOSO E NOSTALGICO” – testuale – ai leader pentecostali del Texas.
“NOSTALGIA CHE QUESTA SEPARAZIONE FINISCA E CI DIA LA COMUNIONE…[…] Tutti noi abbiamo soldi, ricchezze culturali, religiose…ma dobbiamo trovarci come fratelli, DOBBIAMO PIANGERE INSIEME...come Giuseppe [nota mia: si riferisce all’incontro di Giuseppe dell’A.T. con i fratelli quando essi vanno in Egitto] quel pianto che unisce…il pianto dell’amore.
Io VI PARLO COME UN FRATELLO e vi parlo semplicemente, con GIOIA E NOSTALGIA…facciamo crescere nostalgia perché questo ci spingerà a trovarci, ad abbracciarci…vi ringrazio tanto cari fratelli, vi ringrazio tanto…Lasciamo che il Signore finisca l’opera che ha incominciato [cioè l’unità]”, poi cita il Manzoni e dice che il “Signore finirà bene questo MIRACOLO DELL’UNITA’…”
Poi, alla fine:
“VI CHIEDO DI BENEDIRMI [nota mia: come da sempre chiede ai protestanti, da cardinale prima e da papa poi], e io vi benedico…DA FRATELLO A FRATELLO…”
Qui il VIDEO:
http://www.youtube.com/watch?v=C18PIAJNEhE
Neanche una parola, quindi – come d’altronde era chiaro, ma che ahinoi è evidente fin dagli anni ’60 per QUALUNQUE PONTEFICE, con buona pace della retta dottrina - circa la sola e unica condizione affinché ci possa essere la VERA unità cristiana, cioè quella espressamente ribadita da PIO XI nella sua Lettera Enciclica “MORTALIUM ANIMOS”, testé da me citata in apertura dei commenti, cioè che
“non si può altrimenti favorire l’unità dei cristiani che procurando il RITORNO DEI DISSIDENTI ALL’UNICA VERA Chiesa di Cristo, dalla quale essi un giorno infelicemente s’allontanarono”
E infine dal CATECHISMO MAGGIORE di San Pio X:
157. Non vi potrebbero essere più Chiese?
No, NON VI POSSONO ESSERE PIU’ CHIESE, perché siccome vi è un solo Dio, una sola Fede e un solo Battesimo, così non vi è, e NON VI PUO’ ESSERE CHE UNA SOLA VERA CHIESA.
169. Può alcuno salvarsi fuori della Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana?
No, FUORI DELLA CHIESA CATTOLICA, APOSTOLICA, ROMANA nessuno può salvarsi, come niuno poté salvarsi dal diluvio fuori dell'Arca di Noè, che era figura di questa Chiesa.
Nel n.171 poi san Pio X prende in considerazione il caso di chi si trovi “senza sua colpa, ossia in buona fede, fuori della Chiesa”.
C'è da sottolineare, ma ce n'è bisogno solo per chi è ormai assuefatto al pressappochismo, che il "reditus" dei "separati" si rende necessario perché le verità di fede custodite da "la Catholica" sono vive vivificanti e trasformanti perché hanno in sé Colui che le rende tali. E l'unità puó realizzarsi solo in Lui e non attraverso strategie umane.
L'unica strategia umana da mettere in campo è l'ascolto della Rivelazione bimillenaria (non di quella spuria) e l'adorazione, per ricevere la grazia di conoscerLo e accoglierLo.
La Catholica custodisce il Signore tutto intero e non i brandelli o surrogati a cui lo hanno ridotto..
http://www.local10.com/news/niece-of-pope-displays-art-at-exhibit-in-miami/26572482
la nipote del Bergoglio non è una credente: dice che il suo zio sta per salvare la Chiesa dalla stagnazionne dottrinale...
Romano
@ Annarè
Che l'ONU sia un'organizzazione voluta dalla massoneria è un dato di fatto (radiospada.org/2014/03/la-massoneria-ha-fondato-le-nazioni-unite/).
L'ONU è nata ed agisce solo e sempre per adempiere al fine per cui è nata la massoneria: il Nuovo Ordine Mondiale (avete notato che, magicamente, l'acronimo è uguale a Novus Ordo Missae?) in cui, tra l'altro, la religione dovrà essere unica con un Dio Unico (e già a Berlino è in fase di realizzazione la chiesa per il Dio Unico: berlinocacioepepemagazine.com/berlino-unica-chiesa-per-tre-religioni-2014/).
Come vedi, niente di strano se l'ONU ordina e Bergoglio esegue: da Maolo VI in poi - nessuno escluso- i papi stanno posizionando le tessere di cui parla Turiferario.
Purtroppo lo so, ma i massoni compresi quelli vaticani non tengono conto del fatto che Dio è Dio e che quando vorrà spazzerà via ogni loro lavoro, quando vorrà.
Annare',
a loro, di quel che farà Dio, quando e come vorrà, non gliene importa nulla. Loro non ci credono più, ammesso ci abbiano mai creduto, e sono contenti del qui e ora, del potere, dei soldi, dei piaceri che hanno ora e qui.
Rr
Mic,
a proposito di Corpus Domini: che cos'e' la consustanziazione ? Mia figlai m' ha detto che l' insegante di feligione ha spiegato loro che la transustanziazione cambai per sempre il pane ed il vino nel Corpo e sangue di Gesu', mentre con la consustanziazione, questo avviene solo per un momento, ed e' quello che credono i Luterani. Ha capito bene o male, mia figlia ?
Rr
Bergoglio non era d' accordo con il MP "Anglicanorum coetibus".
Non stupitevi se si fa benedire da Welby, lo aveva gia fatto a Baires con un pentecostale. E non so chi dei due sia peggio, se Welby o il pentecostale.
Per altro Welby lo ha incontrato anche un anno fa circa. Si e' fatto benedire anche allora ? A me par di ricordare di no.Se fosse così, stiamo andando di male in peggio.
Rr
Siri: che papa sarebbe stato !!
Rr
La consustanziazione, insegnata da Lutero e C., ritiene che il pane e il vino conservino la loro essenza e che dunque la presenza del Signore sia solo simbolica e spirituale. Per questo Trento parla di "transustanziazione" e di "Presenza reale": delle sacre specie resta solo l'apparenza, ma la sostanza è mutata nel corpo sangue anima e divinità del Signore che si fa realmente e personalmente presente.
E definitivamente, finché le ostie consacrate non vengono consumate o ne resta una parte: per questo Lo adoriamo nel Tabernacolo o Lo si può portare agli ammalati.
Grazie, Mic. Sulla transustanziazione non avevo dubbi, solo non capivo la consustanziazione.
In realtà per loro e' una recita, per noi e' un Sacramento.
Rr
Dicono che il card. Siri è stato eletto Papa nel Conclave di 58 e ha rinunciato. Quindi, non se può dire anche di lui che è una sorta di Papa emerito?
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